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E questa è la mia storia

Inviato: 24/08/2011, 10:23
da RaffyB
Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia. Sono stata fidanzata per quasi 11 anni con un ragazzo stupendo che mi ha sempre amato e rispettato e che voleva costruire la sua vita con me. Purtroppo, col tempo, l'Amore nel mio cuore è finito nel senso che, pur continuando ad amarlo immensamente come persona, non riuscivo a "sentirlo" come compagno per la vita e padre dei miei figli. E' tristissimo ma succede.
Gli ultimi due anni della nostra storia (chiusa ad aprile di quest'anno) sono andata avanti "spenta", non riuscivo a lasciarlo "amandolo" comunque profondamente ma non riuscivo nemmeno a fare progetti. Ho cercato di convincermi che dopo così tanto tempo tutto questo fosse normale.. mi dicevo.. l'amore cambia, si trasforma... il tuo futuro puoi comunque costruirlo sulle solide basi di affetto e rispetto che avete creato... ma dentro non ero felice...
Parallelamente vivevo le miei giornate lavorative accanto ad un collega che, lentissimamente, giorno dopo giorno, iniziava ad entrare nel mio cuore. Dopo due anni così... ci siamo innamorati... nella maniera più corretta, pulita ed onesta possibile.
Quando ce ne siamo resi conto ci siamo presi le nostre responsabilità e, pur non sapendo cosa sarebbe successo tra di noi, abbiamo chiuso le nostre storie. 11 anni di fidanzamento io, nove lui, di cui gli ultimi 5 di convivenza con tanto di mutuo. Dolore immenso da entrambe le parti. Abbiamo iniziato a viverci da subito.
Prima delle rispettive chiusure non ci eravamo mai nemmeno presi un caffè fuori dall'azienda nè sentiti fuori orario di lavoro, nel rispetto più assoluto delle persone che avevamo accanto.
Abbiamo condiviso 3 mesi di vita ma sono stati allucinanti.
Io ero prontissima e serena, lui no. Gli ho dato tutto l'amore possibile ed immaginabile ma lui non è mai riuscito a riceverlo.. figuriamoci a darlo. Lui è certo di amarmi e di volere un futuro con me come mai prima di oggi aveva desiderato, ma sta male. Vive ancora nella "loro" casa (è riuscito a venderla ma il nuovo proprietario entrerà ad ottobre), vede ancora lei per ragioni legate alla vendita ed ogni volta va in tilt. Dice di essere sicuro della scelta fatta ma di sentirsi tremendamente in colpa per aver distrutto la vita di una persona con cui ha passato una vita e che comunque "ama", anche se non nel modo giusto. Non riesce ad accettare di aver distrutto una vita per costruirne un'altra e di aver attaccato una spina subito dopo aver staccato l'altra. Ogni volta che con me stava bene ed era felice si sentiva in colpa perchè il suo "star bene" comporta lo star male di un'altra persona (che ha problemi di ansia e depressione).
Dopo immenso dolore a fine luglio abbiamo chiuso. Lui deve fare il suo percorso, deve "guarire", deve perdonarsi... altrimenti non potrà mai andare avanti... con nessuno.
Sta chiedendo l'aiuto di uno psicologo.
La decisione è stata sua, dovevamo partire per le vacanze insieme ma il giorno prima ha cambiato idea, non ce l'avrebbe mai fatta... Adesso sono otto giorni che non lo sento (mai successo prima) ma da domani lo rivedrò in ufficio e sarà dura. In questi due mesi avevamo già provato altre due volte a staccarci ma vedendosi tutti i giorni era impossibile... i suoi occhi erano sempre tristi.. ai sensi di colpa per il passo fatto si univa il dolore per non avermi accanto, per non essere in grado di vivere ciò che desiderava.
In questo momento la sola cosa che voglio è che lui ritrovi un minimo di serenità e che torni, in un futuro, ad essere felice. Esco, seppur con dolore, dalla sua vita per lasciarlo libero di "guarire" da solo. E' dolorosissimo ma credo sia la cosa più giusta. Col mio ex ci siamo riparlati e siamo serenissimi, lui sta bene ed è sereno, sono sicura di aver preso la decisione più corretta.
Adesso mi chiedo solo come affrontare la quotidianità lavorativa, quale sia il comportamento più giusto da tenere per non fare del male a lui ma nemmeno a me. Ho messo il suo star bene sempre avanti a tutto, sono stata sempre buonissima, comprensiva e dolce anche quando il cuore si squarciava... sapendo la sua fragilità caratteriale ed il momento che sta passando non ho mai voluto mostrare il mio dolore davanti a lui perchè questo avrebbe aggiunto sensi di colpa su sensi di colpa... mi sono sempre fatta vedere forte, sorridente e positiva, per poi scoppiare a piangere di nascosto e lontana dal suo sguardo. Lui è convinto che io sia straforte.. me lo dice sempre.. se solo sapesse :) Ma non posso... devo trovare la forza per entrambi... e nel frattempo avere il coraggio di continuare separatamente la mia vita... non potendo aspettare un ritorno che magari non ci sarà mai.
A volte penso anche che potrebbe tornare sui suoi passi e riprendere una vita che non sentiva più sua... comunque vadano le cose spero solo di trovare la forza necessaria per affrontare e superare il tutto. Grazie per l'ascolto! Buona giornata!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 24/08/2011, 11:00
da arietina76
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia. Sono stata fidanzata per quasi 11 anni con un ragazzo stupendo che mi ha sempre amato e rispettato e che voleva costruire la sua vita con me. Purtroppo, col tempo, l'Amore nel mio cuore è finito nel senso che, pur continuando ad amarlo immensamente come persona, non riuscivo a "sentirlo" come compagno per la vita e padre dei miei figli. E' tristissimo ma succede.
Gli ultimi due anni della nostra storia (chiusa ad aprile di quest'anno) sono andata avanti "spenta", non riuscivo a lasciarlo "amandolo" comunque profondamente ma non riuscivo nemmeno a fare progetti. Ho cercato di convincermi che dopo così tanto tempo tutto questo fosse normale.. mi dicevo.. l'amore cambia, si trasforma... il tuo futuro puoi comunque costruirlo sulle solide basi di affetto e rispetto che avete creato... ma dentro non ero felice...
Parallelamente vivevo le miei giornate lavorative accanto ad un collega che, lentissimamente, giorno dopo giorno, iniziava ad entrare nel mio cuore. Dopo due anni così... ci siamo innamorati... nella maniera più corretta, pulita ed onesta possibile.
Quando ce ne siamo resi conto ci siamo presi le nostre responsabilità e, pur non sapendo cosa sarebbe successo tra di noi, abbiamo chiuso le nostre storie. 11 anni di fidanzamento io, nove lui, di cui gli ultimi 5 di convivenza con tanto di mutuo. Dolore immenso da entrambe le parti. Abbiamo iniziato a viverci da subito.
Prima delle rispettive chiusure non ci eravamo mai nemmeno presi un caffè fuori dall'azienda nè sentiti fuori orario di lavoro, nel rispetto più assoluto delle persone che avevamo accanto.
Abbiamo condiviso 3 mesi di vita ma sono stati allucinanti.
Io ero prontissima e serena, lui no. Gli ho dato tutto l'amore possibile ed immaginabile ma lui non è mai riuscito a riceverlo.. figuriamoci a darlo. Lui è certo di amarmi e di volere un futuro con me come mai prima di oggi aveva desiderato, ma sta male. Vive ancora nella "loro" casa (è riuscito a venderla ma il nuovo proprietario entrerà ad ottobre), vede ancora lei per ragioni legate alla vendita ed ogni volta va in tilt. Dice di essere sicuro della scelta fatta ma di sentirsi tremendamente in colpa per aver distrutto la vita di una persona con cui ha passato una vita e che comunque "ama", anche se non nel modo giusto. Non riesce ad accettare di aver distrutto una vita per costruirne un'altra e di aver attaccato una spina subito dopo aver staccato l'altra. Ogni volta che con me stava bene ed era felice si sentiva in colpa perchè il suo "star bene" comporta lo star male di un'altra persona (che ha problemi di ansia e depressione).
Dopo immenso dolore a fine luglio abbiamo chiuso. Lui deve fare il suo percorso, deve "guarire", deve perdonarsi... altrimenti non potrà mai andare avanti... con nessuno.
Sta chiedendo l'aiuto di uno psicologo.
La decisione è stata sua, dovevamo partire per le vacanze insieme ma il giorno prima ha cambiato idea, non ce l'avrebbe mai fatta... Adesso sono otto giorni che non lo sento (mai successo prima) ma da domani lo rivedrò in ufficio e sarà dura. In questi due mesi avevamo già provato altre due volte a staccarci ma vedendosi tutti i giorni era impossibile... i suoi occhi erano sempre tristi.. ai sensi di colpa per il passo fatto si univa il dolore per non avermi accanto, per non essere in grado di vivere ciò che desiderava.
In questo momento la sola cosa che voglio è che lui ritrovi un minimo di serenità e che torni, in un futuro, ad essere felice. Esco, seppur con dolore, dalla sua vita per lasciarlo libero di "guarire" da solo. E' dolorosissimo ma credo sia la cosa più giusta. Col mio ex ci siamo riparlati e siamo serenissimi, lui sta bene ed è sereno, sono sicura di aver preso la decisione più corretta.
Adesso mi chiedo solo come affrontare la quotidianità lavorativa, quale sia il comportamento più giusto da tenere per non fare del male a lui ma nemmeno a me. Ho messo il suo star bene sempre avanti a tutto, sono stata sempre buonissima, comprensiva e dolce anche quando il cuore si squarciava... sapendo la sua fragilità caratteriale ed il momento che sta passando non ho mai voluto mostrare il mio dolore davanti a lui perchè questo avrebbe aggiunto sensi di colpa su sensi di colpa... mi sono sempre fatta vedere forte, sorridente e positiva, per poi scoppiare a piangere di nascosto e lontana dal suo sguardo. Lui è convinto che io sia straforte.. me lo dice sempre.. se solo sapesse :) Ma non posso... devo trovare la forza per entrambi... e nel frattempo avere il coraggio di continuare separatamente la mia vita... non potendo aspettare un ritorno che magari non ci sarà mai.
A volte penso anche che potrebbe tornare sui suoi passi e riprendere una vita che non sentiva più sua... comunque vadano le cose spero solo di trovare la forza necessaria per affrontare e superare il tutto. Grazie per l'ascolto! Buona giornata!
sai Raffy, credo che tu la forza non devi trovarla per netrambi, ma solo per te stessa.
io sono la prima che si fa in quattro per aiutare gli altri, a maggior ragione se questo "altro" è il mio compagno / fidanzato.
però non si piò sempre e solo capire l'altra persona, fino quasi ad annullarsi, specialmente quando i problemi che ci sono riguardano solo questa persona, e non la coppia in sè e per sè.
credo che a volte ci voglia un pizzico di sano egoismo in più....

