amare

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Sanjina

amare

Messaggio da Sanjina » 19/11/2006, 21:05

Leggendo un post e pensando alla mia vita mi si è proposta una domanda...cosa significa per un uomo amare una donna?
Mi rivolgo anche qui, a chiunque vorrà rispondere, cosa significa per un uomo amare una donna? Avete mai amato una donna come avreste voluto cioè secondo la vostra concezione di "amare"? Vorreste farlo?

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kim90
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Re: amare

Messaggio da kim90 » 19/11/2006, 21:16

Sanjina ha scritto: Avete mai amato una donna come avreste voluto cioè secondo la vostra concezione di "amare"?
Personalmente sì.
Sanjina ha scritto: Vorreste farlo?
E chi non vorrebbe farlo!? Credo che sia umano!


kim90

werther

Re: amare

Messaggio da werther » 20/11/2006, 0:02

Sanjina ha scritto:Leggendo un post e pensando alla mia vita mi si è proposta una domanda...cosa significa per un uomo amare una donna?
Mi rivolgo anche qui, a chiunque vorrà rispondere, cosa significa per un uomo amare una donna? Avete mai amato una donna come avreste voluto cioè secondo la vostra concezione di "amare"? Vorreste farlo?
Mia cara Sanjina, la tua è una bella domanda.
Non so se si possa dare un sesso al verbo amare, nè se esista una mia concezione assoluta dell'atto di amare.
Di una cosa, sono comunque certo: che ho amato, che mi sono dato senza riserve e senza proteggermi da eventuali cadute e dolori e che dall'amore ne ho tratto energie buone.
Posso comunque dire che, almeno per me, non c'è una sola maniera di amare, ma una per ogni donna che ho amato e una per ogni donna che amerò.

DeLorean83

Re: amare

Messaggio da DeLorean83 » 20/11/2006, 10:55

Sanjina ha scritto:Leggendo un post e pensando alla mia vita mi si è proposta una domanda...cosa significa per un uomo amare una donna?
Mi rivolgo anche qui, a chiunque vorrà rispondere, cosa significa per un uomo amare una donna? Avete mai amato una donna come avreste voluto cioè secondo la vostra concezione di "amare"? Vorreste farlo?
Penso anchio che ci siano tanti modi di amare.

Anche se penso che il vero amore sia quello equilibrato(che io non ho mai provato)quello in cui dare significa anche ricevere.

Sanjina

Re: amare

Messaggio da Sanjina » 20/11/2006, 14:20

kim90 ha scritto:[...]


Personalmente sì.

[...]


E chi non vorrebbe farlo!? Credo che sia umano!


kim90

Hmmm vero, ma mi pare sia umano anche non amare...purtroppo.

Sanjina

Re: amare

Messaggio da Sanjina » 20/11/2006, 14:34

werther ha scritto:[...]

Mia cara Sanjina, la tua è una bella domanda.
Non so se si possa dare un sesso al verbo amare, nè se esista una mia concezione assoluta dell'atto di amare.
Di una cosa, sono comunque certo: che ho amato, che mi sono dato senza riserve e senza proteggermi da eventuali cadute e dolori e che dall'amore ne ho tratto energie buone.
Posso comunque dire che, almeno per me, non c'è una sola maniera di amare, ma una per ogni donna che ho amato e una per ogni donna che amerò.
Volevo precisare, forse è meglio, che la mia domanda/curiosità puo' essere rivolta a donne e uomini indifferentemente...naturalmente..sulla base del mio interesse...ero piu' interessata ad avere pareri maschili..ciò di cui dici di esser certo è quel che corrisponde un po' alla mia idea di amore per un uomo o una donna, cosa che, forse, si puo' anche imparare se si è disposti a farlo...e in quanti sono disposti a darsi senza riserve spogliandosi di ogni (falsa) sicurezza?

Quanti sono disposti a dedicare il proprio spazio, non il proprio tempo, il proprio spazio, è diverso..

E soprattutto quante persone sono disposte ad accettare questo amore assumendosi quindi la "responsabilità" della felicità dell' altro?
Caro Werther e cari tutti, faccio una domandina che potrebbe anche sembrare stupida...non lo è per me chiaramente...se tu dovessi necessariamente associare una parola alla tua concezione di amore quale termine useresti?
Ad es.
devozione? gioia? serenità? equilibrio? rinuncia? fatica? impegno? libertà? leggerezza? devozione? Fedeltà? credo? dignità?
So che è impossibile dare una definizione di amore utilizzando un una parola sola (forse è impossibile definirlo)...ma se dovessi scergliene una per forza quale parola sceglieresti?

