Solitudine, distillato di uno stillicidio.

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MaxDembo78
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Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da MaxDembo78 » 06/07/2013, 20:18

:O Qualcuno mi ha detto da altre parti del Vs. sperabilmente comodo e accogliente forum, che "avrei spessore e cose da dire". Questo non lo so, è solo la forma -forse-, scrivendo da anni e anni con "alias" più o meno famosi, per varie riviste e testate cartacee come elettroniche, famose come meno e persino defunte, di cinema di profondita, affini, e vari altri argomenti, Il Fatto e Il Manifesto compresi. Quel che salta agli occhi è come la solitudine conoscendola fin troppo bene, anzi con la presunzione di conoscerla inspiegabilemente come pochi altri, sia appannaggio secondo me soprattutto maschile, almeno in questa madida, appunto solitaria e alquanto trista estate del maledetto 2013, come lo fu anche del 2012. Certamente le donne sosterranno al solito altro, ma è centrale il fatto che nel loro caso è banalmente, quasi sempre una questione di "scelta", di ritorni o riflussi, dopo relazioni più o meno fallimentari, ecc., ecc., per l'uomo non è così. Può esserne una parte, legittimamente, ma senza doversene vergognare, e io assisto sempre più, e fra persone che conosco, a lunghi lunghissimi periodi di deprivazione sessuo -affettiva negli uomini come me per me di 12 anni, non nelle donne. Consolabili e consolate" molto prima. In genere, qualche mese.
-"Ma cosa pensavi?" -dopo un mese che il sottoscritto era in ospedale,Sentito questo, dopo un mese. Ed è abbastanza la regola, oggi. :!:

Pallina5

Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da Pallina5 » 07/07/2013, 1:44

MaxDembo78 ha scritto::O Qualcuno mi ha detto da altre parti del Vs. sperabilmente comodo e accogliente forum, che "avrei spessore e cose da dire". Questo non lo so, è solo la forma -forse-, scrivendo da anni e anni con "alias" più o meno famosi, per varie riviste e testate cartacee come elettroniche, famose come meno e persino defunte, di cinema di profondita, affini, e vari altri argomenti, Il Fatto e Il Manifesto compresi. Quel che salta agli occhi è come la solitudine conoscendola fin troppo bene, anzi con la presunzione di conoscerla inspiegabilemente come pochi altri, sia appannaggio secondo me soprattutto maschile, almeno in questa madida, appunto solitaria e alquanto trista estate del maledetto 2013, come lo fu anche del 2012. Certamente le donne sosterranno al solito altro, ma è centrale il fatto che nel loro caso è banalmente, quasi sempre una questione di "scelta", di ritorni o riflussi, dopo relazioni più o meno fallimentari, ecc., ecc., per l'uomo non è così. Può esserne una parte, legittimamente, ma senza doversene vergognare, e io assisto sempre più, e fra persone che conosco, a lunghi lunghissimi periodi di deprivazione sessuo -affettiva negli uomini come me per me di 12 anni, non nelle donne. Consolabili e consolate" molto prima. In genere, qualche mese.
-"Ma cosa pensavi?" -dopo un mese che il sottoscritto era in ospedale,Sentito questo, dopo un mese. Ed è abbastanza la regola, oggi. :!:
Sai Max (mi permetti di abbrevviare?) siceramente penso che qui ognuno abbia qualcosa da dire, che poi quello che dica possa interessare uno o nessuno non fa molta differenza; ecco, per la forma( per quanto io ammiri chi come te ha questo talento e/o capacità) ho sempre creduto che in dati contesti sia meglio utilizzare una comunicazione meno articolata, così da non esser poi frainteso da chi non può arrivare a comprendere...( e per carità , che nessuno ora mi si offenda :rolleyes: ;) )..Ad esempio una piccola mente come la mia potrebbe surriscaldarsi facilmente...Ma tutto questo non vuol dire che tu debba mutare il tuo modo di scrivere, dato che ti appartiene per natura(credo..)...

Che dicevamo? Ah,sì , la solitudine...Adesso ti stupirò con una rivelazione:non hai torto nel dire che la solitudine vissuta dagli uomini,perdura (e pesa) di più rispetto a quella "sentita" dalle donne.Questo forse risiede nel fatto che le donne( nella maggioranza dei casi) quando si ritrovano sole, si pongono quasi fin da subito in posizione d'attacco dinanzi a tale vuoto..insomma si tenta di riempirlo, ma non necessariamente facendosi consolare subitaneamente...Perché come hai sottolineato, in tante scegliamo di restare "scoppiate", perché sai non è che tanto semplice il "morto un papa se ne fa un altro".
Detto ciò,ma sul serio 12 anni di solitudine assoluta? non che non voglia crederci, ma sorge spontanea la domanda:"come è possibile?", cioè non me lo spiego, tutto qui..a meno che uno ,appunto, non l'abbia scelta da sé questa condizione...
Conosco un paio di uomini che non riescono ad avere delle frequentazioni, però nel loro caso(per entrambi), devo dire che dipende molto non dal fatto che non abbiano occasioni di incontro, la questione sta in come si pongono difronte ad una donna,ansiosi di stabilire un legame(di qualsiasi natura sia..), e ciò soffoca..In più la donna avvertendo questa "fretta" si ritrova a pensare che per il tizio in questione o lei o un'altra non faccia differenza...grosso errore: alla donna piace esser la "prescelta", sesso o amore che sia...Insomma la Regina di cuori dei Litfiba...

No, non è la regola per tutte;non tutte avrebbero dimostrato tanto cuore arido, di questo ne sono convinta...
Pensa, tempo fa ho vissuto un'esperienza simile alla tua: all'epoca ero ancora insieme al mio ex, ero stata ricoverata d'urgenza per un problema ai reni, se ne stavano andando entrambi(che forse non stavano comodi lì dov'erano? :rolleyes: ),comunque , quel grandissimo pezzo d'uomo è rimasto giusto il tempo del ricovero per poi tornare al "dovere" del lavoro..nei giorni a seguire l'ho visto cinque minuti, perché tanto ci avrebbero pensato i medici...e poi "nel caso", c'erano i miei ,no? ero più di là che di qua e questo si preoccupava del lavoro :O
Ma l'idea che tutti siano Signori a tal modo non mi ha mai sfiorato...

Oh, ma qui qualcuno sarà contento di quanto ho scritto( o anche no, perché io di spessore ne ho ben poco)...sai io faccio parte del club "non mi allargo se non mi va"...

