avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

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senzaorario
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avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da senzaorario » 15/07/2008, 16:04

Avete mai pensato di lasciare l'Italia ? e se si perchè? E dove vorreste andare?
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

etherealmirror

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da etherealmirror » 15/07/2008, 19:59

senzaorario ha scritto:Avete mai pensato di lasciare l'Italia ? e se si perchè? E dove vorreste andare?
..la tua risposta la conosco già ,dato che in passato mi sembra di aver letto che il tuo desiderio sarebbe proprio quello di emigrare...a me piacerebbe trasferirmi in paese europeo in cui gli insegnanti non vengono immessi in ruolo dopo 20 anni di precariato...ciao...

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senzaorario
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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da senzaorario » 15/07/2008, 20:38

etherealmirror ha scritto:[...]



..la tua risposta la conosco già ,dato che in passato mi sembra di aver letto che il tuo desiderio sarebbe proprio quello di emigrare...a me piacerebbe trasferirmi in paese europeo in cui gli insegnanti non vengono immessi in ruolo dopo 20 anni di precariato...ciao...
l'avevo scritto proprio in questo forum ? Oddio mica mi ricordavo. Ora controllo, per curiosità. Ma se lo facessi non sarebbe per altro che per disperazione.
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

anna78

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da anna78 » 15/07/2008, 20:48

senzaorario ha scritto:Avete mai pensato di lasciare l'Italia ? e se si perchè? E dove vorreste andare?
Io e mio marito abbiamo lasciato l'Italia e siamo adesso in Germania, il motivo è stato innanzitutto il lavoro. Mio marito non riusciva, nonostante una buona laurea, a trovare un lavoro che gli desse garanzie per il futuro mentre qua gli si è subito prospettata una buona occasione e così ci siamo trasferiti.
Devo dire che mio marito conosce perfettamente la lingua e ha la sua famiglia in Germania quindi per lui la scelta è stata abbastanza semplice; Per me all'inizio non è stato facile, ma poi ho cercato di ambientarmi, ho trovato un lavoro e mi sono iscritta a dei corsi per imparare il tedesco dove ho fatto amicizia con molte persone che vengono da diverse realtà e con le quali si è instaurato un rapporto quasi di "grande Famiglia". Se avessi potuto scegliere forse sarei andata in Spagna (lingua non difficile come il tedesco e :sun: ).
Comunque, visto che non si è più ragazzini, è molto importante essere positivi, perchè andare all' Estero non è semplice come bere un bicchier d'acqua e ci sono pro e contro che non possono essere presi sottogamba.
P.S. Se si pensa di andare all' Estero per fuggire da noi stessi credendo che ricominciare in un altro Paese possa aiutare a ritrovarci (come in parte ho fatto io), lo sconsiglio caldamente, sarebbe solo tutto molto più difficile ( avete presente Finardi con Extraterrestre? a volte ci si sente così).

CenerentolaAbbandonata

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da CenerentolaAbbandonata » 15/07/2008, 21:04

senzaorario ha scritto:Avete mai pensato di lasciare l'Italia ? e se si perchè? E dove vorreste andare?
Io si,per tutto,per come si stanno mettendo le cose in Italia,più ascolto il telegiornale e sento le differenze con altri Paesi,politica,lavoro ecc. e più mi vien voglia di scappare!!! dove?beh credo ormai che lo sappiate tutti.. America!! ;)

george clooney
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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da george clooney » 16/07/2008, 20:00

senzaorario ha scritto:Avete mai pensato di lasciare l'Italia ? e se si perchè? E dove vorreste andare?
Io si, ci ho pensato, ma non riuscirei a farlo per via degli affetti che ho qua..Se non avessi nessuno, allora si, me ne andrei...Sulla meta sarei un pò indecisa, sono talmente tanti i posti che mi attirano che sarebbe dura scegliere, sicuramente andrei in un paese dove il caro vita sia più basso che in Italia, dove i ritmi sono più lenti, dove non si conosce l'ansia del dover fare, del dover arrivare sempre a fare tutto..Penso che i caraibi rispecchino questo stile di vita..

etherealmirror

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da etherealmirror » 16/07/2008, 20:07

george clooney ha scritto:[...]

sicuramente andrei in un paese dove il caro vita sia più basso che in Italia, dove i ritmi sono più lenti, dove non si conosce l'ansia del dover fare, del dover arrivare sempre a fare tutto..Penso che i caraibi rispecchino questo stile di vita..
..anche la"calabria" potrebbe fare al caso tuo...baci..

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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da george clooney » 16/07/2008, 20:27

etherealmirror ha scritto:[...]



