Vivere di..

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AngheloRuju

Vivere di..

Messaggio da AngheloRuju » 28/08/2010, 12:22

Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)

alvin
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Re: Vivere di..

Messaggio da alvin » 28/08/2010, 12:42

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)
Ciao :D
Secondo me ci sono dei casi in cui alcune persone, per propria scelta o per contingenze esterne, vivono di solo lavoro o studio.
Da come la vedo io pensare a una vita di solo lavoro la vedo come una cosa un pò triste, la vita è anche amicizia, amore e tante altre cose...
Allo stesso tempo capisco che ci possano essere momenti in cui sia gli amici o l'amore possano mancare ma al tempo stesso penso sia importante non smettere mai di sognare di riuscire un giorno a trovare queste conponenti che, a mio avviso, nella vita non hanno meno importanza del lavoro...

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Niobe85
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Re: Vivere di..

Messaggio da Niobe85 » 28/08/2010, 13:03

alvin ha scritto:[...]



Ciao :D
Secondo me ci sono dei casi in cui alcune persone, per propria scelta o per contingenze esterne, vivono di solo lavoro o studio.
Da come la vedo io pensare a una vita di solo lavoro la vedo come una cosa un pò triste, la vita è anche amicizia, amore e tante altre cose...
Allo stesso tempo capisco che ci possano essere momenti in cui sia gli amici o l'amore possano mancare ma al tempo stesso penso sia importante non smettere mai di sognare di riuscire un giorno a trovare queste conponenti che, a mio avviso, nella vita non hanno meno importanza del lavoro...
Quoto :D
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

AngheloRuju

Re: Vivere di..

Messaggio da AngheloRuju » 28/08/2010, 13:06

Grazie per le risposte.. :)

E se il lavoro o studio dovessero essere soddisfacenti, viscerali... del tutto gratificanti...???

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Niobe85
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Re: Vivere di..

Messaggio da Niobe85 » 28/08/2010, 13:22

AngheloRuju ha scritto:Grazie per le risposte.. :)

E se il lavoro o studio dovessero essere soddisfacenti, viscerali... del tutto gratificanti...???
Credo che "del tutto" sia comunque una visione soggettiva e permettimi di aggiungere esagerata... la vita è fatta di varie componenti, è una miscela di più elementi, non è "naturale" farne prevalere uno soltanto, ma questa è solo la mia opinione ;)
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

AngheloRuju

Re: Vivere di..

Messaggio da AngheloRuju » 28/08/2010, 13:32

Niobe85 ha scritto:[...]



Credo che "del tutto" sia comunque una visione soggettiva e permettimi di aggiungere esagerata... la vita è fatta di varie componenti, è una miscela di più elementi, non è "naturale" farne prevalere uno soltanto, ma questa è solo la mia opinione ;)

Certo.. Solo curiosità :) anch'io penso che sia una commistione di amicizie - amore - interessi..
Poi bisogna vedere se il lavoro impegna full time e se è uno degli interessi personali al tempo stesso...
ci sono tanti se ..tanti ma..tanti forse :)

Xandr
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Re: Vivere di..

Messaggio da Xandr » 28/08/2010, 14:04

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)
Beh si, basti pensare ai medici, agli scienziati oppure agli studiosi che hanno fatto la storia dedicando la propria vita alle proprie ricerche e ai propri studi...però personalmente penso che la vita non può essere dedicata solo allo studio e al lavoro anche se si incentra tutto su una propria passione ;) ciao

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Re: Vivere di..

Messaggio da Ares87 » 28/08/2010, 14:15

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)
Secondo me in rari casi è possibile, quando il tuo lavoro diventa una specie di missione, la ricerca di un qualcosa di più grande.

Mi vengono in mente persone come Falcone o Borsellino, che, in effetti, hanno sacrificato i loro affetti, le loro amicizie, in pratica la loro vita, pur di portare a termine il proprio lavoro...

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Re: Vivere di..