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 24/08/2011, 11:26
da aldebaran
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia. Sono stata fidanzata per quasi 11 anni con un ragazzo stupendo che mi ha sempre amato e rispettato e che voleva costruire la sua vita con me. Purtroppo, col tempo, l'Amore nel mio cuore è finito nel senso che, pur continuando ad amarlo immensamente come persona, non riuscivo a "sentirlo" come compagno per la vita e padre dei miei figli. E' tristissimo ma succede.
Gli ultimi due anni della nostra storia (chiusa ad aprile di quest'anno) sono andata avanti "spenta", non riuscivo a lasciarlo "amandolo" comunque profondamente ma non riuscivo nemmeno a fare progetti. Ho cercato di convincermi che dopo così tanto tempo tutto questo fosse normale.. mi dicevo.. l'amore cambia, si trasforma... il tuo futuro puoi comunque costruirlo sulle solide basi di affetto e rispetto che avete creato... ma dentro non ero felice...
Parallelamente vivevo le miei giornate lavorative accanto ad un collega che, lentissimamente, giorno dopo giorno, iniziava ad entrare nel mio cuore. Dopo due anni così... ci siamo innamorati... nella maniera più corretta, pulita ed onesta possibile.
Quando ce ne siamo resi conto ci siamo presi le nostre responsabilità e, pur non sapendo cosa sarebbe successo tra di noi, abbiamo chiuso le nostre storie. 11 anni di fidanzamento io, nove lui, di cui gli ultimi 5 di convivenza con tanto di mutuo. Dolore immenso da entrambe le parti. Abbiamo iniziato a viverci da subito.
Prima delle rispettive chiusure non ci eravamo mai nemmeno presi un caffè fuori dall'azienda nè sentiti fuori orario di lavoro, nel rispetto più assoluto delle persone che avevamo accanto.
Abbiamo condiviso 3 mesi di vita ma sono stati allucinanti.
Io ero prontissima e serena, lui no. Gli ho dato tutto l'amore possibile ed immaginabile ma lui non è mai riuscito a riceverlo.. figuriamoci a darlo. Lui è certo di amarmi e di volere un futuro con me come mai prima di oggi aveva desiderato, ma sta male. Vive ancora nella "loro" casa (è riuscito a venderla ma il nuovo proprietario entrerà ad ottobre), vede ancora lei per ragioni legate alla vendita ed ogni volta va in tilt. Dice di essere sicuro della scelta fatta ma di sentirsi tremendamente in colpa per aver distrutto la vita di una persona con cui ha passato una vita e che comunque "ama", anche se non nel modo giusto. Non riesce ad accettare di aver distrutto una vita per costruirne un'altra e di aver attaccato una spina subito dopo aver staccato l'altra. Ogni volta che con me stava bene ed era felice si sentiva in colpa perchè il suo "star bene" comporta lo star male di un'altra persona (che ha problemi di ansia e depressione).
Dopo immenso dolore a fine luglio abbiamo chiuso. Lui deve fare il suo percorso, deve "guarire", deve perdonarsi... altrimenti non potrà mai andare avanti... con nessuno.
Sta chiedendo l'aiuto di uno psicologo.
La decisione è stata sua, dovevamo partire per le vacanze insieme ma il giorno prima ha cambiato idea, non ce l'avrebbe mai fatta... Adesso sono otto giorni che non lo sento (mai successo prima) ma da domani lo rivedrò in ufficio e sarà dura. In questi due mesi avevamo già provato altre due volte a staccarci ma vedendosi tutti i giorni era impossibile... i suoi occhi erano sempre tristi.. ai sensi di colpa per il passo fatto si univa il dolore per non avermi accanto, per non essere in grado di vivere ciò che desiderava.
In questo momento la sola cosa che voglio è che lui ritrovi un minimo di serenità e che torni, in un futuro, ad essere felice. Esco, seppur con dolore, dalla sua vita per lasciarlo libero di "guarire" da solo. E' dolorosissimo ma credo sia la cosa più giusta. Col mio ex ci siamo riparlati e siamo serenissimi, lui sta bene ed è sereno, sono sicura di aver preso la decisione più corretta.
Adesso mi chiedo solo come affrontare la quotidianità lavorativa, quale sia il comportamento più giusto da tenere per non fare del male a lui ma nemmeno a me. Ho messo il suo star bene sempre avanti a tutto, sono stata sempre buonissima, comprensiva e dolce anche quando il cuore si squarciava... sapendo la sua fragilità caratteriale ed il momento che sta passando non ho mai voluto mostrare il mio dolore davanti a lui perchè questo avrebbe aggiunto sensi di colpa su sensi di colpa... mi sono sempre fatta vedere forte, sorridente e positiva, per poi scoppiare a piangere di nascosto e lontana dal suo sguardo. Lui è convinto che io sia straforte.. me lo dice sempre.. se solo sapesse :) Ma non posso... devo trovare la forza per entrambi... e nel frattempo avere il coraggio di continuare separatamente la mia vita... non potendo aspettare un ritorno che magari non ci sarà mai.
A volte penso anche che potrebbe tornare sui suoi passi e riprendere una vita che non sentiva più sua... comunque vadano le cose spero solo di trovare la forza necessaria per affrontare e superare il tutto. Grazie per l'ascolto! Buona giornata!
cara Raffy secondo me lui è troppo sensibile per riuscire a "staccare" di colpo il lungo rapporto di amore con la sua ex; probabilmente aveva bisogno di maggior tempo per dedicarsi a te al 100%, oppure, altra ipotesi (per me meno probabile), in fondo ama ancora la sua ex. Sarà il tempo a dire quale delle 2 verità è quella "vera", nel frattempo se come ci dici te lo ritroverai davanti tutti i giorni non sarà facile...però se ho capito un minimo il tuo modo di essere e di vedere il futuro sono certo che saprai gestire bene tutte le difficoltà che deriveranno da questa situazione, forza e coraggio!

Inviato: 24/08/2011, 11:28
da dies irae
raffyB, mi fa piacere per te che tu riesca a porti in modo così lucido ed onesto, sia nei confronti di chi avete lasciato, che nei vostri, riguardo le debolezze tue e del tuo collega.
ora cosa devi fare? andare avanti, assumendoti le tue responsabilità di persona adulta, a fronte delle conseguenze delle tue scelte.
lui dovrà fare lo stesso per quanto lo riguarda, è impensabile che sia tu a volertene/dovertene far carico.

