Un amore paradossale

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mauri72

Un amore paradossale

Messaggio da mauri72 » 14/11/2007, 23:51

Volevo raccontarvi questa storia, che per me ha un pò del paradossale.

Allora, nel mio ufficio lavoriamo in stanze che accolgono solitamente due persone.
Quando mi assunsero finii in stanza con una ragazza allegra, carina e simpatica (non è lei l'oggetto del topic, era già quasi sposata la maledetta X( ) fino a circa giugno 2005.
Con lei, con cui sono stato in stanza quattro lunghi anni, è nata una bella amicizia che continua tuttora.
E sì perchè voi non avete idea di quante cose si condividono a stare con una persona 8-10 ore al giorno, per 5 gorni la settimana, per dodici mesi all'anno.

Successivamente, fino al dicembre 2005 sono stato in stanza da solo.
A Gennaio assunsero un ragazza un pò timidina, minuta, riservata che sembrava piovuta lì dal cielo (in realtà era piovuta da Lodi :D ). All'inizio mi era abbastanza indifferente, non mi piaceva particolarmente neanche fisicamente
Certo ci stavo bene insieme (in stanza si intende), ci trovavamo d'accordo praticamente su tutto, uscivamo sempre in pausa pranzo a mangiare insieme, però l'ho sempre vista come una collega e basta.

E qui arriviamo all'estate del 2007. Ci salutiamo allegramente per le vacanze ormai prossime e ci rivediamo altrettanto allegramente a settembre.
Si chiacchiera un pò e mi dice :"Ma te l'ho detto poi della ristrutturazione di Colin (uno dei capi) Io: "No, cosa?" Lei: "Ha cambiato tutti i posti, non siamo più insieme"!!

Le mie espressioni probabilemte sono state (probabilmente perchè ovviamente non mi vedevo ma lo leggevo nel suo volto che reagiva al mio) queste: :D :) :O :? :'(

E da quì ho vissuto un dramma. Andavo a casa e scleravo dietro a quel balordo del capo che aveva cambiato i posti.
E soprattutto ero triste peché non l'avrei più trovata nel mio ufficio la mattina. E lì ho realizzato che mi ero innamorato. E tanto anche. Ma che cosa stupida però, innamorarsi di una collega.

Non mi sono però perso d'animo ed ho pian pianino cominciato a farle capire che per me lei era un pò speciale. Con cautela però perche non volevo metterla in imbarazzo o creare tensioni in ufficio. E voi vi chiederete ... ma ha capito? Non ha capito? Ha accettato?

Beh, la risposta è non lo so, o meglio penso di saperla ma non cambia nulla. Perché pian pianino lei si è defilata e ha cominciato a starmi alla larga.
Ora
1) O ha capito e mi sta facendo intendere che è meglio che mi tolgo ogni illusione;
2) O non ha capito ed allora è ancora più triste, perché non mi è affezionata come pensavo. Il che è molto strano perché vi assicuro che il comportamento lasciava intendere tutt'altro.

Il problema che in tutte due le ipotesi ci sto malissimo perché questa qui non è che l'ho vista in un locale o un paio di volte a casa di amici e mi sono detto, però carina. L'ho "frequentata", come dicevo prima, per 9-10 ore al giorno, per 5 giorni la settimana, per 18 maledettisimi mesi.
E solo Dio sa quanti ricodi ho di lei, anche cose piccole e all'apparenza insignificanti, ma che ora mi mancano danantamente tutte, dalla prima all'ultima.

E il paradosso dov'è vi chiederete? Beh secono me il paradosso è che mi sembra di essere stato mollato dalla ragazza senza in realtà esserci mai stato insieme. Abbiamo fatto tutto, mi ci sono messo insieme, mi sono innamorato e lei mi ha mollato (solo che lei non sapeva niente di tutto ciò, e l'amore era ovviamente platonico :D )

Sto scerzando ovviamente, ma è vermante strano, stare così male per una persona che in realtà non è stata nulla per noi.
Penso che una situazione così l'ho vissuta solo io e pochi altri eletti. E una cosa tremenda!

Ho finito, sono stato un pò lungo, ma spero di essere stato chiaro e non troppo pesante nell'esposizione.

Aggiungo un'ultima cosa, l'aggravante le definirei: LA VEDO OGNI SANTO GIORNO, ci parlo, mi sorride, mi manda e-mail come se nulla fosse successo (ma non è più come prima, non mi sto contraddicendo) e mi lascia nell'amarezza più profonda. Non posso neanche dimenticarla insomma. Che cosa crudele mi è capitata!!

Non so più cosa fare, insistere (perchè ancora un pò ci spero), desistere e far finta di niente, mandarla a quel paese (per l'ipotesi 2 di cui sopra, in cui non ha capito e sa il cielo perché è sparita). Boh, sono nel marasma più completo.

Spero di non avervi troppo annoiato, perché mi è venuto un pò lungo in effetti.

Ciao

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*Rose*
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Re: Un amore paradossale

Messaggio da *Rose* » 15/11/2007, 1:08

mauri72 ha scritto:Volevo raccontarvi questa storia, che per me ha un pò del paradossale.

Allora, nel mio ufficio lavoriamo in stanze che accolgono solitamente due persone.
Quando mi assunsero finii in stanza con una ragazza allegra, carina e simpatica (non è lei l'oggetto del topic, era già quasi sposata la maledetta X( ) fino a circa giugno 2005.
Con lei, con cui sono stato in stanza quattro lunghi anni, è nata una bella amicizia che continua tuttora.
E sì perchè voi non avete idea di quante cose si condividono a stare con una persona 8-10 ore al giorno, per 5 gorni la settimana, per dodici mesi all'anno.

Successivamente, fino al dicembre 2005 sono stato in stanza da solo.
A Gennaio assunsero un ragazza un pò timidina, minuta, riservata che sembrava piovuta lì dal cielo (in realtà era piovuta da Lodi :D ). All'inizio mi era abbastanza indifferente, non mi piaceva particolarmente neanche fisicamente
Certo ci stavo bene insieme (in stanza si intende), ci trovavamo d'accordo praticamente su tutto, uscivamo sempre in pausa pranzo a mangiare insieme, però l'ho sempre vista come una collega e basta.

E qui arriviamo all'estate del 2007. Ci salutiamo allegramente per le vacanze ormai prossime e ci rivediamo altrettanto allegramente a settembre.
Si chiacchiera un pò e mi dice :"Ma te l'ho detto poi della ristrutturazione di Colin (uno dei capi) Io: "No, cosa?" Lei: "Ha cambiato tutti i posti, non siamo più insieme"!!

Le mie espressioni probabilemte sono state (probabilmente perchè ovviamente non mi vedevo ma lo leggevo nel suo volto che reagiva al mio) queste: :D :) :O :? :'(

E da quì ho vissuto un dramma. Andavo a casa e scleravo dietro a quel balordo del capo che aveva cambiato i posti.
E soprattutto ero triste peché non l'avrei più trovata nel mio ufficio la mattina. E lì ho realizzato che mi ero innamorato. E tanto anche. Ma che cosa stupida però, innamorarsi di una collega.

Non mi sono però perso d'animo ed ho pian pianino cominciato a farle capire che per me lei era un pò speciale. Con cautela però perche non volevo metterla in imbarazzo o creare tensioni in ufficio. E voi vi chiederete ... ma ha capito? Non ha capito? Ha accettato?

Beh, la risposta è non lo so, o meglio penso di saperla ma non cambia nulla. Perché pian pianino lei si è defilata e ha cominciato a starmi alla larga.
Ora
1) O ha capito e mi sta facendo intendere che è meglio che mi tolgo ogni illusione;
2) O non ha capito ed allora è ancora più triste, perché non mi è affezionata come pensavo. Il che è molto strano perché vi assicuro che il comportamento lasciava intendere tutt'altro.

