Eccomi qua

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francy64
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Re: Eccomi qua

Messaggio da francy64 » 14/11/2007, 8:55

bodyfree ha scritto:[...]
ciao Francy,
il pensiero laterale è guardare da altri punti di vista.

Pensa ad un fiume che corre verso il mare.
Incontra una diga o degli ostacoli, può fare un lago oppure cambiare strada...
Ciao Arc :D
interessanre il tuo discorso sul pensiero laterale, ho compreso di cosa si tratta e mi incuriosisce la modalità di risoluzione dei problemi.

Facciamo l'esempio di 2 persone che litigano, io applicando la logica sequenziale cercherei le cause per poi valutare possibili rimedi. :thinking:

Nell'ottica del pensiero laterale, come si procederebbe?

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ISOLOTTA
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Re: Eccomi qua

Messaggio da ISOLOTTA » 14/11/2007, 9:15

francy64 ha scritto:[...]


Ciao Arc :D
interessanre il tuo discorso sul pensiero laterale, ho compreso di cosa si tratta e mi incuriosisce la modalità di risoluzione dei problemi.

Facciamo l'esempio di 2 persone che litigano, io applicando la logica sequenziale cercherei le cause per poi valutare possibili rimedi. :thinking:

Nell'ottica del pensiero laterale, come si procederebbe?
mi associo alla domanda e ne aggiungo un'altra. Uno deve prendere una decisione che gli cambierà la vita e analizza tutti i pro e i contro che riesce ad individuare...poi mette il tutto sui piatti della bilancia e, se ha coraggio, decide. Hai mica un altro metodo? :D
Lotti

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Re: Eccomi qua

Messaggio da Ospite » 14/11/2007, 10:08

francy64 ha scritto:[...]


Ciao Arc :D
interessanre il tuo discorso sul pensiero laterale, ho compreso di cosa si tratta e mi incuriosisce la modalità di risoluzione dei problemi.

Facciamo l'esempio di 2 persone che litigano, io applicando la logica sequenziale cercherei le cause per poi valutare possibili rimedi. :thinking:

Nell'ottica del pensiero laterale, come si procederebbe?
Spero che non mi scambiate per un "guru del pensiero laterale" diciamo che vi do un punto di vista diverso.

Allora due persone che litigano, io guarderei come comunicano le tue persone, ovvero il loro sistema di confrontarsi che degenera poi nel litigio.

Una persona ha un disagio e comunica all'altro il suo disagio su un argomento comune ovvero quel legame-argomento che fa scintillare i rispettivi animi.

Quindi cercherei tutti i malintesi e gli errori di comunicazione che i due contendenti fanno e che hanno fatto dal loro primo incontro.


Poi dopo aver fatto notare agli autori i rispetti modi di essere, gli lascerei cuocere nel loro brodo, poichè di fatto c'è un sistema competitivo in atto.

Naturalmente se interagiscono direttamente con me tirandomi in ballo allora mi analizzo da fuori come ho espresso il mio disagio, ovvero quando alzo la mano dicendo, stop sono a disagio, fermi tutti...se lo espresso subito oppure non ho espresso in modo palese, diretto ed immediato poichè ho dato per scontato che l'altro "persona evoluta e dotata di lettura del pensiero e dell'emozioni" doveva percepire che ero a disagio stoppandosi da solo.

Qundi analizzo come e quando gli fornisco i mio FEEDBACK e se sono compresi in modo immediato e palese dal ricevente della mia comunicazione.

Felice continuità
Arc

Ospite

Re: Eccomi qua

Messaggio da Ospite » 14/11/2007, 11:36

ISOLOTTA ha scritto:[...]
... Uno deve prendere una decisione che gli cambierà la vita e analizza tutti i pro e i contro che riesce ad individuare...poi mette il tutto sui piatti della bilancia e, se ha coraggio, decide. Hai mica un altro metodo? :D
Cara Isolotta mi dai un bel enigma laterale.