Messaggio da tropicsnow » 28/08/2010, 14:26

AngheloRuju ha scritto:Grazie per le risposte.. :)

E se il lavoro o studio dovessero essere soddisfacenti, viscerali... del tutto gratificanti...???
io penso invece che si investa tutto in un settore perchè manca altro e si cerca di realizzare almeno qualcosa di cui essere soddisfatti...

se nello studio riesci ad avere buoni risultati buon per te però non esagerare perchè una volta che sarai uscita dall'università le cose cambiano e a riguardo duca.bambaluc fu molto esaustivo nel rispondere ad un'altra utente riportando la sua esperienza...
duca.bambaluc ha scritto:
dall'alto dei miei 44 anni :-D, ti racconto la mia storia e ti do' qualche consiglio sperando che possano aiutarti.

L'essermi isolato mi aveva reso chiuso, rancoroso; non avevo sviluppato la capacità di entrare empatia con gli altri. All'inizio sul lavoro le cose andarono bene, ma quando si arriva ad un certo livello, le capacità tecniche (gli hard skills) non bastano più. Comincia a contare la capacità di capire gli altri, di entrarci in sintonia, di prestare attenzione ai piccoli segnali che il loro atteggiamento ti trasmette, di costruirsi una rete di relazioni e di interesse che esula dal lavoro e struttura la tua vita.
Nella mia vita privata, passato il momento dell'infatuazione, la mia compagna cominciò a rimproverarmi di non saperla ascoltare, di non sapere farla sentire importante, insomma, di non essere un buon compagno.

A quel punto cominciarono i problemi e le delusioni. Tanti miei colleghi passarono dirigenti perché invece avevano queste capacità, e alla fine io, che tanto avevo puntato sul successo e sul lavoro (vedi la mia presentazione) caddi per due anni in una depressione profonda che fu sul punto di rovinarmi la vita. Fui ad un passo dal separarmi da mia moglie.

Oggi non penso più alla carriera. Cerco di fare il mio lavoro meglio che posso, ma ricordando che si lavora per vivere e non il viceversa. E credo (spero) che la mia performance sia nettamente migliorata da quando ho iniziato a cercare di entrare in sintonia con gli altri, a vivere la vita in modo positivo e sereno, a pensare che ogni giorno che vivo è un regalo e lo devo sfruttare nel modo migliore, che dietro i ruoli che la vita e il lavoro ci impone ci sono comunque e anzitutto esseri umani. Che l'abbraccio di un amico o di un'amica è un momento di felicità enorme, che anche se sono all'estero lontano da moglie, figli e amici, ci sarà il momento in cui posso riabbracciare tutti.

Se io avessi dedicato meno tempo allo studio e qualcosa di più alla vita di relazione, probabilmente ora avrei fatto molta più carriera, e comunque avrei vissuto meglio e senza rimpianti.
La parte emozionale del cervello va allenata, esattamente come la parte razionale viene allenata con lo studio.
...

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Re: Vivere di..

Messaggio da tempest » 28/08/2010, 14:33

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)
Si, penso che sia possibile, anche nell'ambito del lavoro e dello studio ci sono rapporti umani, è inverosimile che un lavoro o un progetto di studio isoli completamente da un punto di vista sociale e non stimoli mai la parte emozionale della persona.
Certo, dipende molto da che tipo di lavoro/studio si fa, non è vita per tutti, ma non siamo tutti uguali.

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Re: Vivere di..

Messaggio da giammy » 28/08/2010, 15:15

ciao,

per essere possible, lo e', dato che c'e' gene che lo ha fatto.
A volte con piena soddisfazione, a volte mostrando piena soddisfazione all'esterno, a volte mostrando rimpianti.

Certo se trovi un lavoro che ti piace, in cui lavori e riesci a coltivare rapporti personali anche coi colleghi, forse e' anche bello, nel senso che il lavoro non e' una fatica e fai quell oche ti piace, ma mi pare difficile, e io personalmente non ho mai trovato un lavoro cosi'!

ciao
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AngheloRuju

Re: Vivere di..

Messaggio da AngheloRuju » 28/08/2010, 15:56

tropicsnow ha scritto:[...]



io penso invece che si investa tutto in un settore perchè manca altro e si cerca di realizzare almeno qualcosa di cui essere soddisfatti...

se nello studio riesci ad avere buoni risultati buon per te però non esagerare perchè una volta che sarai uscita dall'università le cose cambiano e a riguardo duca.bambaluc fu molto esaustivo nel rispondere ad un'altra utente riportando la sua esperienza...

