come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

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fabius.ol
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come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 13/11/2011, 12:14

Scusate lo sfogo, ma sono stanco di sentirmi dire di tirar fuori le pa..e e buttarla fuori di casa; ora vi racconto la mia storia.
Sposato nel 2006, quando ero in via di guarigione da un incidente stradale quasi mortale (non era colpa mia), con la ragazza che mi aveva lasciato per far la stagione estiva a Portorotondo e che quando stavo riprendendomi dal colpo è tornata con forza nella mia vita. Sembrava andasse tutto bene fino a quando il giorno del 5° anniversario di matrimonio fa i bagagli e torna dai suoi, motivazione: ero assente, lontano. Ed in parte è vero, perchè il lavoro non mi andava granchè bene ho molte rate da pagare, e quando non crollavo dalla stanchezza e cercavo un pò di intimità o stava male o aveva il ciclo, ed alla fine, poichè siamo in due ho pensato che avrebbe fatto lei il primo passo ed invece niente. Così in questo le do ragione mi sono piano piano estraniato, riconoscendo le mie colpe l'ho corteggiata e sembrava che le cose stessero andando meglio, dopo quasi un mese che mancava da casa mi chiede il favore di ospitare la figlia (non mia figlia, avuta da una precedente relazione, che ??? ho accolto senza nessun problema, anzi) ed una ragazza polacca con cui era in corso un gemellaggio scolastico. Io accetto a condizione che venisse anche lei, anche perchè non mi sembrava il caso rimanere in casa da solo con due sedicenni. Andiamo avanti; un mesetto che stavamo vivendo a casa mia + come amici che come marito e moglie. Speravo in qualche modo di recuperare, mi sono allontanato dai miei genitori, perchè diceva che la giudicavano e la sorvegliassero, d'altronde la mia famiglia era lei e sua figlia, ??? mi pesava il fatto che io dovessi andare dai suoi ma che non potessi andare dai miei genitori. Ed una domenica come tante in cui eravamo ospiti dei Suoi, io e la figlia, che stavamo ca..eggiando su internet abbiamo fatto un ritardo di 20 minuti al pranzo. Non l'avessi mai fatto, il finimondo, ha punito la figlia che ha fatto i bagagli ed è ritornata a vivere dai nonni materni, mia moglie invece ha fatto i bagagli ma per trsferirsi nella stanza della figlia a casa mia. Da allora sono passati 6 mesi, nel frattempo lettera del legale per separazione, richiesta mantenimento astronomica (Euro 600), quindi non avendo trovato un accordo stiamo andando in giudiziale, d'estate trovo un biglietto in cui mi diceva che doveva allontanarsi da casa per un lavoro occasionale per mantenere la figlia e che al ritorno avrebbe recuperato la sua roba. Quando è rientrata ha continuato a barricarsi in camera e di andarsene nessuna intenzione. Il mio legale contatta il suo per sapere come mai, dice che se ne andrà dopo aver depositato in tribunale gli atti, due settimane fà so che hanno depositato quindi speravo andasse via, ed invece vengo a sapere che andrà via dopo la prima udienza che ancora non so quando sarà!! Non ne posso più, quel poco tempo che passo a casa è trumatico perchè ormai non ci parliamo più! Lei continua a farsi gli affari suoi a casa mia, e questo mi fa andare in bestia, non gli frega assolutamente niente, va viene, non ce la faccio più. Ho cominciato con togliere l'abbonamento a Sky, poi la connessione ad internet, con l'unico risultato che quando esce o entra in camera la porta la sbatte molto bene in modo che la senta! E' rimasto il cellulare, anche quello intestato a me, tutti mi dicono di bloccare la sim, ma alla fine cosa mi cambia? tanto avendo stipulato un contratto per 2 anni lo dovrei pagare lo stesso. E cosa otterrei? A me sembra che non mi porti nessun beneficio. mah! Voi cosa ne pensate? come fareste al mio posto? Perchè non se ne va? Dove è andato a finire tutto il suo orgoglio? Tanto sbandierato in questi anni?
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tempest » 13/11/2011, 12:45

fabius.ol ha scritto:Scusate lo sfogo, ma sono stanco di sentirmi dire di tirar fuori le pa..e e buttarla fuori di casa; ora vi racconto la mia storia.
Sposato nel 2006, quando ero in via di guarigione da un incidente stradale quasi mortale (non era colpa mia), con la ragazza che mi aveva lasciato per far la stagione estiva a Portorotondo e che quando stavo riprendendomi dal colpo è tornata con forza nella mia vita. Sembrava andasse tutto bene fino a quando il giorno del 5° anniversario di matrimonio fa i bagagli e torna dai suoi, motivazione: ero assente, lontano. Ed in parte è vero, perchè il lavoro non mi andava granchè bene ho molte rate da pagare, e quando non crollavo dalla stanchezza e cercavo un pò di intimità o stava male o aveva il ciclo, ed alla fine, poichè siamo in due ho pensato che avrebbe fatto lei il primo passo ed invece niente. Così in questo le do ragione mi sono piano piano estraniato, riconoscendo le mie colpe l'ho corteggiata e sembrava che le cose stessero andando meglio, dopo quasi un mese che mancava da casa mi chiede il favore di ospitare la figlia (non mia figlia, avuta da una precedente relazione, che ??? ho accolto senza nessun problema, anzi) ed una ragazza polacca con cui era in corso un gemellaggio scolastico. Io accetto a condizione che venisse anche lei, anche perchè non mi sembrava il caso rimanere in casa da solo con due sedicenni. Andiamo avanti; un mesetto che stavamo vivendo a casa mia + come amici che come marito e moglie. Speravo in qualche modo di recuperare, mi sono allontanato dai miei genitori, perchè diceva che la giudicavano e la sorvegliassero, d'altronde la mia famiglia era lei e sua figlia, ??? mi pesava il fatto che io dovessi andare dai suoi ma che non potessi andare dai miei genitori. Ed una domenica come tante in cui eravamo ospiti dei Suoi, io e la figlia, che stavamo ca..eggiando su internet abbiamo fatto un ritardo di 20 minuti al pranzo. Non l'avessi mai fatto, il finimondo, ha punito la figlia che ha fatto i bagagli ed è ritornata a vivere dai nonni materni, mia moglie invece ha fatto i bagagli ma per trsferirsi nella stanza della figlia a casa mia. Da allora sono passati 6 mesi, nel frattempo lettera del legale per separazione, richiesta mantenimento astronomica (Euro 600), quindi non avendo trovato un accordo stiamo andando in giudiziale, d'estate trovo un biglietto in cui mi diceva che doveva allontanarsi da casa per un lavoro occasionale per mantenere la figlia e che al ritorno avrebbe recuperato la sua roba. Quando è rientrata ha continuato a barricarsi in camera e di andarsene nessuna intenzione. Il mio legale contatta il suo per sapere come mai, dice che se ne andrà dopo aver depositato in tribunale gli atti, due settimane fà so che hanno depositato quindi speravo andasse via, ed invece vengo a sapere che andrà via dopo la prima udienza che ancora non so quando sarà!! Non ne posso più, quel poco tempo che passo a casa è trumatico perchè ormai non ci parliamo più! Lei continua a farsi gli affari suoi a casa mia, e questo mi fa andare in bestia, non gli frega assolutamente niente, va viene, non ce la faccio più. Ho cominciato con togliere l'abbonamento a Sky, poi la connessione ad internet, con l'unico risultato che quando esce o entra in camera la porta la sbatte molto bene in modo che la senta! E' rimasto il cellulare, anche quello intestato a me, tutti mi dicono di bloccare la sim, ma alla fine cosa mi cambia? tanto avendo stipulato un contratto per 2 anni lo dovrei pagare lo stesso. E cosa otterrei? A me sembra che non mi porti nessun beneficio. mah! Voi cosa ne pensate? come fareste al mio posto? Perchè non se ne va? Dove è andato a finire tutto il suo orgoglio? Tanto sbandierato in questi anni?
Ci sono aspetti legali che non mi sonon chiari, non so se lei ha diritto di vivere a casa tua o no, questo è il punto principale da chiarire, quindi il mio consiglio è di muoverti nell'ambito di ciò che la legge ti concede:
chiedi subito parere al tuo legale: solo se ne hai il diritto ovviamente, fa' staccare luce, gas ecc, cambia serratura ... e vai a vivere per un po' dai tuoi genitori. Per la sim, potresti dire che se n'è appropriata una persona in famiglia senza il tuo permesso, se la sim è intestata a te, penso che ti possano dare un altro numero, trasferire a te il credito e bloccare il vecchio numero.

