Vacanze, viaggi, esperienze, proposte, domande, consigli, storie
Ho scelto proprio bene in effetti con quel ristorante....
trieste merita sicuramente la visita e soprattutto anche nei dintorni, peccato che non sia molto vicino.george clooney ha scritto: ↑13/10/2021, 16:57Ho scelto proprio bene in effetti con quel ristorante....
L'ho visto il Grand Hotel duchi d'Aosta..Splendido!
A Trieste mi hanno colpito i palazzi..Tutti bellissimi! Un'amica che era con noi ha la cognata che abita lì; siamo andati a prendere un the da lei e abita in un palazzo dell'800 che è una meraviglia..
quando si arriva alla mia età si prova il rammarico di aver tralasciato troppe mete nazionali per altro.arietina76 ha scritto: ↑15/10/2021, 19:13Un'altra località in cui non sono mai stata.
In effetti però tutti mi hanno sempre detto che merita molto, e che il castello è uno spettacolo!
Non sono molto d'accordo, ovviamente sono d'accordo sul fatto che il nostro sia un paese bellissimo e che abbia un mare di cose da offrire, non sono d'accordo sul fatto del valutare tutto a numeri e percentuali. Se io voglio conoscere, vedere cose veramente diverse da ciò che respiro e assaporo ogni giorno, vado verso altre mete. Preferisco vedere 100 chiese in meno nella vita (per quanto meravigliose) e vedere un tempio indù, una moschea, un palazzo di un maraja ...preferisco vedere 20 borghi storici in meno e vedere i grattacieli di NY, il deserto, le lagune glaciali, i vulcani delle isole tropicali...sono solo esempi, ma è per dire che il valore aggiunto del viaggio lontano dal nostro bel paese sta nella diversità, non nel valore in sè di ciò che hanno gli altri paesi.airlander ha scritto: ↑16/10/2021, 9:50quando si arriva alla mia età si prova il rammarico di aver tralasciato troppe mete nazionali per altro.
il nostro paese ci è invidiato da tutto il mondo semplicemente perchè:
L’italia occupa uno spazio che è lo 0,5% del pianeta, e ci vive lo 0,83% dell’umanità.
Le condizioni bio climatiche sono uniche al mondo, permette alla penisola di essere la prima nazione al mondo per biodiversità:
7.000 differenti vegetali, segue il Brasile con 3.000;
58.000 specie di animali, segue la Cina con 20.000;
1.800 vitigni spontanei da uva, segue la Francia con 200;
997 tipi di mele, in tutto il mondo ne esistono 1.227;
140 tipi di grano, seguono gli USA con 6;
L’Italia possiede il 70% del patrimonio artistico e umano, il rimanente 30% è sparso in tutto il resto del pianeta.
In pratica siamo in un giardino dell'Eden, ma pochi di noi sanno apprezzarlo come merita preferendo spendere soldi all'estero (l'ho fatto anche io), pertanto godetevi il nostro bel paese sino a che siete in tempo per farlo perchè dopo purtroppo il tempo scorre molto più velocemente...
Concordo con te. Per quanto ritengo che l'Italia sia un paese bellissimo ( non per niente l'ho girato molto), penso che ogni nazione abbia molto da offrire proprio perchè diversa l'una dall'altra...Come dicevi tu, vedere i deserti, l'aurora boreale, una vegetazione diversa dalla nostra, l'oceano, popolaziono diverse, monumenti differenti dai nostri, non può far altro che arricchirci..Se poi non si vuole uscire dalla nostra Italia perchè non si ama fare lunghi viaggi, è un conto, ma altrimemti il mondo ha tanto da offrire..tempest ha scritto: ↑16/10/2021, 11:07Non sono molto d'accordo, ovviamente sono d'accordo sul fatto che il nostro sia un paese bellissimo e che abbia un mare di cose da offrire, non sono d'accordo sul fatto del valutare tutto a numeri e percentuali. Se io voglio conoscere, vedere cose veramente diverse da ciò che respiro e assaporo ogni giorno, vado verso altre mete. Preferisco vedere 100 chiese in meno nella vita (per quanto meravigliose) e vedere un tempio indù, una moschea, un palazzo di un maraja ...preferisco vedere 20 borghi storici in meno e vedere i grattacieli di NY, il deserto, le lagune glaciali, i vulcani delle isole tropicali...sono solo esempi, ma è per dire che il valore aggiunto del viaggio lontano dal nostro bel paese sta nella diversità, non nel valore in sè di ciò che hanno gli altri paesi.