..anche la"calabria" potrebbe fare al caso tuo...baci..
Effettivamente lo stile di vita che avete voi che abitate al sud è molto più tranquillo rispetto al nord, e anche le cose costano meno.. Io sono sempre stata bene quando mi è capitato di fare una vacanza al sud. Dici che mi devo trasferire lì??Allora mi devo trovare un bel calabrisello, anzi se devo dir la verità, un ragazzo di Reggio (eh si, proprio della tua città) che ha un negozio qui nella mia città, voleva "socializzare" e mi parlava spesso della vita giù in Calabria che però a lui piace poco.. preferisce il nord. Mah, chi ci capisce qualcosa..

etherealmirror

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da etherealmirror » 16/07/2008, 21:03

george clooney ha scritto:[...]

Effettivamente lo stile di vita che avete voi che abitate al sud è molto più tranquillo rispetto al nord, e anche le cose costano meno.. Io sono sempre stata bene quando mi è capitato di fare una vacanza al sud. Dici che mi devo trasferire lì??Allora mi devo trovare un bel calabrisello, anzi se devo dir la verità, un ragazzo di Reggio (eh si, proprio della tua città) che ha un negozio qui nella mia città, voleva "socializzare" e mi parlava spesso della vita giù in Calabria che però a lui piace poco.. preferisce il nord. Mah, chi ci capisce qualcosa..
quella del calabrese che emigra al nord e disprezza il tipo di vita che conduceva al sud è un classico oramai intramontabile:in realtà il calabrese del settentrione sotto sotto muore di nostalgia per la sua terra lontana...alcuni sociologi ritengono che la società dell'estremo sud italia sia più vicina a modelli di vita mediorientali che a quelli occidentali...in particolare chi ha visitato la meravigliosa Sicilia ne ha tratto questa fondata impressione..una coppia di calabresi emigra a Bergamo e dopo un pò di tempo hanno insieme un bambino..come lo chiamiamo il bambino? decidono per un nome settentrionale:Walter...da piccolo lo chiamano Walterino...da grande Walterrun!!!

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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da george clooney » 16/07/2008, 21:21

etherealmirror ha scritto:[...]



quella del calabrese che emigra al nord e disprezza il tipo di vita che conduceva al sud è un classico oramai intramontabile:in realtà il calabrese del settentrione sotto sotto muore di nostalgia per la sua terra lontana...alcuni sociologi ritengono che la società dell'estremo sud italia sia più vicina a modelli di vita mediorientali che a quelli occidentali...in particolare chi ha visitato la meravigliosa Sicilia ne ha tratto questa fondata impressione..una coppia di calabresi emigra a Bergamo e dopo un pò di tempo hanno insieme un bambino..come lo chiamiamo il bambino? decidono per un nome settentrionale:Walter...da piccolo lo chiamano Walterino...da grande Walterrun!!!
Ah ah ah! Forte! Comunque ti quoto in pieno, anch'io mi sono sempre chiesta come fa una persona che vive al sud e si trasferisce al nord a trovarsi bene..Io stessa che sono del nord, non mi trovo bene per il clima, odio l'afa che abbiamo in estate, e il freddo d'inverno, per non parlare delle nebbie in inverno che ci sono qua, da farsi venire la depressione!!

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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da senzaorario » 16/07/2008, 22:09

anna78 ha scritto:[...]



( avete presente Finardi con Extraterrestre? a volte ci si sente così).
Io che ho qualche anno piu di te l'ho sicuramente presente, era perfino gia vecchiotta quando la scoprii. Ora ho imparato ad apprezzarla di piu ma secondo me , conoscendo anche un po' la vita dell'autore, è un'allegoria della sua esperienza con la droga (se ascolti bene il testo te ne rendi conto ) , più che della voglia che han molti di lasciare il paese d'origine. Io in Germania non credo che saprei viverci, prima di tutto per la questione della lingua (oltretutto non ho esperienza di estero , pur avendo saputo integrarmi in diverse città italiane che non erano la mia) poi perchè sono un po' biblico quando si tratta di stigmatizzare qualcuno per i suoi misfatti, ed ho pregiudizi anche per i discendenti : non posso fare a meno di essere garbatamente risentito con i tedeschi di oggi per quel "macellaio" baffuto (era nato in Austria, in realtà, ma rappresento' poi la Germania) e per i suoi scagnozzi, che in nome delle loro folli e ridicole (se non ci fosse stato da piangere) teorie perpetrarono crimini tra i piu inauditi ed efferati della storia dell'umanità. Scusa la divagazione ma è stato piu forte di me.
A Cenerentola Abbandonata suggerirei di informarsi: l'America (almeno se intendi gli Stati Uniti) non devi immaginartela come nei film di Hollywood o come nei serials o come nelle canzoni di Simon e Garfunkel: non so se tu sia milionaria (di €) ma è un paese barbaro , anche se l'essere tecnologicamente avanzato lo fa apparire civile, è un paese spietato, dove vige la legge del piu forte (economicamente). Non sanno nemmeno che cosa sia l'assistenza sanitaria. Poi fai quello che vuoi, Cenerentola.
Per uno come me ci vorrrebbe un paese abbastanza povero, meglio se di lingua neolatina, in cui il potere d'acquisto dei miei risparmi sarebbe tale da potermi far vivere per un sacco di tempo (nella scongiurata ipotesi che non trovassi subito un lavoro). Poi se fosse un paese con l'oceano vicino potrei ogni tanto andare a vedere le balenottere..... ;) pensate che bello un corteggiamento tra balenottere.
Una cosa che mi chiedo : se dal mio topic si capisce chiaramente, come credo, che intendo dire "lasciare l'Italia " per emigrare (e non a fare il turista) in un altro paese non capisco perchè l'amico dello staff mi abbia spostato la discussione nella sezione "viaggi e vacanze"
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