Come al solito do il mio punto di vista ovvero vedere il coraggio da un altro aspetto.

Scegliere o non scegliere è sempre una scelta.

Quindi in ogni decisione che prendi ti cambia la vita, alcune sono dirette e ben visibili altre poichè indirette e nascoste si manifestano in un dato spazio-tempo come un germoglio o come una scintilla che ti fa prender fuoco.

Allora quarderei il mio sistema di pensiero ovvero se scegliere la "strada dura" o se scegliere la "strada morbida"???

SD: nuotar contro corrente.
SM: seguire il vento e le correnti.

Cosa mi piace o mi rende felice?

Farmi 100 vasche in piscina (SD) oppure andare alle terme di Venturina (Li) (SM).

Ci sono persone che se non sentono il dolore non progrediscono sul sentiero (SD) altri invece che se non sentono la gioia non vanno oltre (SM).

C'è chi riesce ad apprezzare la gioia solo dopo aver sentito il dolore (SD).
C'è chi gli piace stare sempre nella gioia e che gli basta un po di disagio per tornare a sorridere (SM).

Quindi barca a vela con direzioni limitate dal vento e dalle correnti o barca a motore che ti porta in ogni luogo???

Vedi tutte le scelte sono valide, tutti i viaggi sono belli, la cosa che fa differenza è il processo chiamato "viaggio".

Che cosa avviene dentro di me, che processi si muovono in me?

Voglio un viaggio noioso oppure avventuroso, comodo o disagiato, gioia o dolore...questa è la vera differenza.

Vedi un giorno insegnavo taichi chuan in un seminario residenziale estivo e scattò la scintilla con una mia allieva, lei era di Milano ed io di Firenze, che farè? come aumentare la nostra condivisione?
Bè dopo aver entrambi analizzati le possibili scelte possibili, io scelsi di andare a Milano e convivere con lei.

Poi il rapporto è saltato ed ora sono tornato un single a Firenze.

Ti dico che lo rifarei poichè l'esperienza viaggio mi ha cambiato tanto e ho acquisito informazioni che a quel tempo non avevo.

Poichè il bello del viaggio è crescere, si cresce solo se si accetta di cambiare, si abbandona lo scalino in cui siamo per salire o scendere in un altro scalino.

La qualità della nostra vita dipende dalla qualità dei viaggi che facciamo.

Quindi il segreto della qualità sta nella facilità dell'abbandono, lascio questo territorio così posso conoscere altri territorio, porgo un bicchiere vuoto così è pronto a ricevere.

Tutto sta nel saper come riempire i nostri vuoti.

Naturalmente se lasci il bicchiere pieno, va bene lo stesso altra strada altri odori e sapori.

Un sistema di pensiero afferma che questo è il migliore dei mondi possibili e che l'informazione è sempre scarsa nel qui ed ora.

Quindi l'unico valore o timone è quello interno.

Ti auguro una Felice Continuità e di scegliere in totale libero arbitrio.
Arc

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ISOLOTTA
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Re: Eccomi qua

Messaggio da ISOLOTTA » 14/11/2007, 12:12

bodyfree ha scritto:[...]



Cara Isolotta mi dai un bel enigma laterale.

Come al solito do il mio punto di vista ovvero vedere il coraggio da un altro aspetto.

Scegliere o non scegliere è sempre una scelta.

Quindi in ogni decisione che prendi ti cambia la vita, alcune sono dirette e ben visibili altre poichè indirette e nascoste si manifestano in un dato spazio-tempo come un germoglio o come una scintilla che ti fa prender fuoco.

Allora quarderei il mio sistema di pensiero ovvero se scegliere la "strada dura" o se scegliere la "strada morbida"???

SD: nuotar contro corrente.
SM: seguire il vento e le correnti.

Cosa mi piace o mi rende felice?

Farmi 100 vasche in piscina (SD) oppure andare alle terme di Venturina (Li) (SM).

