Cerco una parola di conforto

Relazioni di coppia: esperienze, storie, delusioni, consigli

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aurorablu
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Cerco una parola di conforto

Messaggio da aurorablu » 12/03/2008, 12:46

Per prima cosa, un caro saluto a voi tutti, sono una nuova iscritta, anche se da un bel pò, seguo questo bellissimo forum, frequentato da persone simpatiche e serie, ed è proprio per questo, che ho deciso di raccontarvi la mia storia, e magari, ricevere da parte vostra dei consigli, oppure solamente un supporto morale.
Mi sono sposata alquanto giovane, (entrambi ventenni), una bella e grande storia d'amore, durata ventisette anni e coronata dalla nascita di un figlio. In tutti questi anni non ci sono stati screzi, eravamo la classica famiglia del "Mulino Bianco". Tutto questo è durato fino a tre anni fa, quando la nostra unione ha incominciato a vacillare; mio marito sempre più distante da me, dialogo tra di noi quasi inesistente, intimità quasi nulla, nessun apprezzamento verso i miei confronti, ai suoi occhi, ero e sono diventata, uno dei tanti oggetti di casa.
Ho cercato più volte un dialogo costruttivo con lui, per capire ciò che gli stava accadendo, ma dopo un paio di giorni, tutto tornava come prima. Ho quindi indagato un pò più a fondo, e con immenso rammarico, ho scoperto che da parecchio tempo, i suoi sentimenti, erano rivolti ad una sua collega d'ufficio.
Ho passato mesi d'inferno, mi sono sentita umiliata, delusa, con uno smarrimento emotivo non indifferente, ho cercato di fare mente locale, in primis, perdonando il male che mi era stato fatto e poi, cercando nuovamente un dialogo con lui, ma è stato tutto inutile, mio marito troppo inebriato dall'avventura che gli era capitata, non solo non ha cercato di salvare il nostro rapporto, ma dicendomi, che il matrimonio gli stava stretto e che voleva vivere la sua vita, diversamente.
A quel punto, ho desistito, ho passato altri mesi di sofferenza, ma piano, piano ho ripreso in mano la mia vita. Per fortuna ho un lavoro soddisfacente e proprio qui, due mesi fa ho conosciuto una cara persona, un uomo molto intelligente e simpatico, tra di noi e subito nata una bella amicizia, siamo usciti insieme varie volte, per bere un caffè, una pizza, o un cinema. Ho incominciato a provare verso i suoi confronti, un sentimento più profondo, ma lui.. dopo tanti bei discorsi ed un bel affiatamento tra di noi, ho capito che da me, cercava solo una storia di sesso, ciò che io non mi sento di avere. (Non sono tipo di donna per un'avventura sessuale e via..)
Lui, dice di essere mlto preso da me, che mi vuole molto bene, ma che, per gravi problemi suoi, in questo momento non può darmi nulla di serio.
Che dire? A questo punto, per la seconda volta, mi sono sentita ferita, delusa, rifiutata. Chi mi conosce, dice che sono una persona spigliata, profonda, leale, stimata sul lavoro e fisicamente carina, eppure in questo momento, mi sento molto, molto fragile. Per questo ho scritto su questo forum, per avere una parola di conforto.
Gradirei sapere le vostre opinioni o consigli, e ringrazio fin da ora a chi lo farà.

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massi24
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Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da massi24 » 12/03/2008, 12:56

aurorablu ha scritto:
Gradirei sapere le vostre opinioni o consigli
Innanzitutto ha tutta la mia comprensione e un abbraccio forte forte.
La cosa più difficile in un matrimonio è tenerlo saldo, ma tante volte non dipende solo da noi ma da terze parti che entrano a rubarci l'anima..
Non c'è proprio niente niente che puoi fare per tuo marito, per riconquistarlo?
E' che spesso la routine prende il sopravvento e quando fuori tira un vento diverso, la tentazione è tuffarvisi..

