Convivenza (Separati in casa)

Relazioni di coppia: esperienze, storie, delusioni, consigli

Regole del forum
Solo discussioni. Non annunci o ricerca di incontri per cui esistono gli altri forum
Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 22/08/2008, 15:14

aurorablu ha scritto:[...]



Ciao Ida, è un piacere poter condividere qualche momento con chi ci puo' capire perche' sta passando vicende molto simili alle nostre. Se vai sul mio profilo su (cerco una parola di conforto), potrai leggere la mia storia.
Sotto certi aspetti attuali, le nostre vicende sono molto simili, e non saprei dire quale delle due, sia più triste. In ambedue i casi, non meritavamo di essere trattate così.
Siamo donne che abbiamo dato molto, donne che sanno amare con vero e sincero amore, ed i nostri uomini hanno davvero per lungo tempo beneficiato di questi nostri sentimenti ma che ci hanno ricambiato con indifferenza e mutismo.
Tu hai lottato molto in tutti questi anni per vivere un matrimonio felice, ma purtroppo è stato uno sforzo unilaterale.
Abbiamo entrambe dei figli, che sono la nostra gioia più grande, ed è anche per loro che dobbiamo saper gestire al meglio la triste situazione che stiamo vivendo.
Sono sicura che non passeremo il resto dei nostri anni nell’infelicità, prima o poi sicuramente sapremo cogliere quel filo di luce lungo il nostro tunnel buio, e da lì cercare la nostra rinascita.
Ce la faremo, basta crederci.
Io sono parecchio determinata, amo la vita e credo ancora ai sogni, ai valori, all’amore.
Cara Ida mi farà sempre piacere scambiare due “chiacchiere” con te, e fare in modo di trasfonderci coraggio ed energia positiva.
A presto.
Carissima "aurorablu" ho letto la tua storia e devo dire che è davvero tristee ingiusta. Nel mio matrimonio che è durato 16 anni ho provato solo l'indifferenza di mio marito e non l'ho certo scatenata io perché sono una donna aperta e solare. In lui questo comportamento si è manifestato dopo cinque anni dalla nascita di nostro figlio; prima di sposarci era un uomo attento, pieno di energia, poi si è chiuso giorno per giorno in un mondo suo fatto di lavoro, automobilismo, dormite e giochi enigmistici. Dialogo zero: io tornavo a casa alla sera e raccontavo la mia quotidianità (anche fatta di cose banali pur di smuoverlo), lui zitto o al massimo rispondeva con un "Ah", "Bene"... Non parliamo del bambino: naturalmente cercava il padre per giocare e trovava solo un uomo che stava disteso su un tappeto guardandolo con apatia, senza avere il minimo interesse per lui e il suo mondo di giochi e scoperte. Ho cercato di capire cosa possa aver provocato tutto ciò, ho cercato il dialogo, mi sono rivolta a uno psicologo, ho provato a capire il suo mondo, lui mi ha detto che non è colpa mia e di nostro figlio e che vuole vivere così, che non se la sente di prendere responsabilità e decisioni per una famiglia. Per cui la sottoscritta con l'aiuto di due splendidi genitori si è sobbarcata la crescita del figlio (scuole, amici, sport, problemi, ansie, gioie ...); per fortuna nostro figlio è cresciuto con un buon equilibrio (ma è stata dura!), io ho un lavoro interessante che mi permette di essere autonoma, l'anno scorso abbiamo chiesto la separazione e per ora viviamo nella stessa casa (con due ingressi indipendenti - lui al piano inferiore, io e nostro figlio al piano superiore - ma ti assicuro che è faticoso lo stesso, preferirei essere lontana 1000 chilometri) in attesa che lui il prossimo anno vada in un'altra casa. Come te anch'io due anni fa ho iniziato a frequentare un amico di lunga data, una bella persona, galante, premuroso, gentile ma mi sono dovuta allontanare per non soffrire e non illudermi perché ho capito quello che lui non aveva il coraggio di dirmi per non perdermi e cioè che anche se mi ritiene una donna affascinante e mi stima, che con me sta bene e per lui sono importante, non ha il coraggio di fare chiarezza nella sua vita con i figli (non ci sono altri coniugi, è vedovo) con i quali ha dei problemi.
Certo, sono convinta che il destino ci riserva anche delle sorprese liete e inaspettate, e intanto io con coraggio guardo avanti.
A presto :D Ida

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 23/08/2008, 19:37

goliagr ha scritto:Cosa ne pensate del vivere da separati sotto lo stesso tetto, quando due persone non si amano più da anni ma per questioni logistiche e di prole sono a vivere insieme.
ciao x esperienza diretta la separazione in casa e un abominio si vive male sia con l altro che con i figli che ne risentono maggiormente e lo dico x esperienza diretta dato che sono 8 mesi che vivo questa orrida e peggio ancora se provi qualcosa x l altro

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 23/08/2008, 19:45

Ida ha scritto:[...]



