L'amore malato

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Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 16/01/2013, 13:26

airlander ha scritto:[...]



Non credo nella psicanalisi quindi neppure nella possibilità di poter governare e correggere una mente malata, nulla e nessuno saranno mai in grado di prevenire ciò che non è in alcun modo controllabile, se ciò fosse realmente e realisticamente possibile ci troveremmo di fronte a qualcosa che non è di questo pianeta.
La mia non è una resa ma una constatazione, la follia non si cura e non si previene, mentre sarebbe opportuno agire con estrema determinazione, altro che tergiversare, come nella stragrande maggiornza dei casi oggi avviene, sino a quando poi accade l’irreparabile e ci si pongono interrogativi ormai del tutto inutili.
su certe questioni meglio essere drastici estirpando alla prima insorgenza il fenomeno dell'abuso di qualunque natura genere e modo in esso si possa manifestare.
Accetto e condivido in parte il tuo pensiero (nei casi gravi di schizofrenie e psicosi dubito che ci sia una cura, se non imbottire fino allo stordimento di psicofarmaci i pazienti), ma faccio presente che in molti casi di omicidio si tratta di persone depresse, non malate di mente, persone che per anni avevano condotto una vita normale. Se invece tu alludi agli stalker, allora sono d'accordo con te, ma come ho gia' forse detto ben poco si fa in questi casi nonostante lo stalking sia un reato ben definito e riconosciuto.
Ti faccio ua domanda: a cosa alludi quando dici "estirpare"? Tu cosa proporresti se fossi in grado di legiferare? Mi hai incuriosito..

Artemisia


Messaggio da Artemisia » 16/01/2013, 13:27

Iris ha scritto:[...]


Hai ragione, ma quando parlavo di ambiente degradato non mi riferivo solo al ceto, ma proprio ad un contesto di miseria emotiva e umana.
Poi certo anche per questo discorso ci saranno altri casi, però penso che se le persone coinvolte in casi simili (sia le vittime sia i carnefici) avessero intorno una famiglia e degli amici attenti, reattivi, propositivi, molti (non tutti certo) potenziali omicidi potrebbero essere prevenuti...
Infatti, era proprio quello che affermavo qualche post fa: la solitudine e' un terreno molto fertile in questi casi.

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 16/01/2013, 17:48

Artemisia ha scritto:[...]




Bravo, e' proprio quello che intendevo dire.
Purtroppo l'assuefazione alla violenza, ma soprattutto alla morte, porta all'indiffernza ed ad uno scarsa percezione del valore della vita altrui
(anche per me e' un piacere ;) )
Questo è un aspetto abbastanza spaventoso perché nel momento in cui una persona raggiungesse uno stadio così grave di assuefazione e di indifferenza potrebbe essa stessa considerarsi come morta, anche se in grado di respirare in quanto incapace di riconoscere aspetti basilari come l’importanza della propria vita e soprattutto di quella degli altri. E tutto questo può portare solo grossi guai, ancora di più in una vita di relazione, perché se manca tutto questo è impensabile che una persona possa stare bene e di conseguenza se non si sta bene con se stessi è molto difficile anche poter stare bene con gli altri. Tutto questo non per voler andare fuori tema ma solo per dire, come poi sottolineavi, che i problemi tra di loro non sono svincolati, tutto il contrario.

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airlander
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Re: L'amore malato

