L'amore che vuole conferme

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Mistermagister

Re: L'amore che vuole conferme

Messaggio da Mistermagister » 18/09/2007, 10:19

Lady Morgana ha scritto: Forse siamo troppo analitiche e chi chiediamo infiniti perchè dove ogni banalità ha una motivazione ben precisa ed esige una risposta. E se questa risposta non arriva allora ci arrovelliamo il cervello diventando autolesioniste ...
Forse è la predisposizione a guardare il futuro la differenza sostanziale.
Ogni piccolo particolare per voi è un indizio, un lavoro investigativo e quotidiano dal quale trarre le risposte giuste per il futuro.
E' probabile che noi viviamo meglio alla giornata, non compromettiamo il benessere del presente con gratuite angoscie, ancor prive di riscontri, che guardano oltre quel benessere stesso.

Il presente segna il confine, un confine comune.
L'uomo guarda il passato per migliorare il presente, la donna vive il presente per progettare il futuro. Ritenete sia una chiave di lettura corretta?

E' per questo che la simbiosi tra queste due cose, forse, rende una coppia perfettamente integrata, uno attinge dall'altra, e insieme si diventa invincibili.

Melissa e Idiana hanno espresso il concetto migliore, in amore non ci sono vincitori e vinti, ma l'intenzione comune di vincere, e la paura altrettanto comune di perdere.

Chiedere conferme è legittimo, comprensibili o no siano le motivazioni, ma quanto straordinario sarebbe se capissimo che molto spesso, con un piccolo sforzo, potremmo noi per primi evitarvi tutte quelle apprensioni? ;).

In amore si può tutto, e questo compito... è così facile...

Un caro saluto a tutti :) .

elypv

Re: L'amore che vuole conferme

Messaggio da elypv » 18/09/2007, 12:53

idiana ha scritto:[...]



Mia madre mi ha sempre detto..."l'uomo è cacciatore, ma la donna sceglie" e in effetti se ci pensiamo è così...in questo campo è la "preda" che sceglie di farsi prendere non credete?
l'uomo pensa di essere un cacciatore...è bello farglielo credere...in realtà è la donna che caccia e che sceglie..di solito quello che voglio mi prendo... :[

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idiana
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Re: L'amore che vuole conferme

Messaggio da idiana » 18/09/2007, 13:24

Mistermagister ha scritto:[...]



Forse è la predisposizione a guardare il futuro la differenza sostanziale.
Ogni piccolo particolare per voi è un indizio, un lavoro investigativo e quotidiano dal quale trarre le risposte giuste per il futuro.
E' probabile che noi viviamo meglio alla giornata, non compromettiamo il benessere del presente con gratuite angoscie, ancor prive di riscontri, che guardano oltre quel benessere stesso.

Il presente segna il confine, un confine comune.
L'uomo guarda il passato per migliorare il presente, la donna vive il presente per progettare il futuro. Ritenete sia una chiave di lettura corretta?

E' per questo che la simbiosi tra queste due cose, forse, rende una coppia perfettamente integrata, uno attinge dall'altra, e insieme si diventa invincibili.

Melissa e Idiana hanno espresso il concetto migliore, in amore non ci sono vincitori e vinti, ma l'intenzione comune di vincere, e la paura altrettanto comune di perdere.

Chiedere conferme è legittimo, comprensibili o no siano le motivazioni, ma quanto straordinario sarebbe se capissimo che molto spesso, con un piccolo sforzo, potremmo noi per primi evitarvi tutte quelle apprensioni? ;).

In amore si può tutto, e questo compito... è così facile...

Un caro saluto a tutti :) .

Quoto tutto...ogni singola parola.
Quante incomprensioni nascono per non soddisfare queste piccole e dolcissime richieste di conferme...quando la persona che amiamo non desidera altro che sentire nella maniera più profonda tutto l'amore che proviamo.
Insomma...occorre solo esprimere e rendere visibile come la luce del sole ciò che si sente...niente di difficile...eppure a volte le cose non vanno come dovrebbero, ma si può...e si deve recuperare.
Ogni ombra per quanto profonda è minacciata dalla luce del mattino...

Ospite

Re: L'amore che vuole conferme

Messaggio da Ospite » 18/09/2007, 13:41

Mistermagister ha scritto:[...]