Il problema che in tutte due le ipotesi ci sto malissimo perché questa qui non è che l'ho vista in un locale o un paio di volte a casa di amici e mi sono detto, però carina. L'ho "frequentata", come dicevo prima, per 9-10 ore al giorno, per 5 giorni la settimana, per 18 maledettisimi mesi.
E solo Dio sa quanti ricodi ho di lei, anche cose piccole e all'apparenza insignificanti, ma che ora mi mancano danantamente tutte, dalla prima all'ultima.

E il paradosso dov'è vi chiederete? Beh secono me il paradosso è che mi sembra di essere stato mollato dalla ragazza senza in realtà esserci mai stato insieme. Abbiamo fatto tutto, mi ci sono messo insieme, mi sono innamorato e lei mi ha mollato (solo che lei non sapeva niente di tutto ciò, e l'amore era ovviamente platonico :D )

Sto scerzando ovviamente, ma è vermante strano, stare così male per una persona che in realtà non è stata nulla per noi.
Penso che una situazione così l'ho vissuta solo io e pochi altri eletti. E una cosa tremenda!

Ho finito, sono stato un pò lungo, ma spero di essere stato chiaro e non troppo pesante nell'esposizione.

Aggiungo un'ultima cosa, l'aggravante le definirei: LA VEDO OGNI SANTO GIORNO, ci parlo, mi sorride, mi manda e-mail come se nulla fosse successo (ma non è più come prima, non mi sto contraddicendo) e mi lascia nell'amarezza più profonda. Non posso neanche dimenticarla insomma. Che cosa crudele mi è capitata!!

Non so più cosa fare, insistere (perchè ancora un pò ci spero), desistere e far finta di niente, mandarla a quel paese (per l'ipotesi 2 di cui sopra, in cui non ha capito e sa il cielo perché è sparita). Boh, sono nel marasma più completo.

Spero di non avervi troppo annoiato, perché mi è venuto un pò lungo in effetti.

Ciao
Se lei non è dispiaciuta di avere cambiato "stanza"
se ti sembra felice e mai triste
se mai ti ha detto che gli manchi da morire ...allora mi sa che proprio non prova niente per te.
Adesso il problema è:dirglielo in faccia..e magari aspettare la sua reazione che potrebbe pure allontanarla del tutto da te..
oppure tacere e cercare di fare finta di nulla.
Parlo da donna...se amiamo un uomo stai certo che facciamo di tutto per farglielo capire..
La vita è come una scatola di cioccolatini...non sai mai cosa ti capita -<-<-@

Joe_Black


Messaggio da Joe_Black » 15/11/2007, 1:22

Mauri da retta a Rose... mi sa che ha proprio ragione ;)

marisetta

Re: Un amore paradossale

Messaggio da marisetta » 15/11/2007, 9:16

*Rose* ha scritto:[...]


Se lei non è dispiaciuta di avere cambiato "stanza"
se ti sembra felice e mai triste
se mai ti ha detto che gli manchi da morire ...allora mi sa che proprio non prova niente per te.
Adesso il problema è:dirglielo in faccia..e magari aspettare la sua reazione che potrebbe pure allontanarla del tutto da te..
oppure tacere e cercare di fare finta di nulla.
Parlo da donna...se amiamo un uomo stai certo che facciamo di tutto per farglielo capire..
si rose non sbaglia dire che quando ci interessa qualcuno facciamo di tutto per farglielo capire.
pero' mica sempre è cosi'.
un mio amico si era innamorato della sua insegnante di portoghese e lei non gli faceva capire proprio un bel niente forse per paura che per lui non fosse una cosa seria.
a sentiregliela raccontare,nessuno di noi ci avrebbe s commesso un centesimo sulla riuscita di quella storia,erano mesi e mesi che lui ci diceva che le cose non andavano avanti.
sul posto di lavoro ,o in una scuola non è lo stesso che in discoteca ragazzi,si ha una reputazione da tutelare.
percio' io non mi arrenderei a parlerei chiaro,molto chiaro.
ah il mio amico si è appena sposato con la sua professoressa del corso di portoghese,vedi tu.

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ISOLOTTA
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Re: Un amore paradossale

Messaggio da ISOLOTTA » 15/11/2007, 9:40

mauri72 ha scritto:Volevo raccontarvi questa storia, che per me ha un pò del paradossale.

Allora, nel mio ufficio lavoriamo in stanze che accolgono solitamente due persone.
Quando mi assunsero finii in stanza con una ragazza allegra, carina e simpatica (non è lei l'oggetto del topic, era già quasi sposata la maledetta X( ) fino a circa giugno 2005.
Con lei, con cui sono stato in stanza quattro lunghi anni, è nata una bella amicizia che continua tuttora.
E sì perchè voi non avete idea di quante cose si condividono a stare con una persona 8-10 ore al giorno, per 5 gorni la settimana, per dodici mesi all'anno.

Successivamente, fino al dicembre 2005 sono stato in stanza da solo.
A Gennaio assunsero un ragazza un pò timidina, minuta, riservata che sembrava piovuta lì dal cielo (in realtà era piovuta da Lodi :D ). All'inizio mi era abbastanza indifferente, non mi piaceva particolarmente neanche fisicamente
Certo ci stavo bene insieme (in stanza si intende), ci trovavamo d'accordo praticamente su tutto, uscivamo sempre in pausa pranzo a mangiare insieme, però l'ho sempre vista come una collega e basta.

E qui arriviamo all'estate del 2007. Ci salutiamo allegramente per le vacanze ormai prossime e ci rivediamo altrettanto allegramente a settembre.
Si chiacchiera un pò e mi dice :"Ma te l'ho detto poi della ristrutturazione di Colin (uno dei capi) Io: "No, cosa?" Lei: "Ha cambiato tutti i posti, non siamo più insieme"!!

Le mie espressioni probabilemte sono state (probabilmente perchè ovviamente non mi vedevo ma lo leggevo nel suo volto che reagiva al mio) queste: :D :) :O :? :'(

E da quì ho vissuto un dramma. Andavo a casa e scleravo dietro a quel balordo del capo che aveva cambiato i posti.
E soprattutto ero triste peché non l'avrei più trovata nel mio ufficio la mattina. E lì ho realizzato che mi ero innamorato. E tanto anche. Ma che cosa stupida però, innamorarsi di una collega.

Non mi sono però perso d'animo ed ho pian pianino cominciato a farle capire che per me lei era un pò speciale. Con cautela però perche non volevo metterla in imbarazzo o creare tensioni in ufficio. E voi vi chiederete ... ma ha capito? Non ha capito? Ha accettato?

Beh, la risposta è non lo so, o meglio penso di saperla ma non cambia nulla. Perché pian pianino lei si è defilata e ha cominciato a starmi alla larga.
Ora
1) O ha capito e mi sta facendo intendere che è meglio che mi tolgo ogni illusione;
2) O non ha capito ed allora è ancora più triste, perché non mi è affezionata come pensavo. Il che è molto strano perché vi assicuro che il comportamento lasciava intendere tutt'altro.

Il problema che in tutte due le ipotesi ci sto malissimo perché questa qui non è che l'ho vista in un locale o un paio di volte a casa di amici e mi sono detto, però carina. L'ho "frequentata", come dicevo prima, per 9-10 ore al giorno, per 5 giorni la settimana, per 18 maledettisimi mesi.
E solo Dio sa quanti ricodi ho di lei, anche cose piccole e all'apparenza insignificanti, ma che ora mi mancano danantamente tutte, dalla prima all'ultima.

E il paradosso dov'è vi chiederete? Beh secono me il paradosso è che mi sembra di essere stato mollato dalla ragazza senza in realtà esserci mai stato insieme. Abbiamo fatto tutto, mi ci sono messo insieme, mi sono innamorato e lei mi ha mollato (solo che lei non sapeva niente di tutto ciò, e l'amore era ovviamente platonico :D )

Sto scerzando ovviamente, ma è vermante strano, stare così male per una persona che in realtà non è stata nulla per noi.
Penso che una situazione così l'ho vissuta solo io e pochi altri eletti. E una cosa tremenda!

