chi tradisce chi?

Relazioni di coppia: esperienze, storie, delusioni, consigli

Regole del forum
Solo discussioni. Non annunci o ricerca di incontri per cui esistono gli altri forum
Micol*

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Micol* » 11/08/2010, 17:24

bluver ha scritto:[...]



Micol hai ragione a far notare come sia più facile confrontarsi su questo tema davanti a un pc. Ma allora ti porto un caso vissuto (il mio purtroppo).
Si, quando ti accorgi è una tegola ed hai un attimo di totale smarrimento dove le emozioni che predominano sono rabbia e rancore. Soprattutto perchè il tutto è avvenuto in un contesto di piena fiducia, non sopporterei di vivere un rapporto senza di essa, non ho mai indagato e controllato nessuno e non accetto comportamenti simili nei miei confronti.
Ma dopo il primo smarrimento, data la situazione complessa e difficile che stavammo vivendo causa alcuni eventi accaduti a persone a noi vicine e che ci hanno coinvolto, e per per la considerazione del rapporto che avevamo costruito ero pronta ad affrontare tutto e ad accettare di andare avanti. Stavo capendo e stavo, come qualcuno ha detto, non dimenticando ma perdonando.
Ma quello che non ho accettato e che non gli perdono tuttora è il fatto di non essere mai arrivato ad ammettere il tradimento trincerandosi dietro frasi del tipo "ma non è successo niente, non ci sono andato a letto, è solo un amica, ecc. ". Devo dire che su questo li credo, sul fatto che non ci sia stato tradimento fisico.
Ma questo non riconoscere lo status di tradimento al comportamento da lui attuato con l'altra persona solo per l'assenza di un rapporto sessuale è quello che ritengo tuttora la vera offesa a me e a quello che ritenevo di aver costruito, e che mi tornava sempre in mente anche in quelle occasioni di potenziale riavvicinamento.
E' quello che a mio avviso denotava una impossibilità di vero confronto e di "ricostruziona" (non mi piace il termine ma non me ne viene un altro) del rapporto su basi diverse alla luce del cambiamento che era avvenuto nelle nostre vite. E sempre questo non riconoscre le cose è un elemento che avrebbe minato in futuro la possibilità di ritornare alla piena fiducia.
Per cui mi sentirei di dire che potrei superare un tradimento anche perchè momenti di possibile smarrimento possono accadere, ma se ci fosse la piena volonta di mettersi a nudo, di comprendersi a vicenda e di rimettersi in gioco perchè entrambi considerano importante quanto costruito assieme e in cuò ritrovamno la motivazione per rafforzare le basi di un rapporto "nuovo".
Ciao Bluver capisco la tua situazione è anche brutto convivere con il "dubbio".....Io con un precedente ex il dubbio invece non l'ho avuto ma ho avuto la certezza, e sinceramente ciò che ho provato nel sapere lui con un'altra è stata una cosa che è andata al di là di ogni cosa mai provata....Ero più giovane e forse in quel momento incapace bene di incanalare la rabbia e tutto ciò che ne conseguiva ma la mia autostima come donna è precipitata e per molto tempo mi sono sentita ferita nella mia intimità perchè fai paragoni perchè ti chiedi tutto e di più. Comunque se una persona vuole a tutti i costi salvare il proprio rapporto ben venga anzi tanto di cappello l'importante è non andare troppo contro a ciò che davvero si vuole (soprattutto per se stessi)....Un abbraccio

Micol*

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Micol* » 11/08/2010, 17:47

Shadow750 ha scritto:[...]



Spesso ammettere un tradimento, è vista come una sorta di auto punizione, un riconoscimento troppo duro da fare senza rimetterci del proprio amor proprio. Confessarlo candidamente, significa essere tacciati di superficialità e spregievolezza dei sentimenti. Non è davvero facile per nessuno.

Io ad esempio come persona, non riesco mai a vedere la tragicità e la caducità inesorabile delle cose, quindi pongo sempre uno spiraglio di analisi e comprensione. Sentirmi dire il classico "bastardo! Con me hai chiuso.....vattene" conseguente ad una tradimento, mica mi impone chissà quale onta da epurare. Preferisco l'ammissione e l'atteggiamento moderato di porsi a 4 occhi e ragionare con sincerità su quanto accaduto e perchè. Stessa cosa se dovesse capitare a me. Mica siamo fatti di ferro eh! Sia uomini che donne.

Quindi concordo pienamente con quando auspica Bluver in questi casi, presupponendo che fra persone adulte e mature (si spera almeno...) ci sia un onestà di cuore e cervello come base, e quella volontà forte e sentita, di analizzarsi insieme e comprendere se il rapporto potrà essere salvato e su quali nuove forme di intesa si potrà proseguire.

Scusate se sembrerò anche cinico ma, per quanto innamorato follemente, mi trovassi in spiaggia davanti ad un bel bikini, i pensieri che scaturiscono devono per forza farmi correre a rendere confessione alla mia amata? O mi devo sentire in colpa per aver formulato quelle certe cose che ogni uomo sano e normale digita nel suo cervello?
L'ho buttata un po sul ridere.... non vogliatemene... :)
Stavolta concordo con te solo per l'ultima parte perchè sul resto trovo che sia troppo razionale e poco "vissuto" emotivamente....Sarà difficile per entrambe le parti ma se devo spendere due parole le spendo sul tradito e non sul traditore, ovviamente è un mio pensiero ci mancherebbe, il dialogo e la comprensione sono cose che se avvengono è dopo tutta una serie di cose....Non so.......Per tornare invece alla parte finale penso che chiunque se vede qualcosa di bello lo guarda e poi pensa a ciò che vuole. Credo che nella vita quotidina si è costantemente solleticati da input di vario genere e finchè si guarda e basta mi sembra esagerato punirsi per questo.Portare rispetto al proprio partner questo sì!

poli_opposti

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da poli_opposti » 11/08/2010, 18:15

Micol* ha scritto:[...]