Forse è la predisposizione a guardare il futuro la differenza sostanziale.
Ogni piccolo particolare per voi è un indizio, un lavoro investigativo e quotidiano dal quale trarre le risposte giuste per il futuro.
E' probabile che noi viviamo meglio alla giornata, non compromettiamo il benessere del presente con gratuite angoscie, ancor prive di riscontri, che guardano oltre quel benessere stesso.

Il presente segna il confine, un confine comune.
L'uomo guarda il passato per migliorare il presente, la donna vive il presente per progettare il futuro. Ritenete sia una chiave di lettura corretta?

E' per questo che la simbiosi tra queste due cose, forse, rende una coppia perfettamente integrata, uno attinge dall'altra, e insieme si diventa invincibili.

Melissa e Idiana hanno espresso il concetto migliore, in amore non ci sono vincitori e vinti, ma l'intenzione comune di vincere, e la paura altrettanto comune di perdere.

Chiedere conferme è legittimo, comprensibili o no siano le motivazioni, ma quanto straordinario sarebbe se capissimo che molto spesso, con un piccolo sforzo, potremmo noi per primi evitarvi tutte quelle apprensioni? ;).

In amore si può tutto, e questo compito... è così facile...

Un caro saluto a tutti :) .
Anche io sono d'accordo con la tua analisi. Però non credo sia solo questo: l'uomo è più semplice secondo me e lo si vede anche nei tipi di relazione non solo sentimentali ma anche di amicizia. Le donne sono per indole più battagliere e testarde ed è per questo che si fanno del male da sole (basta vederle fra loro). La donna s'insospettisce facilmente mentre l'uomo non si crea particolari problemi se non davanti a fatti incontestabili, questioni caratteriali permettendo. ;)

Il_grande_filosofo

Re: L'amore che vuole conferme

Messaggio da Il_grande_filosofo » 18/09/2007, 20:26

elypv ha scritto:[...]



l'uomo pensa di essere un cacciatore...è bello farglielo credere...in realtà è la donna che caccia e che sceglie..di solito quello che voglio mi prendo... :[

tsk tsk tsk tsk tsk tsk....

che brutte cose...quante brutte cose in così poche righe....

Il_grande_filosofo

Re: L'amore che vuole conferme

Messaggio da Il_grande_filosofo » 18/09/2007, 21:30

Lady Morgana ha scritto:E' opinione piuttosto diffusa quella che nei rapporti di coppia la donna sia l'elemento che chiede continue conferme riguardo ai sentimenti del compagno, che sia dotata di una sensibilità più spiccata, ragion per cui basta una piccola disattenzione che scattano i dubbi e le reazioni che ben conosciamo. Ma è proprio vero che gli uomini vivono i sentimenti in maniera più semplice e che hanno talvolta difficoltà ad allinearsi con i ritmi e necessità femminili? Secondo voi si tratta di luoghi comuni o fra uomo e donna ci sono realmente delle tangibili differenze?

La mia opinione è che differenze sostanziali esistono tra tipologie di personalità e tipologie di vuoti e pieni che
ognuno ha nella propria vita,pesati dal maggiore o minore impatto che hanno nelle scelte e negli umori...
Il resto sono luoghi comuni discretamente noiosi e abbastanza irritanti quando si cerchi di dare spiegazioni
o analisi di reazioni e comportamenti in base a qualche "regola che in media sembra andar per la maggiore".

Vediamo i luoghi comuni che ci sono...

