amare un egiziano

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Pallina5

Re: amare un egiziano

Messaggio da Pallina5 » 06/09/2012, 11:32

bamby.mc ha scritto:Salve a tutti,

Ho un dilemma ho consociuto un ragazzo in fb di ilcairo, abbiamo avuto e stiamo avendo una bella amicizia via chatt...il tipo è istruito e colto piuttosto ricco ma a me della ricchezza poco m importa. Io non ho beni e sono povera manco no straccio di lavoro, percui lui di certo .sa che da me non ottiene nulla...venire a vivere da me è impossibile ..perchè non torva di certo lavoro (a parte che non gli conviene enmmeno dato che è ricco). In ogni caso non è questo il mio problema ..il problema è un altro a me mi pace vorrei ocnoscerlo meglio ma per ora m interessa solo amicizia non ho soldi per andare atorvarlo. Lui invece mi vuole sposare ,,,è fervente islamico (ahimè), vorrebbe che io diventassi islamica. La religione è molto bella adoro la filosofia sufista ma no namo molto la sharya e la parte delle elggi che regolamentano il matrimonio. Lui è molto più giovane di me, rispetto sicuramente agli altri musulamni magari più grandi è aperto...vedo che la sorella no porta il veloe non è ancora sposata e studia pure l'italiano..Abbiamo arlato di gelosia e di rapporto uomo-donna mi sembra abbastanza aperto... Il problema è che lui mi fa l'invito per andare a trovarlo e ahimè ho scoperto troppo tardi che significa che mi paga il viaggio e mi ospita acasa sua..non sapevo che cosa significava ,pensavo fosse una lettera semplicmente per invitarmi..Mi piacerebbe andarci sono tentata ma di certo asposarl non se ne palra nemmeno o almeno non a quelle condizioni . AHHA io nonho proprio nulla no nso nemmeno che farò senz ai miei genitori ..ma lui mi dice che io vivrò con lui a ILCAIRO......sto temporeggiando lo pure ivnitato io a venire da me ma lui non può e poi sono curiosa voglio prorpio veder eisuo ambiente. Gli son paiciuta d acome parlavo diamore ...si il mio ocncetto d'amore che io gli disi proprio pe rfargli capire che io non sposo un uomo pe rinteresse ma per amore perciò non potevo spoasre lui s eovleva aiuto pe rvenire a star ei italia ..e che non mi interessa un piatto edun letto. Che fare? io amo il rischio ...e non è la prima volta. Eppure mi piace ..
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Re: amare un egiziano

Messaggio da bluver » 07/09/2012, 16:21

the.nuance ha scritto:[...]



cara Sims
ti ringrazio; si,penso che sappiamo poco (l'ho detto...ed anche male... in generale) del cosidetto mondo musulmano,così come loro altrettanto di quello occidentale (non le nuove generazioni o i ceti medio-alti), e che abbiamo pregiudizi...la prudenza è sempre d'obbligo quando abbiamo un approccio con altre culture, positiva è l'integrazione sempre nel rispetto delle proprie tradizioni e altro e penso che il nostro errore di fondo è guardare a loro con la nostra mentalità occidentale e non con gli 'occhi'della loro storia (la famosa empatia)...ma mi fermo qui perchè come detto è molto difficile tentar di "spiegare":quello che posso dirti è che finalmente è in atto la "primavera musulmana",iniziano a ribellarsi, sono stufi di essere soggiogati dal fanatismo religioso e tiranni vari...credo ci vorranno anni,non so.

riguardo alla situazione di bamby:certo che c'è musulmano e musulmano, c'è quello che se ne frega di tradizioni (nel cibo, nel rapporto con le donne,etc), che non è praticante...insomma se s'innamora di una donna occidentale cercherà una storia seria...c'è quello osservante con i loro precetti (ramadan...e via dicendo)...c'è l'integralista, beh già il termine...

condivido in pieno la tua ultima osservazione: cercar di 'conoscere' prima di buttarsi in avventure che possono risultare scriteriate!
si cercare di conoscere sia per non buttarsi in avventure scriteriate sia per non togliersi delle possibilità.
riferendomi alla situazione condivisa da bamby.mc condivido le posizioni di molti di voi ma soprattutto per l'insieme di elementi che coesistono: età, conoscenza solo virtuale, matrimonio, conversioni ....... il tutto in una cornice di rapporti fra culture diverse.
Quello che mi spaventa è comunque il rischio di posizioni troppo assolute dettate da una idea precisa e univoca dell'altro.
Non apprezzo certo e non condivido atteggiamenti integralisti, imposizioni del proprio credo, ecc.
Ma l'islam è un mondo complesso e diversificato fatto di integralismi e di persone che lottano, abbandonano la loro terra e i loro affetti per una possibilità di vita diversa pur senza rinnegare il loro credo. Quando ti avvicini a questo scopri una marea di sfacettature (ed io ne ho pur sempre una conoscenza parziale)
Petanto si prudenza e attenzione a sottovalutare alementi importantissimi per immaginare una possibile rapporto: e di elementi di prudenza da tenere presente nella situazione di bamby.mc che ne sono molti, li avevte evidenziati e non mi ripeto.
Ma altrettanta prudenza a dare e darsi una possibilità nei rapporti con gli altri, cerchiamo di conoscere per distinguere e per poi scegliere in modo veramente libero.
Io son come loro in perpetuo volo

