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Relazioni di coppia: esperienze, storie, delusioni, consigli
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- Honda
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Messaggio da Honda » 25/06/2012, 18:58
Non è una litania come la chiami tu, è la sottile linea che divide un essere pensante da uno non pensante e che ragiona per assunti già pensati da qualcun'altro.
A trent'anni classificare uomini e donne etichettandoli per frasi fatte e per esperienze avute con tre o quattro casi è altresì assai triste.
Parli di fuggire dai discorsi, quando te sei la prima a farlo.
Continua pure a sproloquiare con le tue pseudo verità innate .
Saluti
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Messaggio da tropicsnow » 25/06/2012, 19:11
Honda ha scritto:Mia cara, partendo dal presupposto che con quest'ultimo post hai dato l'ennesima riconferma che non ce la puoi proprio fare, e che a differenza tua che ti permetti di insultarmi io semplicemente descrivo ciò che leggo, ribadisco che insistero finchè non avrò risposta.
Non è una litania come la chiami tu, è la sottile linea che divide un essere pensante da uno non pensante e che ragiona per assunti già pensati da qualcun'altro.
A trent'anni classificare uomini e donne etichettandoli per frasi fatte e per esperienze avute con tre o quattro casi è altresì assai triste.
Parli di fuggire dai discorsi, quando te sei la prima a farlo.
Continua pure a sproloquiare con le tue pseudo verità innate .
Saluti
anche tu, vedo, non ce la puoi proprio fare e anche io, come te, descrivo ciò che leggo. non erano insulti. dov'è finito il tuo senso dell'ironia? hai bisogno di un bersaglio nel forum?
invece di limitarti a riprendere gli interventi altrui per criticare e insultare (sei tu a farlo non io) argomenta le tue idee in modo costruttivo e intelligente. finora io non ne ho lette.
io non etichetto nessuno. questo è un forum dove si discute di ciò che accade comunemente. ovvio che ognuno ha la propria personalità ma non si parla per singoli casi nè mi sembra che tutti gli interventi successivi si discostino molto dal mio.
non si tratta di verità assolute, sei tu che gli attribuisci questo connotato.
queste sono dissertazioni che si leggono e si dimenticano subito dopo. è un pour parler.
saluti anche a te.
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Messaggio da cinque » 25/06/2012, 20:23
sai che non ci credo? leggendo te e shadow tu pari avvallare la posizione di donne deboli , insicure, sempre bisognose di continue conferme e di uomini , direbbe qualcuno, veri; è un atteggiamento paternalista .tempest ha scritto:[...]
E' vero!
Nella maggior parte dei casi le donne leggono troppi singnificati nelle parole e nei comportamenti dell'uomo, mentre l'uomo normalmente intende ciò che dice e nulla di più o di diverso ( ribadisco.. così è di solito...poi c'è il tipico caso di quello che ti dice "sono molto giù ma tu non c'entri!! " e poi ti molla il giorno dopo). Le donne invece quando dicono qualcosa spesso vogliono comunicare qualcosa di più ampio rispetto a ciò che dicono e si infastidiscono se l'uomo non coglie le "sfaccettature implicite". Il fatto è che queste "sfaccettature" sono chiaramente implicite solo per noi, mentre per l'uomo non lo sono affatto.
E quì mi permetto di generalizzare liberamente perchè sono donna e so come ragionano le donne: noi spesso leggiamo nei comportamenti maschili cose che non ci sono, mentre gli uomini non leggono nei nostri comportamenti cose che invece ci sono.
La nostra diversità è affascinante ed è ciò che ci muove l'uno verso l'altra.
non credo che noi DONNE dobbiamo buttarci la zappa sui piedi.
possono essere certi comportamenti di certe relazioni inziali. anche io penso siano generalizzazioni .
in realtà in una coppia che funziona il bisogno d'affetto è vicendevole, tutte queste pippe mentali non possono andare avanti quando ti alzi alle sei di mattina, lavori, hai due figli, sistemi casa etc etc. ci si conosce e non si sta dietro ad ogni sillaba dell'altro.
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Messaggio da Honda » 25/06/2012, 20:54
Mia cara, ironia non significa dare del coatto alle persone, altresì mi guardo bene dall'utilizzare dell'ironia con gli individui che hanno pianto fino a tre minuti fa perchè usualmente lo faccio.tropicsnow ha scritto:[...]
anche tu, vedo, non ce la puoi proprio fare e anche io, come te, descrivo ciò che leggo. non erano insulti. dov'è finito il tuo senso dell'ironia? hai bisogno di un bersaglio nel forum?
invece di limitarti a riprendere gli interventi altrui per criticare e insultare (sei tu a farlo non io) argomenta le tue idee in modo costruttivo e intelligente. finora io non ne ho lette.
io non etichetto nessuno. questo è un forum dove si discute di ciò che accade comunemente. ovvio che ognuno ha la propria personalità ma non si parla per singoli casi nè mi sembra che tutti gli interventi successivi si discostino molto dal mio.
non si tratta di verità assolute, sei tu che gli attribuisci questo connotato.
queste sono dissertazioni che si leggono e si dimenticano subito dopo. è un pour parler.
saluti anche a te.
Ti chiederei di citarmi i miei insulti, probabilmente non ne troverai.
Altresì mi sembrava di esser già stato assai chiaro su come la penso, scrissi infatti che non ero daccordo con questo tipo di generalizzazioni (tra l'altro notate anche da Mister71 in questo post) e che ogni singola persona viene plasmata da quelle che sono le proprie esperienze, e che conseguentemente trovo ingiusto e quasi offensivo il giudizio di tutti gli uomini e le donne che vengono classificati in questa maniera cosi mediocre e populista.
A quel post non ho avuto la minima risposta, e non solo, sono continuate gli sproloqui.
Sia ben chiaro, l'astio per questo tipo di atteggiamento non è dovuto esclusivamente al binomio uomo/donna, ma alla filosofia di pensiero che rende questo paese ancora più pessimo di quel che è.
Saluti.
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Messaggio da tempest » 25/06/2012, 20:55
Non si tratta assolutamente di questocinque ha scritto:[...]
spero di non entrare in polemica.
sai che non ci credo? leggendo te e shadow tu pari avvallare la posizione di donne deboli , insicure, sempre bisognose di continue conferme e di uomini , direbbe qualcuno, veri, è un atteggiamento paternalista .
non credo che noi DONNE dobbiamo buttarci la zappa sui piedi.
possono essere certi comportamenti di certe relazioni inziali. anche io penso siano generalizzazioni .
in realtà in una coppia che funziona il bisogno d'affetto è vicendevole, tutte queste pippe mentali non possono andare avanti quando ti alzi alle sei di mattina, lavori, hai due figli, sistemi casa etc etc. ci si conosce e non si sta dietro ad ogni sillaba dell'altro.

