Presentazione riflessa

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MissJingle
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Presentazione riflessa

Messaggio da MissJingle » 25/02/2012, 22:07

Sulla solitudine non facciamo che dire tutto e il contrario di tutto, ed è ciò che è.
Condanna, tormento, salvezza, specchio per lo spirito, occasione di riflessione, spiritualità, incubo, eterno gelo. Ciò che più è doloroso sapere è come ogni individuo nella solitudine si sprechi. Sprechiamo gioie e dolori che non potendo condividere ci rimangono affogati dentro prima di completarsi, sprechiamo la nostra personalità, che è nostra ricchezza e di cui nessuno usufruisce. Sprechiamo i sorrisi e le parole che non diciamo.
Io sono Miss Jingle, ho anche un nome ma per il momento lo terrò privato che tanto non ha molta importanza. Mi sono iscritta qui perché è un anno iniziato storto che vorrei provare in qualche modo a svoltare. Ho chiuso amicizie sbagliate, chiuso un amore ancora più sbagliato di cui ancora sto finendo la digestione, ho perso contatti con amicizie giuste per cause di forza maggiore, problemi di salute da affrontare. Sono sempre stata piuttosto solitaria ma ora la situazione è leggermente degenerata. Ho perso i contati con il mondo esterno ma amo oltremisura la comunicazione e so di averne bisogno per vivere serena, le mie parole e i miei pensieri non riescono a bastare a me stessa, ho sete d’umanità.
Vorrei conoscere persone, vicine e lontane, per parlare, confrontarsi, magari incontrarsi. Mi piace pensare di poter, in un prossimo futuro, condividere passioni, ne ho svariate. Dai piccoli viaggi-escursioni del fine settimana, al cinema, alle mostre d’arte, a tutto ciò che ha una sostanza, un’essenza. I libri posso non menzionarli dato che sono attività solitaria per eccellenza.
E’ il contatto umano a mancarmi, il piacere dell’uscita dove e come capita, la chiacchiera, il poter bere un bicchiere in amicizia. Il mio passato è costellato di storie poco edificanti, senza alcuna base solida che restasse nel tempo. Non so se la rete possa essere un buon mezzo per poter creare qualcosa, ma voglio provarci.
Mi piacerebbe conoscere persone con lo stesso desiderio, vicine se possibile, io vivo in provincia di Parma, lontane chi lo sa.. che non possa comunque capitare di poter bere assieme un bicchiere un giorno. Del resto le distanze sono sempre più relative.
Non mi dilungo oltre nel provare e non provare a dire chi sono, citando Wilde: Un uomo che parla di se stesso mente sempre, mettetegli una maschera e vi dirà la verità. A me non interessano maschere, ma preferisco non rischiare di mentire.
Ivi vidi foderar terra, l'osare era sol arretrare d'ofidi vivi.

Ariete1968


Messaggio da Ariete1968 » 25/02/2012, 23:32

che dire, direi che come presentazione hai detto molto di te, mi spiace per il tuo sfortunato inizio d'anno e maggiormente per la salute, quella è importante, speriamo che almeno quelli si risolvano, se vorrai parlarcene, magari anche in privato via mail o messaggi, forse qualcuno potrebbe consigliarti una struttura adeguata e cure migliori, ma questo lo devi decidere tu, per quanto riguarda gli amici, qua credo che potrai conoscerne molti di virtuali, un giorno potrebbero anche diventare reali, solo ti do un consiglio, non "buttarti" a conoscere persone dal vero senza averle prima conosciute un po nel virtuale, scritto e magari telefonato, e poi, se decidi di conoscere qualcuno, sempre di giorno e in un posto pubblico, mi raccomando, in rete trovi anche dei soggetti davvero poco seri e raccomandabili, attenta, per il resto, continua a seguirci e partecipa, sono sicuro che ti troverai bene e conoscerai persone che sapranno aiutarti se ne avrai bisogno.

