ecco il polpettone..mi affido a voi

Relazioni di coppia: esperienze, storie, delusioni, consigli

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ISOLOTTA
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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da ISOLOTTA » 06/09/2007, 18:18

catia ha scritto:[...]



Ciao ISOLOTTA.....ci stai sottovalutando, sai? :(
Siamo abbastanza curiosi da..."spupazzarci" tutto il tuo romanzetto, contaci. ;) Quindi...adesso non hai più scuse :D
ecco il polpettone..mi affido a voi:
Vi espongo i fatti…
è il racconto della storia d'amore, giunta ormai ad un bivio, tra me Isolotta e lui Continental  Procedo con ordine...dunque: quasi 3 anni di chat, poi incontro in estate nella mia isolotta e boom! inizia la storia a distanza, io inizialmente non ho lavoro fisso (collaborazioni sporadiche)... ma quasi subito trovo un lavoro a tempo indeterminato (che è lontano anni luce da quello che voglio fare ma mi dà finalmente l'indipendenza economica), ancora vivo con i miei, faccio analisi che è insieme un impegno quotidiano durissimo e anche un salasso non da poco...con il mio continentale ;-) ci si vede 2 we al mese, poi si parla di trasferimento (mio...e figuriamoci!), dove sta lui ci sono più possibilità lavorative...ma non so quando l’analisi mi lascerà libera.
Nel mente il mio lavoro procede con alcuni miglioramenti, io ??? faccio diversi colloqui nella città di Continental nella speranza di trovare un lavoro che mi permetta di lasciare quello che ho.
Nel mentre Continental si trasferisce in una casa più grande che arrediamo insieme (per 6 mesi viaggio solo io per lavorare alla casa) e che deve diventare, nei nostri progetti, la nostra casa.
Finalmente concludo il percorso analitico che sembrava l’ostacolo maggiore al mio trasferimento. Ma finita l’analisi, il ruolo di ostacolo lo riveste adesso il lavoro a tempo indeterminato, che in effetti è abbastanza folle mollare per un salto nel buio… sono io a sostenerlo e Continental mi dà ragione, anche se a malincuore.
Nel mentre accumulo colloqui che però non sono risolutivi (sono ing. e gli studi professionali offrono periodi di prova e possibilità di collaborazione, non certo l’assunzione).
Nella speranza di trovare un lavoro accettabile, visto l’infittirsi dei colloqui che fa ben sperare, e immaginando imminente il mio trasferimento nel continente, decido di andare a vivere da sola per non passare da casa dei miei ad una vita a due senza passare per l’esperienza della vita da sola…sperando ovviamente che si tratti di pochi mesi.
Ed eccomi qua, vivo sola da 2 mesi, di cui uno,agosto, passato in effetti col mio ragazzo per le ferie, ora le vacanze sono finite, ognuno a casa sua…
Ed io sto rimuginando…non ce la faccio più! Mi sto prendendo in giro, anzi, ci stiamo prendendo in giro!! Il lavoro perfetto non lo troverò mai…se credo in questa storia mi devo trasferire subito e lasciare una vita che non mi piace…leggo e rileggo la poesia di Neruda “Lentamente muore…” ,ma non ce n’è bisogno, sento che è il momento di non riflettere più così tanto, di non rimandare più, di iniziare a vivere…
Ieri espongo con impeto (su skype) a Continental questi pensieri ma lui mi dice che si ho ragione, trovare lavoro però è difficile, potrei restare a casa “nostra” con le mani in mano per molto tempo…insomma, in poche parole, mi scoraggia. E non è la prima volta, sono alcuni mesi che do segni di cedimento, che gli dico che mi pare di buttare la mia vita, che rimandare è un errore…
Ma io vi chiedo! È evidente o no quanto coraggio e quanta percentuale di impulso ci vuole per fare il passo che devo fare?sono due anni che rifletto e pondero…non sono una testa matta…ecco…
Evidentemente non si strappa i capelli dalla voglia di avermi con se…o forse sono sotto stress e non capisco più nulla…aiutoooooooooo!
Dopo la sua reazione alla mia proposta mi deprimo malamente, lui lo capisce e si dà del cretino, il giorno dopo mi dice che ha riflettuto, che ho ragione, che se sono convinta di lasciare la mia città e il mio lavoro devo farlo…
Ma io ormai sono scoraggiata, dal fatto che non abbia accolto le mie parole con entusiasmo, dal fatto che abbia avuto bisogno di una notte per capire che avevo ragione, quando ormai è un anno che la mia situazione, ormai analizzata in ogni dettaglio, è immobile. La sensazione è che, pur desiderando il mio trasferimento, il desiderio sia così blando che istintivamente gli venga più “comodo” rimandare ancora il grande passo, con la scusa di aspettare una proposta lavorativa che renda il passo meno azzardato…
La mia vita attualmente è assurda!…non ho una vita nella mia città; è molto difficile impegnarsi nel lavoro quando pensi di lasciarlo, o nella vita sociale (inoltre il caso ha voluto che mentre io mi legavo sempre di più a Continental tutti o quasi i miei amici, per lavoro, si trasferissero in continente) o nella cura di una casa che considero provvisoria, come tutta la mia vita dopotutto…ma non ho neanche una vita nella “città del nord”, non ho lavoro, non ho amici ma solo il mio ragazzo…insomma mi sento sospesa, non vado avanti ne indietro, né nella carriera né negli affetti…(per inciso…io somatizzo lo stress e la depressione…e ingrasso…ho preso 10 kg da quando è iniziata la mia storia con Continental…ero così carina..ora non mi piaccio più)…
Sono esasperata, in un modo o nell’altro la mia vita deve sbloccarsi, sono uno zombie!
Lotti

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idiana
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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da idiana » 06/09/2007, 18:45

ISOLOTTA ha scritto:[...]