Ciao Bluver capisco la tua situazione è anche brutto convivere con il "dubbio".....Io con un precedente ex il dubbio invece non l'ho avuto ma ho avuto la certezza, e sinceramente ciò che ho provato nel sapere lui con un'altra è stata una cosa che è andata al di là di ogni cosa mai provata....Ero più giovane e forse in quel momento incapace bene di incanalare la rabbia e tutto ciò che ne conseguiva ma la mia autostima come donna è precipitata e per molto tempo mi sono sentita ferita nella mia intimità perchè fai paragoni perchè ti chiedi tutto e di più. Comunque se una persona vuole a tutti i costi salvare il proprio rapporto ben venga anzi tanto di cappello l'importante è non andare troppo contro a ciò che davvero si vuole (soprattutto per se stessi)....Un abbraccio

Sì, in tutto questo discorso occorre, dal mio misero punto di vista, considerare anche la nostra esperienza di soggetti nel mondo; un'esperienza attraverso la quale certe concezioni si modificano, si radicalizzano, scompaiono e via dicendo. Posso dire che da giovanissima sono stata feroce in rapporto al tradimento (vero o presunto), anche a fronte di storie importanti. Con gli anni, sono diventata meno radicale, meno netta e certamente più pronta a capire... Non a giustificare, badate bene, ma a non lasciarmi prendere dal furore del momento. Non sono mai tornata indietro, ma in certi casi ci ho provato, soprattutto quando sono diventata più adulta. E' chiaro che si esce distrutti da esperienze simili, è chiaro che la possibilità di superarle è data dall'importanza che assegnamo alla storia e dagli auspici di un recupero di fiducia che possiamo essere in grado di fare. Credo sia anche fondamentale il modo in cui il partner regge alle rivendicazioni, nonché la nostra stessa capacità di farle senza sentirci dei crudeli persecutori... Ma ritengo, e parlo soprattutto a Micol, che anche la posizione del traditore sia pessima... soprattutto se ama la sua vittima, o dice di amarla...

Micol*

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Micol* » 11/08/2010, 18:42

poli_opposti ha scritto:[...]




Sì, in tutto questo discorso occorre, dal mio misero punto di vista, considerare anche la nostra esperienza di soggetti nel mondo; un'esperienza attraverso la quale certe concezioni si modificano, si radicalizzano, scompaiono e via dicendo. Posso dire che da giovanissima sono stata feroce in rapporto al tradimento (vero o presunto), anche a fronte di storie importanti. Con gli anni, sono diventata meno radicale, meno netta e certamente più pronta a capire... Non a giustificare, badate bene, ma a non lasciarmi prendere dal furore del momento. Non sono mai tornata indietro, ma in certi casi ci ho provato, soprattutto quando sono diventata più adulta. E' chiaro che si esce distrutti da esperienze simili, è chiaro che la possibilità di superarle è data dall'importanza che assegnamo alla storia e dagli auspici di un recupero di fiducia che possiamo essere in grado di fare. Credo sia anche fondamentale il modo in cui il partner regge alle rivendicazioni, nonché la nostra stessa capacità di farle senza sentirci dei crudeli persecutori... Ma ritengo, e parlo soprattutto a Micol, che anche la posizione del traditore sia pessima... soprattutto se ama la sua vittima, o dice di amarla...
Ciao Poli, sicuramente anche chi tradisce, se ama il proprio partner non passa dei bei momenti non lo metto in dubbio però è nella posizione di non ricevere la "sorpresa" ma di doverla dare......E ho notato che a volte sembra incredibile, ma chi ha tradito ha quasi bisogno di essere a sua volta capito...Ecco io mi chiedo se sarei così forte da poter reggere una cosa del genere....Onestamente ammetto che non lo so!Mi piacerebbe avere al mio fianco una persona che anche nei momenti no del rapporto abbia la bontà di parlarmene, forse è chiedere troppo......

poli_opposti

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da poli_opposti » 11/08/2010, 18:51

Micol* ha scritto:[...]



Ciao Poli, sicuramente anche chi tradisce, se ama il proprio partner non passa dei bei momenti non lo metto in dubbio però è nella posizione di non ricevere la "sorpresa" ma di doverla dare......E ho notato che a volte sembra incredibile, ma chi ha tradito ha quasi bisogno di essere a sua volta capito...Ecco io mi chiedo se sarei così forte da poter reggere una cosa del genere....Onestamente ammetto che non lo so!Mi piacerebbe avere al mio fianco una persona che anche nei momenti no del rapporto abbia la bontà di parlarmene, forse è chiedere troppo......
no, che non è chiedere troppo... la cosa triste (lasciami sfogare per un brevissimo istante) è che a volte non ti parlano lo stesso anche se non ti tradiscono. Sai, noi parliamo tanto dell'importanza del dialogo, ma dimentichiamo che questo è fatto almeno di due interlocutori... che, ahimé, devono volerlo. Brutto quando le porte della comunicazione sono del tutto chiuse e, anche se non accade nulla che sconvolga un rapporto, questo si logora lasciando dentro lo stesso senso di tradimento. Perché quando si sceglie di stare insieme ci si fanno delle promesse, anche implicite... quando sono disattese... è inevitabili sentirsi traditi. E speriamo che trovi qualcuno che ti parli anziché agire, o perlomeno, prima... ;)

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 11/08/2010, 20:09

affabile ha scritto:[...]
Questo tipo di intesa dovrebbe esserci ancor prima si commetti un tradimento. Se un problema tra la coppia esiste (ovviamente) se ne dovrebbe discutere a 4 occhi prima - se si puo' proseguire o meno - e non dopo l'accaduto.
Affabile hai perfettamente ragione. Posso solo provare a ipotizzare, ma non è detto ciò non accada anche nella realtà sai, che possono esserci vari fattori che impediscono questa comunicazione che ti ripeto, reputo importantissima e basilare.
Difficoltà ad esprimersi liberamente da parte di una persona introversa, o educata a tenere tutto dentro. Poca sensibilità da parte di chi sta creando qualche problema a mettersi in discussione. Altri problemi incombenti e tediosi, come orari di lavoro massacranti o un eccesso di priorità ai figli laddove ve ne siano. E poi dare troppo per scontata la fedeltà del partner.
affabile ha scritto:[...]
Per questo motivo credo non riuscirei mai (per quanto possi amare una persona, la stima verso questa per me diverrebbe automaticamente inesistente) a perdonare e/o dimenticare. Il fatto che una persona possa tenere nascosto un problema e preferisca poi non esprimersi apertamente gia' da prima: e' in se' un tradimento. A mio avviso: a doppia dose.
Forse sei troppo drastica, consentimelo. Pur ritenendo importanti certi valori, ho imparato a non caricarli eccessivamente di importanza tanto da prenderli come presupposto imprescindibile di bene o male. Nel campo dei sentimenti poi, esistono infinite fasi di andata e ritorno, altrimenti sarebbe troppo bello rimanere tutta la vita con le promesse fatte da fidanzati nel momento più bello dell'innamoramento.