per vedere bene tutto ciò che hai elencato non basterebbero molte vite, ed io che di vita ne ho una sola ed ho viaggiato abbastanza per terra e per mare ( perchè per aria come ben sapete non fa per metempest ha scritto: ↑16/10/2021, 11:07Non sono molto d'accordo, ovviamente sono d'accordo sul fatto che il nostro sia un paese bellissimo e che abbia un mare di cose da offrire, non sono d'accordo sul fatto del valutare tutto a numeri e percentuali. Se io voglio conoscere, vedere cose veramente diverse da ciò che respiro e assaporo ogni giorno, vado verso altre mete. Preferisco vedere 100 chiese in meno nella vita (per quanto meravigliose) e vedere un tempio indù, una moschea, un palazzo di un maraja ...preferisco vedere 20 borghi storici in meno e vedere i grattacieli di NY, il deserto, le lagune glaciali, i vulcani delle isole tropicali...sono solo esempi, ma è per dire che il valore aggiunto del viaggio lontano dal nostro bel paese sta nella diversità, non nel valore in sè di ciò che hanno gli altri paesi.
) posso sicuramente affermare che del nostro paese conosco poco o nulla, e poichè più che le chiese ed i borghi storici mi interessano le abitidini delle persone (cosa che nei viaggi internazionali puoi fare solo dedicandoci molto tempo non certo una settimana da mordi e fuggi, e non facendoti catapultare da una parte all'altra dell'emisfero in poche ore ) ecco che ho trovato sempre più congeniale muovermi via terra alla ricerca delle usanze locali e scoprendone le diversità attraversandole, cosa che faccio anche ora nel nostro paese con rinnovata soddisfazione. spesso mi sento dire " sono stato in australia" ma cosa puoi aver mai visto in così poco tempo dove neppure in un mese riesci a vedere se non qualche grattacielo un po di deserto e qualche cangurogeorge clooney ha scritto: ↑16/10/2021, 11:48Concordo con te. Per quanto ritengo che l'Italia sia un paese bellissimo ( non per niente l'ho girato molto), penso che ogni nazione abbia molto da offrire proprio perchè diversa l'una dall'altra...Come dicevi tu, vedere i deserti, l'aurora boreale, una vegetazione diversa dalla nostra, l'oceano, popolaziono diverse, monumenti differenti dai nostri, non può far altro che arricchirci..Se poi non si vuole uscire dalla nostra Italia perchè non si ama fare lunghi viaggi, è un conto, ma altrimemti il mondo ha tanto da offrire..
ecco questo è un modo di viaggiare che non fa per me. mi rendo conto che non tutti possono consentirsi periodi di viaggio lunghissimi, bene fanno molti soprattutto se stranieri a prendersi il famoso anno sabbatico dove allora si che puoi affermare di aver condiviso qualcosa di realmente tangibile. Capisco il tuo punto di vista, ma proprio perchè, come dicevi anche tu, molti dovendo lavorare non possono permettersi mesi per poter viaggiare, ecco che subentra l'accontentarsi...Io credo sia meglio vedere anche quel "poco" come dicevi tu, che non veder nulla. Con un buon programma, se si è ben organizzati, con le idee chiare e un paio di gambe buoneairlander ha scritto: ↑17/10/2021, 8:44spesso mi sento dire " sono stato in australia" ma cosa puoi aver mai visto in così poco tempo dove neppure in un mese riesci a vedere se non qualche grattacielo un po di deserto e qualche canguro
si possono vedere tante cose anche senza stare via un anno.. A ognuno il suo, certamente, e tu ed io non abbiamo ne' lo stesso atteggiamento, ne' gli stessi interessi.airlander ha scritto: ↑17/10/2021, 8:44spesso mi sento dire " sono stato in australia" ma cosa puoi aver mai visto in così poco tempo dove neppure in un mese riesci a vedere se non qualche grattacielo un po di deserto e qualche canguro
La penso esattamente come te.tempest ha scritto: ↑17/10/2021, 12:43A ognuno il suo, certamente, e tu ed io non abbiamo ne' lo stesso atteggiamento, ne' gli stessi interessi.