Messaggio da airlander » 16/01/2013, 17:49

Artemisia ha scritto:[...]
Accetto e condivido in parte il tuo pensiero (nei casi gravi di schizofrenie e psicosi dubito che ci sia una cura, se non imbottire fino allo stordimento di psicofarmaci i pazienti), ma faccio presente che in molti casi di omicidio si tratta di persone depresse, non malate di mente, persone che per anni avevano condotto una vita normale. Se invece tu alludi agli stalker, allora sono d'accordo con te, ma come ho gia' forse detto ben poco si fa in questi casi nonostante lo stalking sia un reato ben definito e riconosciuto.
Ti faccio ua domanda: a cosa alludi quando dici "estirpare"? Tu cosa proporresti se fossi in grado di legiferare? Mi hai incuriosito..
una legge severissima e pene altrettanto severe a partire dallo stalking, ma in un paese dove neppure la violenza sessuale impone pene esemplari, non so proprio di cosa stiamo parlando, il nostro è un paese dove in nome della democrazia e del liberismo tutto è ammissibile, ed anche chi fa strage dei propri familiari, tra condoni, amnistie, riti ridotti e chi più ne ha più ne metta, se la cava con "pochi" anni magari in un "bel" centro di recupero a spese della collettività e forse con una laurea in giurisprudenza acquisita durante la detenzione.
ecco invece di consentire alle aziende di esportare il lavoro dove costa meno iniziamo a far lavorare, ma seriamente, tutti i detenuti, sempre che qualcuno poi non abbia a che dire che si tratterebbe di sfruttamento, con un occhio di particolare "riguardo" verso assassini ed affini.
peccato che per fare molte delle cose che servirebbero realmente dovremmo avere un numero minore di pensatori e maggiore di esecutori, ma tranquilla vedrai che anche dopo questa tornata elettorale tutto sarà ancora identico a prima perchè come per le leggi della fisica nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma ed in fatto di trasformismi ormai ne abbiamo viste di ogni colore....
buona parte della nostra costituzione è realmente una cosa meravigliosa, andrebbe solo applicata anche nella realtà.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 16/01/2013, 20:53

airlander ha scritto:[...]


una legge severissima e pene altrettanto severe a partire dallo stalking, ma in un paese dove neppure la violenza sessuale impone pene esemplari, non so proprio di cosa stiamo parlando, il nostro è un paese dove in nome della democrazia e del liberismo tutto è ammissibile, ed anche chi fa strage dei propri familiari, tra condoni, amnistie, riti ridotti e chi più ne ha più ne metta, se la cava con "pochi" anni magari in un "bel" centro di recupero a spese della collettività e forse con una laurea in giurisprudenza acquisita durante la detenzione.
ecco invece di consentire alle aziende di esportare il lavoro dove costa meno iniziamo a far lavorare, ma seriamente, tutti i detenuti, sempre che qualcuno poi non abbia a che dire che si tratterebbe di sfruttamento, con un occhio di particolare "riguardo" verso assassini ed affini.
peccato che per fare molte delle cose che servirebbero realmente dovremmo avere un numero minore di pensatori e maggiore di esecutori, ma tranquilla vedrai che anche dopo questa tornata elettorale tutto sarà ancora identico a prima perchè come per le leggi della fisica nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma ed in fatto di trasformismi ormai ne abbiamo viste di ogni colore....
buona parte della nostra costituzione è realmente una cosa meravigliosa, andrebbe solo applicata anche nella realtà.
Quoto anche le virgole.
Purtroppo e' cosi.... :rolleyes:

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 16/01/2013, 20:58

belele77 ha scritto:[...]



Questo è un aspetto abbastanza spaventoso perché nel momento in cui una persona raggiungesse uno stadio così grave di assuefazione e di indifferenza potrebbe essa stessa considerarsi come morta, anche se in grado di respirare in quanto incapace di riconoscere aspetti basilari come l’importanza della propria vita e soprattutto di quella degli altri. E tutto questo può portare solo grossi guai, ancora di più in una vita di relazione, perché se manca tutto questo è impensabile che una persona possa stare bene e di conseguenza se non si sta bene con se stessi è molto difficile anche poter stare bene con gli altri. Tutto questo non per voler andare fuori tema ma solo per dire, come poi sottolineavi, che i problemi tra di loro non sono svincolati, tutto il contrario.
E qui si arriva al nocciolo del problema.
Persone che non hanno rispetto per la vita altrui possono arrivare ad atti criminali senza nemmeno la minima remora.
Stuprare, uccidere, massacrare di botte un anziano per rapina, picchiare per divertimento, sopprimere la moglie perche' "non e' piu' una mia proprieta', quindi non deve essere di nessun altro" diventa quasi un'azione normale.

