La mia storia
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La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 16:26
Aveva molti grossi e seri problemi dentro di se che si portava dietro da anni, dall'infansia. Piano piano uno ad uno mi sono dedicato a risolvere e sciogliere tutte le sue problematiche che ciclicamente emergevano.
Problematiche che l'avevano portata a mangiare compulsivamente arrivando ad un notevole peso.
Il mio dedicarmi piano piano dava risultati e nell'ultimo anno si era sciolto quasi tutto a dimostrazione era il naturale calo di peso arrivando a dimezzarlo indossando abiti taglia 42 (non vorrei sbagliare comunque per un fisico asciutto).
Ho creato 5 anni fa per noi un'attività che piano piano dopo tanti sacrifici sta cominciando a girare, mettendomi sulle spalle una valanga di debiti.
Questa mia dedizione ed il lavoro mi ha portato ad isolarmi ed a essere presente solo per la famiglia.
Quattro mesi fà cominciano i problemi sempre nervosa irritabile distaccata ecc dopo un pò stanco della cosa la faccio sedere a le chiedo:
Cosa c'è , la risposta mi ghiaccia : non sono sicura di amarti.
Dopo varie discussioni la lascio sola a pensare e sono andato a vivere in un'altra casa. Passano circa 20 gg mi chiama e mi dice torna, io felicissimo volo passiamo le feste natalizzie e si ricomincia ancora peggio.
La faccio risedere si discute e lei mi dice di sentirsi soffocare perchè non mi ama più e vuole andare via e vuole la separazione.
Sono 25gg +o- che sono solo o meglio con mio figlio che rimarrà con me per comune accordo.
Dopo il primo periodo di disperazione ora comincio a vedere le cose, sono convinto che lei inconsciamente si è attaccato a me vedendomi come un'ancora che l'avrebbe portata via dai suoi problemi.
Ora che ne è fuori si è resa conto di tutto cioè che il suo non era amore.
Mi sento vuoto, tolto mio figlio di questi anni non mi è rimasto niente perchè ho solo pensato a dare.
Lei fondamentalmente molto egoista a sempre preso e mai dato, a me non importava perchè avevo lei.
Ora a 39 anni non ho nulla se non un sacco di impegni economici ai quali devo far onore, non ho amici perchè me ne sono allontanato.
Dopo aver con lei parlato per capire bene le ho provate tutte per farle capire che è arrivata a questa scelta senza dare il giusto peso alle cose e che sta sbagliando lasciando tutto per il nulla, perchè è il nulla quello a cui va in contro non c'è neanche un'altro uomo, è certo.
I miei tentativi sono stati inutili.
Ora i rapporti sono comunque cordiali, mi sforzo per il bambino di perdere il controllo facendomi prendere dal rancore.
Ora mi ha fatto così male distruggendo tutto il castello di cristallo che le avevo costruito che non volgio che torni, comunque ripeto mi sento vuoto.
Mi sto forzando, per me e mio figlio, a reagire ma come si sà non è facile.
Re: La mia storia
Messaggio da rosy » 07/02/2008, 17:11
leggendo la tua lettera ritorno col pensiero a 20 anni fà ,le motivazioni della separazione diverse il finale uguale mi sono ritrovata sola un figlio una valigia.ho lasciato tutto a lui perchè sapevo debole di me.PENSAVO DI BUTTARMI SOTTO UN TRENO,ma c era mio figlio dovevo andare avanti per lui la facio breve(poi ti racconterò altri particolari) oggi ho un figlio di22 anni una casa mia un lavoro tanti amici e sopr. la salute tutto questo per dirti vai avanti combatti la vita ci offre sempre un altra possibilità augurissimi a prestofreeman ha scritto:9 anni fa conobbi su icq quella che sarebbe diventata dopo due anni di convivenza mia moglie. Ci sposammo perchè lei desiderava un figlio, che abbiamo avuto.
Aveva molti grossi e seri problemi dentro di se che si portava dietro da anni, dall'infansia. Piano piano uno ad uno mi sono dedicato a risolvere e sciogliere tutte le sue problematiche che ciclicamente emergevano.
Problematiche che l'avevano portata a mangiare compulsivamente arrivando ad un notevole peso.
Il mio dedicarmi piano piano dava risultati e nell'ultimo anno si era sciolto quasi tutto a dimostrazione era il naturale calo di peso arrivando a dimezzarlo indossando abiti taglia 42 (non vorrei sbagliare comunque per un fisico asciutto).
Ho creato 5 anni fa per noi un'attività che piano piano dopo tanti sacrifici sta cominciando a girare, mettendomi sulle spalle una valanga di debiti.
Questa mia dedizione ed il lavoro mi ha portato ad isolarmi ed a essere presente solo per la famiglia.
Quattro mesi fà cominciano i problemi sempre nervosa irritabile distaccata ecc dopo un pò stanco della cosa la faccio sedere a le chiedo:
Cosa c'è , la risposta mi ghiaccia : non sono sicura di amarti.
Dopo varie discussioni la lascio sola a pensare e sono andato a vivere in un'altra casa. Passano circa 20 gg mi chiama e mi dice torna, io felicissimo volo passiamo le feste natalizzie e si ricomincia ancora peggio.