Per quel che riguarda l'altro uomo.. beh.. se ha problemi seri ok, ma se ti rispetta sa che tu non vuoi qualcosa di illusorio, non stai cercando un bene effimero che non può colmare il tuo vuoto.
Sta a te decidere come trattarlo..
L'importante è che tu creda sempre in te stessa, quello è il valore che ti spingerà ad andare avanti e chissà, a riempire di nuovo la tua vita.
Questo è l'augurio che ti faccio.
Un abbraccio

Massi

Thomas

Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da Thomas » 12/03/2008, 12:58

aurorablu ha scritto:Per prima cosa, un caro saluto a voi tutti, sono una nuova iscritta, anche se da un bel pò, seguo questo bellissimo forum, frequentato da persone simpatiche e serie, ed è proprio per questo, che ho deciso di raccontarvi la mia storia, e magari, ricevere da parte vostra dei consigli, oppure solamente un supporto morale.
Mi sono sposata alquanto giovane, (entrambi ventenni), una bella e grande storia d'amore, durata ventisette anni e coronata dalla nascita di un figlio. In tutti questi anni non ci sono stati screzi, eravamo la classica famiglia del "Mulino Bianco". Tutto questo è durato fino a tre anni fa, quando la nostra unione ha incominciato a vacillare; mio marito sempre più distante da me, dialogo tra di noi quasi inesistente, intimità quasi nulla, nessun apprezzamento verso i miei confronti, ai suoi occhi, ero e sono diventata, uno dei tanti oggetti di casa.
Ho cercato più volte un dialogo costruttivo con lui, per capire ciò che gli stava accadendo, ma dopo un paio di giorni, tutto tornava come prima. Ho quindi indagato un pò più a fondo, e con immenso rammarico, ho scoperto che da parecchio tempo, i suoi sentimenti, erano rivolti ad una sua collega d'ufficio.
Ho passato mesi d'inferno, mi sono sentita umiliata, delusa, con uno smarrimento emotivo non indifferente, ho cercato di fare mente locale, in primis, perdonando il male che mi era stato fatto e poi, cercando nuovamente un dialogo con lui, ma è stato tutto inutile, mio marito troppo inebriato dall'avventura che gli era capitata, non solo non ha cercato di salvare il nostro rapporto, ma dicendomi, che il matrimonio gli stava stretto e che voleva vivere la sua vita, diversamente.
A quel punto, ho desistito, ho passato altri mesi di sofferenza, ma piano, piano ho ripreso in mano la mia vita. Per fortuna ho un lavoro soddisfacente e proprio qui, due mesi fa ho conosciuto una cara persona, un uomo molto intelligente e simpatico, tra di noi e subito nata una bella amicizia, siamo usciti insieme varie volte, per bere un caffè, una pizza, o un cinema. Ho incominciato a provare verso i suoi confronti, un sentimento più profondo, ma lui.. dopo tanti bei discorsi ed un bel affiatamento tra di noi, ho capito che da me, cercava solo una storia di sesso, ciò che io non mi sento di avere. (Non sono tipo di donna per un'avventura sessuale e via..)
Lui, dice di essere mlto preso da me, che mi vuole molto bene, ma che, per gravi problemi suoi, in questo momento non può darmi nulla di serio.
Che dire? A questo punto, per la seconda volta, mi sono sentita ferita, delusa, rifiutata. Chi mi conosce, dice che sono una persona spigliata, profonda, leale, stimata sul lavoro e fisicamente carina, eppure in questo momento, mi sento molto, molto fragile. Per questo ho scritto su questo forum, per avere una parola di conforto.
Gradirei sapere le vostre opinioni o consigli, e ringrazio fin da ora a chi lo farà.
ciao aurora...
per primo, ti faccio un grande plauso per la forza chehai avuto...persino nel scrivere in questo forum...
io non so come avrei reagito alla separazione...di sicuro non cosi bene!
anche se so che ci sarà chi dirà che la" vita va avanti" è più facile a dirlo che a farlo...
sul tuo ex marito nulla da dire....se non che la vita è anche questo..uomini donne è nel dna dell'uomo il tradimento...la ricerca sempre di qualcosa....e si ok si sta davvero da cani...ma in fondo la vita va davvero avanti.
riguardo al tuo collega...be...è stato sincero...ed è una cosa sicuramente da apprezzare, per quanto sia fine a se stessa.
hai detto che cerchi parole di conforto...cosa ti potrà mai dare un quasi ventunenne...quello che ti posso dire è che nella vita (e l'ho capito ora) si è vero l'amore è molto importante, forse più di ogni altra cosa...ma che comunque ci sono tanti momenti di felicità in alternativa che rendono comunque la vita vivibile...