Io credo davvero che le donne facciano molti ragionamenti su ogni dettaglio, e che tendano a leggere nei comportamenti maschili cose che a volte non ci sono, proprio perchè applicano all'uomo comportamenti e modo di comunicare tipici della donna. Allo stesso tempo mi sono spesso sentita dire da uomini, a proposito di loro vicende sentimentali e personali : " io non avevo colto nessun segnale... solo ora capisco che lei mi aveva comunicato qualcosa..."
Tu parli di "coppia che funziona", di "famiglia", di "figli cui pensare", mi pare che tu applichi le mie parole ad un contesto di vita molto specifico ( una famiglia, una coppia collaudata, dei ritmi di vita frenetici ) , mentre io parlo più in generale!
Parli troppo da donna sposata oramai!!


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Messaggio da cinque » 25/06/2012, 21:34
ah ah davvero??????tempest ha scritto:[...]
Parli troppo da donna sposata oramai!!![]()

è possibile!!!!!
ho capito
si tratta del pensiero lineare di un uomo e circolare di una donna.
non so forse perchè conosco molte donne che, con questo metodo, controllano l'uomo (per es. facendo la mamma) , oppure nascondono i veri intenti (aspettando un altro uomo).
o forse perchè ci vorrebbe uno psicologo e non mi interessa.
penso che pero' si impari a cambiare un pochino perchè il rischio è, davvero, l'ipersensibilità, ma non solo verso il partner, ma verso il mondo.
è un punto su cui concordo con shadow (l'unico credo)
ma forse hai ragione..... se riesco a dormire oggi concordo con tutto .


ti confermo pero' che quel che si definisce pensiero femminile o maschile dipende molto anche dalla cultura, dall'etrà e dalle esperienze: io non credo che le contadine di quaranta anni fa avessero di questi ragionamenti. rimango un po' perplessa, ma non insisto...


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Messaggio da dies irae » 26/06/2012, 9:39
che "simpatica" quella gente con atteggiamenti così teatrali, che pur di non aprire bocca e avere il fastidio di spiegare cosa gli passa per la testa, è disposta a far naufragare relazioni anche importanti.tempest ha scritto:" io non avevo colto nessun segnale... solo ora capisco che lei mi aveva comunicato qualcosa..."
immagino il loro pensiero sia: "se mi vuoi bene devi riuscire a leggermi nel pensiero, a che numero sto pensando? 4? peccato, non sei la persona giusta per me"