Carissima "aurorablu" ho letto la tua storia e devo dire che è davvero tristee ingiusta. Nel mio matrimonio che è durato 16 anni ho provato solo l'indifferenza di mio marito e non l'ho certo scatenata io perché sono una donna aperta e solare. In lui questo comportamento si è manifestato dopo cinque anni dalla nascita di nostro figlio; prima di sposarci era un uomo attento, pieno di energia, poi si è chiuso giorno per giorno in un mondo suo fatto di lavoro, automobilismo, dormite e giochi enigmistici. Dialogo zero: io tornavo a casa alla sera e raccontavo la mia quotidianità (anche fatta di cose banali pur di smuoverlo), lui zitto o al massimo rispondeva con un "Ah", "Bene"... Non parliamo del bambino: naturalmente cercava il padre per giocare e trovava solo un uomo che stava disteso su un tappeto guardandolo con apatia, senza avere il minimo interesse per lui e il suo mondo di giochi e scoperte. Ho cercato di capire cosa possa aver provocato tutto ciò, ho cercato il dialogo, mi sono rivolta a uno psicologo, ho provato a capire il suo mondo, lui mi ha detto che non è colpa mia e di nostro figlio e che vuole vivere così, che non se la sente di prendere responsabilità e decisioni per una famiglia. Per cui la sottoscritta con l'aiuto di due splendidi genitori si è sobbarcata la crescita del figlio (scuole, amici, sport, problemi, ansie, gioie ...); per fortuna nostro figlio è cresciuto con un buon equilibrio (ma è stata dura!), io ho un lavoro interessante che mi permette di essere autonoma, l'anno scorso abbiamo chiesto la separazione e per ora viviamo nella stessa casa (con due ingressi indipendenti - lui al piano inferiore, io e nostro figlio al piano superiore - ma ti assicuro che è faticoso lo stesso, preferirei essere lontana 1000 chilometri) in attesa che lui il prossimo anno vada in un'altra casa. Come te anch'io due anni fa ho iniziato a frequentare un amico di lunga data, una bella persona, galante, premuroso, gentile ma mi sono dovuta allontanare per non soffrire e non illudermi perché ho capito quello che lui non aveva il coraggio di dirmi per non perdermi e cioè che anche se mi ritiene una donna affascinante e mi stima, che con me sta bene e per lui sono importante, non ha il coraggio di fare chiarezza nella sua vita con i figli (non ci sono altri coniugi, è vedovo) con i quali ha dei problemi.
Certo, sono convinta che il destino ci riserva anche delle sorprese liete e inaspettate, e intanto io con coraggio guardo avanti.
A presto :D Ida
ciao ida tu parli che tuo marito se non ho capito male era diventato un fantasma in casa ,ti capisco perche lo stesso e successo a me con mia moglie e mi dispiace che ci siano troppe persone legate da una stessa brutta esperienza

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 23/08/2008, 22:58

alf68 ha scritto:[...]



ciao ida tu parli che tuo marito se non ho capito male era diventato un fantasma in casa ,ti capisco perche lo stesso e successo a me con mia moglie e mi dispiace che ci siano troppe persone legate da una stessa brutta esperienza

E' vero purtroppo casi come il nostro sembrano in continuo aumento. Io ho provato grande dolore e vuoto dentro di me, pensa che all'inizio credevo fosse colpa mia se lui aveva un atteggiamento disinteressato e apatico. Poi quando mi ha detto che dipendeva solo da lui, ho reagito perché dovevo salvare da un inutile calvario sia nostro figlio sia me stessa. Ho pensato che dovevo ritrovare la serenità io, se volevo trasmetterla a nostro figlio e a quanto pare, con enorme pazienza e sacrificio, ce l'ho fatta.

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 23/08/2008, 23:19

Ida ha scritto:[...]