ecco il polpettone..mi affido a voi:
Vi espongo i fatti…
Ieri espongo con impeto (su skype) a Continental questi pensieri ma lui mi dice che si ho ragione, trovare lavoro però è difficile, potrei restare a casa “nostra” con le mani in mano per molto tempo…insomma, in poche parole, mi scoraggia. E non è la prima volta, sono alcuni mesi che do segni di cedimento, che gli dico che mi pare di buttare la mia vita, che rimandare è un errore…
Ma io vi chiedo! È evidente o no quanto coraggio e quanta percentuale di impulso ci vuole per fare il passo che devo fare?sono due anni che rifletto e pondero…non sono una testa matta…ecco…
Evidentemente non si strappa i capelli dalla voglia di avermi con se…o forse sono sotto stress e non capisco più nulla…aiutoooooooooo!
Dopo la sua reazione alla mia proposta mi deprimo malamente, lui lo capisce e si dà del cretino, il giorno dopo mi dice che ha riflettuto, che ho ragione, che se sono convinta di lasciare la mia città e il mio lavoro devo farlo…
Ma io ormai sono scoraggiata, dal fatto che non abbia accolto le mie parole con entusiasmo, dal fatto che abbia avuto bisogno di una notte per capire che avevo ragione, quando ormai è un anno che la mia situazione, ormai analizzata in ogni dettaglio, è immobile. La sensazione è che, pur desiderando il mio trasferimento, il desiderio sia così blando che istintivamente gli venga più “comodo” rimandare ancora il grande passo, con la scusa di aspettare una proposta lavorativa che renda il passo meno azzardato…
Ciao Isolotta.
La tua paura per l'inizio di una vita nuova e diversa da quella che hai sempre avuto ci sta tutta.
Dicendoti questo non sarò il massimo della razionalità...ma ti parlo come una persona che tempo fa avrebbe potuto decidere di stare con la persona che ama e non l'ha fatto per paura.Dio sola sa ogni secondo in cui mi dò della stupida per come ho agito e per come adesso le cose non vadano esattamente come vorrei.
Lo so che non c'è solo l'amore...lo so benissimo ma ascoltati ed esaudisci i tuoi desideri.
Il lavoro è altrettanto importante e non devi rinunciare alla soddisfazione che deriva da esso...cerca di unire ciò che desidera il tuo cuore con ciò che meritano i tuoi sacrifici che ti hanno portato ad essere una professionista.
Riguardo al fatto che gli ci è voluta una notte per capire che se volevi mollare tutto dovevi farlo...non pensi abbia pensato al sacrificio che avresti fatto?Sin dall'inizio si è parlato del fatto che tu avresti raggiunto lui e mai del viceversa...vuoi che non sappia il peso che costituisca per te lasciare tutti e tutto per lui?Ti assicuro che è molto difficile chiedere certe cose alla persona che si ama anche se sopra ogni cosa si desidera averla al proprio fianco.
Prendi tutto il tempo che ti occorre per decidere cosa fare e soprattutto cerca di stare tranquilla...pochi problemi nella vita sono insormontabili e non credo sia il tuo caso.Quindi sopra ogni cosa prenditi cura di te e ascolta ciò che ti dice ogni tua molecola...dopodichè come nelle migliori organizzazioni ci sarà una votazione che sarà il frutto dei pro e dei contro del fare un salto nella tua nuova vita o del rimanere ancora un pò nel presente.
Ti auguro di superare presto questo ingorgo e soprattutto di riuscire ad essere più serena...e poi devi piacerti sempre mi raccomando!!! ;)
:ciao:
Ogni ombra per quanto profonda è minacciata dalla luce del mattino...

pongo71

Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da pongo71 » 06/09/2007, 20:55

idiana ha scritto:[...]



Ciao Isolotta.
La tua paura per l'inizio di una vita nuova e diversa da quella che hai sempre avuto ci sta tutta.
Dicendoti questo non sarò il massimo della razionalità...ma ti parlo come una persona che tempo fa avrebbe potuto decidere di stare con la persona che ama e non l'ha fatto per paura.Dio sola sa ogni secondo in cui mi dò della stupida per come ho agito e per come adesso le cose non vadano esattamente come vorrei.
Lo so che non c'è solo l'amore...lo so benissimo ma ascoltati ed esaudisci i tuoi desideri.
Il lavoro è altrettanto importante e non devi rinunciare alla soddisfazione che deriva da esso...cerca di unire ciò che desidera il tuo cuore con ciò che meritano i tuoi sacrifici che ti hanno portato ad essere una professionista.
Riguardo al fatto che gli ci è voluta una notte per capire che se volevi mollare tutto dovevi farlo...non pensi abbia pensato al sacrificio che avresti fatto?Sin dall'inizio si è parlato del fatto che tu avresti raggiunto lui e mai del viceversa...vuoi che non sappia il peso che costituisca per te lasciare tutti e tutto per lui?Ti assicuro che è molto difficile chiedere certe cose alla persona che si ama anche se sopra ogni cosa si desidera averla al proprio fianco.
Prendi tutto il tempo che ti occorre per decidere cosa fare e soprattutto cerca di stare tranquilla...pochi problemi nella vita sono insormontabili e non credo sia il tuo caso.Quindi sopra ogni cosa prenditi cura di te e ascolta ciò che ti dice ogni tua molecola...dopodichè come nelle migliori organizzazioni ci sarà una votazione che sarà il frutto dei pro e dei contro del fare un salto nella tua nuova vita o del rimanere ancora un pò nel presente.
Ti auguro di superare presto questo ingorgo e soprattutto di riuscire ad essere più serena...e poi devi piacerti sempre mi raccomando!!! ;)
:ciao:
concordo pienamente e sottoscrivo.
a mio personalissimo parere il fatto che lui ne abbia ragionato e' segno di serieta' e rispetto nei tuoi confronti. sono un essere implulsivo e fondamentalmente romantico e so bene quanto sia ello, in una situazione come questa, ricevere un "si! subito raggiungimi ora!" ma la vita non e' un film... e il fatto che un uomo ponderi bene sulle conseguenze di certe decisioni... beh vuol dire non farsi prendere dall'emozione del momento ma pensarci concretamente. per esperienza posso dire che non e' facile chiedere ad una donna di abbandonare tutto per te... soprattutto se la ami davvero.. sapere l'incertezza in cui la metterai puo' metterti inizialmente in crisi... sradicarla dalla famiglia, dagli amici... da un lavoro sicuro... non sono decisioni che si possono prendere con l'impeto di un cuore innamorato. D'altronde avete arredato casa assieme...quindi.. il suo non puo' essere che un momento di riflessione finale.
tieni stretto questo amore e non dubitare di un sentimento solo per una risposta tardiva.... potresti pentirtene profondamente...
con affetto
pongo

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ISOLOTTA
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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da ISOLOTTA » 07/09/2007, 10:01

pongo71 ha scritto:[...]



concordo pienamente e sottoscrivo.
a mio personalissimo parere il fatto che lui ne abbia ragionato e' segno di serieta' e rispetto nei tuoi confronti.
pongo
estrapolata dal contesto questa frase ha il suo perchè, ma ora la contestualizzo...E' UN ANNO CHE RAGIONIAMO SU COME SBLOCCARE LA MIA SITUAZIONE!!!!! non posso accettare un "ci ho riflettuto una notte" e per un anno? mentre io ponderavo ogni possibilità, i pro e i contro, i rischi e i benefici? tu che facevi? è questo che mi esaspera!!! è indiscutibile che la mia scelta sia da non prendere alla leggera, e da parte mia e da parte sua, ma dopo un anno di riflessioni, una volta radiografata la situazione, io prendo il coraggio a mille mani e ti dico ok, basta, non aspettiamo più una situazione propizia che non si presenterà mai, etu? mi dici che la tua reazione impulsiva è stata dettata dal bisogno di riflettere ancora una notte? nooooooooooooooo! ci deve essere un altro motivo per il tuo istintivo mettere le mani avanti...prendersi tempo per ragionare dopo un anno passato a discutere la cosa un giorno si ed uno no!!! come posso non dubitare?
Lotti

elypv

Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da elypv » 07/09/2007, 10:19