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amary
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Messaggio da amary » 12/03/2008, 13:17

Ciao Aurora.
Non ho esperienza matrimoniali e quindi spero di non dire cose che ti potrebbero sembrare superficiali, credo che la crisi di un matrimonio sia una cosa difficilissima da affrontare perche spesso non solo provoca un cambiamento di rotta della propria vita ma anche una perdita di fiducia in se stessi e in se stesse come donne.

Non considerarlo un fallimento ma solo una nuova fase della tua vita e magari puo essere anche che quella di tuo marito è una passione fugace, ma non vivere nella speranza costante del suo ritorno.
MI pare di capire che hai una vita lavorativa soddisfacente e credo che questo ti possa aiutare molto. :-)

Per quanto concerne l' uomo che hai conosciuto, beh se lui ti ha fatto caprire che per adesso non puo offrirti di piu, allora valuta bene mas non allontanarlo subito.
Puo essere anche che senta una certa pressione da parte tua perche esci da una situazione difficile e magari per adesso non vuole questa responsabilita.
Magari una storia con lui senza troppe aspettative potrebbe comunque aiutarti a staccare la spina.
Direi di non cercare e subito necessariamente un nuovo amore col quale nutrirti, fai in modo che questa esperienza si trasformi in qualcosa di buono per te, in un cambiamento.
Non fare che lo sconforto ti prenda, cerca sempre di concentrare l' attenzione su te stessa anche se è difficile, adesso è il momento forse per fare piu cose di prima per aprirti a nuove esperienze. in bocca al lupo
C' è ancora tutto da inventare sulle rive del tuo mare, avrai bufere,vento e sole ed ancora e ancora amore e cambieranno le parole sulla musica che sai...

netilib

Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da netilib » 12/03/2008, 16:44