La faccio risedere si discute e lei mi dice di sentirsi soffocare perchè non mi ama più e vuole andare via e vuole la separazione.
Sono 25gg +o- che sono solo o meglio con mio figlio che rimarrà con me per comune accordo.
Dopo il primo periodo di disperazione ora comincio a vedere le cose, sono convinto che lei inconsciamente si è attaccato a me vedendomi come un'ancora che l'avrebbe portata via dai suoi problemi.
Ora che ne è fuori si è resa conto di tutto cioè che il suo non era amore.
Mi sento vuoto, tolto mio figlio di questi anni non mi è rimasto niente perchè ho solo pensato a dare.
Lei fondamentalmente molto egoista a sempre preso e mai dato, a me non importava perchè avevo lei.
Ora a 39 anni non ho nulla se non un sacco di impegni economici ai quali devo far onore, non ho amici perchè me ne sono allontanato.
Dopo aver con lei parlato per capire bene le ho provate tutte per farle capire che è arrivata a questa scelta senza dare il giusto peso alle cose e che sta sbagliando lasciando tutto per il nulla, perchè è il nulla quello a cui va in contro non c'è neanche un'altro uomo, è certo.
I miei tentativi sono stati inutili.
Ora i rapporti sono comunque cordiali, mi sforzo per il bambino di perdere il controllo facendomi prendere dal rancore.
Ora mi ha fatto così male distruggendo tutto il castello di cristallo che le avevo costruito che non volgio che torni, comunque ripeto mi sento vuoto.
Mi sto forzando, per me e mio figlio, a reagire ma come si sà non è facile.
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 07/02/2008, 17:33
guarda purtroppo è un problema che conosco in parte ( capirai che non ne posso parlare qui).freeman ha scritto:9 anni fa conobbi su icq quella che sarebbe diventata dopo due anni di convivenza mia moglie. Ci sposammo perchè lei desiderava un figlio, che abbiamo avuto.
Aveva molti grossi e seri problemi dentro di se che si portava dietro da anni, dall'infansia. Piano piano uno ad uno mi sono dedicato a risolvere e sciogliere tutte le sue problematiche che ciclicamente emergevano.
Problematiche che l'avevano portata a mangiare compulsivamente arrivando ad un notevole peso.
.
mi dispiace che per tutti questi anni tua moglie non ti sia grata e lasci tutto "per il nulla" proprio adesso che si sente forte. mi sembra un atteggiamento immaturo come se volesse ritornare alla gioventu' che non ha vissuto. pero' sono sicura fra un po' capirà che quello che cerca è vacuità. io mi vedo in lei (avevo pero' solo 20 anni e nessuna famiglia. non conoscevo me stessa, non con0scevo i miei limti, dicevo"guarda come sono forte da sola". la mia però non è una situazione paragonabile perchè non avevo neanche il ragazzo). potrebbe tornare ci hai pensato?
spero che starai con noi per un po' . tra amici virtuali
la mia è solo un'interpretazione. prendila per quello che è: una dichiarazione di solidarietà.
ciao
f.
Re: La mia storia
Messaggio da Cookie » 07/02/2008, 17:40
Un po' di sano egoismo nella vita ci vuole, ma anche la mia è una conclusione del senno di poi.freeman ha scritto:9 anni fa conobbi su icq quella che sarebbe diventata dopo due anni di convivenza mia moglie. Ci sposammo perchè lei desiderava un figlio, che abbiamo avuto.
Aveva molti grossi e seri problemi dentro di se che si portava dietro da anni, dall'infansia. Piano piano uno ad uno mi sono dedicato a risolvere e sciogliere tutte le sue problematiche che ciclicamente emergevano.
Problematiche che l'avevano portata a mangiare compulsivamente arrivando ad un notevole peso.
Il mio dedicarmi piano piano dava risultati e nell'ultimo anno si era sciolto quasi tutto a dimostrazione era il naturale calo di peso arrivando a dimezzarlo indossando abiti taglia 42 (non vorrei sbagliare comunque per un fisico asciutto).
Ho creato 5 anni fa per noi un'attività che piano piano dopo tanti sacrifici sta cominciando a girare, mettendomi sulle spalle una valanga di debiti.
Questa mia dedizione ed il lavoro mi ha portato ad isolarmi ed a essere presente solo per la famiglia.
Quattro mesi fà cominciano i problemi sempre nervosa irritabile distaccata ecc dopo un pò stanco della cosa la faccio sedere a le chiedo:
Cosa c'è , la risposta mi ghiaccia : non sono sicura di amarti.
Dopo varie discussioni la lascio sola a pensare e sono andato a vivere in un'altra casa. Passano circa 20 gg mi chiama e mi dice torna, io felicissimo volo passiamo le feste natalizzie e si ricomincia ancora peggio.
La faccio risedere si discute e lei mi dice di sentirsi soffocare perchè non mi ama più e vuole andare via e vuole la separazione.
Sono 25gg +o- che sono solo o meglio con mio figlio che rimarrà con me per comune accordo.
