Dov'è il confine tra amore e amicizia?

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Ospite

Re: Dov'è il confine tra amore e amicizia?

Messaggio da Ospite » 13/01/2006, 7:18

enemyofthesun ha scritto:[...]



Lungi da fraintendimenti, presumo che tu non sia fidanzato e che abbia avuto dei rapporti simil-amorosi e sessuali con alcune tue amiche.
Così mi pare di capire da ciò che tu scrivi.

Per come la vedo io, l'innamoramento fa sì che l'attenzione di una persona si focalizzi esclusivamente sulla persona amata. Non vorrei riaprire una trita discussione che ci vedeva discutere sulla possibilità di innamorarsi di due o più persone, e cerco di lasciar da parte il discorso.

Ora, non credo tu sia innamorato di nessuna delle tue amiche, altrimenti -giocoforza- vorresti avere una relazione stabile con l'amata (sebbene magari all'inizio prevalgano paure e insicurezze).

Essere attratti è una cosa diversa. E credo non c'entri nemmeno coll'innamorarsi. O meglio può accompagnarsi all'innamoramento ma non necessariamente. E'qualcosa di prettamente fisico, a livello di sensazione.
E'normale essere attratti da una ragazza che ti piace (in particolar modo fisicamente).
Mi è capitato (anche colla mia amica :shy: ) ma questo non significa che quando una persona ti attrae devi farci qualcosa.
Ci possono essere mille motivi. Magari è fidanzata. Magari hai un bel rapporto così e hai paura di rovinarlo aggiungendo un ingrediente (il sesso) che può essere destabilizzante. Puoi avere paura di affezionarti troppo, puoi essere timido, puoi non sentirti in grado di farlo, puoi temere un rifiuto.

Innamorarsi è un'altra cosa: la persona deve piacerti nel suo insieme. Anche come carattere, comportamento, idee, personalità.

Ci sono persone che riescono a vivere senza troppi problemi questi rapporti "misti" amicizia-amore.
Per quel che mi riguarda, penso che non riuscirei ad avere atteggiamenti sessual-amorosi con una ragazza di cui non sono innamorato. Sarebbe un qualcosa che mi disturba rispetto a un rapporto di amicizia. Istintivamente posso immaginarli, ma realisticamente non riuscirei.

Sarò all'antica ma preferisco tenere ben distinti gli ambiti: cerco l'amore della mia vita (dai in fondo tutti lo cercano, sotto sotto), ammesso che ovviamente esista, e comunque a lungo termine (nel senso, non sto cercando, ora, o almeno non con coscienza!) e per il resto spero di circondarmi di persone (uomini e donne) amiche, ovviamente per un'amica carina avrò sempre un po'di attrazione, ma non credo che ci proverò mai. E' sì una mia etica, ma anche forse un mio limite, nel senso che non penso di potercela fare, per il mio carattere, la mia personalità. E preferisco sinceramente così.
Continuo a pensare che il sesso, senza amore è veramente ben poca cosa. Non mi va, non mi attrae.
E' qualcosa di troppo intimo, per poterlo condividere fugacemente con una persona che forse domani sarà in un altro letto.
Non so, io la vedo così.

Bhe..Ho vissuto entrambe le cose. Sia la ricerca della soddisfazione sessuale in un'amica (e lei non era da meno..) che l'amore vero e proprio.
Nel primo caso le esperienze sono andate benisimmo, e le amicizie durano ancora. Con l'amore vero e proprio mi sono praticamente rovinato gli anni universitari e oltre....ricadendo così nella categoria degli "amici" con cui è giusto non far sesso...
Con le prime ragazze l'amicizia si è consolidata, e non proviamo la minima sensazione negativa per ciò che abbiamo fatto. Anzi, il tipo di piacere provato sapeva vagamente di "comunione". Solo sesso? No..è stato qualcosa di più profondo, comunque i nostri ruoli sono rimasti intatti. Quel che abbiamo fatto ci ha fatto solo del bene.