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Re: amare un egiziano

Messaggio da the.nuance » 09/09/2012, 7:38

bluver ha scritto:[...]



si cercare di conoscere sia per non buttarsi in avventure scriteriate sia per non togliersi delle possibilità.
riferendomi alla situazione condivisa da bamby.mc condivido le posizioni di molti di voi ma soprattutto per l'insieme di elementi che coesistono: età, conoscenza solo virtuale, matrimonio, conversioni ....... il tutto in una cornice di rapporti fra culture diverse.
Quello che mi spaventa è comunque il rischio di posizioni troppo assolute dettate da una idea precisa e univoca dell'altro.
Non apprezzo certo e non condivido atteggiamenti integralisti, imposizioni del proprio credo, ecc.
Ma l'islam è un mondo complesso e diversificato fatto di integralismi e di persone che lottano, abbandonano la loro terra e i loro affetti per una possibilità di vita diversa pur senza rinnegare il loro credo. Quando ti avvicini a questo scopri una marea di sfacettature (ed io ne ho pur sempre una conoscenza parziale)
Petanto si prudenza e attenzione a sottovalutare alementi importantissimi per immaginare una possibile rapporto: e di elementi di prudenza da tenere presente nella situazione di bamby.mc che ne sono molti, li avevte evidenziati e non mi ripeto.
Ma altrettanta prudenza a dare e darsi una possibilità nei rapporti con gli altri, cerchiamo di conoscere per distinguere e per poi scegliere in modo veramente libero.


ciao bluver!

è vero,lascia un pò inquieto anche me questo rischio (credo ormai molto difffuso...) di 'posizioni', 'un modo di porsi', una 'chiusura' in sè, nel proprio "pensiero",lecito ma penso poco lungimirante: possibile che non avvertiamo e guardiamo come il mondo sia comunque destinato ad 'aprirsi', a confrontarsi,a condividere "ricchezze" delle diverse culture? (situazione economica in primis...ma non solo)...:?

in tale situazione vivere rapporti personali è una possibilità che non deve essere esclusa a priori...(cara bamby,credo di comprendere cosa 'vivi'nell'intimo) con la dovuta prudenza,una conoscenza anche sui generis, soprattutto per situazioni che coinvolgono culture diverse...

se poi ci mettiamo, come evidenziato in altri post (virtualità, 'conoscenza' affrettata), beh...insomma!

-ma dovevi capitare proprio con fanatico?...che sfortuna!...su bamby: le tue intime paure e incertezze in fondo sono una grande possibilità di raggiungere un armonia con te stessa e con ciò ti circonda!- :)

(pensando al tuo topic bamby e i vari post dei colleghi e colleghe, non so perchè, mi è venuto in mente il film -Indovina chi viene a cena?- con la mitica coppia d'attori Spencer Tracy e Katharine Hepburn del 1967 se ricordo bene...) :idea:

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Re: amare un egiziano

Messaggio da arietina76 » 09/09/2012, 10:06

the.nuance ha scritto:[...]


è vero,lascia un pò inquieto anche me questo rischio (credo ormai molto difffuso...) di 'posizioni', 'un modo di porsi', una 'chiusura' in sè, nel proprio "pensiero",lecito ma penso poco lungimirante: possibile che non avvertiamo e guardiamo come il mondo sia comunque destinato ad 'aprirsi', a confrontarsi,a condividere "ricchezze" delle diverse culture? (situazione economica in primis...ma non solo)...:?

in tale situazione vivere rapporti personali è una possibilità che non deve essere esclusa a priori...(cara bamby,credo di comprendere cosa 'vivi'nell'intimo) con la dovuta prudenza,una conoscenza anche sui generis, soprattutto per situazioni che coinvolgono culture diverse...

è vero che non bisogna avere preclusioni ed essere pronti ad aprirsi, specialmente nel mondo in cui viviamo oggi.
però consentimi di dire che, per aprirsi, bisogna anche essere messi in grado di poterlo fare, e questo a prescindere dalla cultura con cui si entra a contatto.
se io entro in contatto con una persona che appartiene alla mia stessa cultura, sono in grado di aprirmi con questa persona e di realizzare uno scambio e un arricchimento reciproco se anche in lei vedo lo stesso atteggiamento (cioè se c'è, appunto, reciprocità). se invece vedo nei miei confronti una chiusura assoluta, la voglia quasi di evitare contatti con me e così via, be', sarà difficile che io mantenga a lungo il mio consueto atteggiamento di apertura.
e questo si accentua ancora di più quando entrano in gioco non semplici differenze caratteriali, ma diverse impronte culturali.
forse è vero che molti (e tra questi mi ci metto anch'io) hanno alcuni pregiudizi, ma bisogna anche chiedersi se questo non sia dovuto in parte anche all'atteggiamento che si nota dall'altra, che può far nascere o rafforzare questi pregiudizi.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Mister71 » 09/09/2012, 10:35

arietina76 ha scritto:[...]



