Turbo ha scritto:Scusa tanto Mister, ma te sei del 71, io del 58 ma co sti termini alla "inquisitore proibizionista" (leggi "perbenista") veramente non riesco a castrarmi una risposta (nonostante il post l'abbia letto da 2 giorni e ho provato di tutto per non intervenire e non suscitare ulteriori polemiche a quelle che gia stavano degenerando il thread. Rispondo in grassetto ad ogni passaggio:
Ragionando con le buone si evita qualunque polemica, così noi andiamo avanti e il proprietario del forum non interviene.
Facendo riferimento al topic (tanto per non uscire OT) ti rammento che quando si fa sesso estremo s'intende che le due persone siano consensienti (altrimenti si tratta di stupro e si va a finire nel penale), per "impedire" che una coppia a cui piace fare sadomaso, cosa sarebbe opportuno fare secondo te? Instaurare un tribunale inquisitorio e torturare i due "rei" magari con la tortura del "cavaalletto col ratto gaudente" e poi passarli per la "ruota"?
Ma nessuno impedisce niente a qualcun'altro. Se tu vuoi fare sesso estremo con una donna consenziente, non arrivo io a condannarti. Il punto non è però se quella donna era o meno d'accordo, ma il perché si dovrebbe sentire la necessità di fare una cosa in un certo modo e non nel modo normale. Ora se la tua obiezione è "perché non ti fai gli affari tuoi" vuol dire che non hai capito cosa intendo dire: certo che mi faccio gli affari miei, a me non interessa più di tanto quello che fanno gli altri, ma questo non spazza via il fatto che ci siano devianze e anormalità di vario tipo, pericoli e imprudenze, eccetera.
Se tu (non intendo "turbo", ma un "tu" generico) ami fare sesso sadomaso, certo che sei libero di farlo, ma questo non esclude che ci sia una anormalità nel tuo modo di fare sesso, perché una persona che si eccita ed eccita l'altro provocando dolore, o aspettando il dolore, o anche peggio, ha bisogno almeno di chiedersi se c'è qualcosa che non va.
Vedi, il fatto di vivere in un mondo completamente libero rispetto al passato, con la conseguenza che uno fa quello che vuole, non si traduce automaticamente nella scomparsa della anormalità, nella sua estinzione, e quindi con l'ulteriore conseguenza che tutto è diventato normale e nulla è anormale.
Un omosessuale è libero di vivere la sua vita, ha diritto ad essere rispettato e non offeso, ma resta oggi come in passato una persona che ospita in sé una devianza di tipo genetico e ambientale. Se un tempo per lo stesso motivo sarebbe stato perseguitato - erroneamente - oggi viene perlopiù integrato nel tessuto sociale come ogni altra persona, e va bene così, ma questo non lo trasforma automaticamente in una persona normale come un eterosessuale, soltanto nel versante della sua vita intima, si intende. Un eterosessuale resta ciò che è normale è un gay e una lesbica sono ancora una devianza dello sviluppo normale, e non si può terminare questo discorso dicendo "ma loro fanno quello che gli pare"... Certo che fanno quello che gli pare, ma non è questo il punto. La loro anormalità non è scomparsa, non è venuta meno magicamente. Non è più un pretesto per fare loro del male, è questo è giusto, ma è ancora lì. Non produce conseguenze, ma esiste ancora.
Come si fa a capire cosa è normale e cosa no? E' davanti agli occhi di tutti quando siamo nudi, quindi è inutile dirlo...
Lo spauracchio dell' AIDS poteva funzionare qualche anno fa, quando non si era raggiunto uno stato d'informazione sufficiente e si pensava che si potesse addirittura contrarre beveendo da un bicchiere di un bar dove precedente aveva bevuto un sieropositivo. L'AIDS si becca frequentando certi ambienti e/o per cause accidentali. Le probabilità che un etero occasionale la contragga sono pari a quelle di finire sotto un auto mentre si attraversa la strada[/b] (la ridicola rosicheria su questo argomento mi rammenta la raccomandazione del papa benedetto XVI dove ammoniva una popolazione africana col tasso di sieropositività del 98% di usare profilattici per prevenire la malattia)
Nessuno ha scritto sulla fronte "io ho l'aids" quindi può darsi che io mi becchi l'aids andando a letto con una "brava ragazza" mentre tu ne rimorchi a decine nelle discoteche e resti sano come un pesce. Ma se ci sono comportamenti a rischio, e altri meno a rischio, io scelgo quelli meno a rischio.