Dopo il primo periodo di disperazione ora comincio a vedere le cose, sono convinto che lei inconsciamente si è attaccato a me vedendomi come un'ancora che l'avrebbe portata via dai suoi problemi.
Ora che ne è fuori si è resa conto di tutto cioè che il suo non era amore.
Mi sento vuoto, tolto mio figlio di questi anni non mi è rimasto niente perchè ho solo pensato a dare.
Lei fondamentalmente molto egoista a sempre preso e mai dato, a me non importava perchè avevo lei.
Ora a 39 anni non ho nulla se non un sacco di impegni economici ai quali devo far onore, non ho amici perchè me ne sono allontanato.
Dopo aver con lei parlato per capire bene le ho provate tutte per farle capire che è arrivata a questa scelta senza dare il giusto peso alle cose e che sta sbagliando lasciando tutto per il nulla, perchè è il nulla quello a cui va in contro non c'è neanche un'altro uomo, è certo.
I miei tentativi sono stati inutili.
Ora i rapporti sono comunque cordiali, mi sforzo per il bambino di perdere il controllo facendomi prendere dal rancore.
Ora mi ha fatto così male distruggendo tutto il castello di cristallo che le avevo costruito che non volgio che torni, comunque ripeto mi sento vuoto.
Mi sto forzando, per me e mio figlio, a reagire ma come si sà non è facile.
Ti posso dire che quando si dona, si riceve. Credici. Non è detto che lo si riceva da colei alla quale hai dedicato gli anni migliori della tua vita, ma in questa vita, se si ha la forza di continuare secondo i dettami della propria coscienza, si raggiunge con certezza un equilibrio interiore, che è la ricompensa della tua generosità.
Sarà dura i primi tempi.Amarezza, solitudine, rimpianti : combattili. Cerca di essere positivo. Non piangerti addosso, pur avendone i motivi, fatti forza e vai avanti credendo in te, con la certezza che arriverà il giorno della rinascita.
Ti abbraccio.
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Re: La mia storia
Messaggio da francy64 » 07/02/2008, 17:45
Freeman, ci credo che ti senti vuoto e solo, dopo aver dedicato tutte le energie alla famiglia ed aver subito il voltafaccia di colei che hai amato e aiutato. Senz’altro Enrico (Netilib) ti risponderà meglio di me perché ha vissuto anche lui l’abbandono, io posso solo darti comprensione e solidarietà. Come te dedico la vita alla famiglia e ho un figlio per cui riesco a mettermi nei tuoi panni.freeman ha scritto:9 anni fa conobbi su icq quella che sarebbe diventata dopo due anni di convivenza mia moglie. Ci sposammo perchè lei desiderava un figlio, che abbiamo avuto.
Aveva molti grossi e seri problemi...
lei mi dice di sentirsi soffocare perchè non mi ama più e vuole andare via e vuole la separazione.
Sono 25gg +o- che sono solo o meglio con mio figlio che rimarrà con me per comune accordo.
Mi sento vuoto, tolto mio figlio di questi anni non mi è rimasto niente perchè ho solo pensato a dare.
Mi sto forzando, per me e mio figlio, a reagire ma come si sà non è facile.
Non sarà facile, ma almeno con noi sei meno solo, qui ci sarà sempre qualcuno che ti ascolterà e ti tenderà la mano. Adesso è il tuo momento di ricevere aiuto, un primo passo per risalire la china.
Ma sbagli quando dici che non ti è rimasto nulla, hai accanto tuo figlio, abbraccialo stretto e consolati pensando a quante donne se ne vanno di casa e impediscono all’ex marito di rivedere i figli o glieli mettono contro.
Un abbraccio a te e a Rosy.
Re: La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 17:47
Ci ho pensato eccome, e qui nasce la mia amarezza quando si renderà conto sarà tardi, da sempre ho caratterialmente una forma di auto tutela quando chiudo una porta è per sempre .parola ha scritto:potrebbe tornare ci hai pensato?
Re: La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 17:58
Chiaramente lui è fuori da questo discorso, lui è tutto.francy64 ha scritto: Ma sbagli quando dici che non ti è rimasto nulla, hai accanto tuo figlio, abbraccialo stretto e consolati pensando a quante donne se ne vanno di casa e impediscono all’ex marito di rivedere i figli o glieli mettono contro.
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 07/02/2008, 18:07
Si sente l'amarezza nel tuo scritto. La tua lei è cambiata e ha rinnegato il vostro porgetto e si è allontanata. Immagina quelle coppie dove entra a far parte la malattia, vedere la persona che ti stà accanto cambiare e non saper distinguere più se stai parlando con lei o la scatola delle medicine che prende. Farti carico dei figli e del coniuge senza alcun sostegno psicologico. Secondo me ti devi ritenere fortunato, al momento brucia ma poi avrai modo di aprirti a persone nuove senza sentirti in colpa perchè lei non c'è più. Non ti stuzzica l'idea di farti corteggiare nuovamente?freeman ha scritto:[...]
Ci ho pensato eccome, e qui nasce la mia amarezza quando si renderà conto sarà tardi, da sempre ho caratterialmente una forma di auto tutela quando chiudo una porta è per sempre .