è vero che non bisogna avere preclusioni ed essere pronti ad aprirsi, specialmente nel mondo in cui viviamo oggi.
però consentimi di dire che, per aprirsi, bisogna anche essere messi in grado di poterlo fare, e questo a prescindere dalla cultura con cui si entra a contatto.
se io entro in contatto con una persona che appartiene alla mia stessa cultura, sono in grado di aprirmi con questa persona e di realizzare uno scambio e un arricchimento reciproco se anche in lei vedo lo stesso atteggiamento (cioè se c'è, appunto, reciprocità). se invece vedo nei miei confronti una chiusura assoluta, la voglia quasi di evitare contatti con me e così via, be', sarà difficile che io mantenga a lungo il mio consueto atteggiamento di apertura.
e questo si accentua ancora di più quando entrano in gioco non semplici differenze caratteriali, ma diverse impronte culturali.
forse è vero che molti (e tra questi mi ci metto anch'io) hanno alcuni pregiudizi, ma bisogna anche chiedersi se questo non sia dovuto in parte anche all'atteggiamento che si nota dall'altra, che può far nascere o rafforzare questi pregiudizi.

Ciao...

Alle volte atteggiamenti di un certo tipo nascono da una ipocrisia di fondo, che mi pare avere origine dalle necessità diplomatiche degli stati attuali, e cioé il pensare (o fare finta) che una cultura, qualunque essa sia, sia analoga e sullo stesso piano di qualunque altra. Guai a dire pubblicamente che una cosa possa essere superiore ad un'altra...

Ma io penso che ci siano culture superiori e altre meno sviluppate. Nel medioevo, i talebani eravamo noi, con la superstizione e l'inquisizione, mentre oggi il ruolo di "bestie umane" è il loro, con tutte le eccezioni del caso.

In Thailandia, se non ho capito male, non esiste un sistema di previdenza, non come lo concepiamo noi almeno, quindi sono i figli che devono occuparsi della vecchiaia e dei problemi dei genitori, e questo fatto si può leggere da diversi punti di vista: una società un pò arretrata, ma con valori famigliari più forti e un sistema lavorativo che - suppongo - terrà conto di questo. Quindi aspetti positivi e negativi si mescolano insieme. Ma nel caso dell'islam, mi sembra che un certo modo di pensare moderno e rassicurante di un suo rappresentante sia più un caso fortuito che una norma in divenire. Credo che sia più facile trovare un uomo fissato con l'idea di dover sottomettere una donna che non qualcosa di diverso, e poi basta raccogliere le testimonianze di chi ha vissuto o sposato persone di quelle parti per capire le difficoltà e i rischi...

Nella nostra società stiamo colando a picco per quel che riguarda i valori e la morale, anzi penso che sia già accaduto e che qualcuno tenti il recupero di ciò di cui ci siamo erroneamente disfatti, ma ancora possiamo contare su una cultura di diritto e una certa libertà...

Ciao... :)

cinque
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Re: amare un egiziano

Messaggio da cinque » 09/09/2012, 21:58

the.nuance ha scritto:[...]





ciao bluver!

è vero,lascia un pò inquieto anche me questo rischio (credo ormai molto difffuso...) di 'posizioni', 'un modo di porsi', una 'chiusura' in sè, nel proprio "pensiero",lecito ma penso poco lungimirante: possibile che non avvertiamo e guardiamo come il mondo sia comunque destinato ad 'aprirsi', a confrontarsi,a condividere "ricchezze" delle diverse culture? (situazione economica in primis...ma non solo)...:?

in tale situazione vivere rapporti personali è una possibilità che non deve essere esclusa a priori...(cara bamby,credo di comprendere cosa 'vivi'nell'intimo) con la dovuta prudenza,una conoscenza anche sui generis, soprattutto per situazioni che coinvolgono culture diverse...

se poi ci mettiamo, come evidenziato in altri post (virtualità, 'conoscenza' affrettata), beh...insomma!

-ma dovevi capitare proprio con fanatico?...che sfortuna!...su bamby: le tue intime paure e incertezze in fondo sono una grande possibilità di raggiungere un armonia con te stessa e con ciò ti circonda!- :)

(pensando al tuo topic bamby e i vari post dei colleghi e colleghe, non so perchè, mi è venuto in mente il film -Indovina chi viene a cena?- con la mitica coppia d'attori Spencer Tracy e Katharine Hepburn del 1967 se ricordo bene...) :idea:
Ma chi sono questi colleghi e colleghe? I forumistici? Una volta mi hai chiamato così e pensavo fossi un mio collega.
Ma ti pagano qui?:-))))
Io credo che il mondo sia diverso . l' immigrazione e' molto recente, ma i giovani si stanno avvicinando e direi che quello che ho letto qui non corrisponde alla realta' od a una realtà, così, variegata come l' islam.
In Iran le donne studia In Turchia c' e' un' eco nomia che tira, inbosnia ed albania l' islam e' diverso.
Resta il fatto che tu sei un uomo,che la Tunisia e' uno stato trai pochi in cui per legge nonc' e' la poligamia, che la primavera mussulmana e' un' incognita molto pericolosa, che il Corano e' scritto da dio e none' interpretabile, che in esso la donna ' inferiore, che i figli di un uomo mussulmani sono mussulmani e del padre, che nonc' e' distinzione tra stato e religione per l' islam e non per l' islamismo.
Possibile tu non lo sappia se sei cosi' esperto ? Ieri in sinagoga ho incontrai un famoso giornalista con la scorta solo per essere un mussulmano convertito.....
Va beh.. I fuochi artificiali..... Ciaaaaao

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Chi » 09/09/2012, 22:30

arietina76 ha scritto:[...]

