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Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Tutti e due!
Prima convivenza e poi matrimonio...così si arriva al matrimonio già "collaudati" e si evitano brutte sorprese!

Ciao.

Simone

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Vista la mia esperienza matrimoniale (un vero fallimento) non posso che tifare " convivenza ". Io credo che il matrimonio anche se sciolto legalmente resti comunque un legame psicologico nel bene e nel male.

W la convivenza..... e profonda stima (e un pizzichino di invidia) a chi nel matrimonio a trovato e continua a trovare felicità !

MERLINO ha scritto:[...]



Tutti e due!
Prima convivenza e poi matrimonio...così si arriva al matrimonio già "collaudati" e si evitano brutte sorprese!

Ciao.

Simone

Caro Simone non credere che basti una semplice convivenza breve o lunga che sia a renderti immune dalle brutte sorprese...devi solo sperare che l'amore che sentite l'uno per l'altra duri "fin che morte non vi separi". Se così non è non ci sono ne convivenze ne matrimoni che possano reggere.

mimma ha scritto:[...]

Caro Simone non credere che basti una semplice convivenza breve o lunga che sia a renderti immune dalle brutte sorprese...devi solo sperare che l'amore che sentite l'uno per l'altra duri "fin che morte non vi separi". Se così non è non ci sono ne convivenze ne matrimoni che possano reggere.

La convivenza non è una garanzia, maimmagino che possa essere d'aiuto!

Ciao.

MERLINO ha scritto:[...]



La convivenza non è una garanzia, maimmagino che possa essere d'aiuto!

Ciao.

anche io la penso così, però credo che con l'andare del tempo, poi non ci si sposi più, o forse si decide di farlo nel momento in cui arrivano dei figli.

Cherry ha scritto:[...]

anche io la penso così, però credo che con l'andare del tempo, poi non ci si sposi più, o forse si decide di farlo nel momento in cui arrivano dei figli.

Non so...per come vedo io la cosa, il matrimonio dovrebbe essere la naturale conclusione di un amore e di una convivenza felice, ma non esistono regole generali!

Simone

MERLINO ha scritto: Non so...per come vedo io la cosa, il matrimonio dovrebbe essere la naturale conclusione di un amore e di una convivenza felice, ma non esistono regole generali!

Simone

Che lapsus!!!

MERLINO ha scritto:[...]



Tutti e due!
Prima convivenza e poi matrimonio...così si arriva al matrimonio già "collaudati" e si evitano brutte sorprese!

Ciao.

Simone

giusto merlino!!!

MERLINO ha scritto:[...]



Non so...per come vedo io la cosa, il matrimonio dovrebbe essere la naturale conclusione di un amore e di una convivenza felice, ma non esistono regole generali!

Simone

Anche i maghi più bravi possono sbagliare!!!!!!!!!!!!!!!!

Sims ha scritto:[...]

Che lapsus!!!

Ops...errore tragico!!! Scusatemi!!!!!!!!!!!!!

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Scusa, dimenticavo di rispndere al sondaggio.
Da ragazza del sud sud sono stata cresciuta con la fissa del matrimonio, ciè la convivenza è reato.
Ma personalmente ritengo che il matrimonio non significhi certezza di un legame o un amore più forte.
L'importante è trovare qualcuno che ti voglia bene davvero.
Cosa che io ?? sono riuscita ancora a fare .

WOMAN77 ha scritto:[...]



Scusa, dimenticavo di rispndere al sondaggio.
Da ragazza del sud sud sono stata cresciuta con la fissa del matrimonio, ciè la convivenza è reato.
Ma personalmente ritengo che il matrimonio non significhi certezza di un legame o un amore più forte.
L'importante è trovare qualcuno che ti voglia bene davvero.
Cosa che io ?? sono riuscita ancora a fare .

Io credo che non ci sia tutta questa differenza tra matrimonio e convivenza..a meno che non ci siano implicazioni di carattere religioso.
Per quanto mi riguarda un rapporto di coppia deve essere "regolamentato" soltanto dall'amore e dal rispetto reciproco..il resto è etica ...

A questo punto però mi sorge una domanda:

che differenza ci trovate fra le due cose(prima di dire la mia vorrei sentire la vostra per non influenzare eh eh)?

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

mi piacerebbe intervenire ma.. sai.. a 18 anni (il 5-12-2006) non credo di poterne parlare..