Ma non solo.
Anche questa follia di pensare che le persone siano una proprieta' come se fossero oggetti e' gia blasfema concettualmente, e quando diventa motivo per commettere un crimine diventa mostruosa.

belele77
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Re: L'amore malato

Messaggio da belele77 » 16/01/2013, 23:27

Artemisia ha scritto:[...]



E qui si arriva al nocciolo del problema.
Persone che non hanno rispetto per la vita altrui possono arrivare ad atti criminali senza nemmeno la minima remora.
Stuprare, uccidere, massacrare di botte un anziano per rapina, picchiare per divertimento, sopprimere la moglie perche' "non e' piu' una mia proprieta', quindi non deve essere di nessun altro" diventa quasi un'azione normale.

Ma non solo.
Anche questa follia di pensare che le persone siano una proprieta' come se fossero oggetti e' gia blasfema concettualmente, e quando diventa motivo per commettere un crimine diventa mostruosa.
Quando si arriva a questo punto la cosa forse è totalmente degenerata, un punto di non ritorno, è difficile persino immaginarla perché frutto di mente completamente malata. Hai usato l'aggettivo giusto: mostruoso.

Tyrael
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Re: L'amore malato

Messaggio da Tyrael » 08/02/2013, 14:36

Artemisia ha scritto:Voi cosa ne pensate?
Non c'è nulla di nuovo, queste cose ci sono sempre state, solo che non venivano portate a conoscenza di tutti.
Il fenomeno emergente è quello di portare all'attenzione collettiva questi omicidi.
Ma il farli passare come un fenomeno nuovo è incomprensione della realtà o una manipolazione della realtà (forse per paura che il fenomeno non venga preso adeguatamente in considerazione).
Nel corso della storia recente (gli ultimi 2-4000 anni) la donna è stata spesso considerata niente più che una proprietà dell'uomo.
In asia per secoli sono esistite pratiche di buttare nell'immondizia le neonate femmine e di bruciare la moglie (ormai inutile) sulla pira funeraria del marito.

La violenza c'è sempre stata, è sempre stata insita in molte delle "civiltà" del mondo. Quello che sta cambiando è che le donne stanno acquisendo maggiore consapevolezza e non sono più disposte ad accettare certe condizioni di inferiorità come un destino ineluttabile.
Per questo si ribellano e quindi vengono ammazzate.

Artemisia

Re: L'amore malato

Messaggio da Artemisia » 08/02/2013, 21:22

Tyrael ha scritto:[...]



Non c'è nulla di nuovo, queste cose ci sono sempre state, solo che non venivano portate a conoscenza di tutti.
Il fenomeno emergente è quello di portare all'attenzione collettiva questi omicidi.
Ma il farli passare come un fenomeno nuovo è incomprensione della realtà o una manipolazione della realtà (forse per paura che il fenomeno non venga preso adeguatamente in considerazione).
Nel corso della storia recente (gli ultimi 2-4000 anni) la donna è stata spesso considerata niente più che una proprietà dell'uomo.
In asia per secoli sono esistite pratiche di buttare nell'immondizia le neonate femmine e di bruciare la moglie (ormai inutile) sulla pira funeraria del marito.

La violenza c'è sempre stata, è sempre stata insita in molte delle "civiltà" del mondo. Quello che sta cambiando è che le donne stanno acquisendo maggiore consapevolezza e non sono più disposte ad accettare certe condizioni di inferiorità come un destino ineluttabile.
Per questo si ribellano e quindi vengono ammazzate.
Scusa, ma il fenomeno non tratta la condizione femminile nella storia dell'uomo, ma gli omicidi in un dato contesto, quello familiare nell'era contemporanea in un Paese civilizzato, e' ben diverso.
E non mi risulta che negli anni 40, 50 o 60, ma anche fino agli anni 90 gli uomini ammazzassero le mogli con questa frequenza, e mi risulta che la cronaca nera ci fosse anche allora e ampiamente trattata.
Mi spiace, ma la scusa che "una volta non si diceva" in questo caso non regge proprio, e minimizzare non serve a risolvere il problema. Per fortuna se ne parla...anche se non e' sufficiente.