un conto è amare il rischio, un conto è buttarsi però da un burrone!
Mirabile sintesi. :DD
Rifletti e riflettiti

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Re: amare un egiziano

Messaggio da bluver » 11/09/2012, 20:02

arietina76 ha scritto:[...]




e questo si accentua ancora di più quando entrano in gioco non semplici differenze caratteriali, ma diverse impronte culturali.
forse è vero che molti (e tra questi mi ci metto anch'io) hanno alcuni pregiudizi, ma bisogna anche chiedersi se questo non sia dovuto in parte anche all'atteggiamento che si nota dall'altra, che può far nascere o rafforzare questi pregiudizi.
Sicuramente, nessuno dice che siamo tutti uguali, nemmeno che tutto debba essere accettato. Sarebbe assurdo accettare tutto e far finta che viviamo in un mondo ideale e fantastico. Le occasioni di conflittualità sono molte e lo stesso vale per l'esistenza di posizioni molto diverse da noi e inaccettabili, come ritengo che le aperture debbano essere reciproche. Ma spesso il pregiudizio si rafforza e permane per prese di posizioni semplificate e in assenza di elementi di conoscenza adeguati. Se non accetto una posizione che conosco è una cosa, se per giudizio precostituito e semplicistico tengo le distanze per partito preso nei confronti di categorie più o meno ampie è diverso.

come diceva MIster 71 sopra alla fine possiamo arrivare alla stessa conclusione (se citiamo il caso posto nel topic) ma ritengo che sia fondamentale il come: conosco, entro nel merito di un fenomenoo come in questo caso di una cultura, individuo i comportamenti e quindi decido una linea d'azione; oppure prendo una maacrocategoria composita e semplicisticamente etichettizzo.

E questo seconda posizione che mi lascia molto perplessa
E qui preciso che faccio un discorso generale evidenziando un mio timore di generalizzazione e non una critica/accusa a qualcuno solo dalle poche indicazioni date alla domanda di bambi, indicazioni condivisibili e che condividerei anche se le proposte il lui fosse italiano (conoscenza solo on line, non sosptamente, programmi precoci a lunga scadenza, ecc.).
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Re: amare un egiziano

Messaggio da tempest » 11/09/2012, 22:52

bluver ha scritto:[...]




; oppure prendo una maacrocategoria composita e semplicisticamente etichettizzo.

E questo seconda posizione che mi lascia molto perplessa
Nel caso di una cultura come l'Islam, io "etichetto" ben conspavevole di farlo. Perchè? Perchè i casi di conflittualità, mancanza di rispetto e persino di violenza scaturiti da tanti esempi di incontro tra occidente e islam all'interno di una coppia, mi portano a questa posizione intransigente.
Questi pensieri li avrei chiamati pregiudizi 20 anni fa, adesso li chiamo "post-giudizi". E' un mondo col quale siamo entrati in contatto in tanti modi, ed è un mondo che ha tante, troppe sfaccettature che non mi piacciono.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Mister71 » 12/09/2012, 9:57

tempest ha scritto:[...]


Nel caso di una cultura come l'Islam, io "etichetto" ben conspavevole di farlo. Perchè? Perchè i casi di conflittualità, mancanza di rispetto e persino di violenza scaturiti da tanti esempi di incontro tra occidente e islam all'interno di una coppia, mi portano a questa posizione intransigente.
Questi pensieri li avrei chiamati pregiudizi 20 anni fa, adesso li chiamo "post-giudizi". E' un mondo col quale siamo entrati in contatto in tanti modi, ed è un mondo che ha tante, troppe sfaccettature che non mi piacciono.


Ciao Tempest... :)

Forse (forse...) si salva qualche mussulmano all'acqua di rose che ha studiato fino a scoppiare, per poi arrivare a vedere la realtà senza il filtro delle proprie credenze religiose.

Credo che il conflitto si sia acuito anche perché l'occidente ha avuto la presunzione di sentirsi in diritto di portare da quelle parti valori e costumi non richiesti, con il fine di allargare commerci ed investimenti.

Mi pare - da profano - che sia il tipico atteggiamento statunitense: con la scusa di darti una mano, cercano poi di aprire mc'donalds, di venderti la coca cola che è meglio dell'acqua, e tutto il resto, cioé cercano di allargare i propri interessi e la propria sfera di influenza.

Quando la cina nel 1959 ha invaso il Tibet, mi pare non abbiano mosso un dito, ma se avesse avuto il petrolio, allora si...


Io penso che sia più che giusto "pretendere" anche con la forza che a casa nostra questi ospiti mussulmani vivano in modo consono al nostro occidente, ma anche che noialtri non possiamo dire come vivere a casa loro, anche se tante cose non ci piacciono...


Ciao...

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Re: amare un egiziano

Messaggio da cinque » 12/09/2012, 11:05

bluver ha scritto:[...]



