L&V ha scritto:Siete o non siete contrari/e a quella regola (però, chissà chi l'ha inventata) secondo la quale, in una coppia, l'uomo dev'essere più grande (d'età) della donna?
E' una consuetudine forse nata dal fatto che una donna è mentalmente più "grande" dell'uomo, a parità di età anagrafica...
Finchè le differenze d'età sono molto limitate (donna con 1-2 anni in più dell'uomo) non ci troverei particolari problemi.
Per differenze maggiori, secondo me è il grado di probabilità di successo del rapporto che ne risente. Maggiore è la differenza, minore il grado.
Sarò chiaro, qualunque donna sopra i 27 anni per me sarà considerata sotto il profilo anche finale di un'amica, perchè alla fine non mi va di investire in un rapporto più profondo con una persona più grande. Certo che se diventassi casualmente amico stretto di una trentenne e nascesse qualcosa di più, a quel punto le condizioni sarebbero diverse...
Secondo me cambia molto nell'approcciarsi, questa mentalità. Penso sia comunque solo per ottimizzare, non ho voglia di "perdere tempo" con persone che non siano in grado di darmi una minima sufficiente speranza di successo. Donne troppo grandi o troppo piccole, così come donne troppo lontane.
Ho già 27 anni e il tempo corre più di quel che sembra e non mi vedo accoppiato tanto facilmente nel futuro
Per l'amicizia, naturalmente, porte sempre aperte invece
Leggo che sono forse l'unica voce fuori dal coro,
apparentemente, però.
Non è una regola, per me; è solo che, francamente, e ditemi se non la pensate così: voi ometti ventenni, scegliereste tra le persone da contattare, mettiamo su questo stesso forum (anche se non si presta a tale attività
), quelle over 30? piuttosto non contattereste le ventenni come voi?!
Il tempo non è illimitato, e le mie conoscenze sono MOLTO limitate.
Solo pragmatismo, niente regole. Che esistano le eccezioni (parliamo di eccezioni, quando parliamo di donna trentenne e uomo ventenne, o donna quarantenne e uomo trentenne, vero?), è solo una conferma, non alla regola, ma alla statistica.