Sarà che considero il matrimonio una cosa superflua, dato che ritengo che se amo una persona e questa mi contraccambia nel desiderio di sperare in un "per sempre", non ci sia alcun bisogno di proclamarlo davanti a un prete...

Forse dico così perchè non sono credente.

Però, nel caso in cui si consideri valido il matrimonio, sono convinta che sia una decisione da prendere assolutamente con calma e con serietà, per cui ben venga una convivenza, prima, che permette di vedere se a condividere una casa si è ben collaudati o no ^^ ci sono persone che pur amandosi non ci si trovano proprio a convivere e altre che ci riescono, bisogna stare attenti a verificare che tipo di coppia si è prima di sposarsi, meglio verificare prima di pronunciare certi giuramenti^^

DeLorean83 ha scritto:A questo punto però mi sorge una domanda:

che differenza ci trovate fra le due cose(prima di dire la mia vorrei sentire la vostra per non influenzare eh eh)?

Cosa è il matrimonio secondo me è ben spiegato nella Costituzione Italiana:

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

Perciò messe da parte le proprie convinzioni religiose o meno e la propria educazione o gli insegnamenti ricevuti, sposandosi in Italia si prendono delle responsabilità e doveri nei confronti dei coniugi e della società e così si acquisiscono dei diritti; cosa che invece non accade con la convivenza (a meno che la cosa non cambi e per questo qualcuno ha già inventato degli eventuali nomi da dare a delle convivenze semi-quasi-riconosciute-ma-boh-non-si-capisce). Negli altri stati democratici la definizione del matrimonio è uguale o simile.

Il punto sta tutto qua secondo me ma le differenze sono tante: tra chi crede alla istituzione del matrimonio per il suo significato nei confronti delle società democratiche attuali ed è disposto a prendersi impegni e responsabilità nei confronti di queste, e chi non ci crede o non ne vuole proprio sapere. Per chi vuole prendersi impegni un po' ma non del tutto 'non so si vedrà come mi gira' ci sono come ho scritto proposte di ufficializzare altri tipi di unioni (penso verrà fuori una cosa rinnovabile a scadenza stile assicurazione ma con diritto libero di recesso posticipato entro le 24 ore o qualcosa del genere ).

Ciao

sil88 ha scritto: mi piacerebbe intervenire ma.. sai.. a 18 anni (il 5-12-2006) non credo di poterne parlare..

Dato che a 18 la pensavo esattamente come ora, ti posso spronare a dire come la pensi...

Ebbene, per me il matrimonio, specie quello "religioso", è quanto di più innaturale e forzoso ci sia tra le umane attività.

Ma è una convenzione accettata e per molto tempo inevitabile. Anzi, ahimè, per molto tempo ancora... :(

Perché le coppie sposate anche solo con il rito civile è come se facessero un patto con la società e questa riconoscesse ad entrambi i partner doveri e diritti legali ineludibili in caso di separazione o morte di uno dei due coniugi.

Mentre due persone "conviventi" ma solo in modo informale non vengono di fatto riconosciute.
Non hanno tutti gli stessi diritti di coppie "parenti".
Ed anche i figli di unioni di "fatto", per quanto si dica a destra e manca che questa società sia evoluta e disinibita, finiscono per avere trattamenti giuridici e sociali diversi dai figli di coppie "legali".... :(

Si dovrebbe combattere perché le cose cambino. Ma fino a che la Chiesa Romana Cattolica sarà il bacino elettorale più appetito dai partiti di destra e sinistra non se ne esce....

E se si vuole essere garantiti prima come coppia e poi come famiglia, la "convivenza" avrà sempre legalmente un ruolo marginale e "precario", meno "conveniente" dell'unione civilmente riconosciuta....

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

anche se consiglio a tutti il matrimonio io opto per "ognuno a casa sua" cosi hai i tuoi spazi e nessuno ti rompe.

elypv ha scritto:[...]

anche se consiglio a tutti il matrimonio io opto per "ognuno a casa sua" cosi hai i tuoi spazi e nessuno ti rompe.

Però perdi il bello: condividere gli spazi con chi ami, no?

MERLINO ha scritto:[...]



Però perdi il bello: condividere gli spazi con chi ami, no?