Sicuramente, nessuno dice che siamo tutti uguali, nemmeno che tutto debba essere accettato. Sarebbe assurdo accettare tutto e far finta che viviamo in un mondo ideale e fantastico. Le occasioni di conflittualità sono molte e lo stesso vale per l'esistenza di posizioni molto diverse da noi e inaccettabili, come ritengo che le aperture debbano essere reciproche. Ma spesso il pregiudizio si rafforza e permane per prese di posizioni semplificate e in assenza di elementi di conoscenza adeguati. Se non accetto una posizione che conosco è una cosa, se per giudizio precostituito e semplicistico tengo le distanze per partito preso nei confronti di categorie più o meno ampie è diverso.

come diceva MIster 71 sopra alla fine possiamo arrivare alla stessa conclusione (se citiamo il caso posto nel topic) ma ritengo che sia fondamentale il come: conosco, entro nel merito di un fenomenoo come in questo caso di una cultura, individuo i comportamenti e quindi decido una linea d'azione; oppure prendo una maacrocategoria composita e semplicisticamente etichettizzo.

E questo seconda posizione che mi lascia molto perplessa
E qui preciso che faccio un discorso generale evidenziando un mio timore di generalizzazione e non una critica/accusa a qualcuno solo dalle poche indicazioni date alla domanda di bambi, indicazioni condivisibili e che condividerei anche se le proposte il lui fosse italiano (conoscenza solo on line, non sosptamente, programmi precoci a lunga scadenza, ecc.).
Scusa, ma queste considerazioni le fai perche' hai letto certi post o no?
Quindi no condividi alcuni post come me.
Io non apprezzo la cultura mussulmana e l' islam. L' occidente non ha colpe su questa cultura e lo scontro e' evidente.
Ma questo non c'entra nulla col mussulmano. Non esiste un homo islamico. Esistono molto mussulmani non credenti, esistono mussulmani dotti, esistono molte realta' che non sono conosciute perche' la gente, invece di conoscere il vicino, legge libri o guarda solo cosa vuole.
Resta il fatto che un mussulmano non credente non puo' dire di non esserlo. Il conflitto che ne deriva e' tremendo soprattutto se ci sono figli.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Ares87 » 12/09/2012, 13:01

bluver ha scritto:[...]



Sicuramente, nessuno dice che siamo tutti uguali, nemmeno che tutto debba essere accettato. Sarebbe assurdo accettare tutto e far finta che viviamo in un mondo ideale e fantastico. Le occasioni di conflittualità sono molte e lo stesso vale per l'esistenza di posizioni molto diverse da noi e inaccettabili, come ritengo che le aperture debbano essere reciproche. Ma spesso il pregiudizio si rafforza e permane per prese di posizioni semplificate e in assenza di elementi di conoscenza adeguati. Se non accetto una posizione che conosco è una cosa, se per giudizio precostituito e semplicistico tengo le distanze per partito preso nei confronti di categorie più o meno ampie è diverso.

come diceva MIster 71 sopra alla fine possiamo arrivare alla stessa conclusione (se citiamo il caso posto nel topic) ma ritengo che sia fondamentale il come: conosco, entro nel merito di un fenomenoo come in questo caso di una cultura, individuo i comportamenti e quindi decido una linea d'azione; oppure prendo una maacrocategoria composita e semplicisticamente etichettizzo.

E questo seconda posizione che mi lascia molto perplessa
E qui preciso che faccio un discorso generale evidenziando un mio timore di generalizzazione e non una critica/accusa a qualcuno solo dalle poche indicazioni date alla domanda di bambi, indicazioni condivisibili e che condividerei anche se le proposte il lui fosse italiano (conoscenza solo on line, non sosptamente, programmi precoci a lunga scadenza, ecc.).
Io concordo con bluver; ho l'impressione che in questo topic ci siano state un pò troppe generalizzazioni. Ho dei colleghi di Università musulmani che, per carità, magari predicano bene e razzolano male, non lo so, ma mi sembrano abbastanza aperti a livello di mentalità. Oggi non credo che tutti i musulmani considerino la donna inferiore e comunque non penso sia giusto pensarlo perché altrimenti loro sarebbero legittimati a identificare noi con tutti i vizi del mondo occidentale...
Non è che se un musulmano viene in Italia deve rinnegare la propria religione, manco ci fosse ancora l'inquisizione...

Questo al di là dell'oggetto del topic che mi sembra assurdo a privo di senso, ma più che altro per il fatto che oggi possa esistere una persona che prenda in considerazione l'idea di andare in un altro Paese per una persona conosciuta su una chat di Facebook.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da cinque » 12/09/2012, 14:19

Ares87 ha scritto:[...]



Io concordo con bluver; ho l'impressione che in questo topic ci siano state un pò troppe generalizzazioni. Ho dei colleghi di Università musulmani che, per carità, magari predicano bene e razzolano male, non lo so, ma mi sembrano abbastanza aperti a livello di mentalità. Oggi non credo che tutti i musulmani considerino la donna inferiore e comunque non penso sia giusto pensarlo perché altrimenti loro sarebbero legittimati a identificare noi con tutti i vizi del mondo occidentale...
Non è che se un musulmano viene in Italia deve rinnegare la propria religione, manco ci fosse ancora l'inquisizione...

Questo al di là dell'oggetto del topic che mi sembra assurdo a privo di senso, ma più che altro per il fatto che oggi possa esistere una persona che prenda in considerazione l'idea di andare in un altro Paese per una persona conosciuta su una chat di Facebook.
Non si tratta di fare nessuna conversione. Si tratta del punto di vista di una donna occidentale.
Se tua sorella ( non tu che sei uomo) si sposasse ed andasse a vivere in un paese islamico dove la legislazione segue la religione islamica ( ed e' sempre cosi' per motivi culturali e teologici)e dove le donne contano molto meno degli uomini saresti contento?
Anche io conosco matrimoni misti e molti mussulmani in gamba che vivono in Italia. Resta il fatto che io non sceglierei un mussulmano perche' non avrei gli stessi diritti in patria.
Non me la sentirei... E' un pregiudizio ? Si'. Mi dai torto?
P.s: tu dove vivresti nei cattivi usa o in uno stato islamico?