ISOLOTTA ha scritto:[...]



ecco il polpettone..mi affido a voi:
Vi espongo i fatti…
è il racconto della storia d'amore, giunta ormai ad un bivio, tra me Isolotta e lui Continental  Procedo con ordine...dunque: quasi 3 anni di chat, poi incontro in estate nella mia isolotta e boom! inizia la storia a distanza, io inizialmente non ho lavoro fisso (collaborazioni sporadiche)... ma quasi subito trovo un lavoro a tempo indeterminato (che è lontano anni luce da quello che voglio fare ma mi dà finalmente l'indipendenza economica), ancora vivo con i miei, faccio analisi che è insieme un impegno quotidiano durissimo e anche un salasso non da poco...con il mio continentale ;-) ci si vede 2 we al mese, poi si parla di trasferimento (mio...e figuriamoci!), dove sta lui ci sono più possibilità lavorative...ma non so quando l’analisi mi lascerà libera.
Nel mente il mio lavoro procede con alcuni miglioramenti, io ??? faccio diversi colloqui nella città di Continental nella speranza di trovare un lavoro che mi permetta di lasciare quello che ho.
Nel mentre Continental si trasferisce in una casa più grande che arrediamo insieme (per 6 mesi viaggio solo io per lavorare alla casa) e che deve diventare, nei nostri progetti, la nostra casa.
Finalmente concludo il percorso analitico che sembrava l’ostacolo maggiore al mio trasferimento. Ma finita l’analisi, il ruolo di ostacolo lo riveste adesso il lavoro a tempo indeterminato, che in effetti è abbastanza folle mollare per un salto nel buio… sono io a sostenerlo e Continental mi dà ragione, anche se a malincuore.
Nel mentre accumulo colloqui che però non sono risolutivi (sono ing. e gli studi professionali offrono periodi di prova e possibilità di collaborazione, non certo l’assunzione).
Nella speranza di trovare un lavoro accettabile, visto l’infittirsi dei colloqui che fa ben sperare, e immaginando imminente il mio trasferimento nel continente, decido di andare a vivere da sola per non passare da casa dei miei ad una vita a due senza passare per l’esperienza della vita da sola…sperando ovviamente che si tratti di pochi mesi.
Ed eccomi qua, vivo sola da 2 mesi, di cui uno,agosto, passato in effetti col mio ragazzo per le ferie, ora le vacanze sono finite, ognuno a casa sua…
Ed io sto rimuginando…non ce la faccio più! Mi sto prendendo in giro, anzi, ci stiamo prendendo in giro!! Il lavoro perfetto non lo troverò mai…se credo in questa storia mi devo trasferire subito e lasciare una vita che non mi piace…leggo e rileggo la poesia di Neruda “Lentamente muore…” ,ma non ce n’è bisogno, sento che è il momento di non riflettere più così tanto, di non rimandare più, di iniziare a vivere…
Ieri espongo con impeto (su skype) a Continental questi pensieri ma lui mi dice che si ho ragione, trovare lavoro però è difficile, potrei restare a casa “nostra” con le mani in mano per molto tempo…insomma, in poche parole, mi scoraggia. E non è la prima volta, sono alcuni mesi che do segni di cedimento, che gli dico che mi pare di buttare la mia vita, che rimandare è un errore…
Ma io vi chiedo! È evidente o no quanto coraggio e quanta percentuale di impulso ci vuole per fare il passo che devo fare?sono due anni che rifletto e pondero…non sono una testa matta…ecco…
Evidentemente non si strappa i capelli dalla voglia di avermi con se…o forse sono sotto stress e non capisco più nulla…aiutoooooooooo!
Dopo la sua reazione alla mia proposta mi deprimo malamente, lui lo capisce e si dà del cretino, il giorno dopo mi dice che ha riflettuto, che ho ragione, che se sono convinta di lasciare la mia città e il mio lavoro devo farlo…
Ma io ormai sono scoraggiata, dal fatto che non abbia accolto le mie parole con entusiasmo, dal fatto che abbia avuto bisogno di una notte per capire che avevo ragione, quando ormai è un anno che la mia situazione, ormai analizzata in ogni dettaglio, è immobile. La sensazione è che, pur desiderando il mio trasferimento, il desiderio sia così blando che istintivamente gli venga più “comodo” rimandare ancora il grande passo, con la scusa di aspettare una proposta lavorativa che renda il passo meno azzardato…
La mia vita attualmente è assurda!…non ho una vita nella mia città; è molto difficile impegnarsi nel lavoro quando pensi di lasciarlo, o nella vita sociale (inoltre il caso ha voluto che mentre io mi legavo sempre di più a Continental tutti o quasi i miei amici, per lavoro, si trasferissero in continente) o nella cura di una casa che considero provvisoria, come tutta la mia vita dopotutto…ma non ho neanche una vita nella “città del nord”, non ho lavoro, non ho amici ma solo il mio ragazzo…insomma mi sento sospesa, non vado avanti ne indietro, né nella carriera né negli affetti…(per inciso…io somatizzo lo stress e la depressione…e ingrasso…ho preso 10 kg da quando è iniziata la mia storia con Continental…ero così carina..ora non mi piaccio più)…
Sono esasperata, in un modo o nell’altro la mia vita deve sbloccarsi, sono uno zombie!
Leggendo la tua storia ho pensato " ma sarà vero amore?"
Voglio dire lui si fa i problemi, tu anche...non mi è mai successa una situazione cosi ma penso che se ci fosse l'Amore vero tutti questi casini non ci sarebbero e sia tu che lui sapreste già la risposta sul da farsi senza perdere tempo.
E' chiaro che hai bisogno di riflettere, prenditi tempo per capire cosa vuoi davvero...al massimo puoi sempre cambiare uomo !! ;)

...può essere anche che abbiate paura di impegnarvi in qualcosa di più serio...un conto è dirlo e un conto è farlo davvero!
Provate a parlare anche delle vostre paure!!

labambinaimpertinente

Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da labambinaimpertinente » 07/09/2007, 10:42

ISOLOTTA ha scritto:[...]



