L'amore malato

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Artemisia

L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 13/01/2013, 15:26

Vorrei porre l'attenzione su un fenomeno nuovo, in costante aumento in Italia, cosi tanto da venir studiato dalla criminologia moderna sotto il nome di FEMMINICIDIO, cioe' l'omicidio di donne da parte di uomini ai quali sono legate affettivamente.

In genere sono ex mariti o fidanzati lasciati.
Nel primo caso non accettano che la ex moglie si rifaccia una vita dopo la separazione, nel secondo non accettano l'abbandono.

Io l'ho semplificata ai minimi termini ma dietro questa excalation di omicidi c'e' tutto un mondo di uomini in crisi verso una donna moderna sempre piu' forte ed indipente in una societa' dve la solitudine individuale e' sempre piu' spietata.

Voi cosa ne pensate?

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 13/01/2013, 23:43

Artemisia ha scritto:Vorrei porre l'attenzione su un fenomeno nuovo, in costante aumento in Italia, cosi tanto da venir studiato dalla criminologia moderna sotto il nome di FEMMINICIDIO, cioe' l'omicidio di donne da parte di uomini ai quali sono legate affettivamente.

In genere sono ex mariti o fidanzati lasciati.
Nel primo caso non accettano che la ex moglie si rifaccia una vita dopo la separazione, nel secondo non accettano l'abbandono.

Io l'ho semplificata ai minimi termini ma dietro questa excalation di omicidi c'e' tutto un mondo di uomini in crisi verso una donna moderna sempre piu' forte ed indipente in una societa' dve la solitudine individuale e' sempre piu' spietata.

Voi cosa ne pensate?
è difficile dare una risposta anche perché spesso si sconfina nel patologico ovvero si creano meccanismi di ragionamento che una persona in condizioni normale non farebbe mai, appunto un amore malato. A volte il meccanismo nasce da un desiderio ossessivo di possesso che pur di privarsi di una persona porta ad ucciderla, altre volte è una cieca vendetta; in ogni caso è bene puntalizzare, almeno secondo me, che la causa scatenante di tali reazioni non è il fatto della separazione in se, per quanto difficoltosa ed antipatica possa essere; lo squilibrio secondo me nasce molto prima nella mente di una persona, appunto l'amore malato, e il fatto di lasciarsi credo sia solo il fattore scatenante che provoca quanto comunque era già latente.
Spero si sia capito quello che volevo dire.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 14/01/2013, 0:11

belele77 ha scritto:[...]



è difficile dare una risposta anche perché spesso si sconfina nel patologico ovvero si creano meccanismi di ragionamento che una persona in condizioni normale non farebbe mai, appunto un amore malato. A volte il meccanismo nasce da un desiderio ossessivo di possesso che pur di privarsi di una persona porta ad ucciderla, altre volte è una cieca vendetta; in ogni caso è bene puntalizzare, almeno secondo me, che la causa scatenante di tali reazioni non è il fatto della separazione in se, per quanto difficoltosa ed antipatica possa essere; lo squilibrio secondo me nasce molto prima nella mente di una persona, appunto l'amore malato, e il fatto di lasciarsi credo sia solo il fattore scatenante che provoca quanto comunque era già latente.
Spero si sia capito quello che volevo dire.
Ciao, aspettavo la tua risposta :D
Sei stato molto chiaro, come al solito e sono d'accordo con te.
La solitudine e l'incomunicabilita' tipiche di oggi accentuano i problemi gia' latenti in una persona. Non voglio fare un quadro clinico della situazione perche' non sono una psicologa ma credo che la solitudine esacerbi ed esasperi alcune patologie.

Non e' una giustificazione, questo fenomeno in crescita e' davvero preoccupante.

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 14/01/2013, 0:28

Artemisia ha scritto:[...]



Ciao, aspettavo la tua risposta :D
Sei stato molto chiaro, come al solito e sono d'accordo con te.
La solitudine e l'incomunicabilita' tipiche di oggi accentuano i problemi gia' latenti in una persona. Non voglio fare un quadro clinico della situazione perche' non sono una psicologa ma credo che la solitudine esacerbi ed esasperi alcune patologie.

