sono irene ed ho bisogno di aiuto

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irene88


Messaggio da irene88 » 09/10/2007, 10:30

non vi ho ancora ringraziati x tutti i consigli...siete veramente carini.

beh, che dire...l'università inizia lunedì prossimo. io so già che non dormirò la notte prima e che per tutto il tempo a lezione, mi chiederò che cosa ci faccio. tornerò a casa giù di morale e di conseguenza ucciderò anche il morale dei miei...in ogni caso...
...la cosa che non riesco a spiegarmi è come mai fra tutte le decisioni che potevo prendere, mi è venuto in mente di prendere questa strada, cioè di voler fare l'insegnante.
ho sotto gli occhi l'esperienza di un sacco di colleghe di mia madre..per esempio, giusto ieri lei mi ha detto di una sua collega che è entrata di ruolo a 47 anni (maestra d'asilo)...che a molte danno l'incarico dal lunedì al venerdì...senza le vacanze pagate...insomma, è un delirio!
..un'altra considerazione è questa: 40 anni fa, un po' tutte le donne, finivano per fare le magistrali e diventavano maestre...più che una scelta era una prassi...ecco oggi nessuna delle mie amiche, conoscenti, si sogna di fare un lavoro come questo. perfino quelle che hanno fatto il liceo pedagogico..tutte ambiscono a ruoli ben maggiori.

voi mi direte che non dovrei preoccuparmi di certe cose, se è ciò che voglio fare veramente..ma io mi sono intestardida su questa cosa senza sapere il perchè. sono consapevole di tutte le difficoltà che incontrerei per avere uno stipendio, facendo questo lavoro in particolare, eppure allo stesso tempo non me ne rendo conto. non me ne voglio rendere conto.

e poi la mia paura più grande adesso è che mi sia passata la voglia di studiare ...ho paura di non prendere la laurea...
per quanto riguarda le medicine, lo so anch'io che non è molto il caso..magari qualche seduta dalla psicologa sì però...
la cosa che mi fa sentire ancora più stupida è il fatto che faccio troppo la vittima, mi autocommisero tutto il giorno e basta. lo so. lo so benissimo. da un lato vorrei che il mio comportamento avesse delle giustificazioni, in questo modo sarebbe tutto più facile, dall'altro mi rendo conto che, per quanto detesti ammetterlo, sono infantile, penso solo a me stessa...
per farvi un esempio, a volte penso:
"se almeno avevo problemi 'gravi' in famiglia" o "se almeno avevo problemi di salute, mentali" ...almeno il mio comportamento poteva essere giustificato...
sì, credo proprio di essere un'egoista e basta.

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Messaggio da Merlino » 09/10/2007, 10:35

irene88 ha scritto:non vi ho ancora ringraziati x tutti i consigli...siete veramente carini.

beh, che dire...l'università inizia lunedì prossimo. io so già che non dormirò la notte prima e che per tutto il tempo a lezione, mi chiederò che cosa ci
...
la cosa che mi fa sentire ancora più stupida è il fatto che faccio troppo la vittima, mi autocommisero tutto il giorno e basta.
...
sì, credo proprio di essere un'egoista e basta.
Secondo me, questa è l'unica cosa saggia che tu abbia scritto!
Per lo meno, dimostri di capire i tuoi problemi: autocommiserazione e vittimismo estremi!

Mi permetto di fare solo una considerazione: hai 19 anni e le scelte che fai adesso, qualunque esse siano, non saranno MAI definitive! Potrai sempre tornare indietro!

Prova! Se non ti piace, cambierai strada!!!

Ciao.

irene88


Messaggio da irene88 » 09/10/2007, 10:44

MERLINO ha scritto:[...]



Secondo me, questa è l'unica cosa saggia che tu abbia scritto!
Per lo meno, dimostri di capire i tuoi problemi: autocommiserazione e vittimismo estremi!

Mi permetto di fare solo una considerazione: hai 19 anni e le scelte che fai adesso, qualunque esse siano, non saranno MAI definitive! Potrai sempre tornare indietro!

Prova! Se non ti piace, cambierai strada!!!

Ciao.
mmm...lo so. :rolleyes:
aggiungerei anche paura.

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Messaggio da Merlino » 09/10/2007, 10:46

irene88 ha scritto:[...]
mmm...lo so. :rolleyes:
aggiungerei anche paura.
Paura? E di cosa, scusa?

irene88


Messaggio da irene88 » 09/10/2007, 10:53

MERLINO ha scritto:[...]



Paura? E di cosa, scusa?
di sbagliare, di "buttarmi via", di non ritornare ad avere quel minimo che basta di serenità...

Mistermagister


Messaggio da Mistermagister » 09/10/2007, 11:03

irene88 ha scritto:
di sbagliare, di "buttarmi via", di non ritornare ad avere quel minimo che basta di serenità...
Dice un saggio:
"Chi non ha provato l'esperienza della sconfitta non è pronto per vincere".

Dai Irene, su! Nessuno sbaglio è irrimediabile.. ;)

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Messaggio da Merlino » 09/10/2007, 11:03

irene88 ha scritto:[...]
di sbagliare, di "buttarmi via", di non ritornare ad avere quel minimo che basta di serenità...
In proverbio cinese dice che "Se il tuo problema NON HA soluzione, preoccuparsi non serve a nulla. Se il tuo problema HA soluzione, preoccuparsi non serve a nulla."

Dunque, visto che nel caso dello studio avresti in ogni caso una soluzione in caso di scelta sbagliata, perchè ti preoccupi?

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ISOLOTTA » 09/10/2007, 11:12