Ci sono persone che se non sentono il dolore non progrediscono sul sentiero (SD) altri invece che se non sentono la gioia non vanno oltre (SM).

C'è chi riesce ad apprezzare la gioia solo dopo aver sentito il dolore (SD).
C'è chi gli piace stare sempre nella gioia e che gli basta un po di disagio per tornare a sorridere (SM).

Quindi barca a vela con direzioni limitate dal vento e dalle correnti o barca a motore che ti porta in ogni luogo???

Vedi tutte le scelte sono valide, tutti i viaggi sono belli, la cosa che fa differenza è il processo chiamato "viaggio".

Che cosa avviene dentro di me, che processi si muovono in me?

Voglio un viaggio noioso oppure avventuroso, comodo o disagiato, gioia o dolore...questa è la vera differenza.

Vedi un giorno insegnavo taichi chuan in un seminario residenziale estivo e scattò la scintilla con una mia allieva, lei era di Milano ed io di Firenze, che farè? come aumentare la nostra condivisione?
Bè dopo aver entrambi analizzati le possibili scelte possibili, io scelsi di andare a Milano e convivere con lei.

Poi il rapporto è saltato ed ora sono tornato un single a Firenze.

Ti dico che lo rifarei poichè l'esperienza viaggio mi ha cambiato tanto e ho acquisito informazioni che a quel tempo non avevo.

Poichè il bello del viaggio è crescere, si cresce solo se si accetta di cambiare, si abbandona lo scalino in cui siamo per salire o scendere in un altro scalino.

La qualità della nostra vita dipende dalla qualità dei viaggi che facciamo.

Quindi il segreto della qualità sta nella facilità dell'abbandono, lascio questo territorio così posso conoscere altri territorio, porgo un bicchiere vuoto così è pronto a ricevere.

Tutto sta nel saper come riempire i nostri vuoti.

Naturalmente se lasci il bicchiere pieno, va bene lo stesso altra strada altri odori e sapori.

Un sistema di pensiero afferma che questo è il migliore dei mondi possibili e che l'informazione è sempre scarsa nel qui ed ora.

Quindi l'unico valore o timone è quello interno.

Ti auguro una Felice Continuità e di scegliere in totale libero arbitrio.
Arc
wow! Arc! grazie! più di una voglia leggendoti ho riconosciuto, seppur nascosta dietro tanta paura, la mia voglia di fare un viaggio, di cambiare le circostanze per crescere ed arricchirmi...vedi, io "devo"lasciare un lavoro sicuro(raggiunto dopo anni di disoccupazione), una casa, la mia città, i miei genitori, i miei pochi amici, per trasferirmi in un'altra città, senza lavoro, senza amici, per vivere con il mio ragazzo ...che sardo non è...la scelta è dura eh eh, ma credo mi piaccia molto la SD, il fatto è che la consapevolezza del rischio a volte mi fà giudicare il mio desiderio come uno sputare su una "fortuna" che in pochi, almeno dalle mie parti, hanno tra le mani... grazie mille! mi sei stato di aiuto! davvero!
Lotti

Ospite

Re: Eccomi qua

Messaggio da Ospite » 14/11/2007, 12:15

bodyfree ha scritto:[...]




Allora due persone che litigano, io guarderei come comunicano le tue persone, ovvero il loro sistema di confrontarsi che degenera poi nel litigio.

ho dato per scontato che l'altro "persona evoluta e dotata di lettura del pensiero e dell'emozioni" doveva percepire che ero a disagio stoppandosi da solo[/u].