Re: La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 18:10
Sicuramente più avanti ora mi aspetta la stagione estiva e ci sarà da lavorare da matti visto che sono solo poi si vedrànanita ha scritto:Non ti stuzzica l'idea di farti corteggiare nuovamente?
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 07/02/2008, 18:17
ma la porta per ora ancora non l'hai chiusa, mi sembra.freeman ha scritto:[...]
Ci ho pensato eccome, e qui nasce la mia amarezza quando si renderà conto sarà tardi, da sempre ho caratterialmente una forma di auto tutela quando chiudo una porta è per sempre .
. adesso è il momento peggiore perchè sei in una fase di transizione, è appena successo: la fine di un progetto, i figli; è piu' che la semplice fine di una storia sentimentale.
ti mando un saluto grosso. purtroppo non riesco a dire di più.
f.
vedrai il sole risorgerà.....
Re: La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 18:23
Sinceramente non lo sò, credo sia una chiusura a tempo, oggi giorno è sempre più chisa, non ho idea quando la serratura scatterà perchè è a fine corsa ma non ci metterà moltissimo.parola ha scritto:ma la porta per ora ancora non l'hai chiusa, mi sembra.
Re: La mia storia
Messaggio da netilib » 07/02/2008, 19:36
Secondo me la fortuna è tutta un'altra cosa...nanita ha scritto:[...]
Si sente l'amarezza nel tuo scritto. La tua lei è cambiata e ha rinnegato il vostro porgetto e si è allontanata. Immagina quelle coppie dove entra a far parte la malattia, vedere la persona che ti stà accanto cambiare e non saper distinguere più se stai parlando con lei o la scatola delle medicine che prende. Farti carico dei figli e del coniuge senza alcun sostegno psicologico. Secondo me ti devi ritenere fortunato, al momento brucia ma poi avrai modo di aprirti a persone nuove senza sentirti in colpa perchè lei non c'è più. Non ti stuzzica l'idea di farti corteggiare nuovamente?
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Re: La mia storia
Messaggio da massi24 » 07/02/2008, 19:42
Probabilmente di questa storia col finale triste la fortuna è avere un bimbo da amare e un lavoro tirato su con le proprie forze che ora comincia a girare.netilib ha scritto:[...]
Secondo me la fortuna è tutta un'altra cosa...
Una delle maggiori paure delle coppie nate su internet forse è proprio questa.. anche se poi, gira e rigira, è la vita.
In bocca al lupo!
Re: La mia storia
Messaggio da netilib » 07/02/2008, 19:53
In realtà non credo che tu possa dirlo così categoricamente... Quano il mondo ti crolla addosso, perchè a te il mondo è crollato addosso, puoi lasciarti andare - e per un certo periodo è forse la soluzione più saggia, all'inizio non credo si abbiano le energie per contrastare la marea che ti si riversa addosso - oppure puoi cercare certezze che sostituiscano quelle che hai perso in modo così drammatico. Però di certezze non ne hai, è matematico, non puoi averne... Così cerchi di costruirtele artificialmente, come per esempio quella di dirti cosa faresti se "lei" volesse tornare...freeman ha scritto:[...]
Sinceramente non lo sò, credo sia una chiusura a tempo, oggi giorno è sempre più chisa, non ho idea quando la serratura scatterà perchè è a fine corsa ma non ci metterà moltissimo.
Ci sono appena passato - ci sto passando... - e credo che l'unica sia di non contarci... Se poi succederà, a quel momento potrai sempre ancora decidere cosa fare, ma dire adesso cosa farai e quando farai cosa a me sembra come giocare al lotto... Dipenderà da mille cose che nel frattempo saranno mutate e che adesso nemmeno ti immagini...
L'unica certezza sono i figli che tu hai la fortuna di avere... E' un'enorme fortuna. Pensa se oltre a tutto il resto non avessi nemmeno quello, o se non ti volesse vedere, o se non te lo lasciassero vedere (sono cose che succedono assai spesso)... Il figlio è l'unica certezza sulla quale puoi cominciare a costruire da subito... Dovrai però trovare un modo sereno per spiegargli che la madre non lo vuole...
Questa è l'opinione di uno che mutatis mutandis è nella tua situazione da un paio di mesi in più... Anche tu mi sembri assai solido, ce la farai anche tu... Io, per me, vedo segnali assai incoraggianti, spero arrivino presto anche per te... Auguri!
Re: La mia storia
Messaggio da netilib » 07/02/2008, 19:58
Ciao Massi,massi24 ha scritto:[...]
Probabilmente di questa storia col finale triste la fortuna è avere un bimbo da amare e un lavoro tirato su con le proprie forze che ora comincia a girare.
Una delle maggiori paure delle coppie nate su internet forse è proprio questa.. anche se poi, gira e rigira, è la vita.
In bocca al lupo!
non ho capito qual'è "una delle maggiori paure delle coppie nate su internet". Mai "stato in coppia" su internet. Puoi spiegarmi?