Quando invece mi sono sul serio innammorato (sotto la provocazione di lei) mi sono ritrovato davvero in un inferno di lacrime, droghe e bottiglie.
Feci a suo modo, accettando il sacrificio. Ero diventato il suo "amico". O il suo cagnolino?
Quando lei mi mostrò la sua vera natura opportunista e spietata, smisi di desiderare quei piedini agili e scattanti che mi precedevano per le strade di Sassari.
Dichiarai guerra a lei, a tutto ciò che la circondava, a tutti quelli che la circondavano, e prima di tutto a me stesso.
Con altrettanti 4 anni di rabbia sono riuscito a guarire. Lei, il suo mondo, i nostri amici...sono tutti andati all'inferno. Io ero troppo occupato a depurarmi dal ricordo del latte di cocco&vaniglia e balli merengue per poterci andare. Tornai al mio dopobarba da quattro soldi e ai miei cari e vecchi Motorhead...
Piedini altrettanto attraenti hanno dimostrato di esistere. Quelli di ragazze non imbottite di vanità ed egoismo.
No, decisamente mi ribellerò sempre a questo tipo di "amicizia".

Non vorrei suggerire di provarci con tutte le vostre amiche, ma che in fondo non c'è niente di male se c'è la volontà di entrambi di andare oltre.
Quanto al ruolo di "amico costretto" perchè lui o lei non vuole saperne...tagliate corto. Le risparmierete e vi risparmierete situazioni patetiche o dolori ben più grandi.

mimmi

Re: Dov'è il confine tra amore e amicizia?

Messaggio da mimmi » 13/01/2006, 9:52

enemyofthesun ha scritto:[...]



Lungi da fraintendimenti, presumo che tu non sia fidanzato e che abbia avuto dei rapporti simil-amorosi e sessuali con alcune tue amiche.
Così mi pare di capire da ciò che tu scrivi.

Per come la vedo io, l'innamoramento fa sì che l'attenzione di una persona si focalizzi esclusivamente sulla persona amata. Non vorrei riaprire una trita discussione che ci vedeva discutere sulla possibilità di innamorarsi di due o più persone, e cerco di lasciar da parte il discorso.

Ora, non credo tu sia innamorato di nessuna delle tue amiche, altrimenti -giocoforza- vorresti avere una relazione stabile con l'amata (sebbene magari all'inizio prevalgano paure e insicurezze).

Essere attratti è una cosa diversa. E credo non c'entri nemmeno coll'innamorarsi. O meglio può accompagnarsi all'innamoramento ma non necessariamente. E'qualcosa di prettamente fisico, a livello di sensazione.
E'normale essere attratti da una ragazza che ti piace (in particolar modo fisicamente).
Mi è capitato (anche colla mia amica :shy: ) ma questo non significa che quando una persona ti attrae devi farci qualcosa.
Ci possono essere mille motivi. Magari è fidanzata. Magari hai un bel rapporto così e hai paura di rovinarlo aggiungendo un ingrediente (il sesso) che può essere destabilizzante. Puoi avere paura di affezionarti troppo, puoi essere timido, puoi non sentirti in grado di farlo, puoi temere un rifiuto.

Innamorarsi è un'altra cosa: la persona deve piacerti nel suo insieme. Anche come carattere, comportamento, idee, personalità.

Ci sono persone che riescono a vivere senza troppi problemi questi rapporti "misti" amicizia-amore.
Per quel che mi riguarda, penso che non riuscirei ad avere atteggiamenti sessual-amorosi con una ragazza di cui non sono innamorato. Sarebbe un qualcosa che mi disturba rispetto a un rapporto di amicizia. Istintivamente posso immaginarli, ma realisticamente non riuscirei.

Sarò all'antica ma preferisco tenere ben distinti gli ambiti: cerco l'amore della mia vita (dai in fondo tutti lo cercano, sotto sotto), ammesso che ovviamente esista, e comunque a lungo termine (nel senso, non sto cercando, ora, o almeno non con coscienza!) e per il resto spero di circondarmi di persone (uomini e donne) amiche, ovviamente per un'amica carina avrò sempre un po'di attrazione, ma non credo che ci proverò mai. E' sì una mia etica, ma anche forse un mio limite, nel senso che non penso di potercela fare, per il mio carattere, la mia personalità. E preferisco sinceramente così.
Continuo a pensare che il sesso, senza amore è veramente ben poca cosa. Non mi va, non mi attrae.
E' qualcosa di troppo intimo, per poterlo condividere fugacemente con una persona che forse domani sarà in un altro letto.
Non so, io la vedo così.
Enemy complimenti...condivido in pieno le tue parole, il tuo pensiero...è vero possiamo trovare attraente un nostro amico, ma se è solo amicizia il sentimento prevalente non dobbiamo lasciarsi trasportare dall'attrazione...è sempre pur vero che un'amicizia può trasformarsi in qualcosa di più, in amore...ma questo è solo il tempo a deciderlo e a farcelo capire... :ciao::mangahello:

