I diversi modi di amare

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Lucrezia
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I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 29/04/2008, 23:25

Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?

lory18

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da lory18 » 30/04/2008, 1:26

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
Penso sia vero, cara Lucrezia, ci sono diversi modi di amare, c'è l'infatuazione, che, secondo me è una cotta e, può finire subito, c'è l'innamoramento che, ha seguito la passione e, questa, si dice che dura un'anno, la passione bisognerebbe prenderla con moderazione, così penso io, così può durare più a lungo, perchè se presa troppo ardentemente è come un fuoco acceso, che poi si spegne subito.Secondo me, il sentimento è soggettivo,quando si ama veramente, non è solo amore ma, subentrano la complicità, la fiducia, la stima e il rispetto, tutti questi sono valori, inestimabilie e, per un rapporto è il massimo. C'è poi chi è più frenato nei sentimenti, forse perchè ha paura d'innamorarsi veramente e, quindi si costruisce uno scudo davanti, questo però penalizza la persona vicina e, vai a capire il motivo. C'è anche chi è frenato perchè non sà amare, e, più di tanto non si lascia andare. Tutti questi modi di amare devono essere compatibili con l'altra persona e, non sempre ci si ritrova, così però poi nascono le insoddisfazioni. Io, per esempio, il sentimento lo metto al primo posto, non c'è altra cosa più bella, di amare!!! :heart: :inlove: ;)

Mistermagister

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Mistermagister » 30/04/2008, 8:25

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
Io appoggio la teoria della mutabilità.

Non è una teoria scientifica e non l'ho letta da nessuna parte ma è un mio pensiero frutto di ciò che ho osservato negli anni.

La passione si manifesta prevalentemente all'inizio, accompagnata dalla curiosità della reciproca scoperta e, perchè no, quando ancora i dettagli caratteriali di ognuno e/o le diversità non sono ancora manifesti oppure al momento trascurabili.

Col tempo, non quantificabile, la passione si affievolisce e quì spesso arriva la crisi.

Perchè?

Ovvio che parli da quarantenne, non credo che la maggior parte dei ventenni si pongano il problema più di tanto, anzi, pur nel dispiacere di una separazione hanno il vantaggio di riconoscersi comunque dei "margini" per poter ricominciare con sufficiente serenità, margini che col tempo si riducono in termini di pazienza, stanchezza, attenzione, stress e pretese.

Dicevo, perchè la crisi?

Perchè è proprio la passione in quanto culmine emotivo di uno tzunami chiamato Amore di cui fatichiamo a fare a meno. Quando dico che l'Amore muta intendo in realtà quell'osmosi che avviene tra la passione e altre qualità come il profondo senso di stima, riconoscenza, sicurezza, protezione, conforto e assistenza che solo quella determinata persona suscita in noi, per non parlare poi di coltivare insieme una famiglia, o l'idea di invecchiare insieme, serenamente, col sorriso, tramandando il nostro sapere.

Sia ben inteso, non è matematico che la passione col tempo venga meno, anzi, usando la collaudata metafora della "fiamma" è possibile far si che questa non solo non si spenga, ma che si rinvigorisca ogni qualvolta decidiamo di aggiungere legna, purtroppo però non saranno sufficienti azioni unilaterali per tenerlo in vita, bisognerà essere in due, e questo si che è scientifico.

L'amore pertanto ritengo che finisca perchè lo si è fatto morire, perchè non lo si è curato, perchè non si è avuta abbastanza forza per farlo, perchè ci si è illusi di poter vivere di rendita sulla passione provata pensando che sarebbe stato sempre così..

.. oppure perchè semplicemente è proprio la natura ad essere così, e siamo noi a voler razionalizzare per forza ciò che forse non lo è, ed altrettanto forse, mai potrà esserlo.

Un caro saluto a tutti, MM.

Ospite

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Ospite » 30/04/2008, 10:27

Lucrezia ha scritto: Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.?
Credo che ci siano diverse forme di coinvolgimento che dipendono dal diverso grado di empatia e feeling fra persone. Oltre al tipo di coinvolgimento il modo di amare dipende anche dal tipo di amore che si è ricevuto, dalla famiglia di origine, infatti per me ad amare si viene anche educati. Non tutti poi nasciamo con un indole passionale, questo lo stabilisce madre natura, ma ragionando in termini costruttivi, per amore si può anche tentare di educare l'altro attraverso il dialogo e la manifestazione di certe esigenze.
Lucrezia ha scritto:Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?
L'amore si misura a mio avviso in base a ciò che si da e al grado di tranquillità e benessere che si prova con quella persona (consapevoli che qualcosa sempre mancherà). Una storia dall'apparenza stanca e tiepida può avere alla base un tipo di legame più forte del cemento armato perchè quella persona dall'apparenza tiepida o anaffettiva ci dimostra amore attraverso la sua presenza costante, attraverso la lotta sottile e lontana dalle manifestazioni eclatanti per tenerti accanto a sè, che ti riconosce un ruolo, che ti pone al centro della sua famiglia e che ti ha scelta come madre dei suoi figli dandoti il massimo riconoscimento dentro di sè e sociale.
Ciò che mi fa sentire piena d'amore (divenuto nuovamente consapevole) e confidente nel fatto che l'amore esiste e che cambia con il passare degli anni (nel modo di manifestarsi) è guardare due persone non più giovani che hanno speso una vita ad alimentare il loro matrimonio non attraverso la passionalità ma attraverso l'impegno quotidiano teso al superamento di mille difficoltà e delle inevitabili crisi che tutti abbiamo fino ad arrivare al punto di gioire di ciò che hanno realizzato concretamente nella vita. ;)

