La lettera spedita al mio "zahir"................

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discola1975

La lettera spedita al mio "zahir"................

Messaggio da discola1975 » 28/12/2005, 21:07

Questa è la lettera che ho spedito al mio ex poco tempo fa.......speravo ancora nella bontà dell'animo umano, nel rispetto verso chi ti ha donato tutta/o se stessa/o.......credevo in un sentimento puro malgrado i fatti mostrassero tenacemente il contrario.......ma non è stato così......ciò che mi è stato restituito è solo............silenzio ed indifferenza.


Hai una donna, dici di amarla: lei non ti aveva chiesto nulla ne' si era imposta. Ma era comunque vulnerabile, esposta, bisognosa di affetto, di attenzioni, di rispetto. Lei fa il passo falso che non voleva fare, e ricambia il tuo sentimento. E la cosa va avanti. Una sera fai l' amore con lei: l'indomani finisce tra i rifiuti; insieme al resto della sua recente esistenza. Non una ragione, non una spiegazione: non una che sia plausibile. Problemi : vaghi, mai spiegati.......la donna con cui facevi l' amore e che colmavi di parole tra le piu' belle che avesse mai sentito non e' degna di raccogliere le tue confidenze: di contro merita di essere sbattuta fuori dalla tua vita a calci,
ignorata per mesi e mesi : per quale grave colpa ? Non si sa. Tutto andava bene fino alla sera prima ; l' indomani si esplica la voglia di metter fine a tutto e di rifugiarsi in un passato già vissuto, per motivi sconosciuti a tutti tranne che a te stesso. E quella donna soffre, e tu lo sai. Piange: non lo sai ma lo immagini. Non ti interessa minimamente: ed e' la cosa che fa piu' male. Non provi emozione, non provi rimorso, non provi considerazione per chi si vede respingere senza aver fatto nulla e continua a chiedersi perche'. Non devi nulla a questa donna: ne' rispetto ne' spiegazioni. Non le devi un chiarimento: puoi solo imporle di lasciarti in pace. Ma ne hai davvero il diritto? No che non ce l'hai: a meno che tu non abbia dei reali motivi per comportarti in questo modo e che lei li conosca. Accetti di vederla andare via da te, disamorata, delusa e dopo aver perso stima e fiducia in te: ferita, sola. Sarebbe bastato parlarle, e ti avrebbe aspettato una vita. E per tutto questo tu hai un cuore ? Hai il cuore di provocare gratuitamente tanta sofferenza e tanta amarezza ? Hai il cuore di non avere titubanze, ripensamenti? Hai il cuore di non vacillare?
Si : ce l'hai. Hai la presunzione di pretendere che tutto cio' che tu fai sia giusto: non importa il prezzo che costringi gli altri a pagare. Tanto possono permetterselo. Ma non sempre: forse il prezzo da pagare e' troppo alto e non ne vale la pena. Non si paga tante volte per lo stesso oggetto.
Mesi interi sono trascorsi senza una parola di spiegazione: senza tracciare alcuna linea che restituisse il sonno ed il riposo ad un anima turbata . Senza definire una situazione per quella che è ma continuando ad offrire menzogne e sprezzanti parole in cambio di una manifestazione di amore viscerale nei tuoi confronti . Quanta pazienza credi che occorra? Quanta serenita' d’animo credi che serva per tollerare tutto questo? Molta, moltissima: troppa. E' una tortura mentale quella cui hai sottoposto una persona che non ti aveva chiesto niente, una persona che credeva di avere un amore, una persona che ti aveva regalato una delle cose piu' belle ed importanti della tua vita , come spesso le dicevi. Una persona che pero' non e' degna : deve stare al suo posto quando le si dice di starci. E deve starci in silenzio, possibilmente: se no puo' anche andare al diavolo.
Tutto questo e' ridicolo: piu' ridicolo che crudele… e crudele lo e' tanto. Non si lascia una persona nel vuoto piu' totale : nel freddo dell' anima, nel tumulto dei pensieri........Non si lascia una persona debole in queste condizioni, dopo che le si era offerto un braccio a cui appoggiarsi. Vergogna : a fare una cosa del genere c'e' solo da vergognarsi. A non chiudere una partita che non si vuole piu' giocare c'e' da vergognarsi. A lasciarlo fare all' altra persona, senza che abbia mai capito il perche', c'e' da vergognarsi. Ad usare una persona per provare a se' stessi di poter essere amati c'e' da vergognarsi. Ad usare una persona per provare a se' stessi di essere in grado di distruggere anche una cosa bella c'e' da vergognarsi. Ad avere riempito la testa di qualcuno di sogni e di speranze c'e' da vergognarsi. Ad averlo fatto in un momento di grande vulnerabilita' c'e' da vergognarsi. A cercare sesso chiamandolo amore c'e' da vergognarsi. A stare con il piede in due staffe sin dall’inizio,con la consapevolezza di starci, continuando fino alla fine a mentire sulle proprie intenzioni ed a mandare avanti la farsa con gelido calcolo solo perché ci gratifica, c’è da vergognarsi. A non aver avuto la debolezza e la tenerezza di chiamare una persona che soffre a causa nostra per chiederle “come stai ? ”, nel momento in cui avrebbe avuto un immenso bisogno di sentirti , c'e' da vergognarsi.. A vivere la vita in modo normale e consueto mentre sappiamo che c'e' chi a causa nostra la propria vorrebbe anche perderla c'e' da vergognarsi. Ad alzarsi al mattino e a guardarsi allo specchio c'e' da vergognarsi. Ad invocare l’amicizia di una donna, dopo aver risposto con l’indifferenza più totale ai suoi numerosi tentativi di riavvicinamento, c’è da vergognarsi. A trattare un essere umano come un semplice pezzo di plastilina , plasmabile in base ai propri bisogni e da gettare via senza ripensamenti nel momento in cui non ci fa più comodo, c’è da vergognarsi.