Inviato: 24/08/2011, 11:47
da RaffyB
Grazie ragazzi. Col passare dei giorni so che riusciremo a trovare un nuovo "equilibrio" per vivere questa situazione. Le due scorse volte in cui ci siamo allontanati (per mia decisione) nel giro di un paio di giorni lui tornava carico (spinto probabilmente solo dalla paura di perdermi) e si ripartiva, per poi crollare dopo meno di una settimana. Questa volta invece (le ferie hanno aiutato) è letteralmente "scomparso" e lo apprezzo per questo, anche se ovviamente non sono serena. Perchè continuando col "non resistere" avremmo finito per distruggere davvero, se c'è, la possibilità di creare domani un "noi", perchè a forza di trattare così un rapporto d'amore, che è la cosa più preziosa e delicata al mondo, lo uccidi. Così facendo, invece, è come se lo stessimo tenendo lontano dalla bufera e dai problemi. Quanto al suo essere ancora innamorato della sua ex lo dico col cuore.. se così fosse spero che se ne renda conto il prima possibile e torni sui suoi passi, per lui, per lei e per me. L'amore è una cosa talmente rara e preziosa da tutelare a tutti i costi. Se io non sono rimasta prima fuori dalla sua vita rispettando una cpnvivenza che era comunque una "famiglia" per il concetto che ho io di famiglia, l'ho fatto solo perchè l'ho visto seriamente innamorato di me.. se avessi notato titubanza o incertezze non mi sarei mai permessa... La sofferenza che ho arrecato a quella ragazza e ad altri me la sento sulla pelle tutti i giorni ma non posso tornare indietro. Grazie ancora a tutti!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 24/08/2011, 13:00
da asterix74
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia. Sono stata fidanzata per quasi 11 anni con un ragazzo stupendo che mi ha sempre amato e rispettato e che voleva costruire la sua vita con me. Purtroppo, col tempo, l'Amore nel mio cuore è finito nel senso che, pur continuando ad amarlo immensamente come persona, non riuscivo a "sentirlo" come compagno per la vita e padre dei miei figli. E' tristissimo ma succede.
Gli ultimi due anni della nostra storia (chiusa ad aprile di quest'anno) sono andata avanti "spenta", non riuscivo a lasciarlo "amandolo" comunque profondamente ma non riuscivo nemmeno a fare progetti. Ho cercato di convincermi che dopo così tanto tempo tutto questo fosse normale.. mi dicevo.. l'amore cambia, si trasforma... il tuo futuro puoi comunque costruirlo sulle solide basi di affetto e rispetto che avete creato... ma dentro non ero felice...
Parallelamente vivevo le miei giornate lavorative accanto ad un collega che, lentissimamente, giorno dopo giorno, iniziava ad entrare nel mio cuore. Dopo due anni così... ci siamo innamorati... nella maniera più corretta, pulita ed onesta possibile.
Quando ce ne siamo resi conto ci siamo presi le nostre responsabilità e, pur non sapendo cosa sarebbe successo tra di noi, abbiamo chiuso le nostre storie. 11 anni di fidanzamento io, nove lui, di cui gli ultimi 5 di convivenza con tanto di mutuo. Dolore immenso da entrambe le parti. Abbiamo iniziato a viverci da subito.
Prima delle rispettive chiusure non ci eravamo mai nemmeno presi un caffè fuori dall'azienda nè sentiti fuori orario di lavoro, nel rispetto più assoluto delle persone che avevamo accanto.
Abbiamo condiviso 3 mesi di vita ma sono stati allucinanti.
Io ero prontissima e serena, lui no. Gli ho dato tutto l'amore possibile ed immaginabile ma lui non è mai riuscito a riceverlo.. figuriamoci a darlo. Lui è certo di amarmi e di volere un futuro con me come mai prima di oggi aveva desiderato, ma sta male. Vive ancora nella "loro" casa (è riuscito a venderla ma il nuovo proprietario entrerà ad ottobre), vede ancora lei per ragioni legate alla vendita ed ogni volta va in tilt. Dice di essere sicuro della scelta fatta ma di sentirsi tremendamente in colpa per aver distrutto la vita di una persona con cui ha passato una vita e che comunque "ama", anche se non nel modo giusto. Non riesce ad accettare di aver distrutto una vita per costruirne un'altra e di aver attaccato una spina subito dopo aver staccato l'altra. Ogni volta che con me stava bene ed era felice si sentiva in colpa perchè il suo "star bene" comporta lo star male di un'altra persona (che ha problemi di ansia e depressione).
Dopo immenso dolore a fine luglio abbiamo chiuso. Lui deve fare il suo percorso, deve "guarire", deve perdonarsi... altrimenti non potrà mai andare avanti... con nessuno.
Sta chiedendo l'aiuto di uno psicologo.
La decisione è stata sua, dovevamo partire per le vacanze insieme ma il giorno prima ha cambiato idea, non ce l'avrebbe mai fatta... Adesso sono otto giorni che non lo sento (mai successo prima) ma da domani lo rivedrò in ufficio e sarà dura. In questi due mesi avevamo già provato altre due volte a staccarci ma vedendosi tutti i giorni era impossibile... i suoi occhi erano sempre tristi.. ai sensi di colpa per il passo fatto si univa il dolore per non avermi accanto, per non essere in grado di vivere ciò che desiderava.
In questo momento la sola cosa che voglio è che lui ritrovi un minimo di serenità e che torni, in un futuro, ad essere felice. Esco, seppur con dolore, dalla sua vita per lasciarlo libero di "guarire" da solo. E' dolorosissimo ma credo sia la cosa più giusta. Col mio ex ci siamo riparlati e siamo serenissimi, lui sta bene ed è sereno, sono sicura di aver preso la decisione più corretta.
Adesso mi chiedo solo come affrontare la quotidianità lavorativa, quale sia il comportamento più giusto da tenere per non fare del male a lui ma nemmeno a me. Ho messo il suo star bene sempre avanti a tutto, sono stata sempre buonissima, comprensiva e dolce anche quando il cuore si squarciava... sapendo la sua fragilità caratteriale ed il momento che sta passando non ho mai voluto mostrare il mio dolore davanti a lui perchè questo avrebbe aggiunto sensi di colpa su sensi di colpa... mi sono sempre fatta vedere forte, sorridente e positiva, per poi scoppiare a piangere di nascosto e lontana dal suo sguardo. Lui è convinto che io sia straforte.. me lo dice sempre.. se solo sapesse :) Ma non posso... devo trovare la forza per entrambi... e nel frattempo avere il coraggio di continuare separatamente la mia vita... non potendo aspettare un ritorno che magari non ci sarà mai.
A volte penso anche che potrebbe tornare sui suoi passi e riprendere una vita che non sentiva più sua... comunque vadano le cose spero solo di trovare la forza necessaria per affrontare e superare il tutto. Grazie per l'ascolto! Buona giornata!
Ciao Raffy, innanzitutto voglio dirti che se ad un certo punto della tua relazione le incertezze hanno superato i punti saldi, baluardo della vita di coppia, fino al punto da spingere il tuo cuore verso altre sponde, beh probabilmente hai (avete) preso la decisione più corretta. Per quanto riguarda il tuo "collega" la mia opinione è la seguente: Se ha fatto quel passo per Te vuol dire che il sentimento che nutre nei tuoi confronti è molto forte. Spesso però il solo sentimento non basta. Il suo modo di fare mi spinge a pensare che sia una persona leale e probabilmente il senso di colpa che lo ha preso gli ha causato non pochi problemi. Probabilmente ci vuole solo del tempo affinchè si renda effettivamente conto che, se ha deciso di prendere, come te, una decisione così importante, lo ha fatto perchè inconsciamente sa quanto vali. Coraggio, sei una donna molto forte e le tue parole, la tua tranquillità, lo dimostrano. Ogni tanto ognuno di noi ha bisogno di sfogarsi un po....ma poi si deve andare avanti e mi sembra che tu lo stia facendo egregiamente. :) :) :)