Non e' una giustificazione, questo fenomeno in crescita e' davvero preoccupante.
Ciao Carissima! è un piacere risentirti!!
si, sicuramente non è una giustificazione ma di certo fattori come la solitudine, soprattutto nelle grandi città, danneggiano chi è già fragile. Così come invece ci sono persone che anche se crolla loro addosso il mondo intero, benché le difficoltà e i momenti difficili esistano per tutti, riescono a mantenere un equilibrio assolutamente invidiabile. Credo che questo evidenzi due paradossi del nostro mondo: il primo è che nonostante tutta la conoscenza e il progresso che si ostenta di fatto c'è una fragilità nelle persone dilagante (non mi voglio escludere, anch'io ho i miei punti di forza e di debolezza), la seconda cosa è che abbiamo mille modi per comunicare praticamente ogni minuto ma in pratica quello che manca è proprio il dialogo!
Ps. anch'io ti ho vista... guardo sempre la lista dei presenti ...curioso come sono... ;)

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Iris
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Messaggio da Iris » 14/01/2013, 11:46

Penso che sia il risultato di problemi psicologici gravi che hanno come base un contesto socio-emotivo degradato e probabilmente una mente retrograda e misera.
Perennemente affamata di sguardi, parole, corpi, voci, suoni, sapori, forme, odori, colori, sensazioni, fa' che io non riesca mai a saziarmi, e che sempre ardentemente cerchi, e che sempre voracemente mangi.

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Re: L'amore malato

Messaggio da Ares87 » 14/01/2013, 13:26

Artemisia ha scritto:Vorrei porre l'attenzione su un fenomeno nuovo, in costante aumento in Italia, cosi tanto da venir studiato dalla criminologia moderna sotto il nome di FEMMINICIDIO, cioe' l'omicidio di donne da parte di uomini ai quali sono legate affettivamente.

In genere sono ex mariti o fidanzati lasciati.
Nel primo caso non accettano che la ex moglie si rifaccia una vita dopo la separazione, nel secondo non accettano l'abbandono.

Io l'ho semplificata ai minimi termini ma dietro questa excalation di omicidi c'e' tutto un mondo di uomini in crisi verso una donna moderna sempre piu' forte ed indipente in una societa' dve la solitudine individuale e' sempre piu' spietata.

Voi cosa ne pensate?
Toglierei la parola amore che non c'entra nulla e terrei la parola "malato" che invece rappresenta un pò il fulcro della questione.
Non sono sicuro che c'entri più di tanto anche la questione della modernità e dell'indipendenza della donna. Per me si tratta essenzialmente di soggetti appunto malati che vedono la donna come un qualcosa di loro proprietà che se non può essere loro, allora non deve essere di nessun altro...

frida.fri
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Re: L'amore malato

Messaggio da frida.fri » 14/01/2013, 16:09

Ares87 ha scritto:[...]



Toglierei la parola amore che non c'entra nulla e terrei la parola "malato" che invece rappresenta un pò il fulcro della questione.
Non sono sicuro che c'entri più di tanto anche la questione della modernità e dell'indipendenza della donna. Per me si tratta essenzialmente di soggetti appunto malati che vedono la donna come un qualcosa di loro proprietà che se non può essere loro, allora non deve essere di nessun altro...
quoto il tuo scritto Ares 87 e lo condivido in toto ,buon pomeriggio ciao
Voglio abolire la parola niente ..^__^

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airlander
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Re: L'amore malato