I sentimenti maschili sono più semplici...
non voglio fare il pesante chiedendo una definizione di semplice e complicato,ma
mi permetto di dire che qualcosa è semplice o complicato di solito in relazione a qualcos'altro e non in senso assoluto
e autonomo...di qui dunque...la semplicità e la complessità dipendono dalle interazioni e da qualità che possono
appartenere ad entrambi i generi. Due persone superficiali avranno scara attenzione di se stessi e del compagno/a
,così come due persone molto sensibili e attente (complicate) saranno semplici insieme per la capacità di comprendersi a fondo.
Forse è più appropriato parlare di scrsa o meno sensibilità e attenzione per il prossimo.
Tra l'altro solitamente io ho osservato come le persone che più si lagnano della semplicità altrui sono quelle che sono più
marcatamente egocentriche, orientate fortemente all'attenzione per le proprie emozioni,per le proprie richieste e spesso
caratterizzate dal comportamento passivo di chi "aspetta" e prende poche iniziative,salvo però lamentarsi in lungo e largo
se gli altri non hanno la "complessità" tale da immaginare tutto e capire tutto col puro intuito.
Personalmente ho incontrato donne con sentimenti
rispondenti alla semplicità attribuita agli uomini e uomini dotati di una sensibilità estremamente marcata e complessa,
quella che di solito si attribuisce alle donne. Io stesso sono complicato a livelli da denuncia rispetto alle sfumature dei
sentimenti e delle loro manifestazioni.

La donna richiede continue conferme. Altro luogo comune. Tra l'altro la cosa è fortemente influenzata se non altro
dal comportamento dell'altra persona e dalle personali insicurezze legate all'immagine che si ha di se stessi, sulla scia della quale
si alimentano ipotesi,dubbi e valutazioni che spesso rispecchiano se stessi e non la realtà.
Un uomo insicuro richiederà continue conferme. Un uomo sicuro potrà chiederne se sente l'altra assente.
Senza entrare nelle reazioni...la necessità di conferma è per definizone quasi la necessità stessa di appigliarsi
a certezze in contesti caratterizzati da incertezza. E come tale , apporccio assolutamente nefasto secondo me.
Parlo ovviamente di conferme forti, di fatti...di gesti veri... Se questi ci sono e non sono parole vuote se c'è necessità
di conferma è frutto quasi esclusivo di insicurezza personale, la quale è bisex direi ;)

Domanda polemica...ma le donne, si pongono il problema di quel che danno e fanno o sono troppo impegnate
nella valutazione di quanto dà l'uomo presumendo che da parte loro non c'è nulla che non vada?
Comportamento attribuibile anche questo ad entrambi uomini e donne tuttavia...

Io direi che in generale, prima di entrare in dubbi e incertezze una persona dovrebbe farsi alcune semplicissime domande tipo...

Cosa voglio? e cosa faccio effettivamente per averlo?
Sono abbastanza limpido da lasciare all'altro la possibilità di conoscermi per avere il meglio di me
e darmi il meglio di se?
Sono onesto abbastanza da capire quali siano le mie responsabilità prima di cercare cause fuori?
Faccio abbastanza per incentivare l'altro o attendo passivamente che faccia ciò che voglio trasmettendogli
esclusivamente la mia insoddisfazione,inabissandomi in tali insoddisfazioni
che si autoalimentano?

Ospite


Messaggio da Ospite » 19/09/2007, 12:07

Ciao filosofo molto interessante ciò che hai detto. Esiste anche la diversità che riguarda le modalità attraverso cui si esprimono i sentimenti seppure autentica da parte di entrambi. Molte volte l'altro o noi stessi per primi non siamo in grado di comprenderle o di tradurre in maniera giusta i messaggi d'amore ritenendoli scarsi o eccessivi secondo metri di misura e considerazioni proprie. Ecco che il discorso della relatività può cadere nei presupposti così come l'impegno personale. ;)

occhiscuri75


Messaggio da occhiscuri75 » 19/09/2007, 15:39

Lady Morgana ha scritto:Ciao filosofo molto interessante ciò che hai detto. Esiste anche la diversità che riguarda le modalità attraverso cui si esprimono i sentimenti seppure autentica da parte di entrambi. Molte volte l'altro o noi stessi per primi non siamo in grado di comprenderle o di tradurre in maniera giusta i messaggi d'amore ritenendoli scarsi o eccessivi secondo metri di misura e considerazioni proprie. Ecco che il discorso della relatività può cadere nei presupposti così come l'impegno personale. ;)
se ci sono incomprensioni, ed ognuno dei 2 si convince di 1 cosa sbagliata è anche tanto difficile far ricredere le proprie idee! quanti rapporti saltano per dei nonnulla! è vero che l'uomo alla fine rincorre passo dopo passo le esigenze femminili e non si deve mai abbassare la soglia di guardia! poi se l'uomo in questione è 1 anima molto ribelle, che è molto attivo e pratica passioni che spesso si scontrano coi pareri femminili spesso di giunge ad 1 scelta drastica!

