Innamorarsi dell'assenza

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big55
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Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da big55 » 03/02/2008, 11:20

Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?

freeman

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da freeman » 03/02/2008, 11:50

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
è un bel quesito che merita molta riflessione, penso sia una cosa abbastanza normale tanto più forte è l'amore tanto più lo è il desiderio di averla vicina e quando è finalmente al nostro fianco il senso di appagamento ci rilassa ci "seda", e logico che questa seconda fase è meno appagante meno stimolante.

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Boccino
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Messaggio da Boccino » 03/02/2008, 13:53

si i matti da ricovero amano la lontanazza della persona che si ama :D
[img]http://img99.imageshack.us/img99/2821/firmozzasgraviasarayf3.png[/img]
vorresti avere un’altra ...ma un’altra e solo lei...

netilib

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da netilib » 03/02/2008, 14:01

freeman ha scritto:[...]

è un bel quesito che merita molta riflessione, penso sia una cosa abbastanza normale tanto più forte è l'amore tanto più lo è il desiderio di averla vicina e quando è finalmente al nostro fianco il senso di appagamento ci rilassa ci "seda", e logico che questa seconda fase è meno appagante meno stimolante.
Mi consenti? Se le cose stanno come dici tu, secondo me c'è da qualche parte qualcosa che non quadra... Nulla, ma proprio nulla, può essere più appagante e più stimolante di avere accanto la propria "lei"...

freeman

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da freeman » 03/02/2008, 14:16

netilib ha scritto:[...]
Mi consenti? Se le cose stanno come dici tu, secondo me c'è da qualche parte qualcosa che non quadra... Nulla, ma proprio nulla, può essere più appagante e più stimolante di avere accanto la propria "lei"...
Certo che ti consento ;) vedi la mia deduzione diriva solo da una visione globale del rapporto. Una storia è fatta da tante sfaccettature che fanno parte di una stessa pietra, non sarebbe normale neanche l'indifferenza dell'assenza. Poi credo anche che molto faccia la sensibilità di ogniuno ed l'esser appagati dalla presenza non vuol dire amare meno o gioire di meno è solo una situazione diversa che non ci fa soffrie e che stimola in modo diverso le ?? sensa
zioni.

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tempest
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Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da tempest » 03/02/2008, 14:28

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
Credo che molte delle cose belle della vita siano vissute più profondamente nell'attesa che nella loro presenza, anche l'amore a volte. La lontananza può essere bella: c'è il pensare al momento in cui ci si rivedrà, c'è l'assaporare profondo del ricordi, c'è il sentire l'altro anche nell'assenza di fisicità, c'è il "sogno", il desiderio ...la lontananza ha fascino, ma solo in prospettiva dell'incontro, in assenza di questo momento all'orizzonte, diventa solo un grande vuoto.

nuvola1711

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da nuvola1711 » 03/02/2008, 16:07

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
Sembra un sentimento inverso. Strano. Difficile.

netilib

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da netilib » 03/02/2008, 16:15

tempest ha scritto:[...]


Credo che molte delle cose belle della vita siano vissute più profondamente nell'attesa che nella loro presenza, anche l'amore a volte. La lontananza può essere bella: c'è il pensare al momento in cui ci si rivedrà, c'è l'assaporare profondo del ricordi, c'è il sentire l'altro anche nell'assenza di fisicità, c'è il "sogno", il desiderio ...la lontananza ha fascino, ma solo in prospettiva dell'incontro, in assenza di questo momento all'orizzonte, diventa solo un grande vuoto.
Tutto troppo complicato... La lontananza è bella quando... non vi sono soluzioni migliori. A me manca questa capacità del gioire astrattamente...

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Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da *Rose* » 03/02/2008, 16:51

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
Credo che sia un rapporto diverso..ma l'amore ha mille sfaccettature,quindi come si può dire che sia sbagliato?
Non tutti bramano nell'avere la presenza fisica dell'amato..
credo, che un amore cosi forte che superi la lontananza..sia molto pericoloso se vissuto fisicamente,sono quegli amori che fanno "male"
La vita è come una scatola di cioccolatini...non sai mai cosa ti capita -<-<-@

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Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da ruby.sunday » 03/02/2008, 22:41

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
Onestamente non mi pare un buon sintomo, per quanto concerne l'amore.

Forse ciò succede quando in noi ci facciamo un'idea tutta nostra della persona che amiamo, innalzandola quasi a divinità, a ideale sacro... un'idea che non combacia con la realtà. Ci piace allora fantasticare con l'essere che ci siamo costruiti dentro, e amandolo amiamo noi stessi. Invece la presenza reale della persona amata non è all'altezza di queste fantasie...