Messaggio da airlander » 14/01/2013, 19:26

Artemisia ha scritto:Vorrei porre l'attenzione su un fenomeno nuovo, in costante aumento in Italia, cosi tanto da venir studiato dalla criminologia moderna sotto il nome di FEMMINICIDIO, cioe' l'omicidio di donne da parte di uomini ai quali sono legate affettivamente.
In genere sono ex mariti o fidanzati lasciati.
Nel primo caso non accettano che la ex moglie si rifaccia una vita dopo la separazione, nel secondo non accettano l'abbandono.
Io l'ho semplificata ai minimi termini ma dietro questa excalation di omicidi c'e' tutto un mondo di uomini in crisi verso una donna moderna sempre piu' forte ed indipente in una societa' dve la solitudine individuale e' sempre piu' spietata.
Voi cosa ne pensate?
Amore ? Malattia ? Uomini ? no qui siamo di fonte a soggetti che nulla hanno a che fare con ciò che fa parte dell’umanità e come tali neppure degni di qualcosa di così elevato come potrebbe essere la considerazione se non quella di essere cancellati ed abbandonati ad un oblio che non preveda alcuna possibilità di recupero, e posti nel medesimo girone infernare riservato ai pedofili, così che possano condividere le recipfoche morbose passioni.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 14/01/2013, 21:30

belele77 ha scritto:[...]



Ciao Carissima! è un piacere risentirti!!
si, sicuramente non è una giustificazione ma di certo fattori come la solitudine, soprattutto nelle grandi città, danneggiano chi è già fragile. Così come invece ci sono persone che anche se crolla loro addosso il mondo intero, benché le difficoltà e i momenti difficili esistano per tutti, riescono a mantenere un equilibrio assolutamente invidiabile. Credo che questo evidenzi due paradossi del nostro mondo: il primo è che nonostante tutta la conoscenza e il progresso che si ostenta di fatto c'è una fragilità nelle persone dilagante (non mi voglio escludere, anch'io ho i miei punti di forza e di debolezza), la seconda cosa è che abbiamo mille modi per comunicare praticamente ogni minuto ma in pratica quello che manca è proprio il dialogo!
Ps. anch'io ti ho vista... guardo sempre la lista dei presenti ...curioso come sono... ;)
Mi trovo affine al tuo modo di pensare, anche in questo argomento.
La mancnza di dialogo, l'incapacita' di sostenere le relazioni, una fragilita' di base accompagnata dal mostruoso senso di possesso che spesso fa confondere le persone con gli oggetti sono le cause che io intravvedo in questi problemi.
Mantenere l'equilibrio non e' facile per nessuno, ma per qualcuno diventa una difficolta' che poi si tramuta in tragedia.

Artemisia


Messaggio da Artemisia » 14/01/2013, 21:33

Iris ha scritto:Penso che sia il risultato di problemi psicologici gravi che hanno come base un contesto socio-emotivo degradato e probabilmente una mente retrograda e misera.
Non e' sempre cosi purtroppo.
Mi viene in mente il caso dell'oculista di Cremona che aveva avvelenato amante e figlia piccola: non faceva parte sicuramente di un quadro degradato. Il senso del possesso non e' piu' una questione culturale ma psicologica ed abbraccia quindi tutti i ceti e i livelli intellettuali.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 14/01/2013, 21:38

Ares87 ha scritto:[...]



Toglierei la parola amore che non c'entra nulla e terrei la parola "malato" che invece rappresenta un pò il fulcro della questione.
Non sono sicuro che c'entri più di tanto anche la questione della modernità e dell'indipendenza della donna. Per me si tratta essenzialmente di soggetti appunto malati che vedono la donna come un qualcosa di loro proprietà che se non può essere loro, allora non deve essere di nessun altro...
In effetti per il titolo mi ero ispirata ad un programma di rai 3 che tratta l'argomento (anche se confesso di non averlo mai visto).
L'indipendenza non e' la causa del problema, ma il terreno fertile su cui si basa: quando la donna era chiusa tra le mura domestiche, alla completa merce' del marito, quando non esisteva il divorzio e la donna non aveva un'indipendenza economica propria il problema non si poneva perche' la donna era una sorta di proprieta' dell'uomo, fino alla morte.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 14/01/2013, 21:46

airlander ha scritto:[...]