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Messaggio da tempest » 07/07/2013, 13:15

MaxDembo78 ha scritto:Quel che salta agli occhi è come la solitudine conoscendola fin troppo bene, anzi con la presunzione di conoscerla inspiegabilemente come pochi altri, sia appannaggio secondo me soprattutto maschile, almeno in questa madida, appunto solitaria e alquanto trista estate del maledetto 2013, come lo fu anche del 2012. Certamente le donne sosterranno al solito altro, ma è centrale il fatto che nel loro caso è banalmente, quasi sempre una questione di "scelta", di ritorni o riflussi, dopo relazioni più o meno fallimentari, ecc., ecc., per l'uomo non è così. Può esserne una parte, legittimamente, ma senza doversene vergognare, e io assisto sempre più, e fra persone che conosco, a lunghi lunghissimi periodi di deprivazione sessuo -affettiva negli uomini come me per me di 12 anni, non nelle donne. Consolabili e consolate" molto prima. In genere, qualche mese.

A me invece 12 anni di solitudine non stupiscono particolarmente. Oltre al non stupirmi di fronte al fatto che ci sono persone che non hanno MAI avuto un rapporto sentimentale ( sono di più di quanto non si creda ), non mi stupisco che si possa stare 12 anni o più da soli. Conosco almeno 4 donne che sono o sono state single per più di 8-10-12 anni.
Sfaterei quindi il mito che le donne stiano meno da sole rispetto agli uomini.

Veniamo però ad un punto importante: come la vivono gli uomini e come la vivono le donne questa solitudine? A me pare che gli uomini la vivano peggio. Le donne dopo un po' si fanno una loro vita basata su altro: lavoro, interessi, amicizie, famiglia, volontariato... insomma se non arriva questo benedetto uomo, dicono a loro stesse che si vede che non deve arrivare e allora si va avanti in qualche altro modo senza avere il chiodo fisso di trovarlo.

Spesso leggo e sento dire che la donna è colei che per natura "sceglie" e quindi si deduce che se una non è veramente sgradevole, un uomo che se la piglia lo trova. :rolleyes: Se è sola, è sola per "scelta" :O . Diciamo la verità: ci sono donne che piuttosto che stare da sole si mettono con il primo che passa, altre che hanno gusti e aspettative che non permettono loro di mettersi con un uomo che a loro in fondo non piace. Quindi non è che siano proprio sole per "scelta" o per flussi e riflussi...

Sono poi molto d'accordo sull'intervento di Pallina che dice:
Conosco un paio di uomini che non riescono ad avere delle frequentazioni, però nel loro caso(per entrambi), devo dire che dipende molto non dal fatto che non abbiano occasioni di incontro, la questione sta in come si pongono difronte ad una donna,ansiosi di stabilire un legame(di qualsiasi natura sia..), e ciò soffoca..In più la donna avvertendo questa "fretta" si ritrova a pensare che per il tizio in questione o lei o un'altra non faccia differenza..
Assolutamente vero. sono quelli che io chiamo i "disperati", parola che come ho detto a tropicsnow in un altro topic, nulla ha a che vedere con la vera disperazione.


Quanto a questioni di salute...ospedali... di gente che si allontana nel bisogno... non mi sento di commentare, non conoscendo assolutamente nulla del caso specifico.

PS: ognuno di noi vuole primeggiare mi sa... Si da il caso che anche io pensi di conoscere la solitudine molto meglio degli altri.

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 13:46

tempest ha scritto:[...]




A me invece 12 anni di solitudine non stupiscono particolarmente. Oltre al non stupirmi di fronte al fatto che ci sono persone che non hanno MAI avuto un rapporto sentimentale ( sono di più di quanto non si creda ), non mi stupisco che si possa stare 12 anni o più da soli. Conosco almeno 4 donne che sono o sono state single per più di 8-10-12 anni.
Sfaterei quindi il mito che le donne stiano meno da sole rispetto agli uomini.

Veniamo però ad un punto importante: come la vivono gli uomini e come la vivono le donne questa solitudine? A me pare che gli uomini la vivano peggio. Le donne dopo un po' si fanno una loro vita basata su altro: lavoro, interessi, amicizie, famiglia, volontariato... insomma se non arriva questo benedetto uomo, dicono a loro stesse che si vede che non deve arrivare e allora si va avanti in qualche altro modo senza avere il chiodo fisso di trovarlo.

Spesso leggo e sento dire che la donna è colei che per natura "sceglie" e quindi si deduce che se una non è veramente sgradevole, un uomo che se la piglia lo trova. :rolleyes: Se è sola, è sola per "scelta" :O . Diciamo la verità: ci sono donne che piuttosto che stare da sole si mettono con il primo che passa, altre che hanno gusti e aspettative che non permettono loro di mettersi con un uomo che a loro in fondo non piace. Quindi non è che siano proprio sole per "scelta" o per flussi e riflussi...

Sono poi molto d'accordo sull'intervento di Pallina che dice:

[...]


Assolutamente vero. sono quelli che io chiamo i "disperati", parola che come ho detto a tropicsnow in un altro topic, nulla ha a che vedere con la vera disperazione.


Quanto a questioni di salute...ospedali... di gente che si allontana nel bisogno... non mi sento di commentare, non conoscendo assolutamente nulla del caso specifico.

PS: ognuno di noi vuole primeggiare mi sa... Si da il caso che anche io pensi di conoscere la solitudine molto meglio degli altri.

:? Salve...Come si usa dire oggi con questo orrendo saluto impersonale...
Pallina letto la tua replica, grazie...Solo se citiamo pure dei "classici" della contemporaneità come i Litfiba, mi ci vorrà un'overdose preventiva di antiemetici, per sopravvivere ad una sola loro nota. Per rimanere all'Italia citiamo almeno Le Orme o la PFM, che forse è meglio.

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 14:27

MaxDembo78 ha scritto:[...]




:? Salve...Come si usa dire oggi con questo orrendo saluto impersonale...
Pallina letto la tua replica, grazie...Solo se citiamo pure dei "classici" della contemporaneità come i Litfiba, mi ci vorrà un'overdose preventiva di antiemetici, per sopravvivere ad una sola loro nota. Per rimanere all'Italia citiamo almeno Le Orme o la PFM, che forse è meglio.


:? Per quanto riguarda il resto, non si tratta di totale e assoluta deprivazione sessuale, per 12 anni. Ma per quanto riguarda la possibilità di avere una ragazza "seria", brava affettuosa, ma soprattutto, affidabile e costante, quel oggi che pare soprattutto mancare, questo certamente sì. E comunque sono stati sempre rapporti seppur lunghi di anni passati e intercalati attraverso periodi lunghissimi di altrettanti anni di assoluta e orrenda solitudine, facendo sì che anch'essi risultassero così diradati e rari, nel tempo.
Le donne come dice Tempest si porranno anche in posizione di "attacco", rispetto a questo, ma molte volte visto come finiscono le relazioni e tutto quel di importante e prezioso che vi era e poteva ancora essere, quasi sempre terminate a causa loro (gli uomini di colpi di testa senza appello ne commettono ben meno), molte volte dicevo è un segno della loro ineludibile minore sensibilità e capacità di empatia per l'altro, è innegabile, scientificamente provato dalla psicodiagnostica comportamentale di Ronald D.s. Laing. Le donne, programmate biologicamente come sono alla difesa e alla perpetuazione della specie nella forma del/i loro bambino/i, sono molto meno propense ai ripensamenti comportamentali e decisionali, per tutto quel che reputano come una minaccia alla loro "serenità" in una relazione e al "sacrificio" della loro vita (devono procreare loro, se pensano anche solo lontanamente di stare perdendo tempo per un periodo lungo o meno di difficoltà del loro partner, lo salutano, l'orologio biologico "incombe").
E cosa sono, queste minacce? Molto spesso e banalmente, i problemi, le difficoltà, lavorative, familiari, situazionalmente economiche ecc., alla faccia degli ostacoli che cementificano i rapporti sentimentali nel superarli, nella comunanza e nel sostegno affettivo, ecc. ecc.. Sììì., come no, nell'Italia del 2013, stò c. E perdonatemi della libertà che sennò mi si dice anche che sono scurrile. :rolleyes:

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Messaggio da tempest » 07/07/2013, 14:46

MaxDembo78 ha scritto:[...]