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da justeyes89 » 13/11/2011, 12:48

fabius.ol ha scritto: Dove è andato a finire tutto il suo orgoglio? Tanto sbandierato in questi anni?
Tutto si riduce agli interessi.Davanti al denaro l'orgoglio si perde o per alcuni é così.Questa donna o ha dei seri problemi psicologici o é mooolto furbetta.Almeno da come hai raccontato tu.... :rolleyes: Ma non per farmi i fatti tuoi ma 600 euro su uno stipendio di 1000-12000 é troppo,tu quanto prendi?
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 13/11/2011, 18:13

justeyes89 ha scritto:[...]



Tutto si riduce agli interessi.Davanti al denaro l'orgoglio si perde o per alcuni é così.Questa donna o ha dei seri problemi psicologici o é mooolto furbetta.Almeno da come hai raccontato tu.... :rolleyes: Ma non per farmi i fatti tuoi ma 600 euro su uno stipendio di 1000-12000 é troppo,tu quanto prendi?
No, prendo di più di 1200 euro, ma tra mutuo, ed altre rate tra cui il suo dentista mi rimangono 400 euro, come si fa a chiederne 600? Stiamo a vedere.
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da Mister71 » 13/11/2011, 18:18

justeyes89 ha scritto:[...]



Tutto si riduce agli interessi.Davanti al denaro l'orgoglio si perde o per alcuni é così.Questa donna o ha dei seri problemi psicologici o é mooolto furbetta.Almeno da come hai raccontato tu.... :rolleyes: Ma non per farmi i fatti tuoi ma 600 euro su uno stipendio di 1000-12000 é troppo,tu quanto prendi?
Ciao...

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 13/11/2011, 18:25

tempest ha scritto:[...]



Ci sono aspetti legali che non mi sonon chiari, non so se lei ha diritto di vivere a casa tua o no, questo è il punto principale da chiarire, quindi il mio consiglio è di muoverti nell'ambito di ciò che la legge ti concede:
chiedi subito parere al tuo legale: solo se ne hai il diritto ovviamente, fa' staccare luce, gas ecc, cambia serratura ... e vai a vivere per un po' dai tuoi genitori. Per la sim, potresti dire che se n'è appropriata una persona in famiglia senza il tuo permesso, se la sim è intestata a te, penso che ti possano dare un altro numero, trasferire a te il credito e bloccare il vecchio numero.
la luce, il gas e le serrature non si possono toccare assolutamente, perchè è ancora mia moglie e devo provvedere a lei, le farei mancare il minimo, d'altronde non la posso neanche prendere per i capelli e buttarla fuori, poichè se alzi un dito e ti addebitano la separazione ottiene quello che vuole. Per la sim è un abbonamento, pago una quota mensile per tot minuti. La posso bloccare in qualsiasi momento, mi basta far una telefonata. Poichè c'è un vincolo per 2 anni, anche bloccando la sim sarei comunque costretto a pagare la quota, alla fine non mi cambia niente, economicamente parlando, non vorrei che si incattivisse + di quello che è.
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 13/11/2011, 18:28

Mister71 ha scritto:[...]



Ciao...

Fosse la prima che ha problemi psicologici...

Prima se ne libera e meglio è... Per carità...
Si è quello che vorrei fare, ma la legge viaggia molto molto piano, di andarmene da casa mia, non ci penso. Santa pazienza, aiutami tu!
Intanto, io sto andando in terapia (anche se mi sembra non serva granchè) e sto prendendo ansiolitici per rimanere calmo e dormire.
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tropicsnow » 13/11/2011, 19:07

fabius.ol ha scritto: Il mio legale contatta il suo per sapere come mai, dice che se ne andrà dopo aver depositato in tribunale gli atti, due settimane fà so che hanno depositato quindi speravo andasse via, ed invece vengo a sapere che andrà via dopo la prima udienza che ancora non so quando sarà!! Non ne posso più, quel poco tempo che passo a casa è trumatico perchè ormai non ci parliamo più! Lei continua a farsi gli affari suoi a casa mia, e questo mi fa andare in bestia, non gli frega assolutamente niente, va viene, non ce la faccio più.
dunque la casa è di tua proprietà e non avete figli in comune, giusto?
se la casa é di tua esclusiva proprietà prevarranno i tuoi diritti di proprietario, anche se sei quello dei due che guadagna di più, perché, diversamente, il diritto di proprietà verrebbe leso in maniera eccessiva. nè lei può far richiesta di assegnazione dell'abitazione anche se non lavora o è la parte più debole, qualora ne facesse ugualmente richiesta il giudice non potrà affidargliela, perché non ne ha il potere. pertanto deve lasciare la casa coniugale, ma a quanto pare sta temporeggiando il più possibile.
finchè il giudice non pronuncerà la separazione, autorizzandovi a vivere separati e facendo così cessare l’obbligo di coabitazione, credo che tu non potrai fare molto perchè legalmente è ancora tua moglie e non sono ancora venuti meno tutti i relativi doveri.
il tuo avvocato cosa ti ha consigliato?