irene88 ha scritto:ciao a tutti.
Sono una ragazza normale, tutta casa e scuola.
dovete sapere che per me andare bene a scuola è sempre stata una cosa fondamentale.
Temo di rappresentare perfettamente la persona che potresti essere in futuro se non prenderai in mano la tua vita per tempo…e spero che la mia esperienza ti sia di aiuto.
Sempre stata brillante nello studio, molto brillante, direi la prima della classe o giù di lì. Amici ne avevo, ma vita mia poca. Come anche tu, ho speso la mia giovinezza a sognare la vita, non mi sono mai messa in gioco, non avevo la spinta sufficiente per iniziare a viverla, e questo non lo so davvero spiegare, se non con la sensazione di appartenere ai miei genitori, di non avere il diritto o le capacità di fare le mie scelte.
Ero molto carina alla tua età, avrei potuto avere una vita affettiva appagante per il mio ego e importantissima per un sano distacco dai miei ed in particolare da mio padre.
A 11 anni ho avuto il mio primo ragazzo, nell’estate che precedeva l’inizio delle superiori. E che ho fatto appena iniziato il liceo? L’ho lasciato, avevo una missione, essere la più brava, nessuna distrazione, c’era già la pallavolo come svago, che poi era un altro impegno ad essere la più brava…
Tutte le mie energie erano spese in quell’intento, non mi accorgevo che non mi ero mai ascoltata, non mi ero mai chiesta cosa volevo, come se nella vita avessi l’unico scopo di “essere brava” … avevo questa spinta a primeggiare, mi faceva sentire bene, e per fortuna mi veniva tutto bene, per fortuna! Perché era necessario essere brava in tutto, per piacere a mio padre!!!!!!
La fase della mia vita in cui sono stata meglio è stato il periodo in cui ho assecondato la mia passione per la pallavolo. Ero brava, la cocca dell’allenatore, e in più mi piaceva, un mix perfetto, mi impegnavo al massimo per apparire vincente agli occhi di mio padre e contemporaneamente mi divertivo.
Poi, appena iscritta all’università, ho abbandonato, avevo una missione più importante (che stupida ragazzina!!).
Sai con quale criterio l’ho scelta? Per esclusione! Anche se pilotata dalla spinta a scegliere la facoltà più difficile, perché il mio compito è sempre stato, nella mia testa, quello di dimostrare la mia “bravura”. Ma non a me! Agli altri! O più precisamente, a mio padre.
E mi sono trovata a fare ingegneria. E ancora non so se mi è piaciuto studiare…il piacere consisteva nel riuscire in materie difficili. Ma purtroppo ho avuto una specie di crisi esistenziale (probabilmente dentro di me sapevo che stavo vivendo una vita per gli altri, non per me stessa e boicottandomi cercavo forse di frenarmi). Prendevo 20 in esami scemi, quelli che nel corso di studi erano messi lì per permetterti di sollevare la media, e 30 negli esami più difficili…non mi dilungo, alla fine, sputando sangue mi sono laureata con 108/110, ma comunque senza poter vantare un percorso netto (imperfezioni che hanno provocato il disprezzo di mio padre, che non si è risparmiato in quanto a parole e sguardi crudeli). E durante il corso di laurea mille volte avrei mollato, pensando di poter trovare qualcosa di più vicino alle mie corde, ma non me lo sono mai concessa, la coerenza!!! Porca miseria! Che stupidata! Mi fossi ascoltata di più!!!
Sai cosa farei se potessi tornare indietro?
Mi fermerei a pensare.
Se solo mi fossi concessa del tempo per me!!!
Se non sai cosa vuoi fare, perché ti metti a fare l’università? Prenditi un anno per pensare e nel mentre concediti di vivere!(non è uno spreco di tempo, ti assicuro che se quello che fai non ti piace ci metterai probabilmente molto più del tempo necessario a laurearti, e sarà comunque tutto tempo sprecato!) Trovati un lavoretto, scopri cosa significa fare qualcosa che ci piace, o qualcosa che non ci piace, tutti i giorni, cerca la tua indipendenza nell’ organizzarti le giornate. L’università offre un prolungamento della fase “vita scandita da doveri, giornate tipo già preconfezionate, la possibilità di farsi trascinare da “cosa si deve fare” per essere una ragazza modello, che all’università diventa “studentessa modello”. E ancora le scelte mature sono scansate. Se pensi di esserti iscritta all’università tanto per fare qualcosa, o lasci e provi un’esperienza grandiosa che è “fare quello che gli altri non si aspettano, che forse non capiranno , ma di cui tu hai bisogno per capire che strada prendere” o continui ma consapevole che è una scelta che può essere cambiata quando vuoi! Quando VUOI TU!!!!
Se scegli la pausa di riflessione forse in un anno avrai modo di guardarti intorno, se ti dedichi del tempo probabilmente scoprirai cosa vuoi fare o comunque cosa ti intriga di più…non buttare la tua giovinezza!!!
Io ora sono ingegnere, faccio un lavoro che non mi piace, vorrei riavere indietro i miei anni migliori, ma non si può.
Lotti

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da francy64 » 09/10/2007, 20:43

ISOLOTTA ha scritto:[...]



Temo di rappresentare perfettamente la persona che potresti essere in futuro se non prenderai in mano la tua vita per tempo…e spero che la mia esperienza ti sia di aiuto.

Ho avuto una specie di crisi esistenziale.
E durante il corso di laurea mille volte avrei mollato, pensando di poter trovare qualcosa di più vicino alle mie corde, ma non me lo sono mai concessa, la coerenza!!! Porca miseria! Che stupidata! Mi fossi ascoltata di più!!!
Sai cosa farei se potessi tornare indietro?
Mi fermerei a pensare.
Se solo mi fossi concessa del tempo per me!!!
Se non sai cosa vuoi fare, perché ti metti a fare l’università? Prenditi un anno per pensare e nel mentre concediti di vivere!(non è uno spreco di tempo, ti assicuro che se quello che fai non ti piace ci metterai probabilmente molto più del tempo necessario a laurearti, e sarà comunque tutto tempo sprecato!) Trovati un lavoretto, scopri cosa significa fare qualcosa che ci piace, o qualcosa che non ci piace, tutti i giorni, cerca la tua indipendenza nell’ organizzarti le giornate. L’università offre un prolungamento della fase “vita scandita da doveri, giornate tipo già preconfezionate, la possibilità di farsi trascinare da “cosa si deve fare” per essere una ragazza modello, che all’università diventa “studentessa modello”. E ancora le scelte mature sono scansate. Se scegli la pausa di riflessione forse in un anno avrai modo di guardarti intorno, se ti dedichi del tempo probabilmente scoprirai cosa vuoi fare o comunque cosa ti intriga di più…non buttare la tua giovinezza!!!
Io ora sono ingegnere, faccio un lavoro che non mi piace, vorrei riavere indietro i miei anni migliori, ma non si può.
Ho apprezzato l’intervento di Lotti. :)
Con la saggezza dell’esperienza riusciamo a vedere a ritroso gli errori commessi.
Io ho frequentato il liceo classico spinta dagli insegnanti delle medie, perchè ero brava a scuola. Nessuno di loro, forse erano altri tempi, si è mai preoccupato di farmi ragionare sui miei interessi. Ho resistito e poi finalmente ho scelto economia all'università. Ma ricordo la crisi di quegli anni, le fatiche dei giorni spesi su materie che non mi stimolavano, solo perchè non ho ponderato bene la mia scelta.
Se mi fossi soffermata a pensare!!
...ma ero troppo giovane per saper valutare, avrei avuto bisogno di persone competenti, in grado di darmi consigli imparziali, avrei avuto bisogno di informazioni che mi sono mancate.

Per Irene si tratta di di far coesistere due fattori fondamentali:
-La scelta della facoltà, con un occhio rivolto al mondo del lavoro e l’altro alle proprie attitudini.
-La capacità di gestirsi autonomamente svincolando la propria vita dall’influenza della famiglia.

