Attrazione e razionalità

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margot

Attrazione e razionalità

Messaggio da margot » 26/04/2010, 13:22

Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni

Buona giornata a tutti

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Mister71
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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da Mister71 » 26/04/2010, 15:52

margot ha scritto:Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni

Buona giornata a tutti

Ciao...

La risposta è semplice... altra storia il suo contenuto...
E cioé che le cause dell'attrazione non sono tutte interamente sopra la soglia della consapevolezza, perché dipendono - anche - da certi aspetti del funzionamento del corpo e del cervello che noi ignoriamo bellamente!
L'attrazione risponde anche alla chimica degli ormoni, e questa produce reazioni di cui ignoriamo la dinamica...

Tutto questo è differente dal caso di quelle persone che non hanno una buona conoscenza del proprio mondo emotivo, che sono un pò estranee alle proprie emozioni, quindi una difficoltà di fondo si somma ad un vuoto che potrebbe essere colmato (forse) andando alla propria scoperta...

Essere attratti da una donna specifica senza capire il perché, magari razionalmente non la si trova proprio gradevole, è una esperienza abbastanza comune per noi uomini... e a volte, indagando, si trovano risposte solo parziali... ;)

Un'altra cosa ancora è quando ti trovi in presenza di una persona poco seria, oppure con scopi e finalità non proprio chiare (per gli altri), che dice una cosa e ne fa un'altra, sapendo però il perché...

Insomma, è una bella alchimia... Se dovessi augurarti di incontrare soltanto un certo tipo di ragazzo, o uomo, ti augurerei quel tipo che ha una buona conoscenza di sé, non si vergogna di esprimere i propri obiettivi e si ferma soltanto davanti ai poco perscrutabili "fini" degli ormoni che camminano con lui... e che non parlano... ;)

Ciao... Auguri...

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tropicsnow
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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da tropicsnow » 26/04/2010, 16:33

margot ha scritto:Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni
beh, la risposta penso sia semplice. quando si descrive la donna/l'uomo che si cerca lo si fa razionalmente altro è invece la realtà dei sentimenti. perchè siamo attratti da una persona piuttosto che da un'altra? e non mi riferisco tanto all'aspetto fisico... evidentemente quella determinata persona richiama in noi qualcosa a livello inconcoscio, magari è riuscita a toccare inconsapevolmente qualche corda della nostra anima e così la si comincia a guardare con occhi diversi, anche se razionalmente non corrisponde al nostro "tipo". la conoscenza di sè si acquista con l'esperienza e soprattutto con uno sguardo rivolto all'interno di noi stessi e non identificandosi con ciò che gli altri pensano che noi siamo. :D
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da Niobe85 » 26/04/2010, 16:40

tropicsnow ha scritto:[...]



beh, la risposta penso sia semplice. quando si descrive la donna/l'uomo che si cerca lo si fa razionalmente altro è invece la realtà dei sentimenti. perchè siamo attratti da una persona piuttosto che da un'altra? e non mi riferisco tanto all'aspetto fisico... evidentemente quella determinata persona richiama in noi qualcosa a livello inconcoscio, magari è riuscita a toccare inconsapevolmente qualche corda della nostra anima e così la si comincia a guardare con occhi diversi, anche se razionalmente non corrisponde al nostro "tipo". la conoscenza di sè si acquista con l'esperienza e soprattutto con uno sguardo rivolto all'interno di noi stessi e non identificandosi con ciò che gli altri pensano che noi siamo. :D
Quoto, ti sei espressa magnificamente!
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

gian.k
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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da gian.k » 26/04/2010, 20:44

margot ha scritto:Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni

Buona giornata a tutti
Secondo me la questione sta nel fatto che una cosa è sognare un certo tipo di donna, un altra è riuscire a trovarla/conquistarla....

lostparadise79

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da lostparadise79 » 26/04/2010, 21:59

margot ha scritto:Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni

Buona giornata a tutti
a me le donne senza scrupoli non piacciono, forse perchè non saprei gestire una tale relazione. Però io non faccio testo...razionalizzo tutto!!

