Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

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Anonimo Italiano

Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 02/08/2011, 16:44

Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.