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Messaggio da TheEmptyFlow » 26/06/2012, 10:03
Vero? Il punto è che molto spesso, se leggi nel pensiero, la cosa viene pure negata...dies irae ha scritto:[...]
che "simpatica" quella gente con atteggiamenti così teatrali, che pur di non aprire bocca e avere il fastidio di spiegare cosa gli passa per la testa, è disposta a far naufragare relazioni anche importanti.
immagino il loro pensiero sia: "se mi vuoi bene devi riuscire a leggermi nel pensiero, a che numero sto pensando? 4? peccato, non sei la persona giusta per me"
Una tizia una volta mi disse "sono una donna! non posso essere arrabbiata senza motivo???" (era un episodio gelosico..)
Questa giustificazione del "sono una donna", non l'ho mai sopportata, perché non credo in queste differenze.....forse perché io ho molte caratteristiche femminili


and no-one else I intend to be...
'cause no-one else I was meant to be!
(Draconian - The Cry of Silence)
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Messaggio da dies irae » 26/06/2012, 10:26
"sono una donna! non posso essere arrabbiata senza motivo???"TheEmptyFlow ha scritto:[...]
Vero? Il punto è che molto spesso, se leggi nel pensiero, la cosa viene pure negata...
Una tizia una volta mi disse "sono una donna! non posso essere arrabbiata senza motivo???" (era un episodio gelosico..)
Questa giustificazione del "sono una donna", non l'ho mai sopportata, perché non credo in queste differenze.....forse perché io ho molte caratteristiche femminili(no, non sono gay, nè effemminato..
), ma spesso è solo una giustificazione per la paura di dire ciò che si pensa...che è poi la stessa cosa che molte donne rimproverano agli uomini..... Ergo...
questa frase è fenomenale.
comunque sia chiaro che parlo in modo bipartizan, ci sono anche uomini che si chiudono nel loro mondo, e poi si lamentano per non essere compresi dagli amici o dalla partner
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Messaggio da arietina76 » 26/06/2012, 10:36
però dovete mettervi d'accordo: tu dici che bisogna parlare e non chiudersi nel proprio mondo, e Shadow invece si domanda se tutto 'sto dialogo è proprio necessario....dies irae ha scritto:[...]
comunque sia chiaro che parlo in modo bipartizan, ci sono anche uomini che si chiudono nel loro mondo, e poi si lamentano per non essere compresi dagli amici o dalla partner

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Messaggio da dies irae » 26/06/2012, 10:41
arietina76 ha scritto:[...]
però dovete mettervi d'accordo: tu dici che bisogna parlare e non chiudersi nel proprio mondo, e Shadow invece si domanda se tutto 'sto dialogo è proprio necessario....
perchè devo mettermi d'accordo con shadow? lui la pensa a modo suo, io a modo mio

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Messaggio da Sims » 26/06/2012, 11:18
Pur essendo una persona che fa del parlare e del comunicare in generale un fondamento dei rapporti e che per sua natura ha bisogno di condividere ciò che prova, non mi sento di dire che ho sempre esplicitato tutto. Esiste la possibilità che qualcosa non venga detto perché nemmeno la persona in questione ne è per il momento pienamente consapevole, a volte è veramente più facile scorgere i segnali dall'esterno. Generalizzare su un tema così è impossibile però credo che dovremmo tenere conto anche di questa opzione.dies irae ha scritto: che "simpatica" quella gente con atteggiamenti così teatrali, che pur di non aprire bocca e avere il fastidio di spiegare cosa gli passa per la testa, è disposta a far naufragare relazioni anche importanti.
immagino il loro pensiero sia: "se mi vuoi bene devi riuscire a leggermi nel pensiero, a che numero sto pensando? 4? peccato, non sei la persona giusta per me"
Davvero ci sono tante donne che pretendono di essere interpretate come i tarocchi??? Essere osservate da chi ci sta vicino è bello, fa sentire che quella persona (partner o amico che sia) nota i nostri cambiamenti e si prende sura di noi vegliando anche a nostra insaputa

Messaggio da Ospite » 26/06/2012, 11:29
E' già qualcosacinque ha scritto:[...]
è un punto su cui concordo con shadow (l'unico credo)



Beh, anche questo è innegabile, e si tratta di una considerazione ricorrente nel corso delle varie argomentazioni sul forum. Omologare dei pensieri e delle sensazioni è veramente assurdo, così come anche generalizzare sulle peculiarità di maschi e femmine.cinque ha scritto:[...]
Ti confermo pero' che quel che si definisce pensiero femminile o maschile dipende molto anche dalla cultura, dall'etrà e dalle esperienze: io non credo che le contadine di quaranta anni fa avessero di questi ragionamenti. rimango un po' perplessa, ma non insisto...![]()
Penso anch'io che, la contadina della Brianza dell'800, avesse un altro comportamento, stile e maniera che l'impiegata milanese del 2000