Ospite

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da Ospite » 26/04/2010, 22:34

margot ha scritto: ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto.
Ciao margot, potrei dire la stessa identica cosa delle donne. Quelle della tua età, così come quelle della mia. ;)
margot ha scritto: In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Solitamente per noi uomini, un certo tipo di donna come quella che descrivi, costituisce la compagna ideale per una relazione lunga e solida. La persona che infonde sicurezza e che all'occasione sa comprendere e aiutare. Magari non troppo esigente e determinata, in maniera da non creare problemi e disagi all'uomo che ama la tranquillità e le cose semplici della vita. Una femmina audace, energica e consapevole può minare seriamente la placida compostezza del maschio che, da un lato non vuole rinunciare al suo ruolo di centralità, ma al contempo preferisce disimpegnarsi e stare comodo, non solo sul divano con ciabatte e birra.
Stai tranquilla che poi, la maggior parte degli uomini, davanti a certe immagini di donna provocante e sensuale, non storcono mai il naso. ;)

margot ha scritto: Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni
Mister 71 ha risposto secondo me molto bene. La spiegazione va ricercata nel complicato mondo dell'inconscio. La dove, magari a causa di un'educazione repressa, o forse per vicende di vita vissute, si sono celati desideri e stimoli repressi. Quindi, convenzionalmente con la vita di superficie, si brama e si discute della persona quieta e gentile, ma determinati settori dell'interiore, reclamano altri aspetti più ruvidi e conflittuali.
Hai mai notato quante donne sono attirate da un tipo "bello e dannato", ma poi si accompagnano con un bonario e domestico ometto? ;)

margot

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da margot » 26/04/2010, 23:38

Shadow750 ha scritto:[...]



Ciao margot, potrei dire la stessa identica cosa delle donne. Quelle della tua età, così come quelle della mia. ;)

[...]



Solitamente per noi uomini, un certo tipo di donna come quella che descrivi, costituisce la compagna ideale per una relazione lunga e solida. La persona che infonde sicurezza e che all'occasione sa comprendere e aiutare. Magari non troppo esigente e determinata, in maniera da non creare problemi e disagi all'uomo che ama la tranquillità e le cose semplici della vita. Una femmina audace, energica e consapevole può minare seriamente la placida compostezza del maschio che, da un lato non vuole rinunciare al suo ruolo di centralità, ma al contempo preferisce disimpegnarsi e stare comodo, non solo sul divano con ciabatte e birra.
Stai tranquilla che poi, la maggior parte degli uomini, davanti a certe immagini di donna provocante e sensuale, non storcono mai il naso. ;)


[...]



Mister 71 ha risposto secondo me molto bene. La spiegazione va ricercata nel complicato mondo dell'inconscio. La dove, magari a causa di un'educazione repressa, o forse per vicende di vita vissute, si sono celati desideri e stimoli repressi. Quindi, convenzionalmente con la vita di superficie, si brama e si discute della persona quieta e gentile, ma determinati settori dell'interiore, reclamano altri aspetti più ruvidi e conflittuali.
Hai mai notato quante donne sono attirate da un tipo "bello e dannato", ma poi si accompagnano con un bonario e domestico ometto? ;)
Grazie ragazzi delle vostre risposte...riconosco che questa considerazione la si può fare, come dice Shadow, anche in riferimento alle donne. Mi riesce difficile comprenderla fino in fondo perchè a me, anche se sono giovane, non è mai capitato di provare attrazione per ciò che disprezzo. Mi sembrarebbe una sorta di atteggiamento masochistico. :O

Mah....mi sforzerò comunque di non perdere fiducia :?

newage72

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da newage72 » 27/04/2010, 0:14

margot ha scritto:[...]