Condivido in pieno il consiglio di Lotti.
Inizia questa facoltà riponendo fiducia in te stessa, e stai a vedere come ti trovi. Se continui ad avere dubbi o disagi, prenditi qualche mese, un anno di tempo per chiarirti le idee e nel frattempo agisci per costruire carattere e determinazione. Potrebbe esserti utile un periodo all’estero, per es. in Irlanda, con un lavoro lontano dalla famiglia. Impareresti la lingua (dall’inglese non si può prescindere qualsiasi sia la tua occupazione futura), verresti a contatto con coetanei di altre culture aprendo la mente alla flessibilità e soprattutto impareresti a cavartela da sola innalzando il livello di autostima.

E' solo un'opinione, valuta tu, tenendo conto che il tempo speso per chiarirsi le idee e rafforzare il proprio carattere non è mai tempo perso.

Un caro saluto. :mangahello:
Francesca

prjela

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da prjela » 10/10/2007, 0:43

irene88 ha scritto:ciao a tutti.
sono capitata qua per caso, digitando parole di sconforto sul mio motore di ricerca..

ho una famiglia stupenda

poi, quando alla fine mi sono iscritta a questa facoltà, ho capito che il problema non è mio padre. sono io che non so cosa fare della mia vita.

sulla mia testa pesano un sacco di aspettative
ogni sera dormo con mia madre e la mattina, quando la sento svegliarsi per andare al lavoro, mi sento male.

mi sento già vecchia e fallita prima di provare, di iniziare.

a voi, ragazzi sconosciuti...aiutatemi.

Ciao, non sono un ragazzo, né una ragazza.
Sono una donna, che ti capisce e condivide un' anima, forse.
Ho evidenziato, come vedi, i passi della tua mail estremamente importanti : io li ritengo tali.
Sono un' avvocato penalista, ma so molto di anima e psicologia : semplicemente perché ho avuto vita dura, con le palle (come dici tu) e so annusare e riconoscere a distanza le anime simili.

Da sconosciuta a sconosciuta : è solo mia opinione, non ascoltarmi, leggimi solo . Poi sai tu quale canzone cantarti , per farti forza. Immagino la tua vita : perfetta, la ragazza modello, etc.
Ma quanto, ossignore, quanto la tua famiglia ti sta spremendo (modellando come creta) , affinché tu sia "perfetta" secondo i loro canoni ?
Quante aspettative ! Ma sono le loro o le tue?
Ti hanno veramente mai amata per te stessa ?
O, meglio, ti hanno mai rispettata al punto tale che tu potessi esprimerti per quello che sei TU ?

Sei intelligente : quindi, l' importante è che tu rifletta sulle tue frasi che ho evidenziato.
La tua storia non narra di te, ma della tua famiglia : del copione (in senso psicoanalitico) che ti hanno assegnato e della tua attuale volontà di voler finalmente affermare la TUA persona e la TUA personalità.

Niente di grave, credimi. E , per te, niente di nuovo : nel senso che devi tirar fuori le palle (come al solito), ma STAVOLTA PER TE STESSA.

Certo, poco alla volta : ma, davvero, hai colto il momento giusto (fine maturità), per rimetterti in discussione e per fare ciò che ti senti e devi, per te stessa.
Per la tua vita, quindi : perché ora lo comprendi anche tu (forse la tua famiglia non ancora, ma non volergliene) che sei DA SOLA CON IL TUO FUTURO.

E, quindi, solo a te il coraggio e la decisione.
E" un passaggio epocale, nella vita di ognuno : sono certa che lo gestirai bene. E" il decisivo (ma, nel contempo, soltanto) un momentodi crescita.

Anche, se mi rendo conto, è pressoché una mossa forte nel gioco degli scacchi dell' esistenza di ognuno.
Ma tu non sei destinata a subire scacco matto.
A patto che ti rammenti che devi giocare, da oggi e per domani, solo per te stessa.

Ti lascio con un gioiello troppo prezioso, frutto di un genio, Premio Nobel :

"Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole :
ed è subito sera. "


E" un diamante, da tenere stretto nell' anima.
Te lo "rimpallo" .

irene88

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da irene88 » 10/10/2007, 17:38

grazie per i vostri consigli...
in particolare ISOLOTTA..
...mio padre è un brav'uomo e mi vuole un mondo di bene. mi è sempre stato dietro da quando ero piccolissima, al pari di mia madre. non è stato e non è tutt'ora uno di quei padri che tornano la sera e ti chiedono ""com'è andata a scuola" giusto perchè devono.. in ogni caso mi ha sempre un po' pilotata. è stato lui a farmi prendere il liceo scientifico (scelta che comunque rifarei perchè è una scuola che mi ha dato una formazione completa..). ora lui avrebbe voluto che facessi ingegneria per l'appunto :) ...è solo che ad un certo punto il mio cuore si è ribellato. ho preso questa decisione, spero che sia quella più giusta x me, ma lui è ancora convinto che mi renderò conto dell"'errore" e cambierò...nel frattempo però non mi mette più pressione..perchè un po' si è dato pace...alla fine vuole che sia contenta..

prjela ha scritto:[...]
Ti lascio con un gioiello troppo prezioso, frutto di un genio, Premio Nobel :

"Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole :
ed è subito sera. "

Prjela, è buffo sai...mia mamma mi recita sempre questa poesia di quasimodo...

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ruby.sunday » 10/10/2007, 19:10

irene88 ha scritto:grazie per i vostri consigli...
in particolare ISOLOTTA..
...mio padre è un brav'uomo e mi vuole un mondo di bene.
Ma infatti...

So un po' come ragionano gli adolescenti che tendono ad assolutizzare tutto e a scambiare le attenzioni, le premure e i consigli dei genitori (che, per forza, sanno meglio come giostrarsi nei meandri della vita), per oppressori: anche qui farei attenzione a dare consigli sul tipo di tagliare i ponti, non ascoltarli, di vivere la propria vita, non farsi plagiare e altro...

A me i genitori di Irene sembrano attenti e premurosi e, come tutti i genitori, hanno delle attese sui propri figli... ma dire che essi le tolgono l'aria e non la lasciano vivere...

Io non ho avuto genitori in grado di darmi consigli sulle mie scelte di vita, quelle più importanti, pur essendo essi straordinari. E questo mi è mancato molto...
"Tutto ciò su cui si riflette troppo diventa un problema"

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ISOLOTTA » 11/10/2007, 8:43

ruby.sunday ha scritto:[...]



Ma infatti...

So un po' come ragionano gli adolescenti che tendono ad assolutizzare tutto e a scambiare le attenzioni, le premure e i consigli dei genitori (che, per forza, sanno meglio come giostrarsi nei meandri della vita), per oppressori: anche qui farei attenzione a dare consigli sul tipo di tagliare i ponti, non ascoltarli, di vivere la propria vita, non farsi plagiare e altro...

A me i genitori di Irene sembrano attenti e premurosi e, come tutti i genitori, hanno delle attese sui propri figli... ma dire che essi le tolgono l'aria e non la lasciano vivere...