Sanjina

Re: amare

Messaggio da Sanjina » 20/11/2006, 14:42

DeLorean83 ha scritto:[...]



Penso anchio che ci siano tanti modi di amare.

Anche se penso che il vero amore sia quello equilibrato(che io non ho mai provato)quello in cui dare significa anche ricevere.
Sì, credo anch' io in questo equilibrio, visto come dare e ricevere o meglio come donarsi e accogliere...ma credo che questo, piu' che il vero amore, sia il vero rapporto di coppia...l'amore lo si puo' realizzare all' interno di esso..o sbaglio?

AL963
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Re: amare

Messaggio da AL963 » 20/11/2006, 17:14

Sanjina ha scritto:[...]



Volevo precisare, forse è meglio, che la mia domanda/curiosità puo' essere rivolta a donne e uomini indifferentemente...naturalmente..sulla base del mio interesse...ero piu' interessata ad avere pareri maschili..ciò di cui dici di esser certo è quel che corrisponde un po' alla mia idea di amore per un uomo o una donna, cosa che, forse, si puo' anche imparare se si è disposti a farlo...e in quanti sono disposti a darsi senza riserve spogliandosi di ogni (falsa) sicurezza?

Quanti sono disposti a dedicare il proprio spazio, non il proprio tempo, il proprio spazio, è diverso..

E soprattutto quante persone sono disposte ad accettare questo amore assumendosi quindi la "responsabilità" della felicità dell' altro?
Caro Werther e cari tutti, faccio una domandina che potrebbe anche sembrare stupida...non lo è per me chiaramente...se tu dovessi necessariamente associare una parola alla tua concezione di amore quale termine useresti?
Ad es.
devozione? gioia? serenità? equilibrio? rinuncia? fatica? impegno? libertà? leggerezza? devozione? Fedeltà? credo? dignità?
So che è impossibile dare una definizione di amore utilizzando un una parola sola (forse è impossibile definirlo)...ma se dovessi scergliene una per forza quale parola sceglieresti?


Ho notato che molti uomini acclamano L' Amore e la ricerca di esso, ma se la danno a gambe , quando inizia il momento di prendersì delle resposabilità.
In quel caso saltano fuori tutte le contradizioni e fragilità possibili.

Non mi pare che in molti uomini, oggi ci sia poi tutta questa voglia di coppia o di amare, tutto è basato sul superficiale, nell'avere i prorpi spazi ( più che giusti) ma non volerli condividere. :)

So che forse dicendo questo, ora solleverò un polverone nella categoria maschile ma è una cosa che ho notato e che molti amici uomini hanno confermato.
Anzi alcuni hanno anche asserito meglio avere 100 donne sposate ma una single.
:)

So che si parla di amore in questo topic, ho voluto aggiungere il contorno . :)

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Re: amare

Messaggio da Beta » 20/11/2006, 17:34

Sanjina ha scritto:Leggendo un post e pensando alla mia vita mi si è proposta una domanda...cosa significa per un uomo amare una donna?

Che cosa è amare?

L'incontrario di odiare o una parola che, se non usata come verbo, diventa l'aggettivo di giornate senza amore.....

Amare davvero sono le giornate nelle quali mi domando che cosa vuol dire amare.

Dolcissi i momenti nei quali ho sentito scorrere dentro la risposta. :inlove:
La differenza fra la donna disonesta e l'onesta è che, di solito, la prima è bella.

DeLorean83

Re: amare

Messaggio da DeLorean83 » 20/11/2006, 18:13

Sanjina ha scritto:[...]



Sì, credo anch' io in questo equilibrio, visto come dare e ricevere o meglio come donarsi e accogliere...ma credo che questo, piu' che il vero amore, sia il vero rapporto di coppia...l'amore lo si puo' realizzare all' interno di esso..o sbaglio?
Forse il vero amore è l'equilibrio,voglio dire,quando abbiamo una forte passione(a volte anche autodistruttiva,oppure annulatrice della personalità)siamo sicuri di definirla amore,forse la possiamo più paragonare all'ossessione o a qualcosa di simile.c'è poi un altro amore,quello platonico,ma siamo sicuri di poterlo chiamare vero amore.Insomma di amori ce ne sono tanti,io personalmente ne ho sperimentati alcuni,tra cui quello di essere innamorato della situazione,della serenità che un rapporto mi dava,innamorato di tutto quello che ci stava intorno(mi sentivo per varie ragioni impossibilitato ad amare quella persona,ma non è giusto disquisirne qui).Forse quindi non esiste un solo tipo di amore(basta pensare a quello della madre per il proprio figlio,tra tutti quello più puro e disinteressato),ma se dovessi proporne qui un idealtipo,sicuramente lo avvicinerei,ripeto,il più possibile al concetto di equilibrio,e non solo come rapporto di coppia,ma proprio come amore,essere entrambi allo stesso livello(per quanto è possibile)avere una pari distribuzione di ruoli e di potere,ecco forse è questo il vero amore!!!