Grazie ragazzi delle vostre risposte...riconosco che questa considerazione la si può fare, come dice Shadow, anche in riferimento alle donne. Mi riesce difficile comprenderla fino in fondo perchè a me, anche se sono giovane, non è mai capitato di provare attrazione per ciò che disprezzo. Mi sembrarebbe una sorta di atteggiamento masochistico. :O

Mah....mi sforzerò comunque di non perdere fiducia :?
Quoto quanto già espresso da mister71, aggiungo:" le donne virtuose ci annoiano, le donne perverse ci tormentano" stà tutta li la scelta, a voi l'ardua sentenza! Posso solo dirti che alla lunga preferisco non dico la noia, ma la quiete allo stress. Forse qualche hanno fa ti avrei risposto, se dovessi scegliere preferisco una relazione burrascosa ma viva, ad una più tranquilla ma piatta! Crescendo si cambia, è molto piu importante avere dei progetti in comune, poi se il cuore non palpita tutte le sere, pazienza!!!

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da Lospy » 27/04/2010, 16:46

tropicsnow ha scritto:[...]



beh, la risposta penso sia semplice. quando si descrive la donna/l'uomo che si cerca lo si fa razionalmente altro è invece la realtà dei sentimenti. perchè siamo attratti da una persona piuttosto che da un'altra? e non mi riferisco tanto all'aspetto fisico... evidentemente quella determinata persona richiama in noi qualcosa a livello inconcoscio, magari è riuscita a toccare inconsapevolmente qualche corda della nostra anima e così la si comincia a guardare con occhi diversi, anche se razionalmente non corrisponde al nostro "tipo". la conoscenza di sè si acquista con l'esperienza e soprattutto con uno sguardo rivolto all'interno di noi stessi e non identificandosi con ciò che gli altri pensano che noi siamo. :D
Ciao Tropic!! concordo decisamente con quanto hai scritto... a volte basta sfiorare le giuste corde come dici tu..condividere alcune sensazioni e pensiri.. o ancora aver in comune determinate esperienze..anche negative o la semplice affinità di pensiero in senso lato...e potrebbe scoccare una scintilla anche tra persone che non si son mai viste... del resto forse la mente ma il nostro cuore e il nostro istinto sono incontrollabili... è il bello della vita..!
Se eravamo belli facevamo di fissa i fotomodelli... ma siamo brutti e non ci resta che fare i farabutti !!!

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 27/04/2010, 21:47

margot ha scritto:Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni

Buona giornata a tutti

Le scelte irrazionali non sono solo appannaggio dell’uomo.
Anche la donna fa la stessa cosa, per esempio afferma di NON essere interessata all'uomo ricco e bello, ma lo desidera modesto, semplice, sensibile, comprensivo, ecc.
Ma poi guarda tu alla fine va pescando esattamente l'opposto!
Mai fatto caso? ;)

Ciao

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da bluver » 27/04/2010, 22:31

tropicsnow ha scritto:[...]

... evidentemente quella determinata persona richiama in noi qualcosa a livello inconcoscio, magari è riuscita a toccare inconsapevolmente qualche corda della nostra anima .....
la conoscenza di sè si acquista con l'esperienza e soprattutto con uno sguardo rivolto all'interno di noi stessi e non identificandosi con ciò che gli altri pensano che noi siamo. :D
Anch'io credo che tutto si giochi sul piano conscio/inconscio, conoscenza o non conoscenza di noi stessi... ovvimente facendo un distinguo... parliamo in questo caso di persone che sono attratte da caratteristiche di personalità diverse da quelle che razionalmente reputiamo auspicabili. E spesso non è detto ci facciano stare bene ....

Diversa ritengo sia la considerazione di KIM90: qui spesso dichiarato e agito è tutto tranquillamente razionale, ma il dichiarato si conforma a un pensare chiamiamolo più "socialmente corretto" e l'agito a un calcolo di opportunità.
newage72 ha scritto:[...]