Una ragazza che apre le gambe un istante dopo averla conosciuta, mi fa venire il dubbio che l'abbia fatto chissà quante altre volte prima, e quindi è un pò come se fosse un bagno pubblico, e a me i bagni pubblici non sono mai piaciuti... Aggiungo che l'aids non è un raffreddore che dopo un pò scompare, e anche se i farmaci disponibili oggi hanno allungato la vita di una persona contagiata, questa vita è comunque fortemente e tristemente influenzata dalla presenza del virus.
Tutto questo per una trombata rapida e senza pensieri? E cosa vogliamo dire di quelle persone che hanno fatto il loro comodo e poi - tornati a casa - hanno contagiato la moglie o il marito? Come si inserisce questo nella filosofia del "io faccio quello che voglio?".
Sbagli al 1000%. probabilmente non hai letto il mio inteervento. la sifilide (treponema pallidum) è stata curata dalla fine della guerra col perfezionamento dei derivati della pennicillina(naturalmente se la prendi all'ultimo stadio quando le pustole sierose hanno intaccato irreparabilmente i centri nervosi provocando la necrosi dei neuroni, diventa incurabile...come una semplice bronchite trascurata puo diventare mortale se si trasforma in pleurite)
Leggi qui:
www.robadadonne.it/2816/aumentano-i-cas ... in-italia/
Anche qui, basta che cerchi su internet:
www.sportellodeidiritti.org/notizie/det ... tegoria=54
Che la carne fosse cancerogena dopo sigarette, amianto, eternit, televisione, cocacola, borotalco, sigarette, cellulari etc. etc. è una notizia nuova...dopo questa penso sia opportuno mettere sulle vaschette di carne al supermarket la stessa etichetta che si trovva sui pacchetti di sigarette: "la carne nuoce gravemente alla salute"
Su questo hai ragione: è una cosa nuova, da poco si è scoperto che il tumore al colon-retto è favorito da una dieta a base di carne. Ci sono anche tante questioni legate al fatto che per avere alla fine una bistecca si consuma troppa terra e troppe risorse per sfamare gli animali da allevamento...
questa del "mondo al nostro o non al nostro servizio" davvero non l'ho capita.
Te lo spiego: noi abbiamo sempre pensato che tutto quello che si trova su questo pianeta sia per il nostro comodo e i nostri piaceri, e io penso che all'origine di questa catastrofica convinzione ci sia l'eredità ebraica diffusasi per il mondo secondo cui "Dio creò la terra e tutti i suoi animali affinché l'uomo potesse servirsene". Ora, questa stupidaggine ha fatto comodo a tutti quelli che sono responsabili dello sterminio di specie animali, della loro estinzione, di ogni atto di crudeltà, e anche della percezione di un animale come di una cosa da mettere in bocca. Se uno squalo si mangia un bambino, l'orrore è enorme. Se noi ci mangiamo fettine di squalo in un ristorante esotico, invece è per l'appunto "esotico" quando invece non c'è nessuna differenza...
Insomma una sana vita piatta e morigerata...Comprendo perfettamente queste ragioni da buonista, quello che non riuscirò mai a capire è il perchè i buonisti (non ti sto accusando di buonismo, ma questo tuo intervento me lo lascia tutto da credere) non riescano a pensare che la loro etica non possa essere condivisa da altre persone. La libertà dell'uno finisce dove inizia la libertà dell'altro. chiunque è libero di non bere e non fumare basta che non ammorbi l'esistenza a chi gli va di farlo (e questo dicasi anche per il sesso estremo o per l'omosessualità)
Hai ragione. Finché per colpa tua non ci rimette nessuno, puoi fare quello che vuoi.
Se ti diverti ad andare a 200 all'ora in autostrada e stermini una famiglia, allora ne risponderai. Non sei d'accordo?
Se invece non succede proprio nulla, puoi continuare a farlo finché non ti becca la stradale.
Se ti piace bere e non ti metti alla guida, allora è solo il tuo fegato che avrà magari qualche problema, con il tempo. Se invece ti metti al volante e ammazzi un ragazzino con la bicicletta, allora è differente.
Mi ricorda un pò il parlare di un mio collega che dopo avermi accusato di essere un "libero concubino" (per via che convivevo senza regolare matrimonio), un essere dissoluto e demoniaco (perchè adoro gli eccessi, adoro corse clandestine e raduni auto/motociclistici, adoro i RAVE party e qualsiasi cosa sia spinta al massimo) mi diceva che anche lui una volta aveva fatto follie con la sua fidanzata...una "botta di vita" da "spizzico" e in gelateria.
L'hai detto: adori gli eccessi. E nel calderone degli eccessi, c'è spazio per tutto, in un mescolarsi tra cose diverse che rende difficile continuare a distinguere cosa è normale e cosa no. Tutto diventa normale.
Io invece non adoro gli eccessi, soprattutto se chiedono il pagamento di un prezzo che potrebbe non essere subito visibile.
Ciao...