Avatar utente
tropicsnow
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 4405
Iscritto il: 05 aprile 2009
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tropicsnow » 11/08/2010, 20:24

Shadow750 ha scritto: Pur ritenendo importanti certi valori, ho imparato a non caricarli eccessivamente di importanza tanto da prenderli come presupposto imprescindibile di bene o male. Nel campo dei sentimenti poi, esistono infinite fasi di andata e ritorno, altrimenti sarebbe troppo bello rimanere tutta la vita con le promesse fatte da fidanzati nel momento più bello dell'innamoramento.
concordo con te. aggiungo inoltre che l'essere troppo drastici fa male anche a chi pone in essere prese di posizione troppo nette. nell'immediato il dolore non permette di ragionare e sull'onda dei sentimenti, troppo contrastanti, si possono fare scelte di cui pentirsi quando si comincia ad eleborare il tutto...

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 11/08/2010, 22:16

Shadow750 ha scritto:Forse sei troppo drastica, consentimelo.
Non mi ci trovo. Mi spiace.
Shadow750 ha scritto:Pur ritenendo importanti certi valori, ho imparato a non caricarli eccessivamente di importanza tanto da prenderli come presupposto imprescindibile di bene o male. Nel campo dei sentimenti poi, esistono infinite fasi di andata e ritorno, altrimenti sarebbe troppo bello rimanere tutta la vita con le promesse fatte da fidanzati nel momento più bello dell'innamoramento.
Non vedo come la infedelta' e il non rispetto verso la persona e/o i sentimenti altrui possano non essere presi con eccessiva importanza o considerazione. Prima di portarsi a tradire un pensierino (anzi piu' di uno) verso il proprio partner lo si dovrebbe fare; cercando di capire poi quanto devastante questa situazione potrebbe diventare per tutti.

Non ho mai tradito e da quanto ho appreso fino ad ora, non sono stata tradita. Per me e' semplice, non si tratta di bene o male o di ragazzonate da fidanzatini. Capisco le fasi di andate e ritorno, come dici tu, ma qui stiamo parlando di persone adulte capaci di assumersi le proprie responsabilita'. Chi tradisce la risposta verso la propria serieta' e considerazione al partner e/o al rapporto lo da' l'istante in cui commette il tradimento. La decisione quindi l'ha gia' fatta e/o presa.

Personalmente non credo riuscirei a funzionare senza la mia dignita' o un minimo di rispetto (per prima cosa) verso me stessa. Preferisco tenermi tutto questo che un partner/compagno la cui sensibilita' e' pari a zero. Esistono altri pesci...sai.
tropicsnow ha scritto:aggiungo inoltre che l'essere troppo drastici fa male anche a chi pone in essere prese di posizione troppo nette. nell'immediato il dolore non permette di ragionare e sull'onda dei sentimenti, troppo contrastanti, si possono fare scelte di cui pentirsi quando si comincia ad eleborare il tutto...
Non saprei a proposito "di scelte di cui pentirsi". Forse chi tradisce dovrebbe porsi questa domanda e certamente non chi, non ha mai tradito. :rolleyes:

Micol*

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Micol* » 11/08/2010, 22:19

affabile ha scritto:[...]



Questo tipo di intesa dovrebbe esserci ancor prima si commetti un tradimento. Se un problema tra la coppia esiste (ovviamente) se ne dovrebbe discutere a 4 occhi prima - se si puo' proseguire o meno - e non dopo l'accaduto.

Per questo motivo credo non riuscirei mai (per quanto possi amare una persona, la stima verso questa per me diverrebbe automaticamente inesistente) a perdonare e/o dimenticare. Il fatto che una persona possa tenere nascosto un problema e preferisca poi non esprimersi apertamente gia' da prima: e' in se' un tradimento. A mio avviso: a doppia dose.

Sono d'accordo con te dall'inizio alla fine....Aggiungo che è comodo "confidarsi" invece con qualcun altro/a.... ;)

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 11/08/2010, 23:30

affabile ha scritto:[...]
Non vedo come la infedelta' e il non rispetto verso la persona e/o i sentimenti altrui possano non essere presi con eccessiva importanza o considerazione. Prima di portarsi a tradire un pensierino (anzi piu' di uno) verso il proprio partner lo si dovrebbe fare; cercando di capire poi quanto devastante questa situazione potrebbe diventare per tutti.
Sono daccordo che bisogna sapersi dare una regola, così come affrontare con superficialità certe cose, può risultare per tante persone un metodo di comodo, magari per cercare interpretazioni ipocrite laddove tutto ha un altro risvolto.
La consapevolezza delle conseguenze, e l'ordine delle tue emozioni, trovano anche ostacoli, o comunque zone d'ombra talvolta imprevedibili, quando il tuo benessere e le tue esigenze sono quasi ridotte a zero, e superi i tuoi migliori criteri, laddove la necessità di una svolta, magari anche effimera, ti viene rappresentata come un momento di rinascita.
affabile ha scritto:[...]
Non ho mai tradito e da quanto ho appreso fino ad ora, non sono stata tradita. Per me e' semplice, non si tratta di bene o male o di ragazzonate da fidanzatini. Capisco le fasi di andate e ritorno, come dici tu, ma qui stiamo parlando di persone adulte capaci di assumersi le proprie responsabilita'. Chi tradisce la risposta verso la propria serieta' e considerazione al partner e/o al rapporto lo da' l'istante in cui commette il tradimento. La decisione quindi l'ha gia' fatta e/o presa.
Vabbè, la solidità e la regola, meritano tutto il mio rispetto e considerazione. Stai solo attenta a non erigere certe convinzioni a baluardi inattaccabili, tipico delle persone integerrime e moraliste. Esse son sicuramente coerenti e impegnate fino in fondo, ma basta un qualcosa di diverso dai loro schemi, per sbigottirle e disorientarle.
Io preferisco stare più in campana... su tutto...
affabile ha scritto:[...]
Personalmente non credo riuscirei a funzionare senza la mia dignita' o un minimo di rispetto (per prima cosa) verso me stessa. Preferisco tenermi tutto questo che un partner/compagno la cui sensibilita' e' pari a zero. Esistono altri pesci...sai.
Ho capito che tipo sei.... un vero sergente dei Marines... :D :) ...detto senza offesa ovviamente.... ;)

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 12/08/2010, 0:16

Shadow750 ha scritto:Vabbè, la solidità e la regola, meritano tutto il mio rispetto e considerazione. Stai solo attenta a non erigere certe convinzioni a baluardi inattaccabili, tipico delle persone integerrime e moraliste. Esse son sicuramente coerenti e impegnate fino in fondo, ma basta un qualcosa di diverso dai loro schemi, per sbigottirle e disorientarle.
Io preferisco stare più in campana... su tutto...
Ti ringrazio non c'e' bisogno di preoccuparsi. Grazie al cielo sino ad ora son riuscita a cavarmela bene senza sbigottimenti o disorientamenti di alcun tipo. Ad ogni modo non manchero' di chiedere a te di illuminarmi la via. :D
Shadow750 ha scritto:Ho capito che tipo sei....
Perfetto! perche' pure io ho capito che tipo sei.
Shadow750 ha scritto:un vero sergente dei Marines... :D :) ...detto senza offesa ovviamente.... ;)
Si' il sergente dei Marines (The few. The proud) "americano" o meglio statunitense che a te piace detestare. :():