Qundi analizzo come e quando gli fornisco i mio FEEDBACK
Arc


mi sono persa qualcosa.
Ma quanti attori ci sono? 2 litiganti 1 mediatore e 1 persona
evoluta?
Non conoscevo il FEEDBACK che dovrebbe tradursi in REPUTAZIONE
o sbaglio :rolleyes:

grazie per la comprensione

Ospite

Re: Eccomi qua

Messaggio da Ospite » 14/11/2007, 13:02

nanita ha scritto:[...]

mi sono persa qualcosa.
Ma quanti attori ci sono? 2 litiganti 1 mediatore e 1 persona
evoluta?
Non conoscevo il FEEDBACK che dovrebbe tradursi in REPUTAZIONE
o sbaglio :rolleyes:

grazie per la comprensione
sono partito nello scomporre il problema dei due litiganti ed un mediatore.

Nel ricomporre il tutto sono passato nella modalità comunicatica chiara, diretta e palese.

Il mediatore dopo che ha osservato comunica ai due litiganti i loro modo di comunicare ed i messaggi che arrivano.

A quel punto i due litiganti comprendono e smettono, se invece continuano il mediatore gli abbandona, poichè c'è un sistema competitivo in atto, in cui uno vince e l'altro perde di cose che a me non interessa e credo neppure al mediatore altrimenti starebbe a litigare pure lui con loro per acquisire parti di predominio.

Spero di averti chiarito i miei passaggi.
Ciao
Arc

Ospite

Re: Eccomi qua

Messaggio da Ospite » 14/11/2007, 13:15

ISOLOTTA ha scritto:[...]



wow! Arc! grazie! più di una voglia leggendoti ho riconosciuto, seppur nascosta dietro tanta paura, la mia voglia di fare un viaggio, di cambiare le circostanze per crescere ed arricchirmi...vedi, io "devo"lasciare un lavoro sicuro(raggiunto dopo anni di disoccupazione), una casa, la mia città, i miei genitori, i miei pochi amici, per trasferirmi in un'altra città, senza lavoro, senza amici, per vivere con il mio ragazzo ...che sardo non è...la scelta è dura eh eh, ma credo mi piaccia molto la SD, il fatto è che la consapevolezza del rischio a volte mi fà giudicare il mio desiderio come uno sputare su una "fortuna" che in pochi, almeno dalle mie parti, hanno tra le mani... grazie mille! mi sei stato di aiuto! davvero!
Cara Lotti,
aggiungo una cosa, una cosa che ho fatto nel viaggio Firenze-Milano in cui ho lasciato lavoro, amici, casa e famglia c'è stato un errore che non rifarei ovvero adesso fare il viaggio per gradi ovvero per scalini successivi.

Nel senso che avrei chiesto a lavoro un aspettativa di 6 mesi, ovvero andare a Milano e starci per periodi progressivi crescenti.

Dare tempo a tutti (compreso me), di abituarsi ai nuovi equilibri.

Perchè se cambiano troppi ingredienti in un dolce diventa un altro dolce.

Io ero quello che ero poichè vivevo nella cultura fiorentina-toscana, una pianta abituata a quel clima ed abitudini, invece a Milano ci sono altri climi ed abitudini.

Mi ricordo che quando arrivai dalla mia ex non mi aveva ancora liberato l'armadio per farmi posto e quindi una parte di Lei era felice nello stare insieme mentre un parte si sentì invasa, poichè esserci al 100% cambia molto che vedersi un week-end settimanale...

Quindi ti consiglio sali o scendi le scale senza correre altrimenti s'inciampa e si cade, ma di camminare con il sorriso e se il sorriso non c'è si torna uno scalino indietro...

ti riaguro di scegliere in totale libero arbitrio.
Ciao
Arc

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Re: Eccomi qua

Messaggio da ISOLOTTA » 14/11/2007, 13:23

bodyfree ha scritto:[...]



Cara Lotti,
aggiungo una cosa, una cosa che ho fatto nel viaggio Firenze-Milano in cui ho lasciato lavoro, amici, casa e famglia c'è stato un errore che non rifarei ovvero adesso fare il viaggio per gradi ovvero per scalini successivi.

Nel senso che avrei chiesto a lavoro un aspettativa di 6 mesi, ovvero andare a Milano e starci per periodi progressivi crescenti.