E' vero purtroppo casi come il nostro sembrano in continuo aumento. Io ho provato grande dolore e vuoto dentro di me, pensa che all'inizio credevo fosse colpa mia se lui aveva un atteggiamento disinteressato e apatico. Poi quando mi ha detto che dipendeva solo da lui, ho reagito perché dovevo salvare da un inutile calvario sia nostro figlio sia me stessa. Ho pensato che dovevo ritrovare la serenità io, se volevo trasmetterla a nostro figlio e a quanto pare, con enorme pazienza e sacrificio, ce l'ho fatta.
be almeno ha avuto il coraggio di dire che era colpa sua la mia prima diceva di essere saurita per i figli poi ero io ora ha l amichetto e sfortunatamente siam qui a convivere sei propio veloce con la tastiera

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 23/08/2008, 23:33

alf68 ha scritto:[...]



be almeno ha avuto il coraggio di dire che era colpa sua la mia prima diceva di essere saurita per i figli poi ero io ora ha l amichetto e sfortunatamente siam qui a convivere sei propio veloce con la tastiera
Mi dispiace molto per quanto devi soffrire, anche perché immagino che la situazione sia pesante e comporti dei sacrifici non indifferenti.
Per quanto riguarda la tastiera, sai lavoro quotidianamente con il computer
per cui la velocità l'ho acquisita.

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 23/08/2008, 23:44

Ida ha scritto:[...]



Mi dispiace molto per quanto devi soffrire, anche perché immagino che la situazione sia pesante e comporti dei sacrifici non indifferenti.
Per quanto riguarda la tastiera, sai lavoro quotidianamente con il computer
per cui la velocità l'ho acquisita.
be io allora dovro star mol al computer per allenarmi comunque e la vita io dico sempre che non finisci mai di imparare tutto ti servira in futuro come bagaglio di esperienza

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 24/08/2008, 0:04

alf68 ha scritto:[...]



be io allora dovro star mol al computer per allenarmi comunque e la vita io dico sempre che non finisci mai di imparare tutto ti servira in futuro come bagaglio di esperienza
E' vero ogni avvenimento ed esperienza, anche tristi, ogni curiosità o interesse che rivolgiamo a una materia o argomento è senz'altro qualcosa di positivo di cui ci possiamo arricchire.
Beh... ora sto crollando, vado a nanna :zzz:
Sarà un piacere continuare domani...
Buonanotte
Ida

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 24/08/2008, 0:08

Ida ha scritto:[...]



E' vero ogni avvenimento ed esperienza, anche tristi, ogni curiosità o interesse che rivolgiamo a una materia o argomento è senz'altro qualcosa di positivo di cui ci possiamo arricchire.
Beh... ora sto crollando, vado a nanna :zzz:
Sarà un piacere continuare domani...
Buonanotte
Ida
buonanotte anche a te

Avatar utente
aurorablu
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 136
Iscritto il: 27 febbraio 2008
Età: 63

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da aurorablu » 26/08/2008, 12:54

Ida ha scritto:[...]



Carissima "aurorablu" ho letto la tua storia e devo dire che è davvero tristee ingiusta. Nel mio matrimonio che è durato 16 anni ho provato solo l'indifferenza di mio marito e non l'ho certo scatenata io perché sono una donna aperta e solare. In lui questo comportamento si è manifestato dopo cinque anni dalla nascita di nostro figlio; prima di sposarci era un uomo attento, pieno di energia, poi si è chiuso giorno per giorno in un mondo suo fatto di lavoro, automobilismo, dormite e giochi enigmistici. Dialogo zero: io tornavo a casa alla sera e raccontavo la mia quotidianità (anche fatta di cose banali pur di smuoverlo), lui zitto o al massimo rispondeva con un "Ah", "Bene"... Non parliamo del bambino: naturalmente cercava il padre per giocare e trovava solo un uomo che stava disteso su un tappeto guardandolo con apatia, senza avere il minimo interesse per lui e il suo mondo di giochi e scoperte. Ho cercato di capire cosa possa aver provocato tutto ciò, ho cercato il dialogo, mi sono rivolta a uno psicologo, ho provato a capire il suo mondo, lui mi ha detto che non è colpa mia e di nostro figlio e che vuole vivere così, che non se la sente di prendere responsabilità e decisioni per una famiglia. Per cui la sottoscritta con l'aiuto di due splendidi genitori si è sobbarcata la crescita del figlio (scuole, amici, sport, problemi, ansie, gioie ...); per fortuna nostro figlio è cresciuto con un buon equilibrio (ma è stata dura!), io ho un lavoro interessante che mi permette di essere autonoma, l'anno scorso abbiamo chiesto la separazione e per ora viviamo nella stessa casa (con due ingressi indipendenti - lui al piano inferiore, io e nostro figlio al piano superiore - ma ti assicuro che è faticoso lo stesso, preferirei essere lontana 1000 chilometri) in attesa che lui il prossimo anno vada in un'altra casa. Come te anch'io due anni fa ho iniziato a frequentare un amico di lunga data, una bella persona, galante, premuroso, gentile ma mi sono dovuta allontanare per non soffrire e non illudermi perché ho capito quello che lui non aveva il coraggio di dirmi per non perdermi e cioè che anche se mi ritiene una donna affascinante e mi stima, che con me sta bene e per lui sono importante, non ha il coraggio di fare chiarezza nella sua vita con i figli (non ci sono altri coniugi, è vedovo) con i quali ha dei problemi.
Certo, sono convinta che il destino ci riserva anche delle sorprese liete e inaspettate, e intanto io con coraggio guardo avanti.
A presto :D Ida