... alla lunga preferisco non dico la noia, ma la quiete allo stress. Forse qualche hanno fa ti avrei risposto, se dovessi scegliere preferisco una relazione burrascosa ma viva, ad una più tranquilla ma piatta! Crescendo si cambia, è molto piu importante avere dei progetti in comune, poi se il cuore non palpita tutte le sere, pazienza :D
non vorrei andare fuori tema ma mi viene spontanea un'osservazione.
Credo di capire quello che intendi e lo condividi, ma mi è venuto spontaneo pensare che spesso per descrivere certe situazioni del quotidiamo usiamo termini non propriamente adeguati: noia, vita piatta, ecc per contrapporlo a un idea di passione, di emozione , palpitazione ecc.
Ed ecco che una quotidianità fatta di un equilibrio frutto di una lenta conquista da parte di una coppia viene declassata a situazione cui manca qualcosa.

Io credo invece che in un rapporto fra due persone, che conoscono sufficientemente se stesse, un grande risultato è proprio quel progetto comune che tu citi e che da senso al quotidiano. e ci riporta a una vecchia immagine di amore uguale casa (di Arietina se non erro....)
Io son come loro in perpetuo volo

Ospite

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da Ospite » 28/04/2010, 21:59

kim90 ha scritto:[...]
La donna fa la stessa cosa, per esempio afferma di NON essere interessata all'uomo ricco e bello, ma lo desidera modesto, semplice, sensibile, comprensivo, ecc.
Ma poi guarda tu alla fine va pescando esattamente l'opposto!
Mai fatto caso? ;)
Succede molto spesso direi. Se mi posso permettere però, in una certa quantità di casi, ha il suo bel contributo il peso dell'educazione e di un certo pensiero dominante e omologante. Nel senso che, affermare apertamente, o peggio ancora dare concreta prova che, l'interesse volge a favore di un uomo ricco, bello e magari un po' scapestrato, fa gridare all'orrore e alla riprovevolezza. E' importante per una giovane donna (ma non solo...) esternare sani principi e desideri di stabilità, linearità e pacatezza, cercando e scegliendo uomini posati e di profondi valori morali. Poi però quando risultano un po' troppo tiepidi, o eccessivamente pervasi di moralismo e rettitudine, si stufano e finiscono per cercare un po' di "movimento". Ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio, e ho solo posto l'accento su una certa frangia di persone, non tutte.

Ospite

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da Ospite » 28/04/2010, 22:08

bluver ha scritto:[...]
Ed ecco che una quotidianità fatta di un equilibrio frutto di una lenta conquista da parte di una coppia viene declassata a situazione cui manca qualcosa.
Comprendo ciò che vuoi dire, ed effettivamente la cosa può pure essere molto soggettiva. Savo abusare di queste definizioni, magari quando si vuole per forza dare un significato a qualche uscita fuori dal seminato di uno dei partners. ;) Certo che, parlando di equilibrio fra due persone che scelgono di fare una vita insieme, a me fa sorgere qualche perplessità il darvi una condizione di arrivo e raggiunta stabilità. Le mutazioni e i cambiamenti, anche delle persone, non sono mica tanto facili da contenere sempre e comunque entro posizioni fissate e inderogabilmente definite. Sono più propenso a credere ad un rinnovamento continuo, magari con l'ebbrezza e la gioia di reinventare il bello dello stare assieme.
bluver ha scritto:[...]
Io credo invece che in un rapporto fra due persone, che conoscono sufficientemente se stesse, un grande risultato è proprio quel progetto comune che tu citi e che da senso al quotidiano. e ci riporta a una vecchia immagine di amore uguale casa (di Arietina se non erro....)
Bello. Sempre che a parte di entrambi ci sia la continua volontà a tenere ben acceso quel fuoco di intesa, intimità e reciproca comprensione.