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 13/11/2011, 19:13

tropicsnow ha scritto:[...]



dunque la casa è di tua proprietà e non avete figli in comune, giusto?
se la casa é di tua esclusiva proprietà prevarranno i tuoi diritti di proprietario, anche se sei quello dei due che guadagna di più, perché, diversamente, il diritto di proprietà verrebbe leso in maniera eccessiva. nè lei può far richiesta di assegnazione dell'abitazione anche se non lavora o è la parte più debole, qualora ne facesse ugualmente richiesta il giudice non potrà affidargliela, perché non ne ha il potere. pertanto deve lasciare la casa coniugale, ma a quanto pare sta temporeggiando il più possibile.
finchè il giudice non pronuncerà la separazione, autorizzandovi a vivere separati e facendo così cessare l’obbligo di coabitazione, credo che tu non potrai fare molto perchè legalmente è ancora tua moglie e non sono ancora venuti meno tutti i relativi doveri.
il tuo avvocato cosa ti ha consigliato?
Di restare calmo e se proprio non riesco allontanarmi da casa lasciando un biglietto come ha fatto lei quest'estate. Ma io di andarmene non ne ho alcuna intenzione, visto che in quella casa c'è quota di mutuo che sto pagando e quota risarcimento danni fisici incidente stradale, in parte l'ho pagata con la mia vita!!!!
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tropicsnow » 13/11/2011, 19:35

fabius.ol ha scritto:[...]


Di restare calmo e se proprio non riesco allontanarmi da casa lasciando un biglietto come ha fatto lei quest'estate. Ma io di andarmene non ne ho alcuna intenzione, visto che in quella casa c'è quota di mutuo che sto pagando e quota risarcimento danni fisici incidente stradale, in parte l'ho pagata con la mia vita!!!!
segui i consigli del tuo legale...

hai provato a parlare con lei con calma facendole capire che questa situazione è insostenibile per entrambi? le hai chiesto il perchè di questa sua presa di posizione?

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 13/11/2011, 19:52

tropicsnow ha scritto:[...]



segui i consigli del tuo legale...

hai provato a parlare con lei con calma facendole capire che questa situazione è insostenibile per entrambi? le hai chiesto il perchè di questa sua presa di posizione?
mi ignora completamente, "rivolgiti al mio legale".
Non riesco a parlare con lei con calma, nervoso a mille, mentre lei se la sghignazza senza pronunciar parola.
Un paio di sere fa mi ha lanciato una fotocopia di alcuni messaggi che le avevo mandato prima del matrimonio, in cui non facevo altro che dichiararle il mio amore. Dicendomi com'ero: peccato che io non sono cambiato ed ho fatto di tutto per tener in piedi il matrimonio. E se non avesse avuto richieste esagerate avrei preferito una chiusura pacifica della nostra relazione, avesse avuto bisogno l'avrei aiutata nei limiti delle possibilità.
La presa di posizione è dovuta al fatto che per la prima volta le ho detto NO, quando mi ha chiesto di andar dal suo legale a firmare le carte per la consensuale senza specificarmi le sue richieste.
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da Ares87 » 13/11/2011, 20:11

fabius.ol ha scritto:[...]



mi ignora completamente, "rivolgiti al mio legale".
Non riesco a parlare con lei con calma, nervoso a mille, mentre lei se la sghignazza senza pronunciar parola.
Un paio di sere fa mi ha lanciato una fotocopia di alcuni messaggi che le avevo mandato prima del matrimonio, in cui non facevo altro che dichiararle il mio amore. Dicendomi com'ero: peccato che io non sono cambiato ed ho fatto di tutto per tener in piedi il matrimonio. E se non avesse avuto richieste esagerate avrei preferito una chiusura pacifica della nostra relazione, avesse avuto bisogno l'avrei aiutata nei limiti delle possibilità.
La presa di posizione è dovuta al fatto che per la prima volta le ho detto NO, quando mi ha chiesto di andar dal suo legale a firmare le carte per la consensuale senza specificarmi le sue richieste.
Ma lei avrebbe un altro posto dove andare?
E se chiedessi aiuto ai suoi genitori, magari inducendoli a parlarle e a farle capire che la situazione che vivete non può esistere?

Purtroppo non mi è venuto in mente molto altro...

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 13/11/2011, 22:15

fabius.ol ha scritto:[...]


Di restare calmo e se proprio non riesco allontanarmi da casa lasciando un biglietto come ha fatto lei quest'estate. Ma io di andarmene non ne ho alcuna intenzione, visto che in quella casa c'è quota di mutuo che sto pagando e quota risarcimento danni fisici incidente stradale, in parte l'ho pagata con la mia vita!!!!
Attenzione agli avvocati, in questi momenti sono le ultime persone di cui fidarsi. Non è raro che due legali delle parti contrapposte s'incontrino invece per stabilire a tavolino delle proprie strategie comuni. Accade in tutti gli àmbiti e parlo per esperienza.
Il Suo caso mi sembra quello ideale, in cui hanno interesse entrambi di portarvi ad una guerra estenuante.
Fabius si sforzi più che può di trovare un accordo con la signora, non costruisca muri di dispetti o vendette, da ciò che ha scritto non emerge un quadro di coppia definitivamente compromesso. Qualcosa si può recuperare, spetta a Lei Fabius impegnarsi.

Quello sbattere forte la porta è un segnale che contiene un messaggio:"io ci sono e chiedo la tua attenzione".

Fermezza, dedizione e costanza. Rivolga tutto ciò alla Sua signora. Le faccia trovare ad esempio la stanza ordinata, abbellisca più che può ciò che lei ha scelto come il suo angolo di casa: una pianta ornamentale, qualche intensa fragranza nel suo ambiente, magari una tenda colorata alla sua finestra. Sicuramente saprà il suo colore preferito. Le chieda come sta, sia presente. Lei risponderà in modo tutt'altro che cortese, ma senza avvilirsi o deprimersi Fabius torni sempre alla carica, con dolcezza, perseveranza e decisione. Se l'ha già fatto, continui ad agire così. Insomma deve stuzzicare in questo modo la signora, così da provocare due possibilità:1) potrete far pace 2)lei se ne andrà di casa esausta. Di certo non potrà denunciarLa per molestie o cose simili.

Fabius lasci perdere le gocce o le pillole calmanti. Se proprio non riesce a dormire, si sieda davanti la porta della stanza di Sua moglie, Le parli, esprima ciò che sente. Le dica che non riesce a dormire perchè pensa a lei, trasformi le ansie in pensieri positivi. Vedrà che prenderà anche sonno.