estrapolata dal contesto questa frase ha il suo perchè, ma ora la contestualizzo...E' UN ANNO CHE RAGIONIAMO SU COME SBLOCCARE LA MIA SITUAZIONE!!!!! non posso accettare un "ci ho riflettuto una notte" e per un anno? mentre io ponderavo ogni possibilità, i pro e i contro, i rischi e i benefici? tu che facevi? è questo che mi esaspera!!! è indiscutibile che la mia scelta sia da non prendere alla leggera, e da parte mia e da parte sua, ma dopo un anno di riflessioni, una volta radiografata la situazione, io prendo il coraggio a mille mani e ti dico ok, basta, non aspettiamo più una situazione propizia che non si presenterà mai, etu? mi dici che la tua reazione impulsiva è stata dettata dal bisogno di riflettere ancora una notte? nooooooooooooooo! ci deve essere un altro motivo per il tuo istintivo mettere le mani avanti...prendersi tempo per ragionare dopo un anno passato a discutere la cosa un giorno si ed uno no!!! come posso non dubitare?
Capisco la tua delusione, penso che l'amore sia in primis istinto e mi sentirei come te in una situazione simile.
Ma dagli anche una possibilità, potrebbe essere stato preso da un attacco di panico, ora che le cose potrebbero concretizzarsi gli è venuta un po' di fifa, che una notte è servita a cacciar via.
Detto questo, il consiglio numero uno è sempre quello di pensare a te stessa e di fare ciò che vuoi davvero. Dovresti sentirlo dentro di te se lo ami, e se lo ami corri da lui o in futuro potresti avere grandi rimpianti. A presto!

Ospite


Messaggio da Ospite » 07/09/2007, 13:33

Lotty ma lui non può trasferirsi da te? ;)

lela73

Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da lela73 » 07/09/2007, 14:10

Ciao, sono nuova da queste parti, quindi non ci conosciamo per niente..spero di poterti dare qualche consiglio utile senza la presunzione di dire ciò che è giusto.. o almeno, non la interpretare così! ;)

2 anni sono tanti.. in due anni si possono fare un'infinità di cose.. degli amori possono iniziare, poi possono finire.. un bimbo in 2 anni di crescita fa un sacco di progressi..Insomma, sono d'accordo con te: 2 anni di riflessioni possono bastare!
Arredare la casa insieme è stato un passo importante e significativo: quella casa è di tutti e due perchè c'è il vostro impegno e la vostra passione dentro..
Tu non trovi lavoro in quella città, ma se aspetti di trovarlo per trasferirti, potrebbero passare altri 2 anni.. Chi può dirlo?
L'unica certezza che hai ora è che lo ami, che vuoi vivere con lui (Lo sto dando per scontato, ma comunque un esamino di coscienza anche su questo punto fattelo...!!). L'altra certezza che devi avere per fare il grande passo è che anche lui ti ami e che anche lui ci tenga a condividere la sua vita con te. Una volta appurato ciò, puoi partire
Io non vedo altre soluzioni. Purtroppo oggi il mondo del lavoro è quello che è.. un po' il lavoro dobbiamo crearcelo noi.. inventarcelo..tanto + che dici che quello che hai adesso ti da' una sicurezza economica ma non ti soddisfa veramente.. E poi, non potresti chiedere un'aspettativa per un periodo? Traccheggiare un po' insomma, come si dice a Roma..
Naturalmente il discorso economico è una questione delicata, capisco che non si può vivere di solo amore.. ma dalle tue parole sembri insoddisfatta della tua vita ora, hai raggiunto una stasi strana..
Io sono per il cambiamento..
Facci sapere!!!!! In bocca al lupo
:ciao:

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Messaggio da ISOLOTTA » 10/09/2007, 8:40

Lady Morgana ha scritto:Lotty ma lui non può trasferirsi da te? ;)
buongiorno Lady Morgana...ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! all'inizio, quando il mio lavoro non era neanche a tempo indeterminato (per dire quanto era più romantico!!), Continental, preso dal terrore che finisse tutto, mi aveva proposto, in una mail appassionata, di trasferirsi da me...ma è stato un exploit che non ha avuto nessun seguito...anche perchè era una possibilità che doveva essere verificata (lavorando nel'informatica aveva ipotizzato di poter continuare il suo lavoro pur vivendo in un'altra città)...poi, con meno romanticismo e più testa abbiamo concluso che avendo lui un lavoro che ama, molto ben pagato, e con una buona posizione, e non avendo io nulla di tutto ciò...la scelta più "giusta" era quella del mio trasferimento...
quindi, si, lui può trasferirsi da me, ma trovare lavoro nella mia città è un terno al lotto, sarebbe davvero sputare contro vento :DD
smuack!
Lotti

Ospite


Messaggio da Ospite » 10/09/2007, 10:15

ISOLOTTA ha scritto:[...]
buongiorno Lady Morgana...ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! all'inizio, quando il mio lavoro non era neanche a tempo indeterminato (per dire quanto era più romantico!!), Continental, preso dal terrore che finisse tutto, mi aveva proposto, in una mail appassionata, di trasferirsi da me...ma è stato un exploit che non ha avuto nessun seguito...anche perchè era una possibilità che doveva essere verificata (lavorando nel'informatica aveva ipotizzato di poter continuare il suo lavoro pur vivendo in un'altra città)...poi, con meno romanticismo e più testa abbiamo concluso che avendo lui un lavoro che ama, molto ben pagato, e con una buona posizione, e non avendo io nulla di tutto ciò...la scelta più "giusta" era quella del mio trasferimento...
quindi, si, lui può trasferirsi da me, ma trovare lavoro nella mia città è un terno al lotto, sarebbe davvero sputare contro vento :DD
smuack!
Buongiorno a te cara Lotty. Comprendo sempre meglio la vostra situazione piuttosto difficile da districare ammetto. La prima considerazione che mi viene da fare al riguardo è questa: nella vita esiste il romanticismo e il sentimento certamente ma non si può prescindere dalla concretezza perchè questa è la condizione primaria affinchè quella coppia sopravviva e possa in qualche modo progettare una vita insieme.
Ora tu hai una professionalità piuttosto elevata, sei ingegnere, e mi rendo conto che ti si pone una scelta difficile da fare. E' proprio di fronte a scelte di questo calibro che si vede quanto quella coppia è unita e inossidabile. Analizzando la vostra situazione cosa vedo? Vedo una situazione quasi invidiabile e cioè un compagno che ha una certa solidità lavorativa ed un tetto sicuro che avete iniziato a mettere in piedi. Quante coppie godono oggi di questo privilegio? Quindi non demoralizzarti più di tanto e non sovraccaricare troppo Continental di responsabilità che non ha. Lui non può chiederti di rinunciare al tuo lavoro, sei tu semmai che devi scegliere cosa fare secondo ciò che senti realmente. Chiediti, alla luce di questa analisi obiettiva, cosa vuoi realmente? Qual'è la tua attuale priorità? Se in questo momento non ti senti di abbandonare il certo per l'incerto attenderei tempi migliori cercando meglio nella zona di Continental dove per zona intendo anche città limitrofe valutando l'idea di fare il pendolare. Altra soluzione è quella di scegliere un tipo di lavoro totalmente diverso che però ti garantisce un margine d'indipendenza e di realizzazione. Purtroppo nella vita non tutti abbiamo la fortuna di fare ciò per cui abbiamo studiato. Purtroppo non vedo altri spiragli se non questi.

