tempest ha scritto:1- il tuo ragazzo vive l'amore come un complemento e non come un elemento essenziale: potrebbe essere espressione di una filosofia di vita, condivisibile o meno, la filosofia che dice, in parole povere, che ciò che "fà" la nostra vita siamo noi stessi con le nostre passioni, le nostre idee o i nostri ideali, che le altre persone ci rendono felici ma non sono indispensabili. Il tuo ragazzo ti ama, ma col suo modo "limitato"di intendere l'amore.
2- il tuo ragazzo non è del tutto convinto della "filosofia" descritta nel punto 1 ma "se la racconta" e la racconta anche agli altri, compresa te, per proteggersi e per sentirsi più forte. Lui ti ama ma non lo vuole dimostrare.
3- il tuo ragazzo è logorato dalle tue richieste di "feedback": ossia sta bene con te, ma è insofferente verso le tue ( continue forse ?? ) richieste di conferma e di manifestazione di sentimenti, che lui, per carattere, non offre spontaneamente.
4- il tuo ragazzo non è innamorato di te.
C'è urgente necessità di parlare, ovviamente , partendo dal discorso da te citato, da lì arriverei a porre la fatidica domanda: "sei innamorato di me?". Tira fuori tutta la pazienza che hai per cavargli fuori qualche spiegazione, qualora lui dovesse rifiutarsi di parlare, io, al tuo posto, credo che gli proporrei la famigerata "pausa di riflessione", per dargli modo di riflettere sul valore del vostro rapporto e sulla vita senza di te. E' una scommessa però: dalla sua reazione e dall'esito o vinci perdi, non ci sono vie di mezzo, solo la verità, la verità potrebbe far male.
Tutte le tue ipotesi sono valide e mi pare che tu abbia abbastanza centrato che tipo è il mio fidanzato. Non ci siamo mai esplicitati i nostri reciproci sentimenti però lui un paio di volte, mentre io gli chiedevo quasi direttamente cosa provasse, mi ha fatto capire che si ritiene innamorato di me.
Non gli ho mai fatto la domanda diretta perché in quel caso toccherebbe anche a me esprimermi ma non so assolutamente cosa dire in proposito.
Merlino ha scritto:Sims, da persona intelligente quale sei, permettimi di farti notare un tragico errore in quello che hai scritto: "ad ogni costo trovare qualcosa da salvare".
Quello che sta dietro a questa mia intenzione di trovare qualcosa di buono “ad ogni costo” è sapere di essere istintiva. Non voglio che una decisione presa d'istinto sfasci questa specie di progetto che abbiamo, che forse è solo da rifinire, forse ha delle falle per la nostra inesperienza o incapacità comunicativa. Vorrei, una volta tanto trovandomi in questa situazione, usare la pazienza e fermarmi senza correre via gettando tutto al vento.
parola ha scritto:penso che la risposta possa essere tra la 2 e la 3 di tempest ed anche sia probabilmente vero quel che dice tropic. è un ragazzo che non è abituato ad esprimere ed entrare in confidenza con la propria emotività come tu in passato hai già fatto e fai ancora, hai lavorato molto su te stessa . puo' essere che tu sia un po' aggressiva, magari esasperata dal suo silenzio :un cane che si morde la coda, insomma, è il vostro modo di comunicare. capita spesso , ed è capitato molto anche a me!
ho quasi l'impressione che tu non abbia qualcuno(parente od amico) con cui sfogarti e, quindi, dica troppo di quel che pensi a lui. mai dire troppo quando si è in crisi: prima chiarirsi da soli o con amici e poi comunicare con chiarezza a lui. altrimento l'altro farà spallucce, pensando che si sistemerà tutto.
lui scappa , ha paura delle tue reazioni, ha paura di quel che puoi fare, ti vede confusa e si confonde. ne avete passate tante insieme, si dirà, ed ora "cosa vuole? cosa succede? cosa c'è di nuovo? dà le colpe ame di tutto, anche delle cose sue ... io non ho problemi . sei tu che ne hai... perchè allora mi chiedi queste cose? " . l'uomo è abitudinario.
Sì, Parola, ha certamente ragione quando dici che lui potrebbe sentirsi aggredito. In questo senso ha una soglia di sopportazione molto bassa, patisce le “invasioni” che vede una qualunque domanda su cosa pensa o prova. Io sono esasperata dal suo silenzio, dal dover immaginare il suo amore, il nostro amore perché lui non lo vuole/riesce a manifestare. Probabilmente gli scatta dentro questo moto d'orgoglio di cui parli per cui mette le mani avanti e fa presente che in ogni caso cadrà in piedi.