DeLorean83

Re: amare

Messaggio da DeLorean83 » 20/11/2006, 18:30

AL963 ha scritto:[...]





Ho notato che molti uomini acclamano L' Amore e la ricerca di esso, ma se la danno a gambe , quando inizia il momento di prendersì delle resposabilità.
In quel caso saltano fuori tutte le contradizioni e fragilità possibili.

Non mi pare che in molti uomini, oggi ci sia poi tutta questa voglia di coppia o di amare, tutto è basato sul superficiale, nell'avere i prorpi spazi ( più che giusti) ma non volerli condividere. :)

So che forse dicendo questo, ora solleverò un polverone nella categoria maschile ma è una cosa che ho notato e che molti amici uomini hanno confermato.
Anzi alcuni hanno anche asserito meglio avere 100 donne sposate ma una single.
:)

So che si parla di amore in questo topic, ho voluto aggiungere il contorno . :)
Bè questa è una caratteristica tipica degli uomini,di ogni epoca,non di quelli di oggi.Forse in parte centra con il desiderio di potere e nello stereotipo maschile.Per un uomo(una volta era anche peggio)è difficile darsi completamente,la miglior tecnica per tenere tutto sotto controllo è distaccarsi un attimo dalla situazione e ti assicuro che è una tecnica che adottano anche molte donne.Ripeto è una cosa maggiormente tipica negli uomini,nell'immaginario colletivo un uomo innamorato che fà le moine alla propria ragazza non è un vero "macho",e le stesse donne(come ben sai)a volte sono più attratti dagli uomini forti.In fondo viviamo in una società e con essa dobbiamo fare i conti.
Accetto critiche per un confronto.................

P.S. quando parli di responsabilità a cosa ti riferisci?
Se parli di metter su famiglia,penso che quello si un problema congenito della società attuale,non è sola colpa degli uomini,anche se lungi da me difendere la categoria,anzi,ci sarebbe molto da dire,come l'avanzata dell'età adolescenziale fino ai 30-40 inoltrati.

Tigrotta

Re: amare

Messaggio da Tigrotta » 20/11/2006, 20:01

Sanjina ha scritto:[...]


E soprattutto quante persone sono disposte ad accettare questo amore assumendosi quindi la "responsabilità" della felicità dell' altro?
Caro Werther e cari tutti, faccio una domandina che potrebbe anche sembrare stupida...non lo è per me chiaramente...se tu dovessi necessariamente associare una parola alla tua concezione di amore quale termine useresti?
Ad es.
devozione? gioia? serenità? equilibrio? rinuncia? fatica? impegno? libertà? leggerezza? devozione? Fedeltà? credo? dignità?
So che è impossibile dare una definizione di amore utilizzando un una parola sola (forse è impossibile definirlo)...ma se dovessi scergliene una per forza quale parola sceglieresti?
Primo: amare E' prendersi la responsabilità della felicità altrui..certo, non è solo quello, ma questa parte non deve mancare. Assolutamente.
..se dovessi per forza usare una parola sola?Non si può non esiste il per forza^^ E' impossibile usarne una sola.

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kim90
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Re: amare

Messaggio da kim90 » 20/11/2006, 21:18

Sanjina ha scritto:[...]




Hmmm vero, ma mi pare sia umano anche non amare...purtroppo.

In un certo senso sì, comunque dipende da quale prospettiva inquadri la cosa... :thinking:
però ricordiamoci che l'amore, quello che ci spinge verso l'altro sesso, è pura fiamma ardente, una pulsione da cui non è possibile prescindere.
Un altro conto invece è il parlare di amore per il prossimo.


***

Sanjina

Re: amare

Messaggio da Sanjina » 21/11/2006, 1:07

kim90 ha scritto:[...]

In un certo senso sì, comunque dipende da quale prospettiva inquadri la cosa... :thinking:
però ricordiamoci che l'amore, quello che ci spinge verso l'altro sesso, è pura fiamma ardente, una pulsione da cui non è possibile prescindere.
Un altro conto invece è il parlare di amore per il prossimo.