Io non ho avuto genitori in grado di darmi consigli sulle mie scelte di vita, quelle più importanti, pur essendo essi straordinari. E questo mi è mancato molto...
Non ho mai pensato al rapporto di Irene con i genitori e tanto meno a giudicarlo, ma al suo rapporto con la sua vita, mai pensato che sia il loro modo di amarla a frenarla; una cosa è la mia storia, dove il rapporto con mio padre è stato fondamentale, ma non perchè abbia pilotato le mie scelte, ma per come non mi abbia saputo spiegare che "avere difficoltà" è normale! non un fallimento. Nella mia storia le mie scelte sono state influenzate dal mio senso del dovere finalizzato a piacere a qualcuno che non ammetteva errori. La storia di Irene ha un punto in comune con la mia:nel passaggio tra maturità e università non ha le idee chiare e sta prendendo una strada senza convinzione e ha paura di sbagliare. Ecco. In quella fase avrei voluto che qualcuno mi dicesse che avevo il diritto di fermarmi a pensare e ad ascoltare i miei desideri, che le scelte che avrei fatto avrebbero probabilmente deciso il mio futuro, che non andavano fatte per esclusione come la scelta dell'università, come ho fatto io...insomma, che qualcuno mi dicesse "è la tua vita, deve essere bella, ed è solo tua, quindi hai il diritto/dovere di scegliere ciò che vuoi, o di rimandare la scelta se non sai ancora cosa vuoi ...."
Irene sembra avere tutto, tranne la consapevolezza di appartenere a se stessa e ancora, la consapevolezza che non servirà a nulla poi dare la colpa a qualcun'altro per le scelte che deve fare per se, perchè se anche si dirà "l'ho fatto per far piacere a..." sarà la sua vita ad aver preso la piega che lei non voleva, e sarà lei a pagarne le conseguenze, solo lei. Per cui ok ascoltare consigli e suggerimenti, ma fondamentale è ascoltare il suo cuore, e se ancora non sente una vocina che la conduce non deve smettere di stare in ascolto, e nel mentre fare più esperienze possibili in modo da scoprire le proprie passioni. La facoltà che ha scelto è poco impegnativa (non voglio sminuire, ma avevo amiche che l'hanno frequentata e mi hanno assicurato fosse una pacchia) e questo è un bene...perchè essere una studentessa modello non comporterà un impegno totale...vabbò...auguri Irene! divertiti! hai il dovere di divertirtiiiiiiiiiiiii!!!!!!
Lotti

irene88


Messaggio da irene88 » 14/10/2007, 19:09

domattina è il mio primo giorno...
non sto realizzando bene la cosa....

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Messaggio da francy64 » 14/10/2007, 19:23

irene88 ha scritto:domattina è il mio primo giorno...
non sto realizzando bene la cosa....
Ciao Irene, ti ho visto in linea. :D

Domani è il tuo primo giorno, faremo il tifo per te!!!!!

Quando torni dall'università, se puoi, raccontaci la giornata. :chatman:

A presto...
Francesca

delikon

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da delikon » 14/10/2007, 20:44

Ciao Irene
ho letto il tuo post , e tutta la bellissima sequenza di consigli che ti sono arrivati da questo forum .
Sai sono nuovissimo anche io , e non sono ancora un forumista professionale ...pero tutti coloro che ti hanno
risposto hanno detto cose molto vere e sincere.
E ora ti dico la mia "perla di saggezza" hahahah
Da come scrivi , wow sei una persona certamente dotata di intelligenza , si vede ,
grande senso di responsabilita....forse eccessivo
grande obbiettivita, ...capacita di analisi ....insomma una "testolina pensante"
NON PENSARE TROPPO !!!!
Non ti diro hai solo 19 anni e hai tutta la vita davanti .....banale, scontato ...
ti dico solo hai 19 anni e ti stai svegliando!!!!quindi SVEGLIATI!
Ti parla un 35 che ha fatto una vita da "pirlone" e solo ultimamente ha realizzato alcune cose ....
ma ho potuto farlo perche ,anche se in un modo molto "ruspante" ho sempre vissuto la mia vita in modo "libero"
Farai un ******* di errori , credimi ..... ma falli perche tu li fai ....
perche solo gli errori che hai fatto "decidendoli" saranno quelli dai quali tu potrai imparare ...
Problemi su che facolta scegliere?
come tu stessa dici ..sei "benestante e un po viziatella"! BENE ...fatti un bel viaggio da qualche parte ...
tanto se prendi una facolta per fare contenti i tuoi ...un anno almeno lo perdi ..garantito al limone!
Non faresti del male a nessuno , ma cominceresti ad entrare nel meccanismo "give and take " della vita ...
Da quel poco che ho capito dal tuo post , hai genitorii disponibili , che comunque hanno avuto per anni la figlia perfetta...
tu hai dato quindi.....
comincia a riscuotere...
nella tua situazione , non credo sara facile .....
con tutta la buona fede possibile, i tuoi genitori comunque stanno applicando una "tecnica d' amore " utilizzando lo strumento
meno adatto ...la "psicologa amica di famiglia"
Con enormi riserve sulla possibile efficacia di un intervento psicoterapeutico nel tuo caso ( assurdo) , di sicuro
la situazione psicologa-parente-amica di mamma....e una delle piu deleterie possibili
Uno psicologo qualsiasi ( sia esso freudiano , junghiano o venusiano ) rifiuterebbe in modo assoluto di "curarti" viste
le ovvie implicazioni relazionali con la tua famiglia ..tanto vale che ti leggi rizla , fai un po di psicologia da parruchiere...
e vedrai che i problemi anche se non li hai li trovi hihihi
Sei una ragazza sana irene!
Comincia a vedere cio che puo fare felice IRENE! senza chierti perche...magari e' la cosa piu assurda del mondo ..MA FALLA!!!!
e se sbagli?
non credo che un tuo errore possa allargare il buco nell ozono , o che in qualche modo modifichi il corso dell umanita
e domani mattina se puoi , quando ti alzi ...non impegnarti a fare "qualcosa" , magari per risolvere le aspettative di qualcuno..
impegnati ad ascoltare IRENE!
Se sei gia a firenze....anche meglio , firenze e una citta stupenda, e i fiorentini sono simpaticissimi !!!
in piu li hai il vantaggio della citta d' arte :) cioe il classico posto dove gente da tutto il mondo arriva ...
e non sannoo neppure perche ;) ..( credi davvero che tutti siano appassionati d arte???)
Divertiti IRENE!
Non lasciarti giudicare, a non lasciare che altri lo facciano !
se ti e possibile...non fare lavori "simili " a tua mamma....
e come sempre ...concludo i miei post con la solita frase
mi sono rotto le palle di scrivere ??? se mai avessi bisogno di qualche altro consiglio "diseducativo"
hai modo di ricontattarmi
good luck ;)
manushka
irene88 ha scritto:ciao a tutti.
sono capitata qua per caso, digitando parole di sconforto sul mio motore di ricerca..