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 24/08/2011, 16:19
da tempest
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia. Sono stata fidanzata per quasi 11 anni con un ragazzo stupendo che mi ha sempre amato e rispettato e che voleva costruire la sua vita con me. Purtroppo, col tempo, l'Amore nel mio cuore è finito nel senso che, pur continuando ad amarlo immensamente come persona, non riuscivo a "sentirlo" come compagno per la vita e padre dei miei figli. E' tristissimo ma succede.
Gli ultimi due anni della nostra storia (chiusa ad aprile di quest'anno) sono andata avanti "spenta", non riuscivo a lasciarlo "amandolo" comunque profondamente ma non riuscivo nemmeno a fare progetti. Ho cercato di convincermi che dopo così tanto tempo tutto questo fosse normale.. mi dicevo.. l'amore cambia, si trasforma... il tuo futuro puoi comunque costruirlo sulle solide basi di affetto e rispetto che avete creato... ma dentro non ero felice...
Parallelamente vivevo le miei giornate lavorative accanto ad un collega che, lentissimamente, giorno dopo giorno, iniziava ad entrare nel mio cuore. Dopo due anni così... ci siamo innamorati... nella maniera più corretta, pulita ed onesta possibile.
Quando ce ne siamo resi conto ci siamo presi le nostre responsabilità e, pur non sapendo cosa sarebbe successo tra di noi, abbiamo chiuso le nostre storie. 11 anni di fidanzamento io, nove lui, di cui gli ultimi 5 di convivenza con tanto di mutuo. Dolore immenso da entrambe le parti. Abbiamo iniziato a viverci da subito.
Prima delle rispettive chiusure non ci eravamo mai nemmeno presi un caffè fuori dall'azienda nè sentiti fuori orario di lavoro, nel rispetto più assoluto delle persone che avevamo accanto.
Abbiamo condiviso 3 mesi di vita ma sono stati allucinanti.
Io ero prontissima e serena, lui no. Gli ho dato tutto l'amore possibile ed immaginabile ma lui non è mai riuscito a riceverlo.. figuriamoci a darlo. Lui è certo di amarmi e di volere un futuro con me come mai prima di oggi aveva desiderato, ma sta male. Vive ancora nella "loro" casa (è riuscito a venderla ma il nuovo proprietario entrerà ad ottobre), vede ancora lei per ragioni legate alla vendita ed ogni volta va in tilt. Dice di essere sicuro della scelta fatta ma di sentirsi tremendamente in colpa per aver distrutto la vita di una persona con cui ha passato una vita e che comunque "ama", anche se non nel modo giusto. Non riesce ad accettare di aver distrutto una vita per costruirne un'altra e di aver attaccato una spina subito dopo aver staccato l'altra. Ogni volta che con me stava bene ed era felice si sentiva in colpa perchè il suo "star bene" comporta lo star male di un'altra persona (che ha problemi di ansia e depressione).
Dopo immenso dolore a fine luglio abbiamo chiuso. Lui deve fare il suo percorso, deve "guarire", deve perdonarsi... altrimenti non potrà mai andare avanti... con nessuno.
Sta chiedendo l'aiuto di uno psicologo.
La decisione è stata sua, dovevamo partire per le vacanze insieme ma il giorno prima ha cambiato idea, non ce l'avrebbe mai fatta... Adesso sono otto giorni che non lo sento (mai successo prima) ma da domani lo rivedrò in ufficio e sarà dura. In questi due mesi avevamo già provato altre due volte a staccarci ma vedendosi tutti i giorni era impossibile... i suoi occhi erano sempre tristi.. ai sensi di colpa per il passo fatto si univa il dolore per non avermi accanto, per non essere in grado di vivere ciò che desiderava.
In questo momento la sola cosa che voglio è che lui ritrovi un minimo di serenità e che torni, in un futuro, ad essere felice. Esco, seppur con dolore, dalla sua vita per lasciarlo libero di "guarire" da solo. E' dolorosissimo ma credo sia la cosa più giusta. Col mio ex ci siamo riparlati e siamo serenissimi, lui sta bene ed è sereno, sono sicura di aver preso la decisione più corretta.
Adesso mi chiedo solo come affrontare la quotidianità lavorativa, quale sia il comportamento più giusto da tenere per non fare del male a lui ma nemmeno a me. Ho messo il suo star bene sempre avanti a tutto, sono stata sempre buonissima, comprensiva e dolce anche quando il cuore si squarciava... sapendo la sua fragilità caratteriale ed il momento che sta passando non ho mai voluto mostrare il mio dolore davanti a lui perchè questo avrebbe aggiunto sensi di colpa su sensi di colpa... mi sono sempre fatta vedere forte, sorridente e positiva, per poi scoppiare a piangere di nascosto e lontana dal suo sguardo. Lui è convinto che io sia straforte.. me lo dice sempre.. se solo sapesse :) Ma non posso... devo trovare la forza per entrambi... e nel frattempo avere il coraggio di continuare separatamente la mia vita... non potendo aspettare un ritorno che magari non ci sarà mai.
A volte penso anche che potrebbe tornare sui suoi passi e riprendere una vita che non sentiva più sua... comunque vadano le cose spero solo di trovare la forza necessaria per affrontare e superare il tutto. Grazie per l'ascolto! Buona giornata!
questa è una storia della fine di due amori, è una storia dolorosa, però è anche molto "pulita", corretta, sincera, mi ha colpito. Sembrate, tu ed il tuo collega, due persone per bene. Le persone per bene hanno difficoltà ad andare avanti passando sui dolori altrui, probabilmente, mentre il tuo ex è sereno, la ex del collega è ancora in crisi, complice anche la serie di problemi pratici che la rottura ha comportato. Penso che sia una questione di tempo, tornerete assieme, il sentimento che vi ha spinto a cercarvi è forte, quando lui avrà trovato il suo equilibrio riprenderete la vostra strada.

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 24/08/2011, 19:38
da RaffyB
Grazie di cuore ad entrambi!
Io non so come finirà questa storia ma da tutto questo dolore ho imparato tantissimo e questo è già importante. Ho imparato che nella vita per quanto puoi essere una persona buona e corretta a volte non puoi evitare di far soffrire persone che non lo meritano affatto... ma se questo succede devi avere la forza di perdonarti ed andare avanti. Ho anche imparato che l'amore sincero esclude l'orgoglio, la rabbia, l'egoismo, la possessività... richiede un grossissimo lavoro su noi stessi ma alla fine, col tempo, ripaga sempre... non necessariamente col lieto fine delle favole che ci leggevano da piccolini ma con la pace del cuore... con la più completa assenza di rimpianti e rimorsi... e poco non è...
Domani rientro al lavoro dopo dieci giorni di suo totale silenzio... mi fa un effetto stranissimo ma cercherò di comportarmi nel modo più "giusto".
Grazie ancora.

Inviato: 26/08/2011, 11:43
da justeyes89
RaffyB ha scritto:Grazie ragazzi. Col passare dei giorni so che riusciremo a trovare un nuovo "equilibrio" per vivere questa situazione. Le due scorse volte in cui ci siamo allontanati (per mia decisione) nel giro di un paio di giorni lui tornava carico (spinto probabilmente solo dalla paura di perdermi) e si ripartiva, per poi crollare dopo meno di una settimana. Questa volta invece (le ferie hanno aiutato) è letteralmente "scomparso" e lo apprezzo per questo, anche se ovviamente non sono serena. Perchè continuando col "non resistere" avremmo finito per distruggere davvero, se c'è, la possibilità di creare domani un "noi", perchè a forza di trattare così un rapporto d'amore, che è la cosa più preziosa e delicata al mondo, lo uccidi. Così facendo, invece, è come se lo stessimo tenendo lontano dalla bufera e dai problemi. Quanto al suo essere ancora innamorato della sua ex lo dico col cuore.. se così fosse spero che se ne renda conto il prima possibile e torni sui suoi passi, per lui, per lei e per me. L'amore è una cosa talmente rara e preziosa da tutelare a tutti i costi. Se io non sono rimasta prima fuori dalla sua vita rispettando una cpnvivenza che era comunque una "famiglia" per il concetto che ho io di famiglia, l'ho fatto solo perchè l'ho visto seriamente innamorato di me.. se avessi notato titubanza o incertezze non mi sarei mai permessa... La sofferenza che ho arrecato a quella ragazza e ad altri me la sento sulla pelle tutti i giorni ma non posso tornare indietro. Grazie ancora a tutti!
sai,non condivido molto questa opinione,nel senso che se lui si é innamorato di te é perché in lei (la sua ex) non vedeva più la compagna della sua vita.Sarebbe successo comunque,forse dopo molto più tempo,ma cosa cambia?Non sei sicuramente una sfasciafamiglie,ecco.E' strano che un amore così grande da far chiudere convivenze cosi lunghe,non riesca a superare il senso di colpa nei confronti dell'ex.Non c'è molto che puoi fare,puoi solo aspettare come già stai facendo.Sei davvero una persona matura,perché gli lasci il tempo di decidere sui suoi sentimenti,senza forzarlo in alcun modo.E tutto questo con la forza non c'entra nulla.Complimenti ;)

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 30/08/2011, 16:32
da aldebaran
RaffyB ha scritto:Grazie di cuore ad entrambi!
Io non so come finirà questa storia ma da tutto questo dolore ho imparato tantissimo e questo è già importante. Ho imparato che nella vita per quanto puoi essere una persona buona e corretta a volte non puoi evitare di far soffrire persone che non lo meritano affatto... ma se questo succede devi avere la forza di perdonarti ed andare avanti. Ho anche imparato che l'amore sincero esclude l'orgoglio, la rabbia, l'egoismo, la possessività... richiede un grossissimo lavoro su noi stessi ma alla fine, col tempo, ripaga sempre... non necessariamente col lieto fine delle favole che ci leggevano da piccolini ma con la pace del cuore... con la più completa assenza di rimpianti e rimorsi... e poco non è...
Domani rientro al lavoro dopo dieci giorni di suo totale silenzio... mi fa un effetto stranissimo ma cercherò di comportarmi nel modo più "giusto".
Grazie ancora.
ciao Raffy, novità? Come sta andando?