Fabius, in questo modo può farcela. Deve farcela, s'imponga con convinzione questo obiettivo. Ma deve essere appunto convinto, le dolci metà si accorgono quando si recita e quando ciò che si fa o si dice lo si fa con la testa e non con il cuore. E' uno sforzo sovrumano. Forza, forza.

Una domanda: sa della Vita fuori casa di Sua moglie?

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 14/11/2011, 0:49

Ares87 ha scritto:[...]



Ma lei avrebbe un altro posto dove andare?
E se chiedessi aiuto ai suoi genitori, magari inducendoli a parlarle e a farle capire che la situazione che vivete non può esistere?

Purtroppo non mi è venuto in mente molto altro...
Guardi, la prima volta è tornata dai genitori, la figlia vive dai genitori io stesso fino a finir casa vivevo li, non penso che chiedere il loro aiuto sia l'idea migliore, visto che le portano anche pranzo e cena, sembrerebbe quasi una congiura!
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 14/11/2011, 1:03

L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]



Attenzione agli avvocati, in questi momenti sono le ultime persone di cui fidarsi. Non è raro che due legali delle parti contrapposte s'incontrino invece per stabilire a tavolino delle proprie strategie comuni. Accade in tutti gli àmbiti e parlo per esperienza.
Il Suo caso mi sembra quello ideale, in cui hanno interesse entrambi di portarvi ad una guerra estenuante.
Fabius si sforzi più che può di trovare un accordo con la signora, non costruisca muri di dispetti o vendette, da ciò che ha scritto non emerge un quadro di coppia definitivamente compromesso. Qualcosa si può recuperare, spetta a Lei Fabius impegnarsi.

Quello sbattere forte la porta è un segnale che contiene un messaggio:"io ci sono e chiedo la tua attenzione".

Fermezza, dedizione e costanza. Rivolga tutto ciò alla Sua signora. Le faccia trovare ad esempio la stanza ordinata, abbellisca più che può ciò che lei ha scelto come il suo angolo di casa: una pianta ornamentale, qualche intensa fragranza nel suo ambiente, magari una tenda colorata alla sua finestra. Sicuramente saprà il suo colore preferito. Le chieda come sta, sia presente. Lei risponderà in modo tutt'altro che cortese, ma senza avvilirsi o deprimersi Fabius torni sempre alla carica, con dolcezza, perseveranza e decisione. Se l'ha già fatto, continui ad agire così. Insomma deve stuzzicare in questo modo la signora, così da provocare due possibilità:1) potrete far pace 2)lei se ne andrà di casa esausta. Di certo non potrà denunciarLa per molestie o cose simili.

Fabius lasci perdere le gocce o le pillole calmanti. Se proprio non riesce a dormire, si sieda davanti la porta della stanza di Sua moglie, Le parli, esprima ciò che sente. Le dica che non riesce a dormire perchè pensa a lei, trasformi le ansie in pensieri positivi. Vedrà che prenderà anche sonno.

Fabius, in questo modo può farcela. Deve farcela, s'imponga con convinzione questo obiettivo. Ma deve essere appunto convinto, le dolci metà si accorgono quando si recita e quando ciò che si fa o si dice lo si fa con la testa e non con il cuore. E' uno sforzo sovrumano. Forza, forza.

Una domanda: sa della Vita fuori casa di Sua moglie?
Sinceramente, non ho più nessuna voglia di impegnarmi ne con lei ne con nessun altra. Basta! C'è un limite a tutto, più ci penso e più mi sembra tutta una farsa. Non so forse ero e sono stato solo un modo per cercar di sistemarsi, madre single con lavoro stagionale. Non lo so più, non sono sicuro di niente. Se avevamo dei problemi perchè mi ha fatto tirar su casa, perchè non ha espresso prima i suoi dubbi.
Della vita fuori casa non so assolutamente niente.
L'unica cosa che voglio è che finisca tutto questo, dimenticare, rimuovere questi anni dalla mia memoria, come formattare un hard disk.
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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da Mister71 » 14/11/2011, 11:02

fabius.ol ha scritto:[...]



Sinceramente, non ho più nessuna voglia di impegnarmi ne con lei ne con nessun altra. Basta! C'è un limite a tutto, più ci penso e più mi sembra tutta una farsa. Non so forse ero e sono stato solo un modo per cercar di sistemarsi, madre single con lavoro stagionale. Non lo so più, non sono sicuro di niente. Se avevamo dei problemi perchè mi ha fatto tirar su casa, perchè non ha espresso prima i suoi dubbi.
Della vita fuori casa non so assolutamente niente.
L'unica cosa che voglio è che finisca tutto questo, dimenticare, rimuovere questi anni dalla mia memoria, come formattare un hard disk.

Ciao...

Il fatto che abbia una figlia da una precedente relazione (mi dispiace per quella povera sedicenne...) ti fa capire che si muove nel mondo a colpi di prove ed errori, e cerca di districarsi tra la pesantezza del vivere quotidiano e i suoi conflitti personali. Aggiungi - come il sale - un pò di rabbia, frustrazione, insoddisfazione e qualcos'altro e arrivi a capire - ma lo hai già fatto - che questa persona in realtà "è la sua storia" e va messa alla porta della tua vita e delle tue emozioni. Lanciata fuori, eliminata dal tuo orizzonte, semplicemente fatta scomparire dalle tue giornate quotidiane e caldamente invitata a fare amicizia con un ottimo psichiatra.

Quindi, resta calmo, lascia perdere le gocce, e goditi - davvero - la sensazione legata al fatto che stai per svoltare, ripulendo la tua vita. Ora è il momento più difficile, quello del passaggio. Tieniti saldo, mostra il buon esempio a te stesso (ergo: non essere come lei) e contribuisci con massima civiltà e maturità, tutta quella di cui sei capace, alla fine della triste storia con la fuori di testa di turno.

Poi rilassati, goditi il ritrovato te stesso quando sarà il momento, e vedrai che ad un certo punto ti tornerà la voglia di andare in cerca di una nuova ragazza, ma usando anche il naso, questa volta, in modo da allontanarti di corsa appena senti puzza di "problema psicologico arrugginito".

Dai coraggio, ce la farai. Usa la testa. Sempre.