Le donne come dice Tempest si porranno anche in posizione di "attacco", rispetto a questo, ma molte volte visto come finiscono le relazioni e tutto quel di importante e prezioso che vi era e poteva ancora essere, quasi sempre terminate a causa loro
Non l'ho detto io, l'ha detto Pallina
Pallina5 ha scritto:Questo forse risiede nel fatto che le donne( nella maggioranza dei casi) quando si ritrovano sole, si pongono quasi fin da subito in posizione d'attacco dinanzi a tale vuoto..
Quindi i tuoi 12 anni di solitudine totale non sono stati proprio di solitudine totale?
Quindi le relazioni finiscono qualsi sempre a causa delle donne...?
:rolleyes:
Eccone...un'altro.

Va beh... ciao

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 14:59

tempest ha scritto:[...]


Non l'ho detto io, l'ha detto Pallina

[...]



Quindi i tuoi 12 anni di solitudine totale non sono stati proprio di solitudine totale?
Quindi le relazioni finiscono qualsi sempre a causa delle donne...?
:rolleyes:
Eccone...un'altro.

Va beh... ciao


:rolleyes:
Esatto! Proprio così, sei brava a sintetizzare il senso delle cose.

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Messaggio da tempest » 07/07/2013, 15:08

MaxDembo78 ha scritto:[...]





:rolleyes:
Esatto! Proprio così, sei brava a sintetizzare il senso delle cose.
Si, cosa vuoi... io non scrivo per grandi testate giornalistiche... sono una semplice forumista col dono della sintesi.

Beh, io quello che avevo da dire sul tuo post, l'ho detto, adesso potrai condividere il tuo "spessore" con altri utenti. :)

Pallina5


Messaggio da Pallina5 » 07/07/2013, 15:11

Mah, se il " salve" non ti garba perche' utilizzarlo?....la domanda non necessita risposta.
Non potevi dire semplicemente qualcosa tipo "plasil" ,per esprimere l'avversione verso i Litfiba? Mi hai costretto a prender il dizionario...benche' il senso fosse chiaro...

Ma h ,Le Orme e la Pfm le lascio ad occasioni ben piu' importanti.
Per dirla tutta citare e sentir citare a go-go non mi esalta, lo trovo spocchioso e superfluo ..e poi la mia scarsa memoria sarebbe limitante a tal fine.

Prego per l'intervento.

Ps:e secondo questo signor Laing le donne che non rispondono a tale programmazione biologica che sono? Quelle che non ricercano l'uomo a fini procreativi, ma semplicemente per la condivisione della vita in se', che sarebbero? Aliene?

In maniera molto semplicistica e banale penso che si debba solo esser veramente fortunati ad incontrare la persona "giusta" ,che abbia una visione della vita al pari della nostra.

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 15:22

Pallina5 ha scritto:Mah, se il " salve" non ti garba perche' utilizzarlo?....la domanda non necessita risposta.
Non potevi dire semplicemente qualcosa tipo "plasil" ,per esprimere l'avversione verso i Litfiba? Mi hai costretto a prender il dizionario...benche' il senso fosse chiaro...

Ma h ,Le Orme e la Pfm le lascio ad occasioni ben piu' importanti.
Per dirla tutta citare e sentir citare a go-go non mi esalta, lo trovo spocchioso e superfluo ..e poi la mia scarsa memoria sarebbe limitante a tal fine.

Prego per l'intervento.

Ps:e secondo questo signor Laing le donne che non rispondono a tale programmazione biologica che sono? Quelle che non ricercano l'uomo a fini procreativi, ma semplicemente per la condivisione della vita in se', che sarebbero? Aliene?

In maniera molto semplicistica e banale penso che si debba solo esser veramente fortunati ad incontrare la persona "giusta" ,che abbia una visione della vita al pari della nostra.

;) Perfettamente d'accordo sulla superfluità e spocchiosità, io non ho da far sfoggio con nessuno della mia visione d'insieme, era solo per far capire la serietà e fondatezza dello studio, Laing è uno dei più grandi psichiatri e neuropsichiatri dell'età evolutiva, dagli anni sessanta in poi. Uno dei "padri", dell'antipsichiatria.

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 15:27

MaxDembo78 ha scritto:[...]






;) Perfettamente d'accordo sulla superfluità e spocchiosità, io non ho da far sfoggio con nessuno della mia visione d'insieme, era solo per far capire la serietà e fondatezza dello studio, Laing è uno dei più grandi psichiatri e neuropsichiatri dell'età evolutiva, dagli anni sessanta in poi. Uno dei "padri", dell'antipsichiatria.
:o Il "salve" poi lo utilizzo unicamente con intenti ironici. Sapessi soltanto con che tonalità uso dirlo nella vita reale.

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 15:39

tempest ha scritto:[...]



Si, cosa vuoi... io non scrivo per grandi testate giornalistiche... sono una semplice forumista col dono della sintesi.

Beh, io quello che avevo da dire sul tuo post, l'ho detto, adesso potrai condividere il tuo "spessore" con altri utenti. :)


:chatman:
Io scrivo "anche", per "grandi"(!) testate giornalistiche, non soltanto.
E comunque sì hai ragione è la Storia dell'oggi ma quella con "S" maiuscola...Con la maggior parte delle ragazze ("donne" vere a giro ce ne son ben poche), c'è poco da condividere oggigiorno. quel che uno sa è capace di vedere in profondità, conosce, in genere non sono assolutamente in grado di capirlo, nè gli interessa, meglio un tutta fava da balera, tatuato e pompato, infine impomatato come un frocheyenne.
Mentre quello di cui possono parlare loro ragazze, nella migliore delle ipotesi, non interesserebbe proprio nessuno. La chiave delle mille solitudini maschili di oggi. Forse è proprio vero, siamo una generazione cresciuta soprattutto da donne, con le donne, convinti fin da bambini che nelle "donne" vi fossero custodite le chiavi alle risposte di chissà quali domande, quando oramai non ve n'è più nemmeno una, di queste "risposte".
Peccato solo essere illusoriamente schiavi della -inutile, di più, futile- ricerca di comprensione e calore nell'altro sesso, e della prepotente sessualità eterosessuale, alle volte viene da pensare che siano più fortunati i finocchioni. :(

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Messaggio da Bender » 07/07/2013, 15:43

MaxDembo78 ha scritto:[...]