ciao

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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da catia » 10/09/2007, 12:53

ISOLOTTA ha scritto:[...]



ecco il polpettone..mi affido a voi:
Vi espongo i fatti…
è il racconto della storia d'amore, giunta ormai ad un bivio, tra me Isolotta e lui Continental  Procedo con ordine...dunque: quasi 3 anni di chat, poi incontro in estate nella mia isolotta e boom! inizia la storia a distanza, io inizialmente non ho lavoro fisso (collaborazioni sporadiche)... ma quasi subito trovo un lavoro a tempo indeterminato (che è lontano anni luce da quello che voglio fare ma mi dà finalmente l'indipendenza economica), ancora vivo con i miei, faccio analisi che è insieme un impegno quotidiano durissimo e anche un salasso non da poco...con il mio continentale ;-) ci si vede 2 we al mese, poi si parla di trasferimento (mio...e figuriamoci!), dove sta lui ci sono più possibilità lavorative...ma non so quando l’analisi mi lascerà libera.
Nel mente il mio lavoro procede con alcuni miglioramenti, io ??? faccio diversi colloqui nella città di Continental nella speranza di trovare un lavoro che mi permetta di lasciare quello che ho.
Nel mentre Continental si trasferisce in una casa più grande che arrediamo insieme (per 6 mesi viaggio solo io per lavorare alla casa) e che deve diventare, nei nostri progetti, la nostra casa.
Finalmente concludo il percorso analitico che sembrava l’ostacolo maggiore al mio trasferimento. Ma finita l’analisi, il ruolo di ostacolo lo riveste adesso il lavoro a tempo indeterminato, che in effetti è abbastanza folle mollare per un salto nel buio… sono io a sostenerlo e Continental mi dà ragione, anche se a malincuore.
Nel mentre accumulo colloqui che però non sono risolutivi (sono ing. e gli studi professionali offrono periodi di prova e possibilità di collaborazione, non certo l’assunzione).
Nella speranza di trovare un lavoro accettabile, visto l’infittirsi dei colloqui che fa ben sperare, e immaginando imminente il mio trasferimento nel continente, decido di andare a vivere da sola per non passare da casa dei miei ad una vita a due senza passare per l’esperienza della vita da sola…sperando ovviamente che si tratti di pochi mesi.
Ed eccomi qua, vivo sola da 2 mesi, di cui uno,agosto, passato in effetti col mio ragazzo per le ferie, ora le vacanze sono finite, ognuno a casa sua…
Ed io sto rimuginando…non ce la faccio più! Mi sto prendendo in giro, anzi, ci stiamo prendendo in giro!! Il lavoro perfetto non lo troverò mai…se credo in questa storia mi devo trasferire subito e lasciare una vita che non mi piace…leggo e rileggo la poesia di Neruda “Lentamente muore…” ,ma non ce n’è bisogno, sento che è il momento di non riflettere più così tanto, di non rimandare più, di iniziare a vivere…
Ieri espongo con impeto (su skype) a Continental questi pensieri ma lui mi dice che si ho ragione, trovare lavoro però è difficile, potrei restare a casa “nostra” con le mani in mano per molto tempo…insomma, in poche parole, mi scoraggia. E non è la prima volta, sono alcuni mesi che do segni di cedimento, che gli dico che mi pare di buttare la mia vita, che rimandare è un errore…
Ma io vi chiedo! È evidente o no quanto coraggio e quanta percentuale di impulso ci vuole per fare il passo che devo fare?sono due anni che rifletto e pondero…non sono una testa matta…ecco…
Evidentemente non si strappa i capelli dalla voglia di avermi con se…o forse sono sotto stress e non capisco più nulla…aiutoooooooooo!
Dopo la sua reazione alla mia proposta mi deprimo malamente, lui lo capisce e si dà del cretino, il giorno dopo mi dice che ha riflettuto, che ho ragione, che se sono convinta di lasciare la mia città e il mio lavoro devo farlo…
Ma io ormai sono scoraggiata, dal fatto che non abbia accolto le mie parole con entusiasmo, dal fatto che abbia avuto bisogno di una notte per capire che avevo ragione, quando ormai è un anno che la mia situazione, ormai analizzata in ogni dettaglio, è immobile. La sensazione è che, pur desiderando il mio trasferimento, il desiderio sia così blando che istintivamente gli venga più “comodo” rimandare ancora il grande passo, con la scusa di aspettare una proposta lavorativa che renda il passo meno azzardato…
La mia vita attualmente è assurda!…non ho una vita nella mia città; è molto difficile impegnarsi nel lavoro quando pensi di lasciarlo, o nella vita sociale (inoltre il caso ha voluto che mentre io mi legavo sempre di più a Continental tutti o quasi i miei amici, per lavoro, si trasferissero in continente) o nella cura di una casa che considero provvisoria, come tutta la mia vita dopotutto…ma non ho neanche una vita nella “città del nord”, non ho lavoro, non ho amici ma solo il mio ragazzo…insomma mi sento sospesa, non vado avanti ne indietro, né nella carriera né negli affetti…(per inciso…io somatizzo lo stress e la depressione…e ingrasso…ho preso 10 kg da quando è iniziata la mia storia con Continental…ero così carina..ora non mi piaccio più)…
Sono esasperata, in un modo o nell’altro la mia vita deve sbloccarsi, sono uno zombie!
Ciao ISOLOTTA,
come vedi ho letto il tuo 'polpettone' :) .....però...ho una domandina da farti: "Sei più preoccupata di non trovare lavoro in 'continente', o della mancanza di entusiasmo di Continental?"
Come molti hanno già detto...devi ponderare, ma...(già c'è un "ma")...mi pare che qui si pondera tanto ma non si arriva a prendere nessuna iniziativa.
E' vero, il lavoro è importante, moooolto importante. Ma che ne è della nostra vita, dopo esserci assicurati un buon lavoro.....e basta?
Gli anni trascorrono anche troppo velocemente ed il sogno di un amore intanto comincia a perdere i suoi colori. Forse sono troppo romantica, (o troppo impulsiva...dipende) certo è che dopo un anno sentirsi dire che gli ci voleva anche un'altra nottata per darti la risposta che avrebbe dovuto essere immediata e piena di gioia (da parte sua)...è un po' deludente.
Secondo me dovresti chiederti quanto sei disposta a rischiare con lui. E non parlo solo in termini economici, ma soprattutto sentimentali.
Ho come l'impressione (che spero sia sbagliata), che tu te lo senta sfuggire dalle mani, questo amore e la cosa ti fa paura (legittima, aggiungerei). Nella vita non c'è niente di certo, ma sta a noi cercare con tutte le nostre forze di concretizzare i nostri desideri. Solo che, quando c'è di mezzo l'amore...dovremmo essere in due a remare nella stessa direzione e non tu da sola, come invece mi sembra che tu stia facendo.
Insomma, cerca di capire se vuoi davvero buttarti in quest'avventura o prendere altre strade, come quella della realizzazione a livello lavorativo...Tutto e bene, difficilmente stanno insieme.