Avatar utente
tropicsnow
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 4405
Iscritto il: 05 aprile 2009
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tropicsnow » 12/08/2010, 10:56

affabile ha scritto: Non saprei a proposito "di scelte di cui pentirsi". Forse chi tradisce dovrebbe porsi questa domanda e certamente non chi, non ha mai tradito. :rolleyes:
insomma tutto è bianco o nero... anche io non ho mai tradito però mentre
un tempo anche io ero così netta riguardo a certe cose, anche io mi dicevo "questa cosa io non la farò mai", oggi sono più flessibile soprattutto dopo aver fatto qualcosa che avevo escluso potesse appartenermi... mi sono riscoperta diversa da come mi imponevo di essere e soprattutto ho capito che bisogna sempre far fronte all'imprevisto. puoi importi quello che vuoi e organizzare sempre tutto nei minimi dettagli ma se ti capita qualcosa fuori dall'ordinario finisci per farti travolgere dagli eventi... i casi della vita sono tanti e multiformi che non si può prevederli tutti. :)


ciao affabile...

giammy
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 126
Iscritto il: 07 agosto 2010
Età: 55

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da giammy » 12/08/2010, 11:10

ciao,

leggendo il thread mi permetto di fare un riassunto, talmente breve da poter essere visto come provocatoriamente breve e semplicistico, per rispondere alla domanda iniziale:

"chi non comunica tradisce"

piu' che le azioni, che possono essere capite, cio' che colpisce al cuore e viene visto come tradimento e' la mancanza del colloquio, dell'aprirsi all'altro, dell'avere fiducia nel fatto di potersi confidare.

E da questa mancanza nascono tantissime conseguenze, dallo star male alla rottura!

ciao
giammy
Giammy

Avatar utente
tempest
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 9820
Iscritto il: 05 agosto 2007
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tempest » 12/08/2010, 12:07

tropicsnow ha scritto:[...]



insomma tutto è bianco o nero... anche io non ho mai tradito però mentre
un tempo anche io ero così netta riguardo a certe cose, anche io mi dicevo "questa cosa io non la farò mai", oggi sono più flessibile soprattutto dopo aver fatto qualcosa che avevo escluso potesse appartenermi... mi sono riscoperta diversa da come mi imponevo di essere e soprattutto ho capito che bisogna sempre far fronte all'imprevisto. puoi importi quello che vuoi e organizzare sempre tutto nei minimi dettagli ma se ti capita qualcosa fuori dall'ordinario finisci per farti travolgere dagli eventi... i casi della vita sono tanti e multiformi che non si può prevederli tutti. :)


ciao affabile...
Sai tropic, io sono una possibilista, una realtivista anche...ma ci sono cose che sono per me bianche o nere, ossia giuste o sbagliate in sesno assoluto, certi valori non sono negoziabili, che non hanno ( quasi ) sfumature, per me la fedeltà è un valore assoluto, ( tu mi dirai: che scoperta!" ), quello che intendo dire è che non lo "realtivizzo" se non in casi di eccezionale gravità, la colpa è del traditore, anche se questa colpa può maturare incontesti difficili che di sfumature sono pieni.
Quindi secondo me la questione che pone affabile non è quella dell'imprevedibilità della vita, ma dell'esistenza o meno di un valore assoluto. ( affabile mi correggerà se sbaglio )
Prevedere non si può, io ad esempio non dico infatti: "non lo farò mai", ne' dico: "non perdonerei", perchè tutti possiamo sbagliare, il punto però è non relativizzare questo sbaglio, credo che davanti ad un tradimento ( come davanti ad ogni cattiva azione ) ci si possa sempre fermare prima, non credo all'istinto che soverchia la ragione, ci sarà sempre un momento in cui davanti alla scelta si farà un pensiero sul "è moralmente giusto o sbagliato quello che sto per fare?"
Quindi mi associo ad affabile.
Mi arruolerò nei suoi marines.... :DD

PS : forse sono in errore, ma quando ci si mette a parlare di tradimento io immagino schierarsi due linee opposte, in una intravedo chi ha tradito o ha avuto una relazione con chi non era libero da legami, nell'altra intravedo chi non ha tradito e chi è stato tradito.
Nessun riferimento personale, solo una mia generica impressione.

Avatar utente
tropicsnow
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 4405
Iscritto il: 05 aprile 2009
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tropicsnow » 12/08/2010, 12:55

tempest ha scritto:
PS : forse sono in errore, ma quando ci si mette a parlare di tradimento io immagino schierarsi due linee opposte, in una intravedo chi ha tradito o ha avuto una relazione con chi non era libero da legami, nell'altra intravedo chi non ha tradito e chi è stato tradito.
Nessun riferimento personale, solo una mia generica impressione.
non sei in errore. di fatto è così :) ci si schiera, se vogliamo usare questo termine, a seconda di ciò che si è vissuto o a seconda di ciò in cui ci indentifichiamo tenendo conto della nostra indole e predisposizione.

concordo che ciò che si fa è frutto di una decisione e di una scelta ma a volte queste scelte sebbene siamo consapevoli che sono sbagliate le attuiamo ugualmente perchè scegliere il giusto non è sempre così semplice. e poi fare la cosa giusta non sempre rende felici e ci fa sentire a posto con con noi stessi. ci si chiede "ho fatto la cosa giusta ma per chi?" non per me... ti rimane l'amaro in bocca per parecchio tempo... :(
ovviamente questo è un discorso un pò generico che riguarda diversi campi della vita non solo il tradimento.

poli_opposti

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da poli_opposti » 12/08/2010, 13:19

tempest ha scritto:[...]