Ho finito, sono stato un pò lungo, ma spero di essere stato chiaro e non troppo pesante nell'esposizione.

Aggiungo un'ultima cosa, l'aggravante le definirei: LA VEDO OGNI SANTO GIORNO, ci parlo, mi sorride, mi manda e-mail come se nulla fosse successo (ma non è più come prima, non mi sto contraddicendo) e mi lascia nell'amarezza più profonda. Non posso neanche dimenticarla insomma. Che cosa crudele mi è capitata!!

Non so più cosa fare, insistere (perchè ancora un pò ci spero), desistere e far finta di niente, mandarla a quel paese (per l'ipotesi 2 di cui sopra, in cui non ha capito e sa il cielo perché è sparita). Boh, sono nel marasma più completo.

Spero di non avervi troppo annoiato, perché mi è venuto un pò lungo in effetti.

Ciao
e se lei fosse stata affezionata quanto te e fosse rimasta ferita dalla tua reazione? o meglio, dalla tua "non reazione"? se l'avesse letta così: cavolo, allora mi sono inventata tutto, non gli importa nulla di non avermi più tutti i giorni vicino, meno male che non gli ho detto quello che provo! ... ??? non può essere? io prima di metterci una pietra sopra cercherei di capire...magari un giorno che è sola, andate ancora a pranzo voi due soli?, se si, un giorno a pranzo le chiedi con tono simpatico ma senza nasconderti troppo dietro un'eccessiva naturalezza, se sente la tua mancanza, se ha nostalgia della vostra fase "pre ristrutturazione"...inzomma, chiedile quelloc he vuoi sapere, magari gradualmente, ma chiediglielo!
emmm, curiosità... :P e adesso con chi sei in stanza?
Lotti

marisetta

Re: Un amore paradossale

Messaggio da marisetta » 15/11/2007, 10:34

ISOLOTTA ha scritto:[...]



e se lei fosse stata affezionata quanto te e fosse rimasta ferita dalla tua reazione? o meglio, dalla tua "non reazione"? se l'avesse letta così: cavolo, allora mi sono inventata tutto, non gli importa nulla di non avermi più tutti i giorni vicino, meno male che non gli ho detto quello che provo! ... ??? non può essere? io prima di metterci una pietra sopra cercherei di capire...magari un giorno che è sola, andate ancora a pranzo voi due soli?, se si, un giorno a pranzo le chiedi con tono simpatico ma senza nasconderti troppo dietro un'eccessiva naturalezza, se sente la tua mancanza, se ha nostalgia della vostra fase "pre ristrutturazione"...inzomma, chiedile quelloc he vuoi sapere, magari gradualmente, ma chiediglielo!
emmm, curiosità... :P e adesso con chi sei in stanza?
vorrei farti leggere la toria di gianni questo amico mio.
lui lavora in un museo a roma el'aveva invitata a visitarlo.
lei si è presentata li' col suo ragazzo.
poi gli ha svelato che quello era solo un amico complice e che lei era liberissima.
non tute le donne sono uguali,questa voleva veder al reazione di gianni.
ma se è possibile ti farei parlare direttamente con lui,lui scrive su un altro forum d'amore.
se qui si potesse almeno.ci sono usacco di divieti buffi qui in questo forum,se resisti e stai abbastanza con noi,ti ci facciocomunicare,è una persona molto disponibile e ha piu' o meno la tua eta'-

bassplayer83

Re: Un amore paradossale

Messaggio da bassplayer83 » 15/11/2007, 10:55

ciao a tutti,be' penso che purtroppo l'amore nato,o comunque che stia per nascere tra colleghi di lavoro e' un gran casino....ci sono passato pure io,evi assicuro che e' un bel patema!!ci si sente,o per lo meno mi sentivo sempre sotto osservazione dei colleghi,e in qualche modo ci sente anche frenati nel manifestare i propi sentimenti..si entra dopo un po di tempo in un cerchio vizioso dove si fa fatica a fare la prima mossa,perche' appunto dopo il passare dei mesi passati in ufficio a lavorare,ci si sente prima di tutto colleghi di lavoro..o per lo meno ci si crede di eeserlo.non saprei che dirti,forse e' meglio lasciar stare e trovarsi una persona al di fuori dell'ambito lavorativo.

bassplayer83

Ospite

Re: Un amore paradossale

Messaggio da Ospite » 15/11/2007, 10:57

mauri72 ha scritto:Volevo raccontarvi questa storia, che per me ha un pò del paradossale.

E il paradosso dov'è vi chiederete? Beh secono me il paradosso è che mi sembra di essere stato mollato dalla ragazza senza in realtà esserci mai stato insieme. Abbiamo fatto tutto, mi ci sono messo insieme, mi sono innamorato e lei mi ha mollato (solo che lei non sapeva niente di tutto ciò, e l'amore era ovviamente platonico :D )
ciao,
innanzitutto concordo con quanto ho quotato del tuo post.
Penso che questa ragazza è intelligente e che è stata particolarmene
fortunata a ritrovarsi in un nuovo contesto. Pensa se tu ti fossi
rivelato e con il subentro di una nuova collega tutto si fosse
ripresentato con lo stesso schema. ;)
Se pensi di amarla è il momento giusto per corteggiarla 8)
oppure aspetti la prossima :[

:arrow:

marisetta

Re: Un amore paradossale

Messaggio da marisetta » 15/11/2007, 10:59

bassplayer83 ha scritto:ciao a tutti,be' penso che purtroppo l'amore nato,o comunque che stia per nascere tra colleghi di lavoro e' un gran casino....ci sono passato pure io,evi assicuro che e' un bel patema!!ci si sente,o per lo meno mi sentivo sempre sotto osservazione dei colleghi,e in qualche modo ci sente anche frenati nel manifestare i propi sentimenti..si entra dopo un po di tempo in un cerchio vizioso dove si fa fatica a fare la prima mossa,perche' appunto dopo il passare dei mesi passati in ufficio a lavorare,ci si sente prima di tutto colleghi di lavoro..o per lo meno ci si crede di eeserlo.non saprei che dirti,forse e' meglio lasciar stare e trovarsi una persona al di fuori dell'ambito lavorativo.

bassplayer83
si hai ragione,la cautela è d'obbligo.ùma se il nostro amico è sicuro dei sui sentimenti,perche' dovrebbe rinunciare?

bassplayer83

Re: Un amore paradossale

Messaggio da bassplayer83 » 15/11/2007, 11:17

be',io ho detto che secondo me,cioe' il mio punto di vista magari non li farebbe male guardarsi un po attorno anche al di fuori del lavoro..e' anche vero che se e' innamorato veramente non deve perdere tempo a dirglielo,perche' piu passa e piu' la situazione diventa stagnante.forse saro' troppo risolutivo,ma per la poca esperienza che ho,data anche dalla mia govane eta',credo che in questi casi bisogna passare a fatti concreti.non mi vogliate male!!!

bassplayer83

marisetta

Re: Un amore paradossale

Messaggio da marisetta » 15/11/2007, 11:23

bassplayer83 ha scritto:be',io ho detto che secondo me,cioe' il mio punto di vista magari non li farebbe male guardarsi un po attorno anche al di fuori del lavoro..e' anche vero che se e' innamorato veramente non deve perdere tempo a dirglielo,perche' piu passa e piu' la situazione diventa stagnante.forse saro' troppo risolutivo,ma per la poca esperienza che ho,data anche dalla mia govane eta',credo che in questi casi bisogna passare a fatti concreti.non mi vogliate male!!!

bassplayer83
io credo che in amore siamo tutti un po' inesperti,perche' una storia ,una situazione non è mai uguale all'altra.

siamo sempre presi alla sprovvista di fronte all'amore e tutti bisognosi di comprensione,di conforto e di aiuto.
purtroppo se le prime due le possiamo dare piu' o meno facilmente,l'aiuto vero ,quello è difficile da dare.
i tuoi 24 anni quindi valgono quanto i mei 48 in questioni d'amore,non sei poi cosi' inesperto di cose di cuore.

