breve ha scritto:[...]
Per me dovresti spostare l'attenzione dal tuo interno, che ti fa tanto male, all'esterno e fermarti a contemplare. Diventa parte attiva del mondo esterno.
Giusto suggerimento se si tratta di un periodo di tempo non lungo, ma decisamente non lo è se si parla di lunghi tempi.
E' ovvio che quando una situazione, di qualunque genere sia, crea problemi è opportuno distogliere l'attenzione da essa e spesso in questo modo ci si rigenera e si trova una soluzione.
Momenti come quelli di massi capitano a tutti, ma proprio a tutti anche a coloro che sembra nulla possa scalfirli...perchè?
Perchè siamo esseri umani nè più nè meno.
Anche la persona più ricca (...in tutti i sensi) al mondo ha di questi momenti e le belle parole delle persone care, la "fortuna" di cui si gode e tutte le cose belle che è ovvio ci siano non fanno scomparire la sensazione che si prova.
E' un momento e come tale passa; se si è inclini a tali episodi passeranno più di una volta.
Molto credo faccia il carattere, ripeto non credo ci sia essere umano che almeno una volta nella vita non si sia trovato ad avere pensieri del genere...quindi...la discriminante è solo il modo in cui questi momenti si affrontano.
Forzarsi di farli passare?
Inutile...qualsiasi forzatura al proprio modo di essere finisce sempre o quasi con una "sconfitta".
La soluzione?
Vivere fino in fondo ogni sensazione, ma evitare di crogiolarsi troppo in essa.
Ogni ombra per quanto profonda è minacciata dalla luce del mattino...