Fibbio ha scritto:Avete mai avuto una relazione a distanza? quanto distante? Come è andata? la fine...o l'andamento è...? Impressioni, consigli, da chi ha esperienza, per aiutare chi ha una relazione a distanza...e come vi siete conosciuti per stare così distanti? in vacanza...all'università...o in chat? Insomma sbizzarritevi.
Ho avuto una relazione a distanza, ci separavano 400 km.
E' andata male perché dopo un mese voleva già lasciarmi. Dopo due mesi idem. Poi ha aspettato qualche altro mese per mollarmi.
Ci vedevamo circa una volta alla settimana e passavamo una giornata insieme, solitamente a milano. Poi ho soggiornato anche a casa sua, un paio di settimane.
Ci eravamo conosciuti a un raduno di un forum di 'pazzi'.
E' andata male perché 1) lui era un estroversone e io una timida;
2) lui era uno passionalone e io abbastanza inibita;
3) non avevamo praticamente niente in comune, a parte il senso dell'umorismo (non lo stimavo culturalmente...non che io sia un nobel, eh), infatti quando eravamo insieme io magari volevo andare a vedere qualche mostra o qualche museo ma a lui non gliene fregava nulla;
4) non mi piaceva il suo approccio a livello intimo;
5) varie ed eventuali.
Attualmente sto vivendo un'altra storia a distanza (sono recidiva):
distanza: 295 km;
l'andamento è buono: per adesso ci vediamo ogni due settimane, per via dello studio, però quando ci vediamo ci facciamo i weekend in qualche località sempre diversa.
Cosa importante: a lui non importa della distanza (diversamente dal mio ex). Passiamo del tempo di qualità insieme e non importa se non ci vediamo tutti i giorni (molte coppie che vivono nella stessa città non è detto che si vedano tutti i giorni, perché magari la sera sono stanche dal lavoro o hanno altro da fare etc).
Abbiamo interessi comuni: l'arte, la lettura, la musica e quant'altro;
siamo entrambi timidi (quindi ci capiamo).
Ci siamo conosciuti sempre a un raduno, sempre dello stesso forum di 'pazzi'
Anche nell'intimità è tutta un'altra cosa.
C'è stima.
Insomma, secondo me una storia a distanza può durare.
Purché ci siano cose in comune, ci si voglia bene, ci si apprezzi,
si abbiano degli amici con cui scacciare la malinconia data dalla mancanza del partner,
si passi del tempo di qualità col partner, senza pensare solo a limonare sulle panchine
....
e poi non so.
Forse ci dovrebbe essere anche il proposito di far sì che questa distanza geografica sia solo momentanea.
Tipo "Mi impegnerò per trovare lavoro nella provincia dove abita il mio ragazzo".
Per dire.
Ecco, credo di non aver altro da aggiungere.
[ah, naturalmente, se uno non è indipendente e vive coi genitori che lo controllano, bisogna che non faccia le cose di nascosto ma che ne parli coi suoi...se mi fossi fidanzata con uno di qui, sicuramente ai miei non avrei detto niente... invece col fatto di dover viaggiare spesso e anche dormire fuori casa, ho dovuto fare un grande sforzo per aprirmi coi miei, che naturalmente si sono allarmati, perché sono la 'piccina' di casa...
]