Amore ? Malattia ? Uomini ? no qui siamo di fonte a soggetti che nulla hanno a che fare con ciò che fa parte dell’umanità e come tali neppure degni di qualcosa di così elevato come potrebbe essere la considerazione se non quella di essere cancellati ed abbandonati ad un oblio che non preveda alcuna possibilità di recupero, e posti nel medesimo girone infernare riservato ai pedofili, così che possano condividere le recipfoche morbose passioni.
Sei pessimista :)
I pedofili sono dei pervertiti a mio avviso irrecuperabili (questa e' ua mia idea, non so se la psichiatria prevede cure per questa perversione allucinante), mentre per le persone con tendenze omicide, specialmente se persone depresse, credo che qualcosa si possa fare.
Spesso infatti in questi casi si parla di persone "in cura per crisi depressive" o peggio ancora persone denunciate da mesi o da anni per stalking.

Ecco, io credo che qualcosa per evitare questo stillicidio omicida si possa fare.

Quando un fenomeno comincia a diventare frequente quasi a diventare quotidiano io mi chiedo se dietro ci sia un motivo che va al di la' della semplice emulazione.

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 14/01/2013, 23:05

Artemisia ha scritto:[...]



Mi trovo affine al tuo modo di pensare, anche in questo argomento.
La mancnza di dialogo, l'incapacita' di sostenere le relazioni, una fragilita' di base accompagnata dal mostruoso senso di possesso che spesso fa confondere le persone con gli oggetti sono le cause che io intravvedo in questi problemi.
Mantenere l'equilibrio non e' facile per nessuno, ma per qualcuno diventa una difficolta' che poi si tramuta in tragedia.
E' vero quello che scrivi. In ogni caso torniamo a quello che dicevamo ieri. Spesso quando sentiamo queste notizie si ascoltano frasi del tipo, "ma ultimamente la situazione era tesa?, si sentivano litigi frequenti?" come se queste cose fossero raptus degli ultimi giorni. Esistono anche questi ma molto più spesso credo siano patologie che maturano negli anni, anche parecchi anni, e alla fine può diventare solo un conto alla rovescia. Oppure si pensa che persone che commettono questi orrori siano tipacci etichettati che è facilissimo riconoscere per strada. Senza (per fortuna) arrivare a questi estremi mi è capitato di vedere una persona, fuori di casa un perfetto galantuomo, anzi persone che sannno anche piacere e tanto, gentilissimo con sua moglie, apparantemente perfetto, spigliato e brillante; dentro casa (senza ospiti ovviamente) poi totalmente cambiato, volgare, irascibile per qualsiasi sciochezza; basta essere vicini di casa per accorgersi di soggetti così. E allora ci si chiede... possibile che lei non si renda conto di niente? che non faccia nulla? credo non sia così semplice. Quando una persona è veramente innamorata (gli innamoramenti quelli belli forti) non vede evidenze grosse come una casa, pensa che la colpa sia sempre sua e se succede qualcosa di negativo in qualche modo pensa sempre di avere sbagliato lei e "di meritarselo". Allora ci vogliono tantissimi anni prima di riuscire a fare un passo, troppi a volte.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 14/01/2013, 23:55

belele77 ha scritto:[...]



E' vero quello che scrivi. In ogni caso torniamo a quello che dicevamo ieri. Spesso quando sentiamo queste notizie si ascoltano frasi del tipo, "ma ultimamente la situazione era tesa?, si sentivano litigi frequenti?" come se queste cose fossero raptus degli ultimi giorni. Esistono anche questi ma molto più spesso credo siano patologie che maturano negli anni, anche parecchi anni, e alla fine può diventare solo un conto alla rovescia. Oppure si pensa che persone che commettono questi orrori siano tipacci etichettati che è facilissimo riconoscere per strada. Senza (per fortuna) arrivare a questi estremi mi è capitato di vedere una persona, fuori di casa un perfetto galantuomo, anzi persone che sannno anche piacere e tanto, gentilissimo con sua moglie, apparantemente perfetto, spigliato e brillante; dentro casa (senza ospiti ovviamente) poi totalmente cambiato, volgare, irascibile per qualsiasi sciochezza; basta essere vicini di casa per accorgersi di soggetti così. E allora ci si chiede... possibile che lei non si renda conto di niente? che non faccia nulla? credo non sia così semplice. Quando una persona è veramente innamorata (gli innamoramenti quelli belli forti) non vede evidenze grosse come una casa, pensa che la colpa sia sempre sua e se succede qualcosa di negativo in qualche modo pensa sempre di avere sbagliato lei e "di meritarselo". Allora ci vogliono tantissimi anni prima di riuscire a fare un passo, troppi a volte.
Si, e' verissimo.
Ma credo che nonostante questi casi siano sotto un comune denominatore, siano in realta' casi a se' da decifare uno alla volta, ognuno con il suo percorso di dolore e di vita.
L'errore che spesso si fa e' colpevolizzare una categoria (ho sentito chi demonizza gli uomini o, peggio, chi demonizza le donne), o indicare come causa la societa'. In realta' credo che alla base di tutto ci siano disagi interiori che potrebbero essere prevenuti o risolti: possibile che nell'era tecnologica non riusciamo a fare nulla per stare meglio?