fra pochi giorni compirò 19 anni, da un paio di mesi non so più chi sono.
sono sempre stata una ragazza per "bene", non ho mai dato problemi ai miei genitori. sono figlia unica, benestante e un po' viziatella. nonostante tutto profondamente legata alla mia famiglia.

sono una ragazza normale, tutta casa e scuola.
dovete sapere che per me andare bene a scuola è sempre stata una cosa fondamentale. a giugno mi sono diplomata al liceo scientifico della mia città con 80/100 ...ho studiato sempre molto, e ho sempre cercato di dare il massimo in tutte le materie.
..sono una ragazza normale, dicevo..sì ma non è poi tanto vero..
sono normale all'apparenza, in realtà credo di avere molti problemi.

il mio problema fondamentale è, credo, non voler diventare grande.
ho trascorso i passati 19 anni della mia vita studiando e sognando. stop.
studiavo sì, mi impegnavo, ma non sapevo perchè lo facevo. forse per prendere bei voti, essere in competizione con le amiche...
il futuro mi ha sempre spaventata. Non mi sono mai vista "da grande" e così non ci pensavo. pensavo solo ad accendere il computer e a fantasticare sul mio gruppo preferito, sul cantante o sul calciatore di turno..

e così, il 29 giugno 2007, il giorno della mia maturità, mi sono svegliata all'improvviso, e ho capito che da quel momento la mia vita non sarebbe più stata la stessa. sarei dovuta crescere, avrei dovuto fare le mie prime scelte di vita. avrei dovuto decidere cosa fare da grande.

ho 19 anni e non so cosa voglio, ho 19 anni e non sono mai uscita dal guscio, ho 19 anni e non ho mai dato un bacio ad un ragazzo.
ho 19 anni e non ho stimoli per andare avanti.
ho passato tutta la mia vita a sognare, sognare di trovare l'amore della mia vita, senza però mai cercarlo. mi sono sempre nascosta.
se mi incotraste per la strada, pensereste sicuramente bene di me ( con bene intendo dire che non sono un' aliena - voglio dire,non ho chissà quale difetto fisico, sono piuttosto una bella ragazza, alta, non in sovrappeso, simpatica ecc ecc..).
tutti mi ritengono una persona intelligente, "a posto", le mamme delle mie amiche sono felici che le loro figlie frequentino una "ragazzina seria e responsabile" come me...

ho una famiglia stupenda, loro mi hanno sempre seguita, aiutata, stimolata. e anche adesso, in questi momenti di crisi, cercano di mantenere un dialogo il più possibile aperto con me.
il mio problema è nato dalla scelta di cosa fare all'università. mio padre avrebbe voluto che continuassi con le materie scientifiche, io invece mi sono rifugiata su scienze della formazione primaria.
all'inizio attribuivo il mio problema a mio padre: "è lui che vuole costringermi a fare questo!"
poi, quando alla fine mi sono iscritta a questa facoltà, ho capito che il problema non è mio padre. sono io che non so cosa fare della mia vita.
sulla mia testa pesano un sacco di aspettative (ed è giusto che ne abbiano perchè sono sempre stata una ragazzina con le palle)..tutte queste aspettative da un lato mi lusingano, dall'altro mi deprimono.
e così tutti mi dicono "come! una come te! vuoi fare la maestra!?"
il problema ?? sussisterebbe se io lo volessi fare davvero..il problema è che non lo so.

l'università non è ancora iniziata. ogni sera dormo con mia madre e la mattina, quando la sento svegliarsi per andare al lavoro, mi sento male.
in realtà non è che dormo prorpio bene. la notte mi sveglio di frequente e non appena ritorno un minimo cosciente, inizio a pensare e ripensare.
non c'è niente che mi distragga. anche quando sono con le mie amiche. è il mio chiodo fisso. è una cosa insopportabile.
mi sento diversa dalle altre. sento che non realizzerò mai nulla nella mia vita. mi sento già vecchia e fallita prima di provare, di iniziare.

oddio che poema stupido che ho fatto.
a voi, ragazzi sconosciuti...dai quali mi illudo di trovare delle risposte che possano farmi uscire da questa situazione...delle risposte che nessuno è in grado di darmi se non riesco a trovarle dentro di me..
il brutto è questo. nessuno può veramente aiutarti ad uscire dalla depressione se non sei tu a darti una mossa. ed io questa mossa non riesco proprio a darmela...
aiutatemi.

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ISOLOTTA » 15/10/2007, 8:24

delikon ha scritto:Ciao Irene
ho letto il tuo post , e tutta la bellissima sequenza di consigli che ti sono arrivati da questo forum .
Sai sono nuovissimo anche io , e non sono ancora un forumista professionale ...pero tutti coloro che ti hanno
risposto hanno detto cose molto vere e sincere.
E ora ti dico la mia "perla di saggezza" hahahah
Da come scrivi , wow sei una persona certamente dotata di intelligenza , si vede ,
grande senso di responsabilita....forse eccessivo
grande obbiettivita, ...capacita di analisi ....insomma una "testolina pensante"
NON PENSARE TROPPO !!!!
Non ti diro hai solo 19 anni e hai tutta la vita davanti .....banale, scontato ...
ti dico solo hai 19 anni e ti stai svegliando!!!!quindi SVEGLIATI!
Ti parla un 35 che ha fatto una vita da "pirlone" e solo ultimamente ha realizzato alcune cose ....
ma ho potuto farlo perche ,anche se in un modo molto "ruspante" ho sempre vissuto la mia vita in modo "libero"
Farai un ******* di errori , credimi ..... ma falli perche tu li fai ....
perche solo gli errori che hai fatto "decidendoli" saranno quelli dai quali tu potrai imparare ...
Problemi su che facolta scegliere?
come tu stessa dici ..sei "benestante e un po viziatella"! BENE ...fatti un bel viaggio da qualche parte ...
tanto se prendi una facolta per fare contenti i tuoi ...un anno almeno lo perdi ..garantito al limone!
Non faresti del male a nessuno , ma cominceresti ad entrare nel meccanismo "give and take " della vita ...
Da quel poco che ho capito dal tuo post , hai genitorii disponibili , che comunque hanno avuto per anni la figlia perfetta...
tu hai dato quindi.....
comincia a riscuotere...
nella tua situazione , non credo sara facile .....
con tutta la buona fede possibile, i tuoi genitori comunque stanno applicando una "tecnica d' amore " utilizzando lo strumento
meno adatto ...la "psicologa amica di famiglia"
Con enormi riserve sulla possibile efficacia di un intervento psicoterapeutico nel tuo caso ( assurdo) , di sicuro
la situazione psicologa-parente-amica di mamma....e una delle piu deleterie possibili
Uno psicologo qualsiasi ( sia esso freudiano , junghiano o venusiano ) rifiuterebbe in modo assoluto di "curarti" viste
le ovvie implicazioni relazionali con la tua famiglia ..tanto vale che ti leggi rizla , fai un po di psicologia da parruchiere...
e vedrai che i problemi anche se non li hai li trovi hihihi
Sei una ragazza sana irene!
Comincia a vedere cio che puo fare felice IRENE! senza chierti perche...magari e' la cosa piu assurda del mondo ..MA FALLA!!!!
e se sbagli?
non credo che un tuo errore possa allargare il buco nell ozono , o che in qualche modo modifichi il corso dell umanita
e domani mattina se puoi , quando ti alzi ...non impegnarti a fare "qualcosa" , magari per risolvere le aspettative di qualcuno..
impegnati ad ascoltare IRENE!
Se sei gia a firenze....anche meglio , firenze e una citta stupenda, e i fiorentini sono simpaticissimi !!!
in piu li hai il vantaggio della citta d' arte :) cioe il classico posto dove gente da tutto il mondo arriva ...
e non sannoo neppure perche ;) ..( credi davvero che tutti siano appassionati d arte???)
Divertiti IRENE!
Non lasciarti giudicare, a non lasciare che altri lo facciano !
se ti e possibile...non fare lavori "simili " a tua mamma....
e come sempre ...concludo i miei post con la solita frase
mi sono rotto le palle di scrivere ??? se mai avessi bisogno di qualche altro consiglio "diseducativo"
hai modo di ricontattarmi
good luck ;)
manushka