Messaggio da ForeverBlue » 07/02/2008, 20:03
nessuno ha la tastiera digitale sul cuore, (nemmeno tu) e quindi non si possono fare gli upgrade dei sentimenti. questa è semplicemente la vita.Ci sarebbe poi un discorso + articolato, appena l'intellighenzia del forum mi dara' l'opportiunita' ti inviero' un mp.
intanto (non è un consiglio, è solo una possibilita') blinda "veramente" quello che hai, riporta te stesso al centro della tua vita. che torni o no, al momento non mi sembra il fulcro del problema, il fulcro devi tornare a essere tu. attuare tutto questo è faticoso.e puoi farlo solo tu. da solo.
n'abbraccio
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Re: La mia storia
Messaggio da massi24 » 07/02/2008, 20:05
Ciao Neti..netilib ha scritto:[...]
Ciao Massi,
non ho capito qual'è "una delle maggiori paure delle coppie nate su internet". Mai "stato in coppia" su internet. Puoi spiegarmi?
Intendevo che su internet la prima cosa che noti è la sensibilità, la simpatia, l'intelligenza, tutto ciò che è astratto..
Nella vita reale ci sono una serie di momenti in più, come la fisicità per esempio.. su internet è più facile chiamiamolo "innamorarsi"..
Ma sarà duraturo?
Cioè, secondo me è diverso che non se accade spontaneamente nella vita reale..
- Lucrezia
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Re: La mia storia
Messaggio da Lucrezia » 07/02/2008, 20:27
Ho chiesto ad una psichiatra forumista un parere sugli amori in internet e mi ha effettivamente spiegato quello che tu dici, come prologo, aggiungendo pero' che non e' da escludersi un amore duraturo.massi24 ha scritto:[...]
Ciao Neti..
Intendevo che su internet la prima cosa che noti è la sensibilità, la simpatia, l'intelligenza, tutto ciò che è astratto..
Nella vita reale ci sono una serie di momenti in più, come la fisicità per esempio.. su internet è più facile chiamiamolo "innamorarsi"..
Ma sarà duraturo?
Cioè, secondo me è diverso che non se accade spontaneamente nella vita reale..
Per rispondere al topic invece diro' una cosa banalissima ma vera: meglio la vostra soluzione che continuare un matrimonio senza amore, so che non ti consolera' molto.....ma almeno potrai ricostruirti una nuova vita sentimentale, dopo aver sistemato un po' il lavoro.
Ammirevole cio' che fai per tuo figlio, lui si che e' fortunato, ha un padre del quale essere fiero e questo non e' necessariamente certo per tutti.
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 07/02/2008, 20:58
C'hai ragione, mi stavo facendo trasportare dal buonismo.netilib ha scritto:[...]
Secondo me la fortuna è tutta un'altra cosa...
E' proprio sfortunato ed è meglio ricordarglielo. Freeman sei sfortunato!
ps:scusa Neti noialtre abbiamo il senso materno e leggendo di un padre con un bambinello...mi sono fiondata a consolarlo, scusami
Re: La mia storia
Messaggio da windigo » 07/02/2008, 21:00
non ho proprio esperienza in merito comunque senti qui:freeman ha scritto:9 anni fa conobbi su icq quella che sarebbe diventata dopo due anni di convivenza mia moglie. Ci sposammo perchè lei desiderava un figlio, che abbiamo avuto.
Aveva molti grossi e seri problemi dentro di se che si portava dietro da anni, dall'infansia. Piano piano uno ad uno mi sono dedicato a risolvere e sciogliere tutte le sue problematiche che ciclicamente emergevano.
Problematiche che l'avevano portata a mangiare compulsivamente arrivando ad un notevole peso.
Il mio dedicarmi piano piano dava risultati e nell'ultimo anno si era sciolto quasi tutto a dimostrazione era il naturale calo di peso arrivando a dimezzarlo indossando abiti taglia 42 (non vorrei sbagliare comunque per un fisico asciutto).
Ho creato 5 anni fa per noi un'attività che piano piano dopo tanti sacrifici sta cominciando a girare, mettendomi sulle spalle una valanga di debiti.
Questa mia dedizione ed il lavoro mi ha portato ad isolarmi ed a essere presente solo per la famiglia.
Quattro mesi fà cominciano i problemi sempre nervosa irritabile distaccata ecc dopo un pò stanco della cosa la faccio sedere a le chiedo:
Cosa c'è , la risposta mi ghiaccia : non sono sicura di amarti.
Dopo varie discussioni la lascio sola a pensare e sono andato a vivere in un'altra casa. Passano circa 20 gg mi chiama e mi dice torna, io felicissimo volo passiamo le feste natalizzie e si ricomincia ancora peggio.
La faccio risedere si discute e lei mi dice di sentirsi soffocare perchè non mi ama più e vuole andare via e vuole la separazione.
Sono 25gg +o- che sono solo o meglio con mio figlio che rimarrà con me per comune accordo.
Dopo il primo periodo di disperazione ora comincio a vedere le cose, sono convinto che lei inconsciamente si è attaccato a me vedendomi come un'ancora che l'avrebbe portata via dai suoi problemi.
Ora che ne è fuori si è resa conto di tutto cioè che il suo non era amore.
Mi sento vuoto, tolto mio figlio di questi anni non mi è rimasto niente perchè ho solo pensato a dare.
Lei fondamentalmente molto egoista a sempre preso e mai dato, a me non importava perchè avevo lei.