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Boccino » 30/04/2008, 11:10

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
quello che lo fa in modo tiepido..e perche a paura di scottarsi...e allora rimane sempre sulle sue...e invece di dare il 100% nel rapporto..da il 40% anche di meno...solo x paura di soffrire..

x me l'amore dura 2....3 mesi massimo...dopo subentra l'affetto...l'abitudine ecc... :P
[img]http://img99.imageshack.us/img99/2821/firmozzasgraviasarayf3.png[/img]
vorresti avere un’altra ...ma un’altra e solo lei...

Ospite


Messaggio da Ospite » 30/04/2008, 12:22

Ognuno di noi ha un proprio concetto dell'amore e nessuno puo' giudicare i sentimenti che provano gli altri.

Per qualcuno coincide con la passione.

Per altri con un progetto di vita, i figli, un matrimonio, una casa, la certezza del futuro.

Per altri ancora il brivido del proibito.

.. e altro ancora ...

E' gia' difficile far coincidere le aspirazioni, i sentimenti, le tensioni e le aspettative di due persone che si amano, figuriamoci rinchiudere in schemi predefiniti il concetto di amore dandogli un tempo, un modo, uno spazio.

Ciascuno di noi dara' all'amore il tempo, il modo e lo spazio che merita.

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Messaggio da Boccino » 30/04/2008, 12:32

yuhu ha scritto:Ognuno di noi ha un proprio concetto dell'amore e nessuno puo' giudicare i sentimenti che provano gli altri.

Per qualcuno coincide con la passione.

Per altri con un progetto di vita, i figli, un matrimonio, una casa, la certezza del futuro.

Per altri ancora il brivido del proibito.

.. e altro ancora ...

E' gia' difficile far coincidere le aspirazioni, i sentimenti, le tensioni e le aspettative di due persone che si amano, figuriamoci rinchiudere in schemi predefiniti il concetto di amore dandogli un tempo, un modo, uno spazio.

Ciascuno di noi dara' all'amore il tempo, il modo e lo spazio che merita.
anch questo e vero..!
[img]http://img99.imageshack.us/img99/2821/firmozzasgraviasarayf3.png[/img]
vorresti avere un’altra ...ma un’altra e solo lei...

Ospite

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Ospite » 30/04/2008, 16:20

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
l'esterno condizona l'ìnterno: l'aspetto economico, la presenza di altri ( a cui si deve dedicare tempo), le diverse aspettative. molte storie sono a tempo, tutti e due lo sanno, ma solo le persone oneste non incolpano l'altro, ma capiscono che "doveva andare cosi'". tu pero' non parli di questo ne' dell'evoluzione dall' innamoramento (mai piu' di tre anni, lu, credimi) all' affetto.
non credo ai gradi o ai diversi fini; l'amore vero vorrebbe tutto, e non si accontenta. rimane il fatto che ognuno ama come puo', come emotivamente è capace e come gli è stato insegnato a fare. in generale si usa troppo spesso il termine "anaffettivo". ci sono persone che non dicono mai " ti amo", ma lo dimostrano coi gesti e come riescono. non cambieranno, non c'entra chi hanno incontrato. non credo al mito della persona giusta. proprio perchè hanno piu' difficoltà ad amare direi che sono piu' stabili . sempre generalizzando.
ci sono poi persone che io chiamo "innamorate seriali", loro si definiscono "innamorate dell' amore", hanno bisogno di amare in modo impetuoso e ad ogni storia riniziano sempre da capo, finche' possono. partono in quarta e finiscono ogni storia come hanno iniziato: col botto.
come sempre nel mezzo la verità.
:DD :DD
ora nulla di piu' profondo è pervenuto al mio cervello.

netilib

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da netilib » 30/04/2008, 17:59

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
Io credo vi siano due estremi: c'è chi (estremizzo) si innamora quattro volte al giorno e c'è chi (estremizzo un'altra volta) si innamora una volta nella vita...
Chi si innamora quattro volte al giorno vive anche in modo molto più intenso, raggiunge picchi più alti, ma poi cade anche più in basso e più spesso.
Chi si innamora una volta sola nella vita vive forse in modo meno intenso, ma probabilmente più profondo. Vola meno alto ma cade anche meno in basso. Le "punte" sia in alto, sia in basso, sono più vicine fra loro...
Tra i due estremi descritti (uno è l'emotivo e l'altro è il razionale) vi sono innumerevoli posizioni intermedie, infinite sfaccettature e credo che l'importante sia trovare qualcuno che sia vicino al proprio modo di essere. Se tra i due partner vi è troppa differenza alla fine il rapporto si logora e si esaurisce...
Io non credo che vi sia chi ama più e chi ama meno... Si ama semplicemente in modo differente... Ma l'amore c'è comunque... Nel corso della vita ci si modifica ma non credo ci si possa stravolgere... Credo anche che chi sta male - e guardandomi in giro, vedo un sacco di gente così - è perchè cerca di convincere se stesso a far finta di essere qualcuno che in realtà non è... E ciò, prima di logorare il rapporto, logora se stessi, conducendoci in situazioni assurde e disastrose...