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Marcello80
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da Marcello80 » 26/02/2012, 8:47

MissJingle ha scritto:Sulla solitudine non facciamo che dire tutto e il contrario di tutto, ed è ciò che è.
Condanna, tormento, salvezza, specchio per lo spirito, occasione di riflessione, spiritualità, incubo, eterno gelo. Ciò che più è doloroso sapere è come ogni individuo nella solitudine si sprechi. Sprechiamo gioie e dolori che non potendo condividere ci rimangono affogati dentro prima di completarsi, sprechiamo la nostra personalità, che è nostra ricchezza e di cui nessuno usufruisce. Sprechiamo i sorrisi e le parole che non diciamo.
Io sono Miss Jingle, ho anche un nome ma per il momento lo terrò privato che tanto non ha molta importanza. Mi sono iscritta qui perché è un anno iniziato storto che vorrei provare in qualche modo a svoltare. Ho chiuso amicizie sbagliate, chiuso un amore ancora più sbagliato di cui ancora sto finendo la digestione, ho perso contatti con amicizie giuste per cause di forza maggiore, problemi di salute da affrontare. Sono sempre stata piuttosto solitaria ma ora la situazione è leggermente degenerata. Ho perso i contati con il mondo esterno ma amo oltremisura la comunicazione e so di averne bisogno per vivere serena, le mie parole e i miei pensieri non riescono a bastare a me stessa, ho sete d’umanità.
Vorrei conoscere persone, vicine e lontane, per parlare, confrontarsi, magari incontrarsi. Mi piace pensare di poter, in un prossimo futuro, condividere passioni, ne ho svariate. Dai piccoli viaggi-escursioni del fine settimana, al cinema, alle mostre d’arte, a tutto ciò che ha una sostanza, un’essenza. I libri posso non menzionarli dato che sono attività solitaria per eccellenza.
E’ il contatto umano a mancarmi, il piacere dell’uscita dove e come capita, la chiacchiera, il poter bere un bicchiere in amicizia. Il mio passato è costellato di storie poco edificanti, senza alcuna base solida che restasse nel tempo. Non so se la rete possa essere un buon mezzo per poter creare qualcosa, ma voglio provarci.
Mi piacerebbe conoscere persone con lo stesso desiderio, vicine se possibile, io vivo in provincia di Parma, lontane chi lo sa.. che non possa comunque capitare di poter bere assieme un bicchiere un giorno. Del resto le distanze sono sempre più relative.
Non mi dilungo oltre nel provare e non provare a dire chi sono, citando Wilde: Un uomo che parla di se stesso mente sempre, mettetegli una maschera e vi dirà la verità. A me non interessano maschere, ma preferisco non rischiare di mentire.
Che riflessione mirata sulla solitudine! Una spada per essere forte e rendere forte il proprio cavaliere deve essere temprata col fuoco. Anche l'essere umano per essere forte e rendere forte altri deve essere temprato da diverse esperienze di fuoco. Dall'esperienze più vissute, quelle dove hai lasciato una parte di te, puoi risalire con un'energia e una forza nuova. Le gioie e i dolori che dici di sprecare perchè vivi un momento dove il sentimento della solitudine ha preso il sopravvento, sono sfaccettature della gioia e del dolore, che se non ti trovassi nella situazione in cui sei ora non potresti conoscere. Non sono sprecati, ma sono trovati.
Benvenuta MissJungle, questo tuo commento mi è piaciuto tanto ti cercherò per leggerti.

p.s non aver paura delle maschere, ogni giorno ne indossiamo una.
"Sono pure tutte quelle emozioni che integrano e danno animo; è impura invece quell'emozione che afferra solo un lato del tuo essere e quindi lo altera."