Sai tropic, io sono una possibilista, una realtivista anche...ma ci sono cose che sono per me bianche o nere, ossia giuste o sbagliate in sesno assoluto, certi valori non sono negoziabili, che non hanno ( quasi ) sfumature, per me la fedeltà è un valore assoluto, ( tu mi dirai: che scoperta!" ), quello che intendo dire è che non lo "realtivizzo" se non in casi di eccezionale gravità, la colpa è del traditore, anche se questa colpa può maturare incontesti difficili che di sfumature sono pieni.
Quindi secondo me la questione che pone affabile non è quella dell'imprevedibilità della vita, ma dell'esistenza o meno di un valore assoluto. ( affabile mi correggerà se sbaglio )
Prevedere non si può, io ad esempio non dico infatti: "non lo farò mai", ne' dico: "non perdonerei", perchè tutti possiamo sbagliare, il punto però è non relativizzare questo sbaglio, credo che davanti ad un tradimento ( come davanti ad ogni cattiva azione ) ci si possa sempre fermare prima, non credo all'istinto che soverchia la ragione, ci sarà sempre un momento in cui davanti alla scelta si farà un pensiero sul "è moralmente giusto o sbagliato quello che sto per fare?"
Quindi mi associo ad affabile.
Mi arruolerò nei suoi marines.... :DD

PS : forse sono in errore, ma quando ci si mette a parlare di tradimento io immagino schierarsi due linee opposte, in una intravedo chi ha tradito o ha avuto una relazione con chi non era libero da legami, nell'altra intravedo chi non ha tradito e chi è stato tradito.
Nessun riferimento personale, solo una mia generica impressione.

Che il tradimento, a qualunque livello, sia qualcosa di tremendamente lontano dall'etica di una relazione non ci sono assolutamente dubbi. Quando stiamo insieme a qualcuno deponiamo una parte di noi stessi nelle sue mani e ci attendiamo che egli faccia altrettanto. Raccontiamo frammenti di vita, gioiamo, piangiamo, ci scambiamo emozioni delle più intense. Tutto ciò nella consapevolezza (o sarebbe meglio dire nella speranza), che l'altro non ci farà del male, che non abbiamo nulla di cui temere da lui/lei, che ogni cosa sarà fatta nel rispetto della nostra presenza. Stare accanto a qualcuno vuol dire valorizzare la sua presenza nella nostra vita e ciò lo si fa non venendo mai meno al sentimento di fiducia in noi che questi ci elargisce. Che il tradimento sia imperdonabile, però, è altro affare. Si perdona, si perdona, ma non si dimentica. E si perdona a seconda del momento di vita che attraversiamo, dei convincimenti che abbiamo maturato, su di noi e sull'altro.
E' questo il senso dell'impossibilità di prevedere i nostri comportamenti. Noi non siamo entità monolitiche perennemente uguali a noi stessi lungo le diverse epoche della nostra vita, grazie a dio... Ci evolviamo, gli altri con noi e quel che vale oggi non è detto che valga necessariamente domani.
Mi veniva in mente un'ultima cosa su cui mi attendo pareri... qualche volta ho avuto la sensazione che chi tradisce non solo non valorizza l'altro, ma forse più profondamente non valorizza sé stesso, non è in grado, in altre parole, di stimare adeguatamente il peso che la sua presenza e le sue azioni hanno nella coppia... che ne pensate?

Avatar utente
tempest
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 9820
Iscritto il: 05 agosto 2007
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tempest » 12/08/2010, 13:51

tropicsnow ha scritto:[...]

e poi fare la cosa giusta non sempre rende felici e ci fa sentire a posto con con noi stessi. ci si chiede "ho fatto la cosa giusta ma per chi?" non per me... ti rimane l'amaro in bocca per parecchio tempo... :(
ovviamente questo è un discorso un pò generico che riguarda diversi campi della vita non solo il tradimento.
La ricerca della felicità è il motore della nostra vita, su questo sono d'accordo, per questo credo che se si smette di amare o ci si innammora di altri, sia giusto chiudere il rapporto. Ma prima chiudere, poi dedicarsi ad un'altra persona.
poli_opposti ha scritto:Mi veniva in mente un'ultima cosa su cui mi attendo pareri... qualche volta ho avuto la sensazione che chi tradisce non solo non valorizza l'altro, ma forse più profondamente non valorizza sé stesso, non è in grado, in altre parole, di stimare adeguatamente il peso che la sua presenza e le sue azioni hanno nella coppia... che ne pensate?
Non penso :thinking: credo piuttosto che il non "valorizzare se stessi" sia più una scusa, un'attenuante alla quale il traditore più o meno inconsciamente ricorre.

Avatar utente
tropicsnow
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 4405
Iscritto il: 05 aprile 2009
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tropicsnow » 12/08/2010, 13:58

poli_opposti ha scritto: Che il tradimento, a qualunque livello, sia qualcosa di tremendamente lontano dall'etica di una relazione non ci sono assolutamente dubbi. Quando stiamo insieme a qualcuno deponiamo una parte di noi stessi nelle sue mani e ci attendiamo che egli faccia altrettanto. Raccontiamo frammenti di vita, gioiamo, piangiamo, ci scambiamo emozioni delle più intense. Tutto ciò nella consapevolezza (o sarebbe meglio dire nella speranza), che l'altro non ci farà del male, che non abbiamo nulla di cui temere da lui/lei, che ogni cosa sarà fatta nel rispetto della nostra presenza. Stare accanto a qualcuno vuol dire valorizzare la sua presenza nella nostra vita e ciò lo si fa non venendo mai meno al sentimento di fiducia in noi che questi ci elargisce. Che il tradimento sia imperdonabile, però, è altro affare. Si perdona, si perdona, ma non si dimentica. E si perdona a seconda del momento di vita che attraversiamo, dei convincimenti che abbiamo maturato, su di noi e sull'altro.
E' questo il senso dell'impossibilità di prevedere i nostri comportamenti. Noi non siamo entità monolitiche perennemente uguali a noi stessi lungo le diverse epoche della nostra vita, grazie a dio... Ci evolviamo, gli altri con noi e quel che vale oggi non è detto che valga necessariamente domani.
Mi veniva in mente un'ultima cosa su cui mi attendo pareri... qualche volta ho avuto la sensazione che chi tradisce non solo non valorizza l'altro, ma forse più profondamente non valorizza sé stesso, non è in grado, in altre parole, di stimare adeguatamente il peso che la sua presenza e le sue azioni hanno nella coppia... che ne pensate?
condivido tutto. quanto all'ultima domanda direi che non si tratta di sottostimarsi ma di tenere fede ai propri bisogni più profondi. si tratta di scegliere se tradire se stessi oppure l'altro. il peggior tradimento, quello più grave, è quello compiuto verso i nostriu bisogni e desideri. tenere fede ai bisogni dell'altro, se non è ciò che sentiamo e vogliamo anche noi, farà crescere sempre più il senso di frustrazione fino a quando si farà qualcosa di peggiore. la cosa migliore è quella di affrontare i problemi quando si presentano, di parlare, comunicare al partner che c'è qualcosa che non va e cercare di cambiare insieme, credo sia questa la migliore valorizzazione della persona che abbiamo scelto come compagna di vita e soprattutto significa che abbiamo fiducia in lei e non partire prevenuti che tanto non capirà. a volte è anche la paura di non essere accettati diversamente da come ci siamo fatti conoscere soprattutto se davanti a noi c'è una persona piuttosto inflessibile.