:o Il "salve" poi lo utilizzo unicamente con intenti ironici. Sapessi soltanto con che tonalità uso dirlo nella vita reale.
tipo Bruno Vespa? saaaaaaaalllllllve...



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Messaggio da tempest » 07/07/2013, 15:59

N. 1
MaxDembo78 ha scritto:io assisto sempre più, e fra persone che conosco, a lunghi lunghissimi periodi di deprivazione sessuo -affettiva negli uomini come me per me di 12 anni, non nelle donne.


N. 2
MaxDembo78 ha scritto:Per quanto riguarda il resto, non si tratta di totale e assoluta deprivazione sessuale, per 12 anni. Ma per quanto riguarda la possibilità di avere una ragazza "seria", brava affettuosa, ma soprattutto, affidabile e costante, quel oggi che pare soprattutto mancare, questo certamente sì. E comunque sono stati sempre rapporti seppur lunghi di anni passati e intercalati attraverso periodi lunghissimi di altrettanti anni di assoluta e orrenda solitudine, facendo sì che anch'essi risultassero così diradati e rari, nel tempo.

Quale delle due versioni è vera? Così magari chi ti risponderà saprà di che cosa si parla...
MaxDembo78 ha scritto:E comunque sì hai ragione è la Storia dell'oggi ma quella con "S" maiuscola...Con la maggior parte delle ragazze ("donne" vere a giro ce ne son ben poche), c'è poco da condividere oggigiorno.
Eh?? :?: :?: E io avrei detto questo? Ma li leggi i post o li immagini? :DD

MaxDembo78 ha scritto: Peccato solo essere illusoriamente schiavi della -inutile, di più, futile- ricerca di comprensione e calore nell'altro sesso, e della prepotente sessualità eterosessuale, alle volte viene da pensare che siano più fortunati i finocchioni
.

PS: "finocchioni" ? :rolleyes: Arrivi del medioevo? Oppure da una salumeria toscana?

Passo e chiudo. Più che altro chiudo.

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Messaggio da MaxDembo78 » 07/07/2013, 16:04

tempest ha scritto:N. 1 [...]





N. 2 [...]




Quale delle due versioni è vera? Così magari chi ti risponderà saprà di che cosa si parla...

[...]


Eh?? :?: :?: E io avrei detto questo? Ma li leggi i post o li immagini? :DD


[...]

.

PS: "finocchioni" ? :rolleyes: Arrivi del medioevo? Oppure da una salumeria toscana?

Passo e chiudo. Più che altro chiudo.
Sono entrambe, la 1 e la 2, vere, e non si escludono mi pare, a vicenda...
Per la "chiusa"...Oooops! Pardòn dimenticavo l'imperante politically correctness... Il medioevo comunque rispetto ad oggi era un'epoca molto più "a misura d'uomo".
Atsun,

;)

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Messaggio da tempest » 07/07/2013, 19:52

MaxDembo78 ha scritto:[...]



Sono entrambe, la 1 e la 2, vere, e non si escludono mi pare, a vicenda...
:? La 1 la 2 si escludono a vicenda.
Ora, non è che a me importi quanto sesso hai fatto in 12 anni, sia chiaro :DD , ma se tu dici che "per 12 anni hai avuto un periodo di privazione sessuo-affettiva", poi ti contraddici se affermi che "non si tratta di assoluta privazione sessuale per 12 anni ... ma di rapporti intercalati da lunghi periodi di solitune ecc ecc".
Sono due cose ben diverse.
L'una presuppone una totale mancanza di rapporto con l'altro sesso, l'altra no.

Chi ti risponde ( non io , io l'ho già fatto ) non sa bene se si trova davanti ad uomo che per 12 anni non ha nemmeno sfiorato una donna, o un uomo che semplicemente non ha trovato la donna giusta in 12 anni.
Non so se mi sono spiegata... se non mi sono spiegata, pazienza. :rolleyes: Almeno ci ho provato.

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Messaggio da MaxDembo78 » 08/07/2013, 1:03

tempest ha scritto:[...]



:? La 1 la 2 si escludono a vicenda.
Ora, non è che a me importi quanto sesso hai fatto in 12 anni, sia chiaro :DD , ma se tu dici che "per 12 anni hai avuto un periodo di privazione sessuo-affettiva", poi ti contraddici se affermi che "non si tratta di assoluta privazione sessuale per 12 anni ... ma di rapporti intercalati da lunghi periodi di solitune ecc ecc".
Sono due cose ben diverse.
L'una presuppone una totale mancanza di rapporto con l'altro sesso, l'altra no.

Chi ti risponde ( non io , io l'ho già fatto ) non sa bene se si trova davanti ad
uomo che per 12 anni non ha nemmeno sfiorato una donna, o un uomo che
semplicemente non ha trovato la donna giusta in 12 anni.

Non so se mi sono spiegata... se non mi sono spiegata, pazienza. :rolleyes: Almeno ci ho provato.
Ciao...Non si esclude a vicenda. Se una persona ha avuto ad esempio come nel mio caso, un rapporto di un anno e mezzo con una ragazza che si e' rivelata poi la peggiore che abbia mai incontrato, e da 10 mesi 10 dicesi dieci, non ha piu' nemmeno mai ricevuto ne' dato una carezza o un abbraccio da alcuna, non mi pare che, sommato a dieci anni precedenti veramente boia, si possa dire di non essere praticamente sempre stato deprivato dalla sessuo- affettività', e regolarmente - regolarmente- riscaraventato nella piu' sordida depressione da rancore, rimpianto, e ssolitudine. E senza colpe personali ripeto, continuerei a dirlo davanti ad un plotone d'esecuzione.
Fra mille difficoltà contingenti, facevo e avrei dato i miei occhi, per questa ragazza che mi aveva salvato e fatto rivivere. Ripagato con l'essere stato sostituito dopo un mese che ero anche in ospedale, -mai più venuto a
trovare- e addirittura con l'avermelo detto con superiorità e tracotanza quasi quale fosse giusto e nell'ordine delle cose, buttato via senza preavviso nè presagire alcuno, come una scarpa vecchia. Quindi si' in questi ultimi 12 anni ho avuto delle esperienze. Che se soltanto uno al solito potesse tornare a quando sarebbero cominciate, piuttosto avrebbe preferito buttarsi sottunto primo treno, che averle avute. I
ntanto, un'altra schifosissima giornata volge al termine, al solito pure parecchio dispendiosa di denari, e per continuare a essere comunque soli. Come sempre.
"Ti sei mai sentito solo nella vita?", chiede il caporale Sean Penn al soldato Jim Cavieziel. E lui :- "Sempre. E soprattutto in mezzo alla gente".
"La Sottile linea rossa"( The Thin Red Line)(1998), Terrence Malick.
Buonanotte.