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Messaggio da Lucrezia » 30/04/2008, 21:00

Avete scritto cose bellissime e giustissime tutti, vi ringrazio davvero perche' mi avete dato modo di riflettere e di avere tutte le risposte che mi aspettavo.

Leggendo passo passo tutti gli interventi mi sono rivista in tante cose, trovo soprattutto giusto quello che dice Net quando afferma che due persone estremamente diverse finiscono con il logorare il rapporto, in effetti io non sono riuscita mai a far durare un rapporto proprio perche' venivo attratta dai miei opposti ,caratterialmente.

Vero quello che dice Parola sui 3 anni, posso confermarlo, e vera l'affermazione sull'abuso del termine "anaffettivo", termine che tra l'altro nemmeno esiste nel vocabolario.
E verissimo quando dice che le persone che hanno piu' difficolta' a dimostrare amore sono le piu' stabili. In effetti i passionali lo sono molto meno, vivono amori brucianti ma di breve durata anche se pero' non dimenticano mai. ;)


Un appunto lo aggiungo io: credo che una persona debba seguire la propria natura e la propria indole, senza forzare o snaturare se stesso.
E credo sia piu' facile far durare un rapporto tra caratteri simili piuttosto che tra caratteri totalmente differenti: gli opposti si attraggono ma alla lunga le discrepanze si fanno sentire sempre piu'.

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 30/04/2008, 21:18

Lady Morgana ha scritto:[...]



Credo che ci siano diverse forme di coinvolgimento che dipendono dal diverso grado di empatia e feeling fra persone. Oltre al tipo di coinvolgimento il modo di amare dipende anche dal tipo di amore che si è ricevuto, dalla famiglia di origine, infatti per me ad amare si viene anche educati. Non tutti poi nasciamo con un indole passionale, questo lo stabilisce madre natura, ma ragionando in termini costruttivi, per amore si può anche tentare di educare l'altro attraverso il dialogo e la manifestazione di certe esigenze.
Questa e' un'affermazione che vale la pena di sottolineare perche' importantissima: in effetti credo che la famiglia di origine abbia un ruolo fondamentale nell'educazione sentimentale della persona.
Bisognerebbe educare anche all'amore.

trout

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da trout » 30/04/2008, 21:44

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
Cara Lucrezia le tue sono domande profonde, non credo sia facile rispondere. Se non ho capito male vorresti sapere che cosa sia che spinge una persona ad avere atteggiamenti più o meno passionali e a cosa portano poi questi. Mi sono chiesto anch'io qualche volta perchè il mio comportamento cambia a seconda di chi è con me. Infatti non è sempre lo stesso, non so per voi, ma per me è diverso tutte le volte, per lo più passionale, ma anche romantico e platonico, forse è la chimica che fa il resto, magari due persone stabiliscono dei "legami" chimici diversi a seconda delle loro personalità, o dei loro umori endocrini, vai a sapere. Però è affascinante pensare di avere la possibilità di adattarsi a qualsiasi sensazione "animale" o "razionale". L'istinto senza dubbio ha la precedenza e scatena tutta la passione di cui siamo capaci, l'esperienza ci induce a agire con più razionalità. I "tiepidi" come li chiami tu non possono, per loro natura, avere rapporti esplosivi, sono persone che hanno il controllo totale sulle loro emozioni, neanche si arrabbiano, per farti un esempio, figurati se si lasciano andare, è normale che ragionano come un treno sui binari e, perciò costanti. La loro natura è quella, se dovessero incontrare una persona passionale è probabile che la scarterebbero immediatamente, se, invece, hanno subito traumi e hanno dovuto soffocare la loro "vera" natura, il discorso cambia, ma qui si tratta di individui problematici.
Trout

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 30/04/2008, 21:52

trout ha scritto:[...]


