Datemi dei consigli, mi manca l' amore

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morellato1980
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Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da morellato1980 » 23/10/2009, 14:35

Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .

Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.

Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.

Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.

Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.

Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.

La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: morellato9696@yahoo.it
Grazie e a presto

mamma Luli
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Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da mamma Luli » 23/10/2009, 19:27

morellato1980 ha scritto:Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: @@@@@@
Grazie e a presto
Ciao, di dirò la verità. Avevo già letto il tuo topic e ne ero uscita, pensando di non essere capace di aiutarti. Ci sono però ritornata perché ho pensato che sì, è vero, non ne sono capace, però magari tu hai anche solo bisogno di qualcuno che ti ascolta, che condivide con te il tuo problema e quindi eccomi qui.
Voglio dirti che questo non mi sembra un unico problema, ma più problemi in uno, quindi vorrei analizzarli con te.
C'è la parte medica, con diagnosi e possibile cure, e questo mi sembra che tu l'abbia già affrontata e che purtroppo i medici siano concordi.
C'è il fatto che, hai ragione, 29 anni sono troppo pochi per vivere tra assorbenti a mutandina con relativi problemi. Io però, che sono un'inguaribile ottimista, ti dirò che, visto che tu parli di malattia congenita dalla nascita, per prima cosa ho pensato che fortunatamente hai passato tranquillo 29 anni della tua vita. Spero che questa mia affermazione di faccia sorridere e non arrabbiare, perché, prova a pensare, effettivamente sarebbe potuto succedere il contrario.
C'è poi il problema della fidanzata che ti ha lasciato. A questo proposito voglio farti una domanda: Sei sicuro che ti abbia lasciato per questo tuo problema e non perché a causa di questo il tuo carattere è cambiato. Sei diventato magari più taciturno, più chiuso, hai diminuito le tue attenzioni verso di lei e magari ne hai pretese più per te. Io conosco bene le donne, non le spaventa tanto il fatto di dover fare da crocerossina al loro uomo
quanto il fatto di non riconoscerlo più.
In quanto a ritrovare l'amore, beh, di questo sono sicuro, scommeterei 10 a 1, che proprio qui problemi non ce ne sono, casi molto più difficili del tuo sono finiti a confetti. Però e qui vengo all'ultimo punto, per me è necessario che tu ti faccia aiutare da uno specialista a superare questo momento di sbandamento e di difficoltà. Non puoi pensare ad avere una persona al tuo fianco se prima non ti ricostruisci come persona, non impari tu per primo a convivere con il tuo problema, dandogli però la giusta importanza, senza sottovalutarlo ma neanche sopravalutandolo.
Mi sembra per il momento di aver scritto troppo, spero che tu possa interpretare ogni mia parola, nel giusto senso che ho voluto dirtela e sopratutto, contanto sull'affetto, con cui ho voluto scrivertela. Ti abbraccio forte forte.

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Mister71
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Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da Mister71 » 23/10/2009, 19:55

morellato1980 ha scritto:Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .

Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.

Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.

Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.

Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.

Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.

La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: @@@@@@
Grazie e a presto


Ciao e benvenuto da queste parti...

Dopo aver letto il tuo post, mi viene spontaneo pensare a quanto segue:

1) Secondo me devi continuare a frequentare tutti gli ambienti medici che puoi, anche allontanandoti di centinaia e centinaia di chilometri da casa tua. Lo so che è un costo, non soltanto economico, e che le difficoltà anche logistiche saranno tante, ma almeno tra qualche anno non rischierai di dover affrontare quel genere di pensiero che fa capolino alla coscienza, vale a dire "non ho fatto abbastanza per capire cosa mi è successo" e cose simili. Le spiegazioni che i medici ti hanno dato hanno un non so che di "incompleto" per come tu le hai descritte e per l'effetto che hanno fatto dentro di me.

2) Su internet ci sono tante di quelle scemenze che non immagini, forse. Però ci sono anche cose utili, e non disponibili fino a qualche anno fa. Ti suggerisco di battere a tappeto tutti i siti che parlano di medicina. Di fare una valutazione approssimativa sulla loro serietà, e poi di contattare i medici che rispondono alle mail per presentare il tuo problema, mentre vai anche di persona in altri posti, come già ti ho detto. Comincia con google, e fatti un pò di appunti.

3) La questione del rapporto con una ragazza è troppo complessa per essere affrontata qui. Troppi ingredienti da considerare per fare una valutazione. Il mio augurio, è che tu possa trovare una ragazza nella cui vita ci sia poco spazio per la superficialità e molto per la riflessione.