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 13/09/2011, 12:54
da RaffyB
aldebaran ha scritto:[...]



ciao Raffy, novità? Come sta andando?
Ciao a tutti! Purtroppo male. Durante le ferie non ci siamo nè visti nè sentiti. Io ho rispettato il suo silenzio. Al rientro, in ufficio, mi ha detto che devo farmi la mia vita perchè lui, rivendodola più volte in questo periodo, ha capito di essere ancora troppo legato al suo passato... e così puff... vi lascio immaginare il mio stato d'animo. Ma come sempre mi sono comportata da signora... ho ingoiato il rospo ed eccomi qua. Vederlo ogni giorno al lavoro mi frantuma il cuore anche perchè non mi guarda nemmeno in faccia. La cosa che più mi manca è il rapporto che avevamo prima ma capisco bene che non sia recuperabile. Un caro abbraccio a voi tutti!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 13/09/2011, 16:28
da aldebaran
RaffyB ha scritto:[...]



Ciao a tutti! Purtroppo male. Durante le ferie non ci siamo nè visti nè sentiti. Io ho rispettato il suo silenzio. Al rientro, in ufficio, mi ha detto che devo farmi la mia vita perchè lui, rivendodola più volte in questo periodo, ha capito di essere ancora troppo legato al suo passato... e così puff... vi lascio immaginare il mio stato d'animo. Ma come sempre mi sono comportata da signora... ho ingoiato il rospo ed eccomi qua. Vederlo ogni giorno al lavoro mi frantuma il cuore anche perchè non mi guarda nemmeno in faccia. La cosa che più mi manca è il rapporto che avevamo prima ma capisco bene che non sia recuperabile. Un caro abbraccio a voi tutti!

certo per te non è una bella situazione, immagino! in ogni caso almeno
lui ha fatto chiarezza e ora sai che non puoi sperare in un futuro insieme, sarebbe andata peggio se questa situazione così incerta si fosse protratta nel tempo, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 13/09/2011, 22:02
da RaffyB
aldebaran ha scritto:[...]




certo per te non è una bella situazione, immagino! in ogni caso almeno
lui ha fatto chiarezza e ora sai che non puoi sperare in un futuro insieme, sarebbe andata peggio se questa situazione così incerta si fosse protratta nel tempo, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno!
Assolutamente sì... infatti sono serena... di quella serenità che nasce dal sapere che hai fatto davvero tutto quanto il possibile... ma proprio tutto.. e come direbbe un noto psicologo in questi casi... bisogna pensare che l'amore più grande è quello che deve ancora arrivare! Un abbraccio!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 13/09/2011, 23:06
da aldebaran
RaffyB ha scritto:[...]



Assolutamente sì... infatti sono serena... di quella serenità che nasce dal sapere che hai fatto davvero tutto quanto il possibile... ma proprio tutto.. e come direbbe un noto psicologo in questi casi... bisogna pensare che l'amore più grande è quello che deve ancora arrivare! Un abbraccio!
hai veramente ragione, l'importante è trarre frutto dall'esperienza e cercare
il lato positivo anche in eventi che apparentemente hanno solo connotati negativi : ti parlo con cognizione di causa perchè io stesso ho avuto tante delusioni ma ho sempre cercato di vedere gli aspetti positivi , sempre e comunque!

:)

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 15/09/2011, 6:54
da airlander
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia.
.....
una dimostrazione della mia ferma convinzione sul : " mai con chi si condivide il lavoro", ciò premesso il collega in questione, indipendentemente dai singoli accadimenti, ti è servito come tramite per traghettarti da una storia ormai esausta ad una nuova dimensione che sicuramente ti permetterà di vivere un momento decisamente migliore quando troverai la persona adatta ad esprimere realmente la sensibilità che ha caratterizzato ogni tua azione sin qui.
auguri per il futuro che sicuramente ti riserverà di molto meglio di ciò che adesso ti è apparso, un consiglio, se puoi cambia anche il posto di lavoro.

;)

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 15/09/2011, 20:59
da RaffyB
airlander ha scritto:[...]


una dimostrazione della mia ferma convinzione sul : " mai con chi si condivide il lavoro", ciò premesso il collega in questione, indipendentemente dai singoli accadimenti, ti è servito come tramite per traghettarti da una storia ormai esausta ad una nuova dimensione che sicuramente ti permetterà di vivere un momento decisamente migliore quando troverai la persona adatta ad esprimere realmente la sensibilità che ha caratterizzato ogni tua azione sin qui.
auguri per il futuro che sicuramente ti riserverà di molto meglio di ciò che adesso ti è apparso, un consiglio, se puoi cambia anche il posto di lavoro.

;)
Hai ragione... mai più sul posto di lavoro... me lo dicevano in tanti ma non puoi decidere di chi innamorarti... di certo vedersi tutti i giorni e dover comunicare per forza non aiuta a superare la cosa... ogni volta ho un nodo alla gola e gli occhi colmi di lacrime ma mando tutto giù.. non ho alternative.... è dura perchè ci ho creduto davvero... ho investito cuore, energie e salute... anche se adesso ne esco a pezzi (fisicamente e moralmente) non ho nessun rimpianto, sono fiera di me, di come ho lottato per l'amore provato, e ho scoperto quanto amore posso dare... Prego solo Dio che mi aiuti ad abituarmi al fatto che mi rivolge la parola solo per lavoro e non mi guarda più negli occhi.. è dolorosissimo... Vi abbraccio forte!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 15/09/2011, 21:56
da tempest
RaffyB ha scritto:[...]



Ciao a tutti! Purtroppo male. Durante le ferie non ci siamo nè visti nè sentiti. Io ho rispettato il suo silenzio. Al rientro, in ufficio, mi ha detto che devo farmi la mia vita perchè lui, rivendodola più volte in questo periodo, ha capito di essere ancora troppo legato al suo passato... e così puff... vi lascio immaginare il mio stato d'animo. Ma come sempre mi sono comportata da signora... ho ingoiato il rospo ed eccomi qua. Vederlo ogni giorno al lavoro mi frantuma il cuore anche perchè non mi guarda nemmeno in faccia. La cosa che più mi manca è il rapporto che avevamo prima ma capisco bene che non sia recuperabile. Un caro abbraccio a voi tutti!
Ohhh...Mi dispiace :( da come avevi raccontato la cosa, mi aspettavo un esito diverso. Sarà dura, lo capisco, ma...coraggio, mi sembri una persona davvero positiva e piena di energie, ce la farai.

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 16/09/2011, 7:07
da RaffyB
tempest ha scritto:[...]