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Messaggio da dies irae » 26/06/2012, 11:30
Sims ha scritto:[...]
Pur essendo una persona che fa del parlare e del comunicare in generale un fondamento dei rapporti e che per sua natura ha bisogno di condividere ciò che prova, non mi sento di dire che ho sempre esplicitato tutto. Esiste la possibilità che qualcosa non venga detto perché nemmeno la persona in questione ne è per il momento pienamente consapevole, a volte è veramente più facile scorgere i segnali dall'esterno. Generalizzare su un tema così è impossibile però credo che dovremmo tenere conto anche di questa opzione.
Davvero ci sono tante donne che pretendono di essere interpretate come i tarocchi??? Essere osservate da chi ci sta vicino è bello, fa sentire che quella persona (partner o amico che sia) nota i nostri cambiamenti e si prende sura di noi vegliando anche a nostra insaputaperò di qui a pretendere poi che una cosa non detta sia a tutti nota ce ne passa...
non parlo solo di donne!
inoltre parlo di situazioni estreme, ma purtroppo non così rare.
il silenzio uccide le relazioni, penso che su questo siamo d'accordo.
a volte basterebbe rompere questo silenzio, e invece ci si va ad avvitare su sè stessi, in un gioco perverso di silenzi, incomprensioni, ripicche e fraintendimenti, solo per non aver voluto, avuto paura di, aprire la bocca e parlare.
Messaggio da Ospite » 26/06/2012, 11:36
Penso che non tutti abbiano la capacità di esprimere in maniera così puntuale e diretta certe sensazioni. Magari vorrebbero essere più disinvolti e chiari, ma finiscono per chiudersi nella propria incapacità o paura. Non vuol dire siano persone anafettive o aride, e nemmeno disinteressate alla relazione. Magari avrebbero bisogno di una comprensione più specifica, di un partner meno assillante e preoccupato di sapere tutto e subito.dies irae ha scritto:[...]
Che "simpatica" quella gente con atteggiamenti così teatrali, che pur di non aprire bocca e avere il fastidio di spiegare cosa gli passa per la testa, è disposta a far naufragare relazioni anche importanti.
immagino il loro pensiero sia: "se mi vuoi bene devi riuscire a leggermi nel pensiero, a che numero sto pensando? 4? peccato, non sei la persona giusta per me"
Non si tratta di leggere nel pensiero e captare ciò che non viene detto. Gli umori più intimi o talune difficoltà o malinconie, mica sono cos' definiti ed espliciti da essere comunicati con precisione di dettaglio. Io credo tanto alla sensibilità di andare oltre alle avvertenze esteriori, e riuscire a capire senza troppe parole e spiegazioni. Utilizzare maggiormente il linguaggio del cuore e dell'esperienza.
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Messaggio da dies irae » 26/06/2012, 11:46
sono d'accordo su tutto, ma il problema è quando nascono le incomprensioni ed i malumori, lì va posto subito rimedio, anche andando contro il proprio carattere (non è facile).Shadow750 ha scritto:[...]
Penso che non tutti abbiano la capacità di esprimere in maniera così puntuale e diretta certe sensazioni. Magari vorrebbero essere più disinvolti e chiari, ma finiscono per chiudersi nella propria incapacità o paura. Non vuol dire siano persone anafettive o aride, e nemmeno disinteressate alla relazione. Magari avrebbero bisogno di una comprensione più specifica, di un partner meno assillante e preoccupato di sapere tutto e subito.
Non si tratta di leggere nel pensiero e captare ciò che non viene detto. Gli umori più intimi o talune difficoltà o malinconie, mica sono cos' definiti ed espliciti da essere comunicati con precisione di dettaglio. Io credo tanto alla sensibilità di andare oltre alle avvertenze esteriori, e riuscire a capire senza troppe parole e spiegazioni. Utilizzare maggiormente il linguaggio del cuore e dell'esperienza.
contrapposto a quello che dici, c'è il fatto che chi non riesce a comprendere puntualmente l'altra persona, non significa che non sia innamorato/a, o che non sensibile, quindi non si può neanche esigere troppo dal punto di vista della "lettura dei segnali", va trovato il giusto equilibrio tra dire e non dire, anche in base a chi hai di fronte (questo purtroppo tendiamo a dimenticarlo, visto che di base siamo TUTTI più o meno egoisti)
Messaggio da Ospite » 26/06/2012, 11:58
Hai ragione. Ci vorrebbe l'umiltà e l'impegno necessari a prendersi cura di quella persona a cui si tiene tanto. Ma come dici bene tu, non è facile sviluppare magari certe capacità che non tutti hanno.dies irae ha scritto:[...]
Sono d'accordo su tutto, ma il problema è quando nascono le incomprensioni ed i malumori, lì va posto subito rimedio, anche andando contro il proprio carattere (non è facile).
Sottoscrivo ogni cosa che hai detto, e ti confido che in passato mi sono trovato proprio a sbagliare in questo senso. L'egoismo in amore è foriero di tante incomprensioni e conflittualità, e chi lo vive non se ne accorge perchè è unicamente convinto dela bontà del sentimento, e della necessità di pretendere chiarezza e apertura totali anche nella controparte. Ehhhh... errori di gioventù...dies irae ha scritto:[...]
contrapposto a quello che dici, c'è il fatto che chi non riesce a comprendere puntualmente l'altra persona, non significa che non sia innamorato/a, o che non sensibile, quindi non si può neanche esigere troppo dal punto di vista della "lettura dei segnali", va trovato il giusto equilibrio tra dire e non dire, anche in base a chi hai di fronte (questo purtroppo tendiamo a dimenticarlo, visto che di base siamo TUTTI più o meno egoisti)

