tempest ha scritto:[...]
La Francia veramente ha una natalità in aumento...
Ma a parte questo, sai che ti dico? A me della stabilità demografica non importa niente, anzi, per me siamo fin troppi.
Si dovranno trovare soluzioni alterantive per il nostro futuro, per le pensioni, per gli anziani...questo si...
ma non mi danno pensando al calo demografico.
Quanto alle "soluzioni" per i figli... credo che qualunque "soluzione" io veda intorno a me, per quanto brutta ( e di brutte ne vedo poche, meno male ), sia migliore di quella che proponi tu.
Io sono per una maternità e una paternità responsabile: fare figli con la consapevolezza che sono un impegno a vita...e che una volta avuti, devono venire al primo posto. La penso come Jampy:
[...]
In realtà stiamo discutendo dell'assurdo, paul, su... vorrei vederti mettere in atto questo tuo "progetto pilota": innamorarti, fare un figlio e poi darlo allo stato quando ha 4 o 5 e magari andarlo a trovare ogni tanto...

ovvio,che non sarei d'accordo.
ma io sono io e vivo oggi.....
e come ho più volte detto non è che mi piaccia questa soluzione.
solo che mi sembra che stiamo andando in quella direzione........
e non sara "messo in atto" come dici tu.
faranno le cose molto più soft....per gradi.
ti incollo una parte delle risposte che ho dato di là,per spiegarmi meglio.....
"""
.........può piacere o meno,
ma rifletti un attimo:
.........ci si sposa e si convive sempre più tardi.
.........ci si separa e si divorzia sempre più spesso
.........i matrimoni sia civili che religiosi sono in forte calo a favore delle convivenze
.........e comunque,si fanno sempre meno figli e sempre più tardi,perchè vengono visti come un impegno eccessivo....
se a questo aggiungi che
da un pò di tempo l'ingerenza dello stato nelle dinamiche di coppia
e perfino nell'educazione dei figli si sta facendo pesante
ti renderai conto anche tu che si va verso una società di gente sempre più sola e dove i genitori hanno sempre meno voce in capitolo........
e si fa presto anche a capire che di figli se ne faranno sempre meno,sempre più da genitori separati,
e che anche quei pochi
che verranno,avranno
una cultura sempre più alta....e con essa,l'esempio dei loro genitori....oltre che la parte innegabile di egoismo che permea sempre di più la nostra societa e che ci sta portando
vicini al punto di non ritorno,
facendo il resto.
ora,già oggi siamo in denatalità grave.
perchè la situazione rimanga in pareggio ci vuole,mi pare....2,1 figli per coppia.
adesso, e già da qualche anno,siamo a 1,2 ......(nonostante gli immigrati)
questo vuol dire che nello spazio di 3 generazioni (circa 75 anni)
in italia saremo più o meno in sette milioni e mezzo.....
con dei casini inimmaginabili di tenuta sociale,nel frattempo.
uno stato non può permettersi questo,se non vuole suicidarsi.
e non penso che gli incentivi o i sostegni alla maternita (che pure possono aiutare)cambino il trend
discendente.......
è la gente che è cambiata,(le donne in particolare....ma questa è un'altra storia.)
comunque sia,
le persone non sono più disponibili a modificare
le loro aspettative di vita o i loro obbiettivi per una famiglia......sopratut to per dei figli che sono visti anzi,sempre più come un limite ai loro desideri.
quindi,cosa resta?
la soluzione che probabilmente sarà più accettata sarà la sostituzione da parte dello stato alle funzioni della famiglia,nelle parti impegnative
(in termini di tempo) della riproduzione.....liber ando così i genitori dalla quasi totalità degli oneri,che non accettano più.
come già hanno cominciato a fare,del resto.
basta guardarsi un pò attorno:
devi fargli fare le vaccinazioni obbligatorie....e qui ci può anche stare.
ma non siamo più liberi di educarli come vogliamo.
se un genitore ad esempio da uno sberlone ad un figlio ( meritato, ovvio)
e ti vede la persona sbagliata ti becchi una denuncia per abuso di mezzi di correzione.
in svezia c'è la galera,per questo.
in america,se ci sono problemi in famiglia......anche normali,tipo una certa maretta in casa (sto parlando di litigi,non violenze, è chiaro)
arrivano gli assistenti sociali e con le buone o con le cattive ti costringono ad andare da uno psicologo,altrimenti rischi di perdere i figli.
in inghilterra e nel commonwealth se a 14 anni tuo figlio vuole andare per la sua strada tu non puoi impedirglielo:lo stato gli dà una casa e una paga per mantenersi (prendendoli a te,chiaro)
e ancora,si comincia a premere culturalmente perchè si portino i figli all'asilo nido,sempre prima......
- poi, devi fargli fare le scuole dell'obbligo,facendogl i studiare quello che vogliono loro.
ma se non sei d'accordo con quello che viene insegnato,non puoi comunque impedirlo.
e ancora,se ritengo che mio figlio alla maggiore eta debba andare a lavorare e non fare il mantenuto,non posso farlo....
non tanto tempo fa,un giudice ha condannato un padre a pagare gli studi del figlio ultratrentenne,(perchè ne aveva le disponibilita)
anche se non era d'accordo.
questi sono solo esempi,delle ingerenze dello stato nell'educazione dei figli........
ma ce ne sono molte altre,basta notarle.
andando in questa direzione,qual è il passo successivo?
si,più ci penso e più mi convinco che ho ragione.
certo,posso anche sbagliarmi.........ma non credo.
e come ho detto..........non sono certo che sia sbagliato....
o,se lo è.........lo è per noi,per la nostra mentalità di adesso.
la penseremo ancora così,tra 20 o 30 anni?
"""