Axel70 ha scritto:Ottava ed ultima puntata
Eravamo rimasti a Posillipo con l’arrivo di Melissa che irrompe sulla scena proprio mentre Axel

vedeva distrutti i suoi sogni ed Idiana coronava il suo sogno d’amore per Pongo.
Dopo le spiegazioni di Melissa, la quale rivela ad Idiana il piano del professor Axel, la nostra protagonista lancia uno sguardo sdegnato

all’illustre professore. Mai lama affilata avrebbe potuto ferire di più un uomo, di quanto fece lo sguardo freddo che Idiana lanciò ad Axel.
Subito dopo la donna, già dimenticato l’uomo con il quale soltanto qualche minuto prima aveva cenato

, si lancia con trasporto verso il cinquantino di Melissa e si reca all’aeroporto di Capodichino pronta a prendere il primo aereo per Boston.
Axel, cade sulla sedia, afflitto per un amore perduto. A quella scena, il cuore nobile di Melissa, seppur diviso tra l’odio per un uomo tanto ignobile e la compassione di una scena, nel suo paradosso, talmente romantica (come non potrebbe essere tale un uomo che piange per amore?

) si fa coinvolgere.
In fin dei conti, pensa Melissa, Axel, ha fatto tutto, seppur sbagliando, per amore ed un uomo del genere sarà sicuramente pieno di passione, così, ben presto lo sguardo di compassione e di rimprovero verso Axel, si addolcisce e la donna gli si avvicina per confortarlo. Che il destino giochi un altro scherzo a loro due?
A Boston…
Boccino, appena giunto in aeroporto, scende dal suo taxi e si reca al check-in per salire sull’aereo che lo porterà a Roma.
Cherry

nel frattempo, all’interno del suo taxi, pensa alla nuova vita che l’attende ed a quel sentimento da sempre a lei sconosciuto. Si capacita che ha rinunciato a molto e che desidera, ora che ha riscoperto un nuovo lato del suo essere donna, abbandonarsi alle coccole dell’amore.
Anche lei giunta in aeroporto, appena varcatane la soglia, si reca verso il tabellone delle partenze, alla ricerca di una meta che le permetta di coronare il suo sogno. Giunta ai piedi del tabellone, con il viso rivolto verso l’alto alla ricerca dei voli in prossima partenza, distrattamente urta un uomo giovane dall’aria un po’ fashion e si rivolge a lui per scusarsi dell’accaduto. Questi, come paralizzato da cotanta bellezza

che neppure poteva sperare di riscontrare nelle baywatch’s girls californiane, le si rivolge a modo suo con chiaro accento romanesco: “A fata, fame ‘n incantesimo……damela!”
Pur nel suo agreste approccio tipico, Boccino (questo è il nome dell’uomo urtato da Cherry, ma l’avevate già capito), ha un certo fascino e troppo grande è il desiderio di Cherry di fuggire da Boston e lasciarsi andare all’amore, così, asseconda Boccino e con l’estrema malizia, residuo della donna che fu, si sbottona un solo bottone della sua camicetta, tanto da consentire agli occhi dell’uomo

di gratificarsi alla vista delle sue forme perfette. Questo basta a Boccino per invitarla a sue spese a seguirla a Roma, ciò che la donna voleva. Quella sera l’agente 00Cherry, aveva soltanto sbagliato bersaglio! Ora i due protagonisti vivono in una villa ai Parioli, bevendo Lacrima di Morro d'Alba e Verdicchio dei Castelli di Jesi, tanto amati da Cherry

e facendo shopping quotidianamente in via Condotti.
A Posillipo….
Melissa si avvicina ad Axel il quale visibilmente sconvolto si abbandona tra le braccia della donna ed è in quel momento che una dolce fragranza di Jean-Paul Gaultier classic, che la donna usa da anni lo inebria a tal punto da sconvolgere i suoi sensi.

In fin dei conti Melissa è una bellissima donna ed Axel, preso dal proprio arrivismo in carriera e dalla sua malattia per Idiana, di rado si era guardato intorno, non riuscendo a capire che molte altre donne avrebbero potuto quietare la sua sete d’amore. Ora aveva una donna meravigliosa, che si era dimostrata comprensiva e capace di donarsi al di là delle apparenze, tutto ciò, compresa una romantica luna piena che si rispecchiava su un tavolo piatto formato dalle acque del golfo di Napoli, giocò a favore del bacio che i due personaggi si scambiarono appassionatamente.