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da tropicsnow » 29/04/2010, 10:37

kim90 ha scritto:
Le scelte irrazionali non sono solo appannaggio dell’uomo.
Anche la donna fa la stessa cosa, per esempio afferma di NON essere interessata all'uomo ricco e bello, ma lo desidera modesto, semplice, sensibile, comprensivo, ecc.
Ma poi guarda tu alla fine va pescando esattamente l'opposto!
Mai fatto caso? ;)
...allora sarò una voce fuori dal coro perchè io non sono attratta nè dall'uomo modesto e semplice nè da quello bello e ricco.
avverto invece molto l'attrazione del binomio potere/sapere ;)


Lospy ha scritto:

Ciao Tropic!! concordo decisamente con quanto hai scritto... a volte basta sfiorare le giuste corde come dici tu..condividere alcune sensazioni e pensiri.. o ancora aver in comune determinate esperienze..anche negative o la semplice affinità di pensiero in senso lato...e potrebbe scoccare una scintilla anche tra persone che non si son mai viste... del resto forse la mente ma il nostro cuore e il nostro istinto sono incontrollabili... è il bello della vita..!
vedo che ci intendiamo perchè è quello che penso anche io e che tu hai descritto molto bene... ;)


:ciao:
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 29/04/2010, 11:50

tropicsnow ha scritto:[...]

...allora sarò una voce fuori dal coro perchè io non sono attratta nè dall'uomo modesto e semplice nè da quello bello e ricco.
avverto invece molto l'attrazione del binomio potere/sapere ;)

[...] :ciao:

Potere = ricchezza! :P

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da tropicsnow » 29/04/2010, 12:03

kim90 ha scritto:

Potere = ricchezza! :P
sapevo che lo avresti detto :P :P :P ma non è sempre vero.
chi ha potere potrebbe essere anche ricco ma non è scontato. pensiamo ad un professore che ha tanta cultura e in virtù del suo sapere ha anche potere nell'ambito di sua competenza ma non è detto che sia anche ricco se consideriamo lo stipendio che percepisce. sarà benestante ma non lo definirei anche un uomo ricco. :D ;)
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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 29/04/2010, 12:19

tropicsnow ha scritto:[...]

sapevo che lo avresti detto :P :P :P ma non è sempre vero.
chi ha potere potrebbe essere anche ricco ma non è scontato. pensiamo ad un professore che ha tanta cultura e in virtù del suo sapere ha anche potere nell'ambito di sua competenza ma non è detto che sia anche ricco se consideriamo lo stipendio che percepisce. sarà benestante ma non lo definirei anche un uomo ricco. :D ;)
Ci sono persone ricche si sapere, acculturate, ma comunque non titolate ed acreditate da pezzi di carta. Ne conosco alcune!
Secondo te queste persone detengono il cosiddetto potere!?
PS rischiamo il fuori topic! ;)

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da tropicsnow » 29/04/2010, 12:39

kim90 ha scritto:


Ci sono persone ricche si sapere, acculturate, ma comunque non titolate ed acreditate da pezzi di carta. Ne conosco alcune!
Secondo te queste persone detengono il cosiddetto potere!?

PS rischiamo il fuori topic! ;)

quello del professore era solo un esempio...

il potere di cui parlo è legato al sapere, alla conoscenza. in genere si tende ad identificarlo con un titolo accademico ma non è detto che sia necessariamente così. l'esercizio di un potere può generare nuove forme di sapere e il sapere portare con sè nuove forme di potere.

P.S. chiedo anticipatamente scusa per l'off topic. mi bacchetto da sola :martellate:

ciao kim... :D
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

newage72

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da newage72 » 29/04/2010, 21:03

tropicsnow ha scritto:[...]




quello del professore era solo un esempio...

il potere di cui parlo è legato al sapere, alla conoscenza. in genere si tende ad identificarlo con un titolo accademico ma non è detto che sia necessariamente così. l'esercizio di un potere può generare nuove forme di sapere e il sapere portare con sè nuove forme di potere.