Quella donna era lì ed aspettava, con gli occhi gonfi ed il cuore colmo: come di chi ha perso ogni cosa e non sa più cosa fare o dove andare.
E anche lei ha da vergognarsi. A mortificarsi così tanto c'e' da vergognarsi. A non rendersi conto del proprio valore ed a volersi regalare a chi non ci vuole c'e' da vergognarsi. A scrivere lettere morte e messaggi che non riceveranno risposta , c'e' da vergognarsi.
Ad avere un unico pensiero nella mente, 24 ore su 24, c'e' da vergognarsi. Ad avere sconvolto le priorità della propria vita c'e' da vergognarsi. Ad elemosinare un po' di amore e di comprensione c'e' da vergognarsi. Ad ancorarsi caparbiamente a qualcosa che sfugge, come fosse l' ultima chance della nostra vita, c'e' da vergognarsi.
A costringersi ad adottare un atteggiamento aggressivo ,
combattendo fino all’ultimo istante e cercando di provocare in te una reazione, una qualunque , c’è da vergognarsi………e tutto questo nella speranza di riuscire ad arginare quel profondo dispiacere che sentivo dilagare dentro di me nel momento in cui ho avvertito che ti stavi mettendo nuovamente sulla difensiva ... quando avrei voluto dirti soltanto : “ Mi manchi……torna a far parte di quello che una volta era il nostro stare insieme…un rapporto ricco di ogni cosa , spezzato da timori e da ostacoli inesistenti… Chiudi le porte del passato e apri quelle del futuro, prendimi per mano e costruiamone uno assieme...”. A mettersi l'orgoglio e la dignità sotto i piedi c'e' da vergognarsi.
E quella donna si e' vergognata abbastanza : ha aspettato abbastanza e si e' umiliata abbastanza. Ora è libera : sola ma libera.
Nella vita ha imparato sulla propria pelle che essere egoista non fa parte della sua natura e così ha errato tra la gente lasciando aperta la porta del cuore ma purtroppo ha incontrato solo persone molto più egoiste e spregiudicate di lei , e dunque è di nuovo sola.
E quando ha capito di essere sola, di cercare una retroazione del partner che mai avverrà ( o che forse potrebbe ancora avvenire ma in tempi totalmente sbagliati ) , allora si è fatta tante domande esistenziali , finchè non si è accorta che non solo aveva esaurito le risposte ma anche le domande. Ha messo tutte le sue carte in tavola, ma non c’è nessuno dall’altra parte a condurre con lei la partita.
Ha fatto tutto, ha detto tutto e forse anche di più : là dove i pensieri ed i gesti non erano sufficienti lei ha aggiunto altre parole perché niente restasse intentato. Tu non sei mai riuscito a capire questo mio fuggire persino da me stessa, sola con i miei pensieri, le mie storie sospese a metà, vissute e mai vive veramente, perché ognuna di esse mi ha insegnato qualcosa ma si è portata via una parte di me. Il tempo è passato, inesorabile , lasciando tracce di ricordi indissolubili, stigmate di errori dai profondi e laceranti risvolti comuni. Tutto ciò che mi è stato preso, strappato, sottratto ha fatto sì che rimanessi vuota e delusa……nessuno ha compreso abbastanza di me, nessuno si è preso la briga di scavare nel profondo e amarmi per ciò che davvero sono. Mi hanno cambiata, spesso forgiata ai loro voleri, alle loro immagini personali, ognuno voleva ciò che io non potevo o non sapevo dare, non per aridità ma solo perché non potevo essere il loro sogno e mai lo sarò. La mia personalità, i miei istinti, soffocati dagli altri ed io che li lasciavo fare a pezzi i miei desideri per essere l'altra, il loro "ideale"..
Ed è allora che ho imparato a modulare la dolcezza del femminile con l' autorità e la pienezza del maschile…… a difendermi, a ruggire dal profondo, a fare tremare il cielo ed a scuotere la terra quando il mondo mi stringe addosso. Ho imparato a prendermi la responsabilità di me stessa e ad amarmi nella mia Imperfezione.
Ho imparato che Posso, e Voglio, mostrare ciò che Sono. Ho usato le mie sole risorse per cullarmi, per proteggermi, per sentirmi amata, per ritrovare la forza quando veniva a mancare. Quante quante volte...
Le immagini messe a fuoco dalla mia mente mi concedono un piccolo lasso di tempo nel quale può affacciarsi l'unico e flebile sorriso che ancora riesce ad accendersi al tuo ricordo… un ricordo ricco di sensazioni.
E dovunque tu sia, comunque tu sia… ora ti Vedo con l’occhio della mente, ti Seguo con il cuore, Osservo le tue movenze, Percepisco i tuoi sguardi attenti , entro in contatto con il tuo mondo silenzioso, misterioso ... Ti guardo, e la linea delle tue spalle mi commuove. Ti sento solo, e affaticato, di quei pesi che il mondo sembra aver posato su di te. Di quei doveri, aspettative, tensioni che ti soffocano fuori e dentro, e di cui non sai capire se ti vengono buttate addosso, o se sei tu a non sapertele scrollare.
E non sai capire cosa puoi e cosa devi, cosa Davvero Sei , e Puoi.
Se mi concentro riesco ad immaginare una realtà parallela, dove tutto è come nei miei volenterosi pensieri, ti vedo mentre mi parli…riuscendo a rapire il mio sguardo con quelle buffe smorfie che ti rendono inimitabile, ed io lì a prenderti in giro……ma tutto si spegne quando la realtà con spietata tenacia bussa ed abbatte la porta della fantasia, per riportarmi nella situazione attuale, quella che tanto odio, che tutta me stessa darei via per poter cambiare o per trovare un solo modo di farla andare come doveva... perché non doveva andare così... tutto doveva essere simile ma con te al mio fianco…in questa realtà.

