Amore e circoli viziosi

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foillina

Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da foillina » 07/11/2011, 21:55

giada ha scritto:[...]



Tesoro, il tuo problema è una forte carenza affettiva dal lato paterno che ti rende paurosa e insicura e ti fa ricercare nei ragazzi quell'amore di cui sei tanto carente. Un papà è un papà... l'affetto che può dare non è per nulla sostituibile... per una bambina è fondamentale avere un percorso di crescita con la prima figura maschile della sua vita, è un modello che acquisisce e gli infonde sicurezza. Tu vivi un senso forte di abbandono come bambina.... Prova a suggerire alla tua psicoterapeuta un percorso di riavvivinamento con tuo padre che è vittima probabilmente del suo carattere introverso che tu guardi e giudichi dall'esterno come figlia. Conoscersi non è un qualcosa di facile e banale, costruire un rapporto dopo delle difficoltà è dura ed è un lungo percorso di conoscenza. Prova a riflettere sul mio suggerimento, consigliati con il tuo specialista di fiducia e datevi una possibilità, datevi tutto il tempo che occorre. Potresti scoprire un grande amore verso la propria figlia che sta sotto uno strato fitto di timidezza, magari un vissuto difficile con problemi irrisolti di cui tu non sei responsabile.... lotta per un grande amore... quello di tuo padre e vedrai che piano piano la tua sete d'amore si placherà e troverai una situazione affettiva più gratificante. Ti auguro davvero tutto il bene possibile.

Grazie mille davvero! :) Lo farò, da tempo che so che è quello il percorso, ma ho una difficoltà enorme solo a parlarne...
Ti farò sapere. merci merci

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airlander
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Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da airlander » 07/11/2011, 21:57

giada ha scritto:[...]
Tesoro, il tuo problema è una forte carenza affettiva dal lato paterno che ti rende paurosa e insicura e ti fa ricercare nei ragazzi quell'amore di cui sei tanto carente. Un papà è un papà... l'affetto che può dare non è per nulla sostituibile... per una bambina è fondamentale avere un percorso di crescita con la prima figura maschile della sua vita, è un modello che acquisisce e gli infonde sicurezza. Tu vivi un senso forte di abbandono come bambina.... Prova a suggerire alla tua psicoterapeuta un percorso di riavvivinamento con tuo padre che è vittima probabilmente del suo carattere introverso che tu guardi e giudichi dall'esterno come figlia. Conoscersi non è un qualcosa di facile e banale, costruire un rapporto dopo delle difficoltà è dura ed è un lungo percorso di conoscenza. Prova a riflettere sul mio suggerimento, consigliati con il tuo specialista di fiducia e datevi una possibilità, datevi tutto il tempo che occorre. Potresti scoprire un grande amore verso la propria figlia che sta sotto uno strato fitto di timidezza, magari un vissuto difficile con problemi irrisolti di cui tu non sei responsabile.... lotta per un grande amore... quello di tuo padre e vedrai che piano piano la tua sete d'amore si placherà e troverai una situazione affettiva più gratificante. Ti auguro davvero tutto il bene possibile.
complimenti, condivido, mi pare un suggerimento molto sensato,brava.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

giada

Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da giada » 07/11/2011, 22:03

foillina ha scritto:[...]




Grazie mille davvero! :) Lo farò, da tempo che so che è quello il percorso, ma ho una difficoltà enorme solo a parlarne...
Ti farò sapere. merci merci
Ci conto sai.... tifo per voi due. smuackkkkkkkkkkk

giada

Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da giada » 07/11/2011, 22:07

airlander ha scritto:[...]



complimenti, condivido, mi pare un suggerimento molto sensato,brava.
Grazie airlander. ;)

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Mister71
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Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da Mister71 » 08/11/2011, 11:27

foillina ha scritto:[...]



Io fondamentalmente senza un "paracadute", bruttissimo termine, non so stare.

Ciao...

Non credo tu possa aiutarti da sola, prova però a recuperare un senso di rispetto per la tua persona. Degnati di attenzioni, ed evita di sottoporti a situazioni che già sai essere fonte di sofferenza. Se conosci il circolo vizioso che ti coinvolge, prova a starne fuori facendo bene attenzione a come ti muovi, a quello che pensi, con una presenza mentale continua capace di guidarti su un percorso che non sia sempre il medesimo.

E poi, prova a "guardare il mostro in faccia". Alle volte, il senso di una nostra difficoltà si manifesta nei suoi dettagli quando noi - di proposito - non facciamo nulla per difendercene, anzi cerchiamo di amplificarla volontariamente.