A dire il vero a me non è mai capitata questa cosa...
"Tutto ciò su cui si riflette troppo diventa un problema"

Remy

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da Remy » 04/02/2008, 11:49

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
Secondo me non è vero amore ma più desiderio o ossesione della persona in questione. L'amore è condivisione mentre la lontananza è soltanto distruttiva.
Quando preferisci non stare insieme a qualcuno è perchè c'è qualcosa che non va. Che storia è se non stai bene durante i momenti che passate insieme? Se davvero ami una persona non puoi fare a meno di lei e non c'è cosa più bella che condividere insieme ogni minuto della propria vita...invece attendere di vederla è solo una tortura

big55
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Messaggio da big55 » 04/02/2008, 15:20

Boccino ha scritto:si i matti da ricovero amano la lontanazza della persona che si ama :D
Risposta la tua che dimostra che non hai capito il quesito. Voglio provare con un esempio che forse ti sarà più facile capire: lui e lei si amano. Per una serie di circostanze (prova tu ad immaginarne qualcuna) uno va a vivere in una città uno in un'altra, quindi sono lontani, si vedono solo per il weekend. Fino ad ora ti è chiaro? Bene! Passa il tempo e uno dei due (scegli tu) pur vivendo una settimana piena di pensieri amorosi, desideri, brame, comincia a sentire pesante il weekend e dopo aver soddisfatto il desiderio "primario" non sente altri stimoli da soddisfare e non vede l'ora di tornare lontano alla quotidianità. Una volta lontano però sente lo stesso primordiale sentimento: ama, e aspetta con ansia e desiderio il weekend.
Se ce la fai a provare un giudizio su un tipo di rapporto del genere (esistente, cr5edimi!) fallo, ma non limitare a dire: è matto. Ciao

big55
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Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da big55 » 04/02/2008, 15:28

ruby.sunday ha scritto:[...]



Onestamente non mi pare un buon sintomo, per quanto concerne l'amore.

Forse ciò succede quando in noi ci facciamo un'idea tutta nostra della persona che amiamo, innalzandola quasi a divinità, a ideale sacro... un'idea che non combacia con la realtà. Ci piace allora fantasticare con l'essere che ci siamo costruiti dentro, e amandolo amiamo noi stessi. Invece la presenza reale della persona amata non è all'altezza di queste fantasie...

A dire il vero a me non è mai capitata questa cosa...
Ciao! Trovo la tua riflessione sensata. La condivido pienamente. Il fatto che tu non abbia vissuto questa "stato" rende più valida la tua deduzione. Ciao

fati
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amore??

Messaggio da fati » 05/02/2008, 9:46

big55 ha scritto:[...]



Risposta la tua che dimostra che non hai capito il quesito. Voglio provare con un esempio che forse ti sarà più facile capire: lui e lei si amano. Per una serie di circostanze (prova tu ad immaginarne qualcuna) uno va a vivere in una città uno in un'altra, quindi sono lontani, si vedono solo per il weekend. Fino ad ora ti è chiaro? Bene! Passa il tempo e uno dei due (scegli tu) pur vivendo una settimana piena di pensieri amorosi, desideri, brame, comincia a sentire pesante il weekend e dopo aver soddisfatto il desiderio "primario" non sente altri stimoli da soddisfare e non vede l'ora di tornare lontano alla quotidianità. Una volta lontano però sente lo stesso primordiale sentimento: ama, e aspetta con ansia e desiderio il weekend.
Se ce la fai a provare un giudizio su un tipo di rapporto del genere (esistente, cr5edimi!) fallo, ma non limitare a dire: è matto. Ciao

Buongiorno!
Sai cosa mi fa venire in mente tutto questo? L' idea di un "amore" che vive e si nutre non dell'amore dell' altra persona, ma di qualcosa che fa parte solo di sè. Un "amore" fatto di sè stessi per il quale l' altro è solo una scintilla per accenderlo, non il vero oggetto scatenante. Vedo chi vive così l' amore, quasi un ermafrodita, uno che non ha bisogno veramente dell' altro se non come specchio di sè. Insomma uno che non ama veramente l' altro.
Ho buttato giù di botto quello che mi è nato nei pensieri, non so quanto appaia chiaro.....

Ciao a tutti....(Big, come stai, da un bel po' non ci si sente...)

big55
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Re: amore??

Messaggio da big55 » 05/02/2008, 15:28

fati ha scritto:[...]




Buongiorno!
Sai cosa mi fa venire in mente tutto questo? L' idea di un "amore" che vive e si nutre non dell'amore dell' altra persona, ma di qualcosa che fa parte solo di sè. Un "amore" fatto di sè stessi per il quale l' altro è solo una scintilla per accenderlo, non il vero oggetto scatenante. Vedo chi vive così l' amore, quasi un ermafrodita, uno che non ha bisogno veramente dell' altro se non come specchio di sè. Insomma uno che non ama veramente l' altro.
Ho buttato giù di botto quello che mi è nato nei pensieri, non so quanto appaia chiaro.....

Ciao a tutti....(Big, come stai, da un bel po' non ci si sente...)
Si vive Fatime! Fortunatamente la vita continua a darmi emozioni ed è per questo che l'ho amata follemente, e continuo a farlo. Emozioni che scaturiscono da esperienze belle e brutte, ma che in egual misura mi fanno sentire vivo. (Sì, è un bel pò, ma spero che il tempo sia galantuomo con te come lo è stato con me finora, un abbraccio)

big55
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Re: amore??