Se io dovessi o potessi viaggiare per mesi nemmeno lo farei, perché non mi piacerebbe, mica é una missione o un lavoro per me. Non sono un esploratore, non sono un etnografo, sono una persona che ama vedere cose diverse, staccare dalla quotidianità, visitare luoghi dei quali ha letto, che ha visto nei film, sui quali ha studiato o per i quali ha semplice curiosità.
Nella mia vita ho fatto solo viaggi brevi, massimo 12 giorni, e se mi dicessero che non ho visto niente per il mio modo di viaggiare, mi farei una risata, perché ho visto tanto e ho provato tante emozioni in questi miei viaggetti.
Ci sono molti modi di viaggiare, tutti ti lasciano qualcosa.
In generale chi critica o addirittura guarda con commiserazione certi viaggi mordi e fuggi appartiene a due categorie:
1- quello che non é mai stato fuori Italia e che ha un "paura" di uscire dalla sua comfort zone. Ti tira fuori due "scuse" di solito, ti dice "prima l'Italia che é bellissima" e poi "per viaggiare così con questi viaggetti...ah io piuttosto non viaggio"
2- il viaggiatore "avventuroso" che disprezza il turista che fa cose veloci e comode. Questo poi non ammette che non si voglia "vivere l'atmosfera locale" come intende lui.
Ammetto che della "atmosfera locale" a me a volte non interessa nulla, se non mi piace, non vedo perché dovrei "viverla", ci sono culture locali che non mi attirano (a dir poco) mentre i paesi che le ospitano hanno cose che vorrei assolutamente vedere, quindi il viaggio lo costruisco in base a ciò che interessa a me, non secondo i canoni del "vero viaggiare" o presunto tale.
Insomma...a ognuno il suo, come dicevo
PS vi faccio un esempio: desidererei una volta nella vita vedere Luxor, i suoi monumenti impressionanti visti in tanti film, descritti in tanti libri. Mi interessa la cultura del luogo? No. Dovrei rinunciare a vederli a priori per questo? Non ci penso nemmeno. Un giorno spero di vedere quei luoghi, non adesso ma un giorno spero di sì.
E' vero. L' anno sabbatico serve di solito per i viaggi lunghi e si fa da giovani ( parliamoci chiaro : lo fa solo chi se lo puo ' permettere ). Questo e' quello che si dice un" esperienza che vale a lungo termine. Piu ' invecchio e piu ' sono d' accordo colla tua visione. Il vedere tutto e' come non vedere nulla, piu ' o meno come facevano i turisti giapponesi negli anni 80 o noi studenti con l' inter rail.airlander ha scritto: ↑17/10/2021, 8:44spesso mi sento dire " sono stato in australia" ma cosa puoi aver mai visto in così poco tempo dove neppure in un mese riesci a vedere se non qualche grattacielo un po di deserto e qualche canguro
Se mi parli di usanze locali, mi incuriosisci....airlander ha scritto: ↑17/10/2021, 8:38per vedere bene tutto ciò che hai elencato non basterebbero molte vite, ed io che di vita ne ho una sola ed ho viaggiato abbastanza per terra e per mare ( perchè per aria come ben sapete non fa per me
certamente, infatti esiste l'intera europa, facilmente raggiungibile senza troppi sbattimenti e meno rischiosa dal punto di vista dell'avventura, ed anche molto più vicina alla nostra cultura, dove cosa non da poco il rispetto nelle persone, intendendo soprattutto di sesso femminile, è cosa più sentita, a differenza di molti altri luoghi per cui ormai nutro un istintivo rigetto e dove nonostante ciò i nostri governanti tengono contatti e le agenzie di viaggio propogno tour. so di essere stato in passato un viaggiatore alquanto estremista tanto è vero che in determinate località preferivo andarci da solo per ovvi motivi. oggi ovviamente sono cose che non fanno più per me proprio perchè ho ancora tanto d'altro che in passato ho trascurato e che non mi basterà il tempo per riappropriarmene come vorrei.cinque ha scritto: ↑17/10/2021, 14:23E' vero. L' anno sabbatico serve di solito per i viaggi lunghi e si fa da giovani ( parliamoci chiaro : lo fa solo chi se lo puo ' permettere ). Questo e' quello che si dice un" esperienza che vale a lungo termine. Piu ' invecchio e piu ' sono d' accordo colla tua visione. Il vedere tutto e' come non vedere nulla, piu ' o meno come facevano i turisti giapponesi negli anni 80 o noi studenti con l' inter rail.