***
Credo che amare significhi affidare la propria vita alla persona che si è scelto di amare, la persona in cui si sceglie di credere, quella a cui affidiamo il nostro benessere e alla quale regaliamo benessere..in un continuo e armonioso scambio tra corpo e anima. Amare è pura devozione. Amare significa aprire il proprio spazio all' altro, nulla a che vedere con il tempo. Facile concedere il proprio tempo, altra cosa è aprire e regalare il proprio spazio, se stessi.
Purtroppo mi è capitato di imbattermi in "uomini" che...amano...riempirsi la bocca dell' "amore per le donne" , peccato che quegli stessi uomini poi non sappiano amarne una sola. Allora io dico, amatene una, ma fatelo per davvero..
Kim, forse ora sarà piu' chiaro che non mi riferivo genericamente all' amore per il prossimo..

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Re: amare

Messaggio da kim90 » 21/11/2006, 8:29

Sanjina ha scritto:[...]

Kim, forse ora sarà piu' chiaro che non mi riferivo genericamente all' amore per il prossimo..
Questo lo avevo capito, era solo una precisazione (fra parentesi).
Ciao.

Kim90

AL963
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Re: amare

Messaggio da AL963 » 21/11/2006, 17:32

DeLorean83 ha scritto:[...]



Bè questa è una caratteristica tipica degli uomini,di ogni epoca,non di quelli di oggi.Forse in parte centra con il desiderio di potere e nello stereotipo maschile.Per un uomo(una volta era anche peggio)è difficile darsi completamente,la miglior tecnica per tenere tutto sotto controllo è distaccarsi un attimo dalla situazione e ti assicuro che è una tecnica che adottano anche molte donne.Ripeto è una cosa maggiormente tipica negli uomini,nell'immaginario colletivo un uomo innamorato che fà le moine alla propria ragazza non è un vero "macho",e le stesse donne(come ben sai)a volte sono più attratti dagli uomini forti.In fondo viviamo in una società e con essa dobbiamo fare i conti.
Accetto critiche per un confronto.................

P.S. quando parli di responsabilità a cosa ti riferisci?
Se parli di metter su famiglia,penso che quello si un problema congenito della società attuale,non è sola colpa degli uomini,anche se lungi da me difendere la categoria,anzi,ci sarebbe molto da dire,come l'avanzata dell'età adolescenziale fino ai 30-40 inoltrati.


Quando parlo di resposabilità non mi riferisco solo al mettere su famiglia, ma nel essere grandi, quindi maturi.. ma puliti dentro come quando si era bambini.

Nei nuovi Uomini, manca spesso la serietà di una parola data, Il dire ciò che veramente si pensa , l'essere cooerenti.. leali. ecc.. ecc.. :)
Questo purtroppo io non lo percepisco quasi più.

Trovo a volte molta più maturità e serietà in un ragazzo di 20 anni che in miei coetanei.
Questo non per sminuirli, ma sembra che ormai si siano fatti inquinare il cervello da tutto ciò che è negativo, tutto ormai è basato sul superficiale.

Kim 90 ha scritto un messaggio negli Over40, molto bello.

ps: premesso, non dico questo perchè sono stata appena scaricata e quindi in*****.... ta con la categoria maschile, :) è una cosa che ho constatato negl'ultimi anni .

ari ps: ovviamente anche le donne spesso non si salvano da questo. :)

maxdreamer


Messaggio da maxdreamer » 22/11/2006, 16:50

Amare significa donare, significa essere generosi, sensibili, ma soprattutto non c'è amore senza rispetto.
Una Donna va rispettata, sempre e ???, perchè è da Lei che si genera la vita, rispetto per il suo animo e per il suo corpo, per la sua femminilità.
Un uomo deve saper ascoltare una Donna e capire di cosa Lei ha davvero bisogno, deve proteggerla, nel seno più idealista del termine, deve farLe capire che le sue spalle sono forti, deve sapersi assumere delle responsabilità, e farLe capire che Lei per lui sarà la sua unica principessa.

Sanjina


Messaggio da Sanjina » 22/11/2006, 18:35

maxdreamer ha scritto:Amare significa donare, significa essere generosi, sensibili, ma soprattutto non c'è amore senza rispetto.
Una Donna va rispettata, sempre e ???, perchè è da Lei che si genera la vita, rispetto per il suo animo e per il suo corpo, per la sua femminilità.
Un uomo deve saper ascoltare una Donna e capire di cosa Lei ha davvero bisogno, deve proteggerla, nel seno più idealista del termine, deve farLe capire che le sue spalle sono forti, deve sapersi assumere delle responsabilità, e farLe capire che Lei per lui sarà la sua unica principessa.


Maxdreamer, hmmm chissà a quante donne capiterà di immaginare di trovarsi tra le tue braccia leggendoti ;)

Io sono un ex principessa.