Ohhh...Mi dispiace :( da come avevi raccontato la cosa, mi aspettavo un esito diverso. Sarà dura, lo capisco, ma...coraggio, mi sembri una persona davvero positiva e piena di energie, ce la farai.
Eh già.. me l'aspettavo anch'io... per tutto quello che avevamo "costruito" con sacrificio ed onestà nel tempo... ma che ti devo dire? Ognuno alla fine fa quello che sente in cuore. E' davvero durissima ma in un modo o nell'altro passerà.. la sola cosa certa è che di sicuro il lavoro non lo mollo... non lo farei mai... è il mio solo punto fermo in questo momento! Un caro saluto e buona giornata a tutti!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 17/09/2011, 13:54
da RaffyB
Ciao a tutti amici del forum, a distanza di un mese e mezzo vorrei condividere con voi il mio strano post fine relazione.
Di solito il dolore toglie il sonno e chiude lo stomaco... io invece... mi sento come rientrata dalla "guerra" dopo tanto... non faccio altro che dormire, mi sento "sfinita", dormo bene e tanto... e mangio... mangio tantissimo... ho preso due chili abbondanti in un mese (dall'inizio dell'anno ne avevo persi 13 per via di tutto questo trambusto doloroso... e su di me non erano pochi... faccio 49 kg adesso...)
Per amore di questo ragazzo ho passato dei mesi allucinanti... lui pur volendo stare con me non riusciva a darmi niente preso com'era, diceva lui, da sensi di colpa che lo uccidevano... Ho dovuto accettare tanto... ma l'ho fatto per amore... credendoci davvero tanto... ho pianto quasi tutti i giorni per lui.. di nascosto... senza che lui se ne accorgesse... stavo con lui ma non lo "sentivo", non sentivo mai il suo amore... e chi ci è passato sa cosa significhi e quanto faccia male... mi sentivo "niente" per lui ma lui continuava a volermi nella sua vita, a dirsi sicurissimo della scelta fatta, diceva di amarmi e che questa era la sola cosa di cui era certo nella sua vita, mi chiedeva di avere pazienza... ed io ogni giorno dovevo accettare di vederlo triste, "lontano", distaccato... in tre mesi due volte ho detto basta perchè non aveva senso ma lui tornava il giorno dopo con dimostrazioni enormi (la prima volta ha parlato a lei di me, la seconda ha parlato con i genitori di lei ed hanno messo in vendita la casa).. come potevo non credere al suo amore? C'erano fatti concreti e pesanti.. non solo parole enormi...
Poi invece, dopo dieci giorni di silenzio, mi ha scaricato in UFFICIO, in due secondi, mentre passano altri colleghi, liquidandomi con "fai la tua vita perchè io sono ancora troppo legato al passato"... Sconvolta... ma il rispetto per un essere umano con cui ha condiviso 4 mesi di relazione e un anno e mezzo di amicizia dov'è??????
Adesso che ho smesso di lottare il mio fisico è crollato... e sta come riposando...
Al dolore di quando stavo con lui adesso si è sostituito il dispiacere della fine di un sogno e l'amarezza per essere stata trattata come uno straccio sporco...
La cosa che mi fa più male è vederlo allegro e sereno al lavoro, come se niente fosse stato... mi parla solo di lavoro, della sua vita non so più niente e di sicuro non chiedo... mi spiazza quella sua "felicità" distaccata... non certo perchè non voglio saperlo felice... ci mancherebbe... ma se stai così bene dopo così poco tempo dalla fine di una storia con una persona che ti ha voluto tanto tanto bene... vuol dire che a quella persona, probabilmente, non hai voluto nemmeno bene.. almeno io sono così.. l'amore non centra niente... qui parlo di bene... posso accettare che ti sei sbagliato.. che non era amore... ma sapere che non mi hai voluto nemmeno bene.. beh.. quello sì... spacca il cuore... e la quotidianità forzata con quel ragazzo felice che non riconosco più.. non aiuta... Grazie per avermi ascoltato...

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 17/09/2011, 16:35
da justeyes89
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti amici del forum, a distanza di un mese e mezzo vorrei condividere con voi il mio strano post fine relazione.
Di solito il dolore toglie il sonno e chiude lo stomaco... io invece... mi sento come rientrata dalla "guerra" dopo tanto... non faccio altro che dormire, mi sento "sfinita", dormo bene e tanto... e mangio... mangio tantissimo... ho preso due chili abbondanti in un mese (dall'inizio dell'anno ne avevo persi 13 per via di tutto questo trambusto doloroso... e su di me non erano pochi... faccio 49 kg adesso...)
Per amore di questo ragazzo ho passato dei mesi allucinanti... lui pur volendo stare con me non riusciva a darmi niente preso com'era, diceva lui, da sensi di colpa che lo uccidevano... Ho dovuto accettare tanto... ma l'ho fatto per amore... credendoci davvero tanto... ho pianto quasi tutti i giorni per lui.. di nascosto... senza che lui se ne accorgesse... stavo con lui ma non lo "sentivo", non sentivo mai il suo amore... e chi ci è passato sa cosa significhi e quanto faccia male... mi sentivo "niente" per lui ma lui continuava a volermi nella sua vita, a dirsi sicurissimo della scelta fatta, diceva di amarmi e che questa era la sola cosa di cui era certo nella sua vita, mi chiedeva di avere pazienza... ed io ogni giorno dovevo accettare di vederlo triste, "lontano", distaccato... in tre mesi due volte ho detto basta perchè non aveva senso ma lui tornava il giorno dopo con dimostrazioni enormi (la prima volta ha parlato a lei di me, la seconda ha parlato con i genitori di lei ed hanno messo in vendita la casa).. come potevo non credere al suo amore? C'erano fatti concreti e pesanti.. non solo parole enormi...
Poi invece, dopo dieci giorni di silenzio, mi ha scaricato in UFFICIO, in due secondi, mentre passano altri colleghi, liquidandomi con "fai la tua vita perchè io sono ancora troppo legato al passato"... Sconvolta... ma il rispetto per un essere umano con cui ha condiviso 4 mesi di relazione e un anno e mezzo di amicizia dov'è??????
Adesso che ho smesso di lottare il mio fisico è crollato... e sta come riposando...
Al dolore di quando stavo con lui adesso si è sostituito il dispiacere della fine di un sogno e l'amarezza per essere stata trattata come uno straccio sporco...
La cosa che mi fa più male è vederlo allegro e sereno al lavoro, come se niente fosse stato... mi parla solo di lavoro, della sua vita non so più niente e di sicuro non chiedo... mi spiazza quella sua "felicità" distaccata... non certo perchè non voglio saperlo felice... ci mancherebbe... ma se stai così bene dopo così poco tempo dalla fine di una storia con una persona che ti ha voluto tanto tanto bene... vuol dire che a quella persona, probabilmente, non hai voluto nemmeno bene.. almeno io sono così.. l'amore non centra niente... qui parlo di bene... posso accettare che ti sei sbagliato.. che non era amore... ma sapere che non mi hai voluto nemmeno bene.. beh.. quello sì... spacca il cuore... e la quotidianità forzata con quel ragazzo felice che non riconosco più.. non aiuta... Grazie per avermi ascoltato...
ci sono persone che pensano che non bisogna dare molto peso alle parole dette in alcuni momenti della vita,perché tutto evolve,cambia ed é in continuo movimento.Ma io non ci riesco,non riesco a non dar peso a quelle parole.E' un modo un pò cinico di vedere le cose,anche se poi,col tempo, é anche quello più giusto,ma non sempre bisogna fare la cosa giusta.Ci stai male e mi dispiace.Dormi per non pensare,mangi per riempire un vuoto.E' cosi difficile reagire dopo una delusione così forte,ma tu non cadere,rialzati e combatti.Combatti per la tua giovane età,combatti per la tua vita,combatti per l'amore che verrà.E non aver paura di ricadere.Potrai sempre rialzarti [smilie=).gif]

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 17/09/2011, 16:51
da tropicsnow
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti amici del forum, a distanza di un mese e mezzo vorrei condividere con voi il mio strano post fine relazione.
Di solito il dolore toglie il sonno e chiude lo stomaco... io invece... mi sento come rientrata dalla "guerra" dopo tanto... non faccio altro che dormire, mi sento "sfinita", dormo bene e tanto... e mangio... mangio tantissimo... ho preso due chili abbondanti in un mese (dall'inizio dell'anno ne avevo persi 13 per via di tutto questo trambusto doloroso... e su di me non erano pochi... faccio 49 kg adesso...)
Per amore di questo ragazzo ho passato dei mesi allucinanti... lui pur volendo stare con me non riusciva a darmi niente preso com'era, diceva lui, da sensi di colpa che lo uccidevano... Ho dovuto accettare tanto... ma l'ho fatto per amore... credendoci davvero tanto... ho pianto quasi tutti i giorni per lui.. di nascosto... senza che lui se ne accorgesse... stavo con lui ma non lo "sentivo", non sentivo mai il suo amore... e chi ci è passato sa cosa significhi e quanto faccia male... mi sentivo "niente" per lui ma lui continuava a volermi nella sua vita, a dirsi sicurissimo della scelta fatta, diceva di amarmi e che questa era la sola cosa di cui era certo nella sua vita, mi chiedeva di avere pazienza... ed io ogni giorno dovevo accettare di vederlo triste, "lontano", distaccato... in tre mesi due volte ho detto basta perchè non aveva senso ma lui tornava il giorno dopo con dimostrazioni enormi (la prima volta ha parlato a lei di me, la seconda ha parlato con i genitori di lei ed hanno messo in vendita la casa).. come potevo non credere al suo amore? C'erano fatti concreti e pesanti.. non solo parole enormi...
Poi invece, dopo dieci giorni di silenzio, mi ha scaricato in UFFICIO, in due secondi, mentre passano altri colleghi, liquidandomi con "fai la tua vita perchè io sono ancora troppo legato al passato"... Sconvolta... ma il rispetto per un essere umano con cui ha condiviso 4 mesi di relazione e un anno e mezzo di amicizia dov'è??????
Adesso che ho smesso di lottare il mio fisico è crollato... e sta come riposando...
Al dolore di quando stavo con lui adesso si è sostituito il dispiacere della fine di un sogno e l'amarezza per essere stata trattata come uno straccio sporco...
La cosa che mi fa più male è vederlo allegro e sereno al lavoro, come se niente fosse stato... mi parla solo di lavoro, della sua vita non so più niente e di sicuro non chiedo... mi spiazza quella sua "felicità" distaccata... non certo perchè non voglio saperlo felice... ci mancherebbe... ma se stai così bene dopo così poco tempo dalla fine di una storia con una persona che ti ha voluto tanto tanto bene... vuol dire che a quella persona, probabilmente, non hai voluto nemmeno bene.. almeno io sono così.. l'amore non centra niente... qui parlo di bene... posso accettare che ti sei sbagliato.. che non era amore... ma sapere che non mi hai voluto nemmeno bene.. beh.. quello sì... spacca il cuore... e la quotidianità forzata con quel ragazzo felice che non riconosco più.. non aiuta... Grazie per avermi ascoltato...

