mamma Luli ha scritto:[...]
Vuoi sincerità e schiettezza? Bene, eccomi!!!
Io penso che tu stia più male di altre volte perché penso che tu, quando hai mandata quel benedettomessaggio non avessi in realtà intenzione di lasciarlo, ma avresti voluto che lui, leggendolo, capisse il tuo malessere e cambiasse atteggiamento. Al contrario lui ha preso la palla (e ci risiamo con le palle...) al balzo e non si è fatto più sentire. Questa cosa ti ha depistato, non ti ha fatto più capire se eri stata lasciata o se avevi lasciato. Ti ha reso impotente di fronte a una situazione che non sapevi più come gestire. Secondo me tutti questi pensieri ti girano in testa e non hai la capacità di fermarli prendendo la situazione in mano.
Bene, io ti dico: lascia stare come è avvenuto il distacco, l'importante è che se ne sia andato. Forse il destino ci ha messo lo zampino, ma sia come sia, adesso questa è la situazione e per carità non pensare di ritornare indietro. Servirebbe solo a continuare a star male. Un egoista non cambia, continuerà sempre a prendere il massimo dando il minimo indispensabile. Come dicono a Napoli "Se nasci tondo non puoi morire quadrato". Forza Dana, passerà anche questa di settimane e poi anche la prossima.....
Ah, dimenticavo... Non dire più che ci stressi... mi faresti arrabbiare!!!

Visto come divento terribile????
quoto assolutamente le parole di mamma luli. io credo che, sebbene razionalmente tu avessi ben chiaro che la storia non poteva proseguire così, in cuor tuo speravi di dare al tuo ex un bello scossone, sperando che venisse da te a dirti che aveva capito, a dirti quanto sei importante. spesso - e lo dico anche per mia esperienza diretta - fantastichiamo nell'immaginare e nel programmare un "gesto eclatante", pensando che, di fronte a quel gesto o a determinate parole, l'altro torni da noi, dicendoci esattamente quello che più vorremmo sentirci dire. purtroppo è una cosa che difficilmente accade, perchè i nostri sentimenti ci offuscano la vista. e rimaniamo tanto ferite ed umiliate quando, al posto della riconciliazione sperata, ci viene offerta solo indifferenza e noncuranza: perchè, in quel caso, rimettiamo in discussione e vediamo in modo diverso non solo singoli episodi, ma l'intera relazione. ci domandiamo come sia possibile, dove abbiamo frainteso, dove abbiamo sbagliato, e ci chiediamo se, agendo o parlando diversamente, l'epilogo sarebbe stato diverso.
dubbi e domande che hanno un unico effetto: devastare noi, farci impazzire (metaforicamente parlando) senza darci tregua e non consentirci di valutare le cose per quelle che sono realmente, farci credere che noi abbiamo sbagliato tutto. perchè forse è paraddossalmente più facile credere che noi e solo noi abbiamo sbagliato, piuttosto che ammettere che l'altra persona semplicemente non ci amava, o almeno non come avremmo meritato.
concordo con quanto ti ha detto tizi: ci sono persone che non hanno il coraggio di ammettere che le cose non vanno, e hanno bisogno che sia l'altro a prendere la decisione, come nel caso del tuo ex. questo però non vuol dire che tu abbia sfasciato la coppia o causato la fine della vostra storia.
concordo poi con george: due settimane è davvero niente per superare la fine di una relazione. mannaggia, dona, io soffro da un anno per l'incrinarsi di un'amicizia per me importantissima, e tu credi di poter star meglio per un amore dopo appena due settimane? no, scusa la franchezza, ma non è fattibile, non è proprio pensabile. scusa la franchezza, ma ci vuole ancora tempo e pazienza. so che l'istinto naturale è quello di segnare i giorni che passano sul calendario, e di dire: "be', perchè non sto meglio?". è naturale, ma purtroppo non funziona così. e non fare il paragone con le altre storie che hai avuto: l'intensità del dolore che si prova è direttamente proporzionale all'intensità dei propri sentimenti, c'è poco da fare.
credo poi che il dolore, che adesso stai provando, tende anche a far sbiadire il ricordo delle precedenti sofferenze: quando si prova un grande dolore, sembra sempre che quelli precedenti siano stati irrilevanti al confronto, ma non era così mentre li stavamo provando. ogni sofferenza, mentre la si prova, sembra insuperabile. sono sicura, invece, che gradualmente, con i tuoi tempi, la supererai.
non dire più, poi, che sei vecchia: questo ti è assolutamente vietato!
se lo dici ancora, vengo lì e ti tiro le orecchie...