Cara Lucrezia le tue sono domande profonde, non credo sia facile rispondere. Se non ho capito male vorresti sapere che cosa sia che spinge una persona ad avere atteggiamenti più o meno passionali e a cosa portano poi questi. Mi sono chiesto anch'io qualche volta perchè il mio comportamento cambia a seconda di chi è con me. Infatti non è sempre lo stesso, non so per voi, ma per me è diverso tutte le volte, per lo più passionale, ma anche romantico e platonico, forse è la chimica che fa il resto, magari due persone stabiliscono dei "legami" chimici diversi a seconda delle loro personalità, o dei loro umori endocrini, vai a sapere. Però è affascinante pensare di avere la possibilità di adattarsi a qualsiasi sensazione "animale" o "razionale". L'istinto senza dubbio ha la precedenza e scatena tutta la passione di cui siamo capaci, l'esperienza ci induce a agire con più razionalità. I "tiepidi" come li chiami tu non possono, per loro natura, avere rapporti esplosivi, sono persone che hanno il controllo totale sulle loro emozioni, neanche si arrabbiano, per farti un esempio, figurati se si lasciano andare, è normale che ragionano come un treno sui binari e, perciò costanti. La loro natura è quella, se dovessero incontrare una persona passionale è probabile che la scarterebbero immediatamente, se, invece, hanno subito traumi e hanno dovuto soffocare la loro "vera" natura, il discorso cambia, ma qui si tratta di individui problematici.
Trout
Molto interessante quello che dici, specialmente quando affermi di essere diverso a seconda della persona che hai davanti.
In effetti credo che, pur mantenendo la propria natura, ognuno di noi arrivi ad esprimere sentimenti e manifestazioni diverse a seconda del partner.Praticamente: ognuno di noi, pur rimanendo se stesso, e' diverso ad ogni storia d'amore.
Questa cosa apparentemente banale e' per me un mistero straordinariamente grandioso ed importante, perche' dovrebbe spingerci alla ricerca della persona che riesca ad esprimere al meglio le nostre potenzialita' in amore.
Secondo: dici che una persona fredda scarterebbe a priori una passionale? Dovrebbe ,saggiamente, purtroppo e' esattamente il contrario.
In casi come questi, ho sempre visto il passionale disinamorarsi col tempo, perche' e' quello che deficita sempre nel rapporto dare-avere.

Ospite

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Ospite » 30/04/2008, 22:07

trout ha scritto:[...]
La loro natura è quella, se dovessero incontrare una persona passionale è probabile che la scarterebbero immediatamente...
Non è sempre vero guarda. Ho una coppia di amici dove c'è questo tipo di differenza eppure sono una coppia affiatatissima con due splendidi pargoli. Credo nell'effetto sanante dell'amore in una coppia. Penso altresì che fino a quando c'è l'amore si riesce a convivere con la differente passionalità, se questo elemento viene a mancare allora sono problemi seri.

Approfitto per dire una cosa a Lucrezia: hai ragione nel dire che il termine anaffettivo non è nel vocabolario, ho verificato anche io, ma il termine viene ampiamente usato in psicologia per delineare un certo tipo di relazione con le nostre emozioni. Se ti va digita "anaffettività" su google ed hai parecchia letteratura al riguardo.
intanto ti linko questa pagina web

[url=http://www.vertici.com/servizi/psicofinder/template.asp?cod=11885]LINK[/url]

MI scuso per l'O.T.

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 30/04/2008, 22:28

Lady Morgana ha scritto:[...]



Non è sempre vero guarda. Ho una coppia di amici dove c'è questo tipo di differenza eppure sono una coppia affiatatissima con due splendidi pargoli. Credo nell'effetto sanante dell'amore in una coppia. Penso altresì che fino a quando c'è l'amore si riesce a convivere con la differente passionalità, se questo elemento viene a mancare allora sono problemi seri.

Approfitto per dire una cosa a Lucrezia: hai ragione nel dire che il termine anaffettivo non è nel vocabolario, ho verificato anche io, ma il termine viene ampiamente usato in psicologia per delineare un certo tipo di relazione con le nostre emozioni. Se ti va digita "anaffettività" su google ed hai parecchia letteratura al riguardo.
intanto ti linko questa pagina web

[url=http://www.vertici.com/servizi/psicofinder/template.asp?cod=11885]LINK[/url]

MI scuso per l'O.T.

Grazie, finalmente ho una giusta definizione del termine. ;)

Tornando in topic:
Si, e' possibile che due nature differenti possano mantenere l'affiatamento perche' e' sempre e comunque questione di volerlo, in amore ci vuole impegno e volonta' per coltivarlo sulle lunghe distanze e sul tempo.
Pero', in tanti casi ho visto (dopo anni) il passionale soffrire di una sorta di frustrazione nel rapporto, frustrazione nata dall'impossibilita' di esprimere al meglio la propria pulsione passionale e dall'incomprensione del partner verso questa natura.
Praticamente, il passionale si ritrovava a soffocare la propria natura per trovare un equilibrio con il compagno/a: non potendo il freddo diventare passionale, il passionale era quello che si adattava,soffocando la propria natura.
Questa discrepanza non si avverte quando l'amore e' forte ma la passionalita' soffocata a lungo andare crea dei problemi sia alla coppia che alla persona che soffoca la propria natura, ecco perche' sono arrivata alla conclusione che spesso le nature simili sono quelle che hanno maggiore probabilita' di durata.
Maggiore probabilita', non durata assicurata, tengo a precisarlo.

Ospite

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Ospite » 30/04/2008, 22:56

Lucrezia ha scritto:[...]

Pero', in tanti casi ho visto (dopo anni) il passionale soffrire di una sorta di frustrazione nel rapporto, frustrazione nata dall'impossibilita' di esprimere al meglio la propria pulsione passionale e dall'incomprensione del partner verso questa natura.
Praticamente, il passionale si ritrovava a soffocare la propria natura per trovare un equilibrio con il compagno/a: non potendo il freddo diventare passionale, il passionale era quello che si adattava,soffocando la propria natura.
Questa discrepanza non si avverte quando l'amore e' forte ma la passionalita' soffocata a lungo andare crea dei problemi sia alla coppia che alla persona che soffoca la propria natura, ecco perche' sono arrivata alla conclusione che spesso le nature simili sono quelle che hanno maggiore probabilita' di durata.
Maggiore probabilita', non durata assicurata, tengo a precisarlo.
Credo che la persona passionale soffra tantissimo in tali situazioni ed è per questo che a volte si trova incanalata su certe strade dettate il più delle volte non dalla volontà di ledere l'altro ma di far fronte ad una necesssità personale molto forte che alla lunga diventa insostenibile.
La sessualità soffocata è una mina fortissima nell'ambito di un rapporto che viene compensata solo dal sentimento, almeno finchè questo riesce a sopperire a quel vuoto. Come questo sentimento si allenta (almeno in ternini di emozioni) il problema si pone immediatamente.