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Messaggio da dies irae » 26/06/2012, 12:03
grazie per aver apprezzato quello che ho scritto.. :(Shadow750 ha scritto:[...]
Hai ragione. Ci vorrebbe l'umiltà e l'impegno necessari a prendersi cura di quella persona a cui si tiene tanto. Ma come dici bene tu, non è facile sviluppare magari certe capacità che non tutti hanno.
[...]
Sottoscrivo ogni cosa che hai detto, e ti confido che in passato mi sono trovato proprio a sbagliare in questo senso. L'egoismo in amore è foriero di tante incomprensioni e conflittualità, e chi lo vive non se ne accorge perchè è unicamente convinto dela bontà del sentimento, e della necessità di pretendere chiarezza e apertura totali anche nella controparte. Ehhhh... errori di gioventù...:(
beninteso anche io concordo con te, il punto di incontro è "il giusto equilibrio"
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Messaggio da Sims » 26/06/2012, 23:04
L'avevo capito e apprezzodies irae ha scritto:non parlo solo di donne!

Sono assolutamente d'accordo che la comunicazione vada preservata sempre. Ma anche tenendo conto proprio di alcune obiezioni fatte da altri forumisti mi viene da osservare che ci sono persone che hanno molta difficoltà a esternare ciò che pensano, in primo luogo perché non abituate a guardarsi dentro e a capire loro per prime che cosa pensano e provano. Con questo genere di persona bisogna avere delle capacità che forse uno non del mestiere non può improvvisare. Non so se sia sufficiente amare molto per superare il muro di silenzio, generalizzato, mica solo per determinati eventi complicati! Io credo che alla lunga un sentimento possa anche spegnersi di fronte a quello che può apparire come il rifiuto di condividere fino in fondo la propria intimità.inoltre parlo di situazioni estreme, ma purtroppo non così rare.
il silenzio uccide le relazioni, penso che su questo siamo d'accordo.
a volte basterebbe rompere questo silenzio, e invece ci si va ad avvitare su sè stessi, in un gioco perverso di silenzi, incomprensioni, ripicche e fraintendimenti, solo per non aver voluto, avuto paura di, aprire la bocca e parlare.
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Messaggio da cinque » 27/06/2012, 14:54
a parte la citazione per diffamazione sull"impiegata milanese", (:-)) che ti devi aspettare, adesso che vi siete spostati dall'argomento uomini- donne vi capisco. potrei quotare anche altro. non so come dire meglio di te. sono davvero angosciata da questo voler entrare nella vita intima altrui , sia perchè è impossibile, sia perchè ci sono problemi di cui è inutile discutere, sia perchè ognuno ha i suoi tempi per aprirsi e tante volte neanche serve, mi pare una sorta di autocoscienza collettiva per chi conosce il fenomeno; mi ricordo che dieci anni fa aveva una relazione con una persona che aveva dei bronci improvvisi. li odiavo, ho sempre odiato la gente lunatica. lo importunavo continuamente chiedendogli perchè, poi ho capito che, fingendo di ignorarlo (se provavo a fare il muso anche io era peggio e poi io non ci riesco; dopo 5 minuti chiacchero) risolvevo il problema. ho capito dopo i motivi di questi cambiamenti d'umore che, in secondo tempo, sono finiti dopo che la sicurezza sul rapporto e l'allontanamento dalla famiglia d'origine si sono consolidate. anche ora il suo grande capo (un famoso industriale del design) lo prende in giro per la cupezza, ma non si puo' cambiare il carattere altrui. in realtà non è cupo: è solo silenzioso!!!!Shadow750 ha scritto:[...]
Non si tratta di leggere nel pensiero e captare ciò che non viene detto. Gli umori più intimi o talune difficoltà o malinconie, mica sono cos' definiti ed espliciti da essere comunicati con precisione di dettaglio. Io credo tanto alla sensibilità di andare oltre alle avvertenze esteriori, e riuscire a capire senza troppe parole e spiegazioni. Utilizzare maggiormente il linguaggio del cuore e dell'esperienza.