aurorablu ha scritto:Per prima cosa, un caro saluto a voi tutti, sono una nuova iscritta, anche se da un bel pò, seguo questo bellissimo forum, frequentato da persone simpatiche e serie, ed è proprio per questo, che ho deciso di raccontarvi la mia storia, e magari, ricevere da parte vostra dei consigli, oppure solamente un supporto morale.
Mi sono sposata alquanto giovane, (entrambi ventenni), una bella e grande storia d'amore, durata ventisette anni e coronata dalla nascita di un figlio. In tutti questi anni non ci sono stati screzi, eravamo la classica famiglia del "Mulino Bianco". Tutto questo è durato fino a tre anni fa, quando la nostra unione ha incominciato a vacillare; mio marito sempre più distante da me, dialogo tra di noi quasi inesistente, intimità quasi nulla, nessun apprezzamento verso i miei confronti, ai suoi occhi, ero e sono diventata, uno dei tanti oggetti di casa.
Ho cercato più volte un dialogo costruttivo con lui, per capire ciò che gli stava accadendo, ma dopo un paio di giorni, tutto tornava come prima. Ho quindi indagato un pò più a fondo, e con immenso rammarico, ho scoperto che da parecchio tempo, i suoi sentimenti, erano rivolti ad una sua collega d'ufficio.
Ho passato mesi d'inferno, mi sono sentita umiliata, delusa, con uno smarrimento emotivo non indifferente, ho cercato di fare mente locale, in primis, perdonando il male che mi era stato fatto e poi, cercando nuovamente un dialogo con lui, ma è stato tutto inutile, mio marito troppo inebriato dall'avventura che gli era capitata, non solo non ha cercato di salvare il nostro rapporto, ma dicendomi, che il matrimonio gli stava stretto e che voleva vivere la sua vita, diversamente.
A quel punto, ho desistito, ho passato altri mesi di sofferenza, ma piano, piano ho ripreso in mano la mia vita. Per fortuna ho un lavoro soddisfacente e proprio qui, due mesi fa ho conosciuto una cara persona, un uomo molto intelligente e simpatico, tra di noi e subito nata una bella amicizia, siamo usciti insieme varie volte, per bere un caffè, una pizza, o un cinema. Ho incominciato a provare verso i suoi confronti, un sentimento più profondo, ma lui.. dopo tanti bei discorsi ed un bel affiatamento tra di noi, ho capito che da me, cercava solo una storia di sesso, ciò che io non mi sento di avere. (Non sono tipo di donna per un'avventura sessuale e via..)
Lui, dice di essere mlto preso da me, che mi vuole molto bene, ma che, per gravi problemi suoi, in questo momento non può darmi nulla di serio.
Che dire? A questo punto, per la seconda volta, mi sono sentita ferita, delusa, rifiutata. Chi mi conosce, dice che sono una persona spigliata, profonda, leale, stimata sul lavoro e fisicamente carina, eppure in questo momento, mi sento molto, molto fragile. Per questo ho scritto su questo forum, per avere una parola di conforto.
Gradirei sapere le vostre opinioni o consigli, e ringrazio fin da ora a chi lo farà.
Ti risponde uno che dopo 13 anni di matrimonio, tre anni fa se n'è andato da casa e ora vive solo. Ho una figlia (quasi 14 anni) che non vuole più andare dalla madre e praticamente vive in permanenza da me. L'altra vive a metà qui e a metà dalla madre. Il tutto è semplificato dal fatto che dalla mia ex viviamo più o meno a 100 m di distanza...
Che dirti? Io ho lottato con le unghie e con i denti per cercare di salvare il matrimonio. Ovviamente non conosco la tua situazione, ma la voglia e quella di dirti: parlane, parlane, parlane... con tuo marito! Avete veramente cercato tutte le soluzioni? Se si... che uno dei due se ne vada! A me queste storie con amanti perchè le relazioni ufficiali tutt'ora in corso non funzionano, danno una sensazione di frustrazione permanente e crescente...
Secondo me uno deve avere il coraggio delle proprie azioni fino in fondo... Se veramente non funzionate più, separatevi... Tu hai un lavoro, vostro figlio dovrebbe già essere grande...
Poi uno trova 1000 ragioni per giustificare una situazione esistente, ma secondo me occorre trovare il coraggio di guardare in faccia alla realtà (qualsiasi essa sia) e comportarsi di conseguenza...
Quando poi sei libera fai quello che vuoi, ma fino a quando non lo sei...
E anche l'errore di tuo marito, secondo me non giustifica in alcun modo un eventuale tuo (medesimo!) errore...
So che qui nel forum rischio di tirarmi addosso tuoni e fulmini, ma io continuo a pensarla così...

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aurorablu
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Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da aurorablu » 12/03/2008, 17:07

netilib ha scritto:[...]



Ti risponde uno che dopo 13 anni di matrimonio, tre anni fa se n'è andato da casa e ora vive solo. Ho una figlia (quasi 14 anni) che non vuole più andare dalla madre e praticamente vive in permanenza da me. L'altra vive a metà qui e a metà dalla madre. Il tutto è semplificato dal fatto che dalla mia ex viviamo più o meno a 100 m di distanza...
Che dirti? Io ho lottato con le unghie e con i denti per cercare di salvare il matrimonio. Ovviamente non conosco la tua situazione, ma la voglia e quella di dirti: parlane, parlane, parlane... con tuo marito! Avete veramente cercato tutte le soluzioni? Se si... che uno dei due se ne vada! A me queste storie con amanti perchè le relazioni ufficiali tutt'ora in corso non funzionano, danno una sensazione di frustrazione permanente e crescente...
Secondo me uno deve avere il coraggio delle proprie azioni fino in fondo... Se veramente non funzionate più, separatevi... Tu hai un lavoro, vostro figlio dovrebbe già essere grande...
Poi uno trova 1000 ragioni per giustificare una situazione esistente, ma secondo me occorre trovare il coraggio di guardare in faccia alla realtà (qualsiasi essa sia) e comportarsi di conseguenza...
Quando poi sei libera fai quello che vuoi, ma fino a quando non lo sei...
E anche l'errore di tuo marito, secondo me non giustifica in alcun modo un eventuale tuo (medesimo!) errore...
So che qui nel forum rischio di tirarmi addosso tuoni e fulmini, ma io continuo a pensarla così...
Ciao Netilib,
Si, ho letto tempo fa la tua situazione sentimentale, sicuramente anche per tè c'è stato un periodo molto difficile, ma ho visto che sei ruscito ad uscirne, certo, non è stato facile, però ce l'hai fatta.
Sai, per me le cose sono un pò più difficili, pensi che non abbia parlato con mio marito, ma lui non ne vuole sapere, si è chiuso a riccio, non mi viene minimamente incontro, in più, abbiamo problemi con la casa, per ora non possiamo venderla. Come vedi, non è così semplice.

netilib

Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da netilib » 12/03/2008, 17:29

aurorablu ha scritto:[...]