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nimu
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da nimu » 26/02/2012, 11:51

MissJingle ha scritto:Sulla solitudine non facciamo che dire tutto e il contrario di tutto, ed è ciò che è.
Condanna, tormento, salvezza, specchio per lo spirito, occasione di riflessione, spiritualità, incubo, eterno gelo. Ciò che più è doloroso sapere è come ogni individuo nella solitudine si sprechi. Sprechiamo gioie e dolori che non potendo condividere ci rimangono affogati dentro prima di completarsi, sprechiamo la nostra personalità, che è nostra ricchezza e di cui nessuno usufruisce. Sprechiamo i sorrisi e le parole che non diciamo.
Io sono Miss Jingle, ho anche un nome ma per il momento lo terrò privato che tanto non ha molta importanza. Mi sono iscritta qui perché è un anno iniziato storto che vorrei provare in qualche modo a svoltare. Ho chiuso amicizie sbagliate, chiuso un amore ancora più sbagliato di cui ancora sto finendo la digestione, ho perso contatti con amicizie giuste per cause di forza maggiore, problemi di salute da affrontare. Sono sempre stata piuttosto solitaria ma ora la situazione è leggermente degenerata. Ho perso i contati con il mondo esterno ma amo oltremisura la comunicazione e so di averne bisogno per vivere serena, le mie parole e i miei pensieri non riescono a bastare a me stessa, ho sete d’umanità.
Vorrei conoscere persone, vicine e lontane, per parlare, confrontarsi, magari incontrarsi. Mi piace pensare di poter, in un prossimo futuro, condividere passioni, ne ho svariate. Dai piccoli viaggi-escursioni del fine settimana, al cinema, alle mostre d’arte, a tutto ciò che ha una sostanza, un’essenza. I libri posso non menzionarli dato che sono attività solitaria per eccellenza.
E’ il contatto umano a mancarmi, il piacere dell’uscita dove e come capita, la chiacchiera, il poter bere un bicchiere in amicizia. Il mio passato è costellato di storie poco edificanti, senza alcuna base solida che restasse nel tempo. Non so se la rete possa essere un buon mezzo per poter creare qualcosa, ma voglio provarci.
Mi piacerebbe conoscere persone con lo stesso desiderio, vicine se possibile, io vivo in provincia di Parma, lontane chi lo sa.. che non possa comunque capitare di poter bere assieme un bicchiere un giorno. Del resto le distanze sono sempre più relative.
Non mi dilungo oltre nel provare e non provare a dire chi sono, citando Wilde: Un uomo che parla di se stesso mente sempre, mettetegli una maschera e vi dirà la verità. A me non interessano maschere, ma preferisco non rischiare di mentire.
ciao, mi piace la tua presentazione e sento di condividerla, io sono di milano, non vicinissima, ma per fare 4 chiacchiere può andare bene lo stesso.
poi hai ragione, le distanze sono sempre relative...
a presto :)

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tarabas
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da tarabas » 26/02/2012, 14:35

MissJingle ha scritto:Sulla solitudine non facciamo che dire tutto e il contrario di tutto, ed è ciò che è.
Condanna, tormento, salvezza, specchio per lo spirito, occasione di riflessione, spiritualità, incubo, eterno gelo. Ciò che più è doloroso sapere è come ogni individuo nella solitudine si sprechi. Sprechiamo gioie e dolori che non potendo condividere ci rimangono affogati dentro prima di completarsi, sprechiamo la nostra personalità, che è nostra ricchezza e di cui nessuno usufruisce. Sprechiamo i sorrisi e le parole che non diciamo.
Io sono Miss Jingle, ho anche un nome ma per il momento lo terrò privato che tanto non ha molta importanza. Mi sono iscritta qui perché è un anno iniziato storto che vorrei provare in qualche modo a svoltare. Ho chiuso amicizie sbagliate, chiuso un amore ancora più sbagliato di cui ancora sto finendo la digestione, ho perso contatti con amicizie giuste per cause di forza maggiore, problemi di salute da affrontare. Sono sempre stata piuttosto solitaria ma ora la situazione è leggermente degenerata. Ho perso i contati con il mondo esterno ma amo oltremisura la comunicazione e so di averne bisogno per vivere serena, le mie parole e i miei pensieri non riescono a bastare a me stessa, ho sete d’umanità.
Vorrei conoscere persone, vicine e lontane, per parlare, confrontarsi, magari incontrarsi. Mi piace pensare di poter, in un prossimo futuro, condividere passioni, ne ho svariate. Dai piccoli viaggi-escursioni del fine settimana, al cinema, alle mostre d’arte, a tutto ciò che ha una sostanza, un’essenza. I libri posso non menzionarli dato che sono attività solitaria per eccellenza.
E’ il contatto umano a mancarmi, il piacere dell’uscita dove e come capita, la chiacchiera, il poter bere un bicchiere in amicizia. Il mio passato è costellato di storie poco edificanti, senza alcuna base solida che restasse nel tempo. Non so se la rete possa essere un buon mezzo per poter creare qualcosa, ma voglio provarci.
Mi piacerebbe conoscere persone con lo stesso desiderio, vicine se possibile, io vivo in provincia di Parma, lontane chi lo sa.. che non possa comunque capitare di poter bere assieme un bicchiere un giorno. Del resto le distanze sono sempre più relative.
Non mi dilungo oltre nel provare e non provare a dire chi sono, citando Wilde: Un uomo che parla di se stesso mente sempre, mettetegli una maschera e vi dirà la verità. A me non interessano maschere, ma preferisco non rischiare di mentire.
Ciao e Benvenuta. La tua presentazione è molto diretta e schietta, hai descritto benissimo i pensieri di molti di noi, son sicuro. E spero che proprio molti di noi, stando qui, possiamo ricrederci su queste cose. Ti auguro di trovare persone che possano riempire questa solitudine e colorare questo periodo per te forse incolore.
Auguri per tutto, buona conoscenza... :)
---
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da MissJingle » 26/02/2012, 15:50