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 15/01/2013, 0:07

Artemisia ha scritto:[...]



Si, e' verissimo.
Ma credo che nonostante questi casi siano sotto un comune denominatore, siano in realta' casi a se' da decifare uno alla volta, ognuno con il suo percorso di dolore e di vita.
L'errore che spesso si fa e' colpevolizzare una categoria (ho sentito chi demonizza gli uomini o, peggio, chi demonizza le donne), o indicare come causa la societa'. In realta' credo che alla base di tutto ci siano disagi interiori che potrebbero essere prevenuti o risolti: possibile che nell'era tecnologica non riusciamo a fare nulla per stare meglio?
Si, l'errore più grande che si commette poi è quello di fare di tutta l'erba un fascio. Non esistono soluzioni standard che vadano bene per ogni caso, fosse così sarebbe troppo facile, ogni rapporto, ogni esperienza è a se, possono esserci punti in comune ma anche tante differenze. Ne ho sentiti diversi e diverse che categorizzano donne e uomini e non mi piace nemmeno un po', lo considero controproducente per se e per gli altri. Per quanto riguarda la tecnologia a volte capita di domandarmi se l'hanno messa per farci stare meglio o per confonderci ancora di più, non trovi??

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 15/01/2013, 0:12

belele77 ha scritto:[...]



Si, l'errore più grande che si commette poi è quello di fare di tutta l'erba un fascio. Non esistono soluzioni standard che vadano bene per ogni caso, fosse così sarebbe troppo facile, ogni rapporto, ogni esperienza è a se, possono esserci punti in comune ma anche tante differenze. Ne ho sentiti diversi e diverse che categorizzano donne e uomini e non mi piace nemmeno un po', lo considero controproducente per se e per gli altri. Per quanto riguarda la tecnologia a volte capita di domandarmi se l'hanno messa per farci stare meglio o per confonderci ancora di più, non trovi??
Me sicuramente :DD , non sono molto pratica di nuove tecnologie.
Alcune le trovo utili, alcune non mi "prendono" cosi tanto, ma come spesso accade per le invenzioni, dipende dall'uso che se ne fa.
Devo ringraziare la tecnologia se posso godere di questa piacevole conversazione con te (chissa' se un giorno potremo farlo anche privatamente...mah).

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 15/01/2013, 0:24

Artemisia ha scritto:[...]



Me sicuramente :DD , non sono molto pratica di nuove tecnologie.
Alcune le trovo utili, alcune non mi "prendono" cosi tanto, ma come spesso accade per le invenzioni, dipende dall'uso che se ne fa.
Devo ringraziare la tecnologia se posso godere di questa piacevole conversazione con te (chissa' se un giorno potremo farlo anche privatamente...mah).
Grazie, sei molto gentile e carina. Vale lo stesso per te. Speriamo in futuro sia possibile, la cancelleria è finita, bisogna ordinare un portamatite pieno zeppo di bei matitoni :DD Ti racconto un piccolo OT riguardante la tecnologia e i suoi difetti; o meglio i difetti di come viene usata, più appropriata come definizione. Stasera stavo tornando a casa, mi muovo con i mezzi pubblici, ad un certo punto l'autista dell'autobus inchioda perché la persona davanti in auto si era fermata in mezzo alla strada con l'auto per scrivere un messaggio (l'ho capito dal finestrino e da come smanettava con i tasti sul cellulare); una cosa veramente da incoscienti!!
Vado a nanna! grazie per la piacevolissima compagnia!! ;) ;)

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 15/01/2013, 0:27

belele77 ha scritto:[...]