Ti devi esporre al vento per scoprire che non può farti nulla. Se lo guardi da dietro le finestre, al riparo, rimani dell'idea che poteva farti del male. Invece, non sottrarti al tumulto interiore quando torni a stare sola, e "goditi" quanto di più brutto ti si scatena nella mente, tra i pensieri, osserva soltanto, come se lo facessi ad un altro.

Mettiti comoda, seduta, in un posto familiare che non hai bisogno di esplorare, e "attendi l'arrivo del nemico" e poi guardalo.

Credo che tu sia intelligente abbastanza per riuscire a scoprire che tra stimolo e reazione c'è uno stacco, un piccolo spazio che costituisce la tua libertà dai problemi. Un pò come quando senti che ti prude una parte del corpo, ma tu ti costringi a restare ferma, a tollerare quello stimolo, dunque a scoprire - gradualmente - che la reazione non è "obbligatoria", sempre presente, connessa. Tu puoi scegliere di non reagire automaticamente, di non produrre un pattern di comportamento ogni volta che un certo stimolo susciterebbe la medesima reazione, ormai rodata e anche un pò arrugginita, fissa, instancabile e pesantemente familiare.

Quello stacco, quello spazio poco visibile a chi vive una vita troppo poco interiore, è il luogo nel quale i tuoi problemi non fanno presa. E' uno spazio che può essere ingrandito con un allenamento personale.

Prova, e mentre lo fai, assicurati anche un aiuto specialistico, che in questa fase può essere di aiuto.

Ciao...

dies irae
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Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da dies irae » 08/11/2011, 11:50

Merlino ha scritto: - che esistano persone INCAPACI di amare;
perchè non potrebbero esistere?
è talmente varia e variegata la specie umana..
Merlino ha scritto: - che gli uomini siano "geneticamente" predisposti al tradimento.
la natura ha le sue regole, e l'uomo nonostante il cervello (sigh), non ha ancora inventato nulla che possa liberarlo da esse.
non so se sia genetica, antropologia o cosa, ma di certo non è un discorso così campato in aria come sembra.

foillina

Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da foillina » 08/11/2011, 14:26

Mister71 ha scritto:[...]




Ciao...

Non credo tu possa aiutarti da sola, prova però a recuperare un senso di rispetto per la tua persona. Degnati di attenzioni, ed evita di sottoporti a situazioni che già sai essere fonte di sofferenza. Se conosci il circolo vizioso che ti coinvolge, prova a starne fuori facendo bene attenzione a come ti muovi, a quello che pensi, con una presenza mentale continua capace di guidarti su un percorso che non sia sempre il medesimo.

E poi, prova a "guardare il mostro in faccia". Alle volte, il senso di una nostra difficoltà si manifesta nei suoi dettagli quando noi - di proposito - non facciamo nulla per difendercene, anzi cerchiamo di amplificarla volontariamente.

Ti devi esporre al vento per scoprire che non può farti nulla. Se lo guardi da dietro le finestre, al riparo, rimani dell'idea che poteva farti del male. Invece, non sottrarti al tumulto interiore quando torni a stare sola, e "goditi" quanto di più brutto ti si scatena nella mente, tra i pensieri, osserva soltanto, come se lo facessi ad un altro.

Mettiti comoda, seduta, in un posto familiare che non hai bisogno di esplorare, e "attendi l'arrivo del nemico" e poi guardalo.

Credo che tu sia intelligente abbastanza per riuscire a scoprire che tra stimolo e reazione c'è uno stacco, un piccolo spazio che costituisce la tua libertà dai problemi. Un pò come quando senti che ti prude una parte del corpo, ma tu ti costringi a restare ferma, a tollerare quello stimolo, dunque a scoprire - gradualmente - che la reazione non è "obbligatoria", sempre presente, connessa. Tu puoi scegliere di non reagire automaticamente, di non produrre un pattern di comportamento ogni volta che un certo stimolo susciterebbe la medesima reazione, ormai rodata e anche un pò arrugginita, fissa, instancabile e pesantemente familiare.

Quello stacco, quello spazio poco visibile a chi vive una vita troppo poco interiore, è il luogo nel quale i tuoi problemi non fanno presa. E' uno spazio che può essere ingrandito con un allenamento personale.

Prova, e mentre lo fai, assicurati anche un aiuto specialistico, che in questa fase può essere di aiuto.

Ciao...