Marcello80 ha scritto:[...]



Che riflessione mirata sulla solitudine! Una spada per essere forte e rendere forte il proprio cavaliere deve essere temprata col fuoco. Anche l'essere umano per essere forte e rendere forte altri deve essere temprato da diverse esperienze di fuoco. Dall'esperienze più vissute, quelle dove hai lasciato una parte di te, puoi risalire con un'energia e una forza nuova. Le gioie e i dolori che dici di sprecare perchè vivi un momento dove il sentimento della solitudine ha preso il sopravvento, sono sfaccettature della gioia e del dolore, che se non ti trovassi nella situazione in cui sei ora non potresti conoscere. Non sono sprecati, ma sono trovati.
Benvenuta MissJungle, questo tuo commento mi è piaciuto tanto ti cercherò per leggerti.

p.s non aver paura delle maschere, ogni giorno ne indossiamo una.
Mi piace molto l'immagine del cavaliere, e soprattutto del fuoco. Mi sento piuttosto vicina al messaggio alchemico del fuoco distruttore e ricreatore, anche se non sento questo momento come una fine o un inizio ma soltanto un punto di mezzo di un percorso iniziato anni fa. Fondamentalmente il dubbio principale che ho vissuto nell'ultimo periodo è stato causato da un voler tornare indietro, a un'idea di ascetismo che avevo in precedenza avvertito e abbracciato trovando una serenità perduta in prove ben più grandi. Ora ho provato a riportarmi a quell'idea, ma non è questo il messaggio che la mia strada mi indica. Non so se ciò che dico può essere condiviso o compreso, ma ho la sensazione di avvertire richiami, da quella che posso identificare come umanità personificata, o cosmica. Proprio in e per questo richiamo vedo l'errore nella chiusura, nel distacco. Ciò che maggiormente mi ha creato dolore è la costante sensazione di lontananza degli animi proprio dietro quegli enormi muri su cui posano le maschere.
Può essere che davvero se ne indossi costantemente una e non si possa farne a meno, o si possa restare distrutti solo alla vista di qualcosa che non ha una maschera, ma mi piace pensare che esista un'altra strada e che questo non sia che un inganno che ci imponiamo. La vera domanda è: ciò che siamo oltre la maschera ha la facoltà di generare pensieri parole e azioni o è soltanto quell'ammasso di energia che possiamo captare al di là della coscienza? Se così fosse, è umanamente possibile aspirare a un livello più alto di comunicazione o è soltanto presuntuoso credersene potenzialmente in grado?
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da MissJingle » 26/02/2012, 15:55

nimu ha scritto:[...]



