Ciao Free,
mi permetto di condividere con te una mia recentissima esperienza, proprio perchè incredibilmente simile alla tua.
Non posso e non voglio dare una risposta a ciò che dovresti fare, solo darti l'opportunutà di trarre spunto da ciò che ho vissuto io.
Un mese fa ho fatto una cosa assolutamente insolita per me, ovvero ho chiamato una ragazza 27enne che appena conoscevo di vista programmando una cena due sere dopo. Com'è andata a finire?
Due giorni dopo quella cena (quindi solamente dopo quattro giorni il "primo contatto"), trascorreva la notte a casa mia (assolutamente casta, cosa che l'ha colpita moltissimo in positivo

), aveva già le mie chiavi di casa nonchè una vacanza esotica per il prossimo Ottobre.
Come dire: un colpo di fulmine
Una ragazza con mille paure ma affascinata dal mio modo di pensare, dalla mia intraprendenza, dalle mie scelte di vita, dalla mia professione, dal mio attaccamento alla famiglia ma soprattutto dal rispetto per tutto, cose e persone.
Tuttavia abbiamo vissuto due settimane dove da una parte c'ero io, lanciatissimo e pieno di entusiasmo, che vivevo la giornata col solo desiderio di poterla rivedere al più presto e ritagliarmi ogni secondo insieme a lei, Lei, invece, combattuta tra la voglia di amare e la paura di... amare :( . Tutto sommato però due settimane piacevoli.
Ho cercato di darle sicurezza, è questo che cercava, e per quanto eclatanti, il gesto di darle le mie chiavi di casa e il viaggio a medio termine significavano: 1, Io per te ci sono in qualsiasi momento 2, stabilità.
Una sera avrebbe dovuto venire a cena da me e fermarsi per la nanna, ma arrivata a casa mia mi dice che non evrebbe potuto fermarsi a dormire per un imprevisto familiare. Ho cominciato a comportarmi in maniera ermetica, desideravo tanto mantenere quel programma, e quell'imprevisto, sebbene supportato da valide ragioni, mi ha condizionato.
Ne è nata una discussione (pacata ma pungente), sfociata con l'abbandono da parte sua delle chiavi sul tavolo e un uscita di casa con tanto di porta sbattuta. Ho trascorso la notte a cercare il ritorno alla ragione; niente da fare, sorda. Ma com'era possibile che un comune litigio finisse per trasformarsi in chiusura totale?
Non l'ho praticamente più vista nè sentita.
Melissa qualche post fa ha scritto:
se tieni a lei... rincorrila fino a che puoi, fino a che senti di poterlo fare. Solo tu sai tu quanto peso ha nel tuo cuore.
Io penso che quando si tratta di cose ottenibili solo ed esclusivamente da noi stessi, lottare e perseverare sia una strada obbligata, ma quando la cosa riguarda due persone allora purtroppo quello che sentiamo e vogliamo individualmente può non bastare ed inoltre non permetterei mai a me stesso di diventare l'incubo di qualcuno.
Io quello che volevo l'ho ottenuto, avere una opportunità che mi permettesse di scoprire se siamo incuriositi l'una dell'altro, se appreziamo entrambi i valori di base, se gli interessi siano similari, le nostre diversità integrabili e i nostri difetti sopportabili.
Io concepisco lo stare insieme con lo STARE INSIEME
Tanto all'inizio è sempre e comunque una prova, bisogna scoprirsi, tanto vale lasciare liberi gli entusiasmi, i desideri e le passioni, quantomeno non avrò permesso alla paura di prendere il sopravvento sulla mia vita.
Certo che ho voglia di rivederla, caspita! Ma ho anche bisogno di viverla una relazione, in maniera spensierata, sorridente ed emotiva.
Free, io non ti conosco, intuisco da come scrivi che c'è qualcosa di importante in te, non regalarlo a prescindere, donalo solo a chi sa meritarlo.
Un caro saluto.