Molto profonda e dettagliata la tua analisi. Hai perfettamente ragione, il coraggio di restarmene da sola con me stessa non ce l'ho mai avuto, proprio per la paura di stare male, probabilmente perché in passato da sola sono stata molto male, è capitato vari anni fa, e sono stata sola soltanto per 3 mesi!!!! Renditi conto... Comunque bella l'analogia con il prurito, molto coerente ed efficace. Ci proverò, prima o poi, per forza, non posso stare tutta la vita così.
Grazie!

giada

Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da giada » 08/11/2011, 14:32

dies irae ha scritto:[...]



perchè non potrebbero esistere?
è talmente varia e variegata la specie umana..

[...]



la natura ha le sue regole, e l'uomo nonostante il cervello (sigh), non ha ancora inventato nulla che possa liberarlo da esse.
non so se sia genetica, antropologia o cosa, ma di certo non è un discorso così campato in aria come sembra.
Per me non esiste un'incapacità genetica semmai non troviamo chi ci fa veramente battere il cuore.

Sulla tendenza dell'uomo a tradire trovo che dare questo assunto come legge universale sia poco realistico. Possiamo sicuramente essere attratti da qualcuno ma per tradire ci vuole la volontà e la volontà dipende da una scenta fatta a monte (voglio tradire se mi capita). Non tutti si concedono questa libertà, per ragioni morali, per amore verso l'altra metà, per serietà e rispetto di un vincolo. Tutto il resto è solo una scusa.

dies irae
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Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da dies irae » 08/11/2011, 16:26

giada ha scritto:per ragioni morali, per amore verso l'altra metà, per serietà e rispetto di un vincolo.
penso che questi siano concetti dovuti ad influenze culturali relativamente recenti a confronto dell'esistenza della specie, nel senso che potrebbero non avere alcun valore se avessimo avuto un altro tipo di evoluzione culturale, ma non ci metto la mano sul fuoco perchè entrano in gioco diverse materie in cui non sono ferrato

foillina

Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da foillina » 08/11/2011, 16:37

giada ha scritto:[...]



Per me non esiste un'incapacità genetica semmai non troviamo chi ci fa veramente battere il cuore.

Sulla tendenza dell'uomo a tradire trovo che dare questo assunto come legge universale sia poco realistico. Possiamo sicuramente essere attratti da qualcuno ma per tradire ci vuole la volontà e la volontà dipende da una scenta fatta a monte (voglio tradire se mi capita). Non tutti si concedono questa libertà, per ragioni morali, per amore verso l'altra metà, per serietà e rispetto di un vincolo. Tutto il resto è solo una scusa.


Mah, in parte capisco quello che dici sul tradimento, in parte, come ho già detto prenderei con le pinze questo concetto. Per me tradire è altro, e le "corna", se vogliamo chiamarle così, sono anch'esse un concetto moralistico. Le ho ricevute, ma non penso siano state la cosa peggiore di questo mondo. A volte si può amare e tradire allo stesso tempo, ho visto anche questo. Non significa sempre e comunque mancanza di rispetto eccecc. Spesso è una questione di conferme, o compulsione, o chissà che altro.
Questa è la mia visione ovviamente.

giada


Messaggio da giada » 08/11/2011, 23:02

Ho imparato che nella vita una delle condizioni per essere in pace con se stessi è agire all'insegna dell'onestà e del rispetto dove per onestà intendo sincerità e trasparenza. Se vuoi essere rispettato dal prossimo devi tu rispettare per primo, se non dai la parte migliore di te, se semini male raccoglierai solo fumo. Io non sò se sono discorsi moralistici, sò solo che se faccio male a qualcuno alla fine quell male e quei torti che ho fatto mi tornano indietro. Ho scelto di rispettare le persone che in qualche modo mi appartengono, che albergano nel mio cuore e che arricchiscono la mia esistenza... non voglio rischiare di perdere ciò che ho di pù caro per un capriccio, per un momento... ho capito che la felicità e i legami importanti hanno bisogno di esclusività e di rispetto. Chiamate tutto questo come volete... ognuno è libero di scegliere ciò che vuole, sta di fatto che la vita e gli errori mi sono serviti ad apprezzare certi valori inossidabili in cui credo fermamente ed oggi più di ieri.....