4) Parliamo un attimo di amici e amiche, dove non esiste il problema di una intimità forse difficoltosa. Qui non vedo perché una persona dovrebbe non essere tua amica. Se uno si pone questo problema, è un discreto deficiente, senza mezzi termini. Voglio dire che la valutazione che si fa di una persona, taglia fuori la tua difficoltà, altrimenti dovremmo accettare che "il fare amicizia" possa essere condizionato da tutta una serie di cose che invece non contano e che possono essere tollerate e capite. Se una persona ha difficoltà a far amicizia con te "per questo motivo", allora ha molto da imparare...

Non deprimerti troppo, coraggio, e cerca di ricordare con i dettagli la tua esperienza, il prima e il dopo. Magari anche scrivendoti quello che potresti dimenticare e che potrebbe far comodo ad uno specialista.

La tua ricerca "della verità" è quasi appena cominciata.

Ciao.

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tropicsnow
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Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da tropicsnow » 23/10/2009, 20:20

mamma Luli ha scritto:[...]


C'è poi il problema della fidanzata che ti ha lasciato. A questo proposito voglio farti una domanda: Sei sicuro che ti abbia lasciato per questo tuo problema e non perché a causa di questo il tuo carattere è cambiato. Sei diventato magari più taciturno, più chiuso, hai diminuito le tue attenzioni verso di lei e magari ne hai pretese più per te. Io conosco bene le donne, non le spaventa tanto il fatto di dover fare da crocerossina al loro uomo
quanto il fatto di non riconoscerlo più.
perfettamente d'accordo :)
Mister71 ha scritto:[...]

3) La questione del rapporto con una ragazza è troppo complessa per essere affrontata qui. Troppi ingredienti da considerare per fare una valutazione. Il mio augurio, è che tu possa trovare una ragazza nella cui vita ci sia poco spazio per la superficialità e molto per la riflessione.

4) Parliamo un attimo di amici e amiche, dove non esiste il problema di una intimità forse difficoltosa. Qui non vedo perché una persona dovrebbe non essere tua amica. Se uno si pone questo problema, è un discreto **********, senza mezzi termini. Voglio dire che la valutazione che si fa di una persona, taglia fuori la tua difficoltà, altrimenti dovremmo accettare che "il fare amicizia" possa essere condizionato da tutta una serie di cose che invece non contano e che possono essere tollerate e capite. Se una persona ha difficoltà a far amicizia con te "per questo motivo", allora ha molto da imparare...
anche qui concordo con quanto affermato da mister71 :)

forse sei tu che ti stai creando tante difficoltà: esistono solo nella tua testa! vivi male questa situazione, ed è comprensibile, ma non farla diventare anche una malattia psicologica ;)

newage72

Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da newage72 » 23/10/2009, 21:09

morellato1980 ha scritto:Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .

Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.

Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.

Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.

Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.

Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.

La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: @@@@@@
Grazie e a presto
ciao, ho letto la tua esperienza un consiglio e una riflessione, il consiglio è di non arrenderti a questo problema e prova a vedere se andando all'estero sono più aggiornati ad esempio negli states ed eventualmnte non badare a spese per la salute sono spesi bene!
la riflessione è, senza generalizzare ma purtroppo le donne in generale, ci scelgono "perchè sono loro che scelgono" per avere una vita migliore e cioè se tu fai caso dicono il mio uomo mi da sicurezza oppure è carino, insomma usano l'altro sesso come si fa con un limone se il limone per qualsiasi motivo, non è piu spremibile, non si fanno problemi tanto sanno che specie se sono carine ne troveranno un'altro! Rimettiti in careggiata e risolvi anche andando all'estero il tuo prolema! Altrimenti troverai al massimo un'amica ma non credo che ti basti quel tipo di rapporto! Scusami ma io sono un tipo pratico, in bocca al lupo!!!!

Tizi

Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da Tizi » 23/10/2009, 21:14

morellato1980 ha scritto:Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .

Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.

Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.

Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.

Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.

Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.

La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: @@@@@@
Grazie e a presto
io penso che prima di affrontare e risolvere i problemi di cui parli devi farti aiutare da qualcuno, se ne hai la possibilità contatta uno psicoterapeuta, guarda il mio è un consiglio da profana ma forse devi prima accettare la tua condizione ed in questo un professionista può aiutarti. Questo non vuol dire che ti devi arrendere, no assolutamente, continua anzi, sai che ti dico? continuiamo insieme ad informarci interpellando altri medici, altri centri specializzati, se uniamo le nostre forze, quelle di noi iscritti al forum intendo, potremmo riuscire ad aiutarti in qualche modo.
Ad ogni modo sono d’accordo con Mister71 quando dice che nelle relazioni amicali non dovresti avere particolari problemi, se una persona non vuole essere tua amica a causa del tuo problema forse la tua amicizia neanche se la merita mentre per quanto riguarda l’amore, non voglio essere ipocrita, si qualche problema in più c’è però, mai dire mai, di persone intelligenti in giro ce ne sono.