[...]
hi hi! troppo simpa!
Lotti

irene88


Messaggio da irene88 » 18/10/2007, 11:00

ciao a tutti!
e così eccomi qua, già 3 giorni di uniersità, sono un pezzo avanti eh? :DD scherzi a parte, non è che sia meno depressa, diciamo che l'infelicità è cronica ormai.
che dire, ho conosciuto qualche ragazza, non sono male...è ovvio che in tre gg poi ti limiti a scambiare qualche battuta. c'è una di pistoia..però non ci ho ancora parlato per bene anche perchè lei fa gruppo con altre..
in ogni caso mi sono costretta a stare sempre in seconda fila, almeno mi costringo a stare attenta e a non pensare troppo (altrimenti mi fonde il cervello, povero)...
mah, non so cosa penare. i prof non sono male e nemmeno le materie, per quanto possa aver capito in 3 gg.
sono già preoccupata per gli esami, dato che ce ne sono 6 a semestre. ciò significa che sono 12 all'anno. è ovvio che non saranno super impegnativi, resta però il fatto che sono tantissimi.

il problema principale è anche un'altro: mio padre.
vi spiego: ad esempio, in questi giorni ho un sacco di ore di storia della musica, perchè il corso finisce in breve tempo. ecco io devo tornare a casa e vergognarmi di fronte a lui, di raccontare ciò che ho fatto... lui mi tratta bene, come se nulla fosse, il problema è che durante il giorno quelle due frecciatine "sulla facoltà del c***o che sto frequentando" non mancano mai.
martedi ero con lui e mia nonna (sua madre) e lei cosa mi ha detto in presenza sua? << Via, che tanto un altr'anno fa architettura! >>

voi capite, io ho già tanti dubbi di mio...

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Messaggio da grilloparlante » 18/10/2007, 11:26

irene88 ha scritto:ciao a tutti!
e così eccomi qua, già 3 giorni di uniersità, sono un pezzo avanti eh? :DD scherzi a parte, non è che sia meno depressa, diciamo che l'infelicità è cronica ormai.
che dire, ho conosciuto qualche ragazza, non sono male...è ovvio che in tre gg poi ti limiti a scambiare qualche battuta. c'è una di pistoia..però non ci ho ancora parlato per bene anche perchè lei fa gruppo con altre..
in ogni caso mi sono costretta a stare sempre in seconda fila, almeno mi costringo a stare attenta e a non pensare troppo (altrimenti mi fonde il cervello, povero)...
mah, non so cosa penare. i prof non sono male e nemmeno le materie, per quanto possa aver capito in 3 gg.
sono già preoccupata per gli esami, dato che ce ne sono 6 a semestre. ciò significa che sono 12 all'anno. è ovvio che non saranno super impegnativi, resta però il fatto che sono tantissimi

il problema principale è anche un'altro: mio padre.
vi spiego: ad esempio, in questi giorni ho un sacco di ore di storia della musica, perchè il corso finisce in breve tempo. ecco io devo tornare a casa e vergognarmi di fronte a lui, di raccontare ciò che ho fatto... lui mi tratta bene, come se nulla fosse, il problema è che durante il giorno quelle due frecciatine "sulla facoltà del c***o che sto frequentando" non mancano mai.
martedi ero con lui e mia nonna (sua madre) e lei cosa mi ha detto in presenza sua? << Via, che tanto un altr'anno fa architettura! >>

voi capite, io ho già tanti dubbi di mio...
Ciao Irene,

cerchiamo di mettere un pò di chiarezza, ci sono nei tuoi post dei piani che si intrecciano e a volte si sovrappongono (la vita è così).

diciannove anni, momento di cambiamento, crisi inevitabile.

Ottimi genitori, premurosissimi, benissimo, ma tu filtra i messaggi.
Anche loro sono esseri umani con punti di forza e punti di debolezza.
Un pò di ansie te le hanno passate e tutto sto bisogno di "pilotarti" (come tu dici), viene proprio dal fatto che papà dietro la sua imperterrita sicurezza che si mostra anche squalificando il tuo percorso universitario attuale, comunica a te la sua ansia.
Con tale pressione è ovvio che tu sia confusa. E che tu sia anche un pò depressa. Certo non ti senti autonoma. E quindi ti barcameni tra il tuo disagio ed il "dovere di sostenere l'emotività e le preoccupazioni dei tuoi genitori".
Consiglio: sul piano concreto frequenta la facoltà e vedi se per te va bene.
su un'altro piano, quello dell'essere, rivolgiti ad un professionista, come hai datto tu, uno psicologo. Ti aiuterà ad individualizzarti, cioè a reggere e a gestire le ansie dei tuoi genitori, facendoti essere te stessa, aiutandosti a scoprire te stessa. Non avere paura di intraprendere questo percorso. Ti assicuro che farà bene anche ai tuoi genitori. Tu sarai più serena e nello stesso tempo più forte e loro si tranquillizzeranno senza avere più necessità di di accompagnarti troppo.
Baci
Grilloparlante

irene88


Messaggio da irene88 » 22/10/2007, 21:05

ciao a tutti!
che dire!?...la situazinoe si sta stabilizzando o...appiattendo.
con mia mamma tutto bene come al solito, forse anche troppo..
con mio papi anche. diciamo che quando parlo della mia uni, delle materie che ho avuto in giornata, e delle cose che devo fare...non vedo più la sua faccia che cambia espressione, cioè che si raggela.
adesso è più tranquillo (o almeno lo nasconde meglio).

in ogni caso è molto presto per dare giudizi, anche per dire se mi piace o meno...o se mi ci ritrovo..fatto sta che impressioni negative, dal punto di vista delle materie di studio non ne ho avuto.
su di me aleggia sempre lo spettro della paura di aver sbagliato a prendere questa facoltà, ma non perchè penso che non mi piaccia...il dilemma è sempre quello: avrò fortuna a trovare lavoro??? :?

marisetta

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da marisetta » 22/10/2007, 22:10

ISOLOTTA ha scritto:[...]