A questo punto le soluzioni sono diverse e dipendono dalla nostra indole e dall'educazione ricevuta: ci sono persone che hanno un particolare tipo di moralità per esempio improntata molto sull'educazione religiosa, che cercano di dirottare quel surplus di energie su altre attività (alcuni credenti addirittura si astengono volontariamente dal sesso proprio per poter indirizzare meglio le loro energie.. opinabile questa scelta ma assolutamente rispettabile ;) ), c'è chi cerca fuori dal contesto di coppia (trovando temporanei palliativi) e c'è chi cerca altre soluzioni magari affidandosi a specialisti e a terapie che aiutano. Io credo che tutto dipenda dalla fiducia che si ripone in una coppia, in questo caso nel partner meno passionale. Non sono tanto convinta che si abbia sempre la voglia di andare fino in fondo, a volte attrae più la curiosità verso la sperimentazione di nuovi partner e la voglia di sperimentarsi perchè si è acquisita una certa maturità sessuale che vuole conferma da parte dell'uomo. Io credo che qui non si tratti solo di passionalità ma di crescita come donne.

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 30/04/2008, 23:09

Lady Morgana ha scritto:[...]



Credo che la persona passionale soffra tantissimo in tali situazioni ed è per questo che a volte si trova incanalata su certe strade dettate il più delle volte non dalla volontà di ledere l'altro ma di far fronte ad una necesssità personale molto forte che alla lunga diventa insostenibile.
La sessualità soffocata è una mina fortissima nell'ambito di un rapporto che viene compensata solo dal sentimento, almeno finchè questo riesce a sopperire a quel vuoto. Come questo sentimento si allenta (almeno in ternini di emozioni) il problema si pone immediatamente.

Centrato il problema in pieno.
In effetti e' cosi, io vedo una terza soluzione, che esula pero' dal sentimento: per evitare di cadere in tentazioni che possono creare sofferenze si puo' incanalare la passionalita' nella realizzazione dei propri interessi, passioni , hobbyes, molti fanno proprio cosi.
Come citi tu, alcuni si buttano nella religione, altri negli sport, altri nelle proprie capacita' artistiche, negli studi...

Ospite

Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 11:44

Lucrezia ha scritto:[...]




Centrato il problema in pieno.
In effetti e' cosi, io vedo una terza soluzione, che esula pero' dal sentimento: per evitare di cadere in tentazioni che possono creare sofferenze si puo' incanalare la passionalita' nella realizzazione dei propri interessi, passioni , hobbyes, molti fanno proprio cosi.
Come citi tu, alcuni si buttano nella religione, altri negli sport, altri nelle proprie capacita' artistiche, negli studi...
Beh c'è chi chi riesce ma bisogna essere molto convinti di questa scelta (da un certo punto di vista molto castrante) e soprattutto avere chiara in mente l'idea della fedeltà, se queta rappresenta un valore per noi, una fedeltà non fine a se stessa ma una fedeltà all'altro perchè lo si ama dove quell'amore implica rispetto ma in modo naturale e non forzato. Per me quando si parla di AMORE si parla di una cosa sola, molto profonda Lucrezia, non per sminuire tutto il resto per carità, tutto il resto non è un sottoprodotto o un sentimento di serie B, è solo una cosa diversa che va etichettata e intesa in modo diverso. Ovvio.. personale punto di vista. Il binomio amore-passione non è sempre vero, non necessariamente uno implica l'altro, cioè non è detto che queste due componenti camminino parallele: per me esiste l'amore, l'amore associato alla passione, e la semplice passione.
Esiste sempre un modo costruttivo di affrontare le cose: una coppia che ha deciso di camminare per mano tutta la vita affronta al suo interno ogni problema; è consentito deviare (mettiamo da parte le questioni morali che talvolta sono ridicole e poco umane), sperimentare perchè no, tutto fa parte di un percorso di vita, tutto è insegnamento, ci sono cose più forti di noi che non sempre si possono stabilire a tavolino ricorrendo alla razionalità, ma non bisogna perdere di vista l'obiettivo primario: se noi abbiamo deciso di vivere con quella persona (e credimi, non per i figli, se questi non ci fossero sarebbe la stessa cosa, troveremmo altri pretesti pur di non ammettere che noi teniamo al nostro uomo/nostra donna) dobbiamo parlare.. parlare.. parlare.. e farsi aiutare se è necessario senza considerare questo aiuto esterno come un qualcosa di cui vergognarsi, anzi, è indice di forza di volontà coerente con la decisione presa in origine: restare con quella persona per sempre. Se è questa la decisione mia, tua e di tanti altri meglio costruirla e bene senza costringerci ad una vita limitante ed insoddisfacente, meglio fare di tutto per vivere sereni perchè poi si sceglie di restare con chi ci infonde tranquillità e benessere. Il tormento si sopporta fino ad un certo punto (anche se giustificato da una condizione che dà felicità e gratifica intendiamoci). Sono sicura che tu cerchi queste risposte e saprai riflettere su ciò che ti scrivo, anche dissentire, in fondo ognuno è padrone della sua vita.
Ciao e buon 1° maggio. ;)