Messaggio da big55 » 05/02/2008, 15:43

fati ha scritto:[...]




Buongiorno!
Sai cosa mi fa venire in mente tutto questo? L' idea di un "amore" che vive e si nutre non dell'amore dell' altra persona, ma di qualcosa che fa parte solo di sè. Un "amore" fatto di sè stessi per il quale l' altro è solo una scintilla per accenderlo, non il vero oggetto scatenante. Vedo chi vive così l' amore, quasi un ermafrodita, uno che non ha bisogno veramente dell' altro se non come specchio di sè. Insomma uno che non ama veramente l' altro.
Ho buttato giù di botto quello che mi è nato nei pensieri, non so quanto appaia chiaro.....

Ciao a tutti....(Big, come stai, da un bel po' non ci si sente...)
Mi piace la tua analisi, anche se dici "buttata giù di botto" (a me non sembra!) Però dico che può esserci anche amore per l'altro, tutto sta a capire che amore. aggiungo: perchè addirittura non un amore più intensamente sentito?

fati
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Re: amore??

Messaggio da fati » 14/02/2008, 14:51

big55 ha scritto:[...]



Si vive Fatime! Fortunatamente la vita continua a darmi emozioni ed è per questo che l'ho amata follemente, e continuo a farlo. Emozioni che scaturiscono da esperienze belle e brutte, ma che in egual misura mi fanno sentire vivo. (Sì, è un bel pò, ma spero che il tempo sia galantuomo con te come lo è stato con me finora, un abbraccio)
cosa vuole dire che "il tempo è galantuomo"? Non conosco il significato di questo detto.... Se me lo spieghi ti rispondo! ciao

Loris

Re: amore??

Messaggio da Loris » 14/02/2008, 16:08

fati ha scritto:[...]
Sai cosa mi fa venire in mente tutto questo? L' idea di un "amore" che vive e si nutre non dell'amore dell' altra persona, ma di qualcosa che fa parte solo di sè. Un "amore" fatto di sè stessi per il quale l' altro è solo una scintilla per accenderlo, non il vero oggetto scatenante. Vedo chi vive così l' amore, quasi un ermafrodita, uno che non ha bisogno veramente dell' altro se non come specchio di sè. Insomma uno che non ama veramente l' altro.Ho buttato giù di botto quello che mi è nato nei pensieri, non so quanto appaia chiaro.....
Potrebbe sembrare di aver a che fare con un narciso, messa così. Ma un narciso, od un insicuro, o uno con una profonda paura d'amare, o che considera addirittura peggio l'essere amato, non sono, in fondo, tutte sfaccettatture della medesima cosa? 8)
Poi, ci sono persone soddisfattissime del loro modo di vivere la storia a questo modo, ed altre che, inquiete, cominciano ad interrogarsi e si chiedono se qualcosa non va e cosa, se lo sbaglio è in loro, o in qualcos'altro... :?:

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Re: amore??

Messaggio da ruby.sunday » 14/02/2008, 18:27

fati ha scritto:[...]



cosa vuole dire che "il tempo è galantuomo"? Non conosco il significato di questo detto.... Se me lo spieghi ti rispondo! ciao

Dall'album di Edoardo Bennato "Sono Solo Canzonette"
"Rockcoccodrillo"

Ve l'ho già detto io sono il più cattivo! Io vi do il tempo, anzi il tempo sono io! Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo! Io non vi imbroglio, ma non mi si può imbrogliare! Io vado piano, ma non mi si può fermare! Da' tempo al tempo e i conti devon tornare, seguite il ritmo e andate a tempo col vostro co-co-co-co-coccodrillo
"Tutto ciò su cui si riflette troppo diventa un problema"

fati
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Re: amore??

Messaggio da fati » 31/03/2008, 16:42

ruby.sunday ha scritto:[...]




Dall'album di Edoardo Bennato "Sono Solo Canzonette"
"Rockcoccodrillo"

Ve l'ho già detto io sono il più cattivo! Io vi do il tempo, anzi il tempo sono io! Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo! Io non vi imbroglio, ma non mi si può imbrogliare! Io vado piano, ma non mi si può fermare! Da' tempo al tempo e i conti devon tornare, seguite il ritmo e andate a tempo col vostro co-co-co-co-coccodrillo
:? non ho capito lo stesso.... Anche a me era venuta in mente la frase della canzone di Bennato, ma non mi chiarisce il significato....perdonate la mia lentezza!

spiggy

Re: Innamorarsi dell'assenza

Messaggio da spiggy » 04/04/2008, 18:20

big55 ha scritto:Che rapporto è quando si ama di più la lontananza dalla persona che si ama della sua presenza fisica? Quando il desiderio stesso dà più piacere del soddisfarlo?
Bellissimo il titolo di questo pensiero. L'ho vissuto. Il bello dell'attesa è qualcosa di unico. Dura di più, non ha inceppamenti ne incomprensioni. Un sapore dolceamaro. Non posso dire sia più o meno bello ma esiste ed è tra ciò che si rimpiange quando non c'è più.