leggendoti mi vengono in mente cose sentite e risentite da una conoscente.Sims ha scritto:[...]
. Con questo genere di persona bisogna avere delle capacità che forse uno non del mestiere non può improvvisare. Non so se sia sufficiente amare molto per superare il muro di silenzio, generalizzato, mica solo per determinati eventi complicati! Io credo che alla lunga un sentimento possa anche spegnersi di fronte a quello che può apparire come il rifiuto di condividere fino in fondo la propria intimità.
sembra una storia vera! ogni mercoledi' una mia consocente mi parla di come il convivente non voglia parlare e di come lui risponda alle domande sul loro rapporto, giudicandola "una persona sempre infelice" e troppo dipendente dagli analisti letti o conosciuti. mi sono sempre chiesta se questo rapporto vada bene cosi' nonostante le lamentele o meno....
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Messaggio da Sims » 27/06/2012, 15:04
La prima frase che ho sottolineato corrisponde a una cosa che è successa anche a me. Ma la sicurezza nel rapporto non è servita. Sul tuo dubbio finale penso che un rapporto possa anche andare bene così se per il non-silenzioso della coppia quel silenzio non diventa opprimente e se c'è sull'altro piatto della bilancia una gran quantità di cose positive che possano equilibrare quella carenza.cinque ha scritto:a parte la citazione per diffamazione sull"impiegata milanese", (:-)) che ti devi aspettare, adesso che vi siete spostati dall'argomento uomini- donne vi capisco. potrei quotare anche altro. non so come dire meglio di te. sono davvero angosciata da questo voler entrare nella vita intima altrui , sia perchè è impossibile, sia perchè ci sono problemi di cui è inutile discutere, sia perchè ognuno ha i suoi tempi per aprirsi e tante volte neanche serve, mi pare una sorta di autocoscienza collettiva per chi conosce il fenomeno; mi ricordo che dieci anni fa aveva una relazione con una persona che aveva dei bronci improvvisi. li odiavo, ho sempre odiato la gente lunatica. lo importunavo continuamente chiedendogli perchè, poi ho capito che, fingendo di ignorarlo (se provavo a fare il muso anche io era peggio e poi io non ci riesco; dopo 5 minuti chiacchero) risolvevo il problema. ho capito dopo i motivi di questi cambiamenti d'umore che, in secondo tempo, sono finiti dopo che la sicurezza sul rapporto e l'allontanamento dalla famiglia d'origine si sono consolidate. anche ora il suo grande capo (un famoso industriale del design) lo prende in giro per la cupezza, ma non si puo' cambiare il carattere altrui. in realtà non è cupo: è solo silenzioso!!!!![]()
leggendoti mi vengono in mente cose sentite e risentite da una conoscente.
sembra una storia vera! ogni mercoledi' una mia consocente mi parla di come il convivente non voglia parlare e di come lui risponda alle domande sul loro rapporto, giudicandola "una persona sempre infelice" e troppo dipendente dagli analisti letti o conosciuti. mi sono sempre chiesta se questo rapporto vada bene cosi' nonostante le lamentele o meno....
Messaggio da Ospite » 27/06/2012, 15:05
E' direttamente proporzionale all'esigenza che ognuno ha nei confronti del partner. C'è chi vuole sapere sempre tutto e subito. Se vede un minimo di malumore o chiusura, ipotizza segnali di crisi o cedimenti del sentimento, e allora chiede, scruta, implora e accoratamente esige il dialogo.Sims ha scritto:[...]
Io credo che alla lunga un sentimento possa anche spegnersi di fronte a quello che può apparire come il rifiuto di condividere fino in fondo la propria intimità.
Ma è possibile per la controparte avere delle cose talmente intime, da esigere che non vengano così facilmente divulgate anche alla persona amata? Bisogna per forza tirare fuori tutto per non essere tacciati di amare poco o non completamente?
Appunto.cinque ha scritto:[...]
sono davvero angosciata da questo voler entrare nella vita intima altrui , sia perchè è impossibile, sia perchè ci sono problemi di cui è inutile discutere, sia perchè ognuno ha i suoi tempi per aprirsi e tante volte neanche serve, mi pare una sorta di autocoscienza collettiva per chi conosce il fenomeno;
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Messaggio da Sims » 27/06/2012, 15:11
Ma io non parlo di cose intime, magari pregresse alla storia. Parlo del "noi" che non viene condiviso, dei progetti sul futuro fatti in silenzio dentro di sé (a quanto pare) ma mai condivisi, di questione economiche importanti taciute... parlo del rifiuto a pensare in 2 anziché solo per se stessi. Non ho mai voluto forzare nessuno a dire cose che non si sentiva pronto a dire (né partner né amico) ma forse c'è un limite alla riservatezza che una persona può pretendere se decide di vivere la sua vita a fianco di un altro.Shadow750 ha scritto:E' direttamente proporzionale all'esigenza che ognuno ha nei confronti del partner. C'è chi vuole sapere sempre tutto e subito. Se vede un minimo di malumore o chiusura, ipotizza segnali di crisi o cedimenti del sentimento, e allora chiede, scruta, implora e accoratamente esige il dialogo.
Ma è possibile per la controparte avere delle cose talmente intime, da esigere che non vengano così facilmente divulgate anche alla persona amata? Bisogna per forza tirare fuori tutto per non essere tacciati di amare poco o non completamente?