Il mio penultimo "errore" mi chiamava spesso così e usava il tuo stesso modo di scrivere donna, con la D maiuscola. Eh sì, me lo ricordo bene, primo perchè non è passato molto tempo e poi perchè tutto è cominciato con una piccola lettera anonima che concludeva piu' o meno così (rischio di apparire egocentrica lo so, ma non mi importa un fico secco):

"Lei è, a mio giudizio, meravigliosamente Donna, una di quelle Donne con la "D" maiuscola, che poco s'incontrano e mai le si dimentica"

Wow...ho avuto la sensazione di imbattermi in un uomo...ed infatti era un uomo...sposato, separato, con figlie quasi della mia età e fidanzata poco piu' giovane.

Principessa principessa principessa ogni sacrosanta mattina, ogni sera, ogni notte. Mostrava (o meglio ostentava) grande stima, molto amore e rispetto per la Donna. Pero', quando ormai ero ben benino innamorata ecco che tutto si scopre e si rivela essere per quello che è, un fugace rapporto tra amici-amanti. Cioè, io ero ancora sola in tutti i momenti piu' difficili. Se fossi stata lucida e serena, avrei potuto vederlo prima, ma non ero nemmeno in grado di riconoscere lo squilibrio mascherato di attimi di gioia in cui stavo vivacchiando.Quando una persona vive un momento di difficoltà ed esterna tutta la sua dolcezza e fragilità andrebbe aiutata...non le si dovrebbe dare un' altro "colpetto di grazia"... o sbaglio?

In sostanza quel tuo stesso modo di scrivere e (probabilmente) di parlare erano solo un mezzo scelto, in quel momento, per me (e facilmente già testato).

Quest' uomo a modo suo mi ha ingannata, ha annusato il momento giusto, insicurezza, bisogno di amore.

Ho incontrato tre vampiri in tre anni...il quarto non ci è riuscito a convincermi...questa volta sono riuscita a svincolarmi e a ricominciare a vivere da dove avevo interrotto, tre anni fa quando finì la storia con il mio ex fidanzato, l' ultima persona che, nonostante tutto, mi aveva regalato trasparenza e amore sincero...perchè , diceva bene Al963, non aveva ancora il cervello inquinato, era ancora pulito: esattamente come quello dei bambini.

Sono rari gli uomini che sanno amare e sanno essere devoti l' unica donna che hanno scelto e al rapporto di coppia che insieme costruiscono giorno dopo giorno, ma per fortuna ogni tanto si incontrano e ti fanno percepire una differenza...cioè quella tra l' essere una princessa ed essere regina..

sono pochi i Cavalieri (con la C maiuscola!! :P ), la maggior parte sono solo mistificatori... ma è anche vero che bisogna avere il cuore pulito e altrettanto grande per poterli vedere e sentire ;)

werther


Messaggio da werther » 22/11/2006, 21:26

maxdreamer ha scritto: Un uomo deve saper ascoltare una Donna e capire di cosa Lei ha davvero bisogno, deve proteggerla, nel seno più idealista del termine, deve farLe capire che le sue spalle sono forti, deve sapersi assumere delle responsabilità, e farLe capire che Lei per lui sarà la sua unica principessa.
Mi piacerebbe sapere dove sta scritto che è sempre la donna ad aver bisogno di protezione e di una spalla forte su cui appoggiarsi.
Io, dal canto mio, non saprei che farmene di una figura di donna così sbiadita, che dipenda dalla mia forza di "uomo" e che trovi la sua realizzazione attraverso di me.

Io con la mia donna desidero confrontarmi, desidero ascoltarla, non per capire quali siano le sue necessità, bensì per arricchirmi attraverso la sua visione del mondo e la sua sensibilità, desidero poterla guardare dritto negli occhi, perchè i suoi occhi sono alla stessa altezza dei miei.

Ormai è già passato quasi un secolo da che Ibsen scrisse "Casa di bambola". Possibile che tutto questo tempo sia davvero passato invano?


Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 22/11/2006, 22:03

werther ha scritto:[...]

Mi piacerebbe sapere dove sta scritto che è sempre la donna ad aver bisogno di protezione e di una spalla forte su cui appoggiarsi.
Io, dal canto mio, non saprei che farmene di una figura di donna così sbiadita, che dipenda dalla mia forza di "uomo" e che trovi la sua realizzazione attraverso di me.

Io con la mia donna desidero confrontarmi, desidero ascoltarla, non per capire quali siano le sue necessità, bensì per arricchirmi attraverso la sua visione del mondo e la sua sensibilità, desidero poterla guardare dritto negli occhi, perchè i suoi occhi sono alla stessa altezza dei miei.

Ormai è già passato quasi un secolo da che Ibsen scrisse "Casa di bambola". Possibile che tutto questo tempo sia davvero passato invano?