Io da lontano ti guardo, e dentro di me sento che tu Sei, e che tu Puoi. Tu Puoi Essere Te Stesso.
E prego che tu sappia un giorno non lontano abbandonarti a quel pianto dolce e antico, che gelato nel petto a volte ti tormenta . Quel pianto che in te sembra divenire ogni giorno più ruggente, più imponente. Pianto che Chiede di Essere Riconosciuto, Onorato, Sfogato.
Lacrime negate… addormentate da Tempo nel Tempo.
Che tu possa, sciogliendoti in quella pozza di amore che aspetta nel fondo del Tuo ventre, ritrovare te stesso… la tua Bellezza, la tua Completezza, la tua Unicità. E’ una speranza che non vuole estinguersi e si fa forte al pensiero di riuscire nel suo intento ma che affina pian piano, ogni giorno che passa , lo spessore della sua resistenza, al pensiero di non riuscire a trovare quel che cerca. Il braccio della realtà la stringe nella sua morsa e……si fa strada nella mia mente una consapevolezza : la partita e' finita e le carte sono state girate tutte sul tavolo. Sembravano rosse, ma una era nera e la tenevi tu.
Un Re di picche ed una Regina di cuori: solo due carte per una partita breve in cui nessuno ha vinto nulla ed in cui tutti hanno perso qualcosa.
Il Re di picche aveva una spada nel cinto : adesso la sua punta fuoriesce finalmente dal fianco della Regina di Cuori, dove si era confitta togliendole il respiro. Lei si volta indietro a cercare nel Re un ultimo sguardo, un cenno.....forse una magia che lo trasformi nel Re di Cuori che lei aveva conosciuto.
Ma qualcuno ha cambiato le carte, o forse lei non aveva visto bene. Ed il nero resta nero : una carta e' solo una carta.