ciao, mi piace la tua presentazione e sento di condividerla, io sono di milano, non vicinissima, ma per fare 4 chiacchiere può andare bene lo stesso.
poi hai ragione, le distanze sono sempre relative...
a presto :)
grazie della condivisione, certo che importa vicini o lontani, è più spesso determinato da quanto si è simili o differenti ed è piuttosto comune ritrovarsi vicini i lontani e lontani i vicini. Ora però, e me lo chiedo ora sull'onda di un pensiero del momento, mi domando come possa essere a tanti sufficiente lo scambio utilitaristico, i rapporti finalizzati senza spessore, le tante voci che nulla dicono e nulla sentono, se è ciò che va per la maggiore? Insomma come è possibile farselo bastare? La psicosi è di chi si accontenta o di chi non può farlo?
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da MissJingle » 26/02/2012, 16:02

tarabas ha scritto:[...]



Ciao e Benvenuta. La tua presentazione è molto diretta e schietta, hai descritto benissimo i pensieri di molti di noi, son sicuro. E spero che proprio molti di noi, stando qui, possiamo ricrederci su queste cose. Ti auguro di trovare persone che possano riempire questa solitudine e colorare questo periodo per te forse incolore.
Auguri per tutto, buona conoscenza... :)
Grazie dell'accoglienza, leggiucchiando qua e là mi ero fatta un'idea appunto dello spirito del forum e credo che alla base qualcosa di comune ci sia in tutti noi, seppur ognuno con il proprio percorso personale. La solitudine oggi è davvero estesissima, e ciò che è peggio è che è sempre meno solo chi se ne accorge e magari pure se ne lamenta di chi nemmeno riesce a farlo ed è semplicemente altrove. Ovviamente parlo di chi non l'ha scelto, da sempre ho la convinzione che chi ha più cose da dire sia chi rimane nell'ombra, gli anonimi che non notiamo, gli emarginati che evitiamo. Forse è una visione troppo utopistica e romantica ma non sono mai riuscita a trovare grandi tesori nelle piazze.
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Messaggio da MissJingle » 26/02/2012, 16:07

Ariete1968 ha scritto:che dire, direi che come presentazione hai detto molto di te, mi spiace per il tuo sfortunato inizio d'anno e maggiormente per la salute, quella è importante, speriamo che almeno quelli si risolvano, se vorrai parlarcene, magari anche in privato via mail o messaggi, forse qualcuno potrebbe consigliarti una struttura adeguata e cure migliori, ma questo lo devi decidere tu, per quanto riguarda gli amici, qua credo che potrai conoscerne molti di virtuali, un giorno potrebbero anche diventare reali, solo ti do un consiglio, non "buttarti" a conoscere persone dal vero senza averle prima conosciute un po nel virtuale, scritto e magari telefonato, e poi, se decidi di conoscere qualcuno, sempre di giorno e in un posto pubblico, mi raccomando, in rete trovi anche dei soggetti davvero poco seri e raccomandabili, attenta, per il resto, continua a seguirci e partecipa, sono sicuro che ti troverai bene e conoscerai persone che sapranno aiutarti se ne avrai bisogno.
Grazie infinite per le giustissime indicazioni, è effettivamente un passo breve l'eccesso di fiducia verso perfetti sconosciuti, che si tratti di chat o di altri incontri dal vivo e non è certo da sottovalutare. A mia volta, come credo tutti nel corso della vita, ho scelto di rischiare, a volte le cose vanno bene, a volte un pò meno, a volte si ha la possibilità di rimediare ed altre no. Sono sempre stata piuttosto fortunata non avendo mai avuto troppo il senso della misura soprattutto quando ero più giovane, e proprio per quel caro senno di poi il mio grazie è sincero.
Ivi vidi foderar terra, l'osare era sol arretrare d'ofidi vivi.

Ariete1968


Messaggio da Ariete1968 » 26/02/2012, 16:19

MissJingle ha scritto:[...]


