Sai, io non mi faccio domande se è giusto o non è giusto prenderlo per questo o quel motivo...a me interessa stare meglio, sia per un problema di abbandono che per un problema di lavoro...e se la medicina mi aiuta ne sono contenta. Fa parte della mia mentalità approfittare di tutto ciò che la scienza offre...anche in questo campo.Lucrezia ha scritto:[...]
Beh, se prendi la Valeriana o la Camomilla concordo, ma qualsiasi psicofarmaco ha due pagine di controindicazioni, tant'e' che chi guida per lavoro non puo' farne uso, sara' un caso?
Ora, io non voglio andare molto OT, pero' gli psicofarmaci creano dipendenda, tant'e' che i medici vietano di sospenderli di colpo, in genere bisogna fare tutto gradatamente e l'ansioso entra in un circolo vizioso dove l'ansia e' controllata solo dalle medicine.
Non addormentano il cervello? Danno sonnolenza e i riflessi sono rallentati (anche questo e' scritto chiaramente nel foglio illustrativo).
Ma poi, ha senso prendere medicine per sofferenze d'amore?
Un conto e' una patologia mentale, un conto e' la fine di un rapporto.
E ripeto, con il dosaggio minimo, che ti consiglia il medico ( anche molto meno del minimo in realtà) ho avuto solo benefici e nessun problmea. Non voglio andare OT, ma ho voluto dire la mia esperienza, che è molto lontana dalla descrizione che hai fatto tu.
A ognuno il metodo che preferisce... io mica voglio convincere nessuno.

Ciao
PS: io comunque non guido.