Ma immagino che sia solo un punto di vista...
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Messaggio da cinque » 27/06/2012, 15:17
non so, non entro mai nella vita di coppia altrui : non si riesce mai a capire bene.Sims ha scritto:[...]
La prima frase che ho sottolineato corrisponde a una cosa che è successa anche a me. Ma la sicurezza nel rapporto non è servita. Sul tuo dubbio finale penso che un rapporto possa anche andare bene così se per il non-silenzioso della coppia quel silenzio non diventa opprimente e se c'è sull'altro piatto della bilancia una gran quantità di cose positive che possano equilibrare quella carenza.
la convivenza dovrebbe limitare la privacy.
non so neanche io come sia potuto succedere che finissero questi bronci; io stavo quasi impazzendo; ci sono voluti molti anni , ma è tutto scomparso da un giorno all'altro. davvero.....
vorrei aggiungere anche un'altra cosa, un discorso cominciato da tempest e dies irae (ciao): non ci credo molto alle persone che non colgono i segnali di disfacimento di una coppia: o danno l'altra persona come scontata o non riescono ad accettare che l'altra non le ama piu, soprattutto quando innamorate pazze'. appena lasciata (e qua si va dietro di secoli) ho capito subito che la crisi c'era eccome da parte sua, nonostante le belle parole e l'affetto dimostrato. ho guardato la storia dall'esterno ed ho visto tutti i sintomi della fine dell'amore da parte sua.
Messaggio da Ospite » 29/06/2012, 15:47
Se si tratta di cose pratiche e gestione della vita di coppia con relativi progetti, non posso che darti ragione. Sebbene poi io sia a favore di ampi margini di individualità che, secondo la mia particolare visione del rapporto di coppia, sono il motore più potente per preservare la relazione sulle lunghe distanze. Ma so che non è condiviso da quasi nessuno.Sims ha scritto:[...]
Ma io non parlo di cose intime, magari pregresse alla storia. Parlo del "noi" che non viene condiviso, dei progetti sul futuro fatti in silenzio dentro di sé (a quanto pare) ma mai condivisi, di questione economiche importanti taciute... parlo del rifiuto a pensare in 2 anziché solo per se stessi.
Va da sè che, due persone le quali hanno deciso di intraprendere un cammino di vita e sentimenti assieme, non possono a seconda delle volubilità personali, talora chiudersi e talora aprirsi secondo il libero arbitrio. Solidarietà e vicinanza fuse in un rapporto amoroso, esigono un'azione combinata di reciproca comprensione e collaborazione.
E' solo un punto di vista, direi proprio di si. Credo che esso comunque sia tutt'altro che sbagliato, ma fortemente incatenato ad una visione idealista e vagheggiante del rapporto di coppia. Qualcosa che poi trova i suoi limiti nella lunga distanza di una relazione, quando le dinamiche non possono non prescindere anche da aspetti che non siano solo i sentimenti, i buoni propositi e i valori nobili.Sims ha scritto:[...]
Non ho mai voluto forzare nessuno a dire cose che non si sentiva pronto a dire (né partner né amico) ma forse c'è un limite alla riservatezza che una persona può pretendere se decide di vivere la sua vita a fianco di un altro.
Ma immagino che sia solo un punto di vista...
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Re: Single
Messaggio da dolceromantico » 01/09/2012, 18:08
BuonaLuce ha scritto:A quanto pare, da vari sondaggi condotti da riviste superspecializzate, risulta che la popolazione dei single in Italia sia in continua crescita.
Di sicuro non è certo facile stare in coppia.
La vita di coppia poi è spesso complicata: c'è da "adattarsi" alle abitudini dell'altra persona, c'è da "smussare" alcuni aspetti del proprio carattere su cui veniamo ripresi dal partner; per non parlare poi di tante piccole cose che si "sopportano" per amore: il partner che russa e non ci fa dormire, il partner che non ci porta i fiori ogni tanto perchè non ci pensa, il partner che vorremmo avesse occhi solo per noi e notasse ogni cambiamento che apportiamo al look e ci facesse ogni volta i complimenti; il partner che non sopporta nostra madre (o viceversa), il partner che ci fa soffrire e stare male, che ci fa passare momenti di tristezza e che ci fa piangere, arrivando a maledire il giorno in cui lo si è incontrato... In definitiva, il partner che, nonostante tutte queste cose, amiamo.
Ma invece no, a quanto pare i giovani di oggi non vogliono più tutto ciò: troppo stress, troppa ansia, troppe preoccupazioni lavorative, sociali, personali per accollarsi anche un partner e le sue problematiche (a cui si aggiungono quelle della coppia)!!
Ed ecco l'orda dei single: giovani adulti, uomini e donne, appassionati di lavoro e di vita sociale, desiderosi di abbeverarsi alla fonte del piacere immediato, senza stress, senza pensieri, perchè la vita già ne porta tanti con sè giorno dopo giorno; uomini e donne di qualunque età che si lasciano trasportare dalle mode, si rendono più attraenti perchè la propria personale "vetrina", in quello che è il mercato dell'incontro occasionale, sia splendida: vestiti all'ultima moda, parrucchiere e centro estetico in cima all'agenda ogni settimana, palestra a più non posso (anche perchè da single se ne ha tutto il tempo) e via di corsa nella mischia a godersi la prorpia agognata LIBERTÀ!