Visitare solo l' Italia mi pare pero ' riduttivo. Siamo un paese con bellezza estasianti, ma problematiche enormi ( visibili anche solo con un viaggio di un mese come e' capitato a me quest' anno) . Visitare ( anche senza viaggi lunghissimi e senza 'modalita' crociera' ) altre realta ' non puo ' che far bene, soprattutto ai giovani. Il trucco e' comunque viaggiare anche a casa ( con i libri, amici, esperienze ) ed avere una vita armoniosa tutto l' anno senza proiettare chissa ' quali aspettative in un viaggio di una settimana 'tutto compreso , bambini accuditi e danza locale alla sera'.
quello che si vede al centro di questa immagine non è un talebano, ma un fotografo di guerra, era il tempo in cui l'armata rossa aveva invaso l'afghanistan, ho avuto la fortuna di conoscerlo, ed i suoi racconti mi hanno fatto desistere dal proseguire un percorso che sarebbe stato estremamente rischioso. nonostante ciò allora le popolazioni con una cultura così diversa dalla nostra e meno al centro da inquinamenti di natura religiosa causa di quelle guerre, avevano un senso dell'ospitalità innato proveniente dall'essere di orgine nomade e quindi portate ad accettare un viaggiatore senza pregiudizi. purtroppo nulla è cambiato la dove anche il benessere in molte località mediorientali che le hanno fatte assurgere a centri apparentemente progressisti, hanno scalfito una mentalità maschilista dove la donna è considerata "cosa" di poco conto.arietina76 ha scritto: ↑17/10/2021, 21:54Se mi parli di usanze locali, mi incuriosisci....
C'è qualche usanza locale che ti è rimasta particolarmente impressa?
Dai, racconta....
Ci sono due discorsi che a mio parere porti avanti; uno e' sottotraccia e potrebbe non esistere, ma essere solo una mia rappresentazione della tua realta', che mi pare di cogliere in vari post di questi anni che solo ora condivido e che mi hanno spinto a risponderti .
direi che hai colto nel segno, purtroppo non riesco più a tollerare queste mifisticazioni delle realtà e quando allora i "viaggiatori" più anziani e con maggiore esperienza di me dicevano che era sempre più difficile viaggiare in una determinata maniera perchè il mondo si era sempre più ristretto, avevano perfettamente ragione.cinque ha scritto: ↑18/10/2021, 11:43Ci sono due discorsi che a mio parere porti avanti; uno e' sottotraccia e potrebbe non esistere, ma essere solo una mia rappresentazione della tua realta', che mi pare di cogliere in vari post di questi anni che solo ora condivido e che mi hanno spinto a risponderti .
Il primo e' un discorso etico e culturale ovvio, visto il peggioramento ( o comunque il non avanzamento dal punto di vista dei diritti umsni ) della situazione di certi paesi, alcuni dei quali ora ricchissimi , proprietari delle nostre citta ' ( il qatar e' il dominatore di mezza Milano per esempio ) e che sono spinti , grazie a enormi investimenti, a diventare nuovi centri del turismo di massa . E' un discorso che segue la realta ' se pensi a come la laicita ' pareva ad un certo punto fare grossi progressi nella realta ' musulmana , proprio in quegli anni che tu descrivi.
Il secondo mi pare pero' un discorso piu ' legato all' interiorita' , in quanto spesso la wanderlust di un' epoca della vita e' sinonimo di ricerca di se' o di altro( avventura, esperienza etc etc ), mentre con l' eta' si riesce o si cerca d' essere centrati dovunque siamo. E' un discorso esistenziale comunque da fare dal vivo, con qualcuno di caro e un buon vino.:-)
Scusa l' interruzione estemporanea che ho causato al tuo discorso.