Ora a 39 anni non ho nulla se non un sacco di impegni economici ai quali devo far onore, non ho amici perchè me ne sono allontanato.
Dopo aver con lei parlato per capire bene le ho provate tutte per farle capire che è arrivata a questa scelta senza dare il giusto peso alle cose e che sta sbagliando lasciando tutto per il nulla, perchè è il nulla quello a cui va in contro non c'è neanche un'altro uomo, è certo.
I miei tentativi sono stati inutili.
Ora i rapporti sono comunque cordiali, mi sforzo per il bambino di perdere il controllo facendomi prendere dal rancore.
Ora mi ha fatto così male distruggendo tutto il castello di cristallo che le avevo costruito che non volgio che torni, comunque ripeto mi sento vuoto.
Mi sto forzando, per me e mio figlio, a reagire ma come si sà non è facile.
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.
herman hesse
Re: La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 21:36
Ti posso assicurare che lo posso affermare categoricamente A me in questo momento non importa se lei torna o non torna, ma lo dico sincero e convinto, importa solo di mio figlio che per fortuna è piccolo, 4,5 anni, e non può capire sà che la mamma "lavora fuori" e torna il week and per stare con lui. Col tempo giusto spiegherò.netilib ha scritto:[...]
In realtà non credo che tu possa dirlo così categoricamente... Quano il mondo ti crolla addosso, perchè a te il mondo è crollato addosso, puoi lasciarti andare - e per un certo periodo è forse la soluzione più saggia, all'inizio non credo si abbiano le energie per contrastare la marea che ti si riversa addosso - oppure puoi cercare certezze che sostituiscano quelle che hai perso in modo così drammatico. Però di certezze non ne hai, è matematico, non puoi averne... Così cerchi di costruirtele artificialmente, come per esempio quella di dirti cosa faresti se "lei" volesse tornare...
Ci sono appena passato - ci sto passando... - e credo che l'unica sia di non contarci... Se poi succederà, a quel momento potrai sempre ancora decidere cosa fare, ma dire adesso cosa farai e quando farai cosa a me sembra come giocare al lotto... Dipenderà da mille cose che nel frattempo saranno mutate e che adesso nemmeno ti immagini...
L'unica certezza sono i figli che tu hai la fortuna di avere... E' un'enorme fortuna. Pensa se oltre a tutto il resto non avessi nemmeno quello, o se non ti volesse vedere, o se non te lo lasciassero vedere (sono cose che succedono assai spesso)... Il figlio è l'unica certezza sulla quale puoi cominciare a costruire da subito... Dovrai però trovare un modo sereno per spiegargli che la madre non lo vuole...
Questa è l'opinione di uno che mutatis mutandis è nella tua situazione da un paio di mesi in più... Anche tu mi sembri assai solido, ce la farai anche tu... Io, per me, vedo segnali assai incoraggianti, spero arrivino presto anche per te... Auguri!
Non mi amareggia l'essere solo, anche se è tosta, mi "inquieta" questo senso di tradimento subito, se fosse andata via per un'altro sarebbe diverso c'è un motivo concreto. Il "mi sono sbagliata", dopo tutti i progetti per il futuro fatti insieme da protagonisti alla pari, è ...è... non trovo il termine.
Io sono una persona forte e non mi sto piangendo a dosso, anche se la tentazione è fortissima e comoda, questo mio "sfogo" è un tentativo per maturare in me la cosa e uscirne prima possibile con i minor danni possibili e ringrazio tutti voi nuovi amici per la solidarietà dimostrata.
Re: La mia storia
Messaggio da netilib » 07/02/2008, 22:58
Ciao Nanita,nanita ha scritto:[...]
C'hai ragione, mi stavo facendo trasportare dal buonismo.
E' proprio sfortunato ed è meglio ricordarglielo. Freeman sei sfortunato!
ps:scusa Neti noialtre abbiamo il senso materno e leggendo di un padre con un bambinello...mi sono fiondata a consolarlo, scusami
ti fa tenerezza il padre con il bambinello? A me, che vivo un'esperienza simile, le bambine invece danno una grande forza. Ci sono un sacco di pasticci organizzativi, ma alla fine sono un motivo estremamente concreto per mantenere il controllo della situazione...
Sai che anche il senso paterno funziona assai bene con i bambini?
Auguro tanta fortuna a tutti...
Re: La mia storia
Messaggio da netilib » 07/02/2008, 23:10
Consentimi, magari hai già previsto e provveduto a tutto, ma mi sembra importante: i bambini - già a quell'età - capiscono molto di più di quello che noi pensiamo.freeman ha scritto:[...]
Ti posso assicurare che lo posso affermare categoricamente A me in questo momento non importa se lei torna o non torna, ma lo dico sincero e convinto, importa solo di mio figlio che per fortuna è piccolo, 4,5 anni, e non può capire sà che la mamma "lavora fuori" e torna il week and per stare con lui. Col tempo giusto spiegherò.
Non mi amareggia l'essere solo, anche se è tosta, mi "inquieta" questo senso di tradimento subito, se fosse andata via per un'altro sarebbe diverso c'è un motivo concreto. Il "mi sono sbagliata", dopo tutti i progetti per il futuro fatti insieme da protagonisti alla pari, è ...è... non trovo il termine.