Grazie infinite per le giustissime indicazioni, è effettivamente un passo breve l'eccesso di fiducia verso perfetti sconosciuti, che si tratti di chat o di altri incontri dal vivo e non è certo da sottovalutare. A mia volta, come credo tutti nel corso della vita, ho scelto di rischiare, a volte le cose vanno bene, a volte un pò meno, a volte si ha la possibilità di rimediare ed altre no. Sono sempre stata piuttosto fortunata non avendo mai avuto troppo il senso della misura soprattutto quando ero più giovane, e proprio per quel caro senno di poi il mio grazie è sincero.
in ogni caso non farti problemi, io sono qua, nel mio profilo trovi anche i contatti per scriverci in privato se volessi, non sei sola, non ti buttare alla cieca, certe volte indietro non si torna.

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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da Marcello80 » 26/02/2012, 17:10

MissJingle ha scritto:[...]


Mi piace molto l'immagine del cavaliere, e soprattutto del fuoco. Mi sento piuttosto vicina al messaggio alchemico del fuoco distruttore e ricreatore, anche se non sento questo momento come una fine o un inizio ma soltanto un punto di mezzo di un percorso iniziato anni fa. Fondamentalmente il dubbio principale che ho vissuto nell'ultimo periodo è stato causato da un voler tornare indietro, a un'idea di ascetismo che avevo in precedenza avvertito e abbracciato trovando una serenità perduta in prove ben più grandi. Ora ho provato a riportarmi a quell'idea, ma non è questo il messaggio che la mia strada mi indica. Non so se ciò che dico può essere condiviso o compreso, ma ho la sensazione di avvertire richiami, da quella che posso identificare come umanità personificata, o cosmica. Proprio in e per questo richiamo vedo l'errore nella chiusura, nel distacco. Ciò che maggiormente mi ha creato dolore è la costante sensazione di lontananza degli animi proprio dietro quegli enormi muri su cui posano le maschere.
Può essere che davvero se ne indossi costantemente una e non si possa farne a meno, o si possa restare distrutti solo alla vista di qualcosa che non ha una maschera, ma mi piace pensare che esista un'altra strada e che questo non sia che un inganno che ci imponiamo. La vera domanda è: ciò che siamo oltre la maschera ha la facoltà di generare pensieri parole e azioni o è soltanto quell'ammasso di energia che possiamo captare al di là della coscienza? Se così fosse, è umanamente possibile aspirare a un livello più alto di comunicazione o è soltanto presuntuoso credersene potenzialmente in grado?
Interessante davvero...
Sento che puoi dare con i tuoi topic un valore aggiunto per una comunicazione condivisa fra noi di mailamici. A presto [smilie=ya.gif]
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Re: Presentazione riflessa

Messaggio da tropicsnow » 26/02/2012, 17:43

MissJingle ha scritto:Sulla solitudine non facciamo che dire tutto e il contrario di tutto, ed è ciò che è.
Condanna, tormento, salvezza, specchio per lo spirito, occasione di riflessione, spiritualità, incubo, eterno gelo. Ciò che più è doloroso sapere è come ogni individuo nella solitudine si sprechi. Sprechiamo gioie e dolori che non potendo condividere ci rimangono affogati dentro prima di completarsi, sprechiamo la nostra personalità, che è nostra ricchezza e di cui nessuno usufruisce. Sprechiamo i sorrisi e le parole che non diciamo.
Io sono Miss Jingle, ho anche un nome ma per il momento lo terrò privato che tanto non ha molta importanza. Mi sono iscritta qui perché è un anno iniziato storto che vorrei provare in qualche modo a svoltare. Ho chiuso amicizie sbagliate, chiuso un amore ancora più sbagliato di cui ancora sto finendo la digestione, ho perso contatti con amicizie giuste per cause di forza maggiore, problemi di salute da affrontare. Sono sempre stata piuttosto solitaria ma ora la situazione è leggermente degenerata. Ho perso i contati con il mondo esterno ma amo oltremisura la comunicazione e so di averne bisogno per vivere serena, le mie parole e i miei pensieri non riescono a bastare a me stessa, ho sete d’umanità.
Vorrei conoscere persone, vicine e lontane, per parlare, confrontarsi, magari incontrarsi. Mi piace pensare di poter, in un prossimo futuro, condividere passioni, ne ho svariate. Dai piccoli viaggi-escursioni del fine settimana, al cinema, alle mostre d’arte, a tutto ciò che ha una sostanza, un’essenza. I libri posso non menzionarli dato che sono attività solitaria per eccellenza.
E’ il contatto umano a mancarmi, il piacere dell’uscita dove e come capita, la chiacchiera, il poter bere un bicchiere in amicizia. Il mio passato è costellato di storie poco edificanti, senza alcuna base solida che restasse nel tempo. Non so se la rete possa essere un buon mezzo per poter creare qualcosa, ma voglio provarci.
Mi piacerebbe conoscere persone con lo stesso desiderio, vicine se possibile, io vivo in provincia di Parma, lontane chi lo sa.. che non possa comunque capitare di poter bere assieme un bicchiere un giorno. Del resto le distanze sono sempre più relative.
Non mi dilungo oltre nel provare e non provare a dire chi sono, citando Wilde: Un uomo che parla di se stesso mente sempre, mettetegli una maschera e vi dirà la verità. A me non interessano maschere, ma preferisco non rischiare di mentire.