Axel capì all’istante di aver commesso molti errori e si rammaricò per il tempo perduto a cercare un amore impossibile. Per porre rimedio al tempo perduto, estrasse dalla tasca un solitario che fino a qualche ora prima era destinato ad un’altra donna e capì che mai, quel anello avrebbe potuto essere portato da una dona più meritevole. Melissa lo accettò, coinvolta dagli eventi, ed i due si trasferirono a Parigi dove ora gestiscono un ristorante di specialità sarde al primo piano della Tour Eiffel (prezzi modici, venite a trovarci).
E finalmente……….
Idiana, dopo un lungo volo ristorato dal pensiero di rivedere finalmente Pongo, atterra a Boston.
In mezzo alla folla, lui la riconosce all’istante, ora che ha superato le dure prove a cui è stato sottoposto è certo di volerla sposare e che niente più potrà separarli. Non appena i due protagonisti si vedono si corrono incontro leggendo nei loro occhi la reciproca volontà di vivere insieme. Finalmente, si toccano, si abbracciano e senza che Pongo le abbia esternato il suo desiderio di sposarla, lei risponde “SI, lo voglio”.

Si stringono e si baciano, dimentichi di tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare, abbandonando l’idea di far carriera e di creare la “creamgirl”, mettendo così da parte il progetto delle nuove Amazzoni.
Ma visto che Villa Salom è già li e Pongo l’ha ricevuta segretamente in regalo dal professor Axel, ormai redento

, per riparare parzialmente al male loro fatto, perché non sfruttarla per fuggire da tutto e da tutti, persino dai “mailamici” e dedicarsi ad un po’ di buon arretrato sesso che li porti a moltiplicare la loro famiglia? A questa prospettiva Idiana smette di sorridere perché ricorda ancora le dicerie su Pongo ed i suoi 99 cuccioli. Allora, urge che l’uomo le dia le giuste spiegazioni e le porge una borsa che aveva con se a tracolla, invitandola ad aprirla. Li dentro, Idiana, avrebbe trovato la spiegazione. I 99 cuccioli di Pongo non sono altro che altrettanti tamagotchi che questi aveva comprato con la speranza di diminuire quella sensazione di vuoto che gli aveva lasciato la lontananza di Idiana. :(
La donna, può sorridere

e finalmente togliere la sua pesante fascia in testa, con la quale aveva cercato, maldestramente, di nascondere quelle molteplici e pesanti escrescenze frutto, soltanto, di un’incessante tam tam che aveva attraversato un oceano. Lei stessa, consapevole delle sostanziali conseguenze che un apparente insignificante consonante può provocare nell’umanità è caduta nel suo stesso gioco. Se una piccola “y” al posto di una grande “X”, crea tutte queste differenze, era logico pensare che le notizie giunte alle sue orecchie sui presunti tradimenti di Pongo, avessero in realtà ben altra spiegazione. E se l’avesse capito prima, io non vi avrei tediato con la mia soap opera.
Ma non è finita qui, ancora un attimo di pazienza, dobbiamo trovare un posto per la nostra mammina virtuale, Catia.
Allora….i due innamorati si dirigono a Villa Salom nelle Antille Olandesi, da tutti conosciute come composte da 5 isole: Curaçao, Bonaire, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten . Nessuno però sa che c’è una sesta isola, microscopica che affiora appena dall’acqua, nascosta da una fitta vegetazione all’interno della quale il professor Axel aveva fatto costruire una villa di 366 camere da letto, una per ogni notte (anche per gli anni bisestili) in cui i due giovani innamorati avrebbero trascorso la loro vita. Pongo sarà anche fedele ma è un martello pneumatico!
E siccome si sa che una villa così grande deve essere curata, i due protagonisti si sono portati appresso la mamma di Pongo, Catia, la quale avrà, per tutto il resto della sua vita, il difficile e duro compito di vigilare giorno e notte, soprattutto la notte

sui 20 (altro che Battisti in “10 ragazze”) aitanti uomini della servitù.
Le storie, i protagonisti ed i luoghi di questa soap opera sono esclusivamente frutto della fantasia dell’autore ed ogni eventuale associazioni a persone, fatti o cose è del tutto casuale ed involontaria.
Grazie a tutti voi per avere avuto la costanza di seguirmi fino a questo . (punto)
FINE.