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Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da suffocation73 » 10/11/2011, 14:25

foillina ha scritto:Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo. Altrove ho già iniziato a raccontare un po' di me. Ne parlo con voi perché siete dei bravi ascoltatori e commentatori. Allora, io ho il TERRORE di rimanere da sola e l'unica cosa che cerco è l'amore di qualcuno. All'inizio quando percepisco questo amore da parte dell'altro già questo basta per farmi stare con lui, in più se ha delle caratteristiche che mi piacciono ancora meglio, ho l'illusione di aver trovato l'uomo giusto. Fino ad ora però non l'ho mai trovato, se non in quelli che non si vogliono fidanzare oppure non mi amano. In realtà non so com'è stare da sola, in fondo non ci sono mai stata e la cosa più sbagliata è che non mi sono mai data tempo per capire chi veramente voglio. La cosa più assurda è che non sono mai riuscita a capire chi veramente amavo, o peggio, se sono mai stata innamorata di qualcuno...Confondo l'amore che mi si dà con l'amore che posso dare io, mi sono sempre troppo concentrata sugli altri e poco su di me.
Ora sto con un ragazzo, che all'inizio amavo, sentivo che sarebbe stato finalmente l'uomo ideale, perché innanzitutto mi tratta bene (ed è la prima volta che capita) e poi ha delle passioni, è bello e buono. Però piano piano ho sentito un senso di insoddisfazione e ho visto in altri quello che in lui manca. So che razionalmente non esiste l'uomo ideale! Per questo mi odio, perché nonostante abbia consapevolezza di come sono fatta, non riesco a calmare questo bisogno di amore, che ricerco in tutti, non riesco a fermarmi. Sono stata in terapia due anni e ho capito il perché faccio così, o almeno l'origine, ma comunque sia non sono riuscita a migliorare, non sono riuscita a farci qualcosa con la mia consapevolezza. Ora, mi sto innamorando di un altro, che ovviamente non è un tipo che si vuole impegnare, nonostante mi dica che mi vuole bene: il sex è il migliore di tutti, è pieno di passioni, di umorismo, intelligenza brillante e cultura.. però, piccolo particolare, non mi ama! E io dissimulo per non stressarlo, ma in realtà vorrei che mi amasse!!
Insomma, il solito copione... Voi che dite? Come faccio? :(
PRIMO: capisci i tuoi probmeli ed è già un passo avanti, il secondo sarebbe mettere in pratica ciò che dici di non sapere come fare. Provaci e abbi volontà.
SECONDO: la tua insoddisfazione nel desiderare altro anche quando pensi di aver già tutto è piuttosto comune ma non deve sfociare in un'insoddisfazione cronica o cercherai tutta la vita inseguendo chimere che non esistono con il risultato di essere cercata solo per certe cose o di restare sola senza averci provato prima...sofferenza assicurata.
CONCLUSIONE: quando si pretende molto, anche se è brutto o scomodo dirlo e pensarlo, bisogna chiedersi cosa si è disposti a dare, perchè pretendere senza dare o dare in modo molto inferiore non è certo una cosa costruttiva.
Ondeggia il ciliegio
mentre ti penso
e spargendo l'aroma
rende più dolce il tuo ricordo.

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justeyes89
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Re: Amore e circoli viziosi

Messaggio da justeyes89 » 12/11/2011, 18:24

foillina ha scritto:[...]





Mah, in parte capisco quello che dici sul tradimento, in parte, come ho già detto prenderei con le pinze questo concetto. Per me tradire è altro, e le "corna", se vogliamo chiamarle così, sono anch'esse un concetto moralistico. Le ho ricevute, ma non penso siano state la cosa peggiore di questo mondo. A volte si può amare e tradire allo stesso tempo, ho visto anche questo. Non significa sempre e comunque mancanza di rispetto eccecc. Spesso è una questione di conferme, o compulsione, o chissà che altro.
Questa è la mia visione ovviamente.
ciao foilina,anche se volessi non sono proprio nella condizione di giudicarti.Io come te ho tradito per insicurezza,nel senso che stavo con una persona e poi la tradivo con un'altra per avere una "seconda" scelta diciamo,o una terza o una quarta.Si dice che non bisogna fare agli altri quello che non vuoi essere fatto a te.Ecco,in questo sono una grande ipocrita,perchè con il carattere rancoroso che mi ritrovo,non riuscirei a perdonare ed é un mio limite.Ma tu diversamente da me riusciresti anche a farlo ed é una grande qualità che non tutti hanno.Per quanto riguarda il tuo papà,ti dico che il mio ci ha abbandonati quando ero piccola e sinceramente non ne soffro perché non é mai stato un bravo padre,almeno io ho reagito diversamente da te,perché non a tutte le bambine a cui manca la figura paterna,crescendo,vengono dei complessi.Hai paura di rimanere sola eh beh chi non ne ha?Secondo me hai tanto bisogno di amore e una persona così é capacissima di amare,smettila di dire al contrario.Dai foilina,nel mondo ci sono tante cose belle,perché non impegni la mente in qualcosa che ti emozioni,che ti appassioni,che non ti faccia pensare a nient'altro?Spero che non mi giudicherai tu per quanto ho scritto,ma ti auguro di star bene con te stessa al più presto. :D
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te