Anche l'uomo ha bisogno di protezione e di una spalla, talvolta.
Ma mentre la donna non ha remore a chiedere aiuto, un uomo solitamente lo fa solo quando non può fare altrimenti. Ama essere "l'eroe" della sua amata, vuole che lei confidi in lui. Sì, anche l'uomo ha bisogno di una spalla a volte.
Ma il ruolo di cavaliere è suo, non della donna.
E una donna che ama appoggiarsi alle spalle forti del suo uomo non è necessariamente sbiadita o poco interessante, è che alla donna PIACE avere qualcuno che si prende cura di lei. Ciò non significa che non sappia confrontarsi e avere carattere, nè tantomeno che dipenda dall'altro.

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Messaggio da Andyphone » 23/11/2006, 0:41

maxdreamer ha scritto:Amare significa donare, significa essere generosi, sensibili, ma soprattutto non c'è amore senza rispetto.
Una Donna va rispettata, sempre e ???, perchè è da Lei che si genera la vita, rispetto per il suo animo e per il suo corpo, per la sua femminilità.
Un uomo deve saper ascoltare una Donna e capire di cosa Lei ha davvero bisogno, deve proteggerla, nel seno più idealista del termine, deve farLe capire che le sue spalle sono forti, deve sapersi assumere delle responsabilità, e farLe capire che Lei per lui sarà la sua unica principessa.
Perchè l'uomo invece non va rispettato allo stesso modo per il fatto che è un uomo, con il suo animo e il suo corpo pure lui? Perchè una donna non deve sapere ascoltare un uomo e capire cosa di cosa lui ha davvero bisogno, non deve proteggerlo anche nel senso idealista del termine, non deve fare capire all'uomo che le sue spalle sono forti, non deve sapersi assumere delle responsabilità e fargli capire che per lei sarà il suo unico principe? :thinking:

Ciao.
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Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 23/11/2006, 1:00

Andyphone ha scritto:[...]



Perchè l'uomo invece non va rispettato allo stesso modo per il fatto che è un uomo, con il suo animo e il suo corpo pure lui? Perchè una donna non deve sapere ascoltare un uomo e capire cosa di cosa lui ha davvero bisogno, non deve proteggerlo anche nel senso idealista del termine, non deve fare capire all'uomo che le sue spalle sono forti, non deve sapersi assumere delle responsabilità e fargli capire che per lei sarà il suo unico principe? :thinking:

Ciao.
Verissimo!!!!

werther


Messaggio da werther » 23/11/2006, 1:27

Tigrotta ha scritto:[...]



Anche l'uomo ha bisogno di protezione e di una spalla, talvolta.
Ma mentre la donna non ha remore a chiedere aiuto, un uomo solitamente lo fa solo quando non può fare altrimenti. Ama essere "l'eroe" della sua amata, vuole che lei confidi in lui. Sì, anche l'uomo ha bisogno di una spalla a volte.
Ma il ruolo di cavaliere è suo, non della donna.
E una donna che ama appoggiarsi alle spalle forti del suo uomo non è necessariamente sbiadita o poco interessante, è che alla donna PIACE avere qualcuno che si prende cura di lei. Ciò non significa che non sappia confrontarsi e avere carattere, nè tantomeno che dipenda dall'altro.
Forse a vent'anni riusciamo ancora a credere nel mito dell'eroe senza macchia e senza paura e ci è più facile farlo credere alle nostre coetanee.
Poi, vivendo, ti accorgi che i valori pregnanti sono altri: la sincerità, l'onestà intellettuale, la disponibilità, la tolleranza, il rispetto della persona, dei suoi tempi e delle sue idee e questi valori non sono certo un'esclusiva maschile di cui solo la donna ne è beneficiaria.
Tutti abbiamo bisogno di sentire che chi abbiamo scelto per dividere la nostra vita si prenda cura di noi, ma è un aspetto marginale dell'amare e anche questo non ha sesso.

Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 23/11/2006, 1:48

werther ha scritto:[...]