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da tempest » 01/05/2008, 11:53

Lucrezia ha scritto:Ho diversi dubbi da proporvi, dubbi che mi porto dentro da anni, vorrei sentire le vostre opinioni a tal proposito.
Mi sono sempre chiesta se ci sono diversi modi di amare.
A parte la differenza tra innamoramento ed amore, trattata in diversi testi di psicologia, ci sono diversi gradi di amore o di intensita'?
Quanto dura l'innamoramento?

Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
Come quasi tutti quì, ritengo anche io che esistano diversi modi di amare, proprio perchè diverse sono le persone, diverse le aspettative, diversi i bisogni che si vogliono appagare.
Il carattere di una persona influenza anche il suo modo di amare, ad esempio penso che chi è egoista per natura sia in grado di amare, ma ami in modo molto diverso da chi è invece altruista per natura.
Anche chi ha un carattere poco espansivo amerà in modo di diverso da chi esterna con impeto le propie emozioni, chi ha un carattere solitario e indipendente amerà in modo diverso da chi vive la vicinananza dell'amato come necessaria quanto l'aria che respira...
Torno un momento sulle "diverse aspettative", come ho già detto in un altro topic, quando si ama secondo me non sempre si ha un progetto in mente, c'è chi ama per "costruire" qualcosa, chi ama per vivere e godere del momento, c'è chi ama progettando una famiglia, chi ama solo per dare e ricevere amore.
Le aspettative variano non solo da persona a persona, ma anche in base alle circostanze e in base all'età. Chi si innammora a 60 anni non ha le stesse aspettative di chi si innmmora a 20, eppure sempre di amore si tratta.
Il dubbio piu' grande, pero', e' sulle capacita' personali di amare.
Mi chiedevo infatti: chi ama in modo "tiepido", quasi anaffettivo, freddo ma apparentemente profondo e stabile, senza scossoni ne' apparenti passioni travolgenti, ma fedelmente e magari per tutta la vita, ama piu' di chi ama con passione travolgente?

E chi ama in modo "tiepido" lo fa perche' segue la sua natura o perche' ancora non ha incontrato la persona che gli scateni l'amore passionale?
Per quanto riguarda le domande poste quì sopra, come ho accennato, ritengo che le capacità personali di amare dipendano molto dal carattere, ed ho fatto riferimento in particolare all'egoismo, proprio perchè ho visto spesso coppie dove uno dei due da oggettivamente meno amore dell'altro, essendo concentrato molto su se stesso e sul proprio benessere.

Chi ama modo "tiepido" credo che possa amare tanto quanto chi ama in modo passionale, mostrando il primo il proprio amore con costanza, pazienza, sostegno, fedeltà, altruismo...ecc...
Non so che cosa rispondere all'ultima domanda, ma sono incline a pensare, visto che in amore tutto o quasi sfugge agli schemi, che ci sia per ognuno la possibilità di trovare una persone capace di scuotere un atteggiamento "tiepido", capace di scatenare più passione.

Più in generale, e concludo, penso che se cercassimo di definire l'amore entro certi termini o schemi, indicheremo come "Amore" davvero solo poche relazioni, confinando le altre solo a categoria di "affetto", "passione"... e ciò mi pare sbagliato, io credo che si tratti comunque di amore, amore vissuto ed espresso in modi diversi, e anche caratterizzato da diversi gradi di intensità.

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 01/05/2008, 12:13

Lady Morgana ha scritto:[...]



