se stessi...

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Thomas

se stessi...

Messaggio da Thomas » 25/06/2008, 0:55

sapete quante volte per comportarmi da me stesso ho perso persone importanti nella mia vita?
è questo il prezzo da pagare per essere cosi come si è...
una volta pensavo di essere io il problema, non so se è davvero cosi...non mi reputo un ragazzo noioso o poco divertente, ne stupido, ne infantile...
semplicemente sono me stesso con i miei pregi e i miei difetti...ma la gente, in particolare le ragazze non lo capiscono o forse semplicemente non sono attratte...
è una cosa tristissima...perchè anche volendo non saprei fingere, io sono cosi, e ciò è evidente a tutti...
ho capito tuttavia, che è meglio cosi...perchè anche se riuscissi a fingere di essere il macho il fico...in fondo dentro di me sarei triste...
se ci sarà, arriverà la persona che si perdere dentro di me...e io dentro di lei...

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Boccino
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Re: se stessi...

Messaggio da Boccino » 25/06/2008, 1:41

Thomas ha scritto:sapete quante volte per comportarmi da me stesso ho perso persone importanti nella mia vita?
è questo il prezzo da pagare per essere cosi come si è...
una volta pensavo di essere io il problema, non so se è davvero cosi...non mi reputo un ragazzo noioso o poco divertente, ne stupido, ne infantile...
semplicemente sono me stesso con i miei pregi e i miei difetti...ma la gente, in particolare le ragazze non lo capiscono o forse semplicemente non sono attratte...
è una cosa tristissima...perchè anche volendo non saprei fingere, io sono cosi, e ciò è evidente a tutti...
ho capito tuttavia, che è meglio cosi...perchè anche se riuscissi a fingere di essere il macho il fico...in fondo dentro di me sarei triste...
se ci sarà, arriverà la persona che si perdere dentro di me...e io dentro di lei...
solo tempo..e un giorno troverai anche tu l'amica gemella..

le donne so impicciate...non sei te che sei sbagliato fidati :D
[img]http://img99.imageshack.us/img99/2821/firmozzasgraviasarayf3.png[/img]
vorresti avere un’altra ...ma un’altra e solo lei...

rosy

Re: se stessi...

Messaggio da rosy » 25/06/2008, 6:58

Thomas ha scritto:sapete quante volte per comportarmi da me stesso ho perso persone importanti nella mia vita?
è questo il prezzo da pagare per essere cosi come si è...
una volta pensavo di essere io il problema, non so se è davvero cosi...non mi reputo un ragazzo noioso o poco divertente, ne stupido, ne infantile...
semplicemente sono me stesso con i miei pregi e i miei difetti...ma la gente, in particolare le ragazze non lo capiscono o forse semplicemente non sono attratte...
è una cosa tristissima...perchè anche volendo non saprei fingere, io sono cosi, e ciò è evidente a tutti...
ho capito tuttavia, che è meglio cosi...perchè anche se riuscissi a fingere di essere il macho il fico...in fondo dentro di me sarei triste...
se ci sarà, arriverà la persona che si perdere dentro di me...e io dentro di lei...
Non si può fingere,la perderesti ancora prima,semplicemente non hai ancora trovato la persona giusta,solo essendo noi stessi possiamo dare,con i nostri pregi e i nostri difeti

Illuminato

Re: se stessi...

