Datemi dei consigli, mi manca l' amore
Inviato: 23/10/2009, 14:35
Salve a tutti/e,
sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .
Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.
Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.
Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.
Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.
Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.
La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: morellato9696@yahoo.it
Grazie e a presto
sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .
Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.
Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.
Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.
Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.
Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.
La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: morellato9696@yahoo.it
Grazie e a presto