etherealmirror

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da etherealmirror » 16/07/2008, 22:50

senzaorario ha scritto:[...]



Io che ho qualche anno piu di te l'ho sicuramente presente, era perfino gia vecchiotta quando la scoprii. Ora ho imparato ad apprezzarla di piu ma secondo me , conoscendo anche un po' la vita dell'autore, è un'allegoria della sua esperienza con la droga (se ascolti bene il testo te ne rendi conto ) , più che della voglia che han molti di lasciare il paese d'origine. Io in Germania non credo che saprei viverci, prima di tutto per la questione della lingua (oltretutto non ho esperienza di estero , pur avendo saputo integrarmi in diverse città italiane che non erano la mia) poi perchè sono un po' biblico quando si tratta di stigmatizzare qualcuno per i suoi misfatti, ed ho pregiudizi anche per i discendenti : non posso fare a meno di essere garbatamente risentito con i tedeschi di oggi per quel "macellaio" baffuto (era nato in Austria, in realtà, ma rappresento' poi la Germania) e per i suoi scagnozzi, che in nome delle loro folli e ridicole (se non ci fosse stato da piangere) teorie perpetrarono crimini tra i piu inauditi ed efferati della storia dell'umanità. Scusa la divagazione ma è stato piu forte di me.
A Cenerentola Abbandonata suggerirei di informarsi: l'America (almeno se intendi gli Stati Uniti) non devi immaginartela come nei film di Hollywood o come nei serials o come nelle canzoni di Simon e Garfunkel: non so se tu sia milionaria (di €) ma è un paese barbaro , anche se l'essere tecnologicamente avanzato lo fa apparire civile, è un paese spietato, dove vige la legge del piu forte (economicamente). Non sanno nemmeno che cosa sia l'assistenza sanitaria. Poi fai quello che vuoi, Cenerentola.
Per uno come me ci vorrrebbe un paese abbastanza povero, meglio se di lingua neolatina, in cui il potere d'acquisto dei miei risparmi sarebbe tale da potermi far vivere per un sacco di tempo (nella scongiurata ipotesi che non trovassi subito un lavoro). Poi se fosse un paese con l'oceano vicino potrei ogni tanto andare a vedere le balenottere..... ;) pensate che bello un corteggiamento tra balenottere.
Una cosa che mi chiedo : se dal mio topic si capisce chiaramente, come credo, che intendo dire "lasciare l'Italia " per emigrare (e non a fare il turista) in un altro paese non capisco perchè l'amico dello staff mi abbia spostato la discussione nella sezione "viaggi e vacanze"
non sapevo che questa bella canzone avesse un significato così tanto personale per il suo autore..sono stato in Germania 10 anni fa nel Baden-Wuttenberg(mio padre quando era giovane ci ha lavorato per sette anni...) e devo dire che che Goethe aveva ragione nel dire che se avesse saputo in anticipo dell'imminente fine del mondo certamente si sarebbe trasferito a Baden-Baden dove la suddetta fine sarebbe sicuramente arrivata con qualche ora di ritardo rispetto al resto del mondo..in effetti questa zona della Germania è un pò troppo sonnolenta per i miei gusti...comunque credo che oggi i tedeschi desiderino cancellare il ricordo degli orrori del passato e che i nostalgici siano concentrati solo nell’ex DDR… inoltre non dimenticare che NOI italiani siamo stati loro alleati in quell'occasione funesta e che la chiesa (ancora sta storia e che palle dirai giustamente tu...) giocò un ruolo"biblicamente" non irrilevante nel favorire la fuga di molti gerarchi-crucchi in Sudamerica..concordo quando dici che gli Stati Uniti sono( però solo relativamente ad alcuni aspetti) un paese spietato: sto leggendo in questi giorni un libro dell'economista-filosofo indiano (ex premio nobel) Amartya Sen nel quale si dice che gli studi empirici mostrano che gli afroamericani che vivono negli States pur avendo un reddito di molto inferiore rispetto ai bianchi americani ma nello stesso tempo di molto superiore rispetto ai cittadini di alcuni paesi in via di sviluppo tuttavia godono di una speranza di vita minore rispetto a questi ultimi (e naturalmente ancora più bassa rispetto ai primi..), soprattutto i neri che abitano nei quartieri delle grandi metropoli tipo Harlem a New York…e ciò naturalmente a causa di violenza, gravi carenze ed inadeguatezze nel sistema scolastico e in quello sanitario ecc.

