Il codice deontologico del "LATIN LOVER"...
Inviato: 22/03/2006, 16:28
Latin lover”…. L’immagine associata a questa parola un po’ in disuso mi ha sempre evocato avventure romantiche e un po’ “sbarazzine” , insomma delle “passeggiate” d’amore a due con la consapevolezza dei protagonisti che a fine “passeggiata” rimarranno solo bei quanto segreti ricordi…Ma ci sono ancora oggi i Latin Lover , anzi sono mai esistiti? Mi chiedo questo perché ritengo assai complicata questa ” l’attività” sapete perché ? Guardando le cose da un punto di vista strettamente utilitaristico (il numero di conquiste ) è indubbio che sia più facile mentire spudoratamente alla preda ambita dopo averne studiato i suoi bisogni , le sue debolezze e fornire con belle parole o righe ben confezionate ciò di cui ha bisogno la malcapitata …
In questo caso però la poveretta scoprirà solo delusione e pentimento alla fine della relazione , per aver capito di aver “ceduto” le sue grazie e non di averle condivise con il suo amante, che si è rivelato falso e bugiardo . Qual è perciò il confine che il latin lover non deve oltrepassare per non essere confuso con un viscido elemento? Come deve fare? Io non ne ho la minima idea ( né come faccia il” latin lover” né come faccia il “viscido”).
E voi ne avete idea?
Peppino
In questo caso però la poveretta scoprirà solo delusione e pentimento alla fine della relazione , per aver capito di aver “ceduto” le sue grazie e non di averle condivise con il suo amante, che si è rivelato falso e bugiardo . Qual è perciò il confine che il latin lover non deve oltrepassare per non essere confuso con un viscido elemento? Come deve fare? Io non ne ho la minima idea ( né come faccia il” latin lover” né come faccia il “viscido”).
E voi ne avete idea?
Peppino