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Re: Un amore paradossale

Messaggio da articolo » 15/11/2007, 16:09

mauri72 ha scritto:Volevo raccontarvi questa storia, che per me ha un pò del paradossale.
Allora, nel mio ufficio lavoriamo in stanze che accolgono solitamente due persone.
Niente di nuovo sotto il sole.Ti racconto la mia esperienza Io lavoro in una piccola azienda e faccio un lavoro di tipo manuale da solo piu raramente con un collega .Alcuni anni fa per un periodo ho lavorato assieme ad una ragazza ,minuta dolce semplice timida altruista.Per ragioni di servizio passavamo tante ore in macchina (traffico di roma) o in quella collaborazione silenziosa di due che lavorano e si intendono alla perfezione(intendo nel campo lavorativo) Con il passare del tempo i sentimenti che sono di simpatia ,stima ,amicizia si trasformano fino a che un giorni ti accorgi di essere innamorato di quella donna . E lei se ne accorge ,magari simili pensieri stavano nascendo anche nella sua mente.
Solo che c'era un insormontabile probema ,lei non era sentimentalmente libera. Che fare?sconvolgerla nelle sue certezze, dichiararmi e farla stare male ponendole un dilemma quando lei aveva fatto gia una scelta di vita? Ho preferito tacere ,dopo un po di tempo lei è stata trasferita al nord italia,ci scriviamo una e-mail sempre piu raramente lei vive felice
Conclusione:evviva le colleghe scorbutiche antipatiche viperelle ,non renderanno al massimo sul lavoro ma almeno non avrai problemi sul come gestire defaiance di cuore

nota

Re: Un amore paradossale

Messaggio da nota » 15/11/2007, 17:08

ISOLOTTA ha scritto:[...]



e se lei fosse stata affezionata quanto te e fosse rimasta ferita dalla tua reazione? o meglio, dalla tua "non reazione"? se l'avesse letta così: cavolo, allora mi sono inventata tutto, non gli importa nulla di non avermi più tutti i giorni vicino, meno male che non gli ho detto quello che provo! ... ??? non può essere? io prima di metterci una pietra sopra cercherei di capire...magari un giorno che è sola, andate ancora a pranzo voi due soli?, se si, un giorno a pranzo le chiedi con tono simpatico ma senza nasconderti troppo dietro un'eccessiva naturalezza, se sente la tua mancanza, se ha nostalgia della vostra fase "pre ristrutturazione"...inzomma, chiedile quelloc he vuoi sapere, magari gradualmente, ma chiediglielo!
emmm, curiosità... :P e adesso con chi sei in stanza?
Quoto!

Le cose non dette- alla lunga- sono le più dolorose....

Poi...manifesti una tenerezza così spontanea...bella!... ;)

Ospite

Re: Un amore paradossale

Messaggio da Ospite » 15/11/2007, 19:16

articolo ha scritto:[...]



Niente di nuovo sotto il sole.Ti racconto la mia esperienza Io lavoro in una piccola azienda e faccio un lavoro di tipo manuale da solo piu raramente con un collega .Alcuni anni fa per un periodo ho lavorato assieme ad una ragazza ,minuta dolce semplice timida altruista.Per ragioni di servizio passavamo tante ore in macchina (traffico di roma) o in quella collaborazione silenziosa di due che lavorano e si intendono alla perfezione(intendo nel campo lavorativo) Con il passare del tempo i sentimenti che sono di simpatia ,stima ,amicizia si trasformano fino a che un giorni ti accorgi di essere innamorato di quella donna . E lei se ne accorge ,magari simili pensieri stavano nascendo anche nella sua mente.
Solo che c'era un insormontabile probema ,lei non era sentimentalmente libera. Che fare?sconvolgerla nelle sue certezze, dichiararmi e farla stare male ponendole un dilemma quando lei aveva fatto gia una scelta di vita? Ho preferito tacere ,dopo un po di tempo lei è stata trasferita al nord italia,ci scriviamo una e-mail sempre piu raramente lei vive felice
Conclusione:evviva le colleghe scorbutiche antipatiche viperelle ,non renderanno al massimo sul lavoro ma almeno non avrai problemi sul come gestire defaiance di cuore
la tua storia è bellissima più che un "amore paradossale" mi
parla di "il profumo dei fiori che non colsi". Immagino il dolore e
il coraggio.

:arrow:

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Re: Un amore paradossale

Messaggio da articolo » 15/11/2007, 19:36

nanita ha scritto:[...]
"il profumo dei fiori che non colsi":
grazie . è dolce-salato il sapore dell'amore

Ospite

Re: Un amore paradossale

Messaggio da Ospite » 15/11/2007, 19:59

articolo ha scritto:[...]

grazie . è dolce-salato il sapore dell'amore

:illness: strabico ? dove hai letto sapore?

Hai sentito il profumo di un fiore e non l'hai colto
sei andato oltre la percezione visiva ed uditiva
lo hai pregustato.... ahhh pregustasti :idea:
Pardon.

:arrow:

mauri72

Re: Un amore paradossale

Messaggio da mauri72 » 15/11/2007, 21:30

*Rose* ha scritto:
Se lei non è dispiaciuta di avere cambiato "stanza"
se ti sembra felice e mai triste
se mai ti ha detto che gli manchi da morire ...allora mi sa che proprio non prova niente per te.
Adesso il problema è:dirglielo in faccia..e magari aspettare la sua reazione che potrebbe pure allontanarla del tutto da te..
oppure tacere e cercare di fare finta di nulla.
Parlo da donna...se amiamo un uomo stai certo che facciamo di tutto per farglielo capire..
Prima di tutto mi scuso un pò con tutti per non aver risposto subito. Ma in ufficio non potevo, e un pò anche non mi andava, e mi pare che i motivi siano ovvi. E vi ringrazio anche per lìattenzione dimostratami.

Venendo a noi ti dirò: all'inizio non era molto dispiaciuta (dalla notizia all'effettivo trasferiemento è passato circa un mesetto), poi, avvicinandosi il giorno fatidico a cominciato a diventare un pò triste, e dopo il trasferimento è andata in completa depressione anche lei. Tanto che una nostra amica al mattino ci salutava dicendo "ciao depressi". C'è anche da dire che è finita in stanza col suo capo, il che non è mai bello, ed è un dettaglio che non mi ha certo aiutato a capire il suo vero stato d'animo. Dopo una settimanella si è un pò risollevata di umore, ma diciamo che tendenzialmente non sprizza gioia, è allegra quando la si incontra, ma io che la conosco bene capisco che in realtà è turbata. Lei stessa dice che è stressata. Però il punto e che non si capisce bene il motivo.

Beh, che gli manco da morire non me lo ha mai detto, se no pribabilmente non sarei nemmeno qui a scrivere di questo. Lo strano è che me lo diceva prima. Quando ero fuori ufficio per, diciamo una mattinata, quando tornavo spesso mi diceva "Ciao, mi sei mancato".
(Non c'entra niente, ma su Ciao mi sei mancato mi sono commosso solo scrivendolo, mannaggia a me). :'(

Diglielo in faccia la ritengo per adesso una opzione abbastanza residuale, perché appunto, non sopporterei l'idea di allontanarla del tutto. E' anche vero però che per quello che la sto vedendo adesso non cambierebbe molto, ma tanté, forse non ne ho semplicemente il coraggio.
Io per queste cose sarei più per un suo comportamento concludente che mi faccia capire. Che purtroppo non arriva.