Un abbraccio, Catia.

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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da ISOLOTTA » 11/09/2007, 10:00

catia ha scritto:[...]



Ciao ISOLOTTA,
come vedi ho letto il tuo 'polpettone' :) .....però...ho una domandina da farti: "Sei più preoccupata di non trovare lavoro in 'continente', o della mancanza di entusiasmo di Continental?"
Come molti hanno già detto...devi ponderare, ma...(già c'è un "ma")...mi pare che qui si pondera tanto ma non si arriva a prendere nessuna iniziativa.
E' vero, il lavoro è importante, moooolto importante. Ma che ne è della nostra vita, dopo esserci assicurati un buon lavoro.....e basta?
Gli anni trascorrono anche troppo velocemente ed il sogno di un amore intanto comincia a perdere i suoi colori. Forse sono troppo romantica, (o troppo impulsiva...dipende) certo è che dopo un anno sentirsi dire che gli ci voleva anche un'altra nottata per darti la risposta che avrebbe dovuto essere immediata e piena di gioia (da parte sua)...è un po' deludente.
Secondo me dovresti chiederti quanto sei disposta a rischiare con lui. E non parlo solo in termini economici, ma soprattutto sentimentali.
Ho come l'impressione (che spero sia sbagliata), che tu te lo senta sfuggire dalle mani, questo amore e la cosa ti fa paura (legittima, aggiungerei). Nella vita non c'è niente di certo, ma sta a noi cercare con tutte le nostre forze di concretizzare i nostri desideri. Solo che, quando c'è di mezzo l'amore...dovremmo essere in due a remare nella stessa direzione e non tu da sola, come invece mi sembra che tu stia facendo.
Insomma, cerca di capire se vuoi davvero buttarti in quest'avventura o prendere altre strade, come quella della realizzazione a livello lavorativo...Tutto e bene, difficilmente stanno insieme.

Un abbraccio, Catia.
ciao Catia,
a dire tutta la verità, non sono preoccupata ma totalmente demoralizzata dalla mancanza di entusiasmo di Continental, il problema del lavoro lo avevo coscientemente messo in secondo piano quando gli ho detto "ehi! io salirei entro settembre!" ora lo detesto, detesto il fatto che continua a chiamarmi raccontandomi la sua giornata come se nulla fosse, lasciando che il tempo passi così...oggi ho preso una decisione, anche se temporanea, mi concentro sulla mia vita qui, smetto di sputare sul mio lavoro e cerco di farlo con buona volontà, smetto di stare in casa depressa e riallaccio le amicizie, mi rimetto a correre per cercare di ritrovare un'immagine di me che possa almeno riconoscere...e se questo significa mettere da parte Continental (nei pensieri, non nei fatti, lo lascio lì, distante, come lui lascia qui me) e smettere di pensare ogni giorno a come fare per trasferirmi...e sia! non posso più rinunciare alla mia vita in attesa di una vita che non vuole arrivare (per quanto questa espressione possa essere contestata) ma non accetto più la sua apatia! che si traduce nella mia depressione. ecco! oddio! speriamo che non siano solo parole!
Lotti

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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da catia » 12/09/2007, 12:47

ISOLOTTA ha scritto:[...]



ciao Catia,
a dire tutta la verità, non sono preoccupata ma totalmente demoralizzata dalla mancanza di entusiasmo di Continental, il problema del lavoro lo avevo coscientemente messo in secondo piano quando gli ho detto "ehi! io salirei entro settembre!" ora lo detesto, detesto il fatto che continua a chiamarmi raccontandomi la sua giornata come se nulla fosse, lasciando che il tempo passi così...oggi ho preso una decisione, anche se temporanea, mi concentro sulla mia vita qui, smetto di sputare sul mio lavoro e cerco di farlo con buona volontà, smetto di stare in casa depressa e riallaccio le amicizie, mi rimetto a correre per cercare di ritrovare un'immagine di me che possa almeno riconoscere...e se questo significa mettere da parte Continental (nei pensieri, non nei fatti, lo lascio lì, distante, come lui lascia qui me) e smettere di pensare ogni giorno a come fare per trasferirmi...e sia! non posso più rinunciare alla mia vita in attesa di una vita che non vuole arrivare (per quanto questa espressione possa essere contestata) ma non accetto più la sua apatia! che si traduce nella mia depressione. ecco! oddio! speriamo che non siano solo parole!
Ciao ISOLOTTA,
pensare a te...beh, mi sembra il minimo, no? :)
Lo fa lui (di pensare solo a sè), mi pare giusto che lo faccia anche tu!
Ti auguro che tutto si risolva come desideri ;)

Bacioni, Catia.

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Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da ISOLOTTA » 12/09/2007, 15:12

labambinaimpertinente ha scritto:[...]



Capisco la tua delusione, penso che l'amore sia in primis istinto e mi sentirei come te in una situazione simile.
Ma dagli anche una possibilità, potrebbe essere stato preso da un attacco di panico, ora che le cose potrebbero concretizzarsi gli è venuta un po' di fifa, che una notte è servita a cacciar via.
Detto questo, il consiglio numero uno è sempre quello di pensare a te stessa e di fare ciò che vuoi davvero. Dovresti sentirlo dentro di te se lo ami, e se lo ami corri da lui o in futuro potresti avere grandi rimpianti. A presto!
Il problemone è che il mio umore ora è sotto i piedi, se anche razionalmente posso capire l'attacco di panico di Continental...il mio cuore non può che restare ferito, malamente ferito, per la sua reazione...e adesso mi sento svuotata, non riesco neanche ad essere affettuosa con lui al telefono, istintivamente lo tratto come una persona da cui difendermi, perchè, che la mia reazione sia esagerata o meno, mi ha fatto male...non riesco a convincere la parte di me più bisognosa di amore che il suo errore non è stato rivelatore di un affetto di seconda categoria...non so spiegarmi, forse è solo troppo presto, ma ora mi sembra che non ci sia nulla oltre tirreno per cui gioire...sono completamente congelata, quasi mi convinco di non amarlo più...lo so che è una reazione momentanea...ma adesso è così...e mi abbruttisco sempre più...
sob!
Lotti

labambinaimpertinente

Re: Quella sicurezza che ti fa decidere...

Messaggio da labambinaimpertinente » 12/09/2007, 16:02

ISOLOTTA ha scritto:[...]