Ciao...

giada

Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da giada » 14/11/2011, 11:42

fabius.ol ha scritto:Scusate lo sfogo, ma sono stanco di sentirmi dire di tirar fuori le pa..e e buttarla fuori di casa; ora vi racconto la mia storia.
Sposato nel 2006, quando ero in via di guarigione da un incidente stradale quasi mortale (non era colpa mia), con la ragazza che mi aveva lasciato per far la stagione estiva a Portorotondo e che quando stavo riprendendomi dal colpo è tornata con forza nella mia vita. Sembrava andasse tutto bene fino a quando il giorno del 5° anniversario di matrimonio fa i bagagli e torna dai suoi, motivazione: ero assente, lontano. Ed in parte è vero, perchè il lavoro non mi andava granchè bene ho molte rate da pagare, e quando non crollavo dalla stanchezza e cercavo un pò di intimità o stava male o aveva il ciclo, ed alla fine, poichè siamo in due ho pensato che avrebbe fatto lei il primo passo ed invece niente. Così in questo le do ragione mi sono piano piano estraniato, riconoscendo le mie colpe l'ho corteggiata e sembrava che le cose stessero andando meglio, dopo quasi un mese che mancava da casa mi chiede il favore di ospitare la figlia (non mia figlia, avuta da una precedente relazione, che ??? ho accolto senza nessun problema, anzi) ed una ragazza polacca con cui era in corso un gemellaggio scolastico. Io accetto a condizione che venisse anche lei, anche perchè non mi sembrava il caso rimanere in casa da solo con due sedicenni. Andiamo avanti; un mesetto che stavamo vivendo a casa mia + come amici che come marito e moglie. Speravo in qualche modo di recuperare, mi sono allontanato dai miei genitori, perchè diceva che la giudicavano e la sorvegliassero, d'altronde la mia famiglia era lei e sua figlia, ??? mi pesava il fatto che io dovessi andare dai suoi ma che non potessi andare dai miei genitori. Ed una domenica come tante in cui eravamo ospiti dei Suoi, io e la figlia, che stavamo ca..eggiando su internet abbiamo fatto un ritardo di 20 minuti al pranzo. Non l'avessi mai fatto, il finimondo, ha punito la figlia che ha fatto i bagagli ed è ritornata a vivere dai nonni materni, mia moglie invece ha fatto i bagagli ma per trsferirsi nella stanza della figlia a casa mia. Da allora sono passati 6 mesi, nel frattempo lettera del legale per separazione, richiesta mantenimento astronomica (Euro 600), quindi non avendo trovato un accordo stiamo andando in giudiziale, d'estate trovo un biglietto in cui mi diceva che doveva allontanarsi da casa per un lavoro occasionale per mantenere la figlia e che al ritorno avrebbe recuperato la sua roba. Quando è rientrata ha continuato a barricarsi in camera e di andarsene nessuna intenzione. Il mio legale contatta il suo per sapere come mai, dice che se ne andrà dopo aver depositato in tribunale gli atti, due settimane fà so che hanno depositato quindi speravo andasse via, ed invece vengo a sapere che andrà via dopo la prima udienza che ancora non so quando sarà!! Non ne posso più, quel poco tempo che passo a casa è trumatico perchè ormai non ci parliamo più! Lei continua a farsi gli affari suoi a casa mia, e questo mi fa andare in bestia, non gli frega assolutamente niente, va viene, non ce la faccio più. Ho cominciato con togliere l'abbonamento a Sky, poi la connessione ad internet, con l'unico risultato che quando esce o entra in camera la porta la sbatte molto bene in modo che la senta! E' rimasto il cellulare, anche quello intestato a me, tutti mi dicono di bloccare la sim, ma alla fine cosa mi cambia? tanto avendo stipulato un contratto per 2 anni lo dovrei pagare lo stesso. E cosa otterrei? A me sembra che non mi porti nessun beneficio. mah! Voi cosa ne pensate? come fareste al mio posto? Perchè non se ne va? Dove è andato a finire tutto il suo orgoglio? Tanto sbandierato in questi anni?

Tua moglie agisce sotto consiglio del legale è evidente il quale le ha suggerito di rimanere a casa fino a che il Giudice non avrà stabilito, con un provvedimento ah hoc, l'allontanamento autorizzato di uno dei due coniugi. Uscire di scena in una condizione simile significherebbe perdere parte dei diritti (assegnazione della casa, quantum del mantenimento ecc...). Sicuro che la casa rimanga a te? Uhm... con dei figli di mezzo... mah...

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tempest » 14/11/2011, 11:45

giada ha scritto:[...]




Tua moglie agisce sotto consiglio del legale è evidente il quale le ha suggerito di rimanere a casa fino a che il Giudice non avrà stabilito, con un provvedimento ah hoc, l'allontanamento autorizzato di uno dei due coniugi. Uscire di scena in una condizione simile significherebbe perdere parte dei diritti (assegnazione della casa, quantum del mantenimento ecc...). Sicuro che la casa rimanga a te? Uhm... con dei figli di mezzo... mah...
Ma la figlia è di lei! Mica del nostro amico. Non l'ha certo adottata. La ragazza ha sempre vissuto con i nonni, mi pare di capire...

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tropicsnow » 14/11/2011, 11:53

Mister71 ha scritto:[...]




Ciao...

Il fatto che abbia una figlia da una precedente relazione (mi dispiace per quella povera sedicenne...) ti fa capire che si muove nel mondo a colpi di prove ed errori, e cerca di districarsi tra la pesantezza del vivere quotidiano e i suoi conflitti personali. Aggiungi - come il sale - un pò di rabbia, frustrazione, insoddisfazione e qualcos'altro e arrivi a capire - ma lo hai già fatto - che questa persona in realtà "è la sua storia" e va messa alla porta della tua vita e delle tue emozioni. Lanciata fuori, eliminata dal tuo orizzonte, semplicemente fatta scomparire dalle tue giornate quotidiane e caldamente invitata a fare amicizia con un ottimo psichiatra.

Quindi, resta calmo, lascia perdere le gocce, e goditi - davvero - la sensazione legata al fatto che stai per svoltare, ripulendo la tua vita. Ora è il momento più difficile, quello del passaggio. Tieniti saldo, mostra il buon esempio a te stesso (ergo: non essere come lei) e contribuisci con massima civiltà e maturità, tutta quella di cui sei capace, alla fine della triste storia con la fuori di testa di turno.

Poi rilassati, goditi il ritrovato te stesso quando sarà il momento, e vedrai che ad un certo punto ti tornerà la voglia di andare in cerca di una nuova ragazza, ma usando anche il naso, questa volta, in modo da allontanarti di corsa appena senti puzza di "problema psicologico arrugginito".

Dai coraggio, ce la farai. Usa la testa. Sempre.