Beh c'è chi chi riesce ma bisogna essere molto convinti di questa scelta (da un certo punto di vista molto castrante) e soprattutto avere chiara in mente l'idea della fedeltà, se queta rappresenta un valore per noi, una fedeltà non fine a se stessa ma una fedeltà all'altro perchè lo si ama dove quell'amore implica rispetto ma in modo naturale e non forzato. Per me quando si parla di AMORE si parla di una cosa sola, molto profonda Lucrezia, non per sminuire tutto il resto per carità, tutto il resto non è un sottoprodotto o un sentimento di serie B, è solo una cosa diversa che va etichettata e intesa in modo diverso. Ovvio.. personale punto di vista. Il binomio amore-passione non è sempre vero, non necessariamente uno implica l'altro, cioè non è detto che queste due componenti camminino parallele: per me esiste l'amore, l'amore associato alla passione, e la semplice passione.
Esiste sempre un modo costruttivo di affrontare le cose: una coppia che ha deciso di camminare per mano tutta la vita affronta al suo interno ogni problema; è consentito deviare (mettiamo da parte le questioni morali che talvolta sono ridicole e poco umane), sperimentare perchè no, tutto fa parte di un percorso di vita, tutto è insegnamento, ci sono cose più forti di noi che non sempre si possono stabilire a tavolino ricorrendo alla razionalità, ma non bisogna perdere di vista l'obiettivo primario: se noi abbiamo deciso di vivere con quella persona (e credimi, non per i figli, se questi non ci fossero sarebbe la stessa cosa, troveremmo altri pretesti pur di non ammettere che noi teniamo al nostro uomo/nostra donna) dobbiamo parlare.. parlare.. parlare.. e farsi aiutare se è necessario senza considerare questo aiuto esterno come un qualcosa di cui vergognarsi, anzi, è indice di forza di volontà coerente con la decisione presa in origine: restare con quella persona per sempre. Se è questa la decisione mia, tua e di tanti altri meglio costruirla e bene senza costringerci ad una vita limitante ed insoddisfacente, meglio fare di tutto per vivere sereni perchè poi si sceglie di restare con chi ci infonde tranquillità e benessere. Il tormento si sopporta fino ad un certo punto (anche se giustificato da una condizione che dà felicità e gratifica intendiamoci). Sono sicura che tu cerchi queste risposte e saprai riflettere su ciò che ti scrivo, anche dissentire, in fondo ognuno è padrone della sua vita.
Ciao e buon 1° maggio. ;)

Certo che rifletto, e non sai quanto ho riflettuto in passato su questi concetti che ho sempre condiviso.
Ma ho visto quanto possono essere fallimentari se il partner li ignora o li sottovaluta.
Ci sono persone che non credono alla fedelta', altre che lo vedono come un'assurda pretesa della societa', altri che si vantano di non esserlo, io sono di natura fedele, per convinzione e per educazione, ho trasgredito mio malgrado, ma i sensi di colpa mi divorano.
Per questo ho lottato per anni per recuperare il recuperabile, parlandone quando mi fosse possibile, ma quando dall'altra parte ci si sente dire che il problema non esiste e sono fantasie mie.....
Poi ho smesso di insistere, nella convinzione che piu' che menefreghismo o faciloneria si tratti di impossibilita' di cambiare.
Pretendere che una natura si snaturi e' inutile, si deve fare una scelta: o si accetta la persona qual e' o si cambia, non ci sono vie di uscita.
Certo, l'amore implica l'accettazione, e' ovvio.
E' nella natura maschile ignorare i problemi di coppia o sottovalutarli facendo passare per visionaria la partner, gli uomini sono molto comodi, ma noi donne abbiamo un fiuto eccezionale per capire quando l'amore sta mollando le redini.

Per Tempest: si, sono d'accordo su tutto quello che scrivi.
Aggiungo solo un appunto: ho capito con gli anni come distinguere la passione dall'amore profondo, perche' all'inizio tutti i rapporti sono scambiati per amore, ma il tempo fa la differenza: l'amore cresce con il tempo, la passione cala fino a morire.

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da tempest » 01/05/2008, 12:33

Lucrezia ha scritto:[...]




Per Tempest: si, sono d'accordo su tutto quello che scrivi.
Aggiungo solo un appunto: ho capito con gli anni come distinguere la passione dall'amore profondo, perche' all'inizio tutti i rapporti sono scambiati per amore, ma il tempo fa la differenza: l'amore cresce con il tempo, la passione cala fino a morire.
Le persone più mature possono anche da subito vedere se un rapporto è in effetti solo una cosa superficiale. Però secondo me non si può dire come finisce! Anche una cosa "superficiale" o solo "passionale" o solo "leggera" col tempo e la crescita di confidenza può trasformarsi in un sentimento profondo e diventare "Amore".
So però che non è un'opinione condivisa da tutti questa.

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 13:13

Lucrezia ha scritto:[...]
... ho trasgredito mio malgrado, ma i sensi di colpa mi divorano.
Il senso di colpa è da mettere in conto per due motivi: primo perchè stiamo trasgredendo ad un nostro input morale, input indotto dall'educazione ricevuta, secondo perchè pensiamo di essere come gli uomini e di saperci gestire (in una storia extra) con un certo grado di distacco, lo stesso loro. Il senso di colpa va valutato fuori dal condizionamento, il comportamento che assumiamo va compreso ed inteso come un nostro percorso di vita che tiene conto delle nostre necessità (stiamo facendo questo perchè... non stiamo facendo qualcosa di sbagliato perchè..). Di fronte ad un problema cerchiamo una bussola che ci orienti, a volte si segue una rotta, arriva la tempesta e si capisce che bisogna seguire un'altra rotta fino a che non si trova la migliore che c'è anche se non sarà perfetta.

Lucrezia ha scritto:[...]E' nella natura maschile ignorare i problemi di coppia o sottovalutarli facendo passare per visionaria la partner, gli uomini sono molto comodi, ma noi donne abbiamo un fiuto eccezionale per capire quando l'amore sta mollando le redini.
C'è un detto che dice: "chi ha più intelligenza la usi.. ", chi si arrende è un perdente in partenza. Se non riesci da sola fatevi aiutare, non mollare, noi donne abbiamo a volte una marcia in più, lo stai facendo per te, per voi e per i bambini che hanno bisogno di una guida... (ad amare si viene educati... ;) ;) ).