Ti abbraccio forte.

Tizi

Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da Tizi » 23/10/2009, 21:35

newage72 ha scritto:[...]



ciao, ho letto la tua esperienza un consiglio e una riflessione, il consiglio è di non arrenderti a questo problema e prova a vedere se andando all'estero sono più aggiornati ad esempio negli states ed eventualmnte non badare a spese per la salute sono spesi bene!
la riflessione è, senza generalizzare ma purtroppo le donne in generale, ci scelgono "perchè sono loro che scelgono" per avere una vita migliore e cioè se tu fai caso dicono il mio uomo mi da sicurezza oppure è carino, insomma usano l'altro sesso come si fa con un limone se il limone per qualsiasi motivo, non è piu spremibile, non si fanno problemi tanto sanno che specie se sono carine ne troveranno un'altro! Rimettiti in careggiata e risolvi anche andando all'estero il tuo prolema! Altrimenti troverai al massimo un'amica ma non credo che ti basti quel tipo di rapporto! Scusami ma io sono un tipo pratico, in bocca al lupo!!!!

Scusami se mi permetto, non ti sembra di generalizzare un tantino?
Dalle tue parole sembra che il genere umano sia diviso in poveri citrulli che si fanno spremere e in opportuniste senza scrupoli pronte a saltare di citrullo in citrullo.
Fortunatamente il mondo non è soltanto quello che vedi tu e persone dotate di umana sensibilità, di etica, di morale, di bontà ed altruismo esistono ancora, mi dispiace che tu non le abbia incontrate.
Potrei raccontarti molte storie a parti invertite ma non è questo il momento ed il luogo adatto.
Al nostro amico serve un po’ di conforto e qualche consiglio utile non uno sfogo da uomo ferito :nonono:

Ares87
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Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da Ares87 » 24/10/2009, 18:11

morellato1980 ha scritto:Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Purtroppo da 3 anni circa ho un grosso problema che mi ha creato moltissime difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Adesso ho trovato il coraggio di raccontarmi e spero che qualcuno/a abbia voglia di darmi qualche consiglio .

Adesso vi racconto qualcosa in piu' su di me e su quello che mi è successo...
Tre anni fa ero andato a sciare come faccio spesso (lo sci è la mia grande passione), era una mattina molto fredda e la neve era gelata.
Ho fatto alcune piste lentamente per scaldarmi e poi quando ho visto che sentivo in forma ho iniziato ad andare un po' piu' forte.
Improvvisamente, non so nemmeno io perchè, ho trovato un lastrone di ghiaccio e sono scivolato cadendo sulla pancia con violenza e ho fatto una scivolata di vari metri.
A parte il dolore iniziale mi sono ripreso subito abbastanza bene anche se era stata un brutta caduta e avevo avuto l' impressione di essermi fatto molto piu' male.
Ho continuato ad avere un leggero dolore nel basso ventre per 2 o 3 settimana in seguito all' incidente ma non gli ho dato molto peso e con il tempo è passato.
Dopo un paio di mesi non ci pensavo piu'.

Circa 3 o 4 mesi dopo l' incidente mi sono svegliato all' improvviso di notte sentendo freddo e bagnato.Credevo che si fosse rotto il tetto perchè vivo all' ultimo piano e sopra di me c'è una terrazza condominiale.
Invece dopo aver acceso la luce mi sono reso conto che avevo fatto pipì nel sonno senza rendermi conto di nulla.
Non mi era mai successo prima e quindi mi sono un po' preoccupato però non ho dato alla cosa molto peso.
Purtroppo nelle notti successive il problema ha cominciato a ripetersi, anche se non tutte le sere ma almeno a giorni alterni.
La cosa ha cominciato a preoccuparmi molto e sono andato avanti così per circa una settimana senza saper cosa fare.

Dopo circa 10 giorni dalla prima volta che avevo bagnato il letto è successa un' altra cosa.Era una mattina in cui mi trovavo in ufficio a lavorare al computer e mi sono reso conto che avevo i pantaloni bagnati.
Ho capito subito quello che mi era successo anche senza guardare e infatti mi era successa la stessa cosa che mi era capitata di notte.Il tutto senza che avessi sentito nessuno stimolo e nessun bisogno di andare in bagno.Senza che prima di quel momento, in 29 anni di vita, avessi mai avuto problemi di incontinenza.Ero sotto shosk e sono tornato a casa per pulirmi con una scusa.