:rolleyes:

Il_grande_filosofo


Messaggio da Il_grande_filosofo » 19/09/2007, 15:53

Lady Morgana ha scritto:Ciao filosofo molto interessante ciò che hai detto. Esiste anche la diversità che riguarda le modalità attraverso cui si esprimono i sentimenti seppure autentica da parte di entrambi. Molte volte l'altro o noi stessi per primi non siamo in grado di comprenderle o di tradurre in maniera giusta i messaggi d'amore ritenendoli scarsi o eccessivi secondo metri di misura e considerazioni proprie. Ecco che il discorso della relatività può cadere nei presupposti così come l'impegno personale. ;)
Ciao Lady Morgana e piacere di parlarti direttamente :) ho trovato questo tuo post molto interessante...

Concordo su questa tua affermazione...a me è capitato spesso,se non proprio sempre,di veder l'autenticità messa in dubbio da questioni di egoismo dettate dall'insicurezza. Non che le insicurezze siano l'unico punto cruciale, ma penso che siano spesso nascoste e manifeste sotto altre forme...motivo per cui mi piace cercare la natura delle situazioni andando a scavare anche quando si farebbe presto ad etichettare...

Penso che il presupposto dell'onestà totale sia quello basilare per permettersi di conoscersi bene...conoscersi significa anche imparare a capirsi e scoprire via via tutti quei dettagli (e metri di misura,come da te chiamati) che danno le chiavi di lettura di una persona e dei suoi comportamenti...del suo modo di manifestarsi...dando spunti per dare il meglio e rendere e rendersi felici.
La relatività non è un demone che crea incertezza...è il saper essere "adattabili" alle diverse situazioni. Saper capire quando la stessa cosa ha valenze diverse. Saper valutare l'autenticità avendo il giusto metro di misura...

Dal canto mio,se avessi speso più tempo a conoscere le donne avute vicino invece che lagnarmi...avrei avuto una vita più piena e ricca.
Se le donne avessero speso tempo a capire la mia natura avrebbero tratto valutazioni diverse e forse avrebbero avuto da me ciò che cercavano.

In generale...ognuno di noi per dare il meglio deve essere messo nelle condizioni di farlo...le energie andrebbero spese nel valorizzare il più possibile quel che si ha,le qualità delle persone che si hanno vicino,non nel criticarne i difetti o rimuginare sulle presunte mancanze.
Purtroppo è così...e quando si trova una persona fuori media...la lamentela diventa un veleno per la spontaneità e non crea alcun presupposto per avere quel che si vuole. Anzi. Allontana. E quando si capisce che la strada presa è senza uscita la frittata è fatta. Non si può invertire la rotta...l'incanto si spezza e resta solo il rimpianto di quel che si poteva fare o dire...e il dubbio di cosa avrebbe potuto generare un atteggiamento valorizzante invece che mortificante.

Quando si dice che ognuno ama a modo suo spesso appare una frase consolatoria per giustificare le mancanze...e invece è vero...una stessa reazione può originare da sentieri diversi e uno stesso comportamento può originare reazioni diverse che sono frutto di tali sentieri...
E' la via più faticosa il conoscere...il farsi conoscere e l'essere attenti...ma i suoi frutti pagano con tanti tanti interessi.

Un vecchio proverbio...chi semina raccoglie...
Un corollario...raccogli in base a ciò che hai seminato,il più delle volte. "cosa" si semina è responsabilità di ognuno di noi.

Sulla lamentela si dice...l'erba del vicino è sempre più verde...
Corollario... e intanto che guardi e invidi quella del vicino la tua si secca e quando ti giri è gialla e pronta a volar via col primo soffio di vento più forte del solito.

Traduzione...meglio dare se stessi onestamente...e dare i dettagli che servono a un'anima attenta per capire chi siamo e come proviamo le emozioni...e valorizzare le qualità al massimo nelle persone,così che possano darci il loro meglio e sentirsi felici...e aver voglia ed entusiasmo di renderci felici...se pure facendo così non funziona...meglio cambiare aria. Niente abissi e logorii...l'aria nuova sarà subito pulita...senza dubbi,nè rimpianti.