Ida cara, mi sono veramente rattristata nel leggere la storia del tuo matrimonio, e non trovo le parole per definire il comportamento di tuo marito, a dir poco persona alquanto egoista ed immatura.
Non si può cambiare cosi repentinamente dopo la nascita di un figlio, anzi, proprio questo evento così importante e meraviglioso, dovrebbe darti una carica in più. La gioia di avere un figlio è il dono più grande che una coppia può avere, perché nato dall’unione di due persone che si amano e che consapevolmente hanno voluto dar vita alla loro creatura.
Posso quindi ben capire la tua delusione, nonché rabbia per esserti dovuta sobbarcare tutte le responsabilità, perché un figlio non è un peluche da manipolare quando e come si ha voglia, un figlio ha bisogno di tutte le nostre attenzioni, il nostro equilibrio ma soprattutto di tanto e tanto amore.
Ti stimo molto Ida, per come sei riuscita a mandare avanti “da sola” tutta la famiglia.
Sembra impossibile come l’uomo/donna possa cambiare con l’andar degli anni.
Il vostro legame ai primi tempi, fatto di amore, comprensione, attrazione, desiderio, passione, condivisione, coscienza del legame tra di voi, dove il rispetto e disponibilità verso l’altro, la faceva da padrone... Poi?…il sogno piano, piano si è affievolito fino a diventare un incubo, dove, da coppia creativa che eravate, ha dato spazio a coppia insoddisfatta e distruttiva, dove il dolore per la crisi che si è venuta a creare è stata devastante, soprattutto per te cara Ida, perché uomini come tuo marito (se uomini si possono definire), non dovrebbero mai sposarsi e peggio ancora creare una famiglia, perchè emotivamente la loro latente sterilità di sentimenti è finalmente uscita allo scoperto.
Sei ancora giovane Ida, tuo figlio che è il tuo bene più prezioso, sicuramente vuole avere accanto una mamma serena, e nella tua vita sicuramente ci sarà ancora tanta tenerezza e tanto amore da dare e ricevere. Te lo auguro fin d’ora con tutto il cuore.
A presto.

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 26/08/2008, 22:41

aurorablu ha scritto:[...]