Da quel momento è iniziato il mio calvario.
Infatti questi episodi di incontinenza hanno iniziato a ripetersi con frequenza anche durante il giorno.Ogni volta mi sentivo bagnato senza aver sentito prima alcuno stimolo.
Ho iniziato a fare visite dai vari urologi e credo che non dimenticherò mai la prima visita che ho fatto.
Dopo avermi fatto un' ecografia il dottore mi disse che avevo un problema congenito alla vescica e che difficilmente sarebbe stato risolvibile.Rimase meravigliato del fatto che non avessi mai avuto problemi di incontinenza fino a quell' età.
Disse che il mio problema era dovuto allo sviluppo incompleto di alcune parti della vescica e che si sarebbe già dovuto manifestare con il completamento dello sviluppo fisico e cioè verso 16 o 17 anni.
Invece io non avevo mai avuto assolutamente nulla: al massimo ricordo che ho sempre avuto la tendenza di andare spesso in bagno per fare pipì ma nlla di piu'. Io avevo creduto che il mio problema fosse una conseguenza della caduta e non sapevo piu' che pensare.Ero disperato.

Non mi sono arreso e nei mesi successivi ho continuato a fare visite urologiche per mezza Toscana e in alcune città del nord.Dopo moltissimi esami di vario tipo che non sto qui a descrivere,piu' o meno tutti sono arrivati alla stessa diagnosi.
Alcuni hanno ipotizzato che la mia caduta abbia causato un danno che si è andato ad aggiungere ad una situazione già instabile.
Cioè sembra che questo mio problema congenito avesse con il tempo trovato un suo "equilibrio" e che si sia aggravato dopo l' incidente.
Comunque tutti sono stati concordi nel dire che non è una cosa che può essere operata o curata.

La mia situazione attuale a distanza di circa tre anni dai fatti di cui vi ho parlato è che continuo ad avere questo problema.
La notte non sento piu' lo stimolo . Durante il giorno ho molte perdite e mi succede sempre senza sentire prima lo stimolo.
Devo portare un assorbente a mutandina anche il giorno e non mi pare ancora possibile che a 29 anni devo essere incontinente.
Mi ritrovo catapultato in un mondo che non conoscevo e che non avrei mai pensato potesse appartenermi : non so piu' che cosa aspettarmi dal futuro.
Tutte le certezze che avevo sono crollate e non riesco ad adattarmi a questa situazione.
La ragazza con cui stavo insieme si è a poco a poco allontanata da me e poi mi ha lasciato.
Adesso sono solo e ogni mattina quando mi alzo penso che dovrò lottare per non cadere in depressione.
Ho dovuto cambiare quasi tutte le mie abitudini, il modo di vestire e di stare in compagnia.
Non sono piu' libero di fare qualcosa o di andare in un posto senza prima essermi organizzato in funzione del mio problema.
Ma la cosa che piu' mi angoscia e di restare solo per tutta la vita.
Non so se una ragazza potrebbe mai accettare un problema come questo.
Forse mi sono un po' bloccato, comunque è da quando ho questo problema che non ho piu' avuto una ragazza e ho difficoltà a fare amicizia, cosa che prima non avevo.Spero che possiate darmi dei consigli.
Se volete scrivetemi qui o anche alla mia E-mail: @@@@@@
Grazie e a presto

Guarda, io penso che l'amore vero vada oltre ogni cosa. Credo che un uomo che sia egoista, maleducato o noioso abbia molta ma molta più probabilità di rimanere solo per tutta la vita rispetto a uno con il tuo problema, ma che magari ha altre qualità... Nonostante quello che dice newage non è vero che tutte le ragazze/donne sono così arriviste e superficiali. Quindi da questo punto di vista secondo me dovresti stare tranquillo.

Certo, darti un consiglio è comunque un pò difficile...
Non so, secondo me la prima cosa da fare è non sentirsi soli. Già qui, come vedi, c'è un sacco di gente pronta quantomeno a darti appoggio... e sono sicuro che lo farebbe anche nella realtà. Io proverei magari a cercare altre persone con il tuo stesso problema. Sapere come lo affrontano, che cosa hanno fatto... Non sarai mica l'unico caso al mondo??? E poi la medicina fa passi da gigante ogni giorno. Soprattutto all'estero stanno un pezzo avanti a noi... Io ti consiglio di provarci.