Messaggio da Illuminato » 25/06/2008, 17:43

Il problemaa d'essere se stessi o meno è strettamente legato alla educazione ricevuta. Imparare a bluffare non è qualcosa che si ha nel sangue ma l'insieme di tante cose che ci vengono dalla famiglia e anche dall'ambiente in cui viviamo. Quando si dice che napoli è un grande teatro si afferma una certa realtà perchè i napoletani hanno superato nei secoli le difficoltà attarviche proprio bluffando, cioè cambiando faccia cntinuamente, propri ocome fanno i migliori attori della loro tradizione teatrale. Lo stesso vale per certe professioni, il commerciante è di per se uno che non è se stesso perchè per procurarsi quotidianamente redditto deve cambiare maschera per ogni cliente che si presenta al suo negozio.
Tutto questo non è detto facci parte della nostra negatività, anzi il riuscire a fare l'attore aiuta aa avere raporti sociali ampi e aperti, a superare diverse difficoltà e a vincere la timidezza.
Ve lo dice uno che è proprio l'opposto di questo infatti sonpo uno di quelli che proprio non riesco ad esser diverso da quello che sono, incapace perfino di raccontare la più innocente delle bugie perchè immediatamente scoperto dal mio rossore, o peggio dal mio quasi balbettio che regolarmente di è sempre presentato quando cerco di diffendermi con qualche bugia. In compenso però attraverso la curiosità e l'amore per l'informazione, i libri e la cultura in genere, sono riuscito a costruirmi una corazza diffensiva difficile da attaccare ed infrangere almeno fino ad oggi.

Thomas

Re: se stessi...

Messaggio da Thomas » 25/06/2008, 21:07

Illuminato ha scritto:Il problemaa d'essere se stessi o meno è strettamente legato alla educazione ricevuta. Imparare a bluffare non è qualcosa che si ha nel sangue ma l'insieme di tante cose che ci vengono dalla famiglia e anche dall'ambiente in cui viviamo. Quando si dice che napoli è un grande teatro si afferma una certa realtà perchè i napoletani hanno superato nei secoli le difficoltà attarviche proprio bluffando, cioè cambiando faccia cntinuamente, propri ocome fanno i migliori attori della loro tradizione teatrale. Lo stesso vale per certe professioni, il commerciante è di per se uno che non è se stesso perchè per procurarsi quotidianamente redditto deve cambiare maschera per ogni cliente che si presenta al suo negozio.
Tutto questo non è detto facci parte della nostra negatività, anzi il riuscire a fare l'attore aiuta aa avere raporti sociali ampi e aperti, a superare diverse difficoltà e a vincere la timidezza.
Ve lo dice uno che è proprio l'opposto di questo infatti sonpo uno di quelli che proprio non riesco ad esser diverso da quello che sono, incapace perfino di raccontare la più innocente delle bugie perchè immediatamente scoperto dal mio rossore, o peggio dal mio quasi balbettio che regolarmente di è sempre presentato quando cerco di diffendermi con qualche bugia. In compenso però attraverso la curiosità e l'amore per l'informazione, i libri e la cultura in genere, sono riuscito a costruirmi una corazza diffensiva difficile da attaccare ed infrangere almeno fino ad oggi.

non solo a napoli credimi...credo che ciò succeda maggiormente nelle zone del sud, la cui mentalità, e lo dico con tristezza è ancora molto chiusa...

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Lucrezia
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Re: se stessi...

Messaggio da Lucrezia » 25/06/2008, 21:23

Thomas ha scritto:[...]




non solo a napoli credimi...credo che ciò succeda maggiormente nelle zone del sud, la cui mentalità, e lo dico con tristezza è ancora molto chiusa...

La mentalita' chiusa non e' un problema solo del sud, ma dei piccoli centri.
Solo le grandi metropoli hanno la mentalita' aperta, ma poi hanno il rovescio della medaglia.

Thomas

Re: se stessi...

Messaggio da Thomas » 25/06/2008, 21:52

Lucrezia ha scritto:[...]




La mentalita' chiusa non e' un problema solo del sud, ma dei piccoli centri.
Solo le grandi metropoli hanno la mentalita' aperta, ma poi hanno il rovescio della medaglia.
per rovescio della medaglia cosa intendi? che esagerano?

Illuminato

Re: se stessi...

