mi sono sempre basato sul principio che non era importante quante ne avessi conquistate e portate a letto ma quali donne frequentare, che maggiormente mi fossero affini, e con le quali avere una relazione importante per entrambi soddisfacente, e che comunque fosse andata a finire avrebbe dovuto essere una storia di un certo spessore e arrichimento.Quante tacche avessi sull' u****** non me ne è mai fregato niente.Con questo principio ho passato anche lunghi periodi senza avere compagnie femminili.Vedevo, ho visto e vedo tutt'ora conoscenti che invece si danno un gran da fare per cambiare in continuazione donne, e spesso le esibiscono come si esibirebbe una macchina nuova o qualche altro oggetto che rappresenti un particolare "status symble".Devo dire anche che poi "attaccato" non resta niente. Allora mi chiedo chi sbaglia?? io o loro??(naturalmente questo discorso può essere fatto anche al femminile. E a scanso di equivoci vorrei che non fosse interpretato "quanto bravo sono" ma come domanda che mi pongo da tempo)
Corto, continua a pensarla così.
, a differenza di chi aveva agende piene di incontri galanti, poi ho capito che tipo di rapporti erano , anche perchè spesso mi venivano raccontati, e alcuni ( non pochi ) ammettevano che tutto sommato alla fine lasciavano un senso di vuoto e di maliconia, la fretta di ricambiare le lenzuola, farsi una mega doccia,cancellare ogni traccia, appena la tipa o il tipo usciva dalla porta.
