bingobongoalfabeth ha scritto:Ciao Eckhart! Confesso di non aver tradotto la tua frase perchè non sono affato sicuro di come si scriva. La provincia di Gorizia infatti, "linguisticamente" parlando, risente sia dell'influenza triestina che di quella friulana... ed io in particolare sono più spostato su quella triestina. Però direi che si può fare così:
Riporto la tua frase per comprensibilità:
[...]
Che io tradurrei:
"Soi che tu sas, ma tu sas che io no sai"
Più o meno il suono è così. Certo che se lo vede scritto un friulanista, senza gli accenti giusti e probabilmente anche con degli errori, mi brucia! ;-)
A proposito di Michelstaedter, non sapevo fosse scomparso così giovane. Apprezzo molto anche il tuo augurio con la mia tesi di dottorato... ma faccio volentieri a meno della sua capacità intellettuale per qualche anno di più di longevità! ;-)
Ciao!
letto così il friulano sembra quasi comprensibile
quando, salendo verso i monti della Carnia, sentii la prima volta qualcuno parlare friulano, lo scambiai per un serbo.
Realizzai che era invece friulano solo quando l'autista della corriera rispose al presunto serbo nella stessa lingua
sulla longevità.. breve di Michelstadter ti trascrivo un suo verso, che suona quasi come una premonizione:
"ogni suo attimo è un secolo della vita degli altri, finché egli faccia di se stesso fiamma e giunga a consistere nell'ultimo presente"
ciao!
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)