P.S. chiedo anticipatamente scusa per l'off topic. mi bacchetto da sola :martellate:

ciao kim... :D
Ho capito cosa intendi per potere, effettivamente il sapere, da potere non occorre che sia accademico, se porto la macchina dal meccanico, sono in completo suo potere in quanto è la sua materia e non posso che accettare il suo lavoro, in quanto io incompetente in materia, se vado da un medico da uno specialista, sono in suo potere perchè non sono un medico devo fidarmi della sua diagnosi! Però ti faccio riflettere su un fatto, poichè ognuno di noi è limitato e non può specializzarsi e saper tutto, a secondo della situazione lo stesso uomo, puoi vederlo come uomo di potere, oppure no, cioè se entri in una corsia dell'ospedale puoi essere affascinata dalla sicurezza che ostenta il primario, e la sua competenza, ma tu stai vedendo solo una maschera una faccia della sua personalità, mgari questo primario esce dall'ospedale, va dall'avvocato suo che sta perorando la sua causa, ora è lui che è in completo potere del suo legale, e se lo vedessi in quella situazione magari lo scopriresti insicuro e in balia dell'altro!!

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 30/04/2010, 12:12

tropicsnow ha scritto:[...]



quello del professore era solo un esempio...
il potere di cui parlo è legato al sapere, alla conoscenza. in genere si tende ad identificarlo con un titolo accademico ma non è detto che sia necessariamente così. l'esercizio di un potere può generare nuove forme di sapere e il sapere portare con sè nuove forme di potere.

P.S. chiedo anticipatamente scusa per l'off topic. mi bacchetto da sola :martellate:

ciao kim... :D

Si è sempre parlato tanto sul binomio Sapere e Potere, binomio a mio modesto parere opinabile, che io ritengo impacchettato in una prospettiva sociale meccanicistica, e forse se vogliamo anche discriminante.
Allo stato delle cose, se la parola potere è alla portata del grande leader, dell’uomo di successo, del politico, allora di pari passo il Sapere diverrà mezzo ambizioso per l’uomo di supponenza e di vanagloria.
E questo mi sembra riduttivo.
Personalmente del rapporto sapere-potere ho una visione del tutto diversa rispetto a quanto spesso viene detto. Sarà anche questione di prospettiva, mettiamola così!

Ciao Tropic

elypv

Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da elypv » 30/04/2010, 15:58

margot ha scritto:Ciao ragazzi!
Per varie vicende che non mi dilungo a spiegare, ho notato come, nel genere maschile ma non solo, si afferma di desiderare una cosa ma nel contempo si è attratti dal suo opposto. In particolare mi è capitato di sentire uomini non proprio di primo pelo descrivere con aria sognante la donna che cercavano (semplice, sensibile, carina, simpatica...)ma poi essere attratti da donne totalmente diverse, difficili e anche senza scrupoli. La cosa che più mi infastidisce non è la loro preferenza ma la totale mancanza di consapevolezza dei propri veri desideri.
Come si può essere attratti dalla negatività più evidente e continuare a sproloquiare sulle buone qualità?
Non riesco proprio a capire...attendo vostre opinioni/osservazioni

Buona giornata a tutti
Ciao!
Mi sono giusto appunto imbattuta in un personaggio del genere.... che pare che gli interessi sia io che una mia amica... notare che io e lei siamo completamente diverse sia esteticamente che caratterialmente come l'acqua e il fuoco insomma... mah...
Secondo me quelli cosi sono solo da lasciar perdere... a loro vanno bene tutte quelle che respirano !

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da bluver » 30/04/2010, 18:26

kim90 ha scritto:[...]