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da cinque » 08/07/2013, 11:05

Pallina5 ha scritto:[...]



Sai Max (mi permetti di abbrevviare?) siceramente penso che qui ognuno abbia qualcosa da dire, che poi quello che dica possa interessare uno o nessuno non fa molta differenza; ecco, per la forma( per quanto io ammiri chi come te ha questo talento e/o capacità) ho sempre creduto che in dati contesti sia meglio utilizzare una comunicazione meno articolata, così da non esser poi frainteso da chi non può arrivare a comprendere...( e per carità , che nessuno ora mi si offenda :rolleyes: ;) )..Ad esempio una piccola mente come la mia potrebbe surriscaldarsi facilmente...Ma tutto questo non vuol dire che tu debba mutare il tuo modo di scrivere, dato che ti appartiene per natura(credo..)...

Che dicevamo? Ah,sì , la solitudine...Adesso ti stupirò con una rivelazione:non hai torto nel dire che la solitudine vissuta dagli uomini,perdura (e pesa) di più rispetto a quella "sentita" dalle donne.Questo forse risiede nel fatto che le donne( nella maggioranza dei casi) quando si ritrovano sole, si pongono quasi fin da subito in posizione d'attacco dinanzi a tale vuoto..insomma si tenta di riempirlo, ma non necessariamente facendosi consolare subitaneamente...Perché come hai sottolineato, in tante scegliamo di restare "scoppiate", perché sai non è che tanto semplice il "morto un papa se ne fa un altro".
Detto ciò,ma sul serio 12 anni di solitudine assoluta? non che non voglia crederci, ma sorge spontanea la domanda:"come è possibile?", cioè non me lo spiego, tutto qui..a meno che uno ,appunto, non l'abbia scelta da sé questa condizione...
Conosco un paio di uomini che non riescono ad avere delle frequentazioni, però nel loro caso(per entrambi), devo dire che dipende molto non dal fatto che non abbiano occasioni di incontro, la questione sta in come si pongono difronte ad una donna,ansiosi di stabilire un legame(di qualsiasi natura sia..), e ciò soffoca..In più la donna avvertendo questa "fretta" si ritrova a pensare che per il tizio in questione o lei o un'altra non faccia differenza...grosso errore: alla donna piace esser la "prescelta", sesso o amore che sia...Insomma la Regina di cuori dei Litfiba...

No, non è la regola per tutte;non tutte avrebbero dimostrato tanto cuore arido, di questo ne sono convinta...
Pensa, tempo fa ho vissuto un'esperienza simile alla tua: all'epoca ero ancora insieme al mio ex, ero stata ricoverata d'urgenza per un problema ai reni, se ne stavano andando entrambi(che forse non stavano comodi lì dov'erano? :rolleyes: ),comunque , quel grandissimo pezzo d'uomo è rimasto giusto il tempo del ricovero per poi tornare al "dovere" del lavoro..nei giorni a seguire l'ho visto cinque minuti, perché tanto ci avrebbero pensato i medici...e poi "nel caso", c'erano i miei ,no? ero più di là che di qua e questo si preoccupava del lavoro :O
Ma l'idea che tutti siano Signori a tal modo non mi ha mai sfiorato...

Oh, ma qui qualcuno sarà contento di quanto ho scritto( o anche no, perché io di spessore ne ho ben poco)...sai io faccio parte del club "non mi allargo se non mi va"...
Pallina, non riesco a cancellare tutta la prima parte del post. Me ne scuso.
Credo che il migliore antidoto per certi traumi e' non rintanarsi in teorie sul cosmo, in odi per categorie ( tutte le generazioni sono cresciute grazie alle donne) , o in denigrazione del mondo moderno. si rischia davvero di soffocare . mi auguro per lo scrivente che non cada in cio'. In bocca al lupo.
Probabilmente tu hai avuto anche buone esperienze nella tua vita, ragioni per andare avanti come mi hai scritto in un post, e questo ti ha aiutato.
Lasciami dire una cosa con cui non concordo. Non si tratta di allargarsi ( posso confidare che ho avuto l' occasione di ringraziare il cielo di non aver mai detto molto di me, in modo da evitare scherzi , dispetti e cattiverie da parte di persone fuori di se' ) , ma si tratta di dimostrare una certa personalità' nelle risposte, una certa opinione del mondo . Tu, ma anche altri , pur non avendo toni inquisitori o partecipando a discussioni interminabili in cui si batte i piedi, dimostri queste qualità'. Altri non dimostrano questo . Non c' e' nulla da fare, avranno altre qualità'.
Tutto ciò' senza fare della propria vita virtuale una soap , disposti a dire tutto ed il contrario di tutto; se fossi davvero scorretta come ho letto tea le righe o facessi come altri che fanno finta che il forum sia solo un gioco sarei più' precisa Ma oramai aspiro alla santità'.:-)
Questo per dirti che è' piacevole leggerti. Mi fai passare bei momenti, senza toni vittimistici.

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da tropicsnow » 08/07/2013, 18:11

cinque ha scritto: Lasciami dire una cosa con cui non concordo. Non si tratta di allargarsi ( posso confidare che ho avuto l' occasione di ringraziare il cielo di non aver mai detto molto di me, in modo da evitare scherzi , dispetti e cattiverie da parte di persone fuori di se' ) , ma si tratta di dimostrare una certa personalità' nelle risposte, una certa opinione del mondo . Tu, ma anche altri , pur non avendo toni inquisitori o partecipando a discussioni interminabili in cui si batte i piedi, dimostri queste qualità'. Altri non dimostrano questo . Non c' e' nulla da fare, avranno altre qualità'.

Infatti, è così.
Se si è su un forum è per discutere e per condividere una certa visione del mondo che a qualcuno piacerà e a qualun altro no, ma fa parte della vita. Ci sono persone di cui non posso non riconoscere personalità e intelligenza pur non condividendone le idee: ricordo che qualsiasi dissenso o contestazione è rivolta sempre all'idea che è stata espressa e non alla persona. Quanto ai toni dipende da come vengono intesi, purtroppo qui ci si può solo leggere quindi ognuno intepreta a seconda di ciò che è e anche di ciò che sta vivendo in quel momento nella sua vita.
Inoltre non è importante scrivere tanto o poco, ma la qualità. Volenti o nolenti è in base a ciò che si scrive che ognuno di noi si forma un'idea dell'altro, non è forse anche quello che si fa quando si legge un giornale? ognuno avrà un giornalista che preferisce rispetto ad altri e non certo perchè lo conosce, ma per quello che scrive e come lo scrive!

Sono d'accordo con te sul fatto di non mettere in piazza qualsiasi cosa. Di ciò ne parlavo proprio con un'altra persona in privato e concordavamo che dare in pasto a chiunque (non si sa mai chi sta leggendo anche perchè queste pagine sono indicizzate) qualsiasi cosa accade nella propria vita è quasi sempre controproducente.