Ciao Netilib,
Si, ho letto tempo fa la tua situazione sentimentale, sicuramente anche per tè c'è stato un periodo molto difficile, ma ho visto che sei ruscito ad uscirne, certo, non è stato facile, però ce l'hai fatta.
Sai, per me le cose sono un pò più difficili, pensi che non abbia parlato con mio marito, ma lui non ne vuole sapere, si è chiuso a riccio, non mi viene minimamente incontro, in più, abbiamo problemi con la casa, per ora non possiamo venderla. Come vedi, non è così semplice.
Io la casa l'ho lasciata alla mia ex... Chissenefrega, poi tanto passerà alle figlie... Se ci tiene tanto che si arrangi lei...
Secondo me se veramente si vogliono trovare le soluzioni, le si possono trovare. Certo, occorre essere disposti a pagarne le conseguenze...
Non si fanno le frittate senza rompere le uova...
Una separazione non è MAI semplice. I motivi per continuare ci sono sempre. Ripeto però che a me da un senso di costante e crescente frustrazione...
Meglio una fine con spavento che uno spavento senza fine...

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Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da aurorablu » 12/03/2008, 17:42

massi24 ha scritto:[...]



Innanzitutto ha tutta la mia comprensione e un abbraccio forte forte.
La cosa più difficile in un matrimonio è tenerlo saldo, ma tante volte non dipende solo da noi ma da terze parti che entrano a rubarci l'anima..
Non c'è proprio niente niente che puoi fare per tuo marito, per riconquistarlo?
E' che spesso la routine prende il sopravvento e quando fuori tira un vento diverso, la tentazione è tuffarvisi..

Per quel che riguarda l'altro uomo.. beh.. se ha problemi seri ok, ma se ti rispetta sa che tu non vuoi qualcosa di illusorio, non stai cercando un bene effimero che non può colmare il tuo vuoto.
Sta a te decidere come trattarlo..
L'importante è che tu creda sempre in te stessa, quello è il valore che ti spingerà ad andare avanti e chissà, a riempire di nuovo la tua vita.
Questo è l'augurio che ti faccio.
Un abbraccio

Massi
Ciao Massi24,
ho letto con piacere la tua risposta. Hai ragione, non è facile mantenere un matrimonio felice dopo tanti anni, ma per noi lo è stato, le cose hanno incominciato a non funzionare da quando lui ha incominciato a provare dei sentimenti per la sua collega. Credimi se ti dico che ho fatto di tutto per salvare il mio matrimonio, davvero di tutto, ma non vuole sentire ragioni.
per quanto riguarda l'altro uomo, si, provo un bel sentimento, profondo, ma non cerco assolutamente un'avventura, anche perchè vivo ancora con mio marito, per forza maggiore, sotto lo stesso tetto, e c'è pure mio figlio, che è la cosa più preziosa che ho al mondo. Ho dei valori, e non potrei mai far soffrire a chi tengo molto!

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Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da aurorablu » 12/03/2008, 17:49

netilib ha scritto:[...]



Io la casa l'ho lasciata alla mia ex... Chissenefrega, poi tanto passerà alle figlie... Se ci tiene tanto che si arrangi lei...
Secondo me se veramente si vogliono trovare le soluzioni, le si possono trovare. Certo, occorre essere disposti a pagarne le conseguenze...
Non si fanno le frittate senza rompere le uova...
Una separazione non è MAI semplice. I motivi per continuare ci sono sempre. Ripeto però che a me da un senso di costante e crescente frustrazione...
Meglio una fine con spavento che uno spavento senza fine...