[...]
Ciao TropicSnow..
:) il mio non voleva essere un intervento autobiografico..
Duca.Bambaluc mi sembra aver avuto una situazione particolare nel suo genere, seppur affine, questo sì..

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Re: Vivere di..

Messaggio da alvin » 28/08/2010, 21:10

AngheloRuju ha scritto: E se il lavoro o studio dovessero essere soddisfacenti, viscerali... del tutto gratificanti...???
A me non basterebbe, però rispetterei quelle persone che hanno trovato nel lavoro il loro progetto di vita.
Se però una persona mi chiedesse consigli sull'argomento personalmente gli consiglierei di aprirsi anche ad altri piccoli interessi.
Non necessariamente grandi cose, per me anche il semplice giretto di un'oretta in bici è una buona alternativa di passare il tempo e anche una buona scusa per uscire di casa e, a suo modo, a volte, anche di vedere e di farsi vedere da altre persone...

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Re: Vivere di..

Messaggio da Amico82 » 29/08/2010, 12:25

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)
In teoria si dovrebbe lavorare per vivere e non viceversa.
Il fatto che uno sia molto attaccato al suo lavoro non è un aspetto negativo (anzi, se ti piace e fai volentieri il tuo lavoro vivi in maniera ottimale visto che in ogni caso devi lavorare...) però non deve rubare lo spazio a tutte le altre cose (amore, amicizia, hobbies, vacanze...).
Insomma, si vive una volta sola e nella vita non c'è solo il lavoro (che già di pe sè impegna una buona fetta del nostro tempo).
Poi ovviamente ci sono dei periodi in cui uno si butta maggiormente sul lavoro, ma è anche comprensibile.
Prendi ad esempio un uomo (o una donna) solo e senza famiglia e senza amici (o comunque con amici che hanno famiglia), avrà meno esigenze di tempo libero e in certi casi preferirà lavorare piuttosto che stare a casa (ad esempio nel periodo delle festività natalizie).
Premetto che ognuno fa come vuole ma io non sopporto tanto quelle persone che lavorano tralasciando tutto il resto solo perchè sono "attaccate ai soldi".
ad esempio un mio cugino, con un'attività in proprio e benestante (quindi potrebbe anche condersi delle pause), molto attaccato ai soldi e tremendamente avido (i suoi discorsi cadono solo lì!) non si concede neanche una settimana di vacanza malgrado abbia moglie e due figli piccoli.
Lui pensa solo al lavoro, non ha hobbies e concede poco spazio alla famiglia.
così secondo me non va assolutamente bene!
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

Ospite


Messaggio da Ospite » 29/08/2010, 13:42

Sono molto daccordo con quanto ha scritto qua sopra Amico82, e pure con la sempre arguta tropicsnow, quando fà riferimento a quelle persone che infondono nel lavoro un impegno e una dedizione eccessive, ma solo per colmare vuoti e mancanze di qualcosa d'altro.

Personalmente il mio lavoro mi piace tantissimo, e c'è stato un discreto periodo della mia vita, dove mi ci attaccavo esageratamente. Nel senso che lo vivevo con troppa intensità, e soffrendo quando le cose non andavano come volevo io. Con il tempo poi ho cercato e sono riuscito, a dargli una collocazione più mediata e senza lasciarmi travolgere dalle vicende che lo riguardano. Lavoro con passione quindi, e sempre col sorriso sulle labbra, ma senza enfatizzare o strafare in genere.

AngheloRuju


Messaggio da AngheloRuju » 29/08/2010, 21:04

Ringrazio tutti voi per aver risposto così numerosi! :)

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Re: Vivere di..

Messaggio da serena82 » 30/08/2010, 8:01

Amico82 ha scritto:[...]



In teoria si dovrebbe lavorare per vivere e non viceversa.
Quoto.. il lavoro è, senza dubbio, importantissimo perchè nobilita l'uomo... ma quando si passa al "vivere per lavorare", a mio avviso, c'è qualcosa che non va.... :rolleyes:
ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre

ernesto
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Re: Vivere di..

Messaggio da ernesto » 30/08/2010, 8:54

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
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Grazie a tutti in anticipo.. :)
Si disprezzi la gente che non ha tempo.Si compiangano le persone che non hanno lavoro.Ma gli uomini che non hanno tempo per lavorare,quelli sono da invidiare.