Insomma, non scoppia di allegria e che gli manco me lo diceva prima, adesso no. Ma non colgo nessun segnale di ritorno dalle mie buttate/proposte che ogni tanto le faccio. Un segnale positivo, uno che boh, definirei un pareggio se fosse una partita di calcio, e un altro negativo. Rimango nei miei dubbi.

mauri72

Re: Un amore paradossale

Messaggio da mauri72 » 15/11/2007, 22:15

marisetta ha scritto: si rose non sbaglia dire che quando ci interessa qualcuno facciamo di tutto per farglielo capire.
pero' mica sempre è cosi'.
un mio amico si era innamorato della sua insegnante di portoghese e lei non gli faceva capire proprio un bel niente forse per paura che per lui non fosse una cosa seria.
a sentiregliela raccontare,nessuno di noi ci avrebbe s commesso un centesimo sulla riuscita di quella storia,erano mesi e mesi che lui ci diceva che le cose non andavano avanti.
sul posto di lavoro ,o in una scuola non è lo stesso che in discoteca ragazzi,si ha una reputazione da tutelare.
percio' io non mi arrenderei a parlerei chiaro,molto chiaro.
ah il mio amico si è appena sposato con la sua professoressa del corso di portoghese,vedi tu.
Non posso che augurarmi che finisca alla stessa maniera anche per me!
(te l'ho già detto che sei un'ottimista, ;) e non avevo ancora letto questo tuo post).

Ma certo che non mi arrendo (anche se ogni tanto mi verrebbe di farlo, ma sono rari momenti di pazzia .. o forse sono rari momenti in cui ragiono? :) boh). Adesso per me è una persona troppo importante per rinunciarci senza fare nulla. Solo che quel fare, come già detto prima, non vorrei che fosse un parlarle chiaro. Perchè se sparisse completamente ... che brutto sarebbe.

mauri72

Re: Un amore paradossale

Messaggio da mauri72 » 15/11/2007, 22:56

ISOLOTTA ha scritto:
e se lei fosse stata affezionata quanto te e fosse rimasta ferita dalla tua reazione? o meglio, dalla tua "non reazione"? se l'avesse letta così: cavolo, allora mi sono inventata tutto, non gli importa nulla di non avermi più tutti i giorni vicino, meno male che non gli ho detto quello che provo! ... ??? non può essere? io prima di metterci una pietra sopra cercherei di capire...magari un giorno che è sola, andate ancora a pranzo voi due soli?, se si, un giorno a pranzo le chiedi con tono simpatico ma senza nasconderti troppo dietro un'eccessiva naturalezza, se sente la tua mancanza, se ha nostalgia della vostra fase "pre ristrutturazione"...inzomma, chiedile quelloc he vuoi sapere, magari gradualmente, ma chiediglielo!
emmm, curiosità... :P e adesso con chi sei in stanza?
Parto a rispondere dalla curiosità: sono finito in stanza con uno che non sopporto, dalle stelle alle stalle :? E sì, mi ero abituato troppo bene!
C'è anche un lato un pò comico: questo tizio è uno che con le donne fa la pesca a strascico, chi tira su tira su. E fa sempre commenti su tutte le ragazze del posto (incluso l'oggetto dei miei desideri, e ci prova anche, il maledetto :[ ). Meno male che a lei non piace e io ovviamente non perdo occasione di riportarLe tutti i suoi stupidi commenti. La cosa comica è che è un mio sottoposto, e siccome mi fà parecchio innervosire/ingelosire, sia per il modo di fare sia per i suoi obbiettivi, e il mio livello di sopportazione è quasi colmo, potrei prevedere per lui a breve termine un futuro lavorativo pittosto gramo. Ma tanto sono troppo buono e non gli farò nulla! Però se lo vedete come scena di un film in cui Ben Stiller fa commenti erotici col capo sulla sua ragazza/sogno un pò comico lo è. Mi viene quasi da dire poveretto .... quasi quasi lo dico a lui e non a lei :DD.

Qanto vorrei che fosse come dici tu. Al momento mi sembra fantascenza.
Perché secondo me ha capito.
Non può pensare diversamente con certe cose che le ho detto e soprattutto scritto. E sì perché nell'assalto a Fort Apache mi sono inventato anche poeta. Non l'avrei mai detto.
Però non mi arrendo, no no. Pur con tutti i dubbi di questo mondo.

P.S Il pensiero che hai scritto è molto vicino a quello che penso io, hai ivertito le parti :D .

Facciamo una cosa, adesso magari vi racconto cosa le ho scritto e cosa è cambiato in lei. Magari vi fate un idea più specifica.

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Re: Un amore paradossale

Messaggio da ISOLOTTA » 16/11/2007, 9:34

mauri72 ha scritto:[...]



Parto a rispondere dalla curiosità: sono finito in stanza con uno che non sopporto, dalle stelle alle stalle :? E sì, mi ero abituato troppo bene!
C'è anche un lato un pò comico: questo tizio è uno che con le donne fa la pesca a strascico, chi tira su tira su. E fa sempre commenti su tutte le ragazze del posto (incluso l'oggetto dei miei desideri, e ci prova anche, il maledetto :[ ). Meno male che a lei non piace e io ovviamente non perdo occasione di riportarLe tutti i suoi stupidi commenti. La cosa comica è che è un mio sottoposto, e siccome mi fà parecchio innervosire/ingelosire, sia per il modo di fare sia per i suoi obbiettivi, e il mio livello di sopportazione è quasi colmo, potrei prevedere per lui a breve termine un futuro lavorativo pittosto gramo. Ma tanto sono troppo buono e non gli farò nulla! Però se lo vedete come scena di un film in cui Ben Stiller fa commenti erotici col capo sulla sua ragazza/sogno un pò comico lo è. Mi viene quasi da dire poveretto .... quasi quasi lo dico a lui e non a lei :DD.

Qanto vorrei che fosse come dici tu. Al momento mi sembra fantascenza.
Perché secondo me ha capito.
Non può pensare diversamente con certe cose che le ho detto e soprattutto scritto. E sì perché nell'assalto a Fort Apache mi sono inventato anche poeta. Non l'avrei mai detto.
Però non mi arrendo, no no. Pur con tutti i dubbi di questo mondo.

P.S Il pensiero che hai scritto è molto vicino a quello che penso io, hai ivertito le parti :D .

Facciamo una cosa, adesso magari vi racconto cosa le ho scritto e cosa è cambiato in lei. Magari vi fate un idea più specifica.
grande finale! stavo giusto per chiederti di dirci che le hai scritto e quali sono queste "fantomatiche" tue iniziative che non hanno ottenuto il risultato sperato...fai giudicare noi :[ smuack! tifo per te! dai dai ! palla al centro! consideraci i tuoi allenatori! fai almeno 3 giri di campo prima di tornare negli spogliatoi a riposare....emmm non mi chiedere di tradurre la metafora...vai a intuito...devo fare lo stesso io :(
Lotti

Ospite

Re: Un amore paradossale

Messaggio da Ospite » 16/11/2007, 10:19

mauri72 ha scritto:[...]



Parto a rispondere dalla curiosità: sono finito in stanza con uno che non sopporto, dalle stelle alle stalle :? E sì, mi ero abituato troppo bene!
C'è anche un lato un pò comico: questo tizio è uno che con le donne fa la pesca a strascico, chi tira su tira su. E fa sempre commenti su tutte le ragazze del posto (incluso l'oggetto dei miei desideri, e ci prova anche, il maledetto :[ ). Meno male che a lei non piace e io ovviamente non perdo occasione di riportarLe tutti i suoi stupidi commenti. La cosa comica è che è un mio sottoposto, e siccome mi fà parecchio innervosire/ingelosire, sia per il modo di fare sia per i suoi obbiettivi, e il mio livello di sopportazione è quasi colmo, potrei prevedere per lui a breve termine un futuro lavorativo pittosto gramo. Ma tanto sono troppo buono e non gli farò nulla! Però se lo vedete come scena di un film in cui Ben Stiller fa commenti erotici col capo sulla sua ragazza/sogno un pò comico lo è. Mi viene quasi da dire poveretto .... quasi quasi lo dico a lui e non a lei :DD.