tutti abbiamo più o meno dei vuoti da riempire e se impariamo a conviverci e a gestirli eviteremo di esserne inghiottiti. ci sono mancanze che ti portano a una ricerca continua di qualcosa che, seppur trovata, non avrà più lo stesso sapore: sarà come dei pasticcini ammuffiti che verranno ugualmente mangiati perchè si ha fame ma non appagheranno mai perchè non sono quelli che si voleva mangiare quando erano soffici e fragranti. la richiesta e la ricerca saranno continue finchè non si decide di imparare a fare da sè cercando di convivere al meglio con quel vuoto che sentiamo dentro.
ci sono persone che hanno sempre avuto un vuoto da riempire che viene dalla propria storia e che è definito da un misto di ciò che si è avuto e di ciò che è mancato. ciò che è indicativo è che definisce una condotta e un atteggiamento di fronte alla vita. da giovani si è molto inesperti ma si è anche in grado di guardare le cose dall'alto perchè qualcosa ha tracciato una distanza tra te e gli altri. non riesci a vivere abbandonandoti alle cose e finisci per cercare anche strade non proprio buone, infine ritrovi la vita che dovrebbe essere tua cercando di essere per qualcun altro ciò che vorresti qualcuno potesse essere per te, ma il tempo dell'amore è solo il presente e nel presente puoi abitarci solo tramite qualcuno. una qualsiasi relazione deve essere fatta di reciprocità altrimenti diventa solo fonte di sofferenza. tante volte mi sono sentita dire che devo prendermi ciò che voglio ma come si fa nel campo dei sentimenti? si può imporre la propria presenza, si può costringere l'altro ad ascoltarci, ma non si può costringerlo ad amarci, a darci attenzioni, rispetto, considerazione. per crescere un rapporto necessita di uno scambio. non può certo essere una concessione. ma la cosa che mi sconvolge di più è che ci sono persone che non sono abituate a parlare di sentimenti, in senso molto ampio, e i rapporti si basano sul prendersi ciò che si vuole come se gli altri fossero oggetti e se provi a dedicare tempo e attenzioni a qualcuno ti fanno sentire debole e inadeguata. anche se penso che i deboli siano loro che hanno paura ad andare un po' più a fondo forse perchè gli altri vedrebbero un vuoto dipinto di vuoto oppure non sono così forti come vorrebbero far credere. quando parlo di queste cose con un amico mi dice sempre che non devo cambiare perchè ho un'intelligenza emotiva potente e al tempo stesso delicata ed è una cosa che va protetta e rispettata. belle parole le sue ma per me diventa solo fonte di sofferenza soprattutto quando mi ritrovo a parlare con persone che hanno tanta polvere depositata sul loro cuore. quindi la solitudine non è poi così male anzi è addirittura auspicabile a meno che tu non riesca a trovare qualcuno che sia in grado di apprezzarti e di ricambiare.
tu hai citato Wilde, io ti cito Cioran il quale affermava:"Soffrire è produrre conoscenza" 8)


benvenuta e a presto [smilie=ciau.gif]