In effetti riparlandone ieri lui dice che io non gli avevo chiesto cosa farebbe senza di me ma senza gli amici attuali (che sta un po' ignorando) se non ci fossi io. Adesso se cerco di imbastire una conversazione su di noi – cosa che non siamo abituati a fare – lui si dà proprio alla fuga con le più svariate scuse e questo fa aumentare la mia esasperazione. Credo che lui sia più o meno consapevole della serietà della situazione e questo invece di spronarlo a fare qualcosa lo blocca di più.
Ho diverse persone, per fortuna, con cui parlare della situazione con lui. Ma non mi basta mai. Temo di essere noiosa perché questo è un momento in cui potrei ripetere all'infinito sempre le stesse cose. Il mio cervello macina in continuazione pensieri sulla convivenza che sto affrontando e nessuno ha tutto questo tempo da potermi dedicare. Anche se sono degli angeli a sopportarmi!
La pausa di riflessione me la prenderei pure volentieri, per quel che può servire: sarebbe un modo per cercare una sua reazione. Ma intanto temo che si chiuderebbe a riccio e rinuncerebbe a riconquistarmi. E poi abbiamo comprato casa insieme e francamente io non ho un posto dove andare (per di più con gatto a carico che non gli lascerei mai!).
Io sto facendo un percorso impegnativo su me stessa, condivisibile o meno, ma che per me era necessario per una serie di motivi. Questo mi rende molto vicina alle mie sensazioni/emozioni/inquietudini, ho certamente una conoscenza di me stessa che lui non può dire di avere di sé e a volte stenta a darmi risposte banali tipo qual è il tuo colore preferito. Mi dice che non ci ha mai pensato. Mi chiedo a cosa pensi... :-)
arietina76 ha scritto:e soprattutto non è accettabile che non capisca come rimane Sims per queste sue risposte, e come lei senta l'esigenza di chiarire le cose. non va confuso il non essere abituato a parlare dei propri sentimenti con l'egoismo di preoccuparsi soltanto di ciò che si vuole e si sente, senza curarsi di chi ci sta attorno.
Ecco. Al di là del chiedersi se uno è introverso o disinteressato (volendo semplificare di molto) questo è un po' il nocciolo della questione che mi manda in tilt: ti chiedo una cosa, ok va contro la tua natura, ti è difficile, ma fai di tutto per provarci. O no? Gli ho detto spesso che può decidere di comunicare come vuole. Addirittura quando già stavamo insieme gli ho proposto di scriverci via mail (anche se ci vedevamo molto), giusto per avere un mezzo diverso, per vedere se lì poteva tirare fuori altre cose. Ma lui disse che il pc non lo usa volentieri, che le email non gli piacciono... Insomma è un muro. Il fatto che non riesca a mettersi nei miei panni nemmeno un attimo per capire quale frustrazione, insicurezza, umiliazione provocano certe non-risposte verbali e non mi fa dubitare davvero che ci tenga a me. E magari non lo sa perché non ha mai provato qualcosa di più.
Shadow750 ha scritto:Mi sembra un fatto normale no? Altrimenti Sims avrebbe direttamente consultato un professionista, e non avrebbe posto la domanda su di un forum. Il bello per chi pone la domanda è proprio attingere le considerazioni delle varie esperienze ti pare?
Prometto che non seguirò alla lettera nessuno dei vostri consigli :-) Mi piace solo poter sentire “diverse campane” anche perché continuare a pensarci fra me e me mi fa impazzire.
Cosa dovrebbe fare una persona che tiene così tanto ad un rapporto? Più che aggressiva direi per l'appunto esasperata, e figurati adesso che non ci vive assieme. Pensa in un regime di convivenza come sarebbe con uno del genere.
Viviamo insieme da alcuni mesi! Stiamo insieme da oltre 3 anni. Lo so, non ha senso che io abbia deciso di fare un passo così se ho tutti questi dubbi. Ma pensavo che vivendo insieme si sarebbe sentito rassicurato e si sarebbe aperto di più, si sarebbe lasciato andare! Ho fatto una gran c....
Mamma mia che brutto stare con gente così però.... ... molto meglio 1000 scenate e isterismi che un viso imprescrutabile e poche parole smozzicate.
Non è che abbia ancora bisogno della mammina che lo coccola?
Per fortuna qualcuno la pensa come me! Io mi sto controllando tantissimo per non esplodere mai e dire tutto con calma. Ma la mia natura mi vedrebbe già con la spada sguainata in attacco feroce per sventrarlo e vedere cosa c'è dentro.
Sì, la mamma è ancora una sua innegabile necessità. Ma è complementare con me, che la mamma la tengo lontana come la peste :-)
Grazie per le risposte, ragazzi!!!!