Grazie, sei molto gentile e carina. Vale lo stesso per te. Speriamo in futuro sia possibile, la cancelleria è finita, bisogna ordinare un portamatite pieno zeppo di bei matitoni :DD Ti racconto un piccolo OT riguardante la tecnologia e i suoi difetti; o meglio i difetti di come viene usata, più appropriata come definizione. Stasera stavo tornando a casa, mi muovo con i mezzi pubblici, ad un certo punto l'autista dell'autobus inchioda perché la persona davanti in auto si era fermata in mezzo alla strada con l'auto per scrivere un messaggio (l'ho capito dal finestrino e da come smanettava con i tasti sul cellulare); una cosa veramente da incoscienti!!
Vado a nanna! grazie per la piacevolissima compagnia!! ;) ;)
Ci sono anche gli autisti di bus che scrivono sms mentre guidano X(
siamo terribilmente ot
Buona notte e grazie a te

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 15/01/2013, 0:29

Artemisia ha scritto:[...]



Ci sono anche gli autisti di bus che scrivono sms mentre guidano X(
siamo terribilmente ot
Buona notte e grazie a te
ragionissimo ma su questo magari apriremo un altro topic!!
Notte!!

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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 15/01/2013, 13:50

Artemisia ha scritto:[...]

Quando un fenomeno comincia a diventare frequente quasi a diventare quotidiano io mi chiedo se dietro ci sia un motivo che va al di la' della semplice emulazione.
Questa parte l'avevo persa e forse è la fonte principale di preoccupazione. Sicuramente casi del genere succedevano anche nel passato e magari a volte non se ne veniva nemmeno a conoscenza perché non esisteva tutta l'informazione che c'è oggi. Ma per quanto potessero essere in qualche modo occultati non avevano la dimensione dilagante di oggi.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 15/01/2013, 14:21

belele77 ha scritto:[...]



Questa parte l'avevo persa e forse è la fonte principale di preoccupazione. Sicuramente casi del genere succedevano anche nel passato e magari a volte non se ne veniva nemmeno a conoscenza perché non esisteva tutta l'informazione che c'è oggi. Ma per quanto potessero essere in qualche modo occultati non avevano la dimensione dilagante di oggi.
Anche oggi due casi. Ormai e' diventato un fatto quotidiano...

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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 15/01/2013, 17:47

Artemisia ha scritto:[...]



Anche oggi due casi. Ormai e' diventato un fatto quotidiano...
che triste sequenza… pensa poi alla scia di famiglie distrutte per colpa di questa follia e non parliamo poi se ci sono pure dei figli. Momenti difficili in cui uno vorrebbe chiudere con ogni cosa possono capitare ma sono momenti mentre queste reazioni sono così assurde che sarebbe improponibile anche solo pensarle. E per fortuna che l’epoca buia doveva essere solo quella del medioevo.

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Re: L'amore malato

Messaggio da airlander » 15/01/2013, 20:37

Artemisia ha scritto:[...]
Sei pessimista :)
I pedofili sono dei pervertiti a mio avviso irrecuperabili (questa e' ua mia idea, non so se la psichiatria prevede cure per questa perversione allucinante), mentre per le persone con tendenze omicide, specialmente se persone depresse, credo che qualcosa si possa fare.
Spesso infatti in questi casi si parla di persone "in cura per crisi depressive" o peggio ancora persone denunciate da mesi o da anni per stalking.
Ecco, io credo che qualcosa per evitare questo stillicidio omicida si possa fare.
Quando un fenomeno comincia a diventare frequente quasi a diventare quotidiano io mi chiedo se dietro ci sia un motivo che va al di la' della semplice emulazione.
sono realista, quello che purtroppo accade ormai con estrema frequenza non è altro che il culmine di ciò che trasforma un individuo "apparentemente" normale a delinquere nella maniera più ignobile.
ecco per queste persone non vedo possibilità di redenzione, toppo comodo cercare attenuanti quando con ogni probabilità la follia non risiede nella mente ma nell'individuo.
ed in ciò non credo proprio che la psicanalisi possa trovare una cura quando neppure riesce a prevenire questo dilagante fenomeno.
sarò integralista ma per certi delitti non immagino redenzione di sorta.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 15/01/2013, 21:04