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 12/08/2010, 14:25

tropicsnow ha scritto:insomma tutto è bianco o nero...
No, non tutto ma esistono situazioni (come e’ riuscita a spiegare molto bene tempest) che dovrebbero rimanere non negoziabili. Il tradimento sfortunatamente e’ un evento il quale viene sofferto indistintamente da tutti.
tropicsnow ha scritto:anche io non ho mai tradito però mentre
un tempo anche io ero così netta riguardo a certe cose, anche io mi dicevo "questa cosa io non la farò mai", oggi sono più flessibile soprattutto dopo aver fatto qualcosa che avevo escluso potesse appartenermi... mi sono riscoperta diversa da come mi imponevo di essere e soprattutto ho capito che bisogna sempre far fronte all'imprevisto. puoi importi quello che vuoi e organizzare sempre tutto nei minimi dettagli ma se ti capita qualcosa fuori dall'ordinario finisci per farti travolgere dagli eventi... i casi della vita sono tanti e multiformi che non si può prevederli tutti. :)
Si, capisco e negli anni che mi trovo su questo Forum ho discusso molto su di me, della mia vita e di diversi imprevisti cui nemmeno io avrei mai immaginato mi potessero accadere. Non sono irremovibile, credimi, ma con il tempo ho comunque capito ed imparato che la vita con la sua complessita’ e fragilita’ e’ anche molto breve. Mi trovo umanamente limitata, non sono una fonte di energia e nemmeno una fonte di telepatia (non leggo le menti o i pensieri altrui) come non sono la salvatrice e/o la salvezza di nessuno e nemmeno desidero di esserlo. Cerco di amare dare e approfondire quanto ho o mi rimane a disposizione su questa sfera (che noi chiamiamo “terra”) a chi ha la voglia, il tempo e le energie di accettarle. Cerco di non sprecare tempo chi tempo a disposizione non ne ha o preferisce (per motivi suoi) non offrirlo. Amo chi mi ama.

Di base vivo secondo un’etica che sento mia…evoluta e adattata alla mia personalita’ al mio modo ed esperienze di vita…quello che riesce a rendermi felice e soddisfatta con me stessa.

ciao tropic...
...anche se non ci troviamo a condividere le stesse idee ti leggo sempre volentieri. :)
tempest ha scritto:Quindi mi associo ad affabile.
Mi arruolerò nei suoi marines... :DD
Fortissima sei! :DD

Micol*

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Micol* » 12/08/2010, 22:01

poli_opposti ha scritto:[...]




Che il tradimento, a qualunque livello, sia qualcosa di tremendamente lontano dall'etica di una relazione non ci sono assolutamente dubbi. Quando stiamo insieme a qualcuno deponiamo una parte di noi stessi nelle sue mani e ci attendiamo che egli faccia altrettanto. Raccontiamo frammenti di vita, gioiamo, piangiamo, ci scambiamo emozioni delle più intense. Tutto ciò nella consapevolezza (o sarebbe meglio dire nella speranza), che l'altro non ci farà del male, che non abbiamo nulla di cui temere da lui/lei, che ogni cosa sarà fatta nel rispetto della nostra presenza. Stare accanto a qualcuno vuol dire valorizzare la sua presenza nella nostra vita e ciò lo si fa non venendo mai meno al sentimento di fiducia in noi che questi ci elargisce. Che il tradimento sia imperdonabile, però, è altro affare. Si perdona, si perdona, ma non si dimentica. E si perdona a seconda del momento di vita che attraversiamo, dei convincimenti che abbiamo maturato, su di noi e sull'altro.
E' questo il senso dell'impossibilità di prevedere i nostri comportamenti. Noi non siamo entità monolitiche perennemente uguali a noi stessi lungo le diverse epoche della nostra vita, grazie a dio... Ci evolviamo, gli altri con noi e quel che vale oggi non è detto che valga necessariamente domani.
Mi veniva in mente un'ultima cosa su cui mi attendo pareri... qualche volta ho avuto la sensazione che chi tradisce non solo non valorizza l'altro, ma forse più profondamente non valorizza sé stesso, non è in grado, in altre parole, di stimare adeguatamente il peso che la sua presenza e le sue azioni hanno nella coppia... che ne pensate?
Tieni conto di una cosa poli che ci sono vari tipi di traditori ci sono quelli che tradiscono in relazione ad un avvenimento, ad un momento di debolezza o dopo una situazione dolorosa...Ma ci sono anche quelli che tradiscono perchè gli piace tradire e non hanno il benchè minimo senso del rimorso e non si chiedono se quello che stanno facendo potrà avere qualche ripercussione sulla coppia o se è il caso di concludere la relazione che hanno con il tradito...Questa specie per me è la più incredibile dividono con estrema razionalità la famiglia a cui portare rispetto a cui non far mancare nulla e poi tutto il resto....Io li chiamo i traditori seriali, hanno una visione dei sentimenti e del rapporto tutta loro.....

Avatar utente
tropicsnow
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 4405
Iscritto il: 05 aprile 2009
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tropicsnow » 12/08/2010, 22:14

Micol* ha scritto:ci sono anche quelli che tradiscono perchè gli piace tradire e non hanno il benchè minimo senso del rimorso e non si chiedono se quello che stanno facendo potrà avere qualche ripercussione sulla coppia o se è il caso di concludere la relazione che hanno con il tradito...Questa specie per me è la più incredibile dividono con estrema razionalità la famiglia a cui portare rispetto a cui non far mancare nulla e poi tutto il resto....Io li chiamo i traditori seriali, hanno una visione dei sentimenti e del rapporto tutta loro.....
Quello che tu descrivi è un altro genere di problematica affettiva, si tratta di una sorta di immaturità cronica che induce il traditore a fuggire al coinvolgimento emotivo, lanciandosi in mille avventure, senza mai portarne a termine alcuna e le cui ragioni vanno ricercate altrove…