Si è sempre parlato tanto sul binomio Sapere e Potere, binomio a mio modesto parere opinabile, che io ritengo impacchettato in una prospettiva sociale meccanicistica, e forse se vogliamo anche discriminante.
Allo stato delle cose, se la parola potere è alla portata del grande leader, dell’uomo di successo, del politico, allora di pari passo il Sapere diverrà mezzo ambizioso per l’uomo di supponenza e di vanagloria.
E questo mi sembra riduttivo.
Personalmente del rapporto sapere-potere ho una visione del tutto diversa rispetto a quanto spesso viene detto. Sarà anche questione di prospettiva, mettiamola così!

Ciao Tropic
A mio avviso dipende da cosa intendiamo per potere e da come esercitiamo quello che abbiamo. concordo con tropic sul fatto che il sapere da potere. Inteso come possibilità di influire sugli altri in molti sensi. Non è solo il raggiungere una posizione di vertice formale a anche il diventare un leader, un punto di riferimento, una figura capace di influenzare il corso delle cose (anche in positivo, non solo in negativo) ecc. In questo caso si il sapere/potere è un elemento che convolge la nostra mente razionale e i nostri bisogni di affinità intellettiva, prima che suscitare passioni più istintive
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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 30/04/2010, 20:57

bluver ha scritto:[...]



A mio avviso dipende da cosa intendiamo per potere e da come esercitiamo quello che abbiamo. concordo con tropic sul fatto che il sapere da potere.
Per tale ragione parlavo di prospettiva.

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da tropicsnow » 30/04/2010, 21:57

bluver ha scritto:


A mio avviso dipende da cosa intendiamo per potere e da come esercitiamo quello che abbiamo. concordo con tropic sul fatto che il sapere da potere. Inteso come possibilità di influire sugli altri in molti sensi. Non è solo il raggiungere una posizione di vertice formale a anche il diventare un leader, un punto di riferimento, una figura capace di influenzare il corso delle cose (anche in positivo, non solo in negativo) ecc. In questo caso si il sapere/potere è un elemento che convolge la nostra mente razionale e i nostri bisogni di affinità intellettiva, prima che suscitare passioni più istintive
è proprio quello che intendevo dire e che tu hai espresso al meglio. non c'è altro da aggiungere... :D ;)
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 30/04/2010, 22:58

bluver ha scritto:[...]



A mio avviso dipende da cosa intendiamo per potere e da come esercitiamo quello che abbiamo. concordo con tropic sul fatto che il sapere da potere. Inteso come possibilità di influire sugli altri in molti sensi. Non è solo il raggiungere una posizione di vertice formale a anche il diventare un leader, un punto di riferimento, una figura capace di influenzare il corso delle cose (anche in positivo, non solo in negativo) ecc. In questo caso si il sapere/potere è un elemento che convolge la nostra mente razionale e i nostri bisogni di affinità intellettiva, prima che suscitare passioni più istintive

Dimenticavo,
è proprio per tale ragione, ovvero la "possibilità di influire sugli altri in molti sensi" che con il potere si sono commessi genocidi, piegati interi popoli e società, annientate delle culture.
Di conseguenza sapere e potere non possono essere assimilati sempre e comunque come un unico concetto inscindibile e costruttivo.

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da bluver » 01/05/2010, 1:00

kim90 ha scritto:[...]




Dimenticavo,
è proprio per tale ragione, ovvero la "possibilità di influire sugli altri in molti sensi" che con il potere si sono commessi genocidi, piegati interi popoli e società, annientate delle culture.
Di conseguenza sapere e potere non possono essere assimilati sempre e comunque come un unico concetto inscindibile e costruttivo.