Non ho mai pensato al rapporto di Irene con i genitori e tanto meno a giudicarlo, ma al suo rapporto con la sua vita, mai pensato che sia il loro modo di amarla a frenarla; una cosa è la mia storia, dove il rapporto con mio padre è stato fondamentale, ma non perchè abbia pilotato le mie scelte, ma per come non mi abbia saputo spiegare che "avere difficoltà" è normale! non un fallimento. Nella mia storia le mie scelte sono state influenzate dal mio senso del dovere finalizzato a piacere a qualcuno che non ammetteva errori. La storia di Irene ha un punto in comune con la mia:nel passaggio tra maturità e università non ha le idee chiare e sta prendendo una strada senza convinzione e ha paura di sbagliare. Ecco. In quella fase avrei voluto che qualcuno mi dicesse che avevo il diritto di fermarmi a pensare e ad ascoltare i miei desideri, che le scelte che avrei fatto avrebbero probabilmente deciso il mio futuro, che non andavano fatte per esclusione come la scelta dell'università, come ho fatto io...insomma, che qualcuno mi dicesse "è la tua vita, deve essere bella, ed è solo tua, quindi hai il diritto/dovere di scegliere ciò che vuoi, o di rimandare la scelta se non sai ancora cosa vuoi ...."
Irene sembra avere tutto, tranne la consapevolezza di appartenere a se stessa e ancora, la consapevolezza che non servirà a nulla poi dare la colpa a qualcun'altro per le scelte che deve fare per se, perchè se anche si dirà "l'ho fatto per far piacere a..." sarà la sua vita ad aver preso la piega che lei non voleva, e sarà lei a pagarne le conseguenze, solo lei. Per cui ok ascoltare consigli e suggerimenti, ma fondamentale è ascoltare il suo cuore, e se ancora non sente una vocina che la conduce non deve smettere di stare in ascolto, e nel mentre fare più esperienze possibili in modo da scoprire le proprie passioni. La facoltà che ha scelto è poco impegnativa (non voglio sminuire, ma avevo amiche che l'hanno frequentata e mi hanno assicurato fosse una pacchia) e questo è un bene...perchè essere una studentessa modello non comporterà un impegno totale...vabbò...auguri Irene! divertiti! hai il dovere di divertirtiiiiiiiiiiiii!!!!!!
cara isolotta,io credo che i mkiei avrebbero potuto insistere fino all'infinito per farmi studiare e laurearmi in ingegneria come te,ma non ci sarebbero riusciti,non è roba per tutti,
quindi prima di tutto ti faccio i miei complimwenti,sei stata brava,altro che senso del dovere.
in amore non sei stata molto fortunata ma capita sai,anche se io credo che se si è sereni si possano fare entrambe le cose,studiare ed avere una relazione amorosa,le prime della classe mie amiche avevano quasi tutte il loro ragazzo.
non dar tutta la colpa a tuo padre,non credo ce l'abbia,e poi sei una ragazza,troverai la persona giusta per te ,ne sono convinta.

ANGELOC

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ANGELOC » 22/10/2007, 23:38

Ciao Irene, anche io sono capitato qui per caso e sei stata la mia prima lettura nel forum... sono rimasto sbalordito e ho provato per un attimo ad immaginarti mentre eri davanti allo schermo con google a cercare termini sconfortanti... mi è subito venuta l'immagine di una ragazza dolce e sensibile che piano piano scrivendo cominciava a sfogarsi, a mettersi in discussione, ad analizzarsi, a scavare nel malessere che sente essere suo compagno... e che piano piano prendendone coscienza ritornava forse non a sorridere del tutto ma quanto meno a sentirsi un pò più sollevata. Hai avuto coraggio... hai descritto il tuo stato d'animo e le tue paure in modo sentito, vissuto, come se parlassi al tuo cuore. Questo onora te e chi legge, poichè si trova di fronte ad una persona sincera, ad una donna sincera con se stessa. E' vero, molti hanno provato ciò che tu stai passando, non sei ne sarai l'ultima.... un capitolo di vita si è chiuso, e direi nel migliore dei modi, e un altro si sta aprendo, ma per ciò che leggo con tutte le potenzialità per potercela brillantemente fare. Hai vissuto appieno la tua adolescenza, sognando... ed è quello che ci si aspetta faccia un adolescente... tempo per esperienze ne hai e ne avrai, di certo nessuno potrà portarti via quei sogni che tanto sono stati parte del tuo cuore. Ora si tratta solo di continuare il cammino... parlavo prima di un capitolo che si apre e di uno che si chiude, ma forse sarebbe meglio dire che la storia continua e se continuerà con le doti analitiche che non puoi negar di avere, beh, il momento di transizione passerà presto. Non so che facoltà hai deciso di intraprendere , ma di certo sarà per te la nuova culla di sogni,desideri e di realizzazioni... cominciala proprio così, vedendola come il recipiente delle tue aspettative, e fai di tutto per non deluderle. So che ne sarai capace... In bocca al lupo dolce amica e che il tuo cammino sia sempre volto alla soddisfazione.

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ISOLOTTA » 23/10/2007, 8:53

marisetta ha scritto:[...]



cara isolotta,io credo che i mkiei avrebbero potuto insistere fino all'infinito per farmi studiare e laurearmi in ingegneria come te,ma non ci sarebbero riusciti,non è roba per tutti,
quindi prima di tutto ti faccio i miei complimwenti,sei stata brava,altro che senso del dovere.
in amore non sei stata molto fortunata ma capita sai,anche se io credo che se si è sereni si possano fare entrambe le cose,studiare ed avere una relazione amorosa,le prime della classe mie amiche avevano quasi tutte il loro ragazzo.
non dar tutta la colpa a tuo padre,non credo ce l'abbia,e poi sei una ragazza,troverai la persona giusta per te ,ne sono convinta.
mmmm, ci deve essere un qui quo qua. I miei non mi hanno spinto a scegliere ingegneria, l'ho scelta io per esclusione...forse deludendo altre speranze (mio padre è medico); ho parlato di lui perchè ho sentito mancare del tutto il suo sostegno nei momenti difficili, ho sentito la sua condanna per il fatto di non essere più perfetta...ma questa è un'altra storia...e il ragazzo, seppur lontano, ce l'ho :D ....insomma, non ci siamo proprio capite :D
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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da Sabrina » 23/10/2007, 11:44

ISOLOTTA ha scritto:[...]



mmmm, ci deve essere un qui quo qua.
...
C'era pure zio paperino? :DD

marisetta

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da marisetta » 23/10/2007, 12:08

ISOLOTTA ha scritto:[...]