Volevo solo avere un parere in piu '. Buon autunno !
Esatto.airlander ha scritto: ↑19/10/2021, 8:55
poi è ovvio che puoi ancora andare ovunque in un bellissimo albergo a 5 stelle con aria condizionata e raccontare di essere stato in una località esotica dove hai visto da lontano qualche minareto ed ascoltato il richiamo alla preghiera di un muezzin, tuttavia senza avere assaporato realmente quello che si cela molto oltre e che sovente viene occultato.
Quello che descrivi pero ' e' il tipico viaggio organizzato che , grazie al marketing , crea succedanee emozioni. Si tratta di patine molto sottili. Per esempio l' Africa dei resort e quello che negli anno 90 veniva definito il sapore " della mia Africa " della scrittrice danese . Tutte atmosfere europee artefatte per paesi che hanno altre culture ( bastava, poi, leggere il libro o la vita dell' autrice danese e si capiva che la realta ' africana era altro). Ora per esempio si vende il progresso ( molto presunto), l' edificio piu ' grande , il pirotecnico non solo dei paesi ricchi arabi, ma dei paesi spesso autoritari asiatici ( non parlo della Cina, anche se il suo fantasma aleggia sempre) .airlander ha scritto: ↑19/10/2021, 8:55direi che hai colto nel segno, purtroppo non riesco più a tollerare queste mifisticazioni delle realtà e quando allora i "viaggiatori" più anziani e con maggiore esperienza di me dicevano che era sempre più difficile viaggiare in una determinata maniera perchè il mondo si era sempre più ristretto, avevano perfettamente ragione.
poi è ovvio che puoi ancora andare ovunque in un bellissimo albergo a 5 stelle con aria condizionata e raccontare di essere stato in una località esotica dove hai visto da lontano qualche minareto ed ascoltato il richiamo alla preghiera di un muezzin, tuttavia senza avere assaporato realmente quello che si cela molto oltre e che sovente viene occultato.
Mi diranno oggi penso...
, prima di partire, all'arrivo, prima di andare ad Abu Dhabi...una bella spesa in più e un'idea fastidiosa ( il tampone nasale 
), forse quando andrai tu non ce ne sarà più bisogno. certamente meglio non vedere le discariche quando si viaggia in alcuni luoghi soprattutto quelle umane...tempest ha scritto: ↑19/10/2021, 11:53Esatto.
Avrei potuto vedere la discarica dietro al Taj Mahal in India, ma non l'ho vista e non mi dsipiace.
PS forse forse riesco a fare il viggio negli Emirati con il mio voucher il mese prossimo, c'è una persona che vuole partire a novembre e se siamo in due si fa...
grazie, oggi non andrei più neppure a istanbul, soprattutto con un viaggio organizzato.cinque ha scritto: ↑19/10/2021, 15:21Quello che descrivi pero ' e' il tipico viaggio organizzato che , grazie al marketing , crea succedanee emozioni. Si tratta di patine molto sottili. Per esempio l' Africa dei resort e quello che negli anno 90 veniva definito il sapore " della mia Africa " della scrittrice danese . Tutte atmosfere europee artefatte per paesi che hanno altre culture ( bastava, poi, leggere il libro o la vita dell' autrice danese e si capiva che la realta ' africana era altro). Ora per esempio si vende il progresso ( molto presunto), l' edificio piu ' grande , il pirotecnico non solo dei paesi ricchi arabi, ma dei paesi spesso autoritari asiatici ( non parlo della Cina, anche se il suo fantasma aleggia sempre) .
Dietro al grande , ma anche vicinissimo ci sono per esempio il lavoro degli schiavi moderni che costruiscono questo mondo moderno ( che in realta ' e' antichissimo e portato avanti dalla tecnologia moderna occidentale ) .
L' industria del divertimento massivo e' questa.