_
su questo sono d'accordo con te, ci sono i due lati della medaglia.
E aggiungerei anche che a me l'affermazione di Tropic ha fatto venire in mente la faccia positiva di tale medaglia, come attrazione intelletuale. Ma non è infrequente che il potere distruttivo che tu ricordi susciti in molti attrattive simili, fascinazioni , innamoramenti.....
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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 01/05/2010, 16:37

bluver ha scritto:[...]

su questo sono d'accordo con te, ci sono i due lati della medaglia.
E aggiungerei anche che a me l'affermazione di Tropic ha fatto venire in mente la faccia positiva di tale medaglia, come attrazione intelletuale. Ma non è infrequente che il potere distruttivo che tu ricordi susciti in molti attrattive simili, fascinazioni , innamoramenti.....


Per questo mi lascia perplesso l’affermazione di tropic, quando dice di non essere attratta dalla bellezza e dalla ricchezza, bensì dal sapere e potere, considerando la sua intenzione di esprimersi sulla falsariga dei cosiddetti sani principi, così mi è parso di capire.

Il potere è legato a molte cose, ma si coniuga soprattutto con quei fattori che dominano una società arrivista ed ostentatrice.
Avrei apprezzato molto di più sentirle dire che era attratta dal Sapere, e basta, una formula di pensiero molto più modesta ed arricchente, scevra da linguaggi materialistici e iperambiziosi.

Sono dell’idea che il binomio sapere e potere va considerato con pensiero introspettivo, altrimenti rischieremo di trasformare il sapere in qualcosa di centrato su valori impregnati solo di vanagloria.
Spero di essermi spiegato bene e aver fatto capire il mio punto di vista.

Ciao :)

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da tropicsnow » 01/05/2010, 17:02

kim90 ha scritto:

Per questo mi lascia perplesso l’affermazione di tropic, quando dice di non essere attratta dalla bellezza e dalla ricchezza, bensì dal sapere e potere, considerando la sua intenzione di esprimersi sulla falsariga dei cosiddetti sani principi, così mi è parso di capire.

Il potere è legato a molte cose, ma si coniuga soprattutto con quei fattori che dominano una società arrivista ed ostentatrice.
Avrei apprezzato molto di più sentirle dire che era attratta dal Sapere, e basta, una formula di pensiero molto più modesta ed arricchente, scevra da linguaggi materialistici e iperambiziosi.

Sono dell’idea che il binomio sapere e potere va considerato con pensiero introspettivo, altrimenti rischieremo di trasformare il sapere in qualcosa di centrato su valori impregnati solo di vanagloria.
Spero di essermi spiegato bene e aver fatto capire il mio punto di vista.

Ciao :)

ciao kim...

vedo che è nata una vera e propria discussione su questo potere/sapere.
io lo intendevo nel senso migliore del termine. come ha detto bluver, io mi riferivo all'attrazione intellettuale. è indubitabile che un certo sapere dia anche un certo potere. è un fatto tangibile. altro è il modo in cui può essere esercitato. anche qui però lo intendevo nel senso più positivo possibile che niente ha a che fare con atteggiamenti distruttivi. questo aspetto non l'ho neanche preso in considerazione. spero adesso di essere stata chiara... :)
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Attrazione e razionalità

Messaggio da kim90 » 01/05/2010, 17:32

tropicsnow ha scritto:[...]




ciao kim...

vedo che è nata una vera e propria discussione su questo potere/sapere.
io lo intendevo nel senso migliore del termine. come ha detto bluver, io mi riferivo all'attrazione intellettuale. è indubitabile che un certo sapere dia anche un certo potere. è un fatto tangibile. altro è il modo in cui può essere esercitato. anche qui però lo intendevo nel senso più positivo possibile che niente ha a che fare con atteggiamenti distruttivi. questo aspetto non l'ho neanche preso in considerazione. spero adesso di essere stata chiara... :)
Adesso capisco.
Allora credo che la discussione si è alimentata a motivo di concetti mal interpretati da entrambi, e forse anche per il modo schietto ma comunque in buona fede di esporre il tuo parere.
Tuttavia prendiamo per buona il fatto che ogni discussiione, energica che sia, rimane pur sempre utile! :D

Ciao! ;)