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Ares87 » 12/09/2012, 16:02

cinque ha scritto:[...]


Non si tratta di fare nessuna conversione. Si tratta del punto di vista di una donna occidentale.
Se tua sorella ( non tu che sei uomo) si sposasse ed andasse a vivere in un paese islamico dove la legislazione segue la religione islamica ( ed e' sempre cosi' per motivi culturali e teologici)e dove le donne contano molto meno degli uomini saresti contento?
Anche io conosco matrimoni misti e molti mussulmani in gamba che vivono in Italia. Resta il fatto che io non sceglierei un mussulmano perche' non avrei gli stessi diritti in patria.
Non me la sentirei... E' un pregiudizio ? Si'. Mi dai torto?
P.s: tu dove vivresti nei cattivi usa o in uno stato islamico?
Allora diciamo che una cosa è vivere in un Paese islamico e un'altra e stare con una persona musulmana.
Sul primo punto posso anche essere d'accordo con voi poiché effettivamente una legislazione che si fondi così tanto su una religione non può portare a nulla di buono.
Sul secondo punto non saprei, ma non penso sia giusto generalizzare: mi suona un pò come una di quelle cose di quando vai all'estero e ti senti chiamare mafioso o Berlusconi!

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Re: amare un egiziano

Messaggio da bluver » 12/09/2012, 20:47

cinque ha scritto:[...]


Scusa, ma queste considerazioni le fai perche' hai letto certi post o no?
Quindi no condividi alcuni post come me.
Io non apprezzo la cultura mussulmana e l' islam. L' occidente non ha colpe su questa cultura e lo scontro e' evidente.

.
si certo non condivido certe posizioni ma nel mio posto mi riferivo al fatto di non giudicare il percorso di ciascuno: non posso sapere se la propria posizione è data da conoscenza e esperienza diretta o da presa di posizione fine a se stessa e onnicomprensiva (ed è questa che mi lascia più scettica come già espresso)
Io son come loro in perpetuo volo

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Re: amare un egiziano

Messaggio da bluver » 12/09/2012, 20:50

Mister71 ha scritto:[...]





Ciao Tempest... :)

Forse (forse...) si salva qualche mussulmano all'acqua di rose che ha studiato fino a scoppiare, per poi arrivare a vedere la realtà senza il filtro delle proprie credenze religiose.

Credo che il conflitto si sia acuito anche perché l'occidente ha avuto la presunzione di sentirsi in diritto di portare da quelle parti valori e costumi non richiesti, con il fine di allargare commerci ed investimenti.

Mi pare - da profano - che sia il tipico atteggiamento statunitense: con la scusa di darti una mano, cercano poi di aprire mc'donalds, di venderti la coca cola che è meglio dell'acqua, e tutto il resto, cioé cercano di allargare i propri interessi e la propria sfera di influenza.

Quando la cina nel 1959 ha invaso il Tibet, mi pare non abbiano mosso un dito, ma se avesse avuto il petrolio, allora si...


Io penso che sia più che giusto "pretendere" anche con la forza che a casa nostra questi ospiti mussulmani vivano in modo consono al nostro occidente, ma anche che noialtri non possiamo dire come vivere a casa loro, anche se tante cose non ci piacciono...


Ciao...
Non va dimenticato che molte dinamiche regressive e ri integralismo nei paesi islamici hanno trovato spinte nei giochi politici occidentali che hanno utilizzato gruppi oggi combattuti e identificati come islam in generale sono stati sostenuti per interessi non certo di tali popoli
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Re: amare un egiziano

Messaggio da bluver » 12/09/2012, 20:53

Ares87 ha scritto:[...]




Questo al di là dell'oggetto del topic che mi sembra assurdo a privo di senso, ma più che altro per il fatto che oggi possa esistere una persona che prenda in considerazione l'idea di andare in un altro Paese per una persona conosciuta su una chat di Facebook.
si infatti una scelta di questo tipo basata su una recente conoscenza in chat sarebbe altrettanto azzardata se coinvolgesse un orientale o un sudamericano

con questo mi fermo perchè mi rendo conto che forse sto andando fuori topic
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Re: amare un egiziano

Messaggio da arietina76 » 12/09/2012, 21:04

bluver ha scritto:[...]



si infatti una scelta di questo tipo basata su una recente conoscenza in chat sarebbe altrettanto azzardata se coinvolgesse un orientale o un sudamericano

con questo mi fermo perchè mi rendo conto che forse sto andando fuori topic
be', indubbiamente anche io avrei scritto la stessa cosa (ovvero che è una follia) anche se si fosse trattato - come dici tu - di un sudamericano, di un polacco o di chiunque altro.
al massimo per come la vedo io, vivere in un paese islamico ed essere inserito in un certo ambiente culturale costituisce un'aggravante (diciamo così) ad una situazione già surreale.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da tempest » 12/09/2012, 22:22

Mister71 ha scritto:[...]