Single convinti e felici….sarà poi vero?
io sono single..ma non per scelta.... non e' facile trovare la donna giusta.....ma sono speranzoso :-)
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Re: Single
Messaggio da marcy71973 » 30/09/2012, 12:08
BuonaLuce ha scritto:A quanto pare, da vari sondaggi condotti da riviste superspecializzate, risulta che la popolazione dei single in Italia sia in continua crescita.
Di sicuro non è certo facile stare in coppia.
La vita di coppia poi è spesso complicata: c'è da "adattarsi" alle abitudini dell'altra persona, c'è da "smussare" alcuni aspetti del proprio carattere su cui veniamo ripresi dal partner; per non parlare poi di tante piccole cose che si "sopportano" per amore: il partner che russa e non ci fa dormire, il partner che non ci porta i fiori ogni tanto perchè non ci pensa, il partner che vorremmo avesse occhi solo per noi e notasse ogni cambiamento che apportiamo al look e ci facesse ogni volta i complimenti; il partner che non sopporta nostra madre (o viceversa), il partner che ci fa soffrire e stare male, che ci fa passare momenti di tristezza e che ci fa piangere, arrivando a maledire il giorno in cui lo si è incontrato... In definitiva, il partner che, nonostante tutte queste cose, amiamo.
Ma invece no, a quanto pare i giovani di oggi non vogliono più tutto ciò: troppo stress, troppa ansia, troppe preoccupazioni lavorative, sociali, personali per accollarsi anche un partner e le sue problematiche (a cui si aggiungono quelle della coppia)!!
Ed ecco l'orda dei single: giovani adulti, uomini e donne, appassionati di lavoro e di vita sociale, desiderosi di abbeverarsi alla fonte del piacere immediato, senza stress, senza pensieri, perchè la vita già ne porta tanti con sè giorno dopo giorno; uomini e donne di qualunque età che si lasciano trasportare dalle mode, si rendono più attraenti perchè la propria personale "vetrina", in quello che è il mercato dell'incontro occasionale, sia splendida: vestiti all'ultima moda, parrucchiere e centro estetico in cima all'agenda ogni settimana, palestra a più non posso (anche perchè da single se ne ha tutto il tempo) e via di corsa nella mischia a godersi la prorpia agognata LIBERTÀ!
Single convinti e felici….sarà poi vero?
da poco mi ha lasciato e da quello che ho capito non ho voluto approfondire piu di tanto il motivo e che non ce la faceva piu a reggere i ritmi di una vita da coppia insomma lo stress e quant'altro alla fine ha scelto di stare single perche le responsabilita di una vita di coppia la stavano schiacciando secondo il mio punto di vista
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Re: Single
Messaggio da Turbo » 01/10/2012, 13:28
Beh io so stato fidanzato per 6 anni co na tipa 25 anni piu giovane (e tra i due era lei l'adulta) , ed ero io a non sopportare la madre... altro che "giovani d'oggi" .BuonaLuce ha scritto:A quanto pare, da vari sondaggi condotti da riviste superspecializzate, risulta che la popolazione dei single in Italia sia in continua crescita.
Di sicuro non è certo facile stare in coppia.
La vita di coppia poi è spesso complicata: c'è da "adattarsi" alle abitudini dell'altra persona, c'è da "smussare" alcuni aspetti del proprio carattere su cui veniamo ripresi dal partner; per non parlare poi di tante piccole cose che si "sopportano" per amore: il partner che russa e non ci fa dormire, il partner che non ci porta i fiori ogni tanto perchè non ci pensa, il partner che vorremmo avesse occhi solo per noi e notasse ogni cambiamento che apportiamo al look e ci facesse ogni volta i complimenti; il partner che non sopporta nostra madre (o viceversa), il partner che ci fa soffrire e stare male, che ci fa passare momenti di tristezza e che ci fa piangere, arrivando a maledire il giorno in cui lo si è incontrato... In definitiva, il partner che, nonostante tutte queste cose, amiamo.
Ma invece no, a quanto pare i giovani di oggi non vogliono più tutto ciò: troppo stress, troppa ansia, troppe preoccupazioni lavorative, sociali, personali per accollarsi anche un partner e le sue problematiche (a cui si aggiungono quelle della coppia)!!
Ed ecco l'orda dei single: giovani adulti, uomini e donne, appassionati di lavoro e di vita sociale, desiderosi di abbeverarsi alla fonte del piacere immediato, senza stress, senza pensieri, perchè la vita già ne porta tanti con sè giorno dopo giorno; uomini e donne di qualunque età che si lasciano trasportare dalle mode, si rendono più attraenti perchè la propria personale "vetrina", in quello che è il mercato dell'incontro occasionale, sia splendida: vestiti all'ultima moda, parrucchiere e centro estetico in cima all'agenda ogni settimana, palestra a più non posso (anche perchè da single se ne ha tutto il tempo) e via di corsa nella mischia a godersi la prorpia agognata LIBERTÀ!
Single convinti e felici….sarà poi vero?
D'estate poi.. io volevo andare a Rimini o a fare camping estremo...invece NO... 6 estati a casa dei suoi (du palle da cariola) e alla fine mi ha pure lasciato (co la mamma che parlava al posto suo quando facevamo il punto della situazione.)
Beh...io non so se avro altre storie...ma a prossima che me gabella suocera o famiglia a faccio vincere il momdiale de formula uno...de corsa e a piedi
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