alilad81 ha scritto:[...]
Infatti, guarda ci volevi tu per farmi sorridere, credo che ti faccia piacere sentirti dire questo...

Di solito ho il muso a terra, lo uso anche per lavare il pavimento, non sai quanto lucidi...meglio delle cere...

Lo psichiatra sei tu o tuo suocero? Non è chiaro, comunque...Diffido sempre da chi dissemina immagini di profili distorti a destra e a manca... Purtroppo io sono nata con i filtri relativamente al cervello ed al linguaggio, non ho mai capito se sia un difetto o un pregio... Sai poco di me perchè credo che bazzichi qui anche da meno tempo, non so...In genere io filosofeggio nei forum e rido nella vita reale, anche perchè non potrei fare altrimenti, ognuno utilizza il forum come meglio crede come hai detto tu no? Inoltre io non mi faccio problemi, ne ho di reali sì, ma vado sempre avanti a muso duro... Credo che io abbia il diritto di togliermi la corazza solita almeno in un forum ne convieni? Ti faccio una domanda...Secondo te, è più probabile che, se una persona vede sorgere determinati dubbi, sia una segaiola mentale, una complessata o una proclamatrice di virtù o che sia stata scottata da qualcosa o qualcuno?
Mi sembra a volte che per te il virtuale sia ancora più complesso del reale...Se io fossi una tua conoscente e ti avessi raccontato del bacio nel reale, avresti pensato le stesse cose che hai dichiarato?
Lo psichiatra è il mio ex suocero (io sono un tecnico elettronico)

I filtri che dici a volte ce li facciamo noi, più spesso ce li ritroviamo nel nostro bagaglio d'esperienzze senza sapere nemmeno come siano nati o da che parte vengano. Da ciò diventa comunque una fatica tenerceli o rimuoverli.
Le seghe mentali Nascono per svariati motivi. Potrebbero nascere per timidezza, per delusione, per frustrazione o anche per rancore o "scottatura" come tu dici. Ma chiediti se complicandoti la vita assecondandole, fai il gioco di chi o di che cosa. (è anche questa una sega mentale, ma se alla fine ti risponderai con un: "ma chi me lo fa fare?" probabilmente il giorno dopo ti sveglierai sotto una nuova luce e vivrai decisamente meglio (almeno fino alla prossima "scottatura"...ma in fondo siamo "vivi" no?)
Non penso che il virtuale sia più complesso del reale, Ma può darti più spunto di riflessione. Noi non ci conosciamo, nel real difficilmente tu saresti venuta a raccontare a delle persone che conosci solo di nick, i tuoi dubbi, e difficilmente gli altri ti avrebbero risposto e di sicuro io non mi sarei manco sprecato a farti notare (anche se in maniera un po gretta) che ti stavi complicando la vita. Ma se per un motivo o un altro, nel real mi fosse capitato di parlare di certe cose di sicuro ti avrei detto lo stesso che sono seghe mentali e magari avrei provato a farti sorridere (per sorridere dei propri difetti non basta una persona che ci insegni a ridere di noi stessi, ma serve soprattutto la volontà di farlo), Magari al momento avresti anche convenuto che non farsi tanti problemi è meglio che farseli, ma alla fine restando solo con te stessa a riflettere, ci saresti ricaduta di sicuro.
E' una questione di stili di vita, non si cambia da un giorno all'altro e di solito la "cura" è moto piu dolorosa dellaa "malattia"... forse per questo laa maggior parte della gente preferisce complicarsi la vita piuttosto che trovare il metodo per renderla più spensierata.
Naturalmente questa è la mia visione delle cose, non rappresenta ne una regola ne un insegnamento (io sono l'ultimo degli imperfetti, alla mia età ho ancoraa tanto da imparare e mi manca la minima volontà di farlo

finchè potrò o ssarò in grado di farlo di certo non mi perdo la magia di un momento per spremermi le meningi pensando a quello che potrebbe essere o come sarà.
Prendo a caso un paio di punti da una tua risposta precedente:
alilad81 ha scritto:
...... dopo avere vissuto attimi di gioia, mi è venuta in mente questa domanda: "ma io voglio lui o l'uomo?". Il fatto che mi fosse venuto in mente questo dubbio mi ha colpito molto, non mi era mai capitato e non sono andata avanti perchè non volevo ferirli senza volerlo, non avrei saputo neanche di che morte li stavo facendo morire... Con questo ragazzo questa domanda non mi è venuta in mente mai e questo mi tranquillizza perchè mi fa pensare che io sia consapevole di volere lui e di riflesso l'uomo che è in lui, però ho paura probabilmente di mettere di nuovo tutta me stessa in un rapporto e poi magari sbagliare nonostante tutto....
Ma tu hai sempre paura di tutto? Dire a te stessa "madò stasera come me so divertita, so stata proprio bene speriamo che domani la festa continui..." proprio no?
alilad81 ha scritto:
ne convieni che iniziare una storia a 31 anni non è come iniziarla a 22, è tutto diverso...
Perchè "diverso" ? Diverso in che cosa? pensi di avre perso qualcosa dei tuoi 22 anni o ti sia nata qualcosa in più nei tuoi 31?
alilad81 ha scritto:
Comunque credimi sono problemi che mi pongo io a volte inevitabilmente però quando sono con lui mi passa tutto perchè è un ragazzo di una semplicità assurda, con lui sto e basta, come dici tu e mi vivo tutto senza aspettative, senza pesi, nulla...Ho capito che quando ho inserito qui questo topic io ero solo arrabbiata, spaventata, non so, proprio perchè ci eravamo baciati...auspicavo una conoscenza senza baci, probabilmente perchè mi aspettavo il sopraggiungere di quella domanda fatidica che avrebbe rovinato e fatto finire tutto, ma fortunatamente stavolta essa non si è palesata...
Non dico di chiederti (magari ponendoti altre domande faresti scattare n'altra sega mentale nel dubbio) ma pensa come la prenderebbe sapendo che come controparte alla sua semplicità tu inserisci nel vostro rapporto una serie di dubbi e di "perchè".
Ammetti di aver partorito quei dubbi perchè eri arrabbiata (ma arrabbiata con chi?) quando li hai postati in questo topic e ammetti che avrebbero potuto rovinare un rapporto che al momento ti rende felice...Ma il problema è un altro....fino a quando potrai controllare le tue paure prima che queste si manifestino di nuovo? (non è una critica, ma un incitamento a prenderne atto in maniera che la prossima volta che si ripresentano ti trovi gaà preparata ad affrontarle. Preveire è meglio che curare, no?
ps.
So di esprimermi con un gergo simile al "dialetto ostrogoto" ma considera il pensiero e non la forma