Qanto vorrei che fosse come dici tu. Al momento mi sembra fantascenza.
Perché secondo me ha capito.
Non può pensare diversamente con certe cose che le ho detto e soprattutto scritto. E sì perché nell'assalto a Fort Apache mi sono inventato anche poeta. Non l'avrei mai detto.
Però non mi arrendo, no no. Pur con tutti i dubbi di questo mondo.

P.S Il pensiero che hai scritto è molto vicino a quello che penso io, hai ivertito le parti :D .

Facciamo una cosa, adesso magari vi racconto cosa le ho scritto e cosa è cambiato in lei. Magari vi fate un idea più specifica.
Non ho parole. La tua tecnica nell'esprimere a noi estranei
tutti i tuoi sentimenti è a dir poco stupefacente.
Soprattutto per come riesci a progettare colorite strategie
narcisistiche nel tuo limbo di incertezze.
Sono esterefatta e mi complimento per la tua freddezza.
Sarei tanto curiosa di conoscere qualche altro pensiero
trasversale di questa storia; sono certa che tutto questo
tuo indaffararti non è passato inosservato.
Sono invidiosa ;)

:arrow:

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Re: Un amore paradossale

Messaggio da ISOLOTTA » 16/11/2007, 11:55

nanita ha scritto:[...]



Non ho parole. La tua tecnica nell'esprimere a noi estranei
tutti i tuoi sentimenti è a dir poco stupefacente.
Soprattutto per come riesci a progettare colorite strategie
narcisistiche nel tuo limbo di incertezze.
Sono esterefatta e mi complimento per la tua freddezza.
Sarei tanto curiosa di conoscere qualche altro pensiero
trasversale di questa storia; sono certa che tutto questo
tuo indaffararti non è passato inosservato.
Sono invidiosa ;)

:arrow:
anche io! invidiosissima! ci fosse un collega! uno! con un millesimo del tuo...romanticismo...mah! a dire il vero mi basterebbe che mi corteggiasse, non stiamo a guardare il capello và! :DD
Lotti

DANY71

Re: Un amore paradossale

Messaggio da DANY71 » 16/11/2007, 14:28

mauri72 ha scritto:Ho finito, sono stato un pò lungo, ma spero di essere stato chiaro e non troppo pesante nell'esposizione.

Spero di non avervi troppo annoiato, perché mi è venuto un pò lungo in effetti.

Ciao

Credo che tu abbia espresso la tua storia in modo molto simpatico ed ironico anche se in un certo senso stai provando dei sentimenti un pò malinconici e tristi nei confronti di questa ragazza.
Spero per te che abbia la possibilità di poter chiarire in un modo o nell'altro la tua posizione nei suoi confronti e mi raccomando facci sapere gli sviluppi, ciao.

mauri72

Re: Un amore paradossale

Messaggio da mauri72 » 16/11/2007, 17:39

mauri72 ha scritto:
Facciamo una cosa, adesso magari vi racconto cosa le ho scritto e cosa è cambiato in lei. Magari vi fate un idea più specifica.
Allora, la cosa che mi ha lasciato più perplesso del suo comportamento attuale è che è diventato difficilissimo andare a mangiare con lei perché: o magia col capo perché si sente costretta ad andare, o va con la sua amica del cuore a fare shopping o parlare di cose da donne con altre amiche, o magia un panino veloce perché non ha tempo. Come dicevo prima in un mese e mezzo circa 5 pranzi o poco più.
Prima mangiavamo insieme quasi tutti i giorni, a volte anche da soli.

Pause caffé: non ne fa quasi più e se la fa, la fa con la sua amica del cuore. Prima qualche volta succedeva.

Altri cambiamenti non saprei, perché lavora, come lavorava quando era con me. E quindi per forza non la vedo. Ma questo dipende solo dai posti.

Cosa ho fatto? dunque, se ci penso bene non moltissimo in realtà :? , ma alcune cose sono vermante esplicite.

Cose poco esplicite: un umore che neanche un condannato a morte ha quando ho saputo dei cambi. E mi è durato un bel pò. Svariati complimenti buttati quà e là oppure che ne so: il suo capo le ha buttato dei cioccolatini sulla scrivania. Quasi la becca in faccia. Allora io il giorno dopo, quando la vedo passare la chiamo le dico chiudi gli occhi, e le metto tra le mani un bacio perugina. E' stata contenta. Non penso si faccia con tutte le donne che si incrociano in ufficio.

Cose molto esplicite: cioè poesie, 1 in particolare.
Però devo descrivere l'antefatto: le scrivo un e-mail chiedendole se magari quel giorno riusciva a venire a mangiare in trattoria con me per farmi passare contento i 4 giorni della festività di tutti i Santi. All'una la chiamo e mi dice: si va bene (e vaiii) però magari andiamo con gli altri (noooo) che ho fretta. Mi sono un pò attapirato e quando eravamo al self service c'era troppa coda e allora sono andato insieme a un mio collega a magiarmi un panino. Lei no. Al rientro in ufficio viene lì e mi chiede che fine avevo fatto. Ero visibilmente triste e le ho boffonchiato qualche cosa che non ricordo nemmeno. Alle 17.00 mi chiama e mi dice:"Ciao, è andato via (il capo) e allora ho pensato di chiamarti, perché mi sembravi triste. Ma non ho capito perchè non sei venuto a mangiare. Ero lì e mi chiedevo, ma dov'è finito Mauri Mauri? (diminutivo, anzi raddoppiativo direi :) che usa quando è in vena di essere tenera :shy: ).
E lì mi sono ringalluzzito e le ho scritto una cosa più o meno simile a questa (adesso non prendetemi in giro per la licenza poetica, lo so che Ungaretti era più bravo, però conta che mi è venuta fuori dal cuore in cinque minuti):

Ti sei mai accorta che ci sono dei momenti in cui la vita sembra ricominciare a scorrere dopo essersi fermata?
Come nei primi giorni tiepidi di primavera dopo un freddo inverno,
Come quando si guarisce dopo una lunga malattia
Come le vacanze dopo un anno di studi
Certo sono tutte grandi cose queste,
ma a volte può succedere anche semplicemente quando una persona a te cara si sofferma davanti alla tua scrivania per dirti semplicemente "Ciao mauri"
o ti telefona per chederti come stai dopo averti visto triste
in questo sei molto brava ... a farmi sembrare grandi anche le cose più piccole .. e io ricomincio a vivere


Subito dopo le ho mandato un e-mail in cui le dicevo che in realtà a volte era anche molto efficace nel togliermela la vita.

Ora ditemi voi come prendereste uno che vi scrive questa cosa. Per lo meno il dubbio, vi viene, sorattutto se associata ad altre cose.
Infatti poi per due giorni non mi ha parlato :'( Ingrata! X( Ma allora cosa cavolo mi chiama dico io? E' ben complessa la tizia.

Ieri sera, visto che era un giorno in cui sembrava dare la mano abbastanza, le ho proposto un giro domenicale.
Risposta: ma la domenica è dura: vedremo.

Oggi di nuovo mi è sembrata un pò sfuggente. E lì però l'ho presa male e mi sono preso mezza giornata di ferie e infatti sono qui a scrivere.

Io la mia idea me la sono fatta. Vorrebbe continuare a darmi la sua amicizia però cerca anche di tenermi a freno. Anche perché le ho chiesto "Ma quando ricominciamo a mangiare come ai vecchi tempi?" Risposta:"Tra un pò". Come tra un pò? Che pene devo espiare nel frattempo? :[ Mi sa che nella sua testolina c'era scritto: quando ti sarà passata.

Però ditemi. Perchè tutte le teste sono diverse.

mauri72

Re: Un amore paradossale

Messaggio da mauri72 » 16/11/2007, 18:07

mauri72 ha scritto:
Facciamo una cosa, adesso magari vi racconto cosa le ho scritto e cosa è cambiato in lei. Magari vi fate un idea più specifica.
Riporto un'altro pensiero/poesia va.