Non è mica necessario condividere gli spazi di casa con la persona amata per non perdere il bello

Tigrotta ha scritto:[...]

Non è mica necessario condividere gli spazi di casa con la persona amata per non perdere il bello

Anche questo è vero...
Comunque a me piacerebbe "condividere"!

Simone

elypv ha scritto:[...]




anche se consiglio a tutti il matrimonio io opto per "ognuno a casa sua" cosi hai i tuoi spazi e nessuno ti rompe.

si anche io per il momento sono del partito ognuno a casa sua..anche perchè il mio ragazzo è leggermente viziato e visto che abbiamo gli stessi oari di lavoro e che lui non ha mai abitato da solo,di fare la schiavetta non ne ho nessunissima intenzione!Senza scordare il fatto che ci sono certe sere che vuoi spegnere tutto e stare da sola con i tuoi pensieri.

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Bah, chi lo sa, i pro e i contro stanno da entrambi le parti. Sarei più propensa per il matrimonio, la vedrei più una presa di coscienza e di responsabilità, ma nell'uno e nell'altro possono prevenire delusioni e problemi vari.

MERLINO ha scritto:[...]



Tutti e due!
Prima convivenza e poi matrimonio...così si arriva al matrimonio già "collaudati" e si evitano brutte sorprese!

Ciao.

Simone

Quoto tutto...
Prima una bella convivenza... giusto per conoscersi meglio e per vedere come potrebbe essere una vita a due... Dopo un po' però matrimonio!!!!

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Decisamente convivenza prima, anche perchè è naturale. Due persone si conoscono, cosa fanno? Se almeno uno dei 2 ha una casa viene da sè che hanno il desiderio di stare insieme e condividere esperienze. Se il matrimonio verrà, beh tanto di guadagnato. In tutte queste decisioni vince sempre la naturalezza, e il sentirsi bene con l'altra/o.

Cherry ha scritto:Bene, stamattina alla radio facevano un sondaggio, Matrimonio o convivenza così ho pensato di condividerlo con voi, e sapere cosa ne pensate..

Decisamente convivenza e poi matrimonio civile o religioso non ha importanza ma sigli qualcosa di veramente importante.
Un grande abbraccio
Angie

Tigrotta ha scritto:[...]



Non è mica necessario condividere gli spazi di casa con la persona amata per non perdere il bello

Evidentemente quello che tu consideri "il bello"... in questo momento, è un'area con dei limiti ben circoscritti...
Fino a che questa area, nella tua psicologia, non si espanderà... vi conviene, sì, stare ognuno a casa sua...
Quando si espanderà... vedrai che desidererai dividerli... gli spazi di casa... magari per pentirtene dopo... chi lo sà... dipende da come andrà nel tuo specifico caso...
Ma non sperimentare cosa è la condivisione delgli "spazi"... in senso ampio... toglie molto ad un rapporto, o meglio... lo tiene fermo ad un certo livello.

Lafata ha scritto:[...]

Ma non sperimentare cosa è la condivisione delgli "spazi"... in senso ampio... toglie molto ad un rapporto, o meglio... lo tiene fermo ad un certo livello.

Non sono d'accordo che non convivere equivalga a tenerlo fermo a un certo livello, ci sono coppie che si trovano bene in questa situazione e altre che preferiscono mantenere i loro spazi. Ma non vuol dire che la seconda sia meno solida e meno viva..

Beta ha scritto:[...]

Ebbene, per me il matrimonio, specie quello "religioso", è quanto di più innaturale e forzoso ci sia tra le umane attività.

non ho ben capito cosa volevi dire... il mio pesiero potrebbe, perciò, essere non pertinente, qui, tuttavia...
nella società occidentale, fortunatamente, nessuno ci costringe (più) a sposarci... quindi si può vivere il proprio rapporto d'amore nel modo più naturale e spontaneo possibile... senza dover rendere conto a nessuno e senza dover necessariamente andare a prendere un impegno "davanti a dio" e/o "davanti alla comunità/società" in cui si è inseriti... che in questo caso... (anche se è estremamente riduttivo ed impreciso dirla così), ti riconosce dei diritti, visto che hai avuto il coraggio di assumerti dei doveri... certo, ci sono tante cose da poter migliorare... ma si è fondamentalmente liberi anche di non adarsi a sposare... dov'è il problema... ?