Ciao Tempest... :)

Forse (forse...) si salva qualche mussulmano all'acqua di rose che ha studiato fino a scoppiare, per poi arrivare a vedere la realtà senza il filtro delle proprie credenze religiose.

Credo che il conflitto si sia acuito anche perché l'occidente ha avuto la presunzione di sentirsi in diritto di portare da quelle parti valori e costumi non richiesti, con il fine di allargare commerci ed investimenti.

Mi pare - da profano - che sia il tipico atteggiamento statunitense: con la scusa di darti una mano, cercano poi di aprire mc'donalds, di venderti la coca cola che è meglio dell'acqua, e tutto il resto, cioé cercano di allargare i propri interessi e la propria sfera di influenza.

Quando la cina nel 1959 ha invaso il Tibet, mi pare non abbiano mosso un dito, ma se avesse avuto il petrolio, allora si...


Io penso che sia più che giusto "pretendere" anche con la forza che a casa nostra questi ospiti mussulmani vivano in modo consono al nostro occidente, ma anche che noialtri non possiamo dire come vivere a casa loro, anche se tante cose non ci piacciono...


Ciao...
E ti pareva che non tiravi in ballo gli USA? ;) Io non sono anitamericana. Il discorso degli USA per me quì c'entra poco o niente, io parlavo delle mie idee e dei mie valori, che sono incompatibili con tanti elementi della cultura isamica... o dei paesi islamici, se la cosa suona meglio.
Io sono atea e non c'è nulla di più distante da un ateo di una cultura che non separe religione e stato, religione e libertà d'opinione, religione e diritto di famiglia ecc... ecc...

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Re: amare un egiziano

Messaggio da cinque » 12/09/2012, 22:40

bluver ha scritto:[...]



Non va dimenticato che molte dinamiche regressive e ri integralismo nei paesi islamici hanno trovato spinte nei giochi politici occidentali che hanno utilizzato gruppi oggi combattuti e identificati come islam in generale sono stati sostenuti per interessi non certo di tali popoli
Mah .
Io spero che i paesi mussulmani siano riformati. Io non ci credo, ma e' una mia opinione o pregiudizio , a seconda delle opinioni.
Il fatto che un mussulmano non possa cambiare religione per me basta ad indicare la contrarieta' ad ogni diritto civile.
Spero che un cambiamento avvenga dall' interno o dall' esterno. Per ora, pur vedendo situazioni molto diverse, non vedo democrazie. E' molto strano che in paesi ricchissimi la situazione sociale politica e di genere sia ancora cosi' dispari. Colpa dell' occidente? Un caso? Mmmm
Non vedo questo nei paesi dell' est , che conosco,e sono quasi convinta che il benessere portera' un cambiamento in Cina, paese che non conosco.
Perche' non succede qualcosa nei paesi islamici? Parliamo di paesi, alcuni, con ricchezza e possibilita' infinite ,immobili da sempre.
L' islam si basa su una cultura millenaria ( su un Corano non interpretabile, su una non divisione tra stato e religione, su una differenza tra uomo e donna, su una superiorita' dichiarata dell' islamico e sulla jihad, diversamente interpretata, ma che c' e')Quello che dici tu non puo' cambiare questo. E questo non c' e' nel cristianesimo il cui libro sacro non e' scritto da dio, ma da profeti e quindi e' interpretabile. Questa divisione tra stato e chiesa nelle societa' occidentali non c'è e' da poco, ma e' possibile
se il corano e' scritto da Maometto su DETTATURA di Allah?
Be' ares:Quando uno si sposa e fa figli con qualcuno pensa anche alla possibilita' di spostarsi nel paese di quest' ultimo. E cosa succederebbe in caso di divorzio? Ti contraddici. Non credi?

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Re: amare un egiziano

Messaggio da cinque » 13/09/2012, 8:11

Ares87 ha scritto:[...]




Sul secondo punto non saprei, ma non penso sia giusto generalizzare: mi suona un pò come una di quelle cose di quando vai all'estero e ti senti chiamare mafioso o Berlusconi!
Ho capito questo punto da te espresso e mirabilmente sostenuto ( uso il linguaggio di Shadow:-) da blu ever
Essere definita amica di Berlusconi non mi tocca per nulla. ognuno hai suoi politici ed e''meglio guardarsii i propri. questa accusa dipende dalla prima.
Capisco il razzismo di fronte ai mussulmani ( in parte , molto inparte , perche' vivo nel mio paese )perche' tante volte mi hanno chiesto della mafia, essendo italiana. La Prima volta avevo 17 anni e rimasi malissimo vedendo che non credevano che non sapessi cosa era la mafia se non. Per la tv.
Ancora piu' mi spiace quando me lo dicono gli europei ( ero in Germania quando ci fu una strage mafiosa. Sentii un gelo nei miei confronti terribile e mi capito' molte volte dopo). Essendo questo pregiudizio basato su fatti, pero', quando vado all' estero, ho deciso di accettarlo e di farmi conoscere per quel che sono: una tipo normale, non importante, che non conosce se non per sentito dire la mafia e che e' una brava persona. E non mi arrabbio piu', anche con gli stranieri in Italia.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Pallina5 » 15/09/2012, 10:47

bluver ha scritto:[...]



si infatti una scelta di questo tipo basata su una recente conoscenza in chat sarebbe altrettanto azzardata se coinvolgesse un orientale o un sudamericano

con questo mi fermo perchè mi rendo conto che forse sto andando fuori topic
Quoto e concordo, infatti quando io sono intervenuta dicendo di lasciar stare volevo intendere proprio questo concetto, non si può partire in quarta senza nemmeno aver appurato con chi si ha a che fare, da qualunque parte del globo provenga..

