maxuc57 ha scritto:[...]
Ciao a tutti.
L'incontro è andato bene la ragazza mi era simpatica e penso che anche io le ero simpatico.
Abbiamo moltissime cose in comune e lei è estremamente timida tanto che non mi guardava mai negli occhi ed era una impresa riuscirla a fare parlare ma pia piano si era rilassata.
Io le ho mentito sul fatto che l'avevo vista in precedenza ad una festa ed invece era la prima volta che la vedevo e l'idea della festa l'aveva avuta un mio collega che la conosceva già.
Durante il colloquio le avevo esposto il mio pensiero che è sempre meglio essere onesti fin dal primo incontro e che prima o poi le bugie vengono a galla.
Arrivato a casaho provato a telefonarle ma aveva spento telefonino e allora le ho mandato un sms in cui le dicevo che non era vero che l'avevo già vista e che glielo dicevo perchè meritava rispetto e onestà in quanto brava ragazza.
Non vuole più vedermi nonostante tutti i miei tentativi di farla ragionare (non vuole rispondermi al cellulare).
Oggi l'ho rivista perchè doveva ritornarmi un cd che le avevo prestato al momento dell'incontro , aveva fissato lei il posto e l'ora e io gli avevo chiesto se era disposta ad ascoltarmi per chiarire a tu per tu.
Si è presentata con la sorella mi ha dato il cd e se ne è andata.
Al momento sono rimasto senza parole ma poi a mente fredda ho cercato di chiamarla ma non mi rispondeva e allora le ho mandato un sms con scritto MA PER CHI MI HAI PRESO , AVEVI PAURA DI VENIRE DA SOLA? NON IMPORTA VA BENE LO STESSO!!! TI AUGURO DI ESSERE FELICE.
Non mi ha mai risposto.
Io sono stato , educato , gentile , non soffocante ed ero intenzionato ad aiutarla ad uscire da questa sua forte timidezza anche rimanendo solo amici se non fosse nato niente fra noi.
Però questa mia bugia mi ha fregato.
L'onestà ti si ritorce contro ma chi se ne frega io voglio essere sempre onesto fino in fondo con le persone.
Non era destino.
Ciao max
Temo che tu sia un po' confuso oltre che insicuro e bravo solo a dare la colpa agli altri.
Confuso perchè la sincerità è si un valore, ma ci sono valori più importanti, uno dei quali è sapersi prendere cura degli altri e non farli soffrire gratuitamente.
Se un razzista vede un barbone per strada che chiede l'elemosina, e gli dice con sincerità: "Pezzo di *****... mi fai schifo, sei uno scarto della società, un escrement.. e osi venire qui a romperci i coglon...".
Ti pare che se questo ragazzo viene giudicato male, abbia il diritto di dire che la sincerità non paga?
Ora, tu che diamine di motivo avevi per dire a lei che non l'avevi realmente vista alla festa?
Piuttosto dovevi preoccuparti di come si sarebbe sentita se tu glielo avessi detto. Avresti compreso che dirlo, l'avrebbe solo indisposta e forse ferita.
E a casa mia, ferire gli altri senza un vero motivo, è una grave colpa.
Ti dico io perchè gli hai voluto dire la verità.
Non gliell'hai detto perchè sei una persona sincera, ma perchè sei una persona insicura, piena di sensi di colpa, e hai pensato di scaricarli dicendole tutto.
Lei probabilmente si è sentita presa in giro, e non tanto perchè le avevi parlato di sincerità durante l'incontro, ma perchè ha capito di essere stata ingannata.
Ha così perso fiducia in te, e senza la fiducia è giusto troncare subito il rapporto. E non avendo più fiducia in te, capisci che non se l'è sentita di vederti da sola.
Pertanto, invece di dare la colpa a lei, dai la colpa a chi quella colpa l'ha veramente, cioè a te stesso.
Questa esperienza dovrebbe insegnarti che prenderti cura degli altri, evitando che soffrano inutilmente, è un valore più importante della sincerità.
E che se compi degli sbagli, devi essere abbastanza maturo e responsabile da sopportarne il peso, senza scaricare i tuoi sensi di colpa sugli altri.
Ha senso dire le verità spiacevoli, quando queste possono servire a crescere assieme, e non quando provocano solo sofferenza che poteva essere evitata, e non portano a nulla di buono
Io fossi in te, mi preoccuperei anche della tua insicurezza.