ciao RaffyB :)

finora non sono intervenuta perchè avrei detto proprio ciò che è accaduto e non volevo fare la guasta feste: io non mi aspettavo un lieto fine. il fatto che lui fosse così preso dai sensi di colpa e fosse sparito per 10 giorni non deponeva affatto a favore. un uomo che è convinto della scelta che ha fatto non può essere così assente proprio con colei con cui ha deciso di dare una svolta alla propria vita per quanto possa essere difficile la situazione.
inoltre tu avresti dovuto far sentire molto la tua presenza, essere anche insistente, invece di lasciarlo "libero". con una relazione alle spalle così lunga e una comproprietà il dietrofront è più che prevedibile soprattutto se voi non vi sentite e l'altra gli fa pesare la sua scelta. so che tu hai voluto agire correttamente, ma in queste cose non si può essere troppo onesti non a caso l'amore viene paragonato alla guerra! inoltre gli uomini sono troppo fragili e insicuri quando devono prendere decisioni così importanti: occorre che ci sia sempre qualcuno che li rassicuri e li "spinga" lasciando loro la sensazione di aver deciso qualcosa. le rassicurazioni che dava a te credo servissero più a lui, a convicersi che stava facendo la cosa giusta. io, ad esempio, in certe situazioni, più qualcuno cerca di rassicurarmi e più penso che devo invece preoccuparmi!

mi dispiace per te perchè so quanto devi aver sofferto e quanto ancora soffrirai perchè vederlo al lavoro non aiuta a rimarginare la ferita. il suo atteggiamento mi sembra coerente se non vuole ricascarci: gli serve a mettere un punto. eventuali spiegazioni servono solo a te e in ogni caso non leniranno la sgradevole sensazione che ora ti accompagna.

un abbraccio.

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 17/09/2011, 18:45
da RaffyB
tropicsnow ha scritto:[...]




ciao RaffyB :)

finora non sono intervenuta perchè avrei detto proprio ciò che è accaduto e non volevo fare la guasta feste: io non mi aspettavo un lieto fine. il fatto che lui fosse così preso dai sensi di colpa e fosse sparito per 10 giorni non deponeva affatto a favore. un uomo che è convinto della scelta che ha fatto non può essere così assente proprio con colei con cui ha deciso di dare una svolta alla propria vita per quanto possa essere difficile la situazione.

Sono pienamente d'accordo con te! Nell'altro, se lo ami, dovresti trovare la forza per uscirne... dovresti superarla insieme, non separatamente...


inoltre tu avresti dovuto far sentire molto la tua presenza, essere anche insistente, invece di lasciarlo "libero". con una relazione alle spalle così lunga e una comproprietà il dietrofront è più che prevedibile soprattutto se voi non vi sentite e l'altra gli fa pesare la sua scelta. so che tu hai voluto agire correttamente, ma in queste cose non si può essere troppo onesti non a caso l'amore viene paragonato alla guerra! inoltre gli uomini sono troppo fragili e insicuri quando devono prendere decisioni così importanti: occorre che ci sia sempre qualcuno che li rassicuri e li "spinga" lasciando loro la sensazione di aver deciso qualcosa.

Su questo punto invece, potendo tornare indietro, farei la stessa identica cosa... se ami rispetti i tempi dell'altro... se a ruoli invertiti un uomo mi fosse stato col fiato sul collo avrei sicuramente capito che non era per me! Se ami davvero una persona finisci con l'amarla ancora di più per questa sua discrezione e rispetto per il tuo passato e le tue difficoltà.. se le cose sono andate come sono andate è solo perchè non mi amava... tutto qui.


le rassicurazioni che dava a te credo servissero più a lui, a convicersi che stava facendo la cosa giusta. io, ad esempio, in certe situazioni, più qualcuno cerca di rassicurarmi e più penso che devo invece preoccuparmi!

Su questo credo tu abbia ragione. A volte ci vogliamo autoconvincere di certe cose... soprattutto se per ottenerle abbiamo fatto un gran casino

mi dispiace per te perchè so quanto devi aver sofferto e quanto ancora soffrirai perchè vederlo al lavoro non aiuta a rimarginare la ferita. il suo atteggiamento mi sembra coerente se non vuole ricascarci: gli serve a mettere un punto. eventuali spiegazioni servono solo a te e in ogni caso non leniranno la sgradevole sensazione che ora ti accompagna.

in fatto di coerenza hai ragione. Parlare solo di lavoro e non avere più confidenza va benissimo per mettere un punto. Quello che fa male non è questo. E' vederlo felice e sorridente... come se quello che è successo non fosse successo e come se il dolore che provo io non contasse niente... tutto qui.. per il resto non criticherò mai la sua scelta.. mai... solo il modo in cui me l'ha comunicata e quello che dicevo sopra.

un abbraccio.
Grazie e ciao!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 17/09/2011, 19:28
da tropicsnow
RaffyB ha scritto:[...]
Su questo punto invece, potendo tornare indietro, farei la stessa identica cosa... se ami rispetti i tempi dell'altro... se a ruoli invertiti un uomo mi fosse stato col fiato sul collo avrei sicuramente capito che non era per me! Se ami davvero una persona finisci con l'amarla ancora di più per questa sua discrezione e rispetto per il tuo passato e le tue difficoltà.. se le cose sono andate come sono andate è solo perchè non mi amava... tutto qui.
sono pienamente d'accordo con te, però, qui lui non è stato il solo a decidere. dall'altra parte c'è una donna che non credo affatto abbia usato (giustamente!) lo stesso rispetto: non se ne è stata ferma e zitta in un angolo a guardare lui che distruggeva tutto. ecco perchè dicevo che avresti dovuto essere più presente...
quanto al suo amore non saprei dirti, forse come diceva Proust: "è più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine".

RaffyB ha scritto:
in fatto di coerenza hai ragione. Parlare solo di lavoro e non avere più confidenza va benissimo per mettere un punto. Quello che fa male non è questo. E' vederlo felice e sorridente... come se quello che è successo non fosse successo e come se il dolore che provo io non contasse niente... tutto qui.. per il resto non criticherò mai la sua scelta.. mai... solo il modo in cui me l'ha comunicata e quello che dicevo sopra.
considera il fatto che potrebbe essere apparenza e comunque lui non ha messo nulla in discussione: per lui è tornato tutto al suo posto. sei tu quella che deve rimettere insieme i cocci, quella che ha rinunciato a tutto in cambio di una sofferenza senza consolazione.


in bocca al lupo per la tua vita...

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 17/09/2011, 20:06
da RaffyB
tropicsnow ha scritto:[...]



sono pienamente d'accordo con te, però, qui lui non è stato il solo a decidere. dall'altra parte c'è una donna che non credo affatto abbia usato (giustamente!) lo stesso rispetto: non se ne è stata ferma e zitta in un angolo a guardare lui che distruggeva tutto. ecco perchè dicevo che avresti dovuto essere più presente...
quanto al suo amore non saprei dirti, forse come diceva Proust: "è più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine".

Hai ragione!!! Lei ha fatto un gran casino per riprenderselo e alla fine ha vinto... o meglio.. ha vinto l'amore... anche se a me terrorizzerebbe avere accanto un uomo che con le lacrime agli occhi ha detto ad un'altra di volere una famiglia con lei come non aveva mai desiderato prima!


[...]



considera il fatto che potrebbe essere apparenza e comunque lui non ha messo nulla in discussione: per lui è tornato tutto al suo posto. sei tu quella che deve rimettere insieme i cocci, quella che ha rinunciato a tutto in cambio di una sofferenza senza consolazione.

Verissimo... ma spero che prestissimo questa consolazione arrivi... anche solo un pò di pace...


in bocca al lupo per la tua vita...
Crepi il lupo! Un abbraccio!!