Kraus

Ciao
le orecchie ascoltano....

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Messaggio da Fenice23 » 14/09/2010, 11:50

Beh non lavorando posso parlare solo per la parte dello studio..
Ho delle amiche che dedicano il loro tempo esclusivamente allo studio, e quando preparano un esame magari passano un mese in casa senza uscire mai e a studiare studiare e studiare..
Io invece non la penso così, amo vivere uscire con amici, con il mio ragazzo o con mia mamma con cui ho un ottimo rapporto.. magari invece che un mese a preparare un esame ed uscire con 30 ci metterò più tempo ma non importa, sono felice così :)

elypv

Re: Vivere di..

Messaggio da elypv » 18/09/2010, 23:13

AngheloRuju ha scritto:Salve :)
Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..

Grazie a tutti in anticipo.. :)
quando non credi più nelle altre cose, nell'amore o nell'amicizia....assolutamente si

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Re: Vivere di..

Messaggio da bluver » 19/09/2010, 9:53

AngheloRuju ha scritto:Grazie per le risposte.. :)

E se il lavoro o studio dovessero essere soddisfacenti, viscerali... del tutto gratificanti...???

Quando questo accade secondo me si modificano i confini fra lavoro e altri aspetti della nostra vita, perchè è il lavoro stesso che può portare a relazioni personali positive, scoprie e ampliare aree di interesse diverse, aprire a esperienze nuove anche non strettamente connesse con il lavoro, si trovano mix fra lavoro e altri interessi.

Ma in ogni caso non credo che il lavoro da solo possa bastare, può occupare spazi maggiori o minori a seconda di quanto conta per noi ma abbiamo comunque bisogno di altro (relazioni, hobby, interessi diversi...)

E non credo che i grandi uomini/donne che hanno dedicato la loro vita a un progetto non avessero altro.
Anzi anche nel piccolo quando incontro grandi professionisti che ti sembra vivano apparentemente di lavoro poi in realtà scopri che sono riusciti ad essere dei grandi proprio perchè hanno mantenuto, spesso a fatica, quei piccoli spazi di arricchimento personale.
Io son come loro in perpetuo volo

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Messaggio da fotoamatore65 » 21/01/2013, 12:15

per un periodo della mia vita studiavo soltanto...
non era male perché si era giovani e pieni di speranze nella vita.
poi ho mollato quasi subito l'università e ho studiato per 3 anni Fotografia, lavoro che ho eseguito per alcuni anni.
ho lavorato anche in altri campi fino a ritrovarmi a lavorare in due attività e nel frattempo da alcuni anni mi ero sposato.

non ero più felice e ho mollato prima uno poi l'altro lavoro e ho, anzi abbiamo deciso di separarci.
c'est la vie.

attualmente non lavoro e non studio sebbene ami molto leggere per apprendere nei più disparati campi e... sono più felice di prima.

quindi penso che si possa anche vivere senza studiare e lavorare.


ps: ho affittato il locale dove avevo lo studio fotografico; ho una fissa entrata per eredità (poca cosa) però ho visto che riducendo bene le mie spese superflue posso persino permettermi di viaggiare con il mio vecchio furgone/camper; un sogno che avevo nel cassetto che finalmente ho aperto.

di più nin so. :-)

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Re: Vivere di..

Messaggio da fotoamatore65 » 25/03/2014, 19:58

Amico82 ha scritto:[...]



In teoria si dovrebbe lavorare per vivere e non viceversa.

la nostra vita è davvero strana; siamo destinati tutti, ma proprio tutti a lasciare questo mondo, un giorno (il più tardi possibile 8) ) e quindi sarebbe conveniente vivere cercando di gioire di quanto le nostre esperienze possano regalarci.
quindi il lavoro dovrebbe essere la nostra passione: solo così potremmo anche appagarci e superare le tante problematiche che incontreremo.

personalmente ho fatto alcuni lavori e se mai ritornerò a impegnarmi in qualcosa, lo farò solo se mi appassionerà veramente.
attualmente lavoro solo per la mia vita, per la mia "crescita", diciamo così; nient'altro mi interessa attualmente.
finché posso farlo...