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 13/08/2010, 0:36

tempest ha scritto:[...]
Quindi secondo me la questione che pone affabile non è quella dell'imprevedibilità della vita, ma dell'esistenza o meno di un valore assoluto. ( affabile mi correggerà se sbaglio )
Prevedere non si può, io ad esempio non dico infatti: "non lo farò mai", ne' dico: "non perdonerei", perchè tutti possiamo sbagliare, il punto però è non relativizzare questo sbaglio, credo che davanti ad un tradimento ( come davanti ad ogni cattiva azione ) ci si possa sempre fermare prima, non credo all'istinto che soverchia la ragione, ci sarà sempre un momento in cui davanti alla scelta si farà un pensiero sul "è moralmente giusto o sbagliato quello che sto per fare?"
Quindi mi associo ad affabile.
Mi arruolerò nei suoi marines.... :DD
Trovo molto difficile ragionare per assolutismi. Forse il sergente dei Marines lo fà (non Affabile eh...), perchè gli hanno inculcato che nulla viene prima della grandezza e della gloria del suo grande e onnipotente Paese. Nel campo dei sentimenti per fortuna, esiste la piena libertà, altrimenti fossimo condizionati da convenzioni o schemi, ci troveremo tutti ad amare allo stesso modo. E magari soffrire....
E poi non sempre tutto avviene in maniera tale da meditare, analizzare o riflettere. Ci sono margini di evanescenza attraverso i quali si vive quell'attimo che nella forma è deprecabile, ma a te ti sta tonificando i sensi e rappresenta il recupero di un appassimento interiore. Non per tutti è così ovviamente...
tempest ha scritto:[...]
PS : forse sono in errore, ma quando ci si mette a parlare di tradimento io immagino schierarsi due linee opposte, in una intravedo chi ha tradito o ha avuto una relazione con chi non era libero da legami, nell'altra intravedo chi non ha tradito e chi è stato tradito.
Nessun riferimento personale, solo una mia generica impressione.
Si è molto facile determinare questi schieramenti. Io dico che, ogni parere ed esperienza vissuta merita attenzione e considerazione, l'importante è parlare con cognizione e non per sentito dire, per educazione imposta o falso perbenismo. Scusate ma, ne ho conosciuti diversi e diverse che inizialmente dicevano "Io tradire? Mai e poi mai".... e invece chissà come... ;)

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 13/08/2010, 0:41

poli_opposti ha scritto:[...]
Mi veniva in mente un'ultima cosa su cui mi attendo pareri... qualche volta ho avuto la sensazione che chi tradisce non solo non valorizza l'altro, ma forse più profondamente non valorizza sé stesso, non è in grado, in altre parole, di stimare adeguatamente il peso che la sua presenza e le sue azioni hanno nella coppia... che ne pensate?
Lo sanno benissimo cosa stanno facendo, figurati... è troppo comodo tenere un piede in due scarpe tutto qui. E comunque pure loro hanno la loro bella giustificazione con cui guardarsi allo specchio la sera.

Avatar utente
tropicsnow
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 4405
Iscritto il: 05 aprile 2009
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tropicsnow » 13/08/2010, 11:20

Shadow750 ha scritto: Lo sanno benissimo cosa stanno facendo, figurati... è troppo comodo tenere un piede in due scarpe tutto qui. E comunque pure loro hanno la loro bella giustificazione con cui guardarsi allo specchio la sera.
c'è consapevolezza certo... però credo che la situazione del traditore sia la più difficile, anche loro soffrono. da una parte c'è il senso di colpa che non dà tregua, l'ansia di essere scoperti, e dall'altra l'euforia della nuova relazione e la tristezza di non poterla vivere alla luce del sole. vivono nella menzogna continua dovendo tenere in piedi due relazioni e dovendosi dividere tra l'una e l'altra, magari quando sono con il partner ufficiale vorrebbero stare con l'altro e viceversa oppure devono per forza di cose trascorrere le festività con il primo e non con il secondo... alla lunga diventa più un'agonia che un piacere.

tempest, giustamente, diceva che bisogna prima chiudere una relazione e solo dopo iniziarne una nuova, concordo con lei. alle volte però non è così semplice soprattutto se ci sono dei figli o se si condividono il lavoro e la casa... non si può dire "lascio tutto e me ne vado", ci sono degli obblighi, dei doveri, delle responsabilità. diverso è il caso di una coppia che non è sposata e non ha neppure figli, chiudere dovrebbe essere più semplice eppure anche qui si preferisce tenerle in piedi entrambe :( quest'ultimo è il caso che proprio non capisco, qui c'è veramente solo una situazione di comodo.

poli_opposti

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da poli_opposti » 13/08/2010, 11:39

tropicsnow ha scritto:[...]



diverso è il caso di una coppia che non è sposata e non ha neppure figli, chiudere dovrebbe essere più semplice eppure anche qui si preferisce tenerle in piedi entrambe :( quest'ultimo è il caso che proprio non capisco, qui c'è veramente solo una situazione di comodo.
Beh... anche in quei casi è difficile chiudere credo. Magari si tratta di storie lunghe, di persone con le quali si è condiviso tantissimo nel bene e nel male... ci sono degli affetti che si spezzano e questa è una cosa con cui si deve fare i conti. Intraprendere una nuova relazione quando se ne ha in corso un'altra è segnale certo che la precedente non va bene e, per quanto sbagliato possa essere, accade spessissimo. Chiudere non è semplice, ma se si ama il nuovo partner lo si fa, con sofferenza certo, con senso di colpa, ma si fa e ciò nel rispetto di sé stessi, della storia e del partner precedenti e della nuova persona che viene a portare gioia nella nostra vita. Ciò può accadere secondo una temporalità che non è necessariamente consequenziale, ma non sempre nella vita ci è dato di scegliere. Diverso è il caso di quelle situazioni che si assestano su triangoli consolidati e durano anni e anni e anni... lì non c'è che dire, non c'è amore... per nessuno, nemmeno per sé stessi.

Avatar utente
tempest
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 9820
Iscritto il: 05 agosto 2007
Sesso:

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da tempest » 13/08/2010, 12:01

Shadow750 ha scritto:[...]


Nel campo dei sentimenti per fortuna, esiste la piena libertà, altrimenti fossimo condizionati da convenzioni o schemi, ci troveremo tutti ad amare allo stesso modo. E magari soffrire....
E poi non sempre tutto avviene in maniera tale da meditare, analizzare o riflettere. Ci sono margini di evanescenza attraverso i quali si vive quell'attimo che nella forma è deprecabile, ma a te ti sta tonificando i sensi e rappresenta il recupero di un appassimento interiore. Non per tutti è così ovviamente...
Non mi convince. Libertà di amare, di lasciare, di chiudere, anche di far soffire...certo, libertà di tradire no. Il sentimento non è programmabile, ti travolge e nulla può la ragione per arginarlo, il tradimento invece è l'azione che segue il sentimento, un atto posto in essere sull'onda del sentimento stesso ma che è frutto di una scelta.

