primula ha scritto:Sono nel vostro carattere le scelte irrazionali ,le svolte improvvise, i colpi di fulmine? Oppure potete "decidere" di innamorarvi?
Razionale o irrazionale? Direi irrazionale, ahimè non solo nelle faccende sentimentali...
Ma questo non significa che io capisca subito se può o non può esserci l’innamoramento. Anzi.
Mediamente, ho l’impressione che le donne abbiano le idee un po’ più chiare, su questo punto.
Amicizia, amore... i rapporti con le persone hanno tali e tante sfumature che io faccio fatica ad etichettarli: questa è amicizia, questo è un semplice conoscente, di questa sono cotto perso, etc. etc.,
e tac, inserisco la vicenda nel cassetto giusto. Macché!
Ci sono spesso evoluzioni imprevedibili.
Esempio:
L’anno scorso, all’inizio del corso biennale che doveva traghettarmi da un mestiere ad un altro,
una compagna di corso diventa più compagna delle altre: i lavori di gruppo li si fanno insieme, la sera ci si ferma per un caffè, si fa un pezzo di strada insieme...
Io volevo che questi eventi accadessero, e agli amici raccontavo di lei e dicevo: “E’ straordinaria...peccato che sia fidanzata...che sfiga!”
Intanto al lavoro - da tempo odiavo il mio vecchio lavoro - la situazione si stava logorando sempre più, il rapporto con l’azienda e con l’attività che svolgevo andava a rotoli, fino ad uno scambio di vedute col capoufficio: “Vaff***!!!” “Ma vaff*** tu!!!”.
Preavviso di otto secondi e dimissioni.
In realtà, inutile nasconderselo: più o meno inconsciamente volevo affrettare i tempi della rottura con la vecchia azienda, perché così la mattina potevo studiare con questa ragazza, e poi ci sarebbe stato il tempo di pranzare insieme, una cosa tira l’altra...non si sa mai...
Irrazionalità totale, dunque, e subordinazione assoluta della sfera lavorativa a quella dei sentimenti.
A 36 anni suonati!
E lei era (felicemente) fidanzata. Astutissimo dunque il mio comportamento, e c’erano tutte le premesse per uscirne con le ossa rotte. :(
E invece...
Invece ora lei è un’ottima amica, l’argomento “tipo di legame esistente fra noi due” non è mai stato affrontato, ma non si tratta di rassegnazione da parte mia. E’ che la relazione è sfociata in modo naturale nell’amicizia: ci vediamo abbastanza di frequente, un libro da scambiarsi o una cassetta diventano sempre il pretesto per trascorrere un’oretta insieme, se ci capita qualche evento curioso scatta subito un messaggio. Non si va su discorsi particolarmente intimi, ma c’è assoluta naturalezza nello stare insieme. E naturalezza anche nel mandarsi a quel paese quando la si pensa in maniera opposta, cosa che capita spessissimo sui temi più disparati.
Ma l’infatuazione sembra davvero sparita: non conto certo i giorni fra una volta che ci vediamo e la successiva, non mi verrebbe più nemmeno in mente di organizzare espedienti per provocare un incontro fortuito, quando sono con lei mi sento a mio agio e non percepisco quelle sensazioni che ti dicono che c’è qualcosa di diverso...
Insomma, i confini fra amicizia e innamoramento spesso si confondono, e non sempre vengono attraversati nella stessa direzione. Sono luoghi comuni. Almeno, per me è così.
Ma quel che è certo è che mi riesce impossibile soppesare i pro e i contro, arrivare a scelte razionali e consapevoli: raramente ci riesco anche quando si tratta di scegliere il colore dei calzini, figuriamoci quando ci sono di mezzo i sentimenti.
Di solito prevale l’ultima idea che mi è passata in testa. Senza un motivo apparente vince lei e spazza via tutto. Come a Rubamazzo.
) ma durano poco...invece adesso sono cambiata la ricerca e più su qualcosa di serio e solido e non più solo bellezza fisica,ma anche quella intelettuale.. a proposito 
l'amore è bello proprio perchè non possiamo decidere quando farlo crescere..tutto è spontaneo..la decisione finale di chiudere un rapporto relazionale è diversa invece.
Sims