airlander ha scritto:[...]


sono realista, quello che purtroppo accade ormai con estrema frequenza non è altro che il culmine di ciò che trasforma un individuo "apparentemente" normale a delinquere nella maniera più ignobile.
ecco per queste persone non vedo possibilità di redenzione, toppo comodo cercare attenuanti quando con ogni probabilità la follia non risiede nella mente ma nell'individuo.
ed in ciò non credo proprio che la psicanalisi possa trovare una cura quando neppure riesce a prevenire questo dilagante fenomeno.
sarò integralista ma per certi delitti non immagino redenzione di sorta.
Io non parlavo di "redenzione", ma di "prevenzione".
Il tuo ragionamento e' una resa, non credi?
In fondo, chi governa l'individuo e' la mente, ma niente e' ineluttabile se si cerca di fare qualcosa.

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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 15/01/2013, 23:24

airlander ha scritto:[...]


sono realista, quello che purtroppo accade ormai con estrema frequenza non è altro che il culmine di ciò che trasforma un individuo "apparentemente" normale a delinquere nella maniera più ignobile.
ecco per queste persone non vedo possibilità di redenzione, toppo comodo cercare attenuanti quando con ogni probabilità la follia non risiede nella mente ma nell'individuo.
ed in ciò non credo proprio che la psicanalisi possa trovare una cura quando neppure riesce a prevenire questo dilagante fenomeno.
sarò integralista ma per certi delitti non immagino redenzione di sorta.
ognuno chiaramente ha le sue opinioni e vanno rispettate. Io per esempio rimango convinto (molti forse non saranno d'accordo) che se si passa al versante della violenza e della pura cattiveria tutto quello fatto prima o poi in un modo o nell'altro ritorna indietro, magari tardi o tardissimo, e quindi non spetta a me dare o meno redenzione; naturalmente questo non significa rimanere spettatori passivi. Poi magari sono io troppo "idealista".

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 16/01/2013, 0:22

belele77 ha scritto:[...]



ognuno chiaramente ha le sue opinioni e vanno rispettate. Io per esempio rimango convinto (molti forse non saranno d'accordo) che se si passa al versante della violenza e della pura cattiveria tutto quello fatto prima o poi in un modo o nell'altro ritorna indietro, magari tardi o tardissimo, e quindi non spetta a me dare o meno redenzione; naturalmente questo non significa rimanere spettatori passivi. Poi magari sono io troppo "idealista".
L'idea che il male fatto torni indietro e' un pensiero consolatorio che in genere fa chi riceve il male, ma in caso di omicidio credo conti poco, o meglio: e' auspicabile che le pene previste per ogni caso siano pi scontate fino in fondo. :)
Piuttosto, e' proprio il rimanere spettatori passivi che spesso permette il dilagare di certi fenomeni.
(p.s.= essere idealisti oggigiorno e' un pregio, quasi un privilegio ;) )

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 16/01/2013, 1:07

Artemisia ha scritto:[...]