Si condividono le idee e in base a ciò poi si scelgono le persone con cui condivere altro che resta tra quelle due persone e contribuisce a creare un rapporto.


:ciao:
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Messaggio da tropicsnow » 08/07/2013, 18:59

MaxDembo78 ha scritto:è solo la forma -forse-, scrivendo da anni e anni con "alias" più o meno famosi, per varie riviste e testate cartacee come elettroniche, famose come meno e persino defunte, di cinema di profondita, affini, e vari altri argomenti, Il Fatto e Il Manifesto compresi. Quel che salta agli occhi è come la solitudine conoscendola fin troppo bene, anzi con la presunzione di conoscerla inspiegabilemente come pochi altri...
La forma richiede anche una sostanza che può piacere o meno o essere indifferente. Quanto al vuoto anche questo esiste ma dipende sempre dal nostro pieno e il proprio vissuto di morti e rinascite sofferte sono ciò che ci ha consentito di guardare dietro gli angoli permettendoci di capire se il nostro interlucotore ha affrontato un medesimo percorso oppure non riesce a vedere oltre. In genere si cerca qualcuno simile a noi altrimenti non riusciamo a condividere nulla se non forse nel breve periodo o limitando la visuale a ciò che lo specchio riflette senza mai guardare attraverso.


MaxDembo78 ha scritto:[...]
Con la maggior parte delle ragazze ("donne" vere a giro ce ne son ben poche), c'è poco da condividere oggigiorno. quel che uno sa è capace di vedere in profondità, conosce, in genere non sono assolutamente in grado di capirlo, nè gli interessa, meglio un tutta fava da balera, tatuato e pompato, infine impomatato come un frocheyenne.
Mentre quello di cui possono parlare loro ragazze, nella migliore delle ipotesi, non interesserebbe proprio nessuno. La chiave delle mille solitudini maschili di oggi.
Queste parole non mi suonano nuove e in genere appartengono a uomini che hanno vissuto lunghi periodi di solitudine, ma la solitudine unita alla sofferenza diventa fonte di conosceza come diceva anche Cioran.
Questo mix di cose porta ad adottare una visione della vita e dei rapporti diversa e a ricercare qualcosa che offondi le sue radici nel profondo, a cercare l'altra faccia della luna quella che resta ai più nascosta e al contempo porta a desiderare qualcuno che ci trovi e ci veda, finalmente senza quella maschera costretti ad indossare, con luci ed ombre e che capisca e ami queste ultime più delle prime.

MaxDembo78 ha scritto: Peccato solo essere illusoriamente schiavi della -inutile, di più, futile- ricerca di comprensione e calore nell'altro sesso, e della prepotente sessualità eterosessuale, alle volte viene da pensare che siano più fortunati i finocchioni. :(
Questa a volte l'ho pensata anche io! :P :DD
per fortuna, o purtroppo, si cerca nell'altro sesso quella completezza che faccia sparire quel senso di vuoto, quella mancanza che ci accompagna fin dalla notte dei tempi (siamo geneticamente predisposti in questo modo altrimenti la specie si estinguerebbe! :P )
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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da cinque » 09/07/2013, 15:46

tropicsnow ha scritto:[...]




Infatti, è così.
Se si è su un forum è per discutere e per condividere una certa visione del mondo che a qualcuno piacerà e a qualun altro no, ma fa parte della vita. Ci sono persone di cui non posso non riconoscere personalità e intelligenza pur non condividendone le idee: ricordo che qualsiasi dissenso o contestazione è rivolta sempre all'idea che è stata espressa e non alla persona. Quanto ai toni dipende da come vengono intesi, purtroppo qui ci si può solo leggere quindi ognuno intepreta a seconda di ciò che è e anche di ciò che sta vivendo in quel momento nella sua vita.
Inoltre non è importante scrivere tanto o poco, ma la qualità. Volenti o nolenti è in base a ciò che si scrive che ognuno di noi si forma un'idea dell'altro, non è forse anche quello che si fa quando si legge un giornale? ognuno avrà un giornalista che preferisce rispetto ad altri e non certo perchè lo conosce, ma per quello che scrive e come lo scrive!

Sono d'accordo con te sul fatto di non mettere in piazza qualsiasi cosa. Di ciò ne parlavo proprio con un'altra persona in privato e concordavamo che dare in pasto a chiunque (non si sa mai chi sta leggendo anche perchè queste pagine sono indicizzate) qualsiasi cosa accade nella propria vita è quasi sempre controproducente.

Si condividono le idee e in base a ciò poi si scelgono le persone con cui condivere altro che resta tra quelle due persone e contribuisce a creare un rapporto.


:ciao:
personalmente non concordo con i due punti sottolineati : se ricordi sfoghi avvenuti anni fa vai sul personale e la maggior parte della gente nei forum è sempre triste, permaloso ; un po' di tatto è auspicabile.
Per il resto sto attena a cosa dico perchè non escludo di conoscere bene la gente con cui comunico (non capisco chi non incontra mai nessuno, rifiuta gli inviti e dichiara sempre la sua solitudine e tristezza. sono misteri....) e qui arriva il secondo punto con cui non concordo; se inizi un'amicizia (io ne ho in corso 4 iniziate qui piu' una bellissima ma scostante per l'enorme distanza) quello che hai detto nel forum conta zero. si rinizia tutto da capo per fortuna. devo dire pero' che sono amicizie iniziate solo grazie al forum e senza mille mail o mp. posso anche sbagliarmi ciao ciao .

:DD :DD

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da tropicsnow » 09/07/2013, 18:28

cinque ha scritto:[...]


personalmente non concordo con i due punti sottolineati : se ricordi sfoghi avvenuti anni fa vai sul personale e la maggior parte della gente nei forum è sempre triste, permaloso ; un po' di tatto è auspicabile.
Per il resto sto attena a cosa dico perchè non escludo di conoscere bene la gente con cui comunico (non capisco chi non incontra mai nessuno, rifiuta gli inviti e dichiara sempre la sua solitudine e tristezza. sono misteri....) e qui arriva il secondo punto con cui non concordo; se inizi un'amicizia (io ne ho in corso 4 iniziate qui piu' una bellissima ma scostante per l'enorme distanza) quello che hai detto nel forum conta zero. si rinizia tutto da capo per fortuna. devo dire pero' che sono amicizie iniziate solo grazie al forum e senza mille mail o mp. posso anche sbagliarmi ciao ciao .