Come prima espongo l'antefatto: era tristissima della nuova sistemazione.
Mi scrive dicendo che non spiaccicava parola.

E io rispondo più o meno (non ricordo benissimo anche questa):
La stella alpina è un fiore che nasce tra gli impervi terreni di montagna
e mostra la sua bellezza solo a pochi esploratori
tu in questo momento ti senti come tra le roccie
ma quando ti incontro non posso fare a mano di pensare a che bel fiore ho visto
tu sei una stella alpina


Aggiungo un dettaglio che fino ad ora ho omesso ma che, emh :( , tanto dettaglio non è.
La sua amica del cuore, che comunque sa tutto, mi ha detto che sta vedendo da qualche mese un tizio e che sembra contenta.
Però quando siamo venuti per caso sull'argomento, settimana scorsa, mi ha esplicitamente detto che non ha nessuno. E l'ha buttata lì chequasi non c'entrava nulla. Altro rebus.
DANY71 ha scritto:
Credo che tu abbia espresso la tua storia in modo molto simpatico ed ironico anche se in un certo senso stai provando dei sentimenti un pò malinconici e tristi nei confronti di questa ragazza.
Ti dirò che purtroppo la malinconia si sta facendo sempre più spazio in me.

Occhiscuri

Re: Un amore paradossale

Messaggio da Occhiscuri » 16/11/2007, 18:58

mauri72 ha scritto:[...]



Riporto un'altro pensiero/poesia va.

Come prima espongo l'antefatto: era tristissima della nuova sistemazione.
Mi scrive dicendo che non spiaccicava parola.

E io rispondo più o meno (non ricordo benissimo anche questa):
La stella alpina è un fiore che nasce tra gli impervi terreni di montagna
e mostra la sua bellezza solo a pochi esploratori
tu in questo momento ti senti come tra le roccie
ma quando ti incontro non posso fare a mano di pensare a che bel fiore ho visto
tu sei una stella alpina


Aggiungo un dettaglio che fino ad ora ho omesso ma che, emh :( , tanto dettaglio non è.
La sua amica del cuore, che comunque sa tutto, mi ha detto che sta vedendo da qualche mese un tizio e che sembra contenta.
Però quando siamo venuti per caso sull'argomento, settimana scorsa, mi ha esplicitamente detto che non ha nessuno. E l'ha buttata lì chequasi non c'entrava nulla. Altro rebus.

[...]



Ti dirò che purtroppo la malinconia si sta facendo sempre più spazio in me.
Sono dell'idea che sia più "semplice" parlare alle persone. Ti sei innamorato di lei... beh diglielo! Che cosa c'è di più bello che poter esternare il proprio amore ad una persona. Fallo! Non importa del come lei reagirà. Non è imbarazzante dire ad una persona che ci si è innamorati di lei, piuttosto è imbarazzante nascondere questo amore, nascondendosi dietro supposizioni ed analisi delle reazioni a determinati comportamenti.
Cerca, se vuoi, di essere te stesso, con i tuoi difetti, senza nasconderti. Una persona che ama e che ha voglia di mostrarlo.
OS

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Re: Un amore paradossale

Messaggio da ISOLOTTA » 19/11/2007, 9:58

mauri72 ha scritto:[...]



Allora, la cosa che mi ha lasciato più perplesso del suo comportamento attuale è che è diventato difficilissimo andare a mangiare con lei perché: o magia col capo perché si sente costretta ad andare, o va con la sua amica del cuore a fare shopping o parlare di cose da donne con altre amiche, o magia un panino veloce perché non ha tempo. Come dicevo prima in un mese e mezzo circa 5 pranzi o poco più.
Prima mangiavamo insieme quasi tutti i giorni, a volte anche da soli.

Pause caffé: non ne fa quasi più e se la fa, la fa con la sua amica del cuore. Prima qualche volta succedeva.

Altri cambiamenti non saprei, perché lavora, come lavorava quando era con me. E quindi per forza non la vedo. Ma questo dipende solo dai posti.

Cosa ho fatto? dunque, se ci penso bene non moltissimo in realtà :? , ma alcune cose sono vermante esplicite.

Cose poco esplicite: un umore che neanche un condannato a morte ha quando ho saputo dei cambi. E mi è durato un bel pò. Svariati complimenti buttati quà e là oppure che ne so: il suo capo le ha buttato dei cioccolatini sulla scrivania. Quasi la becca in faccia. Allora io il giorno dopo, quando la vedo passare la chiamo le dico chiudi gli occhi, e le metto tra le mani un bacio perugina. E' stata contenta. Non penso si faccia con tutte le donne che si incrociano in ufficio.

Cose molto esplicite: cioè poesie, 1 in particolare.
Però devo descrivere l'antefatto: le scrivo un e-mail chiedendole se magari quel giorno riusciva a venire a mangiare in trattoria con me per farmi passare contento i 4 giorni della festività di tutti i Santi. All'una la chiamo e mi dice: si va bene (e vaiii) però magari andiamo con gli altri (noooo) che ho fretta. Mi sono un pò attapirato e quando eravamo al self service c'era troppa coda e allora sono andato insieme a un mio collega a magiarmi un panino. Lei no. Al rientro in ufficio viene lì e mi chiede che fine avevo fatto. Ero visibilmente triste e le ho boffonchiato qualche cosa che non ricordo nemmeno. Alle 17.00 mi chiama e mi dice:"Ciao, è andato via (il capo) e allora ho pensato di chiamarti, perché mi sembravi triste. Ma non ho capito perchè non sei venuto a mangiare. Ero lì e mi chiedevo, ma dov'è finito Mauri Mauri? (diminutivo, anzi raddoppiativo direi :) che usa quando è in vena di essere tenera :shy: ).
E lì mi sono ringalluzzito e le ho scritto una cosa più o meno simile a questa (adesso non prendetemi in giro per la licenza poetica, lo so che Ungaretti era più bravo, però conta che mi è venuta fuori dal cuore in cinque minuti):

Ti sei mai accorta che ci sono dei momenti in cui la vita sembra ricominciare a scorrere dopo essersi fermata?
Come nei primi giorni tiepidi di primavera dopo un freddo inverno,
Come quando si guarisce dopo una lunga malattia
Come le vacanze dopo un anno di studi
Certo sono tutte grandi cose queste,
ma a volte può succedere anche semplicemente quando una persona a te cara si sofferma davanti alla tua scrivania per dirti semplicemente "Ciao mauri"
o ti telefona per chederti come stai dopo averti visto triste
in questo sei molto brava ... a farmi sembrare grandi anche le cose più piccole .. e io ricomincio a vivere


Subito dopo le ho mandato un e-mail in cui le dicevo che in realtà a volte era anche molto efficace nel togliermela la vita.

Ora ditemi voi come prendereste uno che vi scrive questa cosa. Per lo meno il dubbio, vi viene, sorattutto se associata ad altre cose.
Infatti poi per due giorni non mi ha parlato :'( Ingrata! X( Ma allora cosa cavolo mi chiama dico io? E' ben complessa la tizia.

Ieri sera, visto che era un giorno in cui sembrava dare la mano abbastanza, le ho proposto un giro domenicale.
Risposta: ma la domenica è dura: vedremo.

Oggi di nuovo mi è sembrata un pò sfuggente. E lì però l'ho presa male e mi sono preso mezza giornata di ferie e infatti sono qui a scrivere.

Io la mia idea me la sono fatta. Vorrebbe continuare a darmi la sua amicizia però cerca anche di tenermi a freno. Anche perché le ho chiesto "Ma quando ricominciamo a mangiare come ai vecchi tempi?" Risposta:"Tra un pò". Come tra un pò? Che pene devo espiare nel frattempo? :[ Mi sa che nella sua testolina c'era scritto: quando ti sarà passata.