Io sono una persona forte e non mi sto piangendo a dosso, anche se la tentazione è fortissima e comoda, questo mio "sfogo" è un tentativo per maturare in me la cosa e uscirne prima possibile con i minor danni possibili e ringrazio tutti voi nuovi amici per la solidarietà dimostrata.
Un mutamento radicale delle sue abitudini e un distacco dalla mamma ci sarà pure stato... Lui non è forte come te..., tu lo conosci e sai quali parole usare per utilizzare un "suo linguaggio" che possa comprendere...
Anch'io a suo tempo ho messo la mia storia sul forum e ho dovuto rimangiarmi tutto lo scetticismo iniziale. E' servito parecchio... già solo scriverla, ma anche ricevere le risposte, le opinioni, precisare, spiegare... Non ci avrei mai creduto prima, ma mi ha aiutato parecchio. Sono ancora grato adesso a tutti coloro che mi hanno risposto e probabilmente è per questo che sono ancora qui adesso, per riconoscenza a chi ha investito le sue energie con me in un momento per me assai disastroso...
Re: La mia storia
Messaggio da freeman » 07/02/2008, 23:18
Accetto con gratitudine quello che dici e ora ci rifletterò con ancora maggiore attenzione.netilib ha scritto:Consentimi, magari hai già previsto e provveduto a tutto, ma mi sembra importante: i bambini - già a quell'età - capiscono molto di più di quello che noi pensiamo.
Un mutamento radicale delle sue abitudini e un distacco dalla mamma ci sarà pure stato... Lui non è forte come te..., tu lo conosci e sai quali parole usare per utilizzare un "suo linguaggio" che possa comprendere......
Non ho dubbi, non ho scritto tanto per aumentare il mio contatore che è sempre bloccato a 6 SCHERZO non è polemicanetilib ha scritto:Anch'io a suo tempo ho messo la mia storia sul forum e ho dovuto rimangiarmi tutto lo scetticismo iniziale. E' servito parecchio... già solo scriverla, ma anche ricevere le risposte, le opinioni, precisare, spiegare... Non ci avrei mai creduto prima, ma mi ha aiutato parecchio. Sono ancora grato adesso a tutti coloro che mi hanno risposto e probabilmente è per questo che sono ancora qui adesso, per riconoscenza a chi ha investito le sue energie con me in un momento per me assai disastroso...
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 07/02/2008, 23:27
A me fa sempre molta tenerezza un genitore che suo malgrado rimane da solo con dei figli soprattutto se scrive di aggrapparsi alla vita in funzione di questi ultimi.netilib ha scritto:[...]
Ciao Nanita,
ti fa tenerezza il padre con il bambinello? A me, che vivo un'esperienza simile, le bambine invece danno una grande forza. Ci sono un sacco di pasticci organizzativi, ma alla fine sono un motivo estremamente concreto per mantenere il controllo della situazione...
Sai che anche il senso paterno funziona assai bene con i bambini?
Auguro tanta fortuna a tutti...
Non capisco il tuo post sulla fortuna e mi dispiace che non hai ancora chiesto ai mod di toglierlo.
Re: La mia storia
Messaggio da netilib » 07/02/2008, 23:35
Se io ti spiego il post sulla fortuna, tu poi mi spieghi perchè secondo te occorrerebbe toglierlo?nanita ha scritto:[...]
Non capisco il tuo post sulla fortuna e mi dispiace che non hai ancora chiesto ai mod di toglierlo.
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Re: La mia storia
Messaggio da tempest » 08/02/2008, 0:10
Vorrei anche io darti un po' della mia amicizia virtuale in questo tuo momento così difficile. Non ho da aggiungere niente a ciò che è stato detto, ne consigli da dare, se non quello di non dire che una porta è chiusa per sempre: 9 anni con una donna, un bimbo piccolo...non chiudere nessuna porta, non stare sulla soglia ad aspettare, ma non chiudere...non c'è un altro uomo, c'è una donna debole che forse non ha mai davvero risolto i suoi problemi e che forse capirà i suoi errori...freeman ha scritto:9 anni fa conobbi su icq quella che sarebbe diventata dopo due anni di convivenza mia moglie. Ci sposammo perchè lei desiderava un figlio, che abbiamo avuto.
Aveva molti grossi e seri problemi dentro di se che si portava dietro da anni, dall'infansia. Piano piano uno ad uno mi sono dedicato a risolvere e sciogliere tutte le sue problematiche che ciclicamente emergevano.
Problematiche che l'avevano portata a mangiare compulsivamente arrivando ad un notevole peso.
Il mio dedicarmi piano piano dava risultati e nell'ultimo anno si era sciolto quasi tutto a dimostrazione era il naturale calo di peso arrivando a dimezzarlo indossando abiti taglia 42 (non vorrei sbagliare comunque per un fisico asciutto).
Ho creato 5 anni fa per noi un'attività che piano piano dopo tanti sacrifici sta cominciando a girare, mettendomi sulle spalle una valanga di debiti.
