Vita sentimentale x modo di dire
Inviato: 09/06/2008, 0:05
Se qualcuno me lo chiedesse sarei indeciso su cosa rispondere.
Come avevo detto nella mia presentazione, la mia vita sentimentale si riduce a 2 delusioni amorose.
Se non fosse x il fatto che sono ateo, nulla della mia vita mi distinguerebbe da un coetaneo che si prepara a diventare prete o monaco
ogni volta che ne parlo mi rispondono che non vedono motivi x i quali mi debba preoccupare
il mio analista è ottimista x il fatto che ho comunque fatto un sforzo in ciascuna delle 2 delusioni sentimentali che ho vissuto
il mio guaio è quello di essere un pessimista inguaribile e in ogni mio fallimento (in qualsiasi circostanza) mi vedo mancare la terra da sotto i piedi
da una parte vorrei continuare a tentare, ma mi angoscia il rischio di ritrovarmi un'altra volta ancora col cuore spezzato
questo fatto mi rende sofferente e sempre + rigido, spesso sentendo i problemi altrui non riesco ad essere comprensivo (nel caso che non corrispondano ai miei)
un mio vecchio amico di recente aveva subito il trauma di essere lasciato dalla fidanzata ed io non sono stato capace di dargli un minimo conforto, non facevo che ripetergli che ero messo peggio di lui e che lui almeno era stato ricambiato (insomma che aveva veramente conosciuto l'amore)
ho un'autostima pari 0, le mie frustrazioni mi ostacolano spesso nel mettere a frutto le stesse qualità che so di possedere, non ultima la mia verginità; spesso temo che confessandolo pubblicamente, gli altri mi ridano dietro e ad abbiano (in tal caso le ragazze) un motivo in + x mantenere le distanze da me; poiché potrebero temere che dietro ci sia chissà quale problema (cosa che non è, o almeno lo spero :( )
insomma x ricapitolare tutto
Come avevo detto nella mia presentazione, la mia vita sentimentale si riduce a 2 delusioni amorose.
Se non fosse x il fatto che sono ateo, nulla della mia vita mi distinguerebbe da un coetaneo che si prepara a diventare prete o monaco
ogni volta che ne parlo mi rispondono che non vedono motivi x i quali mi debba preoccupare
il mio analista è ottimista x il fatto che ho comunque fatto un sforzo in ciascuna delle 2 delusioni sentimentali che ho vissuto
il mio guaio è quello di essere un pessimista inguaribile e in ogni mio fallimento (in qualsiasi circostanza) mi vedo mancare la terra da sotto i piedi
da una parte vorrei continuare a tentare, ma mi angoscia il rischio di ritrovarmi un'altra volta ancora col cuore spezzato
questo fatto mi rende sofferente e sempre + rigido, spesso sentendo i problemi altrui non riesco ad essere comprensivo (nel caso che non corrispondano ai miei)
un mio vecchio amico di recente aveva subito il trauma di essere lasciato dalla fidanzata ed io non sono stato capace di dargli un minimo conforto, non facevo che ripetergli che ero messo peggio di lui e che lui almeno era stato ricambiato (insomma che aveva veramente conosciuto l'amore)
ho un'autostima pari 0, le mie frustrazioni mi ostacolano spesso nel mettere a frutto le stesse qualità che so di possedere, non ultima la mia verginità; spesso temo che confessandolo pubblicamente, gli altri mi ridano dietro e ad abbiano (in tal caso le ragazze) un motivo in + x mantenere le distanze da me; poiché potrebero temere che dietro ci sia chissà quale problema (cosa che non è, o almeno lo spero :( )
insomma x ricapitolare tutto