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 20/09/2011, 22:03
da ntn59
RaffyB ha scritto:Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia storia. Sono stata fidanzata per quasi 11 anni con un ragazzo stupendo che mi ha sempre amato e rispettato e che voleva costruire la sua vita con me. Purtroppo, col tempo, l'Amore nel mio cuore è finito nel senso che, pur continuando ad amarlo immensamente come persona, non riuscivo a "sentirlo" come compagno per la vita e padre dei miei figli. E' tristissimo ma succede.
Gli ultimi due anni della nostra storia (chiusa ad aprile di quest'anno) sono andata avanti "spenta", non riuscivo a lasciarlo "amandolo" comunque profondamente ma non riuscivo nemmeno a fare progetti. Ho cercato di convincermi che dopo così tanto tempo tutto questo fosse normale.. mi dicevo.. l'amore cambia, si trasforma... il tuo futuro puoi comunque costruirlo sulle solide basi di affetto e rispetto che avete creato... ma dentro non ero felice...
Parallelamente vivevo le miei giornate lavorative accanto ad un collega che, lentissimamente, giorno dopo giorno, iniziava ad entrare nel mio cuore. Dopo due anni così... ci siamo innamorati... nella maniera più corretta, pulita ed onesta possibile.
Quando ce ne siamo resi conto ci siamo presi le nostre responsabilità e, pur non sapendo cosa sarebbe successo tra di noi, abbiamo chiuso le nostre storie. 11 anni di fidanzamento io, nove lui, di cui gli ultimi 5 di convivenza con tanto di mutuo. Dolore immenso da entrambe le parti. Abbiamo iniziato a viverci da subito.
Prima delle rispettive chiusure non ci eravamo mai nemmeno presi un caffè fuori dall'azienda nè sentiti fuori orario di lavoro, nel rispetto più assoluto delle persone che avevamo accanto.
Abbiamo condiviso 3 mesi di vita ma sono stati allucinanti.
Io ero prontissima e serena, lui no. Gli ho dato tutto l'amore possibile ed immaginabile ma lui non è mai riuscito a riceverlo.. figuriamoci a darlo. Lui è certo di amarmi e di volere un futuro con me come mai prima di oggi aveva desiderato, ma sta male. Vive ancora nella "loro" casa (è riuscito a venderla ma il nuovo proprietario entrerà ad ottobre), vede ancora lei per ragioni legate alla vendita ed ogni volta va in tilt. Dice di essere sicuro della scelta fatta ma di sentirsi tremendamente in colpa per aver distrutto la vita di una persona con cui ha passato una vita e che comunque "ama", anche se non nel modo giusto. Non riesce ad accettare di aver distrutto una vita per costruirne un'altra e di aver attaccato una spina subito dopo aver staccato l'altra. Ogni volta che con me stava bene ed era felice si sentiva in colpa perchè il suo "star bene" comporta lo star male di un'altra persona (che ha problemi di ansia e depressione).
Dopo immenso dolore a fine luglio abbiamo chiuso. Lui deve fare il suo percorso, deve "guarire", deve perdonarsi... altrimenti non potrà mai andare avanti... con nessuno.
Sta chiedendo l'aiuto di uno psicologo.
La decisione è stata sua, dovevamo partire per le vacanze insieme ma il giorno prima ha cambiato idea, non ce l'avrebbe mai fatta... Adesso sono otto giorni che non lo sento (mai successo prima) ma da domani lo rivedrò in ufficio e sarà dura. In questi due mesi avevamo già provato altre due volte a staccarci ma vedendosi tutti i giorni era impossibile... i suoi occhi erano sempre tristi.. ai sensi di colpa per il passo fatto si univa il dolore per non avermi accanto, per non essere in grado di vivere ciò che desiderava.
In questo momento la sola cosa che voglio è che lui ritrovi un minimo di serenità e che torni, in un futuro, ad essere felice. Esco, seppur con dolore, dalla sua vita per lasciarlo libero di "guarire" da solo. E' dolorosissimo ma credo sia la cosa più giusta. Col mio ex ci siamo riparlati e siamo serenissimi, lui sta bene ed è sereno, sono sicura di aver preso la decisione più corretta.
Adesso mi chiedo solo come affrontare la quotidianità lavorativa, quale sia il comportamento più giusto da tenere per non fare del male a lui ma nemmeno a me. Ho messo il suo star bene sempre avanti a tutto, sono stata sempre buonissima, comprensiva e dolce anche quando il cuore si squarciava... sapendo la sua fragilità caratteriale ed il momento che sta passando non ho mai voluto mostrare il mio dolore davanti a lui perchè questo avrebbe aggiunto sensi di colpa su sensi di colpa... mi sono sempre fatta vedere forte, sorridente e positiva, per poi scoppiare a piangere di nascosto e lontana dal suo sguardo. Lui è convinto che io sia straforte.. me lo dice sempre.. se solo sapesse :) Ma non posso... devo trovare la forza per entrambi... e nel frattempo avere il coraggio di continuare separatamente la mia vita... non potendo aspettare un ritorno che magari non ci sarà mai.
A volte penso anche che potrebbe tornare sui suoi passi e riprendere una vita che non sentiva più sua... comunque vadano le cose spero solo di trovare la forza necessaria per affrontare e superare il tutto. Grazie per l'ascolto! Buona giornata!
Io penso che 11 anni siano troppi. E' giusto conoscersi bene, ma se dopo qualche anno che ci si conosce non si prende una decisione definitiva (a meno che non ci siano problemi economici: mancanza di lavoro, di una casa, ecc...) c'è qualcosa che non va. "E' il nostro amore che ci tiene legati"..ma l'amore non significa vivere cinquettando in eterno sui rami di un albero: amore è progettualità, volontà di realizzare qualcosa di nuovo che provenga da noi due: un figlio, un nuovo equilibrio di vita, insomma: una famiglia. E' chiaro che, prima o poi, si incontra qualcuno che ci mette in crisi: se io mantengo il mio cuore aperto, se non prendo impegni precisi (perchè "voglio" prenderli, non perchè "devo" prenderli, beninteso) significa che sono aperto alle "novità". La storiella dell'amore che non ha bisogno di vincoli la lascerei da parte: se io amo, li voglio i vincoli, eccome!!
Anche l'altro, la persona che hai incontrato, probabilmente era innamorato della sua compagna, s'era preso dei "vincoli", voleva vivere con lei, ma di fronte alla prospettiva di una nuova avventura (avventura di vita, s'intende) con una persona che sembrava affascinarlo, forse si è dimostrato immaturo, è andato in crisi, ha distrutto tutto senza esserne convinto. L'amore è un incontro, ma se dopo essersi incontrati si rimane fermi lì, senza intrapprendere una via, vuol dire che non si ha poi tanta voglia di camminare insieme all'altro. Si rimane all'incrocio, dove passa un mucchio di gente...

Re: E questa è la mia storia

Inviato: 21/09/2011, 7:59
da justeyes89
ntn59 ha scritto:[...]


Io penso che 11 anni siano troppi. E' giusto conoscersi bene, ma se dopo qualche anno che ci si conosce non si prende una decisione definitiva (a meno che non ci siano problemi economici: mancanza di lavoro, di una casa, ecc...) c'è qualcosa che non va. "E' il nostro amore che ci tiene legati"..ma l'amore non significa vivere cinquettando in eterno sui rami di un albero: amore è progettualità, volontà di realizzare qualcosa di nuovo che provenga da noi due: un figlio, un nuovo equilibrio di vita, insomma: una famiglia. E' chiaro che, prima o poi, si incontra qualcuno che ci mette in crisi: se io mantengo il mio cuore aperto, se non prendo impegni precisi (perchè "voglio" prenderli, non perchè "devo" prenderli, beninteso) significa che sono aperto alle "novità". La storiella dell'amore che non ha bisogno di vincoli la lascerei da parte: se io amo, li voglio i vincoli, eccome!!
Anche l'altro, la persona che hai incontrato, probabilmente era innamorato della sua compagna, s'era preso dei "vincoli", voleva vivere con lei, ma di fronte alla prospettiva di una nuova avventura (avventura di vita, s'intende) con una persona che sembrava affascinarlo, forse si è dimostrato immaturo, è andato in crisi, ha distrutto tutto senza esserne convinto. L'amore è un incontro, ma se dopo essersi incontrati si rimane fermi lì, senza intrapprendere una via, vuol dire che non si ha poi tanta voglia di camminare insieme all'altro. Si rimane all'incrocio, dove passa un mucchio di gente...
assolutamente d'accordo.E' quello che ho pensato anch'io fin dall'inizio.Io non riuscirei a stare così tanto tempo con una persona senza decidere di crearmi una famiglia o sposarmi.Penso che ad un certo punto si arrivi ad un bivio:crearsi una famiglia (stipendio permettendo) o lasciarsi per sempre.Però c'è da dire che ci sono tante persone che non credono al matrimonio e questo ci può anche stare.Io infatti non ci credo più di tanto,per me l'unica cosa importante sono i figli e un giorno spero di averli con il mio compagno,sposata o no poco importa.Coraggio Raffy,le cose sono andate come dovevano andare,chi ti dice che questa storia non sia finita per iniziarne un'altra ancora più bella?! ;)