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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da senzaorario » 16/07/2008, 23:33

etherealmirror ha scritto:[...]


non dimenticare che NOI italiani siamo stati loro alleati in quell'occasione funesta
infatti mi vergogno di essere italiano
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

anna78

Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da anna78 » 17/07/2008, 9:29

senzaorario ha scritto:[...]



Io che ho qualche anno piu di te l'ho sicuramente presente, era perfino gia vecchiotta quando la scoprii. Ora ho imparato ad apprezzarla di piu ma secondo me , conoscendo anche un po' la vita dell'autore, è un'allegoria della sua esperienza con la droga (se ascolti bene il testo te ne rendi conto ) , più che della voglia che han molti di lasciare il paese d'origine. Io in Germania non credo che saprei viverci, prima di tutto per la questione della lingua (oltretutto non ho esperienza di estero , pur avendo saputo integrarmi in diverse città italiane che non erano la mia) poi perchè sono un po' biblico quando si tratta di stigmatizzare qualcuno per i suoi misfatti, ed ho pregiudizi anche per i discendenti : non posso fare a meno di essere garbatamente risentito con i tedeschi di oggi per quel "macellaio" baffuto (era nato in Austria, in realtà, ma rappresento' poi la Germania) e per i suoi scagnozzi, che in nome delle loro folli e ridicole (se non ci fosse stato da piangere) teorie perpetrarono crimini tra i piu inauditi ed efferati della storia dell'umanità. Scusa la divagazione ma è stato piu forte di me.

Ora che mi ci fai pensare mi sa che hai proprio ragione riguardo il significato della canzone, anche se ti giuro che (almeno letteralmente) si adatta bene anche alla sensazione che si ha, quando si "fugge" per cercare altrove qualcosa e poi ci si accorge che tutto è più difficile e ci si sente ancora più soli...
La Germania non è così male, ma il "lupo perde il pelo e non il vizio", cioè la mentalità sotto, sotto... D'altronde anche in Italia ho sentito frasi come "si stava meglio quando si stava peggio"...
Non ti dico poi, che, quando qui vedi la quarta età ti sorge sempre il dubbio...
Comunque ripeto, secondo me lasciare l'Italia per fuggire è tutto fuorchè
una soluzione.
Ciao

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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da tempest » 17/07/2008, 14:47

senzaorario ha scritto:Avete mai pensato di lasciare l'Italia ? e se si perchè? E dove vorreste andare?
Credo che con un buon lavoro e qualche affetto potrei stare bene in diversi paesi: Europa non mediterranea, certi stati degli USA , Canda e Nuova Zelanda ( anche se in Canada e NZ non ci sono mai stata.... ) poi dipende da dove si vive, anche all'interno di un paese straniero non si sta allo stesso modo in ogni sua parte.
Io a differenza di senzaorario vedo il passato come passato e basta, e i "pregi" o i "misfatti" di 60 o 100 anni fa non hanno nessuna influenza sulla mia opinione di un paese.

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Re: avete mai pensato di lasciare il vostro Paese?

Messaggio da senzaorario » 18/07/2008, 16:00

anna78 ha scritto:[...]




Ora che mi ci fai pensare mi sa che hai proprio ragione riguardo il significato della canzone, anche se ti giuro che (almeno letteralmente) si adatta bene anche alla sensazione che si ha, quando si "fugge" per cercare altrove qualcosa e poi ci si accorge che tutto è più difficile e ci si sente ancora più soli...

Ciao
Infatti sono l'uno e l'altro modi di fuggire dalla propria realtà che non piace : o fuggendo davvero o procurandosi un sogno artificiale un mondo migliore.
Per me è piu sciocco il secondo modo, tra i due .
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
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