Ciao e in bocca al lupo

newage72

Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da newage72 » 24/10/2009, 20:16

Ares87 ha scritto:[...]




Guarda, io penso che l'amore vero vada oltre ogni cosa. Credo che un uomo che sia egoista, maleducato o noioso abbia molta ma molta più probabilità di rimanere solo per tutta la vita rispetto a uno con il tuo problema, ma che magari ha altre qualità... Nonostante quello che dice newage non è vero che tutte le ragazze/donne sono così arriviste e superficiali.
infatti leggi bene non ho mai detto che sono tutte cosi, ho detto che la maggior parte purtroppo secondo me è cosi, ma non tutte, comunque facciamo una scommessa diciamo a morellato di darsi da fare, e di cercare di conoscere ragazze e esporre tranquillamente il loro problema, se riesce a trovare qualcuna che è come dite voi, vuol dire che ero pessimista e mi ero sbagliato, ma se succede ciò che penso io, dovete avere l'onestà di ammettere che poi nella realtà avevo ragione io, accettate la scommessa???

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Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da arietina76 » 25/10/2009, 13:56

Ares87 ha scritto:[...]
Guarda, io penso che l'amore vero vada oltre ogni cosa. Credo che un uomo che sia egoista, maleducato o noioso abbia molta ma molta più probabilità di rimanere solo per tutta la vita rispetto a uno con il tuo problema, ma che magari ha altre qualità... Nonostante quello che dice newage non è vero che tutte le ragazze/donne sono così arriviste e superficiali. Quindi da questo punto di vista secondo me dovresti stare tranquillo.

Certo, darti un consiglio è comunque un pò difficile...
Non so, secondo me la prima cosa da fare è non sentirsi soli. Già qui, come vedi, c'è un sacco di gente pronta quantomeno a darti appoggio... e sono sicuro che lo farebbe anche nella realtà. Io proverei magari a cercare altre persone con il tuo stesso problema. Sapere come lo affrontano, che cosa hanno fatto... Non sarai mica l'unico caso al mondo??? E poi la medicina fa passi da gigante ogni giorno. Soprattutto all'estero stanno un pezzo avanti a noi... Io ti consiglio di provarci.

Ciao e in bocca al lupo
pienamente d'accordo con te. quando troverai una ragazza che ti ama davvero, vedrai che, insieme, sapreteaffrontare e superare questo problema. mgari non sarà facile, ma ce la farete. è importante però, come detto da altri, che tu per primo riesca a superare psicologicamente questa situazione, altrimenti finirai col chiuderti in te stesso e con l'impedire a qualunque donna, anche a quella giusta, di avvicinarsi abbastanza a te e di conoscerti. secondo me devi lavorare innanzitutto su questo, eventualmente con l'aiuto di uno specialista (non so, solotu sei in grado di dire se ne hai bisogno o puoi farcela da solo), per poi relazionarti nuovamente con il resto del mondo. mi sento comunque di ripeterti che una donna innamorata (davvero, intendo) non si lascerà mettere in fuga tanto facilmente da questo tuo problema: ti starà accanto e lotterà con te con le unghie e con i denti. saprà perfettamente che sarà difficile, anche perchè inevitabilmente ci saranno tuoi momenti di rabbia o dicrisi, ma starà al tuo fianco.
se invece scapperà a gambe levate senza neppure aver provato a lottare, be', allora saprai di aver incontrato una persona che non meritava il tuo amore, e che soprattutto non ti amava davvero, con tutta se stessa.
do ragione, poi, a chi ti dice di non arrenderti e di continuare a consultare specialisti, magari anche all'estero: non si sa mai, la medicina di giorno in giorno fa passi da gigante....

Ospite

Re: Datemi dei consigli, mi manca l' amore

Messaggio da Ospite » 26/10/2009, 12:23

morellato1980 ha scritto:Salve a tutti/e,

sono un ragazzo toscano di 29 anni ed è da poco che mi sono iscritto su questo forum sperando di trovare qui nuove amicizie.
Ho appena finito di leggere un tuo post nel - pis sing Italia forum - e ho notato, con sorpresa, che non hai neppure cambiato il nick :O per cui stai prendendo in giro pure loro.
Ne deduco che sei comunque incontinente ma più che metterti il pannolino in vita suggerirei di mettertelo in testa. :DD

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Messaggio da Andyphone » 26/10/2009, 12:44

Mah...

Grazie per averlo scoperto breve.

Ciao.
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