Sicuramente le soluzioni si possono trovare, e sicuramente prima o poi troverò la mia, per ora ho le mani legate, abbiamo la casa intestata a tutti e due e al contrario di te, io non posso permettermi di lasciare la mia parte a lui, mi ritroverei su una strada! e attualmente non posso venderla!

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Lucrezia
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Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da Lucrezia » 12/03/2008, 17:54

aurorablu ha scritto:[...]



Ciao Massi24,
ho letto con piacere la tua risposta. Hai ragione, non è facile mantenere un matrimonio felice dopo tanti anni, ma per noi lo è stato, le cose hanno incominciato a non funzionare da quando lui ha incominciato a provare dei sentimenti per la sua collega. Credimi se ti dico che ho fatto di tutto per salvare il mio matrimonio, davvero di tutto, ma non vuole sentire ragioni.
per quanto riguarda l'altro uomo, si, provo un bel sentimento, profondo, ma non cerco assolutamente un'avventura, anche perchè vivo ancora con mio marito, per forza maggiore, sotto lo stesso tetto, e c'è pure mio figlio, che è la cosa più preziosa che ho al mondo. Ho dei valori, e non potrei mai far soffrire a chi tengo molto!

Ciao, io la penso come Netilib, dovresti dividerti. Solo quando avrai acquistato una tua indipendenza sentimentale potrai valutare se affrontare una nuova storia.
Sempre meglio mettere in chiaro le cose subito: se lui vuole una storia di sesso difficilmente poi si trasformera' in qualcosa di diverso, quindi lascerei perdere.
Troverai sicuramente un altro uomo capace di amarti come vuoi tu, fermarsi al primo e' solo una perdita di tempo e sofferenza inutile.

Malconcio

Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da Malconcio » 27/03/2008, 10:23

aurorablu ha scritto:Per prima cosa, un caro saluto a voi tutti, sono una nuova iscritta, anche se da un bel pò, seguo questo bellissimo forum, frequentato da persone simpatiche e serie, ed è proprio per questo, che ho deciso di raccontarvi la mia storia, e magari, ricevere da parte vostra dei consigli, oppure solamente un supporto morale.
Mi sono sposata alquanto giovane, (entrambi ventenni), una bella e grande storia d'amore, durata ventisette anni e coronata dalla nascita di un figlio. In tutti questi anni non ci sono stati screzi, eravamo la classica famiglia del "Mulino Bianco". Tutto questo è durato fino a tre anni fa, quando la nostra unione ha incominciato a vacillare; mio marito sempre più distante da me, dialogo tra di noi quasi inesistente, intimità quasi nulla, nessun apprezzamento verso i miei confronti, ai suoi occhi, ero e sono diventata, uno dei tanti oggetti di casa.
Ho cercato più volte un dialogo costruttivo con lui, per capire ciò che gli stava accadendo, ma dopo un paio di giorni, tutto tornava come prima. Ho quindi indagato un pò più a fondo, e con immenso rammarico, ho scoperto che da parecchio tempo, i suoi sentimenti, erano rivolti ad una sua collega d'ufficio.
Ho passato mesi d'inferno, mi sono sentita umiliata, delusa, con uno smarrimento emotivo non indifferente, ho cercato di fare mente locale, in primis, perdonando il male che mi era stato fatto e poi, cercando nuovamente un dialogo con lui, ma è stato tutto inutile, mio marito troppo inebriato dall'avventura che gli era capitata, non solo non ha cercato di salvare il nostro rapporto, ma dicendomi, che il matrimonio gli stava stretto e che voleva vivere la sua vita, diversamente.
A quel punto, ho desistito, ho passato altri mesi di sofferenza, ma piano, piano ho ripreso in mano la mia vita. Per fortuna ho un lavoro soddisfacente e proprio qui, due mesi fa ho conosciuto una cara persona, un uomo molto intelligente e simpatico, tra di noi e subito nata una bella amicizia, siamo usciti insieme varie volte, per bere un caffè, una pizza, o un cinema. Ho incominciato a provare verso i suoi confronti, un sentimento più profondo, ma lui.. dopo tanti bei discorsi ed un bel affiatamento tra di noi, ho capito che da me, cercava solo una storia di sesso, ciò che io non mi sento di avere. (Non sono tipo di donna per un'avventura sessuale e via..)
Lui, dice di essere mlto preso da me, che mi vuole molto bene, ma che, per gravi problemi suoi, in questo momento non può darmi nulla di serio.
Che dire? A questo punto, per la seconda volta, mi sono sentita ferita, delusa, rifiutata. Chi mi conosce, dice che sono una persona spigliata, profonda, leale, stimata sul lavoro e fisicamente carina, eppure in questo momento, mi sento molto, molto fragile. Per questo ho scritto su questo forum, per avere una parola di conforto.
Gradirei sapere le vostre opinioni o consigli, e ringrazio fin da ora a chi lo farà.
Ciao Aurora, ho appena letto la tua storia e direi che è simile alla mia tranne in un punto e cioè che voi siete stati sempre felici come coppia sino a tre anni fa mentre nel mio caso la storia si è sempre un pò trascinata. Che dirti, vivere assieme sotto lo stesso tetto è veramente dura, è uno stillicidio continuo, sofferenza pura e per entrambi naturalmente. Prova a cercare di uscire più spesso, come sto cercando di fare pure io, in questo modo, infatti, la mente è distratta. I nostri letti li ho già separati e anche questo se può sembrare banale, serve. Non saprei al momento cosa consigliarti, una cosa è certa quello che ci frena è anche il lato economico perchè ti giuro che se avessi, or ora, la possibilità me ne andrei lasciandole tutto. A presto.