Il problemone è che il mio umore ora è sotto i piedi, se anche razionalmente posso capire l'attacco di panico di Continental...il mio cuore non può che restare ferito, malamente ferito, per la sua reazione...e adesso mi sento svuotata, non riesco neanche ad essere affettuosa con lui al telefono, istintivamente lo tratto come una persona da cui difendermi, perchè, che la mia reazione sia esagerata o meno, mi ha fatto male...non riesco a convincere la parte di me più bisognosa di amore che il suo errore non è stato rivelatore di un affetto di seconda categoria...non so spiegarmi, forse è solo troppo presto, ma ora mi sembra che non ci sia nulla oltre tirreno per cui gioire...sono completamente congelata, quasi mi convinco di non amarlo più...lo so che è una reazione momentanea...ma adesso è così...e mi abbruttisco sempre più...
sob!
Ti ripeto, capisco la tua delusione, al tuo posto sarei altrettanto confusa. Fai bene a cercare di fare andare comunque le cose avanti nella tua isola, a riallacciare le amicizie e a trovare nuovi stimoli lavorativi. Forse solo in questo modo lui potrà capire cosa potrebbe perdere e tu potrai capire se ciò che vi lega è vero amore, quello per il quale si è pronti a dimenticarsi di tutto il resto.

occhiscuri75


Messaggio da occhiscuri75 » 19/09/2007, 16:34

scusami solo 1 cosa... forse lo sanno tutti già... ma, tu di dove 6? isolana? il tuo ragazzo di dove? il tuo "futuro" lavoro invece?

ti posso diciamo rispondere in base alle mie esperienze...
conosciuta ragazza pochi mesi prima di cambiare lavoro! grandi ambizioni, ma aimè lontano dalla mia vita, dai mie affetti perchè il luogo è all'estero in germania! lo sò... sono scelte difficilissime, dove non cè 1 via di mezzo! se hai 1 valida alternativa a questo lavoro, che ti permette di essere realizzata, potrebbe esserci 1 giusto compromesso x salvare il tutto! sarò drastico e crudele, ma alle volte bisogna saper prendere 1 strada e non voltarsi indietro! :rolleyes:

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Messaggio da ISOLOTTA » 19/09/2007, 16:37

occhiscuri75 ha scritto:scusami solo 1 cosa... forse lo sanno tutti già... ma, tu di dove 6? isolana? il tuo ragazzo di dove? il tuo "futuro" lavoro invece?

ti posso diciamo rispondere in base alle mie esperienze...
conosciuta ragazza pochi mesi prima di cambiare lavoro! grandi ambizioni, ma aimè lontano dalla mia vita, dai mie affetti perchè il luogo è all'estero in germania! lo sò... sono scelte difficilissime, dove non cè 1 via di mezzo! se hai 1 valida alternativa a questo lavoro, che ti permette di essere realizzata, potrebbe esserci 1 giusto compromesso x salvare il tutto! sarò drastico e crudele, ma alle volte bisogna saper prendere 1 strada e non voltarsi indietro! :rolleyes:
io sono di cagliari e lui è di genova....attualmente ho a cagliari un lavoro a tempo indeterminato che non mi entusiasma, a genova ho fatto dei colloqui, ma per ora nessuna proposta concreta...una cosa...sai che non ho affatto capito il tuo punto di vista? hai conosciuto una ragazza e dopo pochi mesi ti sei trasferito in germania lasciandoti lei e tutto il resto alle spalle? ho capito bene?
Lotti

occhiscuri75


Messaggio da occhiscuri75 » 19/09/2007, 16:43

ISOLOTTA ha scritto:[...]



io sono di cagliari e lui è di genova....attualmente ho a cagliari un lavoro a tempo indeterminato che non mi entusiasma, a genova ho fatto dei colloqui, ma per ora nessuna proposta concreta...una cosa...sai che non ho affatto capito il tuo punto di vista? hai conosciuto una ragazza e dopo pochi mesi ti sei trasferito in germania lasciandoti lei e tutto il resto alle spalle? ho capito bene?
aiooooooooo tizzirigaridoi alisupiciocheddaaaaaaa!!!!
anche io mezzo sardo!!! mia madre è di iglesias!!!! :P

allora... tornando a noi... sono andato in germania lasciando la porta aperta, nel senso volevo vedere se avevamo la forza di resistere a non vederci x tanto tempo, e alla fine anche se è stata 1 grande prova ce l'abbiamo fatta! il mio pensiero è quello di raggiungere 1 compromesso, cosa che nella tua specifica condizione vedo impossibile! morale... ascolta il tuo cuore! a cagliari non 6 tè stessa? vedrai che a genova troverai tutto quello che desideri! ;) pazienza pazienza... devi avere solo tantissima pazienza! 8)

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Messaggio da L&V » 19/09/2007, 17:51

Mah....che storia......isolotta, scusa, ma....sei sicura che sia vero amore (soprattutto da parte di "Continental", per te)?
Sergio

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Messaggio da ISOLOTTA » 19/09/2007, 18:16

L&V ha scritto:Mah....che storia......isolotta, scusa, ma....sei sicura che sia vero amore (soprattutto da parte di "Continental", per te)?
non lo so più...quando le cose vanno male, come in quest'ultimo periodo, quando sono ferita, io mi congelo...la paura di perdere qualcosa mi fà azionare il solito meccanismo: sminuisco quello che ho, così l'eventuale perdita potrà sembrarmi meno grave, più sopportabile.
A prescindere dai miei meccanismi malati...hai per caso un metodo infallibile per distinguere il vero amore?
Lotty
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Messaggio da L&V » 19/09/2007, 18:47

ISOLOTTA ha scritto:[...]
non lo so più...quando le cose vanno male, come in quest'ultimo periodo, quando sono ferita, io mi congelo...la paura di perdere qualcosa mi fà azionare il solito meccanismo: sminuisco quello che ho, così l'eventuale perdita potrà sembrarmi meno grave, più sopportabile.
Beh....non è male come metodo eh?....forse perchè (non ricordo bene), l'ho usato anch'io....è per questo che lo trovo "naturale"....