Il viaggio tuo che ricordi nelle foto ( bellissime) era altro e non dovresti rammaricartene : era quello di cui avevi bisogno in quel momento per il tuo io interiore ( direbbero gli psicoterapeuti. Ahah ) ed anche per assecondare un mondo diverso ( tu solo puoi sapere se il tuo viaggiare era piu ' un' abitudine del tempo o una esigenza tua). Certo era tempi diversi se pensi all' Iran oppure ai viaggi anni 80 in turchia, in armenia, o nel disgraziato kurdhistan.
Ne parlavo quest' anno con un signore siciliano che fece proprio in quegli anni viaggi ( lunghi due mesi ) in camper colle figle piccole in quelle zone .
Storie affascinanti, epoche che paiono davvero lontane, periodi in cui l' Italia pareva avere molto meni problemi di ora e in cui ancora c' erano speranze ora sopite. Atmosfere che anche io ho vissuto . Non dovresti pentirti di nulla , a mio parere.
Hai fatto benissimo allora ( escludendo il senno del poi) e ora senti altre necessita '.
Grazie per le foto, la tua esperienza e lo scambio ! Ciao
Impuntata? Parli con una che per questo viaggio si è intestardita come un mulo! I tamponi molecolari dovrò farli anch'io eccome..E anche la trafila burocratica, poi però, quando saremo là ci godremo il viaggio il più possibile, alla faccia di chi ci ha scoraggiato ad andare..Nel mio programma c'è una cena nel deserto con tanto di giocolieri..Nel tuo?tempest ha scritto: ↑20/10/2021, 10:42Mi diranno oggi penso...
comunque so già che mi toccheranno almeno 3 tamponi molecolari in 5 gg
Poi ci sono due app da scaricare e attivare là con sim locale, poi due moduli da compilare, uno per entrare là e avere una delle app, uno per rientrare qui...insomma, capisco che alla gente scappi la voglia, io mi sono impuntata ma in effetti è una scocciatura notevole in vacanza fare queste cose.
Comunque ora sono in ballo
Ci sarebbe da aggiungere volendo la cena nel deserto, ma non la aggiungo, un po' perchè non mi attira l'idea di fare le corse nelle dune con il mio povero stomaco delicato e un po' perchè non posso pagare pure quello. Già come "extra" ho 140 euro di tamponi!george clooney ha scritto: ↑21/10/2021, 7:31Impuntata? Parli con una che per questo viaggio si è intestardita come un mulo! I tamponi molecolari dovrò farli anch'io eccome..E anche la trafila burocratica, poi però, quando saremo là ci godremo il viaggio il più possibile, alla faccia di chi ci ha scoraggiato ad andare..Nel mio programma c'è una cena nel deserto con tanto di giocolieri..Nel tuo?
Appena ho tempo, posso scriverti in privato? Io non ho possibilità di scelta; il viaggio è quello, e non c'e nulla di facoltativo, a parte la salita al grattacielo Khalifa..tempest ha scritto: ↑21/10/2021, 10:40Ci sarebbe da aggiungere volendo la cena nel deserto, ma non la aggiungo, un po' perchè non mi attira l'idea di fare le corse nelle dune con il mio povero stomaco delicato e un po' perchè non posso pagare pure quello. Già come "extra" ho 140 euro di tamponi!
Se faccio il viaggio ( e ancora non me lo hanno confermato), faccio il pacchetto base senza accessori vari, già così devo aggiungere parecchio al mio voucher.
Ma assolutamente non hai nulla di cui scusarti! Hai preferenze diverse rispetto a chi magari cerca le comodità e preferisce "scegliere" le esperienze più consone ai propri gusti rispetto alle esperienze più autentiche. Quello su cui anche io concordo è che ogni esperienza di viaggio dovrebbe per essere tale essere accompagnata da una certa consapevolezza, consapevolezza di ciò che c'è dietro ad esempio, consapevolezza di come è la cultura del luogo o di cosa è autentico e cosa non lo è.
Certo! Anche se magari ci metto un pochino a rispondere...george clooney ha scritto: ↑21/10/2021, 10:44Appena ho tempo, posso scriverti in privato? Io non ho possibilità di scelta; il viaggio è quello, e non c'e nulla di facoltativo, a parte la salita al grattacielo Khalifa..
![[smilie=ya.gif]](./images/smilies/ya.gif "ya"){kind=small}