L'idea che il male fatto torni indietro e' un pensiero consolatorio che in genere fa chi riceve il male, ma in caso di omicidio credo conti poco, o meglio: e' auspicabile che le pene previste per ogni caso siano pi scontate fino in fondo. :)
Piuttosto, e' proprio il rimanere spettatori passivi che spesso permette il dilagare di certi fenomeni.
(p.s.= essere idealisti oggigiorno e' un pregio, quasi un privilegio ;) )
eh si, il fatto di rimanere spettatori passivi è un rischio altissimo e secondo me anche proporzionale alla numerosità dei casi. So che è orrendo dirlo e io sono il primo che ne prova disgusto ma quando certe notizie cruenti dilagano in una certa maniera sembra quasi che nella società ci sia una certa assuefazione a quel tipo di eventi nel senso che farebbe più notizia il fatto che in una giornata non succeda nulla di brutto che non il contrario. Questa secondo me diventa la forma più grave di passività, per carità senza voler semplificare troppo le cose. Per le pene hai ragione anche perchè tra corsi, ricorsi e vizi di forma sappiamo benissimo come vanno le cose.
Ciao Artemisia! è sempre un piacere ;)

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airlander
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Re: L'amore malato

Messaggio da airlander » 16/01/2013, 7:36

Artemisia ha scritto:[...]
Io non parlavo di "redenzione", ma di "prevenzione".
Il tuo ragionamento e' una resa, non credi?
In fondo, chi governa l'individuo e' la mente, ma niente e' ineluttabile se si cerca di fare qualcosa.
Non credo nella psicanalisi quindi neppure nella possibilità di poter governare e correggere una mente malata, nulla e nessuno saranno mai in grado di prevenire ciò che non è in alcun modo controllabile, se ciò fosse realmente e realisticamente possibile ci troveremmo di fronte a qualcosa che non è di questo pianeta.
La mia non è una resa ma una constatazione, la follia non si cura e non si previene, mentre sarebbe opportuno agire con estrema determinazione, altro che tergiversare, come nella stragrande maggiornza dei casi oggi avviene, sino a quando poi accade l’irreparabile e ci si pongono interrogativi ormai del tutto inutili.
su certe questioni meglio essere drastici estirpando alla prima insorgenza il fenomeno dell'abuso di qualunque natura genere e modo in esso si possa manifestare.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
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Iris
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Messaggio da Iris » 16/01/2013, 9:49

Artemisia ha scritto:[...]



Non e' sempre cosi purtroppo.
Mi viene in mente il caso dell'oculista di Cremona che aveva avvelenato amante e figlia piccola: non faceva parte sicuramente di un quadro degradato. Il senso del possesso non e' piu' una questione culturale ma psicologica ed abbraccia quindi tutti i ceti e i livelli intellettuali.
Hai ragione, ma quando parlavo di ambiente degradato non mi riferivo solo al ceto, ma proprio ad un contesto di miseria emotiva e umana.
Poi certo anche per questo discorso ci saranno altri casi, però penso che se le persone coinvolte in casi simili (sia le vittime sia i carnefici) avessero intorno una famiglia e degli amici attenti, reattivi, propositivi, molti (non tutti certo) potenziali omicidi potrebbero essere prevenuti...
Perennemente affamata di sguardi, parole, corpi, voci, suoni, sapori, forme, odori, colori, sensazioni, fa' che io non riesca mai a saziarmi, e che sempre ardentemente cerchi, e che sempre voracemente mangi.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 16/01/2013, 13:18

belele77 ha scritto:[...]



eh si, il fatto di rimanere spettatori passivi è un rischio altissimo e secondo me anche proporzionale alla numerosità dei casi. So che è orrendo dirlo e io sono il primo che ne prova disgusto ma quando certe notizie cruenti dilagano in una certa maniera sembra quasi che nella società ci sia una certa assuefazione a quel tipo di eventi nel senso che farebbe più notizia il fatto che in una giornata non succeda nulla di brutto che non il contrario. Questa secondo me diventa la forma più grave di passività, per carità senza voler semplificare troppo le cose. Per le pene hai ragione anche perchè tra corsi, ricorsi e vizi di forma sappiamo benissimo come vanno le cose.
Ciao Artemisia! è sempre un piacere ;)

Bravo, e' proprio quello che intendevo dire.
Purtroppo l'assuefazione alla violenza, ma soprattutto alla morte, porta all'indiffernza ed ad uno scarsa percezione del valore della vita altrui
(anche per me e' un piacere ;) )