Ciao...

non ti sembra di esagerare? questa donna non la conosci se non attraverso quanto detto da fabius.ol., il fatto poi che lei abbia avuto una figlia da una precedente relazione la condanna ad essere una fuori di testa? :rolleyes:
tutti coloro che hanno avuto figli da una relazione che poi è terminata sono dei cattivi genitori e sono persone non molto sane tanto da dover essere evitate? per te sono tutti da ricovero.
mi sono permessa di intervenire perchè trovo che questo tuo post sia troppo duro e che condanna questa donna di cui non sai nulla. l'hai fatta apparire come un cancro, il peggio che gli potesse capitare eppure lui l'ha amata e l'ha scelta come moglie dando vita a una comunione di vita, anche lui dovrebbe essere fuori di testa? una relazione è fatta da due persone e si è sempre in due a dare una direzione al rapporto e non sempre il carnefice è colui che appare come tale o non è soltanto lui.
le cose hanno preso una piega diversa e adesso le loro strade si separeranno però non credo che si possa cancellare così una persona buttandola via come se fosse immondizia. uno dei principi cardine del matrimonio, ma dovrebbe esserlo a prescindere, è il mutuo aiuto dei coniugi non solo sul piano materiale ma anche morale e se vogliamo spirituale.
è un momento difficile per fabius.ol ma gettare fango su di lei senza neppure conoscerla non mi sembra una bella cosa.

@fabius.ol, ho pensato che lei possa rimanere ancora a casa perchè forse il suo legale le ha consigliato di farlo poichè andandosene le potrebbe essere addebitato l'abbandono del tetto coniugale e quindi perderebbe così i suoi diritti.

giada

Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da giada » 14/11/2011, 12:03

tempest ha scritto:[...]


Ma la figlia è di lei! Mica del nostro amico. Non l'ha certo adottata. La ragazza ha sempre vissuto con i nonni, mi pare di capire...
Bisognerebbe avere maggiore cognizione delle richieste fatte negli atti di giudizio e non basarsi unicamente su quanto scritto da fabius che mi sembra colto da atteggiamenti depressivi e poco obiettivi. E' indubbiamente una situazione difficile ma bisogna attendere che il Giudice autorizzi uno dei due coniugi ad allontanarsi dal tetto coniugale altrimenti la moglie potrebbe perdere alcuni benefit (specialmente economici). Fabius deve attendere che il Giudice emetta un provvedimento. La casa è sua al 100%? Si tratta di attendere ed essere adulto. Le situazioni di transizione sono difficili e piene di rabbia ma sono momenti in cui bisogna cercare di mantenere al massimo il proprio self-control per non commettere fesserie. Comunque se c'è una giudiziale di mezzo significa che tanto pacifici gli accordi non sono.. ci sono diversi punti controversi... bisognerebbe conoscere un tantino di più perchè la testimonianza di fabius è solo di parte anche se umanamente comprensibile.

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tempest » 14/11/2011, 12:23

giada ha scritto:[...]



Bisognerebbe avere maggiore cognizione delle richieste fatte negli atti di giudizio e non basarsi unicamente su quanto scritto da fabius che mi sembra colto da atteggiamenti depressivi e poco obiettivi. E' indubbiamente una situazione difficile ma bisogna attendere che il Giudice autorizzi uno dei due coniugi ad allontanarsi dal tetto coniugale altrimenti la moglie potrebbe perdere alcuni benefit (specialmente economici). Fabius deve attendere che il Giudice emetta un provvedimento. La casa è sua al 100%? Si tratta di attendere ed essere adulto. Le situazioni di transizione sono difficili e piene di rabbia ma sono momenti in cui bisogna cercare di mantenere al massimo il proprio self-control per non commettere fesserie. Comunque se c'è una giudiziale di mezzo significa che tanto pacifici gli accordi non sono.. ci sono diversi punti controversi... bisognerebbe conoscere un tantino di più perchè la testimonianza di fabius è solo di parte anche se umanamente comprensibile.
Certo. Io ho solo specificato che la figlia non è di Fabius.

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da Mister71 » 14/11/2011, 12:32

tropicsnow ha scritto:[...]




non ti sembra di esagerare? questa donna non la conosci se non attraverso quanto detto da fabius.ol., il fatto poi che lei abbia avuto una figlia da una precedente relazione la condanna ad essere una fuori di testa? :rolleyes:
tutti coloro che hanno avuto figli da una relazione che poi è terminata sono dei cattivi genitori e sono persone non molto sane tanto da dover essere evitate? per te sono tutti da ricovero.
mi sono permessa di intervenire perchè trovo che questo tuo post sia troppo duro e che condanna questa donna di cui non sai nulla. l'hai fatta apparire come un cancro, il peggio che gli potesse capitare eppure lui l'ha amata e l'ha scelta come moglie dando vita a una comunione di vita, anche lui dovrebbe essere fuori di testa? una relazione è fatta da due persone e si è sempre in due a dare una direzione al rapporto e non sempre il carnefice è colui che appare come tale o non è soltanto lui.
le cose hanno preso una piega diversa e adesso le loro strade si separeranno però non credo che si possa cancellare così una persona buttandola via come se fosse immondizia. uno dei principi cardine del matrimonio, ma dovrebbe esserlo a prescindere, è il mutuo aiuto dei coniugi non solo sul piano materiale ma anche morale e se vogliamo spirituale.
è un momento difficile per fabius.ol ma gettare fango su di lei senza neppure conoscerla non mi sembra una bella cosa.

@fabius.ol, ho pensato che lei possa rimanere ancora a casa perchè forse il suo legale le ha consigliato di farlo poichè andandosene le potrebbe essere addebitato l'abbandono del tetto coniugale e quindi perderebbe così i suoi diritti.

A me le questioni legali non interessano, dovranno invece essere valutate - purtroppo - dal nostro amico forumista.

Se volessimo estendere la prudenza a non parlare, oppure a farlo con una enorme attenzione perché, come dici tu "non conosciamo le persone" allora tanto vale non frequentare un forum. Non che sia sbagliato, è chiaro che il diretto interessato saprà o dovrà ritagliarsi quanto di utile legge nei post degli altri in base alla sua migliore conoscenza di quello che scrive...

No... non tutte le persone con un passato non proprio rassicurante sono da evitare, ma solo quelle che ti distruggono la vita - o rischiano di farlo - dopo aver consumato la propria a forza di errori.

Quando ne vedi in numero appropriato, cominci a riconoscerle presto... dall'odore, ma è un modo di dire...

Ci sono anche persone che sanno ridurre al minimo il fatto di essere vittime della propria storia e di tirare dentro anche altri. Sono quelle che sanno riconfezionare il proprio passato ad una cronaca da raccontare e raccontarsi, con dovizia di particolari e spiegazioni, e nel sentirle parlare, nel guardarle in viso, si capisce che sono uscite da quella fase.

Se il nostro forumista racconta il vero, non mi pare proprio il caso della sua compagna, che è invece un cancro, come dici tu. Un cancro della vita emotiva, una tristezza quotidiana, una battaglia di tutti i giorni. Una persona che non ti porta a fare una passeggiata nel sole, ma sotto la pioggia e sempre al vento.

Se fosse una cosa, gli suggerirei di regalarla.

Ciao Tropic...