Temo di rappresentare perfettamente la persona che potresti essere in futuro se non prenderai in mano la tua vita per tempo…e spero che la mia esperienza ti sia di aiuto.
Sempre stata brillante nello studio, molto brillante, direi la prima della classe o giù di lì. Amici ne avevo, ma vita mia poca. Come anche tu, ho speso la mia giovinezza a sognare la vita, non mi sono mai messa in gioco, non avevo la spinta sufficiente per iniziare a viverla, e questo non lo so davvero spiegare, se non con la sensazione di appartenere ai miei genitori, di non avere il diritto o le capacità di fare le mie scelte.
Ero molto carina alla tua età, avrei potuto avere una vita affettiva appagante per il mio ego e importantissima per un sano distacco dai miei ed in particolare da mio padre.
A 11 anni ho avuto il mio primo ragazzo, nell’estate che precedeva l’inizio delle superiori. E che ho fatto appena iniziato il liceo? L’ho lasciato, avevo una missione, essere la più brava, nessuna distrazione, c’era già la pallavolo come svago, che poi era un altro impegno ad essere la più brava…
Tutte le mie energie erano spese in quell’intento, non mi accorgevo che non mi ero mai ascoltata, non mi ero mai chiesta cosa volevo, come se nella vita avessi l’unico scopo di “essere brava” … avevo questa spinta a primeggiare, mi faceva sentire bene, e per fortuna mi veniva tutto bene, per fortuna! Perché era necessario essere brava in tutto, per piacere a mio padre!!!!!!
La fase della mia vita in cui sono stata meglio è stato il periodo in cui ho assecondato la mia passione per la pallavolo. Ero brava, la cocca dell’allenatore, e in più mi piaceva, un mix perfetto, mi impegnavo al massimo per apparire vincente agli occhi di mio padre e contemporaneamente mi divertivo.
Poi, appena iscritta all’università, ho abbandonato, avevo una missione più importante (che stupida ragazzina!!).
Sai con quale criterio l’ho scelta? Per esclusione! Anche se pilotata dalla spinta a scegliere la facoltà più difficile, perché il mio compito è sempre stato, nella mia testa, quello di dimostrare la mia “bravura”. Ma non a me! Agli altri! O più precisamente, a mio padre.
E mi sono trovata a fare ingegneria. E ancora non so se mi è piaciuto studiare…il piacere consisteva nel riuscire in materie difficili. Ma purtroppo ho avuto una specie di crisi esistenziale (probabilmente dentro di me sapevo che stavo vivendo una vita per gli altri, non per me stessa e boicottandomi cercavo forse di frenarmi). Prendevo 20 in esami scemi, quelli che nel corso di studi erano messi lì per permetterti di sollevare la media, e 30 negli esami più difficili…non mi dilungo, alla fine, sputando sangue mi sono laureata con 108/110, ma comunque senza poter vantare un percorso netto (imperfezioni che hanno provocato il disprezzo di mio padre, che non si è risparmiato in quanto a parole e sguardi crudeli). E durante il corso di laurea mille volte avrei mollato, pensando di poter trovare qualcosa di più vicino alle mie corde, ma non me lo sono mai concessa, la coerenza!!! Porca miseria! Che stupidata! Mi fossi ascoltata di più!!!
Sai cosa farei se potessi tornare indietro?
Mi fermerei a pensare.
Se solo mi fossi concessa del tempo per me!!!
Se non sai cosa vuoi fare, perché ti metti a fare l’università? Prenditi un anno per pensare e nel mentre concediti di vivere!(non è uno spreco di tempo, ti assicuro che se quello che fai non ti piace ci metterai probabilmente molto più del tempo necessario a laurearti, e sarà comunque tutto tempo sprecato!) Trovati un lavoretto, scopri cosa significa fare qualcosa che ci piace, o qualcosa che non ci piace, tutti i giorni, cerca la tua indipendenza nell’ organizzarti le giornate. L’università offre un prolungamento della fase “vita scandita da doveri, giornate tipo già preconfezionate, la possibilità di farsi trascinare da “cosa si deve fare” per essere una ragazza modello, che all’università diventa “studentessa modello”. E ancora le scelte mature sono scansate. Se pensi di esserti iscritta all’università tanto per fare qualcosa, o lasci e provi un’esperienza grandiosa che è “fare quello che gli altri non si aspettano, che forse non capiranno , ma di cui tu hai bisogno per capire che strada prendere” o continui ma consapevole che è una scelta che può essere cambiata quando vuoi! Quando VUOI TU!!!!
Se scegli la pausa di riflessione forse in un anno avrai modo di guardarti intorno, se ti dedichi del tempo probabilmente scoprirai cosa vuoi fare o comunque cosa ti intriga di più…non buttare la tua giovinezza!!!
Io ora sono ingegnere, faccio un lavoro che non mi piace, vorrei riavere indietro i miei anni migliori, ma non si può.
ho riletto.ma avevo letto con attenzione anche prima.
quando vuoi tu, tu dici scritto in grassetto,sarebbe bello,ma per ogni cosa c'è il suo tempo.la pallavolo,prenditi un anno di tempo(,e poi perche' non due tre e quattro?)
non buttare la tua giovinezza.(che significa buttare via la propria gioninezza?)
son parole forti isolotta.
sempre restando daccordo che io non ho capito niente. :DD :DD :DD

elypv


Messaggio da elypv » 23/10/2007, 12:21

irene88 ha scritto: avrò fortuna a trovare lavoro??? :?
come dico sempre...bisogna credere veramente in ciò che si fa, la fortuna c'entra ben poco.

marisetta


Messaggio da marisetta » 23/10/2007, 13:17

elypv ha scritto:[...]



come dico sempre...bisogna credere veramente in ciò che si fa, la fortuna c'entra ben poco.
dai che poco poco aiuta. ;)

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Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da ISOLOTTA » 23/10/2007, 14:02

marisetta ha scritto:[...]



ho riletto.ma avevo letto con attenzione anche prima.
quando vuoi tu, tu dici scritto in grassetto,sarebbe bello,ma per ogni cosa c'è il suo tempo.la pallavolo,prenditi un anno di tempo(,e poi perche' non due tre e quattro?)
non buttare la tua giovinezza.(che significa buttare via la propria gioninezza?)
son parole forti isolotta.
sempre restando daccordo che io non ho capito niente. :DD :DD :DD

sai che ho difficoltà a seguirti?
Lotti

marisetta

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da marisetta » 23/10/2007, 14:38

ISOLOTTA ha scritto:[...]




sai che ho difficoltà a seguirti?
non c'è problema,lasciamo perdere,allora.

andrelivorno

Re: sono irene ed ho bisogno di aiuto

Messaggio da andrelivorno » 23/10/2007, 16:29

Ciao irene senti se ti va possiamo parlare un pò in msn


vedi anche io ho problemi con l'affrontare il domani dato che il mio oggi è scaduto e non vedo modo per attivarmi nel mondo



??? il mio indirizzo è senioransen@hotmail.it