Forse a vent'anni riusciamo ancora a credere nel mito dell'eroe senza macchia e senza paura e ci è più facile farlo credere alle nostre coetanee.
Poi, vivendo, ti accorgi che i valori pregnanti sono altri: la sincerità, l'onestà intellettuale, la disponibilità, la tolleranza, il rispetto della persona, dei suoi tempi e delle sue idee e questi valori non sono certo un'esclusiva maschile di cui solo la donna ne è beneficiaria.
Tutti abbiamo bisogno di sentire che chi abbiamo scelto per dividere la nostra vita si prenda cura di noi, ma è un aspetto marginale dell'amare e anche questo non ha sesso.
L'eroe senza macchia e senza paura è esattamente questo: un personaggio fiabesco e immaginario. Più generalmente perchè tutti abbiamo paure e difetti, quindi il principe azzurro non esiste, e in secondo luogo perchè, e l'ho ben detto, anche l'uomo ha bisogno di determinate cose che sono ANCHE quelle da te citate qui sopra. Mai detto che ne è beneficiaria solo la donna.
Però è vero che ci sono cose di cui un uomo, all'interno di una relazione, ha assoluta necessità, ma non sono le stesse necessità assolute della donna. Ce ne sarebbe da dire, ma per semplificare posso citare Andyphone:
Perchè l'uomo invece non va rispettato allo stesso modo per il fatto che è un uomo, con il suo animo e il suo corpo pure lui? Perchè una donna non deve sapere ascoltare un uomo e capire cosa di cosa lui ha davvero bisogno, non deve proteggerlo anche nel senso idealista del termine, non deve fare capire all'uomo che le sue spalle sono forti, non deve sapersi assumere delle responsabilità e fargli capire che per lei sarà il suo unico principe?
Il fatto che i bisogni senza la cui soddisfazione una relazione naufraga siano diversi in un uomo e in una donna non me lo sono inventato io.
E' un fatto studiato e ipotizzato da professionisti.

Che poi, resto ancora più basita quando dici che "è marginale sentire che l'altro si prende cura di noi"...ma scherziamo???Marginale???Mah...

werther


Messaggio da werther » 23/11/2006, 8:47

Tigrotta ha scritto:[...]



Che poi, resto ancora più basita quando dici che "è marginale sentire che l'altro si prende cura di noi"...ma scherziamo???Marginale???Mah...
Mia cara amica, nell'ambito di un rapporto d'amore, la cura che ci prendiamo della persona che amiamo è un fatto naturale e, come tale, di non necessaria rilevanza.
Se invece limitiamo il tutto a questa prestazione, come pareva fosse emerso e da come si evince dal mio primo post, il rischio è quello di aver a che fare, invece che con una donna, con un bell'oggettino e, in quanto tale, a me e sottolineo a me, non interessa.

Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 23/11/2006, 9:32

werther ha scritto:[...]

Mia cara amica, nell'ambito di un rapporto d'amore, la cura che ci prendiamo della persona che amiamo è un fatto naturale e, come tale, di non necessaria rilevanza.
Se invece limitiamo il tutto a questa prestazione, come pareva fosse emerso e da come si evince dal mio primo post, il rischio è quello di aver a che fare, invece che con una donna, con un bell'oggettino e, in quanto tale, a me e sottolineo a me, non interessa.
Sarà anche naturale, ma PER ME questo non lo rende di poca rilevanza.
Ovviamente è impossibile limitare il tutto a questo, sennò ci prendiamo un gatto, ce ne prendiamo cura e siamo a posto. Ovviamente ci sono molte più cose. MA per come è la donna (il che non significa che ognuna non abbia il suo carattere, se mi si intende..)sentire che l'altro c'è ed è pronto a prendersi cura di lei è cosa molto più rilevante che per un uomo. Siccome questo atteggiamento si chiama sollecitudine, facciamo i precisini e diciamo che la donna, se non sente il suo uomo sollecito verso di lei, ne soffre molto più di un uomo, proprio perchè ricevere sollecitudine per la donna è un bisogno primario, mentre l'uomo ha altri bisogni primari. Lui a sua volta soffre parecchio se non si sente necessario per lei.
Tutto questo perchè mentre tra donne è naturale dare, preoccuparsi l'una dell'altra, la donna cerca nell'uomo qualcuno che invece di aspettarsi che lei offra perennemente sostegno, supporto, ecc è pronto a coccolarla e lasciarle staccare la spina un pò dal "ciclo del dare". Il che non vuol dire che lei si aspetti di essere un elemento passivo e "stile bambolina". Anzi. E' pronta a confrontarsi, essere comunicativa, insomma, per nulla ameba o bambolina.
Spero di essermi spiegata sufficientemente..

maxdreamer


Messaggio da maxdreamer » 23/11/2006, 10:19

Sanjina ha scritto:[...]





Maxdreamer, hmmm chissà a quante donne capiterà di immaginare di trovarsi tra le tue braccia leggendoti ;)

Io sono un ex principessa.