:DD :DD

sono d'accordo con te che quello che hai detto nel forum diventa irrilevante, infatti dicevo che serve per una scelta: se nasce un'intesa, un feeling si passa in privato ed lì che poi inizia la vera conoscenza.
su questo forum ho consociuto diverse persone anche molto lontane da me, si vede che quando nasce una sintonia le distanze si accorciano.
quanto ai toni mi è capitato che qualcuno che non mi trovava simpatica dopo avermi "conosciuto" attraverso amici comuni abbia iniziato a leggermi in modo diverso: ho ricevuto massaggi di scuse e addirittura la situazione si è ribaltata tanto che poi iniziandomi a conoscere al di fuori sono risultata anche molto simpatica :rolleyes: ecco perchè dicevo che dipende...
è vero anche che a volte sono provocatrice soprattutto se la discussione mi annoia [smilie=D.gif] ora chi mi conosce o mi legge da più tempo riesce a capirlo altri magari se la prendono interpretandola come un'offesa o chissà cos'altro... :rolleyes:

comunque noto che c'è molta permalosità, ma di questo ne abbiamo parlato in diversi topic già in passato. ad esempio pallina mi sembra se la sia presa per la storia dello spessore rivolta a maxdembo, ma non ho capito perchè si è sentita chiamata in causa, era solo una esternazione verso di lui senza nulla togliere ad altri...


comunque, rispetto al passato, riesco a essere molto più distaccata e se vogliamo anche disinteressata per cui non do più molto peso a tante cose: le cose importanti sono altre.
e poi, riprendendo quanto scritto da tempest altrove, "scrivo quello che mi va di scrivere" gli altri interpretino come meglio credono e facciano le loro scelte. non dobbiamo essere per forza tutti amici solo perchè siamo iscritti nello stesso forum :P

ciao anche a te :)
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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da catia » 09/07/2013, 21:20

Pallina5 ha scritto:[...]



Sai Max (mi permetti di abbrevviare?) siceramente penso che qui ognuno abbia qualcosa da dire, che poi quello che dica possa interessare uno o nessuno non fa molta differenza; ecco, per la forma( per quanto io ammiri chi come te ha questo talento e/o capacità) ho sempre creduto che in dati contesti sia meglio utilizzare una comunicazione meno articolata, così da non esser poi frainteso da chi non può arrivare a comprendere...( e per carità , che nessuno ora mi si offenda :rolleyes: ;) )..Ad esempio una piccola mente come la mia potrebbe surriscaldarsi facilmente...Ma tutto questo non vuol dire che tu debba mutare il tuo modo di scrivere, dato che ti appartiene per natura(credo..)...

Che dicevamo? Ah,sì , la solitudine...Adesso ti stupirò con una rivelazione:non hai torto nel dire che la solitudine vissuta dagli uomini,perdura (e pesa) di più rispetto a quella "sentita" dalle donne.Questo forse risiede nel fatto che le donne( nella maggioranza dei casi) quando si ritrovano sole, si pongono quasi fin da subito in posizione d'attacco dinanzi a tale vuoto..insomma si tenta di riempirlo, ma non necessariamente facendosi consolare subitaneamente...Perché come hai sottolineato, in tante scegliamo di restare "scoppiate", perché sai non è che tanto semplice il "morto un papa se ne fa un altro".
Detto ciò,ma sul serio 12 anni di solitudine assoluta? non che non voglia crederci, ma sorge spontanea la domanda:"come è possibile?", cioè non me lo spiego, tutto qui..a meno che uno ,appunto, non l'abbia scelta da sé questa condizione...
Conosco un paio di uomini che non riescono ad avere delle frequentazioni, però nel loro caso(per entrambi), devo dire che dipende molto non dal fatto che non abbiano occasioni di incontro, la questione sta in come si pongono difronte ad una donna,ansiosi di stabilire un legame(di qualsiasi natura sia..), e ciò soffoca..In più la donna avvertendo questa "fretta" si ritrova a pensare che per il tizio in questione o lei o un'altra non faccia differenza...grosso errore: alla donna piace esser la "prescelta", sesso o amore che sia...Insomma la Regina di cuori dei Litfiba...

No, non è la regola per tutte;non tutte avrebbero dimostrato tanto cuore arido, di questo ne sono convinta...
Pensa, tempo fa ho vissuto un'esperienza simile alla tua: all'epoca ero ancora insieme al mio ex, ero stata ricoverata d'urgenza per un problema ai reni, se ne stavano andando entrambi(che forse non stavano comodi lì dov'erano? :rolleyes: ),comunque , quel grandissimo pezzo d'uomo è rimasto giusto il tempo del ricovero per poi tornare al "dovere" del lavoro..nei giorni a seguire l'ho visto cinque minuti, perché tanto ci avrebbero pensato i medici...e poi "nel caso", c'erano i miei ,no? ero più di là che di qua e questo si preoccupava del lavoro :O
Ma l'idea che tutti siano Signori a tal modo non mi ha mai sfiorato...

Oh, ma qui qualcuno sarà contento di quanto ho scritto( o anche no, perché io di spessore ne ho ben poco)...sai io faccio parte del club "non mi allargo se non mi va"...
Come non quotarti alla grande!!! ;)

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da MaxDembo78 » 10/07/2013, 22:06

catia ha scritto:[...]



Come non quotarti alla grande!!! ;)
Si', ma di solitudine in questo topic non si sta parlando piu'. Dopo tanto tempo di solitudine io dico, non si può nemmeno più avere una relazione di sorta. Essa dopo troppo tempo lascia cicatrici e segni tali che qualsiasi storia sara' quasi inevitabilmente una fregatura a lasciare vere e proprie macerie a tappeto.

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da tropicsnow » 11/07/2013, 11:12

MaxDembo78 ha scritto:[...]



Si', ma di solitudine in questo topic non si sta parlando piu'. Dopo tanto tempo di solitudine io dico, non si può nemmeno più avere una relazione di sorta. Essa dopo troppo tempo lascia cicatrici e segni tali che qualsiasi storia sara' quasi inevitabilmente una fregatura a lasciare vere e proprie macerie a tappeto.

dipende da come tu la vivi: se cerchi una relazione accontentandoti della prima che trovi dato il tempo trascorso in assenza molto probabilmente sarà una fregatura, a questo aggiungi l'abitudine a stare solo e la poca elasticità a scendere a compromessi, e il tutto diventa più difficile.
una cosa è desiderare e fantasticare su una potenziale partner e relazione, altro è viverla calandola nella realtà in cui non ci sei solo tu con i tuoi bisogni e impegni, ma esiste anche lei con le sue esigenze e i suoi problemi. considera anche che se molte cose non ti appartengono anche la comunciazione fatica a svilupparsi e di conseguneza anche una frequentazione che possa durare ed evolversi. se non sei tu il primo ad accorgersene sarà lei e a quel punto scema anche l'interesse a voler continuare perchè capisci che non funziona.
una cosa che posso consigliarti è di non lasciarti influenzare dal tuo vissuto e avvicinarti a una nuova conocenza come se fosse la prima anche se mi rendo conto che non è semplice... :rolleyes:
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da MaxDembo78 » 11/07/2013, 12:41

MaxDembo78 ha scritto:[...]