Messaggio da Illuminato » 25/06/2008, 22:18

Thomas ha scritto:[...]




non solo a napoli credimi...credo che ciò succeda maggiormente nelle zone del sud, la cui mentalità, e lo dico con tristezza è ancora molto chiusa...
Forse non sono stato chiaro, ho citato Napoli perchè i napoletani hanno il teatro nel sengue non perche abbiano una mentalità chiusa, anzi tut'altro, non a caso i migliori manager commerciali hanno origini siciliane e campane, ciò a significare estro e appertura mentale appunto. Tuttavia voglio rimanere lontano da un discorso di nordisti e sudisti, a Milano e in Lombardia esiste una tradizione teatrale di alto profilo come pure in Veneto e in Sicilia, ma questa tradizione non è diffusa popolarmente come a Napoli. Da qui a mio avviso nasce il detto che dietro ogni napoletano c'è un attore o un commerciante.
Concludo ripetendo che riuscire a calzare qualche maschera non è negativo anzi aiuta a vincere le timidezze, ad avere fiducia in se stessi e a confrontarsi apertamente con il prossimo.
Fossi un responsabile della pubblica istruzione renderei obbligatorie le lezioni di recitazione in ogni scuola pubblica, dall'asilo fino all'università

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Lucrezia
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Re: se stessi...

Messaggio da Lucrezia » 25/06/2008, 23:39

Thomas ha scritto:[...]



per rovescio della medaglia cosa intendi? che esagerano?
No, che le metropoli sono una ammasso di gente sola.
E' piu' difficile fare amicizie in una grande citta' che in una piccola, almeno di questo si lamentano le persone che leggo nei forum.

ernesto
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Re: se stessi...

Messaggio da ernesto » 09/08/2009, 19:40

Thomas ha scritto:sapete quante volte per comportarmi da me stesso ho perso persone importanti nella mia vita?
è questo il prezzo da pagare per essere cosi come si è...
una volta pensavo di essere io il problema, non so se è davvero cosi...non mi reputo un ragazzo noioso o poco divertente, ne stupido, ne infantile...
semplicemente sono me stesso con i miei pregi e i miei difetti...ma la gente, in particolare le ragazze non lo capiscono o forse semplicemente non sono attratte...
è una cosa tristissima...perchè anche volendo non saprei fingere, io sono cosi, e ciò è evidente a tutti...
ho capito tuttavia, che è meglio cosi...perchè anche se riuscissi a fingere di essere il macho il fico...in fondo dentro di me sarei triste...
se ci sarà, arriverà la persona che si perdere dentro di me...e io dentro di lei...
Io penso che non sapremo mai perchè irritiamo la gente,in che modo risultiamo simpatici,in che modo risultiamo ridicoli;la nostra immagine credo che sia per noi il nostro più grande mistero.Forse le persone non sono altro che la propria immagine?.I filosofi ci dicono che è indifferente ciò che il mondo pensa di noi,che solo ciò che siamo ha valore.Ma io non sono del tutto convinto .Finchè viviamo con la gente siamo soltanto ciò che la gente ci considera.Pensare a come ci vedono gli altri e fare di tutto per rendere la nostra immagine più simpatica possibile viene considerato una specie di finzione di comportamento sleale.Ma fra il mio io e quello degli altri esiste forse un qualche contatto diretto senza la mediazione degli occhi? E' mai pensabile l'amore senza l'angoscioso inseguimento della propria immagine nella mente della persona amata? Nell'attimo in cui non ci interessa più come ci vede la persona che amiamo, abbiamo forse cessato di amarla.
Che non sia un' ingenua illusione pensare che la nostra immagine sia solo un apparenza, dietro la quale è nascosto il nostro io come unica,vera essenza,indipendente dagli occhi del mondo.Alcuni "studiosi", con tutto il loro radicale cinismo ci dicono,che è proprio il contrario:il nostro io è una pura apparenza,inafferrabile,indescrivibile,nebulosa,mentre l'unica realtà,fin troppo facilmente afferrabile e descrivibile,è la nostra immagine agli occhi degli altri. E il peggio è che non ne sei padrone.All'inizio cerchi di dipingerla tu stesso,poi vuoi almeno influenzarla e controllarla, ma invano: basta una sola formula maligna e sei trasformato per sempre in una pietosa caricatura.
le orecchie ascoltano....