Ida cara, mi sono veramente rattristata nel leggere la storia del tuo matrimonio, e non trovo le parole per definire il comportamento di tuo marito, a dir poco persona alquanto egoista ed immatura.
Non si può cambiare cosi repentinamente dopo la nascita di un figlio, anzi, proprio questo evento così importante e meraviglioso, dovrebbe darti una carica in più. La gioia di avere un figlio è il dono più grande che una coppia può avere, perché nato dall’unione di due persone che si amano e che consapevolmente hanno voluto dar vita alla loro creatura.
Posso quindi ben capire la tua delusione, nonché rabbia per esserti dovuta sobbarcare tutte le responsabilità, perché un figlio non è un peluche da manipolare quando e come si ha voglia, un figlio ha bisogno di tutte le nostre attenzioni, il nostro equilibrio ma soprattutto di tanto e tanto amore.
Ti stimo molto Ida, per come sei riuscita a mandare avanti “da sola” tutta la famiglia.
Sembra impossibile come l’uomo/donna possa cambiare con l’andar degli anni.
Il vostro legame ai primi tempi, fatto di amore, comprensione, attrazione, desiderio, passione, condivisione, coscienza del legame tra di voi, dove il rispetto e disponibilità verso l’altro, la faceva da padrone... Poi?…il sogno piano, piano si è affievolito fino a diventare un incubo, dove, da coppia creativa che eravate, ha dato spazio a coppia insoddisfatta e distruttiva, dove il dolore per la crisi che si è venuta a creare è stata devastante, soprattutto per te cara Ida, perché uomini come tuo marito (se uomini si possono definire), non dovrebbero mai sposarsi e peggio ancora creare una famiglia, perchè emotivamente la loro latente sterilità di sentimenti è finalmente uscita allo scoperto.
Sei ancora giovane Ida, tuo figlio che è il tuo bene più prezioso, sicuramente vuole avere accanto una mamma serena, e nella tua vita sicuramente ci sarà ancora tanta tenerezza e tanto amore da dare e ricevere. Te lo auguro fin d’ora con tutto il cuore.
A presto.
Ti ringrazio di cuore per le parole di comprensione e stima. E' vero, mio figlio è il bene più prezioso che ho e gli sarò sempre grata per avermi fin da piccolo "aiutata" con la sua presenza a superare momenti molto tristi.
Ora che è un adolescente attento e rispettoso (nonostante tutto anche nei confronti del padre), osservandolo maturare di una cosa sono certa, non sarà mai un uomo come suo padre.
Un caro saluto e a presto
Ida

ladyoscar

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da ladyoscar » 31/08/2008, 20:23

goliagr ha scritto:Cosa ne pensate del vivere da separati sotto lo stesso tetto, quando due persone non si amano più da anni ma per questioni logistiche e di prole sono a vivere insieme.
Sono anni che è come se vivessi sola. E' umiliante ma conseguenziale al carattere brutto di lui e poi i figli non capirebbero,in piu' non avendo reddito come potrei cavarmela?Questa situazione non è facile...Anche se sono favorevole al matrimonio,sarebbe meglio potersi separare in pace senza desiderio di vendette e ripicche ma pur essendo nel 2008 succede raramente.Non c'è niente di piu' triste che fingere...

ilmare

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da ilmare » 08/10/2008, 14:16

goliagr ha scritto:Cosa ne pensate del vivere da separati sotto lo stesso tetto, quando due persone non si amano più da anni ma per questioni logistiche e di prole sono a vivere insieme.
penso che sia sbagliato anche perchè i figli se ne accorgono e ci soffrono ancora di più

solitudo

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da solitudo » 19/10/2008, 0:23

nevermore ha scritto:[...]



Attualmente mi trovo nella stessa situazione, non perché non "ci" amiamo più, ma perché la mia lei ha detto di volermi lasciare. Sono d'accordo con chi dice che è frustrante, soprattutto quando da parte di uno dei due c'è ancora amore. Io sono in attesa che la situazione si evolva (spero naturalmente nella direzione migliore per me)
Spero che tutto vada bene , specialmente se si hanno dei figli grandi o piccoli che siano sono sempre loro a soffrire. Io ho la tua stessa situazione nell 2004 mio marito ha dichiarato questa cosa,anche perche' io ho scoperto che lui faceva il tenero con una sua collega d'ufficio(amica anche mia per riflesso) e quindi dopo varie scoperte circa un anno fa mi ha detto che non vuole lasciarla per il momento. Non ti dico la mia disperazione perche' io ho sposato mio marito per amore, ed è astato l'unico uomo della mia vita fino adesso.In tutti questi anni lo rispettato comunque, pero' vedo che adesso è arrivato il momento di trovare una persona che mi vuole bene, che mi rispetta e che mi ama per il resto della vita che Dio mi ha donato. Si perche' io ho tanto bisogno di sapere di essere amata e che questo non sia mio padre, mia madre,mia sorella,mio fratello o miei figli. Io sento il bisogno di sentirmi donna dopo tanti anni di sofferenze e di umiliazioni e cattiverie subite da mio marito, che non sta facendo altro di pugnalarmi alle spalle e di rendere questo suo amore alla luce del giorno.Ciao e scusami se mi sono prolungata cosi' tanto. :'( :'( :'( :'(

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 19/10/2008, 0:32

solitudo ha scritto:[...]