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Messaggio da tropicsnow » 14/11/2011, 12:53

Mister71 ha scritto:[...]
A me le questioni legali non interessano, dovranno invece essere valutate - purtroppo - dal nostro amico forumista.

Se volessimo estendere la prudenza a non parlare, oppure a farlo con una enorme attenzione perché, come dici tu "non conosciamo le persone" allora tanto vale non frequentare un forum. Non che sia sbagliato, è chiaro che il diretto interessato saprà o dovrà ritagliarsi quanto di utile legge nei post degli altri in base alla sua migliore conoscenza di quello che scrive...


non volevo dire questo. dicevo che non conosciamo l'altra campana, la versione di lei e quindi il tuo intervento mi è sembrato troppo rigido. tutto qui.

secondo me bisognerebbe avvicinarsi al matrimonio con meno leggerezza, occorrerebbe più consapevolezza di quello che si sta facendo ma soprattutto bisognerebbe conoscere i diritti e i doveri che si vanno a contrarre.

Mister71 ha scritto: Se fosse una cosa, gli suggerirei di regalarla.
regalare un "cancro" o comunque una cosa non molto piacevole a qualcun altro non mi sembra molto carino. vorrebbe dire voler del male a questa persona. :rolleyes:

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da fabius.ol » 14/11/2011, 13:13

giada ha scritto:[...]




Tua moglie agisce sotto consiglio del legale è evidente il quale le ha suggerito di rimanere a casa fino a che il Giudice non avrà stabilito, con un provvedimento ah hoc, l'allontanamento autorizzato di uno dei due coniugi. Uscire di scena in una condizione simile significherebbe perdere parte dei diritti (assegnazione della casa, quantum del mantenimento ecc...). Sicuro che la casa rimanga a te? Uhm... con dei figli di mezzo... mah...
La casa e' mia, sono l'unico intestatario in separazione dei beni. La figlia, mi dispiace c'ero affezionato, io non ho figli, lei si era opposta all'idea non si sentiva pronta. Per come sono andate le cose e' meglio cosi'.
Tralaltro ha anche una causa col padre della figlia.
Si ci sta che segua il parere del suo legale, che al mio Aveva detto che se ne sarebbe andata dopo aver depositato per poi allungare fino alla prima udienza. A che scopo? E la figlia? la tiran su i nonni? A febbraio mi aveva detto che se ne sarebbe andata e 2 giorni dopo non c'era piu'. In quel periodo mi e' crollato il mondo addosso. Ed ero disposto ad eccettare la sua decisione, peccato che la sera in cui le accennavo che se non mi amava piu' avrei collaborato per la chiusura del nostro rapporto e' corsa a casa mia e quando l'ho vista tutte le mie decisioni si stavano sgretolando, mi aveva ridato una speranza e mi ci sono appigliato con tutte le mie forze. Non ho mai capito alla fine cosa volesse e cosa stesse cercando. Mi diceva che stavo cambiando e non era cosi' ero e sono sempre lo stesso e glielo dissi, questi cambiamenti li vedeva solo lei.
Quando la solitudine ti spezza il cuore Non star lì a contare gli errori Non aspettare che l'amore torni Non sprecare il tuo tempo

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da giada » 14/11/2011, 13:36

fabius.ol ha scritto:[...]



La casa e' mia, sono l'unico intestatario in separazione dei beni. La figlia, mi dispiace c'ero affezionato, io non ho figli, lei si era opposta all'idea non si sentiva pronta. Per come sono andate le cose e' meglio cosi'.
Tralaltro ha anche una causa col padre della figlia.
Si ci sta che segua il parere del suo legale, che al mio Aveva detto che se ne sarebbe andata dopo aver depositato per poi allungare fino alla prima udienza. A che scopo? E la figlia? la tiran su i nonni? A febbraio mi aveva detto che se ne sarebbe andata e 2 giorni dopo non c'era piu'. In quel periodo mi e' crollato il mondo addosso. Ed ero disposto ad eccettare la sua decisione, peccato che la sera in cui le accennavo che se non mi amava piu' avrei collaborato per la chiusura del nostro rapporto e' corsa a casa mia e quando l'ho vista tutte le mie decisioni si stavano sgretolando, mi aveva ridato una speranza e mi ci sono appigliato con tutte le mie forze. Non ho mai capito alla fine cosa volesse e cosa stesse cercando. Mi diceva che stavo cambiando e non era cosi' ero e sono sempre lo stesso e glielo dissi, questi cambiamenti li vedeva solo lei.

Ti poni queste domande perchè ragioni con la tua testa, purtroppo fra voi c'è il muro dell'incomunicabilità e quindi non c'è chiarezza ma solo un susseguirsi di azioni che ci sembrano inspiegabili. Quanto sarebbe salutare a volte rivolgersi ad un mediatore familiare prima di rompere un legame ma il rancore gioca bruttissimi scherzi.. ahimè. Purtroppo non puoi fare altro Fabius... può darsi anche che lei abbia tentato di andar via ma in un secondo momento è stata esortata dal suo legale a tornare sui suoi passi no? Non ci si allontana mai di casa così.. è un grave errore così come tu non puoi cambiare la serratura di casa per non farla più accedere. Cerca di tenere duro e di pensare che tutto questo passerà. Purtroppo le udienze vengono fissate a distanza di qualche mese da deposito del Ricorso in Cancelleria e quindi bisogna pazientare. Per qualunque dubbio parla con il tuo avvocato e attieniti a ciò che ti dirà lui.

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da Mister71 » 14/11/2011, 18:59

fabius.ol ha scritto: Ed io avrò qualche diritto? Mi rimarrà lo stesso tanto che darò a lei per vivere o dovrò appoggiarmi di nuovo a casa dei miei genitori e lavorare per la gloria ed i debiti? Perchè la donna è sempre la parte debole ed indifesa? Io non gli ho mai proibito di lavorare, anzi mi avrebbe fatto comodo un aiuto per sostenere le spese, avrei evitato di vivere per lavorare. Le avevo anche trovato un lavoro, ma portroppo è stata licenziata, ed anche lì ha tirato fuori le unghie portando in causa il datore, io la appoggiavo, ma ora che ci penso anch'io non conosco l'altra campana, quella del datore.
Sono arrabbiato e non ragiono lucidamente, chiedo venia.
Ciao...

Sai, io contrariamente a quello che in genere si dice in casi simili al tuo, non credo che meriti e colpe vadano ripartiti, cioé finiscano su entrambi. Può davvero accadere che tutti e due siano responsabili, ma non è una verità di fondo, secondo me.

Possono benissimo esistere quei casi in cui soltanto uno dei due, perlopiù, ha la responsabilità generale dello sfascio di una unione.