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Mister71 » 15/09/2012, 19:58

Pallina5 ha scritto:[...]



Quoto e concordo, infatti quando io sono intervenuta dicendo di lasciar stare volevo intendere proprio questo concetto, non si può partire in quarta senza nemmeno aver appurato con chi si ha a che fare, da qualunque parte del globo provenga..
Più che giusto...

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Chi » 18/09/2012, 16:38

Mister71 ha scritto:[...]


Io penso che sia più che giusto "pretendere" anche con la forza che a casa nostra questi ospiti mussulmani vivano in modo consono al nostro occidente,

Ciao...
Il pesce puzza sempre dalla testa. Basterebbe (si fa per dire, visto che è una delle cose più difficili e quindi una di quelle per la quale andrebbero impiegate più risorse) che uno Stato degno di questo nome facesse applicare a tutti indipendentemente da etnia idee religioni cultura e sesso le leggi vigenti.

Ma visto che appunto queste non vengono rispettate in primis dagli autoctoni che le dovrebbero condividere, sarebbe comicamente ottimistico pensare che, consapevoli che nessuno o quasi controlla, lo facessero altri che nemmeno le condividono...
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Re: amare un egiziano

Messaggio da Ospite » 18/09/2012, 17:20

bluver ha scritto:[...]
...condivido le posizioni di molti di voi ma soprattutto per l'insieme di elementi che coesistono: età, conoscenza solo virtuale, matrimonio, conversioni ....... il tutto in una cornice di rapporti fra culture diverse.
Quello che mi spaventa è comunque il rischio di posizioni troppo assolute dettate da una idea precisa e univoca dell'altro.
Non apprezzo certo e non condivido atteggiamenti integralisti, imposizioni del proprio credo, ecc.
Mi piace molto questa tua lucida e diretta centratura del messaggio che, pure io, credo di aver colto, specie nei primi post tutti al femminile di risposta al quesito iniziale. Premetto che, il mondo arabo e mussulmano in genere, non mi desta particolare interesse, così come i conflitti religiosi li faccio solo rientrare in un delirio di ignoranza umana. Tra l'altro condivido anche certe espressioni un pò forti, che sono state espresse sui devoti della Mecca.

Tuttavia mi lascia perplesso, un atteggiamento così rigido e fortemente intransigente, davanti ad una possibile situazione sentimentale da vivere con un mussulmano. Il tutto a fronte di un generale senso dell'amore inteso come sentimento libero e senza confini, più volte a mio parere fatto presagire in vari topic e confronti avuti nel forum. Voglio dire che, da un lato mi è sempre sembrato di capire, almeno interpretando i vari interventi in materia, come la maggior parte degli utenti (specie donne) sia fortemente pervaso da un senso di qualificazione spontaneo e libero per qualsiasi sentimento amoroso o di amicizia, mentre qui ho arguito una forte e preliminare autotutela, che preclude ogni possibilità di probabile e futura relazione con un soggetto di altra religione e cultura.

Altra cosa, come ha ben detto bluver, è l'eccesso di entusiasmo e rapido proseguio della consocenza virtuale, con un soggetto appena conosciuto. Ma questo per me, dovrebbe valere non solo per un mussulmano.

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Chi » 18/09/2012, 19:27

Shadow750 ha scritto:[...]




Altra cosa, come ha ben detto bluver, è l'eccesso di entusiasmo e rapido proseguio della consocenza virtuale, con un soggetto appena conosciuto. Ma questo per me, dovrebbe valere non solo per un mussulmano.

Quoto. :)
Rifletti e riflettiti

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Re: amare un egiziano

Messaggio da Ospite » 18/09/2012, 19:32

Chi ha scritto:[...]
Quoto. :)
Grazie... il diverso fà sempre più paura, anche in amore... 8) ;)

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Messaggio da george clooney » 19/09/2012, 18:02

Ma non è che Bamby, mentre qui si continua a intervenire sul suo topic, ha già preso un aereo per Il Cairo, dal momento che è sparita? :O

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Messaggio da arietina76 » 19/09/2012, 18:28

george clooney ha scritto:Ma non è che Bamby, mentre qui si continua a intervenire sul suo topic, ha già preso un aereo per Il Cairo, dal momento che è sparita? :O
oh cielo, spero proprio di no! :O
io davo per scontato che fosse una di quelle discussioni in cui spesso l'autore del topic sparisce, magari perchè non gradisce molto le risposte che gli vengono date.
mi rifiuto di pensare che alla fine sia davvero partita. :O :O :O

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Messaggio da the.nuance » 22/09/2012, 1:57

arietina76 ha scritto:[...]



oh cielo, spero proprio di no! :O
io davo per scontato che fosse una di quelle discussioni in cui spesso l'autore del topic sparisce, magari perchè non gradisce molto le risposte che gli vengono date.
mi rifiuto di pensare che alla fine sia davvero partita. :O :O :O


ciao ariertina!...caspita, pensavo di leggere qualcosa di nuovo su bamby...in effetti non so che dire anch'io e spero che la tua ipotesi non sia reale!...mah! :?