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Re: I diversi modi di amare

Messaggio da Lucrezia » 01/05/2008, 13:39

Lady Morgana ha scritto:[...]




C'è un detto che dice: "chi ha più intelligenza la usi.. ", chi si arrende è un perdente in partenza. Se non riesci da sola fatevi aiutare, non mollare, noi donne abbiamo a volte una marcia in più, lo stai facendo per te, per voi e per i bambini che hanno bisogno di una guida... (ad amare si viene educati... ;) ;) ).
Non mollo, certo che non mollo. :D
Il senso di colpa nel mio caso deriva dalla mia personale avversione per tutto quello che e' bugia, sotterfugio ed inganno, tre cose che mi hanno sempre provocato disgusto.
Cio' che per molti rappresenta una scarica di adrenalina per me e' solo motivo di disagio interiore.
Sto andando OT. :shy:

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 18:51

Lucrezia ha "trasgredito", anche io l'ho fatto e l'ho detto.

Mi piacerebbe sapere dai partecipanti al presente topic, se lo vogliono, se lo hanno fatto anche loro, la mia e' una semplice curiosita'.

In sostanza vorrei sapere se si parla per esperienza o in astratto.

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 18:57

yuhu ha scritto:Lucrezia ha "trasgredito", anche io l'ho fatto e l'ho detto.

Mi piacerebbe sapere dai partecipanti al presente topic, se lo vogliono, se lo hanno fatto anche loro, la mia e' una semplice curiosita'.

In sostanza vorrei sapere se si parla per esperienza o in astratto.
Per esperienza yuhu, una storia durata due anni con una persona a 700 km di distanza. ciao

Mistermagister


Messaggio da Mistermagister » 01/05/2008, 19:14

yuhu ha scritto:Lucrezia ha "trasgredito", anche io l'ho fatto e l'ho detto.

Mi piacerebbe sapere dai partecipanti al presente topic, se lo vogliono, se lo hanno fatto anche loro, la mia e' una semplice curiosita'.

In sostanza vorrei sapere se si parla per esperienza o in astratto.
No amico, nessuna esperienza, la mia opinione è solamente il frutto del mio essere, della mia formazione, dei miei princìpi, anzi, cerco di apprendere da chi, come voi, è sul campo, vive e condivide.

Un abbraccio, MM.

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 19:28

Mistermagister ha scritto:cerco di apprendere da chi, come voi, è sul campo, vive e condivide.
.... in fondo in una discussione serena abbiamo la possibilita' di apprendere tutti, nessuno escluso ;)

Allora, ferma restando la prima cho ho gia' fatto e alla quale potranno rispondere altri, pongo un'altra domanda, ovviamente sempre per capire: avete "subito" una cosidetta trasgressione?

Cioe' ... siete stati "vittima" di un tradimento.

E' per capire, se esiste e in che misura il risentimento possa condizionare le vostre idee in merito.

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Messaggio da tempest » 01/05/2008, 19:59

yuhu ha scritto:In sostanza vorrei sapere se si parla per esperienza o in astratto.
yuhu ha scritto:Allora, ferma restando la prima cho ho gia' fatto e alla quale potranno rispondere altri, pongo un'altra domanda, ovviamente sempre per capire: avete "subito" una cosidetta trasgressione?
No alla prima e no alla seconda.

Ho parlato più in astratto, non mi sono nemmeno molto soffermata sul discorso tradimento, ma su considerazioni più generiche per cercare di rispondere alla domanda iniziale del topic, e cioè i diversi modi di amare.
:)

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 20:02

yuhu ha scritto:[...]



.... in fondo in una discussione serena abbiamo la possibilita' di apprendere tutti, nessuno escluso ;)

Allora, ferma restando la prima cho ho gia' fatto e alla quale potranno rispondere altri, pongo un'altra domanda, ovviamente sempre per capire: avete "subito" una cosidetta trasgressione?

Cioe' ... siete stati "vittima" di un tradimento.

E' per capire, se esiste e in che misura il risentimento possa condizionare le vostre idee in merito.

MI spiace yuhu ma queste domande non sono pertinenti al topic per cui devo fermarti. Se vuoi apri un'altro topic e poni una domanda precisa.

grazie

Ospite


Messaggio da Ospite » 01/05/2008, 20:27

tempest ha scritto:ma su considerazioni più generiche per cercare di rispondere alla domanda iniziale del topic, e cioè i diversi modi di amare.
MisterMagister ha scritto:No amico, nessuna esperienza
Lady Morgana ha scritto:queste domande non sono pertinenti al topic per cui devo fermarti. Se vuoi apri un'altro topic e poni una domanda precisa.
Io mi sono gia' espresso in merito: ognuno ha un suo concetto dell'amore, della passione, dell'amicizia etc...

Formiamo le nostre idee su questi argomenti e abbiamo un approccio all'amore in base alle esperienze che abbiamo avuto nella nostra vita o di quelle che osserviamo sugli altri.

In questo senso la mia domanda e' invece molto pertinente: io non ho mai subito un tradimento e ho una visione delle cose che e' certamente diversa da chi invece il tradimento lo ha subito o lo vive nel presente.

Ma non c'e' problema ... vi leggo con molto interesse, grazie.