Shadow750 ha scritto:ogni parere ed esperienza vissuta merita attenzione e considerazione, l'importante è parlare con cognizione e non per sentito dire, per educazione imposta o falso perbenismo. Scusate ma, ne ho conosciuti diversi e diverse che inizialmente dicevano "Io tradire? Mai e poi mai".... e invece chissà come... ;)
Io non parlo per esperienza vissuta, l'ho detto nel mio primo intervento, ma non parlo nemmeno per educazione imposta o perbenismo. Parlo in base a ciò che sento come valore non negoziabile, pur nel mio essere molto relativista in tutto.
Mai dire mai. So che potrei tradire e so che potrei perdonare, ma la domanda quì non era "tradireste mai?", la domanda era: "chi tradisce chi?" ;)

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 13/08/2010, 12:30

Shadow750 ha scritto:Trovo molto difficile ragionare per assolutismi. Forse il sergente dei Marines lo fà (non Affabile eh...), perchè gli hanno inculcato che nulla viene prima della grandezza e della gloria del suo grande e onnipotente Paese. Nel campo dei sentimenti per fortuna, esiste la piena libertà...
Veramente ti sbagli!

Pure il sergente dei Marines si arruola su una sua libera scelta (piena liberta') nessuno inculca l'onnipotenza, la grandezza e la gloria a nessuno a meno che sia l'individuo stesso a volerlo. Sono le sue personali convinzioni che lo portano ad arruolarsi.
tropicsnow ha scritto:tempest, giustamente, diceva che bisogna prima chiudere una relazione e solo dopo iniziarne una nuova, concordo con lei. alle volte però non è così semplice soprattutto se ci sono dei figli o se si condividono il lavoro e la casa... non si può dire "lascio tutto e me ne vado", ci sono degli obblighi, dei doveri, delle responsabilità. diverso è il caso di una coppia che non è sposata e non ha neppure figli, chiudere dovrebbe essere più semplice eppure anche qui si preferisce tenerle in piedi entrambe Triste quest'ultimo è il caso che proprio non capisco, qui c'è veramente solo una situazione di comodo.
Verissimo e concordo anch'io.

Molti possono dirti (ed io per prima) che non e' assolutamente facile chiudere un rapporto anche quando il tradimento - vero e proprio - non c'e' mai stato. Sono decisioni senza alcun dubbio molto-molto difficili a prendersi...per chiunque e a qualsiasi eta'.

waxwork78

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da waxwork78 » 13/08/2010, 13:53

giammy ha scritto:ciao,

leggendo il thread mi permetto di fare un riassunto, talmente breve da poter essere visto come provocatoriamente breve e semplicistico, per rispondere alla domanda iniziale:

"chi non comunica tradisce"

piu' che le azioni, che possono essere capite, cio' che colpisce al cuore e viene visto come tradimento e' la mancanza del colloquio, dell'aprirsi all'altro, dell'avere fiducia nel fatto di potersi confidare.

E da questa mancanza nascono tantissime conseguenze, dallo star male alla rottura!

ciao
giammy
sì anche io la vedo così ... si tradisce quando non si ama più ... quando non si vuole affrontare un problema .... quando si vuole trovare una via di fuga .... quando si comincia a non credere più nel partner quando non si vede più un futuro insieme ... a volte basta parlarne ma non lo facciamo per non voler credere di avere veramente un problema

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 13/08/2010, 14:59

tropicsnow ha scritto:[...]
tempest, giustamente, diceva che bisogna prima chiudere una relazione e solo dopo iniziarne una nuova, concordo con lei. alle volte però non è così semplice soprattutto se ci sono dei figli o se si condividono il lavoro e la casa... non si può dire "lascio tutto e me ne vado", ci sono degli obblighi, dei doveri, delle responsabilità. diverso è il caso di una coppia che non è sposata e non ha neppure figli, chiudere dovrebbe essere più semplice eppure anche qui si preferisce tenerle in piedi entrambe :( quest'ultimo è il caso che proprio non capisco, qui c'è veramente solo una situazione di comodo.
Un tradimento può essere anche una breve parentesi senza strascichi. Un'occasione se vogliamo, alimentata indubbiamente da qualcosa che non funziona nel rapporto di base. Rinunciarci in quei casi è molto affine alla coscienza del potenziale traditore, che tante volte agisce anche secondo ragioni di orgoglio, le stesse che hanno composto quel famoso detto tipico maschile "ogni lasciata è persa".

Giustissimo quando parli di coppie sposate e con figli. Nell'altro caso a cui ti riferisci, potrebbero esserci anche bisogni contrastanti di mantenere e conservare posizioni consolidate da un lato, e bisogni repressi di ebbrezza e slancio passionale ed emotivo dall'altro. Una fidanzata bella e ufficiale da una parte, a cui non vi si rinuncia per continuità di legami non solo sentimentali. Una procace signora in vena di trasgressioni estive, che non chiede troppo, e semmai fa leva sull'orgoglio maschile assopitosi in un rapporto abitudinario e scontato.

Ospite

Re: chi tradisce chi?

Messaggio da Ospite » 13/08/2010, 15:08

tempest ha scritto:[...]
Non mi convince. Libertà di amare, di lasciare, di chiudere, anche di far soffire...certo, libertà di tradire no. Il sentimento non è programmabile, ti travolge e nulla può la ragione per arginarlo, il tradimento invece è l'azione che segue il sentimento, un atto posto in essere sull'onda del sentimento stesso ma che è frutto di una scelta.
L'inibizione a tradire è frutto di una morale e di un'etica sociale. Probabilmente non vi fossero certe componenti, la cosa apparirebbe più normale. Tutto sommato credo però che, trattandosi di un atteggaimento che produce sofferenza e disagio, sia meglio porli degli argini che poi affondano ragioni nel rispetto e nella civiltà sentimentale.
Frutto di una scelta? Mah.... hai presente il famoso brano di Lucio Battisti? "...eppur mi son scordato di te, come ho fatto non so.... lei era bella..." ;)
tempest ha scritto:[...]
Io non parlo per esperienza vissuta, l'ho detto nel mio primo intervento, ma non parlo nemmeno per educazione imposta o perbenismo. Parlo in base a ciò che sento come valore non negoziabile, pur nel mio essere molto relativista in tutto.
Mai dire mai. So che potrei tradire e so che potrei perdonare, ma la domanda quì non era "tradireste mai?", la domanda era: "chi tradisce chi?" ;)
Ti chiedo scusa tempest, non volevo affatto riferirmi a te che sei di una cortesia e schiettezza a dir poco splendidi. Se poi tutti parlassero come te per educazione imposta o perbenismo, direi che i vari Savonarola del Web non esisterebbero neppure.
La domanda è quella e tu, da ligia e corretta forumista, hai risposto molto bene. Grazie a te e un sempre caro saluto. :D