Addio , Re di Picche……forse un giorno sarà possibile rimescolare le carte del mazzo e ristabilire un contatto…magari ci rincontreremo nel mezzo di una strada… proprio nel momento in cui entrambi staremo tornando l'uno dall' altra : e probabilmente sarà per sempre.
Ma per ora il Re ha voltato le spalle ed ha stabilito di intraprendere un percorso diverso.
Alla Regina rimane come unica chance quella di rinchiudersi in se stessa…cercando di tamponare quella ferita dalla quale stilla ormai incessantemente un sangue dal color rosso vermiglio……denso come il dolore che si porta dentro.

Nebbia


Messaggio da Nebbia » 28/12/2005, 21:11

Non sai quanto mi rispecchio in queste parole...anche se mai avrei saputo scriverle così bene!

discola1975


Messaggio da discola1975 » 28/12/2005, 21:54

Nebbia ha scritto:Non sai quanto mi rispecchio in queste parole...anche se mai avrei saputo scriverle così bene!

Sai........quando un sentimento tortura incessantemente la tua anima..........le parole sgorgano da sole.......fluiscono senza che tu riesca a rendertene conto......??? grazie della risposta ........un abbraccio

Ospite

Re: La lettera spedita al mio "zahir".............

Messaggio da Ospite » 29/12/2005, 16:42

discola1975 ha scritto:Questa è la lettera che ho spedito al mio ex poco tempo fa.......speravo ancora nella bontà dell'animo umano, nel rispetto verso chi ti ha donato tutta/o se stessa/o.......credevo in un sentimento puro malgrado i fatti mostrassero tenacemente il contrario.......ma non è stato così......ciò che mi è stato restituito è solo............silenzio ed indifferenza.


.
Molto bella questa lettera, l'avevo già letta molto tempo fa su femmes.it alla rubbrica MESSAGE IN BOTTLE- Le parole non dette ad un amore perduto. Mi aveva colpito particolarmente, ecco perchè la ricordo.
Ma c'è stata reazione del tuo ex a questa lettera? Raccontaci.

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Sabrina
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Re: La lettera spedita al mio "zahir".............

Messaggio da Sabrina » 29/12/2005, 17:21

LUCE ha scritto:[...]



Molto bella questa lettera, l'avevo già letta molto tempo fa su femmes.it alla rubbrica MESSAGE IN BOTTLE- Le parole non dette ad un amore perduto. Mi aveva colpito particolarmente, ecco perchè la ricordo.
Ma c'è stata reazione del tuo ex a questa lettera? Raccontaci.
Ciao Luce la avevi gia letta su internet? Allora Discola spiegaci meglio.. la hai scritta tu per un tuo ex e poi postata pure altrove su internet oppure la hai tratta da uno scritto di altri? Se è di altri sei pregata di mettere i riferimenti. :)
Spiegaci meglio :D
Ciao ciao

discola1975

Re: La lettera spedita al mio "zahir".............

Messaggio da discola1975 » 29/12/2005, 22:04

LUCE ha scritto:[...]



Molto bella questa lettera, l'avevo già letta molto tempo fa su femmes.it alla rubbrica MESSAGE IN BOTTLE- Le parole non dette ad un amore perduto. Mi aveva colpito particolarmente, ecco perchè la ricordo.
Ma c'è stata reazione del tuo ex a questa lettera? Raccontaci.
Ciao piacere di conoscerti!! Si è vero la lettera in parte si riferisce a quella rubrica ma come avrai notato c'è anche dell'altro, scritto da me.....e ??? no....non c'è stata alcuna reazione, la più totale indifferenza. Sai nel momento in cui l'ho letta io la prima volta....ho pensato: queste sono le stesse parole che userei nei suoi confronti.........ma sapevo di dover aggiungere la parte più importante ...la mia. E l'ho fatto .....ma senza alcun risultato......dunque che importanza ha? Come è scritto lì.....una carta è solo una carta allo stesso modo dico......una lettera è solo una lettera......???......la fiducia persa non sarà possibile riconquistarla.....un saluto