Si', ma di solitudine in questo topic non si sta parlando piu'. Dopo tanto tempo di solitudine io dico, non si può nemmeno più avere una relazione di sorta. Essa dopo troppo tempo lascia cicatrici e segni tali che qualsiasi storia sara' quasi inevitabilmente una fregatura a lasciare vere e proprie macerie a tappeto.
:? Ciao. Il problema è proprio questo, che a compromessi sono sceso pure troppo, visto che facendomi andare bene quasi chiunque sia almeno nell'aspetto carina e femminile, non mi sono accorto di che tipo di persona dura e veramente dal carettere cafone e autoritario, ssolutamente inadatto per me, fosse dentro. Lasciandoli la massima libertà (a quel che mi hanno detto a grande differenza dal suo possessivissimo ex prima di me) di fare quel che voleva, andare ai corsi serali che doveva per il concorso, dai parenti a volte il sabato sera (e adesso mi viene da pensare), ecc., ecc., per farla breve dopo appena un mese che mi aveva senza appello come se gli avessi fatto qualche cosa "aveva già incontrato un'altra persona e adesso era felice (con me diceva sempre dei esserlo ugualmente) , perchè non si può mica portare il lutto un anno, no?". e mentre io ero in ospedale.
Quindi il problema non è proprio la mia scarsa malleabilità e attenzione, ma tutto il contrario. Purtroppo, le donne è vero tendono ad approfittarsi di colui che è in una posizione di debolezza, vuoi perchè appunto proviene da un periodo di così lunga solitudine, che gli sembra di avere una Dea accanto, se solo c'è qualcuna che dimostra un interesse verso di lui. E quando se lo sentono in mano, tendono a stritolarlo o a scemargli d'interesse.
E tornando di nuovo in simile nefasta condizione d'abbandono, allora sì che dopo è difficile anche accadesse il miracolo di qualcuna che si avvicini, non avere il terrore di dover rimpiangere come per tutte le altre volte il momento stesso in cui si è cascati nell'inizio di una relazione, che potendo con carrettate di senno di poi si vorrebbe soltanto cancellare totalmente, come in "Eternal Sunshine of a Spotless Mind".
Ma come mai poi le ragazze italiane non riescono proprio per la loro educazione cattolica a manifestare dico il minimo segno d'interesse, ad uomo che li piaccia? All'estero non è certo così. Tutte a credersi oramai se solemente "passabili" col complesso delle veline, ora delle "olgettine", cioè chissachè, a tirarsela telmente tanto che magari gli si rompe. Io oramai è da anni che che soltanto se una ti chiede non che sia una banalità su come vuoi la colazione la barista la bar, ma cosa fai, di dove sei, che stai guardando al notebook, cosa leggi, faccio come il personaggio di Michele Apicella nei primi film di Morettip, gli chiedo il nome e l'iniziale del cognome, appuntandomi su un bloc-notes orario e giorno in cui è accaduto l'eccezionale fenomeno.

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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da tropicsnow » 11/07/2013, 13:29

MaxDembo78 ha scritto:[...]

Ma come mai poi le ragazze italiane non riescono proprio per la loro educazione cattolica a manifestare dico il minimo segno d'interesse, ad uomo che li piaccia? All'estero non è certo così. Tutte a credersi oramai se solemente "passabili" col complesso delle veline, ora delle "olgettine", cioè chissachè, a tirarsela telmente tanto che magari gli si rompe. Io oramai è da anni che che soltanto se una ti chiede non che sia una banalità su come vuoi la colazione la barista la bar, ma cosa fai, di dove sei, che stai guardando al notebook, cosa leggi, faccio come il personaggio di Michele Apicella nei primi film di Morettip, gli chiedo il nome e l'iniziale del cognome, appuntandomi su un bloc-notes orario e giorno in cui è accaduto l'eccezionale fenomeno.
io, invece, sono sconcertata da questa ripetitività, da parte di uomini che non riescono a trovare una donna, che la colpa (ovvio!) è delle donne che sono troppo esigenti o se la tirano in cerca del tipo bello o benestante; subito dopo parte la differenza con le donne straniere :O

ti riporto la mia esperienza: a me non sembra affatto che le donne non facciano capire a un uomo il loro interesse, ma quando lo fanno quest'ultimo si spaventa pensando che voglia mettergli subito il cappio al collo, subito pensa all'impegno che deve assumersi o peggio ancora è lui a sentirsi molto insicuro, non all'altezza. per voi è, infatti, strano che una donna possa manifestare un interesse!

c'è poi un altro fattore e cioè che le donne ormai avendo tutte una loro indipendenza non si accasano col primo che trovano, ma cercano quello che possa davvero dar loro il tipo di amore e di relazione che desiderano.
nel tuo caso, la tizia che citi potrebbe aver trovato nell'altro qualcosa di più, una maggiore completezza o semplicemente potrebbe essere scoccata la scintilla che con te non c'era: tu non le dispiacevi ma non era innamorata. le mie sono solo ipotesi non conoscendo le persone coinvolte. posso capire che se da parte tua c'era qualcosa di più, tu l'abbia vissuta male, ma mi sembra anche di capire che la frequentazione non risalisse molto nel tempo.

altra cosa: se una non ti chiede cosa fai al notebook e altro forse è solo per non risultare invadente, magari pensa che non vuoi essere scocciato e vuoi leggere il tuo notebook in santa pace. non basta vedere qualcuno carino e subito attaccar bottone, occorre che in qualche modo si entri in contattto con quella persona. ora se all'estero le donne sono più socievoli e meno riservate magari potresti prendere in considerazione di passarci lunghi periodi così trovi finalmente quella giusta (mi dicono che le rumene sono molto disponibili soprattutto con gli italiani che posso dar loro migliori condizioni di vita).
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Re: Solitudine, distillato di uno stillicidio.

Messaggio da arietina76 » 11/07/2013, 13:54

tropicsnow ha scritto:[...]



io, invece, sono sconcertata da questa ripetitività, da parte di uomini che non riescono a trovare una donna, che la colpa (ovvio!) è delle donne che sono troppo esigenti o se la tirano in cerca del tipo bello o benestante; subito dopo parte la differenza con le donne straniere :O
anche se rimango sempre sconcertata quando leggo considerazioni di questo tipo, che sinceramente mi sembra piene di luoghi comuni, e di una discreta dose di razzismo. :?

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Messaggio da tempest » 11/07/2013, 14:16

Io sono sconcertata che uno che dice di scrivere per riviste e giornli, scriva in un italiano così.
[smilie=emo_pic_105.gif]

E così siamo in 3 sconcertate. :DD :

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Messaggio da arietina76 » 11/07/2013, 14:27

tempest ha scritto:Io sono sconcertata che uno che dice di scrivere per riviste e giornli, scriva in un italiano così.
[smilie=emo_pic_105.gif]

E così siamo in 3 sconcertate. :DD :[/quote]

lo sappiamo che sei molto sensibile all'italiano, Tempest! ;) :DD