waterpolo
Utente Escluso
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Messaggio da waterpolo » 13/01/2006, 11:57

Beh enemy noi ci siamo conosciuti e non ci ho messo molto a capire che stai vivendo un momento difficile indipendentemenet da quello che scrivi sul topic. però ho capito che sei simpatico e che sei una brava persona. Che consigli posso darti? Sinceramente non lo so, perchè non so bene molte cose e rischierei di parlare a vanvera... però non chiuderti in te stesso e non deprimerti, perchè la depressione porta solo altra depressione e non se ne esce più. E questo lo so perchè sperimentato di persona. Vai sempre a testa alta e non nasconderti mai! Fai quello che senti in modo istintivo senza farti troppe seghe in testa. Se il tuo modo di agire sarà sbagliato chi se ne frega...meglio avere rimorsi che rimpianti! (Si dice così o è una ****** che ho tirato fuori ora? ).
Ciao.
Il cielo lasciamolo ai passeri... noi stiamo coi piedi per terra!

Ospite

Re: Dov'è il confine tra amore e amicizia?

Messaggio da Ospite » 13/01/2006, 15:24

mimmi ha scritto:[...]



Enemy complimenti...condivido in pieno le tue parole, il tuo pensiero...è vero possiamo trovare attraente un nostro amico, ma se è solo amicizia il sentimento prevalente non dobbiamo lasciarsi trasportare dall'attrazione...è sempre pur vero che un'amicizia può trasformarsi in qualcosa di più, in amore...ma questo è solo il tempo a deciderlo e a farcelo capire... :ciao::mangahello:

Scusate, ma considerata la notte appena trascorsa, potrei fare un pò di cunfusione..Chiarisco un pò la mia posizione. A 31 anni (di solito..)si è già stati innamorati, e si è provato l'amore nel più bello e nel più devastante del significato.

Dalle mie amiche ero attratto sessualmente, attrazzione mista all'affetto profondo e alla rassicurazione che la nostra amicizia aveva creato. L'amicizia non è stato un ostacolo emotivo alla voglia di soddisfazione, ne ha disturbato l'emotività del nostro rapporto. Lo stesso vale per loro.
Troppo "libertino" per i vostri gusti? Lo so, ma ho la coscenza di non aver creato dolore o incertezze in tutta la mia vita. Ho fatto il mio percorso normale di giovane uomo, senz'altra catechesi che quella del rispetto e dell'amore verso il prossimo.

La mia è stata attrazione sessuale pura, mista a tutta l'emotività e al sentimento che si prova per una donna a noi cara. Ma l'amore, o meglio, l'Amore, è ben altro discorso.

Anch'io sono un trazionalista, rifiutando qualunque apertura alla mia morale. Anzi...considerando le mie idee politiche rifiuto il 90% del nuovo che in questi ultimi anni ha pervaso la mia società.
Amo una sola donna, faccio sesso con una sola donna, mi appago della contemplazione di una sola donna. Amo i suoi sorrisi, la porcheria che cucina, l'orlo dei suoi pantaloni...Ne amo una e le altre si smaterializzano dalla mia considerazione sessuale.

Voglio solo dire che non accetto nessuna demonizzazione del sesso, non accetto il sesso come un confronto di capacità, e accetto di buon grado il sesso offerto da delle donne che non mi amano. Come chiunque a cui il cattolicesimo abbia insegnato l'amore verso il prossimo e non delle barriere psicologiche.

Colgo l'occasione per salutare il mio angioletto del forum Mimmi, ribadendo che il suo maialino è affettuoso come al solito e sa benissimo quando è il caso di togliere fuori il pungiglione :-))

Buon pranzo a tutti/e. Ciao.