Questa mia dedizione ed il lavoro mi ha portato ad isolarmi ed a essere presente solo per la famiglia.
Quattro mesi fà cominciano i problemi sempre nervosa irritabile distaccata ecc dopo un pò stanco della cosa la faccio sedere a le chiedo:
Cosa c'è , la risposta mi ghiaccia : non sono sicura di amarti.
Dopo varie discussioni la lascio sola a pensare e sono andato a vivere in un'altra casa. Passano circa 20 gg mi chiama e mi dice torna, io felicissimo volo passiamo le feste natalizzie e si ricomincia ancora peggio.
La faccio risedere si discute e lei mi dice di sentirsi soffocare perchè non mi ama più e vuole andare via e vuole la separazione.
Sono 25gg +o- che sono solo o meglio con mio figlio che rimarrà con me per comune accordo.
Dopo il primo periodo di disperazione ora comincio a vedere le cose, sono convinto che lei inconsciamente si è attaccato a me vedendomi come un'ancora che l'avrebbe portata via dai suoi problemi.
Ora che ne è fuori si è resa conto di tutto cioè che il suo non era amore.
Mi sento vuoto, tolto mio figlio di questi anni non mi è rimasto niente perchè ho solo pensato a dare.
Lei fondamentalmente molto egoista a sempre preso e mai dato, a me non importava perchè avevo lei.
Ora a 39 anni non ho nulla se non un sacco di impegni economici ai quali devo far onore, non ho amici perchè me ne sono allontanato.
Dopo aver con lei parlato per capire bene le ho provate tutte per farle capire che è arrivata a questa scelta senza dare il giusto peso alle cose e che sta sbagliando lasciando tutto per il nulla, perchè è il nulla quello a cui va in contro non c'è neanche un'altro uomo, è certo.
I miei tentativi sono stati inutili.
Ora i rapporti sono comunque cordiali, mi sforzo per il bambino di perdere il controllo facendomi prendere dal rancore.
Ora mi ha fatto così male distruggendo tutto il castello di cristallo che le avevo costruito che non volgio che torni, comunque ripeto mi sento vuoto.
Mi sto forzando, per me e mio figlio, a reagire ma come si sà non è facile.
Hai due cose importanti: tuo figlio prima di tutto, ma anche la tua attività...chissà, forse se non fossi stato con lei non l'avresti mai costruita...
Hai anche un luogo dove parlare e sfogarti...questo luogo
Coraggio!
T.
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 08/02/2008, 9:29
ecco tempest come al solito mi ha tolto le parole di bocca.tempest ha scritto:[...]
Vorrei anche io darti un po' della mia amicizia virtuale in questo tuo momento così difficile. Non ho da aggiungere niente a ciò che è stato detto, ne consigli da dare, se non quello di non dire che una porta è chiusa per sempre: 9 anni con una donna, un bimbo piccolo...non chiudere nessuna porta, non stare sulla soglia ad aspettare, ma non chiudere...non c'è un altro uomo, c'è una donna debole che forse non ha mai davvero risolto i suoi problemi e che forse capirà i suoi errori...
T.
scusa neitlib, ma le tue frasi non mi sembrano azzeccate (senza polemica e lo dico perchè si riferivano evidentemente ad una mia domanda).
qua si parla di una famiglia, di un figlio. finora il nostro amico ha fatto di tutto per essa (e capisco che non abbia amicizie perchè c'erano troppi problemi).
in piu' c'è una donna debole che è potrebbe tornare (e qua ripeto che conosco il problema: disturbo compulsivo ossessivo, giusto?)
io dal basso della mia vita non posso dare consigli, però sarei orgogliosa (come dice massi) di quello che ho fatto se fossi stato in te: una casa, un figlio, un amore.
molti non l'hanno fatto (e mi metto in mezzo). non so se il forum (qualsiasi
forum )possa aiutare. facci sapere se lo fa
ti faccio gli auguri.
Re: La mia storia
Messaggio da Ospite » 08/02/2008, 10:25
e mi spiace se sono stata indiscreta con qualcuno.parola ha scritto:[...]
ecco tempest come al solito mi ha tolto le parole di bocca.
scusa neitlib, so di non essere nessuno, ma vorrei dire la mia(senza polemica e lo dico perchè le tue frasi si riferivano evidentemente ad una mia domanda).
qua si parla di una famiglia, di un figlio. finora il nostro amico ha fatto di tutto per essa (e capisco che non abbia amicizie perchè c'erano troppi problemi). e in piu' c'è comunque un rapporto da tenere con la moglie causa il bambino.
chiedevo solo (visto che è passato poco tempo) in che situazione emotiva pensava di essere. non credo che i sentimenti scompaiano cosi'....
in piu' c'è una donna debole che potrebbe tornare (e qua ripeto che conosco il problema: disturbo compulsivo ossessivo, giusto?)
io dal basso della mia vita non posso dare consigli, però sarei orgogliosa (come dice massi) di quello che ho fatto se fossi stato in te: una casa, un figlio, un amore.
molti non l'hanno fatto (e mi metto in mezzo). non so se il forum (qualsiasi
forum )possa aiutare. facci sapere se lo fa
ti faccio gli auguri.
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