nevermore ha scritto:[...]
Quello che noi comunemente chiamiamo annullamento si chiama più esattamente "dichiarazione di nullità" e consiste nella dichiarazione che quel matrimonio, pur celebrato, non era valido, era nullo, in quanto esisteva ciò che si chiama "impedimento dirimente". Nel mio caso specifico, la mia "signora" ha detto che dichiarerebbe che lei non ha mai creduto nella indissolubilità del matrimonio, e questo dovrebbe bastare a ritenerlo nullo. Non so quanto tempo ci vorrebbe e quanto verrebbe a costare, so che gli avvocati costano, anche nelle cause ecclesiastiche. Questo passo lo si compie, in genere, quando ci si vuole sposare di nuovo in chiesa, oppure per risultare mai sposato/a. Il fatto è che il divorzio metterebbe chi lo chiede in una posizione di peccato, per la Chiesa cattolica. Se, per esempio, lo chiedessi io, mi toglierebbero l'insegnamento della religione, pur essendo di ruolo, il che significherebbe che dovrebbero darmi un altro incarico nella scuola. Se invece lo si subisce, il divorzio, non si "pagano" conseguenze, a patto di non intraprendere altri legami, che sarebbero considerati illeciti, sempre dalla Chiesa. Da qui nascono i problemi dei divorziati risposati, che non possono più fare la comunione.
Lo so che sembrano questioni di lana caprina, una vita insieme è una vita insieme, non si può cancellare, se poi ci sono anche figli è peggio, risulterebbero figli "naturali", non "legittimi". Ma così funziona nell'ambito della Chiesa cattolica. I particolari non li conosco bene, ne ho sempre parlato in maniera accademica, da insegnante, ma credo di non essermi distaccato troppo da quella che sarebbe la realtà di un matrimonio "dichiarato nullo".
Come sempre, grazie delle tue belle parole di incoraggiamento.
A presto
Quindi se tu "subissi" il divorzio per iniziativa di tua moglie, non potresti nemmeno risposarti in futuro perchè potresti perdere il ruolo di insegnate di religione?! ( Meno male che almeno potresti essere destinato ad altri ruoli )
Deduco che per te è meglio che lei ottenga l'annullamento.
Praticamente NESSUNA delle persone sposate in chiesa, che ho conosciuto io, ha mai creduto all'
indissolubilità del matrimonio. Certo che ne avrebbe la chiesa di matrimoni da annullare, se la gente sapesse che funziona così...
Scusa, ho divagato...
comunque.. no, mi unisco agli altri, nel dire di non scrivere al pakistano, oltre a non servire a nulla, ( fugurati se questo "molla" tua moglie per la tua mail...con la prospettiva di venire in Italia poi!! ) beh oltre a non serivre a nulla, quì quella che ha "colpa" dei due è tua moglie, visto che è lei quella sposata con figli, non il pakistano.