Spero che tutto vada bene , specialmente se si hanno dei figli grandi o piccoli che siano sono sempre loro a soffrire. Io ho la tua stessa situazione nell 2004 mio marito ha dichiarato questa cosa,anche perche' io ho scoperto che lui faceva il tenero con una sua collega d'ufficio(amica anche mia per riflesso) e quindi dopo varie scoperte circa un anno fa mi ha detto che non vuole lasciarla per il momento. Non ti dico la mia disperazione perche' io ho sposato mio marito per amore, ed è astato l'unico uomo della mia vita fino adesso.In tutti questi anni lo rispettato comunque, pero' vedo che adesso è arrivato il momento di trovare una persona che mi vuole bene, che mi rispetta e che mi ama per il resto della vita che Dio mi ha donato. Si perche' io ho tanto bisogno di sapere di essere amata e che questo non sia mio padre, mia madre,mia sorella,mio fratello o miei figli. Io sento il bisogno di sentirmi donna dopo tanti anni di sofferenze e di umiliazioni e cattiverie subite da mio marito, che non sta facendo altro di pugnalarmi alle spalle e di rendere questo suo amore alla luce del giorno.Ciao e scusami se mi sono prolungata cosi' tanto. :'( :'( :'( :'(
ti abbraccio virtualmente, ho letto proprio adesso l'altro post e mi sono sentita male per te. coraggio!

ciao

solitudo

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da solitudo » 19/10/2008, 0:40

breve ha scritto:[...]



ti abbraccio virtualmente, ho letto proprio adesso l'altro post e mi sono sentita male per te. coraggio!

ciao
Ti ringrazio per la tua sensibilità e che spesso quando parlo di questo mio problema mi lascio prendere dalla voglia di raccontare tutta mia storia e di avvenimenti spiacevoli ne sono successi parecchi. :ciao:

Ospite

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da Ospite » 19/10/2008, 21:40

solitudo ha scritto:[...]



Ti ringrazio per la tua sensibilità e che spesso quando parlo di questo mio problema mi lascio prendere dalla voglia di raccontare tutta mia storia e di avvenimenti spiacevoli ne sono successi parecchi. :ciao:
perdonami ma ieri notte avrei voluto darti una risposta più importante e invece cascavo dal sonno.
Ho riletto la tua storia e la trovo molto triste, l'unica cosa che vorrei dirti è di non cercare un'altro uomo per scappare da tuo marito. Se ti vuoi veramente bene devi riuscire ad liberarti da sola o meglio ancora chiedendo aiuto a persone capaci di darti il supporto necessario. Magari l'amore lo cercherai quando sarai libera e potrai viverlo per libera scelta.
A parte questo leggo tra le righe che hai paura, altrimenti non andresti a cercare un altro uomo, tu vorresti che si affrontassero?

robyxx

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da robyxx » 24/05/2009, 21:19

goliagr ha scritto:Cosa ne pensate del vivere da separati sotto lo stesso tetto, quando due persone non si amano più da anni ma per questioni logistiche e di prole sono a vivere insieme.
Non serve a niente, i figli non sono stupidi lo capiscono subito.
Ognuno per la sua strada.

Avatar utente
serena82
MailAmico
MailAmico
Messaggi: 1096
Iscritto il: 28 marzo 2009
Età: 42

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da serena82 » 25/05/2009, 13:03

goliagr ha scritto:Cosa ne pensate del vivere da separati sotto lo stesso tetto, quando due persone non si amano più da anni ma per questioni logistiche e di prole sono a vivere insieme.
Non sono d'accordo... penso che per la reciproca serenità dei (ex) partner e dei figli si debba vivere separatamente se non ci si ama più... Il clima in casa non sarebbe comunque sereno e, a mio avviso, per i figli sarebbe meglio vedere i genitori separati, ma felici, piuttosto che vederli insieme ma tristi.
ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre

Avatar utente
elfo26
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 229
Iscritto il: 25 aprile 2009
Età: 40

Re: Convivenza (Separati in casa)

Messaggio da elfo26 » 25/05/2009, 14:11

serena82 ha scritto:[...]



Non sono d'accordo... penso che per la reciproca serenità dei (ex) partner e dei figli si debba vivere separatamente se non ci si ama più... Il clima in casa non sarebbe comunque sereno e, a mio avviso, per i figli sarebbe meglio vedere i genitori separati, ma felici, piuttosto che vederli insieme ma tristi.
quoto assolutamente....l'esperienza dei miei genitori mi porta a dire che sia meglio che ognuno vada a vivere dove meglio crede,in questo modo si salvaguarda la serenità familiare, senza litigi e tensioni varie, inevitabili tra due persone che vivono sotto lo stesso tetto pur separate in casa appunto. :)