Dare tempo a tutti (compreso me), di abituarsi ai nuovi equilibri.

Perchè se cambiano troppi ingredienti in un dolce diventa un altro dolce.

Io ero quello che ero poichè vivevo nella cultura fiorentina-toscana, una pianta abituata a quel clima ed abitudini, invece a Milano ci sono altri climi ed abitudini.

Mi ricordo che quando arrivai dalla mia ex non mi aveva ancora liberato l'armadio per farmi posto e quindi una parte di Lei era felice nello stare insieme mentre un parte si sentì invasa, poichè esserci al 100% cambia molto che vedersi un week-end settimanale...

Quindi ti consiglio sali o scendi le scale senza correre altrimenti s'inciampa e si cade, ma di camminare con il sorriso e se il sorriso non c'è si torna uno scalino indietro...

ti riaguro di scegliere in totale libero arbitrio.
Ciao
Arc
All'aspettativa ci avevo pensato, ma non so quali sono i motivi che si possono addurre per ottenerla ... l'immagine dell'armadio "non pronto" ad accogliere le tue cose è molto forte per me (ne capisco tutte le sfumature avvilenti) ed infine la consapevolezza/paura che la routine possa far emergere problemi che una relazione a distanza non riesce a mettere in luce...beh! è tutto nel calderone che rimesto ormai da parecchio tempo...ma la voglia di non farmi vincere dalla paura, la voglia di mettere in conto e accettare, per una volta nella vita!, che tutto può andare male e che questo rischio rende più saporita quella scelta...beh! è forte!
Lotti

Ospite

Re: Eccomi qua

Messaggio da Ospite » 14/11/2007, 14:53

ISOLOTTA ha scritto:[...]

All'aspettativa ci avevo pensato, ma non so quali sono i motivi che si possono addurre per ottenerla ... l'immagine dell'armadio "non pronto" ad accogliere le tue cose è molto forte per me (ne capisco tutte le sfumature avvilenti) ed infine la consapevolezza/paura che la routine possa far emergere problemi che una relazione a distanza non riesce a mettere in luce...beh! è tutto nel calderone che rimesto ormai da parecchio tempo...ma la voglia di non farmi vincere dalla paura, la voglia di mettere in conto e accettare, per una volta nella vita!, che tutto può andare male e che questo rischio rende più saporita quella scelta...beh! è forte!
Cara Lotti,
ti ho portato la mia esperienza che si è conclusa in una separazione, il rapporto comunque è stato arrichente per entrambi, io adesso sono un single mentre lei conobbe un ragazzo dopo di me ed in due anni si è sposata.

E' chiaro che chi si mise più in discussione fui io, che lasciai la mia citta, il lavoro etc.etc. mentre lei si trovò a gestire e ridimensionare le sua vita con la mia nuova presenza.

Ecco perchè ti ho consigliato passaggi progressivi sono meno forti e dolorosi, poichè lasciano il tempo per tutti di adeguarsi al cambiamento.

Invece io in un colpo cambiai tutto e quando le cose cominciarono a non andare che si fa???

Col senno di poi posso dire che io ero più veloce e lei più lenta e quando uscii da casa sua, finii in una casa in affitto, in quel momento lei entrò davvero in discussione e che poi la portò ad incotrare il suo nuovo marito.

Io invece scoprii che Milano non mi piaceva come città e che ero solo "emigrato" per amore e scoprii che in Toscana si sta davvero bene in termini di qualità della vita.

Quindi questa è la mia esperienza.

Per quanto riguarda l'aspettativa etc. ti consiglio di parlare con il cuore al tuo capoufficio o Dirigente e lui ti proporrà sicuramente un periodo di aspettativa senza retribuzione in tutti contratti pubblici e privati è previsto questo caso per motivi familiari.

Altro consiglio si il compagno è fondamentale ma anche l'ambiente in cui si andrà a vivere, lavoro etc... tutti ingredienti delle parti di noi...

Buon Viaggio
Arc