ISOLOTTA ha scritto: A prescindere dai miei meccanismi malati...hai per caso un metodo infallibile per distinguere il vero amore?
:DD Magari!!!!!!!!!!!!
Sergio

DANY71


Messaggio da DANY71 » 25/09/2007, 15:29

ISOLOTTA scusa se te lo chiedo ma non pensi che questa tua storia sia un pò troppo ingarbugliata sia da parte tua che dalla sua? Siete rimasti in contatto per molto tempo insieme attraverso la chat ma quanto tempo per rimanere realmente da soli in stretto contatto? Tu evidentemente sei anche lontana dalla terra ferma e penso di immaginare che tu neanche vieni dalla Sicilia ma ancora da più lontano come ad esempio la Sardegna e quindi i tempi di trasferimento sono più lunghi ed impegnativi per te!
Perchè questi sacrifici li devi sempre fare te e non lui? Amare significa immolarsi in due non per metà. Sicuramente andandotene te dalla tua isoletta economicamente parlando ci guadagneresti più te visto che in continente risulta più semplice trovare lavoro (forse?????) ma per il cuore come la mettiamo?
Il mio consiglio è quello di provare a staccarti per un pò dal tuo continental e provare a frequentare altre persone prima di decidere quello che realmente vuoi dalla vita anche perchè spesso le persone che si incontrano nella virtualità non rispondo appieno alle nostre aspettative nella vita reale, con questo non voglio scoraggiarti ma bisogna ricordarsi che la vita di tutti i giorni sta anche fuori dalla stanza in cui noi ci rinchiudiamo per cercare conforto attraverso altre persone che come noi hanno bisogno di comunicare a 360°.

Ciao ti abbraccio forte :)

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Messaggio da ISOLOTTA » 25/09/2007, 15:50

DANY71 ha scritto:ISOLOTTA scusa se te lo chiedo ma non pensi che questa tua storia sia un pò troppo ingarbugliata sia da parte tua che dalla sua? Siete rimasti in contatto per molto tempo insieme attraverso la chat ma quanto tempo per rimanere realmente da soli in stretto contatto? Tu evidentemente sei anche lontana dalla terra ferma e penso di immaginare che tu neanche vieni dalla Sicilia ma ancora da più lontano come ad esempio la Sardegna e quindi i tempi di trasferimento sono più lunghi ed impegnativi per te!
Perchè questi sacrifici li devi sempre fare te e non lui? Amare significa immolarsi in due non per metà. Sicuramente andandotene te dalla tua isoletta economicamente parlando ci guadagneresti più te visto che in continente risulta più semplice trovare lavoro (forse?????) ma per il cuore come la mettiamo?
Il mio consiglio è quello di provare a staccarti per un pò dal tuo continental e provare a frequentare altre persone prima di decidere quello che realmente vuoi dalla vita anche perchè spesso le persone che si incontrano nella virtualità non rispondo appieno alle nostre aspettative nella vita reale, con questo non voglio scoraggiarti ma bisogna ricordarsi che la vita di tutti i giorni sta anche fuori dalla stanza in cui noi ci rinchiudiamo per cercare conforto attraverso altre persone che come noi hanno bisogno di comunicare a 360°.

Ciao ti abbraccio forte :)
ciao! ti ringrazio per le tue parole. Però urge un chiarimento; con Continental non abbiamo iniziato una storia in chat...siamo stati amici di chat per anni, poi il caso ha voluto che ci incontrassimo, e, molto complice la chat che ci aveva svelato già tante cose l'uno dell'altra, ci siamo piaciuti. Poi il rapporto è continuato e continua da due anni, ma la chat, che ha avuto un ruolo ingombrante nella fase amicizia,non ha più nessun ruolo in questa fase storia d'amore. Ci siamo vissuti (mi sa che sto rubando...) moltissimo e, lui sostiene, molto di più delle coppie che hanno la fortuna di non avere la geogfrafia contro. In effetti, vedersi per 3 giorni intensissimi due volte al mese non è da sottovalutare, le vacanze anche mesi interi fianco a fianco...certo, manca la quotidianità che può esserci con una convivenza...ma quali coppie vivono così a stretto contatto come noi quando possiamo? ...sia chiaro, non sono una fan delle relazioni a distanza, anzi! le detesto...ma volevo che dimenticassi l'immagine di due persone chiuse ognuna nella sua stanza, con un monitor davanti, ad appoggiarsi a delle parole sullo schermo...siamo ben lungi da tutto questo...
un bacione
Lotti

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Messaggio da Ospite » 25/09/2007, 17:02

ISOLOTTA ha scritto:[...]



non lo so più...quando le cose vanno male, come in quest'ultimo periodo, quando sono ferita, io mi congelo...la paura di perdere qualcosa mi fà azionare il solito meccanismo: sminuisco quello che ho, così l'eventuale perdita potrà sembrarmi meno grave, più sopportabile.
A prescindere dai miei meccanismi malati...hai per caso un metodo infallibile per distinguere il vero amore?
Lotty
Mi intrometto senza esserci chiamato, scusatemi. Io ho un metodo infallibile per riconoscerlo: il vero amore è quello che non esiste!

Io penso che tu debba andar via di lì. Non ci sono alternative: devi prendere il coraggio a piene mani e partire. Se andrà male, se cioè non eravate pronti per vivere insieme, ricorda che non va mai male del tutto e non va mai bene del tutto. Hai l'opportunità di cambiare la tua vita, e secondo me, nonostante la paura, hai la voglia di farlo. Dal modo in cui scrivi ne hai sicuramente le capacità. Pensa alla meravigliosa vertigine di sfidare la tua paura. Fallo ora, o lo rimpiangerai per sempre.

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Messaggio da ISOLOTTA » 25/09/2007, 17:41

cercando ha scritto:[...]



Mi intrometto senza esserci chiamato, scusatemi. Io ho un metodo infallibile per riconoscerlo: il vero amore è quello che non esiste!

Io penso che tu debba andar via di lì. Non ci sono alternative: devi prendere il coraggio a piene mani e partire. Se andrà male, se cioè non eravate pronti per vivere insieme, ricorda che non va mai male del tutto e non va mai bene del tutto. Hai l'opportunità di cambiare la tua vita, e secondo me, nonostante la paura, hai la voglia di farlo. Dal modo in cui scrivi ne hai sicuramente le capacità. Pensa alla meravigliosa vertigine di sfidare la tua paura. Fallo ora, o lo rimpiangerai per sempre.
la penso come te, solo che ora sono come un guerriero senza armatura...ho i postumi di un periodo che mi ha vista moooooolto giù...devo riprendermi!!e chissà cosa cambierà nella mia testa in questo periodo di recupero...
Lotti

Ospite


Messaggio da Ospite » 25/09/2007, 17:46

ISOLOTTA ha scritto:[...]



la penso come te, solo che ora sono come un guerriero senza armatura...ho i postumi di un periodo che mi ha vista moooooolto giù...devo riprendermi!!e chissà cosa cambierà nella mia testa in questo periodo di recupero...
Lanciati presto nella battaglia, prode guerriero! Vedrai, l'odore del sangue ti restituirà la Forza di cui hai bisogno. Sconfiggi la morte e sarai eterna!

marisetta


Messaggio da marisetta » 05/10/2007, 10:03

cercando ha scritto:[...]



Lanciati presto nella battaglia, prode guerriero! Vedrai, l'odore del sangue ti restituirà la Forza di cui hai bisogno. Sconfiggi la morte e sarai eterna!

faccio fatica a rispondere,come mai?non vedo piu' im iei messaggi.c'è qualcjhe prolema?