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Re: Cerco una parola di conforto

Messaggio da aurorablu » 27/03/2008, 13:08

Malconcio ha scritto:[...]



Ciao Aurora, ho appena letto la tua storia e direi che è simile alla mia tranne in un punto e cioè che voi siete stati sempre felici come coppia sino a tre anni fa mentre nel mio caso la storia si è sempre un pò trascinata. Che dirti, vivere assieme sotto lo stesso tetto è veramente dura, è uno stillicidio continuo, sofferenza pura e per entrambi naturalmente. Prova a cercare di uscire più spesso, come sto cercando di fare pure io, in questo modo, infatti, la mente è distratta. I nostri letti li ho già separati e anche questo se può sembrare banale, serve. Non saprei al momento cosa consigliarti, una cosa è certa quello che ci frena è anche il lato economico perchè ti giuro che se avessi, or ora, la possibilità me ne andrei lasciandole tutto. A presto.
Ciao Malconcio,
ho letto poco fa il tuo post, e.. non trovo le parole per esprimere ciò che ho sentito nel mio cuore, leggendo, le tue tristi vicissitudini. Ti ammiro molto sai?, Sei un uomo, e dico “Uomo”, nel vero senso della parola, come lo sono pochi, al giorno d’oggi! Hai avuto molto coraggio a sopportare tanti momenti bui e delusioni, che ti hanno accompagnato in tutti questi 21 anni di matrimonio, e nonostante tutto, hai avuto il coraggio di andare avanti, per amore verso la tua donna, la tua compagna di vita, (sapendo che lei di te non è mai stata innamorata).
La nostra storia è simile, ho letto infatti con piacere la tua risposta al mio post, e ti ringrazio per avermi dato una parola di conforto. Concordo con te, che è difficilissimo vivere da separati in casa, dormire da mesi e mesi in camere separate, pensa, che lui, neppure mi degna di una parola, e saltuariamente capita un saluto. Purtroppo, per ora, non ho la possibilità economica di andarmene da casa, ma credimi, la cosa che maggiormente desidero in questo momento, è poter avere un po’ di tranquillità, perché mi si prospettano ancora molti momenti difficili da affrontare.
Caro Malconcio, se posso darti un consiglio, dai sfogo alle tue emozioni, ai tuoi pensieri, non reprimere il tuo dolore, ma vivilo, e guardalo in faccia. Prima o poi, riusciremo entrambi, a sviscerare tutto il nostro dolore, certo, ci vorrà del tempo, ma alla fine, ne usciremo migliori e con una notevole serenità interiore. Te lo Auguro, e me lo auguro di cuore.
Sappi, che da me, avrai sempre un supporto, seppure virtuale, ma sarà sempre molto sincero. Un caro abbraccio.
Aurorablu.