Le avevi trovato un lavoro, ed è stata licenziata, per poi trascinare in un grosso problema il suo datore. Perché le cose sono (guarda caso) finite in questo modo? Avrà avuto ragione, questa volta, oppure è una (ulteriore?) dimostrazione del fatto che si tratti di una piantagrane psicolabile?

(Scusa il linguaggio, quando te ne sarai liberato berrò un bicchiere di vino alla tua salute e al tuo miglior futuro...).

Se tu sai di essere relativamente sano, (nel senso che nessuno è perfetto), abbastanza equilibrato, più spesso ragionevole che collerico, abbastanza coerente, piuttosto stabile, con nessuna grande e reale colpa da farti perdonare mentre lei è la negazione di tutto questo, allora mi pare abbastanza semplice individuare chi tra i due è la persona a cui si deve gran parte del tutto.

Ma questo evidentemente lo sai meglio di me, no?

Dai non abbatterti, questa vita è così, che vogliamo farci... E' per questo che nella nostra natura non è prevista una residenza fissa su questo pianeta...

Ciao! :)

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da Mister71 » 14/11/2011, 19:16

fabius.ol ha scritto:[...]


La figlia, mi dispiace c'ero affezionato, io non ho figli, lei si era opposta all'idea non si sentiva pronta. Per come sono andate le cose e' meglio cosi'.
L'hai detto... Fabius. Perché condannare un bambino innocente? I bambini si fanno con la testa di entrambi, prima che con il corpo. Mi sa che qui di testa c'era solo la tua...

Comunque se sei rimasto affezionato alla ragazzina, puoi sempre rimanere in contatto e cercare di offrirle - per quanto possibile - un buon esempio e l'affetto che puoi... Una cosa del genere ha un valore inestimabile, se ben gestita. Fare da Padre a chi non ce l'ha oppure ce l'ha ma in modo conflittuale e "sbagliato" è il modo migliore per far star bene due persone. Tu e lei...
Tralaltro ha anche una causa col padre della figlia.
Appunto... Ti pareva... Questa vive in un girone infernale, Fabius. Allontanati.
E la figlia? la tiran su i nonni?
Meno male che esistono... Che dramma, per chi ne soffre senza colpa...
A febbraio mi aveva detto che se ne sarebbe andata e 2 giorni dopo non c'era piu'.
Mi diceva che stavo cambiando e non era cosi' ero e sono sempre lo stesso e glielo dissi, questi cambiamenti li vedeva solo lei.
Se sei sicuro di questo, allora è proprio lei che è fuori.

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da tropicsnow » 14/11/2011, 20:33

fabius.ol ha scritto:
Ed io avrò qualche diritto? Mi rimarrà lo stesso tanto che darò a lei per vivere o dovrò appoggiarmi di nuovo a casa dei miei genitori e lavorare per la gloria ed i debiti? Perchè la donna è sempre la parte debole ed indifesa? Io non gli ho mai proibito di lavorare, anzi mi avrebbe fatto comodo un aiuto per sostenere le spese, avrei evitato di vivere per lavorare. Le avevo anche trovato un lavoro, ma portroppo è stata licenziata, ed anche lì ha tirato fuori le unghie portando in causa il datore, io la appoggiavo, ma ora che ci penso anch'io non conosco l'altra campana, quella del datore.
Sono arrabbiato e non ragiono lucidamente, chiedo venia.
intanto la casa non le spette anche se è la parte più debole quindi il tuo diritto di proprietà è salvo.
non è vero che la donna è sempre la parte debole. la legge parla del coniuge più debole, non della donna o dell'uomo poichè il matrimonio è ordinato all'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi.
da parte del coniuge più forte economicamente c'è un dovere di somministrare all'altro un assegno quando quest'ultimo non ha mezzi adeguati o comunque non può procurarseli, come è giusto che sia dato che, come ho detto prima, la finalità del matrimonio è quella del mutuo aiuto tra i coniugi oltre che della procreazione ed educazione della prole. pertanto il matrimonio anche se viene sciolto, non viene cancellata la sua incidenza nella vita tant'è che esso continua a spiegare i suoi effetti anche dopo per quanto riguarda i figli ed eventuali assegni di mantenimento.

ora, mi chiedo se tu eri presente quando ti sei sposato ossia presente con tutti i sensi e consapevole di ciò che stavi facendo dal momento che hai manifestato liberamente il consenso alle nozze e dopo che ti sono stati letti gli articoli del codice civile relativi ai diritti e doveri nascenti dal matrimonio hai apposto la tua firma su quel contratto. :rolleyes:
pertanto hai contribuito anche tu a creare questa situazione e sei corresponsabile. se poi ci sono delle responsabilità prevalenti di uno dei due questo verrà accertato in sede giudiziale con conseguente addebito. lei avrà le sue ragioni nel dire che sei cambiato o sono cambiate delle cose nel vostro rapporto anche se tu sostieni il contrario. questo noi non lo possiamo sapere. conosciamo solo la tua versione.
dici poi che lei ha intentato causa al padre di sua figlia e al suo ex datore di lavoro, ma non ne specifichi i motivi quindi, nel dubbio, potrebbe essere che lei avesse valide motivazioni nell'avviare un'azione legale a carico di queste persone. :rolleyes:

è un momento difficile per te e me ne rendo conto, ma cercare di farla passare come una instabile, anche se fosse vero, non mi sembra la strada migliore perchè non risolve la tua situazione semmai la fa diventare ancora più pesante. cerca di mantenere autocontrollo e non farti prendere dagli stati emotivi del momento. occorre essere razionali per non aggravare le cose.

ciao.

giada

Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da giada » 14/11/2011, 20:56

tropicsnow ha scritto:[...]

non è vero che la donna è sempre la parte debole. la legge parla del coniuge più debole,
Infatti, se lui fosse stato disoccupato e lei avesse percepito un reddito, il mantenimento veniva disposto dal Giudice a favore del marito.

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Re: come indurre il consorte ad allontanarsi da casa?

Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 14/11/2011, 20:58

tropicsnow ha scritto:[...]



intanto la casa non le spette anche se è la parte più debole quindi il tuo diritto di proprietà è salvo.
non è vero che la donna è sempre la parte debole. la legge parla del coniuge più debole, non della donna o dell'uomo poichè il matrimonio è ordinato all'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi.
da parte del coniuge più forte economicamente c'è un dovere di somministrare all'altro un assegno quando quest'ultimo non ha mezzi adeguati o comunque non può procurarseli, come è giusto che sia dato che, come ho detto prima, la finalità del matrimonio è quella del mutuo aiuto tra i coniugi oltre che della procreazione ed educazione della prole. pertanto il matrimonio anche se viene sciolto, non viene cancellata la sua incidenza nella vita tant'è che esso continua a spiegare i suoi effetti anche dopo per quanto riguarda i figli ed eventuali assegni di mantenimento.


ciao.
Parli da avvocato.