Però ditemi. Perchè tutte le teste sono diverse.
ciumbissima! a meno che tu non abbia una faccia da paraculo e un atteggimento costantemente ironico e beffardo...beh! o è molto insicura per cui finchè non le spiattelli tutto in faccia continuerà a dirsi che si sta inventando tutto, che forse non è come crede..che è un'illusa anche solo a pensare di poterti piacere...OPPUREEEEEEE! ha capito benissimo e non è interessata... in entrambi i casi mi pare, nin zo, si, credo che per la tua "incolumità" :P sia proprio il caso che tu non prolunghi uno stato delle cose che se può risultare piacevole per lei e struggente per te nei primi tempi, alla lunga potrebbe diventare "una palla al piede" per entrambi...sono certa che saresti in grado di creare l'ambientazione giusta per il tuo coming out :D e credo saresti così attento e rispettoso da non mettere lei in difficoltà nel caso dovesse dirti di no...
chissà cosa ci combinerai! :D io spero tanto tu dia un taglio a questo lungo momento di stasi e abbia il coraggio del cambiamento, in un senso o nell'altro... che tenere le tue poesie!!!
Lotti

netilib

Re: Un amore paradossale

Messaggio da netilib » 24/11/2007, 4:27

mauri72 ha scritto:[...]



Allora, la cosa che mi ha lasciato più perplesso del suo comportamento attuale è che è diventato difficilissimo andare a mangiare con lei perché: o magia col capo perché si sente costretta ad andare, o va con la sua amica del cuore a fare shopping o parlare di cose da donne con altre amiche, o magia un panino veloce perché non ha tempo. Come dicevo prima in un mese e mezzo circa 5 pranzi o poco più.
Prima mangiavamo insieme quasi tutti i giorni, a volte anche da soli.

Pause caffé: non ne fa quasi più e se la fa, la fa con la sua amica del cuore. Prima qualche volta succedeva.

Altri cambiamenti non saprei, perché lavora, come lavorava quando era con me. E quindi per forza non la vedo. Ma questo dipende solo dai posti.

Cosa ho fatto? dunque, se ci penso bene non moltissimo in realtà :? , ma alcune cose sono vermante esplicite.

Cose poco esplicite: un umore che neanche un condannato a morte ha quando ho saputo dei cambi. E mi è durato un bel pò. Svariati complimenti buttati quà e là oppure che ne so: il suo capo le ha buttato dei cioccolatini sulla scrivania. Quasi la becca in faccia. Allora io il giorno dopo, quando la vedo passare la chiamo le dico chiudi gli occhi, e le metto tra le mani un bacio perugina. E' stata contenta. Non penso si faccia con tutte le donne che si incrociano in ufficio.

Cose molto esplicite: cioè poesie, 1 in particolare.
Però devo descrivere l'antefatto: le scrivo un e-mail chiedendole se magari quel giorno riusciva a venire a mangiare in trattoria con me per farmi passare contento i 4 giorni della festività di tutti i Santi. All'una la chiamo e mi dice: si va bene (e vaiii) però magari andiamo con gli altri (noooo) che ho fretta. Mi sono un pò attapirato e quando eravamo al self service c'era troppa coda e allora sono andato insieme a un mio collega a magiarmi un panino. Lei no. Al rientro in ufficio viene lì e mi chiede che fine avevo fatto. Ero visibilmente triste e le ho boffonchiato qualche cosa che non ricordo nemmeno. Alle 17.00 mi chiama e mi dice:"Ciao, è andato via (il capo) e allora ho pensato di chiamarti, perché mi sembravi triste. Ma non ho capito perchè non sei venuto a mangiare. Ero lì e mi chiedevo, ma dov'è finito Mauri Mauri? (diminutivo, anzi raddoppiativo direi :) che usa quando è in vena di essere tenera :shy: ).
E lì mi sono ringalluzzito e le ho scritto una cosa più o meno simile a questa (adesso non prendetemi in giro per la licenza poetica, lo so che Ungaretti era più bravo, però conta che mi è venuta fuori dal cuore in cinque minuti):

Ti sei mai accorta che ci sono dei momenti in cui la vita sembra ricominciare a scorrere dopo essersi fermata?
Come nei primi giorni tiepidi di primavera dopo un freddo inverno,
Come quando si guarisce dopo una lunga malattia
Come le vacanze dopo un anno di studi
Certo sono tutte grandi cose queste,
ma a volte può succedere anche semplicemente quando una persona a te cara si sofferma davanti alla tua scrivania per dirti semplicemente "Ciao mauri"
o ti telefona per chederti come stai dopo averti visto triste
in questo sei molto brava ... a farmi sembrare grandi anche le cose più piccole .. e io ricomincio a vivere


Subito dopo le ho mandato un e-mail in cui le dicevo che in realtà a volte era anche molto efficace nel togliermela la vita.

Ora ditemi voi come prendereste uno che vi scrive questa cosa. Per lo meno il dubbio, vi viene, sorattutto se associata ad altre cose.
Infatti poi per due giorni non mi ha parlato :'( Ingrata! X( Ma allora cosa cavolo mi chiama dico io? E' ben complessa la tizia.

Ieri sera, visto che era un giorno in cui sembrava dare la mano abbastanza, le ho proposto un giro domenicale.
Risposta: ma la domenica è dura: vedremo.

Oggi di nuovo mi è sembrata un pò sfuggente. E lì però l'ho presa male e mi sono preso mezza giornata di ferie e infatti sono qui a scrivere.

Io la mia idea me la sono fatta. Vorrebbe continuare a darmi la sua amicizia però cerca anche di tenermi a freno. Anche perché le ho chiesto "Ma quando ricominciamo a mangiare come ai vecchi tempi?" Risposta:"Tra un pò". Come tra un pò? Che pene devo espiare nel frattempo? :[ Mi sa che nella sua testolina c'era scritto: quando ti sarà passata.

Però ditemi. Perchè tutte le teste sono diverse.
Non sono un gran donnaiolo, quindi prendi con prudenza quanto scrivo... Da noi si dice: meglio una fine con spavento che uno spavento senza fine... Io, per indole mia, sono fatto così, affronterei la situazione e la ragazza. Cercherei di mettere tutte le migliori premesse, ma cercherei di arrivare a una conclusione. Per me o ha capito e non ti vuole più vicino, o non ha capito e occorre che tu le faccia capire...
Attenzione però. ti passo un'esperienza personale: dopo un matrimonio durato 13 anni, tre anni fa me ne sono andato da casa e alcuni mesi dopo mi sono messo con una alla quale ho dovuto fare una corte spietata. Ci conoscevamo già da oltre 10 anni e lei diceva che io ero il suo migliore amico. Nel periodo di corteggiamento si comportava un po' come la ragazza che descrivi tu. A un certo punto ha ceduto di schianto e abbiamo trascorso due anni meravigliosi. A primavera di quest'anno ho cominciato a sentire che si allontanava. Pensavo di starle troppo addosso e o cercato di lasciarle i suoi spazi. I suoi spazi sono però diventati sempre più ampi e a fine ottobre l'ho di nuovo affrontata: dopo due settimane di arrampicate sui vetri e tira e molla bestiali e inenarrabili è saltato fuori: che da primavera ne ha un altro. Che però è effimero. Che mi vuole tanto bene. Che però ha bisogno di trasgredire. Che vorrä trascorrere la vecchiaia con me.
Settimana scorsa ho preso le mie cose, me ne sono andato e penso che trascorrerò la vecchiaia con qualcun altro...
Tutto questo per dire: attenzione alle relazioni che partono dopo anni di amicizia. Il rischio è che a un certo punto uno dei due voglia tornare a limitarsi di nuovo all'amicizia. E l'altro, ti garantisco!, sta male... (Sono qui a scrivere al posto che essere a letto a dormire...)
Comunque auguri e fai sapere come continui. La tua storia è appassionante.