Il mio penultimo "errore" mi chiamava spesso così e usava il tuo stesso modo di scrivere donna, con la D maiuscola. Eh sì, me lo ricordo bene, primo perchè non è passato molto tempo e poi perchè tutto è cominciato con una piccola lettera anonima che concludeva piu' o meno così (rischio di apparire egocentrica lo so, ma non mi importa un fico secco):

"Lei è, a mio giudizio, meravigliosamente Donna, una di quelle Donne con la "D" maiuscola, che poco s'incontrano e mai le si dimentica"

Wow...ho avuto la sensazione di imbattermi in un uomo...ed infatti era un uomo...sposato, separato, con figlie quasi della mia età e fidanzata poco piu' giovane.

Principessa principessa principessa ogni sacrosanta mattina, ogni sera, ogni notte. Mostrava (o meglio ostentava) grande stima, molto amore e rispetto per la Donna. Pero', quando ormai ero ben benino innamorata ecco che tutto si scopre e si rivela essere per quello che è, un fugace rapporto tra amici-amanti. Cioè, io ero ancora sola in tutti i momenti piu' difficili. Se fossi stata lucida e serena, avrei potuto vederlo prima, ma non ero nemmeno in grado di riconoscere lo squilibrio mascherato di attimi di gioia in cui stavo vivacchiando.Quando una persona vive un momento di difficoltà ed esterna tutta la sua dolcezza e fragilità andrebbe aiutata...non le si dovrebbe dare un' altro "colpetto di grazia"... o sbaglio?

In sostanza quel tuo stesso modo di scrivere e (probabilmente) di parlare erano solo un mezzo scelto, in quel momento, per me (e facilmente già testato).

Quest' uomo a modo suo mi ha ingannata, ha annusato il momento giusto, insicurezza, bisogno di amore.

Ho incontrato tre vampiri in tre anni...il quarto non ci è riuscito a convincermi...questa volta sono riuscita a svincolarmi e a ricominciare a vivere da dove avevo interrotto, tre anni fa quando finì la storia con il mio ex fidanzato, l' ultima persona che, nonostante tutto, mi aveva regalato trasparenza e amore sincero...perchè , diceva bene Al963, non aveva ancora il cervello inquinato, era ancora pulito: esattamente come quello dei bambini.

Sono rari gli uomini che sanno amare e sanno essere devoti l' unica donna che hanno scelto e al rapporto di coppia che insieme costruiscono giorno dopo giorno, ma per fortuna ogni tanto si incontrano e ti fanno percepire una differenza...cioè quella tra l' essere una princessa ed essere regina..

sono pochi i Cavalieri (con la C maiuscola!! :P ), la maggior parte sono solo mistificatori... ma è anche vero che bisogna avere il cuore pulito e altrettanto grande per poterli vedere e sentire ;)
....quelli che tu definisci "vampiri" io li definirei superficiali in malafede, che devono coinvolgere delle persone buone nel loro circolo vizioso di soddisfazione dei bisogni personali....mi dispiace che tu mi abbia accomunato a queste persone, ma ti assicuro che non sono così....anzi.....
Però, ritornando a quello che tu dici, io penso che in fondo, tranne la ragazzina inesperta che è rimasta chiusa in casa, sappiamo con chi si ha a che fare...certi segnali li percepiamo, solo che non vogliamo ascoltarli, ci intestardiamo a sfidarci e a sfidare il destino....e poi arrivano le tranvate
Credo poco agli "errori".....certo può capitare la sorpresa, però di solito dei segnali circa la vera identità della persona che abbiamo di fronte ci sono.....c'è una ricetta secondo me per allontanare questi vampiri: non donarsi subito....e più precisamente non farci sesso, non starci....deve aspettare se tiene a te, aspettare....la persona superficiale non avrà questa pazienza...chi si innamora di te invece sì.
Ciao

Occhiscuri

Re: amare

Messaggio da Occhiscuri » 23/11/2006, 12:46

Sanjina ha scritto:Leggendo un post e pensando alla mia vita mi si è proposta una domanda...cosa significa per un uomo amare una donna?
Mi rivolgo anche qui, a chiunque vorrà rispondere, cosa significa per un uomo amare una donna? Avete mai amato una donna come avreste voluto cioè secondo la vostra concezione di "amare"? Vorreste farlo?
Amare significa accogliere una persona nel proprio mondo come un ospite che si aspetta da tempo, con la stessa cura la stessa devozione...Significa lasciarsi andare senza costrizioni in modo naturale. Capisci di amare una donna quando tutto viene da sè, quando hai il desiderio di condividere esperienze con lei, ma senza sovrapporre i suoi spazi vitali. Si vive in armonia e ci si ama senza pensieri. L'unico pensiero e non veder l'ora di incontrarla e di baciarla di nuovo. L'aspetto che mi affascina di più in un rapporto di amore è l'intesa, la complicità che si crea, basto uno sguardo, un sorriso per capirsi e...per amarsi.